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Mathieu van der Poel è un ottimo passista, soprattutto nei percorsi con le pietre, però tra i professionisti non ha mai registrato tra i professionisti una vittoria a cronometro. Un altro è Kittel, campione europeo a cronometro nelle categorie giovanili, poi specializzatosi come velocista tra i pro è rimasto competitivo nei prologhi e nelle crono brevi senza dislivelli, ma non ha messo successi a referto prima del precoce ritiro.

Tafi ha mai vinto una crono? non ne ho ricordo

Credo nemmeno Ballerini.

Giovannetti ,campione olimpico nella 100 km ,ha ottenuto grandi risultati tra i pro ma una crono non l'ha mai vinta .
Ce ne sono molti altri. È una delle discipline più difficili ,pedali solo ,senza scie, infatti i favoriti nelle crono sono sempre i soliti. Per me è come il rugby , non va a fortuna ma vincono solo i più forti.
Boonen ne ha mai vinte ? E van looy ?avete info ?

giorgio ricci ha scritto: ↑venerdì 4 aprile 2025, 13:11
È una delle discipline più difficili ,pedali solo ,senza scie, infatti i favoriti nelle crono sono sempre i soliti. Per me è come il rugby , non va a fortuna ma vincono solo i più forti.

Ottime parole.

Io ho sempre avuto un debole per i grandi cronoman.

A molti sono sempre stati un po' "antipatici" perchè meno spettacolari degli scalatori che amano attaccare.

Ma dal punto di vista sportivo e tecnico la crono è una disciplina difficile e affascinante.
Saper gestire le proprie forze, pedalare sempre solo e con il vento in faccia senza quasi mai rifiatare, la scelta del rapporto
per tenere il ritmo giusto. La crono è essenza del ciclismo.

Erano quasi due categorie separate, i passisti da classica e quelli da cronometro. Gente come De Las Curvas, Gisiger o Knudsen erano fortissimi "contro il tempo" ma poco competitivi nelle classiche. Caso limite il 1981 di Knudsen 7 vittorie tutte a cronometro (fra cui le tre cronometro di quel giro e il cronoprologo della Parigi Nizza) e nessuna in linea

Thread con poco senso....se mettiamo tafi e ballerini tra i passisti, possiamo mettere pure declercq o il bontempi post Carrer e tanti altri
Thierry Marie e Nindam hanno vinto tanti prologhi ma mai una crono vera e propria credo , e per esclusione si potrebbero definire passisti

Vero, c'era pure la sottospecializzazione "cronoman da prologo" e "cronoman da corsa lunga"
Allora si usavano anche le crono da 70 80 chilometri nelle corse a tappe
E il Gran premio delle nazioni (che negli anni eroici arrivava anche a 140 km) si stabilizzo' negli anni 70 sui 90 chilometri (ma la proprozione valeva anche sulle tappe in linea, Coppi vinse una Venezia-Bolzano di 270 km con Falzarego, Pordoi e Sella, oggi la tappa di montagna tipica e' poco piu di meta' di questa distanza)

Ci sono, e ci sono sempre stati, passisti che vanno forte nelle classiche e nelle crono: Van Aert, Cancellara, adesso Ganna. Altri che vanno forte solo nelle classiche (van der Poel, a suo tempo De Vlaeminck), e altri che vanno forte solo a crono (de las Cuevas, un tempo Ritter). Il punto è che la prova a cronometro ha caratteristiche diverse da quelle di una classica, e non sempre si è capaci di gestire al meglio entrambe le prove, anche se se ne hanno le potenzialità.

Anche io credo che possa esserci un passista che va forte a crono ,ma anche un cronoman che non va nelle classifiche. È una cosa completamente diversa .
Come diceva Tour de berghem la crono è proprio un altro tipo di sforzo. Knudsen , Piasecki, David Millar ,Gisiger, Tony Martin lo dimostrano .
Io non credevo che Ganna avesse le qualità per emergere nelle classifiche. Mi sbagliavo. Tony Martin ci provó senza successo ,Cancellara invece era un corridore completo.

Per quanto riguarda vdp, per me nelle crono non c'ha neanche mai provato seriamente...

giorgio ricci ha scritto: ↑venerdì 4 aprile 2025, 15:32 Anche io credo che possa esserci un passista che va forte a crono ,ma anche un cronoman che non va nelle classifiche. È una cosa completamente diversa .
Come diceva Tour de berghem la crono è proprio un altro tipo di sforzo. Knudsen , Piasecki, David Millar ,Gisiger, Tony Martin lo dimostrano .
Io non credevo che Ganna avesse le qualità per emergere nelle classifiche. Mi sbagliavo. Tony Martin ci provó senza successo ,Cancellara invece era un corridore completo.

Un conto è dire che ci sono stati dei cronomen che poi si sono evoluti in corridori da classiche o da classifica (wiggins), e questi tutti li comosciamo. Un conto è dire che ballerini e tafi ( considerati passisti come da thread) non hanno mai vinto una crono

luketaro ha scritto: ↑venerdì 4 aprile 2025, 15:43 Per quanto riguarda vdp, per me nelle crono non c'ha neanche mai provato seriamente...

Già, tra l'altro quando le ha corse a tutta ha dimostrato di cavarsela molto bene, vedi Tour 2021 quando era in maglia gialla e arrivò quinto e Giro 2022 dove raccolse due podi di tappa nelle crono

Fiammingo ha scritto: ↑venerdì 4 aprile 2025, 12:43 Tafi ha mai vinto una crono? non ne ho ricordo

Una si:

https://www.procyclingstats.com/race/to ... 98/stage-1

Notare che il Langkawi a quel tempo aveva ben dodici tappe.

Mi ero dimenticato di Thomas de Gendt.