Inoltre se qualche esperto del settore vuole fare qualche nome, argomentato, di possibili promesse, sarebbe molto interessante.
Grazie a tutti spero questa discussione possa suscitare interesse.
Ps. Si il mio mito è anquetil che italiano non è
Kwiatkowski
Da loro che hai citato ci si potrebbe aspettare qualcosina già quest'anno, tiberi su tutti. Aggiungerei Piccolo e Baroncini da cui mi aspetto qualche bel segnale.
I nomi sono quelli che avete fatto, ma attenzione a non aspettarli troppo. Mai come nel ciclismo attuale abbiamo constatato che i cavalli di razza si vedono subito, o prendi il treno subito o rischi di perderlo per sempre e si potrebbero fare tanti esempi. A me ad esempio come atleta in generale incuriosisce il ciclocrossita junior Viezzi. L'ho visto ai campionati italiani...che fisico ha ?Anquetil29 ha scritto: ↑venerdì 19 gennaio 2024, 15:33Da loro che hai citato ci si potrebbe aspettare qualcosina già quest'anno, tiberi su tutti. Aggiungerei Piccolo e Baroncini da cui mi aspetto qualche bel segnale.
Un nome che butto lì per gli sprint è Bruttomesso della Bahrein, son curioso di vedere cosa potrà fare al primo anno da pro.
Anche prima vedendo come evolve la situazione (sua e generale)
Pensare che una nazione come l'Austria il meglio che sono riusciti a produrre è Bernhard Kohl. Penso che, come Sinner racconta, a quelle coordinate se sei un'atleta di alto livello tendenzialmente sei destinato ad indossare un paio di sciBeppugrillo ha scritto: ↑mercoledì 14 febbraio 2024, 22:49 Stavo pensando stamattina, anche relativamente a Sinner, che il "contributo" dell'Alto Adige al ciclismo su strada in termini di corridori di prima fascia è sostanzialmente nullo, non riesco a farmene venire in mente neanche uno. Stiamo perdendo del potenziale oppure questo vale anche per le altre regioni prevalentemente montuose d'Europa? Tipo in Francia hanno corridori nativi dei dipartimenti alpini tipo Savoia, Haute Alps, Isere (ovviamente la parte montuosa intendo, l'Isere arriva praticamente a Lione)? Mi verrebbe da dire di no o comunque pochi in caso. Anche in Svizzera mi sembra che in realtà i corridori più forti vengono o sono venuti da zone più pianeggianti, Kubler, Koblet e Clerici erano tutti di Zurigo, per dire. Ma dev'essere per forza così? Se si riuscisse in qualche modo a rompere questa "regola", secondo me si guadagnerebbe un bel valore aggiunto
Su strada ci sono Pirrone e Vigilia che sono nel WT.Beppugrillo ha scritto: ↑mercoledì 14 febbraio 2024, 22:49 Stavo pensando stamattina, anche relativamente a Sinner, che il "contributo" dell'Alto Adige al ciclismo su strada in termini di corridori di prima fascia è sostanzialmente nullo, non riesco a farmene venire in mente neanche uno. Stiamo perdendo del potenziale oppure questo vale anche per le altre regioni prevalentemente montuose d'Europa? Tipo in Francia hanno corridori nativi dei dipartimenti alpini tipo Savoia, Haute Alps, Isere (ovviamente la parte montuosa intendo, l'Isere arriva praticamente a Lione)? Mi verrebbe da dire di no o comunque pochi in caso. Anche in Svizzera mi sembra che in realtà i corridori più forti vengono o sono venuti da zone più pianeggianti, Kubler, Koblet e Clerici erano tutti di Zurigo, per dire. Ma dev'essere per forza così? Se si riuscisse in qualche modo a rompere questa "regola", secondo me si guadagnerebbe un bel valore aggiunto
Nel 2023 i Bardiani sono stati invitati all'UAE tour, a Francoforte e a PlouayStylus ha scritto: ↑giovedì 15 febbraio 2024, 14:11 Leggevo le wild card dei paesi baschi e niente...Curiosità, a quando risale l ultima Wild Card di una squadra italiana in una grande classica non italiana, o al tdf, alla vuelta o nei principali piccoli giri (paesi baschi, catalunya, parigi nizza, romandia, Svizzera)?
Roba spiccia insommaluketaro ha scritto: ↑giovedì 15 febbraio 2024, 14:38Nel 2023 i Bardiani sono stati invitati all'UAE tour, a Francoforte e a PlouayStylus ha scritto: ↑giovedì 15 febbraio 2024, 14:11 Leggevo le wild card dei paesi baschi e niente...Curiosità, a quando risale l ultima Wild Card di una squadra italiana in una grande classica non italiana, o al tdf, alla vuelta o nei principali piccoli giri (paesi baschi, catalunya, parigi nizza, romandia, Svizzera)?
Che storicamente ci siano ottimi motivi (politici, geografici, infrastrutturali) per cui dalle valli di montagna non venivano fuori ciclisti non c'è dubbio, ma oggi è così? In realtà credo proprio di no. Posso essere d'accordo che un sedicenne fa fatica ad allenarsi in Alta Badia a gennaio (un ventenne oggi va in ritiro alle Canarie quindi lasciamo perdere), ma può essere addirittura un valore aggiunto per forzare la multidisciplina (ciclocross, fondo). Poi per carità, mi piacciono tantissimo anche tutti gli sport invernali e lungi da me voler togliere da quel bacino per dare al bacino del ciclismo che può attingere anche da tutto il resto d'Italia, ma ottimizzare un po' si potrebbegalliano ha scritto: ↑giovedì 15 febbraio 2024, 14:12 In Trentino, il cui territorio è molto simile all'alto adige, ci sono stati ottimi ciclisti, campioni assoluti direi, in alto adige invece nulla.
Effettivamente la cosa è un po' strana e per certi versi inspiegabile.
E' vero che la viabilità è limitata dalla presenza di moltissime valli ma comunque non è che non si possano trovare percorsi in cui la presenza delle auto non sia eccesivamente invasiva.
Ok che gli altoatesini hanno sfornato sopratutto sciatori, ma anche economicamente guadagna di più un buon gregario che un comprimario di coppa del mondo.
C'è anche da dire che pure nel calcio la scena è stata piuttosto dimessa per decenni e solo di recente è arrivata una squadra prima in serie C e poi in serie B, e questo nonostante un tessuto economico molto ricco e con parecchie aziende floride.
Allora, la tua domanda mi ha incuriosito a dir poco e perciò ho fatto una ricerca. Anzitutto va fatto un distinguo tra epoca pre e post WT/PT. Prima del 2005 il concetto di Wild Card era decisamente diverso e molto più sfumato di quello attuale. Nel 2004, ultima stagione prima della rivoluzione Pro Tour, la massima categoria (TT1/GS1) era formata addirittura da 30 squadre ed era quindi impossibile invitarle tutte al Tour, al Giro o al Fiandre.Stylus ha scritto: ↑giovedì 15 febbraio 2024, 14:11 Leggevo le wild card dei paesi baschi e niente...Curiosità, a quando risale l ultima Wild Card di una squadra italiana in una grande classica non italiana, o al tdf, alla vuelta o nei principali piccoli giri (paesi baschi, catalunya, parigi nizza, romandia, Svizzera)?
La Bardiani ha fatto un buon numero di Amstel (fece anche podio con Colbrelli), l'ultima partecipazione nel 2022. Nel 2018 ci fu anche la Nippo -con Cunego a fine carriera-, che quell'anno rimediò la wildcard anche per il Tour de SuisseStylus ha scritto: ↑giovedì 15 febbraio 2024, 14:11 Leggevo le wild card dei paesi baschi e niente...Curiosità, a quando risale l ultima Wild Card di una squadra italiana in una grande classica non italiana, o al tdf, alla vuelta o nei principali piccoli giri (paesi baschi, catalunya, parigi nizza, romandia, Svizzera)?
Ma non m pare
Ci sono sempre stati più ciclisti in Lombardia, Piemonte, Toscana.
Preferiscono altri sport. Ma sono sicuro che uno come Schwazer si fosse dedicato al ciclismo avrebbe ottenuto grandi risultati.jumbo ha scritto: ↑venerdì 16 febbraio 2024, 9:25Ci sono sempre stati più ciclisti in Lombardia, Piemonte, Toscana.
Sì, probabilmente è anche una questione di tradizione che supera quella di territorio.
L'Alto Adige risente molto dell'influenza germanica, che di ciclisti ne ha sempre avuti molti meno rispetto ad altre nazioni europee come Francia e Italia.
Ci son pochissime società ciclistiche giovanile uin alto Adigejumbo ha scritto: ↑venerdì 16 febbraio 2024, 9:25Ci sono sempre stati più ciclisti in Lombardia, Piemonte, Toscana.
Sì, probabilmente è anche una questione di tradizione che supera quella di territorio.
L'Alto Adige risente molto dell'influenza germanica, che di ciclisti ne ha sempre avuti molti meno rispetto ad altre nazioni europee come Francia e Italia.
Ma in realtà mi pare che Alex abbia fatto per un breve periodo ciclismo, poi se ne sarebbe allontanato, pare di capire tra le righe, per la diffusione di pratiche poco pulite. Cosa che suscita un'amara ironia viste le vicende in cui è stato coinvolto...Gimbatbu ha scritto: ↑venerdì 16 febbraio 2024, 10:51Preferiscono altri sport. Ma sono sicuro che uno come Schwazer si fosse dedicato al ciclismo avrebbe ottenuto grandi risultati.jumbo ha scritto: ↑venerdì 16 febbraio 2024, 9:25Ci sono sempre stati più ciclisti in Lombardia, Piemonte, Toscana.
Sì, probabilmente è anche una questione di tradizione che supera quella di territorio.
L'Alto Adige risente molto dell'influenza germanica, che di ciclisti ne ha sempre avuti molti meno rispetto ad altre nazioni europee come Francia e Italia.
E questo mi pareva un ragionevole compromesso tra la necessità di avere un elevato livello internazionale e lo sviluppo del ciclismo nazionale.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑giovedì 15 febbraio 2024, 21:28
L'invito di diritto ai GT era garantito solo alle prime 14 squadre del ranking UCI dell'anno precedente. Le restanti squadre erano invece invitate dagli organizzatori che potevano chiamare sia squadre della massima categoria, sia di quella inferiore (TT2/GS2).
Ha corso nella Bata Moser. Lo ricordo non male in salita, ma carente di potenza pura, quindi molta fatica in pianuraTheakston ha scritto: ↑venerdì 16 febbraio 2024, 14:19Ma in realtà mi pare che Alex abbia fatto per un breve periodo ciclismo, poi se ne sarebbe allontanato, pare di capire tra le righe, per la diffusione di pratiche poco pulite. Cosa che suscita un'amara ironia viste le vicende in cui è stato coinvolto...Gimbatbu ha scritto: ↑venerdì 16 febbraio 2024, 10:51Preferiscono altri sport. Ma sono sicuro che uno come Schwazer si fosse dedicato al ciclismo avrebbe ottenuto grandi risultati.jumbo ha scritto: ↑venerdì 16 febbraio 2024, 9:25
Ci sono sempre stati più ciclisti in Lombardia, Piemonte, Toscana.
Sì, probabilmente è anche una questione di tradizione che supera quella di territorio.
L'Alto Adige risente molto dell'influenza germanica, che di ciclisti ne ha sempre avuti molti meno rispetto ad altre nazioni europee come Francia e Italia.
Intendi lui?nemecsek. ha scritto: ↑giovedì 29 febbraio 2024, 22:06 https://www.ciclismoweb.net/2024/02/24/ ... JsDN39INaM
Caro Andrea
Mi rivolgo in prima persona a Te poiché dal Coni non ottengo alcuna risposta, sebbene da anni denunci allo stesso le gravi inadempienze in capo alla Federazione Ciclistica Italiana.....
POO PO PO PO POOOO POO....
POO PO PO PO POOOO POO....
Non so se convenga.. il tempo ce lo diràAnquetil29 ha scritto: ↑venerdì 1 marzo 2024, 20:51
Per carità io stimo tantissimo il lavoro delle nostre squadre e credo che spesso lavorino a dispetto di mille ostacoli. Però, almeno a mio avviso, ai migliori juniores italiani attualmente conviene nettamente andare all estero. La bardiani sta facendo un bel lavoro ma ovviamente adesso deve crescere quelli che ha non può fare ogni anno un infornata di neo-pro.
Anche io lo rimpiango. In Italia il ciclismo si sta involvendo, ma credo per una mal gestione di certe situazioni non per mancanza di pubblico e interesse generale. Poi magari mi sbaglio.Winter ha scritto: ↑sabato 2 marzo 2024, 14:02Non so se convenga.. il tempo ce lo diràAnquetil29 ha scritto: ↑venerdì 1 marzo 2024, 20:51
Per carità io stimo tantissimo il lavoro delle nostre squadre e credo che spesso lavorino a dispetto di mille ostacoli. Però, almeno a mio avviso, ai migliori juniores italiani attualmente conviene nettamente andare all estero. La bardiani sta facendo un bel lavoro ma ovviamente adesso deve crescere quelli che ha non può fare ogni anno un infornata di neo-pro.
Quasi tutti han fatto quella scelta
Da appassionato Rimpiango il vecchio ciclismo
Però ormai è finito
In questo weekend, se non mi son sbagliato, ci son solo due gare dilettanti.. tutte in provincia di Treviso
Vuol dire che se va bene correranno 150 corridori
Normalmente negli anni 90.. se ne correvano 20