Admin ha scritto:Mi trovo molto d'accordo con Prof, se dopo i primi due giri l'Italia avesse continuato a correre alla garibaldina, Nibali avrebbe avuto grandi chance di arrivare da solo al traguardo. Ma il rallentamento del terzo giro, dettato dalla volontà di far rientrare Pozzato e Ulissi che poi alla prova dei fatti si son rivelati inutili per la causa, ha addormentato la corsa.
In quel momento le formazioni avversarie erano come pugili che ricevevano colpi di continuo, senza nemmeno riuscire a capire da dove provenissero. Ci son voluti 4 giri col freno a mano tirato perché il Belgio si riorganizzasse, pensando a quel che poteva essere c'è di sicuro un po' di rammarico. La presenza di Pozzato, oltre che inutile (secondo quanto purtroppo temevo) è stata quindi anche deleteria, a ben vedere... Avevamo veramente la corsa in mano, ma abbiamo rallentato sul più bello. In diretta continuavo a non capacitarmi della cosa...
Guarda, è la stessa idea che abbiamo avuto io e cauz sul traguardo. Già al termine dei primo giro incredibilmente il gruppo era sfilacciatissimo. La parte di testa era composta si e no da una trentina di corridori tra cui spiccavano gli azzurri che stavano imponendo un ritmo molto alto. Tutte le altre nazionali erano sparpagliate nei tanti gruppettini che ad una manciata di secondi l'uno dall'altro si inseguivano. L'impressione che abbiamo avuto in quel momento è stata quella di una corsa che sarebbe potuta entrare nella storia come uno dei mondiali più epici degli ultimi 30 anni considerato anche che la pioggia scendeva giù in modo impressionante, fino ad allagare gli spazi oltre le transenne.
In quei primi 2 giri del circuito l'italia stava letteralmente uccidendo gli avversari. L'Olanda era a pezzi: Mollema inseguiva dietro il secondo gruppetto tutto solo, mentre un centinaio di metri dietro c'era un'altro plotoncino con Gesink tirato da altri 3 compagni. Gli inglesi che erano passti tutti in testa al primo passaggio dal traguardo (ovvero all'inizio del primo giro) in un solo giro s'erano letteralmente sfaldati, tutti in coda, in 2-3 già irrimediabilmente staccati. Idem gli statunitensi. Belgio e Spagna non stavano molto meglio. Mi ricordo d'aver visto al termine del secondo giro Chris Froome, in evidente difficoltò, tirare un gruppetto di ritardatari che aveva già accumulato un distacco pesante. Ecco, l'impressione del pugile suonato che riceve colpi senza reagire da veramente l'idea della situazione.
Sembrava di seguire le fasi finali di un Fiandre o di una Roubaix particolarmente piovose. Invece mancavano ancora 130-140 km all'arrivo.
Dopo altro un paio di giri si è però capito che l'Italia aveva mollato, perchè il gruppo si era notevolmente ricompattato e solo chi aveva perso veramente troppo nelle prime fasi non ha avuto più modo di rientrare.
La cosa che mi ha veramente colpito è che durante i primi giri non c'era nessuno che aveva imbastito un inseguimento serio, anzi ognuno andava per fatti suoi, in una sorta di deriva collettiva in cui ognuno era però lasciato al suo destino.
L'Italia ha avuto una incredibile chance di mettere K0 praticamente tutti gli avversari e l'ha incredibilmente buttata alle ortiche, non so perchè. Se la decisione è stata presa per fare rientrare Pozzato e Ulissi, ovvero gli unici due corridori della spedizione che han dato contributo nullo allora vuol dire che si è trattato dell'ennesima cazzata di Bettini che pure stavolta aveva fatto tutto per bene, anzi come meglio non poteva fino a quel momento. Mah...