Pagina 1 di 1
Ciclismo anarchico
Inviato: domenica 21 luglio 2024, 22:12
da Pantani the best
Una delle critiche che si muove maggiormente al ciclismo moderno è dovuta allo strapotere economico di certe squadre che produce vari effetti collaterali che non ha senso stare qui a rielencare. Ecco, non so se sia mai stato aperto un topic apposito, a scanso di equivoci lo faccio io. Qualcuno si è mai chiesto o ha mai provato a ipotizzare cosa sarebbe un ciclismo dove tutti i corridori corrono solo per se stessi, quindi tutti contro tutti. Alla fine verrebbero stravolte milioni di dinamiche abituali, verrebbe fuori il caos più totale non essendoci la possibilità di tenere controllata la corsa, e proprio per questo motivo sarebbe interessante da vedere come potrebbe svolgersi non dico un intera stagione ma almeno una corsa a tappe di 3 settimane.
Quante possibilità ci sono che a vincere sarebbero sempre i più forti rispetto al "formato" standard?
E soprattutto quali caratteristiche oltre alle solite verrebbero più esaltate in un contesto del genere(a parte la bravura di abbindolarsi possibili alleanze/sotterfugi

)?
Senza stare troppo a scervellarsi su, io penso che in un contesto del genere soprattutto le tappe pianeggianti ai fini dell'economia della classifica generale assumerebbero importanza enne volte superiore rispetto al ciclismo standard visto che le imboscate sarebbero sempre all'ordine del giorno.
In generale cosa ne pensate di questa ipotesi (che per certi versi potrebbe equivalere a vedere una partita di calcio senza la regola del fuorigioco)?
Re: Ciclismo anarchico
Inviato: lunedì 22 luglio 2024, 1:01
da Micchan
Non credo che sarebbe molto interessante da vedere, con tutti contro tutti hai 180 corridori che vogliono vincere e nessuno che vuole faticare, ci sarebbe un'alternanza di ritmo soporifeno ad un ritmo a tutta per inseguire eventuali attaccanti
Sapendo che nessuno vuol far andar via la fuga tutti finirebbero per coalizzarsi a bloccare le fughe e ne uscirebbe l'inevitabile accordo per fare la tappa ai 20 all'ora
Re: Ciclismo anarchico
Inviato: lunedì 22 luglio 2024, 9:27
da Trullo
Pantani the best ha scritto: ↑domenica 21 luglio 2024, 22:12
... la bravura di abbindolarsi possibili alleanze/sotterfugi

...
Ecco il motivo per cui non funzionerebbe (detto questo si possono immaginare modi per mitigare lo strapotere delle squadre, riduzione del roster , salary cap, abolizione di radioline e altri gadget tecnologici, ...)
Re: Ciclismo anarchico
Inviato: lunedì 22 luglio 2024, 9:44
da Tommeke92
Trullo ha scritto: ↑lunedì 22 luglio 2024, 9:27
Pantani the best ha scritto: ↑domenica 21 luglio 2024, 22:12
... la bravura di abbindolarsi possibili alleanze/sotterfugi

...
Ecco il motivo per cui non funzionerebbe (detto questo si possono immaginare modi per mitigare lo strapotere delle squadre, riduzione del roster , salary cap, abolizione di radioline e altri gadget tecnologici, ...)
Ecco io andrei un po' in questa direzione. Sul Salary cap chi ne parla spesso dice che nel ciclismo non è attuabile, ma bisognerebbe almeno provare qualcosa che vada in quel senso. In modo che non sia possibile avere nella stessa squadra Roglic e Vingegaard o Tadej, Almeida, Ajuso e Yates. Però in effetti è complicato e non saprei da che parte rifarmi.
Re: Ciclismo anarchico
Inviato: lunedì 22 luglio 2024, 13:16
da Pantani the best
Micchan ha scritto: ↑lunedì 22 luglio 2024, 1:01
Non credo che sarebbe molto interessante da vedere, con tutti contro tutti hai 180 corridori che vogliono vincere e nessuno che vuole faticare, ci sarebbe un'alternanza di ritmo soporifeno ad un ritmo a tutta per inseguire eventuali attaccanti
Sapendo che nessuno vuol far andar via la fuga tutti finirebbero per coalizzarsi a bloccare le fughe e ne uscirebbe l'inevitabile accordo per fare la tappa ai 20 all'ora
Forse la tua è una visione scettica un po' troppo estremista ma condivido il ragionamento di base. Alla fine non ne verrebbe fuori un granché di spettacolo, ma soprattutto verrebbe assolutamente meno l'aspetto meritocratico proprio perché il ciclismo su strada nelle corse in linea non è concepito per essere sport individuale ma sport individuale all'interno di uno sport di squadra. L'effetto scia è troppo preponderante per pensare di togliere una componente così importante dove i gregari fungono da perfetti equilibratori. Ho fatto l'accostamento con un calcio senza fuorigioco, ma forse il più pertinente è un basket senza l'introduzione dei 24 secondi per possesso, sostanzialmente la regola che in corso d'opera ha salvato quello sport. Immaginarsi al giorno d'oggi una partita di pallacanestro senza limite di secondi per possesso non sarebbe pallacanestro, così come il ciclismo senza squadre non sarebbe ciclismo.
Re: Ciclismo anarchico
Inviato: lunedì 22 luglio 2024, 18:22
da Bomby
Tommeke92 ha scritto: ↑lunedì 22 luglio 2024, 9:44
Trullo ha scritto: ↑lunedì 22 luglio 2024, 9:27
Pantani the best ha scritto: ↑domenica 21 luglio 2024, 22:12
... la bravura di abbindolarsi possibili alleanze/sotterfugi

...
Ecco il motivo per cui non funzionerebbe (detto questo si possono immaginare modi per mitigare lo strapotere delle squadre, riduzione del roster , salary cap, abolizione di radioline e altri gadget tecnologici, ...)
Ecco io andrei un po' in questa direzione. Sul Salary cap chi ne parla spesso dice che nel ciclismo non è attuabile, ma bisognerebbe almeno provare qualcosa che vada in quel senso. In modo che non sia possibile avere nella stessa squadra Roglic e Vingegaard o Tadej, Almeida, Ajuso e Yates. Però in effetti è complicato e non saprei da che parte rifarmi.
Avevo fatto una proposta anni fa, ma è discorso da stagione invernale...
Re: Ciclismo anarchico
Inviato: lunedì 22 luglio 2024, 18:25
da Tommeke92
Bomby ha scritto: ↑lunedì 22 luglio 2024, 18:22
Tommeke92 ha scritto: ↑lunedì 22 luglio 2024, 9:44
Trullo ha scritto: ↑lunedì 22 luglio 2024, 9:27
Ecco il motivo per cui non funzionerebbe (detto questo si possono immaginare modi per mitigare lo strapotere delle squadre, riduzione del roster , salary cap, abolizione di radioline e altri gadget tecnologici, ...)
Ecco io andrei un po' in questa direzione. Sul Salary cap chi ne parla spesso dice che nel ciclismo non è attuabile, ma bisognerebbe almeno provare qualcosa che vada in quel senso. In modo che non sia possibile avere nella stessa squadra Roglic e Vingegaard o Tadej, Almeida, Ajuso e Yates. Però in effetti è complicato e non saprei da che parte rifarmi.
Avevo fatto una proposta anni fa, ma è discorso da stagione invernale...
Se non è troppo datata può darsi che l'abbia letta.
Re: Ciclismo anarchico
Inviato: lunedì 22 luglio 2024, 18:35
da Bomby
Tommeke92 ha scritto: ↑lunedì 22 luglio 2024, 18:25
Bomby ha scritto: ↑lunedì 22 luglio 2024, 18:22
Tommeke92 ha scritto: ↑lunedì 22 luglio 2024, 9:44
Ecco io andrei un po' in questa direzione. Sul Salary cap chi ne parla spesso dice che nel ciclismo non è attuabile, ma bisognerebbe almeno provare qualcosa che vada in quel senso. In modo che non sia possibile avere nella stessa squadra Roglic e Vingegaard o Tadej, Almeida, Ajuso e Yates. Però in effetti è complicato e non saprei da che parte rifarmi.
Avevo fatto una proposta anni fa, ma è discorso da stagione invernale...
Se non è troppo datata può darsi che l'abbia letta.
Dubito, era un pippone sesquipedale che nessuno si filò!

Re: Ciclismo anarchico
Inviato: lunedì 22 luglio 2024, 18:41
da Trullo
Io la lessi a suo tempo, non ricordo i dettagli ma ricordo che concordavo su molti dei punti