MattiaF ha scritto: ↑lunedì 8 marzo 2021, 23:04
Per restare in tema di watt, interessante anche questa analisi del preparatore della alpecin-fenix. Fa un raffronto della potenza normalizzata di MVDP alla strade bianche ed in altre gare "toste" come campionato olandese 2020 (reso tosto da mathieu più che altro e dalla sua fuga solitaria) e Fiandre dello scorso anno. I numeri sono ovviamente pazzeschi, soprattutto i picchi a cui arriva quando lancia gli attacchi decisivi, ma il dato interessante è la potenza media che una gara come la strade bianche, con un'ora in meno di durata rispetto al fiandre, richieda per poter essere vinta. Da qui il dilemma dell'autore del post sul fatto se la gara si potesse considerare monumento o meno (ma non è questo l'argomento in questione né del mio né del post del preparatore dell'alpecin

). Lui la considera semplicemente "brutal", e, aggiungerei io, brutale lo è anche il vincitore della gara
mi sono sempre chiesto come sia calcolata la potenza media "normalizzata". Non sono 390 watt REGOLARI per 5 ore di continuo, questo sarebbe realmente mostruoso, ovviamente. Ci sono in mezzo discese, tratti a ruota in pianura, falsopiano.
Poi tratti in pianura dove il corridore tira il gruppetto, e fa più o meno quei watt, e tratti in salita dove spinge per qualche minuto (nel caso delle salite "brevi" di una classica che non sia il Lombardia) a potenze superiori.
Come viene calcolato questo "sforzo" medio non lo so, ma secondo me è indicativo sì della difficoltà della gara, ma non così significativo.
Nel senso che non c'entra nulla col mettersi lì a tirare con regolarità 400 watt per cinque o sei ore senza pausa, cosa che ritengo ucciderebbe anche un atleta di quel livello.
Quello che è significativo, è la quantificazione della potenza sprigionata nei tratti di confronto diretto in salita:
i 1740 watt di una punta sull'attacco alle Tolfe, e credo che all'interno della media sui 20 secondi di via Santa Caterina ci sia qualcosa di molto vicino.