Maglia Nera 2025
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Maglia Nera 2025
Direi che è ora di inaugurare anche questo topic.
Solo pochi giorni dopo l'improvviso ritiro dall'attività di Caleb Ewan, uno dei grandissimi della specialità, il Giro d'Italia e la relativa caccia alla maglia nera prendono il via con la tre giorni albanese.
Venerdì la prima tappa vede subito il numero di Niklas Märkl: approfittando del fatto di essere poco marcato (adduce anche problemi respiratori, ma chiaramente è solo pretattica), il tedesco della Picnic è protagonista di uno splendido assolo, che gli vale al traguardo quasi nove minuti di vantaggio (!) sui più immediati inseguitori (un gruppo di nove unità).
Sabato va in scena la crono di circa 14 chilometri, e mentre per il successo di tappa è Plapp a sfruttare al meglio le caratteristiche del tracciato (sdraiandosi in una curva a destra e accumulando così un vantaggio incolmabile per tutti gli avversari: al traguardo avrà accumulato 63 secondi sul belga Huys, secondo classificato!), il tedesco Märkl consolida il suo primato con un ottimo settimo posto di giornata.
Domenica, invece, le squadre sono meglio organizzate, o forse solo più attente, e riescono così a tenere legata la corsa. Sul traguardo di Valona, giungono a disputare la volata finale una quarantina di corridori; la spunta il belga Janssens, di un'incollatura sul nostro Moscon e su un mai domo Taco Van der Hoorn. Il leader tedesco controlla agevolmente, classificandosi intorno alla venticinquesima posizione.
CLASSIFICA GENERALE DOPO TRE TAPPE:
1) Niklas Märkl
2) Alexander Krieger a 9'07"
3) Jensen Plowright a 9'10"
Ma appena giù dal podio, occhio anche a Govekar e a Jannsens, con distacchi ancora di pochi secondi dal secondo e terzo.
Solo pochi giorni dopo l'improvviso ritiro dall'attività di Caleb Ewan, uno dei grandissimi della specialità, il Giro d'Italia e la relativa caccia alla maglia nera prendono il via con la tre giorni albanese.
Venerdì la prima tappa vede subito il numero di Niklas Märkl: approfittando del fatto di essere poco marcato (adduce anche problemi respiratori, ma chiaramente è solo pretattica), il tedesco della Picnic è protagonista di uno splendido assolo, che gli vale al traguardo quasi nove minuti di vantaggio (!) sui più immediati inseguitori (un gruppo di nove unità).
Sabato va in scena la crono di circa 14 chilometri, e mentre per il successo di tappa è Plapp a sfruttare al meglio le caratteristiche del tracciato (sdraiandosi in una curva a destra e accumulando così un vantaggio incolmabile per tutti gli avversari: al traguardo avrà accumulato 63 secondi sul belga Huys, secondo classificato!), il tedesco Märkl consolida il suo primato con un ottimo settimo posto di giornata.
Domenica, invece, le squadre sono meglio organizzate, o forse solo più attente, e riescono così a tenere legata la corsa. Sul traguardo di Valona, giungono a disputare la volata finale una quarantina di corridori; la spunta il belga Janssens, di un'incollatura sul nostro Moscon e su un mai domo Taco Van der Hoorn. Il leader tedesco controlla agevolmente, classificandosi intorno alla venticinquesima posizione.
CLASSIFICA GENERALE DOPO TRE TAPPE:
1) Niklas Märkl
2) Alexander Krieger a 9'07"
3) Jensen Plowright a 9'10"
Ma appena giù dal podio, occhio anche a Govekar e a Jannsens, con distacchi ancora di pochi secondi dal secondo e terzo.
Re: Maglia Nera 2025
Moscon può fare classifica o sarà vincolato da obblighi di squadra?
E c'è qualche altro azzurro che può puntare alla generale o ci dobbiamo accontentare di qualche bel risultato nelle singole tappe?
P.s. È un caso che ogni anno i corridori più scarsi in gruppo siano sloveni?
Prima quel Tadej che rischiò di fare ultimo dalla prima all'ultima tappa, quasi sempre in fondo al gruppo, spesso con distacchi pesanti, adesso questo Roglic che mi pare sia arrivato ultimo già due anni fa e anche quest'anno sembra partito malissimo. Capisco che nel suo caso possa influire anche l'età, ma forse a un certo punto è meglio farsi da parte se il livello deve essere questo.
E c'è qualche altro azzurro che può puntare alla generale o ci dobbiamo accontentare di qualche bel risultato nelle singole tappe?
P.s. È un caso che ogni anno i corridori più scarsi in gruppo siano sloveni?

Prima quel Tadej che rischiò di fare ultimo dalla prima all'ultima tappa, quasi sempre in fondo al gruppo, spesso con distacchi pesanti, adesso questo Roglic che mi pare sia arrivato ultimo già due anni fa e anche quest'anno sembra partito malissimo. Capisco che nel suo caso possa influire anche l'età, ma forse a un certo punto è meglio farsi da parte se il livello deve essere questo.
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Re: Maglia Nera 2025
I tedeschi sono sempre difficili da battere, ricordiamoci della leggenda Roger Kluge che si ritirava a metà Giro per manifesta superiorità.
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Re: Maglia Nera 2025
Mai fidarsi delle prime tappe di un grande Giro: frazioni sulla carta interlocutorie, che però riescono puntualmente a creare qualche scossone!
Partiamo dagli eroi di giornata: la frazione se la aggiudica un sontuoso Kragh Andersen, che chiude in solitaria con due minuti sul portoghese Eulalio, ma gli applausi sono anche per il coriaceo Francisco Munoz: lo spagnolo della Polti perde subito le ruote del gruppo e per buona parte del percorso le telecamere lo inquadrano impietosamente, ad arrancare da solo, staccatissimo da tutti; nel finale, però, ritrova un buon colpo di pedale e va così a guadagnarsi un insperato terzo posto.
Notevoli però anche i movimenti nella lotta per la maglia: oggi Niklas Markl è apparso solo la pallida controfigura del leader brillante e sicuro di sé che avevamo ammirato nel weekend in Albania; risucchiato nelle retrovie, evita solo per una trentina di secondi l'onta di finire nel gruppone dei peggiori di giornata, e vede quindi assottigliarsi sensibilmente il suo vantaggio nella generale sul solidissimo connazionale Krieger. Certo, il bottino da gestire era di circa nove minuti, ma averne persi quasi tre e mezzo in un solo colpo è più di un campanello d'allarme; le prossime tappe ci diranno se si è trattato solo di una giornata-no (dovuta magari al fatto di non aver assorbito bene la giornata di pausa) o se dobbiamo aspettarci ulteriori difficoltà. Intanto, sul podio sale provvisoriamente anche Janssens, il vincitore di domenica, e appena dietro si installa il già citato Munoz, con un balzo in avanti di ben trentuno posizioni rispetto a stamattina.
Partiamo dagli eroi di giornata: la frazione se la aggiudica un sontuoso Kragh Andersen, che chiude in solitaria con due minuti sul portoghese Eulalio, ma gli applausi sono anche per il coriaceo Francisco Munoz: lo spagnolo della Polti perde subito le ruote del gruppo e per buona parte del percorso le telecamere lo inquadrano impietosamente, ad arrancare da solo, staccatissimo da tutti; nel finale, però, ritrova un buon colpo di pedale e va così a guadagnarsi un insperato terzo posto.
Notevoli però anche i movimenti nella lotta per la maglia: oggi Niklas Markl è apparso solo la pallida controfigura del leader brillante e sicuro di sé che avevamo ammirato nel weekend in Albania; risucchiato nelle retrovie, evita solo per una trentina di secondi l'onta di finire nel gruppone dei peggiori di giornata, e vede quindi assottigliarsi sensibilmente il suo vantaggio nella generale sul solidissimo connazionale Krieger. Certo, il bottino da gestire era di circa nove minuti, ma averne persi quasi tre e mezzo in un solo colpo è più di un campanello d'allarme; le prossime tappe ci diranno se si è trattato solo di una giornata-no (dovuta magari al fatto di non aver assorbito bene la giornata di pausa) o se dobbiamo aspettarci ulteriori difficoltà. Intanto, sul podio sale provvisoriamente anche Janssens, il vincitore di domenica, e appena dietro si installa il già citato Munoz, con un balzo in avanti di ben trentuno posizioni rispetto a stamattina.
Re: Maglia Nera 2025
Bel resoconto, la lotta per la classifica è davvero avvincente fin da subitoAllabersagliera ha scritto: ↑martedì 13 maggio 2025, 19:52 Mai fidarsi delle prime tappe di un grande Giro: frazioni sulla carta interlocutorie, che però riescono puntualmente a creare qualche scossone!
Partiamo dagli eroi di giornata: la frazione se la aggiudica un sontuoso Kragh Andersen, che chiude in solitaria con due minuti sul portoghese Eulalio, ma gli applausi sono anche per il coriaceo Francisco Munoz: lo spagnolo della Polti perde subito le ruote del gruppo e per buona parte del percorso le telecamere lo inquadrano impietosamente, ad arrancare da solo, staccatissimo da tutti; nel finale, però, ritrova un buon colpo di pedale e va così a guadagnarsi un insperato terzo posto.
Notevoli però anche i movimenti nella lotta per la maglia: oggi Niklas Markl è apparso solo la pallida controfigura del leader brillante e sicuro di sé che avevamo ammirato nel weekend in Albania; risucchiato nelle retrovie, evita solo per una trentina di secondi l'onta di finire nel gruppone dei peggiori di giornata, e vede quindi assottigliarsi sensibilmente il suo vantaggio nella generale sul solidissimo connazionale Krieger. Certo, il bottino da gestire era di circa nove minuti, ma averne persi quasi tre e mezzo in un solo colpo è più di un campanello d'allarme; le prossime tappe ci diranno se si è trattato solo di una giornata-no (dovuta magari al fatto di non aver assorbito bene la giornata di pausa) o se dobbiamo aspettarci ulteriori difficoltà. Intanto, sul podio sale provvisoriamente anche Janssens, il vincitore di domenica, e appena dietro si installa il già citato Munoz, con un balzo in avanti di ben trentuno posizioni rispetto a stamattina.

Re: Maglia Nera 2025
by Gimbatbu
Dopo la pessima prova di oggi, mi aspetto che Zijlaard domani faccia una grande prestazione.
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Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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Re: Maglia Nera 2025
Beh, spiace deluderti, ma neanche a farlo apposta la tappa di oggi scivola via piuttosto moscia, invece, senza offrire particolari spunti di interesse.
La vittoria va al norvegese Bystrom sul connazionale Gudmestad, ma in una tappa dove non c'è grande selezione. Il gruppo che arriva a disputarsi la volata conta circa quaranta unità, e comprende tutti i migliori: Markl, Krieger, i ritrovati Plowright e Govekar (ieri attardati nelle retrovie), il trio dei nostri ditteri (Mosca, Moscon e Moschetti), e Janssens, che se esistesse una maglia nera a punti la meriterebbe più di tutti: anche oggi chiude quarto, rimpolpando ulteriormente una serie di piazzamenti sempre nelle primissime posizioni al traguardo.
Spiace invece per i due protagonisti di ieri, vale a dire Munoz, che oggi paga un ritardo di quasi cinque minuti dai migliori, e soprattutto Kragh Andersen, che addirittura oggi non è stato in grado di prendere il via. Onore comunque a lui, che a Lecce ha lasciato un segno indelebile su questo Giro108.
Infine, una annotazione campanilistica e un po' preoccupata: al di là di qualche buon piazzamento, la classifica generale racconta che il primo italiano è Luca Mozzato, diciottesimo a quasi 14 minuti; credo sia lecito attendersi qualcosina in più dai nostri, magari già a partire da domani.
Re: Maglia Nera 2025
Mozzato però non mi convince del tutto, temo che sulle tre settimane qualche giorno di defaillance possa averlo...terrei d'occhio il suo giovane compagno Epis.
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Re: Maglia Nera 2025
Volevo chiedere . Chi è stato il più grande degli ultimi 20 anni ?
Fonzie ha vinto ben due Giri se non sbaglio . C'è chi ha fatto meglio ? Doppietta grandi giri ,tripla corona ecc ?
Fonzie ha vinto ben due Giri se non sbaglio . C'è chi ha fatto meglio ? Doppietta grandi giri ,tripla corona ecc ?
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Re: Maglia Nera 2025
La decisione della giuria di neutralizzare i tempi per incentivare la combattività ha favorito la selezione, ma ha impedito di muovere la classifica, che poteva essere sconvolta. Inoltre, il premio a Moschetti di vittoria a tavolino per la migliore condotta, ha privato Hirt di una insperata vittoria di tappa a Napoli dopo che a un certo punto sembrava sicuro un trionfo del bravo Cerny, che pedalava con una gamba sola
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Re: Maglia Nera 2025
Giuseppe Fonzi doppietta al Giro (2017 e 2018), ma Wim Sevenant addirittura tripletta al Tour: 2006, 2007 e 2008 (ed era stato secondo nel 2005)!giorgio ricci ha scritto: ↑mercoledì 14 maggio 2025, 21:35 Volevo chiedere . Chi è stato il più grande degli ultimi 20 anni ?
Fonzie ha vinto ben due Giri se non sbaglio . C'è chi ha fatto meglio ? Doppietta grandi giri ,tripla corona ecc ?
Da segnalare poi il cinese Ji Cheng (Vuelta 2012 e Tour 2014) e naturalmente l'imperatore Roger Kluge (Tour 2020 e Giro 2022).
Al di sopra di tutti, però, seppur con un solo successo (ma capace di andare a podio in tutti e tre i GT!), io metterei il canadese Svein Tuft:
Maglia nera al Tour 2013, secondo al Giro 2014, secondo al Tour 2015, secondo alla Vuelta 2016, e infine, dopo un 2017 piuttosto incolore (ventesimo al Giro, ritorato alla Vuelta), terzo al Giro 2018.
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Re: Maglia Nera 2025
Grazie ! Io direi che Wim Sevenant è un campionissimo ma Tuft ha una continuità leggendaria .
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Re: Maglia Nera 2025
La tappa di oggi è di quelle che riconciliano con il ciclismo!
Dopo tutte le polemiche per la neutralizzazione dei tempi di ieri, e contro tutti i timori per un Giro all'insegna del più bieco attendismo (causa un percorso tracciato male, con le salite più impegnative troppo lontane dal traguardo), ci voleva Alexander Krieger a ricordarci la più basilare delle regole del nostro sport, ovvero che la corsa non la fanno i tracciatori, ma i corridori!
Trovando un occasionale compagno di avventura nel venezuelano Aular (fin qui assolutamente impalpabile: due terzultimi e un quartultimo posto di giornata, e quarto nella classifica della maglia ciclamino, quella che ogni giorno attribuisce punti di consolazione ai peggio classificati...), Krieger si invola e riesce a scavare un solco profondissimo tra sé e i più diretti rivali per la maglia nera. All'arrivo, la frazione termina come da manuale: tappa ad Aular e maglia al tedesco.
Ammonta a 11'07" il distacco del primo gruppetto inseguitore, cinque uomini tra cui il nostro Zanoncello (finalmente un po' di Italia...) e Plowright, che va così a prendersi il secondo posto nella classifica generale, ma a oltre 15 minuti da Krieger. Nel secondo gruppetto, e quindi staccati di una ulteriore decina di minuti, compaiono invece l'ormai ex leader Niklas Markl e il nostro Moschetti, al quale va riconosciuta se non altro la determinazione a legittimare con una buona prestazione sul campo la discussa vittoria di ieri, assegnata a tavolino da una giuria che a molti è sembrata troppo compiacente (e qualcuno ha insinuato addirittura il sospetto di una decisione "politica", dettata dalla volontà di favorire un italiano, in un Giro fin qui troppo avaro per i nostri portacolori).
Un'ultima annotazione: Alexander Krieger potrà sembrare a molti un nome a sorpresa, non blasonato, di quelli che, a dire dei sapientoni, "sporcano l'albo d'oro"; ma in realtà la sua è la storia di un professionista serio, che ha saputo salire un gradino alla volta la scala che porta al successo e che, dopo un quarto posto finale nel 2021 e un quinto nel 2023, oggi ha forse trovato, alle soglie dei trentaquattro anni, la piena maturità e le condizioni ideali per puntare al bersaglio grosso. Il tutto sia detto nel giorno in cui invece uno sbarbatello, così supponente da pretendere per contratto fin dal suo esordio tra i pro di non dover mai correre da gregario per nessuno, alla prima tappa di una certa difficoltà in questo Giro finisce vergognosamente ultimo. Ecco, Ayuso dovrebbe imparare da Krieger un po' di umiltà e di etica del lavoro; il ciclismo, quello vero, ha bisogno di più Krieger e di meno ayusi.

Dopo tutte le polemiche per la neutralizzazione dei tempi di ieri, e contro tutti i timori per un Giro all'insegna del più bieco attendismo (causa un percorso tracciato male, con le salite più impegnative troppo lontane dal traguardo), ci voleva Alexander Krieger a ricordarci la più basilare delle regole del nostro sport, ovvero che la corsa non la fanno i tracciatori, ma i corridori!
Trovando un occasionale compagno di avventura nel venezuelano Aular (fin qui assolutamente impalpabile: due terzultimi e un quartultimo posto di giornata, e quarto nella classifica della maglia ciclamino, quella che ogni giorno attribuisce punti di consolazione ai peggio classificati...), Krieger si invola e riesce a scavare un solco profondissimo tra sé e i più diretti rivali per la maglia nera. All'arrivo, la frazione termina come da manuale: tappa ad Aular e maglia al tedesco.
Ammonta a 11'07" il distacco del primo gruppetto inseguitore, cinque uomini tra cui il nostro Zanoncello (finalmente un po' di Italia...) e Plowright, che va così a prendersi il secondo posto nella classifica generale, ma a oltre 15 minuti da Krieger. Nel secondo gruppetto, e quindi staccati di una ulteriore decina di minuti, compaiono invece l'ormai ex leader Niklas Markl e il nostro Moschetti, al quale va riconosciuta se non altro la determinazione a legittimare con una buona prestazione sul campo la discussa vittoria di ieri, assegnata a tavolino da una giuria che a molti è sembrata troppo compiacente (e qualcuno ha insinuato addirittura il sospetto di una decisione "politica", dettata dalla volontà di favorire un italiano, in un Giro fin qui troppo avaro per i nostri portacolori).
Un'ultima annotazione: Alexander Krieger potrà sembrare a molti un nome a sorpresa, non blasonato, di quelli che, a dire dei sapientoni, "sporcano l'albo d'oro"; ma in realtà la sua è la storia di un professionista serio, che ha saputo salire un gradino alla volta la scala che porta al successo e che, dopo un quarto posto finale nel 2021 e un quinto nel 2023, oggi ha forse trovato, alle soglie dei trentaquattro anni, la piena maturità e le condizioni ideali per puntare al bersaglio grosso. Il tutto sia detto nel giorno in cui invece uno sbarbatello, così supponente da pretendere per contratto fin dal suo esordio tra i pro di non dover mai correre da gregario per nessuno, alla prima tappa di una certa difficoltà in questo Giro finisce vergognosamente ultimo. Ecco, Ayuso dovrebbe imparare da Krieger un po' di umiltà e di etica del lavoro; il ciclismo, quello vero, ha bisogno di più Krieger e di meno ayusi.
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Re: Maglia Nera 2025
Uno che sta deludendo è Govekar.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Maglia Nera 2025
Chiamatemi complottista ma a me certe dimostrazioni di superiorità, fin dalla prima settimana, fanno storcere il naso. Con tutti i migliori a inseguire Krieger ha annientato la concorrenza dando anche l'impressione di non voler strafare e di avere margini di crescita. E la WADA dov'era? Troppo impegnata a sanzionare le pippe degli altri sport (leggasi l'ignobile accanimento contro l'ultimo tennista al mondo)? Non mi risulta che Krieger sia stato controllato. Questo ciclismo sta perdendo di credibilità.Allabersagliera ha scritto: ↑venerdì 16 maggio 2025, 21:06 La tappa di oggi è di quelle che riconciliano con il ciclismo!![]()
Dopo tutte le polemiche per la neutralizzazione dei tempi di ieri, e contro tutti i timori per un Giro all'insegna del più bieco attendismo (causa un percorso tracciato male, con le salite più impegnative troppo lontane dal traguardo), ci voleva Alexander Krieger a ricordarci la più basilare delle regole del nostro sport, ovvero che la corsa non la fanno i tracciatori, ma i corridori!
Trovando un occasionale compagno di avventura nel venezuelano Aular (fin qui assolutamente impalpabile: due terzultimi e un quartultimo posto di giornata, e quarto nella classifica della maglia ciclamino, quella che ogni giorno attribuisce punti di consolazione ai peggio classificati...), Krieger si invola e riesce a scavare un solco profondissimo tra sé e i più diretti rivali per la maglia nera. All'arrivo, la frazione termina come da manuale: tappa ad Aular e maglia al tedesco.
Ammonta a 11'07" il distacco del primo gruppetto inseguitore, cinque uomini tra cui il nostro Zanoncello (finalmente un po' di Italia...) e Plowright, che va così a prendersi il secondo posto nella classifica generale, ma a oltre 15 minuti da Krieger. Nel secondo gruppetto, e quindi staccati di una ulteriore decina di minuti, compaiono invece l'ormai ex leader Niklas Markl e il nostro Moschetti, al quale va riconosciuta se non altro la determinazione a legittimare con una buona prestazione sul campo la discussa vittoria di ieri, assegnata a tavolino da una giuria che a molti è sembrata troppo compiacente (e qualcuno ha insinuato addirittura il sospetto di una decisione "politica", dettata dalla volontà di favorire un italiano, in un Giro fin qui troppo avaro per i nostri portacolori).
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Re: Maglia Nera 2025
Oggi tappa del riscatto: dopo un avvio di Giro da incubo nel quale Mads aveva collezionato una serie di ultimi posti e indossato la Maglia della Vergogna, finalmente Pedersen si è preso la sua rivincita e con un vero colpo da finisseur ha portato a casa la tappa. 

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Re: Maglia Nera 2025
eppure a inizio tappa mi sembrava in difficoltàOtto Kruger ha scritto: ↑sabato 17 maggio 2025, 19:13 Oggi tappa del riscatto: dopo un avvio di Giro da incubo nel quale Mads aveva collezionato una serie di ultimi posti e indossato la Maglia della Vergogna, finalmente Pedersen si è preso la sua rivincita e con un vero colpo da finisseur ha portato a casa la tappa.![]()
poi sul sasso tetto ha attaccato con decisione e alla fine ha avuto ragione della concorrenza
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Re: Maglia Nera 2025
Gran numero in effettinurseryman ha scritto: ↑sabato 17 maggio 2025, 22:10eppure a inizio tappa mi sembrava in difficoltàOtto Kruger ha scritto: ↑sabato 17 maggio 2025, 19:13 Oggi tappa del riscatto: dopo un avvio di Giro da incubo nel quale Mads aveva collezionato una serie di ultimi posti e indossato la Maglia della Vergogna, finalmente Pedersen si è preso la sua rivincita e con un vero colpo da finisseur ha portato a casa la tappa.![]()
poi sul sasso tetto ha attaccato con decisione e alla fine ha avuto ragione della concorrenza
Re: Maglia Nera 2025
Van der Hoorn va spesso in crisi nella prima parte delle tappe, ma è un nome credibile per la classifica
Re: Maglia Nera 2025
Ma che ha preso plapp stanotte? Da ultimo e staccato oggi vincitore di tappa...
2015:TreValliV.
2016:Giro(top5),Tour t11-14,ParigiT.
2017:Kuurne,TroBro
2018:Guangxi
2019:Dwars,Tour t18,Vuelta t8,Emilia
2020:CoppiBartali,BinckBank,Giro t1,Vuelta t1-2
2021:Larciano,Dwars,Turchia,Tour t16,Primus
2022:Lamarseillaise,Vuelta t3-10,Japan Cup
2023 :FrecciaV.,Giro t20,Vuelta(top5)
2024:MuscatClassic,Hageland,ZLM,Volta,Vuelta t8,Gooik
2025:Palma,Doubs,Giro t14
2016:Giro(top5),Tour t11-14,ParigiT.
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Re: Maglia Nera 2025
Ennesimo smacco ai criticoni di percorso, a quelli che "il Sasso tetto messo così non serve a niente"nurseryman ha scritto: ↑sabato 17 maggio 2025, 22:10eppure a inizio tappa mi sembrava in difficoltàOtto Kruger ha scritto: ↑sabato 17 maggio 2025, 19:13 Oggi tappa del riscatto: dopo un avvio di Giro da incubo nel quale Mads aveva collezionato una serie di ultimi posti e indossato la Maglia della Vergogna, finalmente Pedersen si è preso la sua rivincita e con un vero colpo da finisseur ha portato a casa la tappa.![]()
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Re: Maglia Nera 2025
Alexander Krieger parte per primo e fa subito vedere chiaramente chi comanda.
Al propsito mi sembra doverosa una riflessione: è opportuno continuare a far partire per primi i leader della generale? Se dopo soli due-tre arrivi si è già deciso tutto per le posizioni che contano, come speri di rendere appetibile il prodotto per la platea televisiva? Bisogna avere il coraggio di cambiare anche le consuetudini più inveterate, se vogliamo che il ciclismo sopravviva
Al propsito mi sembra doverosa una riflessione: è opportuno continuare a far partire per primi i leader della generale? Se dopo soli due-tre arrivi si è già deciso tutto per le posizioni che contano, come speri di rendere appetibile il prodotto per la platea televisiva? Bisogna avere il coraggio di cambiare anche le consuetudini più inveterate, se vogliamo che il ciclismo sopravviva
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Re: Maglia Nera 2025
Però bisogna sottolineare che i migliori hanno corso con condizioni meteo sfavorevolissime, poi nel tardo pomeriggio i peggiori in classifica hanno potuto beneficiare di un meteo ai limiti della perfezione, con quella frescura che facilità la pedalata e quelle strade lisce perfette per fare scivolare le bici al meglio. Krieger e gli altri big hanno saputo fare fronte anche a questo svantaggio e hanno dimostrato la netta superiorità sul resto della truppa.Allabersagliera ha scritto: ↑martedì 20 maggio 2025, 15:02 Alexander Krieger parte per primo e fa subito vedere chiaramente chi comanda.
Al propsito mi sembra doverosa una riflessione: è opportuno continuare a far partire per primi i leader della generale? Se dopo soli due-tre arrivi si è già deciso tutto per le posizioni che contano, come speri di rendere appetibile il prodotto per la platea televisiva? Bisogna avere il coraggio di cambiare anche le consuetudini più inveterate, se vogliamo che il ciclismo sopravviva
LIBERTÀ PER JERRY DRAKE
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Re: Maglia Nera 2025
Proprio ieri segnalavo, in altro thread
( https://forum.cicloweb.it/viewtopic.php ... 0#p1117570 )
lo strano rendimento di Cerny: vicecampione uscente, e con la preparazione adeguatamente rifinita grazie a una caduta da 20/25 punti di sutura, il ceco ha offerto però fin qui anche delle inspiegabili controprestazioni, lontane dalle posizioni che contano, e che ne hanno compromesso le possibilità in classifica generale.
Ebbene, bastava chiamarlo, ed ecco finalmente lo squillo del fuoriclasse: oggi, sul traguardo di Castelnovo, si presenta in testa la coppia Soudal composta da Josef Cerny, appunto, e dal giovane velocista Magnier, al quale il più esperto compagno ha voluto lasciare la vittoria.
Appena più dietro, in una tappa del resto senza grossi scossoni, il cannibale Krieger trova comunque il modo (insieme al fido ma un po' altalenante compagno* Zijlaard) di guadagnare ulteriori 26 secondi sul gruppo dei migliori.
* nel senso che corrono entrambi per la Tudor, non che Zijlaard sogni la dittatura del proletariato
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lo strano rendimento di Cerny: vicecampione uscente, e con la preparazione adeguatamente rifinita grazie a una caduta da 20/25 punti di sutura, il ceco ha offerto però fin qui anche delle inspiegabili controprestazioni, lontane dalle posizioni che contano, e che ne hanno compromesso le possibilità in classifica generale.
Ebbene, bastava chiamarlo, ed ecco finalmente lo squillo del fuoriclasse: oggi, sul traguardo di Castelnovo, si presenta in testa la coppia Soudal composta da Josef Cerny, appunto, e dal giovane velocista Magnier, al quale il più esperto compagno ha voluto lasciare la vittoria.
Appena più dietro, in una tappa del resto senza grossi scossoni, il cannibale Krieger trova comunque il modo (insieme al fido ma un po' altalenante compagno* Zijlaard) di guadagnare ulteriori 26 secondi sul gruppo dei migliori.
* nel senso che corrono entrambi per la Tudor, non che Zijlaard sogni la dittatura del proletariato
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Re: Maglia Nera 2025
Giornata che non offre grandi spunti nella lotta per la maglia: al limite giusto una piccola segnalazione per Olaf Kooij, timidamente affacciatosi in top ten solo ieri, ma subito respinto oggi, ultimo al traguardo e già retrocesso dunque in dodicesima posizione nella generale (e parliamo comunque di un ritardo nell'ordine dei trentaquattro minuti dal solidissimo Krieger).
Così, i riflettori sono tutti per Plapp, che colleziona oggi il suo terzo successo di tappa!
E che successi! Tutti su terreni diversi: la crono a Tirana, la tappa degli sterrati con arrivo a Siena, e l'arrivo di oggi, sulla carta per velocisti, portato a casa con quattro minuti di vantaggio sul secondo! Un corridore completo, che non ha paura di prendere il vento in faccia e di osare!
Così, i riflettori sono tutti per Plapp, che colleziona oggi il suo terzo successo di tappa!



E che successi! Tutti su terreni diversi: la crono a Tirana, la tappa degli sterrati con arrivo a Siena, e l'arrivo di oggi, sulla carta per velocisti, portato a casa con quattro minuti di vantaggio sul secondo! Un corridore completo, che non ha paura di prendere il vento in faccia e di osare!
Re: Maglia Nera 2025
Plapp vince solo perché è fuori classifica e lo lasciano andare.Allabersagliera ha scritto: ↑giovedì 22 maggio 2025, 18:50 Giornata che non offre grandi spunti nella lotta per la maglia: al limite giusto una piccola segnalazione per Olaf Kooij, timidamente affacciatosi in top ten solo ieri, ma subito respinto oggi, ultimo al traguardo e già retrocesso dunque in dodicesima posizione nella generale (e parliamo comunque di un ritardo nell'ordine dei trentaquattro minuti dal solidissimo Krieger).
Così, i riflettori sono tutti per Plapp, che colleziona oggi il suo terzo successo di tappa!![]()
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E che successi! Tutti su terreni diversi: la crono a Tirana, la tappa degli sterrati con arrivo a Siena, e l'arrivo di oggi, sulla carta per velocisti, portato a casa con quattro minuti di vantaggio sul secondo! Un corridore completo, che non ha paura di prendere il vento in faccia e di osare!
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Re: Maglia Nera 2025
Sforziamoci di non trascendere nei modi e nei contenuti,
ma quale guisa di favellare è mai questa?
Codeste son corbellerie da non potersi audire!
Niuno dotato di senno ardirebbe mai financo immaginare una sentenza parimenti discosta dal vero!
Stolto, davvero hai ammirato de lo Giro lo gran spettacolo, o favelli unicamente dacché ammorbato da insensato pregiudizio inverso l'australe?
Che cazzo vuol dire che lo lasciano andare, in una cronometro?

Re: Maglia Nera 2025
Ma si sa che nelle prime tappe i più forti spesso si nascondono, quante volte Cavendish ha fatto ultimo la prima tappa? Come è andato Plapp nella seconda crono?Allabersagliera ha scritto: ↑venerdì 23 maggio 2025, 10:11Sforziamoci di non trascendere nei modi e nei contenuti,
ma quale guisa di favellare è mai questa?
Codeste son corbellerie da non potersi audire!
Niuno dotato di senno ardirebbe mai financo immaginare una sentenza parimenti discosta dal vero!
Stolto, davvero hai ammirato de lo Giro lo gran spettacolo, o favelli unicamente dacché ammorbato da insensato pregiudizio inverso l'australe?
Che cazzo vuol dire che lo lasciano andare, in una cronometro?![]()
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Re: Maglia Nera 2025
Diciamolo, è un Giro penalizzato dalla tracciatura dei percorsi. Qualcuno raccomandava di pazientare fino all'ultima settimana, quando la corsa si sarebbe infiammata, ma la triste verità è che stanno uscendo una serie di prevedibilissimi no contest, con pochissimi spunti degni di nota.
Certo, merito anche dello strapotere di Alexander Krieger che, indossata la maglia nera al termine della frazione di Tagliacozzo, ha poi controllato la corsa con autorità, dall'alto di un vantaggio sul secondo in classifica che si è via via dilatato dai 15 minuti (prima sul connazionale Markl, poi sul tenace australiano Plowright) agli oltre 17 sul redivivo Gerben Thijssen. Soprattutto, il tedesco ha saputo uscire indenne dai rischi di una possibile concorrenza in casa, rappresentata dall'altro forte portacolori Tudor, l'olandese Zijlaard: alla fine, però, la strada ha parlato, e l'olandese si è trovato di fatto relegato al ruolo di gregario, con un buon sesto posto, ma a quasi mezz'ora da Krieger. Anzi, proprio oggi, quando il tedesco ha dato qualche avvisaglia di una modesta flessione, è stato proprio Zijlaard a scortarlo fedelmente fin sul traguardo, permettendogli di contenere il distacco in un più che accattabile 1'33" dal vincitore di giornata (il francese Guglielmi) e 42" dagli altri uomini di classifica.
Certo, merito anche dello strapotere di Alexander Krieger che, indossata la maglia nera al termine della frazione di Tagliacozzo, ha poi controllato la corsa con autorità, dall'alto di un vantaggio sul secondo in classifica che si è via via dilatato dai 15 minuti (prima sul connazionale Markl, poi sul tenace australiano Plowright) agli oltre 17 sul redivivo Gerben Thijssen. Soprattutto, il tedesco ha saputo uscire indenne dai rischi di una possibile concorrenza in casa, rappresentata dall'altro forte portacolori Tudor, l'olandese Zijlaard: alla fine, però, la strada ha parlato, e l'olandese si è trovato di fatto relegato al ruolo di gregario, con un buon sesto posto, ma a quasi mezz'ora da Krieger. Anzi, proprio oggi, quando il tedesco ha dato qualche avvisaglia di una modesta flessione, è stato proprio Zijlaard a scortarlo fedelmente fin sul traguardo, permettendogli di contenere il distacco in un più che accattabile 1'33" dal vincitore di giornata (il francese Guglielmi) e 42" dagli altri uomini di classifica.
Re: Maglia Nera 2025
Grazie per gli aggiornamenti. È vero che il giovane Ayuso dopo un inizio Giro molto difficile ha fatto una bella rimonta negli ultimi giorni? Potrebbe anche vincere una tappa?Allabersagliera ha scritto: ↑mercoledì 28 maggio 2025, 21:56 Diciamolo, è un Giro penalizzato dalla tracciatura dei percorsi. Qualcuno raccomandava di pazientare fino all'ultima settimana, quando la corsa si sarebbe infiammata, ma la triste verità è che stanno uscendo una serie di prevedibilissimi no contest, con pochissimi spunti degni di nota.
Certo, merito anche dello strapotere di Alexander Krieger che, indossata la maglia nera al termine della frazione di Tagliacozzo, ha poi controllato la corsa con autorità, dall'alto di un vantaggio sul secondo in classifica che si è via via dilatato dai 15 minuti (prima sul connazionale Markl, poi sul tenace australiano Plowright) agli oltre 17 sul redivivo Gerben Thijssen. Soprattutto, il tedesco ha saputo uscire indenne dai rischi di una possibile concorrenza in casa, rappresentata dall'altro forte portacolori Tudor, l'olandese Zijlaard: alla fine, però, la strada ha parlato, e l'olandese si è trovato di fatto relegato al ruolo di gregario, con un buon sesto posto, ma a quasi mezz'ora da Krieger. Anzi, proprio oggi, quando il tedesco ha dato qualche avvisaglia di una modesta flessione, è stato proprio Zijlaard a scortarlo fedelmente fin sul traguardo, permettendogli di contenere il distacco in un più che accattabile 1'33" dal vincitore di giornata (il francese Guglielmi) e 42" dagli altri uomini di classifica.
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Re: Maglia Nera 2025
Eh, ho aspettato a risponderti, perché c'era qualche sospetto che fosse in odore di ritiro... questi sbalzi di forma così repentini sono sempre difficili da interpretare, possono far sì che l'interessato venga incluso da allora nei favoriti per il successo di giornata, ma possono significare anche che ha sovraperformato, e da lì si arriverà presto al ritiro perché proprio non ne ha più.
E poi arriva, come se non bastasse, la mazzata definitiva: colpito all'occhio da un uomo della Visma, se ho capito bene! Questa cosa ha dell'incredibile. Se ci fosse una maglia per il Gran Premio della Sfiga (che dite? Che so, la maglia marrone potrebbe andare?), il Giro si sarebbe risolto in un'epica sfida fra Roglic e Ayuso, come ampiamente preannunciato alla vigilia, e alla fine avrebbe prevalso comunque il giovane spagnolo, a mio modo di vedere.
Re: Maglia Nera 2025
Allabersagliera ha scritto: ↑giovedì 29 maggio 2025, 15:18Eh, ho aspettato a risponderti, perché c'era qualche sospetto che fosse in odore di ritiro... questi sbalzi di forma così repentini sono sempre difficili da interpretare, possono far sì che l'interessato venga incluso da allora nei favoriti per il successo di giornata, ma possono significare anche che ha sovraperformato, e da lì si arriverà presto al ritiro perché proprio non ne ha più.
E poi arriva, come se non bastasse, la mazzata definitiva: colpito all'occhio da un uomo della Visma, se ho capito bene! Questa cosa ha dell'incredibile. Se ci fosse una maglia per il Gran Premio della Sfiga (che dite? Che so, la maglia marrone potrebbe andare?), il Giro si sarebbe risolto in un'epica sfida fra Roglic e Ayuso, come ampiamente preannunciato alla vigilia, e alla fine avrebbe prevalso comunque il giovane spagnolo, a mio modo di vedere.



Sì un effetti è normale pensare che abbia over performato considerando la sua carriera in cui è sempre stato molto scarso.
Ora che ci penso però anche l'anno scorso in una tappa del Tour provò a fare un attacco e sembrava che andasse forte, ma lì se non sbaglio lo fermarono e si ritirò durante la tappa, proprio mentre era in fuga

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Re: Maglia Nera 2025
La frazione di oggi se la aggiudica Zijlaard, e in gruppo si comincia a mormorare contro questa Tudor che, avendo Krieger ormai pressoché inattaccabile in maglia, potrebbe ben concedere almeno i successi parziali alle altre squadre
Nella generale, nota di demerito per Edmondson, che esce dalla top ten perdendo in un sol colpo quasi tredici minuti e dodici posizioni. Doppiamente asino, perché si fa sorprendere rimanendo nel gruppo dietro sia quando parte la fuga, sia quando va via la fuga della fuga
Pensando anche alla classifica World Tour, certo la sua squadra potrà fare un bel bottino di punti preoccupandosi soprattutto di mantenere il quarto posto di Markl; ma magari alla Picnic anche quelli di un decimo posto avrebbero fatto comodo...

Nella generale, nota di demerito per Edmondson, che esce dalla top ten perdendo in un sol colpo quasi tredici minuti e dodici posizioni. Doppiamente asino, perché si fa sorprendere rimanendo nel gruppo dietro sia quando parte la fuga, sia quando va via la fuga della fuga

Pensando anche alla classifica World Tour, certo la sua squadra potrà fare un bel bottino di punti preoccupandosi soprattutto di mantenere il quarto posto di Markl; ma magari alla Picnic anche quelli di un decimo posto avrebbero fatto comodo...
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Re: Maglia Nera 2025
Oggi segnalerei anche il tentativo di riscatto di Ayuso che prova a partire già dai primi kilometri, ma la forma è quella che è e deve purtroppo abbandonare la corsa. Nota di demerito per gli organizzatori che si ostinano ad invitare squadre non all'altezza come la UAE che già lo scorso anno aveva rimediato una magra figura.
LIBERTÀ PER JERRY DRAKE
Re: Maglia Nera 2025
L'anno scorso penosi davvero, quest'anno sempre molto scarsi ma forse qualche miglioramento lo abbiamo visto daiOtto Kruger ha scritto: ↑giovedì 29 maggio 2025, 18:44 Oggi segnalerei anche il tentativo di riscatto di Ayuso che prova a partire già dai primi kilometri, ma la forma è quella che è e deve purtroppo abbandonare la corsa. Nota di demerito per gli organizzatori che si ostinano ad invitare squadre non all'altezza come la UAE che già lo scorso anno aveva rimediato una magra figura.

- Otto Kruger
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Re: Maglia Nera 2025
Un ottimo Moschetti regala un sorriso all'Italia. Tappa e. 7° posto. Krieger si limita a controllare.
Incredibilmente la UAE, forse pungolata dalle mie critiche, evita l'ultima piazza. Magra consolazione.
Incredibilmente la UAE, forse pungolata dalle mie critiche, evita l'ultima piazza. Magra consolazione.
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- Maìno della Spinetta
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Re: Maglia Nera 2025
Sì però la IAE, a squadre... Che scoppolaOtto Kruger ha scritto: ↑sabato 31 maggio 2025, 22:59 Un ottimo Moschetti regala un sorriso all'Italia. Tappa e. 7° posto. Krieger si limita a controllare.
Incredibilmente la UAE, forse pungolata dalle mie critiche, evita l'ultima piazza. Magra consolazione.
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Re: Maglia Nera 2025
Come previsto, la tappa romana non fa che cristallizzare la classifica che si era delineata ieri, con Krieger a confermarsi dominatore assoluto di questo Giro, Plowright capace di soffiare la piazza d'onore a Thijssen, e Taco Van der Hoorn che è riuscito ad agguantare in extremis un ormai insperato quinto posto, risalendo fra il Finestre e Sestriere due posizioni (quarto conclude invece il tedesco Markl, che nelle prime tappe aveva anche indossato la maglia, se ricordate, prima di cederla ovviamente al cannibale Krieger).
Spiace concludere, però, con una nota alquanto stonata.
Per la passerella finale nella Città eterna, la Visma, forse per distogliere l'attenzione dal fatto che uno dei suoi portacolori fosse ultimo in classifica (e dunque costretto a indossare la maglia rosa della vergogna), ha scelto di far correre i suoi compagni con una maglia di colore nero. Cioè, siamo al colmo della sfacciataggine! Con in squadra l'ultimo in classifica, vesti gli altri in un modo che potrebbe essere facilmente scambiato per il simbolo del primato?! Ma non è finita, perché poi, sul traguardo, i Jumbi trovano anche il modo per far transitare Olaf Kooij come ultimo di giornata!
Eh, no, Jumbi, così non si fa! La storia e i simboli del ciclismo, a partire dalla maglia nera, meritano decisamente maggiore rispetto. Il comportamento della Visma è stato oltraggioso e inqualificabile; qualcuno in Rcs dovrebbe valutare attentamente se è il caso di invitarli ancora al Giro.
Spiace concludere, però, con una nota alquanto stonata.
Per la passerella finale nella Città eterna, la Visma, forse per distogliere l'attenzione dal fatto che uno dei suoi portacolori fosse ultimo in classifica (e dunque costretto a indossare la maglia rosa della vergogna), ha scelto di far correre i suoi compagni con una maglia di colore nero. Cioè, siamo al colmo della sfacciataggine! Con in squadra l'ultimo in classifica, vesti gli altri in un modo che potrebbe essere facilmente scambiato per il simbolo del primato?! Ma non è finita, perché poi, sul traguardo, i Jumbi trovano anche il modo per far transitare Olaf Kooij come ultimo di giornata!
Eh, no, Jumbi, così non si fa! La storia e i simboli del ciclismo, a partire dalla maglia nera, meritano decisamente maggiore rispetto. Il comportamento della Visma è stato oltraggioso e inqualificabile; qualcuno in Rcs dovrebbe valutare attentamente se è il caso di invitarli ancora al Giro.
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Re: Maglia Nera 2025
certo 7 anni fa tutta un'altra storia yates attaccò cercando di ribaltare il giroMaìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 31 maggio 2025, 23:05Sì però la IAE, a squadre... Che scoppolaOtto Kruger ha scritto: ↑sabato 31 maggio 2025, 22:59 Un ottimo Moschetti regala un sorriso all'Italia. Tappa e. 7° posto. Krieger si limita a controllare.
Incredibilmente la UAE, forse pungolata dalle mie critiche, evita l'ultima piazza. Magra consolazione.
ieri purtroppo una prestazione veramente scarsa lo fa precipitare in ultima posizione
Saint Gervais - Sestriere 1992
unforgettable memories
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- Cervinia4478
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Re: Maglia Nera 2025
Del toro e Carapaz hanno evitato all’ultimo di fare una figura barbina con un’ottima strategia che ha evitato ad entrambi di indossare il simbolo della vergogna.
Bene così, male Yates crocifisso proprio dalla montagna che lo vide assoluto protagonista nel 2018.
Bene così, male Yates crocifisso proprio dalla montagna che lo vide assoluto protagonista nel 2018.
Re: Maglia Nera 2025
Da segnalare, oggi, la bellissima vittoria di tappa di Verre (che ieri aveva patito una grave crisi arrivando penultimo). Bellissimo gesto del lucano, che ha tagliato il traguardo tenendo per mano l'avversario Marcellusi e un poliziotto in moto.
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Re: Maglia Nera 2025
Concetti che ormai appartengono irrimediabilmente al passato, perché la nuova era prevede che i fenomeni, quando si attaccano il numero sulla schiena, lo facciano sempre e soltanto per ribadire di appartenere a quella ristrettissima élite che non tollera intromissioni, e che agli altri lascia solo le briciole.
E così anche oggi, a partire per primi nella cronometro (segno del primato nella classifica generale), saranno loro e sempre loro: lo sloveno della UAE e la sua nemesi danese, pronti a darsele di santa ragione per l'agognata maglia e a stupirci ancora una volta. E buon terzo sarà Pedersen, uomo certamente più da classiche che da corse a tappe, ma deciso a onorare anche lui la corsa (pensano gli ingenui...), o meglio a mantenere anche lui il suo ormai appurato status di mammasantissima, su qualsiasi terreno e in qualunque circostanza.
Re: Maglia Nera 2025
Allabersagliera ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 13:40 Screenshot_20250611-131931_Chrome.jpg
Hai voglia a parlare di corse "di preparazione" o "minori"!
Concetti che ormai appartengono irrimediabilmente al passato, perché la nuova era prevede che i fenomeni, quando si attaccano il numero sulla schiena, lo facciano sempre e soltanto per ribadire di appartenere a quella ristrettissima élite che non tollera intromissioni, e che agli altri lascia solo le briciole.
E così anche oggi, a partire per primi nella cronometro (segno del primato nella classifica generale), saranno loro e sempre loro: lo sloveno della UAE e la sua nemesi danese, pronti a darsele di santa ragione per l'agognata maglia e a stupirci ancora una volta. E buon terzo sarà Pedersen, uomo certamente più da classiche che da corse a tappe, ma deciso a onorare anche lui la corsa (pensano gli ingenui...), o meglio a mantenere anche lui il suo ormai appurato status di mammasantissima, su qualsiasi terreno e in qualunque circostanza.


