Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
"Nel calcio si fa un gioco, nel ciclismo si fa uno sport" (Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ex Empoli, Napoli, Chelsea e Juventus).
Da appassionato di entrambe le discipline, trovo corretta la frase dell'allenatore toscano, grande appassionato di ciclismo.
Non pongo lo sport più in alto in una scala di valori rispetto al gioco, ma sono effettivamente due cose differenti.
Questo non significa che la componente atletica non conti o conti poco nel gioco, anzi, ma che esprimono significati diversi, misure diverse.
La cosa incredibile è che per distinguere sport e gioco è sufficiente la lingua.
Lì dove il verbo giocare regge è un gioco, dove non regge è sport.
Non si gioca a ciclismo, a atletica, a nuoto, sollevamento pesi, a arrampicata, a sci...
In tutti sport la misura è prima di tutto l'atleta con sé stesso.
Eccezione interessante sono gli sport di lotta, non si gioca a Boxe, a Judo,... dove è necessario, essenziale un avversario.
Nello sport è possibile una competizione anche senza avversario, ad esempio il tentativo di fare il record dell'ora.
Il concetto stesso di record è peculiare dello sport e non del gioco.
Per capire, un record di gol non è un record sui 100mt.
Nel gioco il record è condizionato dell'avversario, nello sport è assoluto.
Volevo aprire una discussione con questo 3d per meglio capire le differenze tra gioco e sport, non fare una scala di valori, perché potrebbe essere utile a capire meglio il fenomeno sportivo.
Nei social sotto la frase di Sarri si è scatenata la solita shit-storm sul ciclismo e il doping. Niente, tanto siamo abituati.
Invece il tema posto da Sarri è molto interessante e stimolante.
P.S. non sono sicuro che la sezione in cui ho posto questo 3d sia corretta.
Da appassionato di entrambe le discipline, trovo corretta la frase dell'allenatore toscano, grande appassionato di ciclismo.
Non pongo lo sport più in alto in una scala di valori rispetto al gioco, ma sono effettivamente due cose differenti.
Questo non significa che la componente atletica non conti o conti poco nel gioco, anzi, ma che esprimono significati diversi, misure diverse.
La cosa incredibile è che per distinguere sport e gioco è sufficiente la lingua.
Lì dove il verbo giocare regge è un gioco, dove non regge è sport.
Non si gioca a ciclismo, a atletica, a nuoto, sollevamento pesi, a arrampicata, a sci...
In tutti sport la misura è prima di tutto l'atleta con sé stesso.
Eccezione interessante sono gli sport di lotta, non si gioca a Boxe, a Judo,... dove è necessario, essenziale un avversario.
Nello sport è possibile una competizione anche senza avversario, ad esempio il tentativo di fare il record dell'ora.
Il concetto stesso di record è peculiare dello sport e non del gioco.
Per capire, un record di gol non è un record sui 100mt.
Nel gioco il record è condizionato dell'avversario, nello sport è assoluto.
Volevo aprire una discussione con questo 3d per meglio capire le differenze tra gioco e sport, non fare una scala di valori, perché potrebbe essere utile a capire meglio il fenomeno sportivo.
Nei social sotto la frase di Sarri si è scatenata la solita shit-storm sul ciclismo e il doping. Niente, tanto siamo abituati.
Invece il tema posto da Sarri è molto interessante e stimolante.
P.S. non sono sicuro che la sezione in cui ho posto questo 3d sia corretta.
La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
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Re: Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
Quindi nel Regno Unito e in America suonare la chitarra è uno sport.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Re: Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
play = giocareSalvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 10:32 Quindi nel Regno Unito e in America suonare la chitarra è uno sport.
Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
Re: Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
La frase di Sarri non è farina del suo sacco; dalle mie parti gli allenatori di sci (purtroppo non solo quelli più stagionati) dicono "l'Hockey su ghiaccio è un gioco, lo sci di fondo è uno sport". Una discriminante, a mio avviso, per differenziare tra gioco e sport sono le attività di squadra visti come momenti di incontro e socializzazione: si gioca a calcio, pallavolo, pallacanestro, hockey, tiro alla fune e tutte le attività dove non è previsto "un uomo solo al comando".
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
Io però collocherei anche il tennis e il tennis tavolo a pieno titolo tra i giochi, pur essendo principalmente individuali.Slegar ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 11:03 La frase di Sarri non è farina del suo sacco; dalle mie parti gli allenatori di sci (purtroppo non solo quelli più stagionati) dicono "l'Hockey su ghiaccio è un gioco, lo sci di fondo è uno sport". Una discriminante, a mio avviso, per differenziare tra gioco e sport sono le attività di squadra visti come momenti di incontro e socializzazione: si gioca a calcio, pallavolo, pallacanestro, hockey, tiro alla fune e tutte le attività dove non è previsto "un uomo solo al comando".
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Re: Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
esatto.il_panta ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 11:17Io però collocherei anche il tennis e il tennis tavolo a pieno titolo tra i giochi, pur essendo principalmente individuali.Slegar ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 11:03 La frase di Sarri non è farina del suo sacco; dalle mie parti gli allenatori di sci (purtroppo non solo quelli più stagionati) dicono "l'Hockey su ghiaccio è un gioco, lo sci di fondo è uno sport". Una discriminante, a mio avviso, per differenziare tra gioco e sport sono le attività di squadra visti come momenti di incontro e socializzazione: si gioca a calcio, pallavolo, pallacanestro, hockey, tiro alla fune e tutte le attività dove non è previsto "un uomo solo al comando".
non necessariamente il gioco prevede una squadra, come nel tennis ad esempio.
Mentre tranne il solitario

Però, è anche vero che gli sport di lotta, non sono giochi ma hanno bisogno dell'avversario.
forse non è qui il vero discrimine, il confine tra gioco e sport, anche se certamente non è un aspetto secondario.
(senza nemmeno citare che si più parlare di "gioco" di squadra in sport individuali, il ciclismo è l'esempio migliore in assoluto per questo).
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Re: Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
I giochi si fanno con le palle comprendendo le varie forme e dimensioni. Sia in forma individuale che di squadra, l'importante è che per vincere bisogna fare più punti.
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Re: Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
Il calcio non è un gioco, è un giuoco (cit. S.B.)
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
quando ero un ragazzo ozioso, e meno interessato ai piaceri della vita, stavo al Liceo e scrissi due pagine in cui tracciavo un preciso discrimine, secondo me, tra sport e gioco.Krisper ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 11:26esatto.il_panta ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 11:17Io però collocherei anche il tennis e il tennis tavolo a pieno titolo tra i giochi, pur essendo principalmente individuali.Slegar ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 11:03 La frase di Sarri non è farina del suo sacco; dalle mie parti gli allenatori di sci (purtroppo non solo quelli più stagionati) dicono "l'Hockey su ghiaccio è un gioco, lo sci di fondo è uno sport". Una discriminante, a mio avviso, per differenziare tra gioco e sport sono le attività di squadra visti come momenti di incontro e socializzazione: si gioca a calcio, pallavolo, pallacanestro, hockey, tiro alla fune e tutte le attività dove non è previsto "un uomo solo al comando".
non necessariamente il gioco prevede una squadra, come nel tennis ad esempio.
Mentre tranne il solitario, non mi vengono in mente giochi sportivi senza avversari.
Però, è anche vero che gli sport di lotta, non sono giochi ma hanno bisogno dell'avversario.
forse non è qui il vero discrimine, il confine tra gioco e sport, anche se certamente non è un aspetto secondario.
(senza nemmeno citare che si più parlare di "gioco" di squadra in sport individuali, il ciclismo è l'esempio migliore in assoluto per questo).
La definizione che diedi (una definizione fondamentale in un trattato, breve o lungo che sia, deve esserci) non la ricordo più.
In sostanza credo che affermassi, in contrasto con alcuni conoscenti, che pur essendo svolti ad alto livello entrambi come competizione (il "palleggio" iniziale nel tennis non è il "gioco" del tennis, giusto per fare un esempio) nel gioco la regola stessa deve individuare un vincitore, ovvero una forma precisa che definisca un "punto" da assegnare ad uno dei contendenti. Nel gioco, anzi, il fatto che sia in gioco un punto è l'aspetto fondamentale perchè possa essere considerato "gioco", e i contendenti si "divertono" insieme giocando in quanto tesi in ogni istante alla realizzazione del punto, ricercanti il modo più efficace, diretto per realizzarlo.
Nello sport, non è invece fondamentale che ci sia in ballo una competizione. Si sta facendo ugualmente sport anche scalando un colle in solitaria, insieme ad altri, o correndo lungo un fiume, o facendo degli esercizi ginnici a minore o maggiore intensità.
Mentre nel gioco la regole definisce un campo entro cui stare e definisce con precisione il punto da assegnare ad uno dei contendenti, nello sport si tratta di misurare una prestazione, e a priori , a differenza del punto, la prestazione vincente non è definita. Nello sport è potenzialmente infinita la possibilità di migliorare la prestazione vincente, mentre nel gioco no, nel gioco o si assegna il punto ad uno, o all'altro.
Questo fa sì che negli sport si vada anche a spostare in avanti i limiti umani conosciuti, o comunque a compiere delle "gesta" che definiscono un'epoca, un mondo, una "storia", mentre questo aspetto epico è meno evidente nei giochi.
Esistono però degli sport che hanno in sè dei momenti "ludici", ovvero delle fasi in cui si rientra nelle dinamiche del gioco. Vedi, ad esempio la competizione per la classifica a punti in un grande giro, oppure una classifica che assegna un punteggio ad ogni piazzamento in ogni prova di una challenge, tipo la vecchia Coppa del Mondo, o il Mondiale degli sport motoristici.ì, eccetera.
Dicevo più o meno questo, se non ricordo male.
Re: Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
Mi sembra un punto importante quello della palla.Salvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 28 giugno 2023, 13:36 I giochi si fanno con le palle comprendendo le varie forme e dimensioni. Sia in forma individuale che di squadra, l'importante è che per vincere bisogna fare più punti.
Il fare punti, come dice giustamente anche Herbie, è anch'esso un altro tratto fondamentale.
Salvatore77 ed Herbie hanno toccato due aspetti fondamentali.
Questi aspetti cambiano notevolmente i "significati" delle varie discipline.
Il Dio EuPalla, una specie di Fato che aleggia sui giochi ed è praticamente assente nello sport.
Non parlo di semplice fortuna, ma di indeterminatezza: un rimbalzo, rimpallo favorevole e, soprattutto, NON controllabile, determinabile.
Se nello sport può vincere il più bravo e non il più forte, anche solo riuscendo a rimanere in piedi in una gara di pattinaggio, nel gioco può vincere il più debole se Eupalla volesse.
E questo è possibile perché c'è un punteggio, che non è un tempo oppure una misura, e nemmeno un giudizio come nella boxe.
Il punteggio è la misura del Fato.
Il modo di guardare e vivere un evento, il valore di una vittoria e sconfitta cambia notevolmente.
Una nazione che vince un mondiale di calcio si sente un popolo eletto, avere il più forte velocista al mondo, un popolo dotato.
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Re: Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
io credo comunque che la differenza stia più nella forma che nella materia...giochi ad esempio sono anche i giochi da tavolo, come il Monopoli.
Io credo che la differenza fondamentale sia il fatto che nelle regole del gioco ci sia obbligatoriamente la definizione del vincitore, ovvero per giocare occorre che i contendenti tendano nella maniera più efficace per loro a vincere, ovvero conquistare il punto, o altro a seconda del tipo di gioco. Nello sport questo non è fondamentale, ovvero lo sport prescinde dalla competizione.
Ma nello sport, proprio per il motivo di cui sopra, vi è l'altra componente che è quella della indefinita possibilità di superare se stessi e gli altri, essendo appunto misura di una prestazione, e questo apre lo sport ad una dimensione "politica" e storica. Nello sport si compiono gesta, atti, che definiscono una storia comune, l'evoluzione di un popolo, un limite in cui si riconosce una comunità, in un certo senso, arendtianamente parlando.
Io credo che la differenza fondamentale sia il fatto che nelle regole del gioco ci sia obbligatoriamente la definizione del vincitore, ovvero per giocare occorre che i contendenti tendano nella maniera più efficace per loro a vincere, ovvero conquistare il punto, o altro a seconda del tipo di gioco. Nello sport questo non è fondamentale, ovvero lo sport prescinde dalla competizione.
Ma nello sport, proprio per il motivo di cui sopra, vi è l'altra componente che è quella della indefinita possibilità di superare se stessi e gli altri, essendo appunto misura di una prestazione, e questo apre lo sport ad una dimensione "politica" e storica. Nello sport si compiono gesta, atti, che definiscono una storia comune, l'evoluzione di un popolo, un limite in cui si riconosce una comunità, in un certo senso, arendtianamente parlando.
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Re: Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
Nel tempo mi sono fatto un'idea che gli sport di squadra permettono ad un popolo o nazione di unirsi di più rispetto alle vittorie di un singolo atleta.
Spesso i media enfatizzano la vittoria creando anche una forte dicotomia fra vincitore e vinto o comunque fra le due squadre che si affronteranno in un grande evento. Come per esempio finale di un mondiale di calcio, derby di Milano, Super bowl eccetera.
Gli sport di squadra nel tempo sono cresciuti. Le squadre di una città restano tali anche quando cambiano nel tempo i calciatori e questo senz'altro è un sintomo di quello che è in realtà la passione per uno sport/gioco rispetto ad un singolo.
Se Wikipedia dice il giusto, le Olimpiadi di Atene 1896 (prima edizione delle Olimpiadi moderne) si svolsero 9 sport, solo 3 prevedevano lo scontro diretto con l'avversario (scherma, tennis e lotta), solo 1 prevedeva l'utilizzo di una palla quindi 2 medaglie su 43.
Nessuno sport-gioco di squadra, tranne il doppio di tennis se vogliamo contare 2 una squadra.
Negli anni le cose sono cambiate.
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Re: Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
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Re: Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
Ringraziando Hevixal per il suo fondamentale contributo, dico la mia su questa discussione vecchia ma interessante.
Forse si parla di gioco quando il vincitore è chi fa più punti, anche con sistemi complessi come per volley, tennis tavolo e tennis. Non è necessario che il gioco sia di squadra: si può giocare a calcio, basket, pallamano ecc. anche in uno contro uno (solo che è noiosissimo, ma da ragazzini l'avremo fatto tutti).
Di sport quando il vincitore è chi fa la prestazione migliore: il più veloce (corsa, ciclismo), quello che lancia più lontano o salta più in alto, quello più bravo secondo una valutazione fatta da giudici (ginnastica, tuffi, nuoto artistico).
Quelli che chiamiamo "sport di combattimento", inclusa la scherma, sono un po' una categoria a parte. Nella boxe, nella lotta, nel judo ecc. vince chi mette al tappeto l'avversario (sport), ma siccome gli incontri non possono durare in eterno esiste anche un sistema di punteggio (gioco). La scherma, in astratto, prevede la vittoria "al primo sangue" (o all'ultimo), ma come disciplina sportiva funziona con i punti.
Forse si parla di gioco quando il vincitore è chi fa più punti, anche con sistemi complessi come per volley, tennis tavolo e tennis. Non è necessario che il gioco sia di squadra: si può giocare a calcio, basket, pallamano ecc. anche in uno contro uno (solo che è noiosissimo, ma da ragazzini l'avremo fatto tutti).
Di sport quando il vincitore è chi fa la prestazione migliore: il più veloce (corsa, ciclismo), quello che lancia più lontano o salta più in alto, quello più bravo secondo una valutazione fatta da giudici (ginnastica, tuffi, nuoto artistico).
Quelli che chiamiamo "sport di combattimento", inclusa la scherma, sono un po' una categoria a parte. Nella boxe, nella lotta, nel judo ecc. vince chi mette al tappeto l'avversario (sport), ma siccome gli incontri non possono durare in eterno esiste anche un sistema di punteggio (gioco). La scherma, in astratto, prevede la vittoria "al primo sangue" (o all'ultimo), ma come disciplina sportiva funziona con i punti.
- chinaski89
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Re: Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
Lo spam più epico di semprehevixal670 ha scritto: ↑mercoledì 30 luglio 2025, 16:32 Ammiro la forma fisica degli atleti. Ultimamente ho iniziato a fare uso di farmaci per raggiungere il mio obiettivo. https://sustanon-250.steroidipalestra.com/ ti aiuterà ad acquistare una delle miscele di testosterone più popolari, che garantisce un'azione stabile e duratura. Ecco informazioni dettagliate sulla composizione di Sustanon, che include quattro diversi esteri di testosterone, che forniscono una saturazione uniforme dell'organismo. Scopri i suoi benefici e acquistalo a un prezzo vantaggioso.


O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
Re: Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
vado a memoria d potrei confondermi, ma la prova di scherma del pentathlon olimpico, a differenza della scherma come sport autonomo, prevedeva la vittoria alla prima stoccata
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
"Il Finestre toglie e il Finestre dà" (Merlozero)
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Re: Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
Ricordi bene, ma in realtà è una cosa spuria, perché si affrontano tutti i partecipanti alla gara e quindi di fatto è un sistema a punteggio.
- Otto Kruger
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- Iscritto il: giovedì 20 luglio 2017, 17:50
Re: Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
Storicamente il duello non necessariamente terminava al primo o all'ultimo sangue. Visto che lo scopo era "ottenere soddisfazione" rispetto ad una offesa, il duello terminava quando l'offeso si riteneva soddisfatto e, di norma, dipendeva dal tipo di offesa. Era previsto, tuttavia, l'arresto del duello da parte del medico presente quando uno dei 2 duellanti non era in grado di continuare.Pavé ha scritto: ↑giovedì 31 luglio 2025, 14:37Ricordi bene, ma in realtà è una cosa spuria, perché si affrontano tutti i partecipanti alla gara e quindi di fatto è un sistema a punteggio.
Per quanto riguarda il pentathlon moderno, la prova di scherma è stata modificata e non c'è più il girone all'italiana in cui tutti si affrontavano alla singola stoccata.
LIBERTÀ PER JERRY DRAKE
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- Iscritto il: sabato 7 maggio 2016, 16:10
Re: Sport e Gioco, Ciclismo e Calcio
Lo sport in molti casi è una sfida prima di tutto con sé stessi, vedi l'alpinismo, il lancio con il paracadute, il salto con gli sci, una maratona ecc.
Per quanto riguarda il ciclismo, la resistenza in una corsa a tappe, l'abilità a prendere le curve in discesa o di stare in sella sul pavè o di percorrere un tracciato nel minor tempo possibile (ad es. a cronometro), denotano il fatto che si tratta di uno sport e non di un "gioco".
Per poter vincere nel ciclismo devi avere delle doti fisiche e mentali oltre che tecniche, non basta saper andare in bicicletta sperando che prima o poi accada qualcosa.
Nel calcio se hai doti tecniche fuori del comune e hai voglia di allenarti seriamente, puoi emergere anche senza avere chissà quali doti fisiche (vedi Messi, Maradona, Del Piero ecc.). Inoltre anche la scaltrezza ha un ruolo importante, ci sono attaccanti non molto tecnici (come Inzaghi) che però sono abilissimi a eludere la tattica del fuorigioco o a buttarsi in area per farsi dare il rigore o la punizione dal limite. Oppure ci sono dei difensori che sono esperti nel fare fallo al momento giusto per spezzare l'azione della squadra avversaria.
Anche nel ciclismo conta il tempismo e la scaltrezza, ma se non ci sei con le gambe o con la testa non ti inventi nulla. Nel calcio puoi sempre sperare in un rimpallo fortunato e vincere all'ultimo secondo "di cortomuso", come direbbe Allegri, anche dopo aver subito il gioco degli avversari per 90 minuti.
Per quanto riguarda il ciclismo, la resistenza in una corsa a tappe, l'abilità a prendere le curve in discesa o di stare in sella sul pavè o di percorrere un tracciato nel minor tempo possibile (ad es. a cronometro), denotano il fatto che si tratta di uno sport e non di un "gioco".
Per poter vincere nel ciclismo devi avere delle doti fisiche e mentali oltre che tecniche, non basta saper andare in bicicletta sperando che prima o poi accada qualcosa.
Nel calcio se hai doti tecniche fuori del comune e hai voglia di allenarti seriamente, puoi emergere anche senza avere chissà quali doti fisiche (vedi Messi, Maradona, Del Piero ecc.). Inoltre anche la scaltrezza ha un ruolo importante, ci sono attaccanti non molto tecnici (come Inzaghi) che però sono abilissimi a eludere la tattica del fuorigioco o a buttarsi in area per farsi dare il rigore o la punizione dal limite. Oppure ci sono dei difensori che sono esperti nel fare fallo al momento giusto per spezzare l'azione della squadra avversaria.
Anche nel ciclismo conta il tempismo e la scaltrezza, ma se non ci sei con le gambe o con la testa non ti inventi nulla. Nel calcio puoi sempre sperare in un rimpallo fortunato e vincere all'ultimo secondo "di cortomuso", come direbbe Allegri, anche dopo aver subito il gioco degli avversari per 90 minuti.