Meglio le salite lunghe o quelle esplosive ?

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Meglio i grandi colli o le forti prendenze in un GT?

Sondaggio concluso il giovedì 31 luglio 2025, 18:13

Madeleine
0
Nessun voto
Iseran
2
8%
Galibier
6
25%
Allos/Cayolle/Champs
0
Nessun voto
Pailheres/Plateau de Beille
0
Nessun voto
Izoard/Vars
0
Nessun voto
Bonette
0
Nessun voto
Croix de Fer
1
4%
Aubisque
0
Nessun voto
Tourmalet
4
17%
O Larrau/Bargagui/Marie Blanque
0
Nessun voto
Colombier/Mont du Chat/Biche
2
8%
Mur de Peguere/Portet d'Aspet
0
Nessun voto
Puy Marie/Perthus
0
Nessun voto
Super Planche
0
Nessun voto
Puy De Dome
2
8%
Plateau de Glieres/Romme
0
Nessun voto
Granon/Loze (bivio meribel)
3
13%
Joux Plane/Samoens1600
2
8%
Col de Luitel/Col du Coq/Alpe d'Huez
2
8%
 
Voti totali: 24

Pino_82
Messaggi: 5784
Iscritto il: giovedì 6 agosto 2020, 17:58

Meglio le salite lunghe o quelle esplosive ?

Messaggio da leggere da Pino_82 »

La tappa di oggi al Tour de France, con il suo incedere a segmenti, ma tutto sommato nella seconda parte e nel complesso, remissivo , riporta un argomento che negli ultimi decenni si manifesta con sempre più frequenza : quindi, sono meglio le salite lunghe, i grandi Colloni spettacolari per il contesto, l'epica e la storia di essi, o è meglio puntare alle pendenze, che non sono molte ed esagerate poi in Francia, di salite medie o corte
Riporto qui dieci esempi di colloni e dieci di salite "esplosive" , dite la vostra, sia in argomento che con votazione (escludo il Ventoux che è sia uno che l'altra)

Tre risposte per utente, una settimana, capiamo e spieghiamo cosa preferiamo nel ciclismo moderno, per avere una corsa più competitiva possibile
Ultima modifica di Pino_82 il giovedì 24 luglio 2025, 19:45, modificato 1 volta in totale.
Pino_82
Messaggi: 5784
Iscritto il: giovedì 6 agosto 2020, 17:58

Re: Meglio le salite lunghe o quelle esplosive ?

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Allora dico la mia : in genere sono meglio le pendenze, di salite medie (entro i 10/12 km), o anche più corte (ma almeno 5/7 km), nell'ottica della spettacolarità della corsa
Però la storia e l'epica , oltre che il contesto di questo sport è anche importante, perciò sarebbe ottima una seconda settimana di Alpi (perché no, il week end della prima), con un paio di tappe con Colloni, se possibile le prime dove sono più freschi e cercano di chiarire la classifica, quindi andare a trovare le pendenze sui Pirenei e sul Massiccio (anche sui Vosgi in caso di partenza da sud)

Per dire, un finale come quello della tappa del 1995, Port de Lers/4 km dell'Agnes/Latrape e Guzet Neige, incita a scattare anche dal Lers, circa a 40 dall'arrivo.
Al riguardo e sempre in zona, proporre una Croisette, con Saraille, Agnes e Mur de Peguere, potrebbe essere una ottima proposizione (magari con l'arrivo più vicino di Foix).
O ad esempio Pailheres con Aix3Domaines, corta pendente e subito dopo la discesa, meglio di Plateau de Beille
Si potrebbe anche proporre un Bales, seguito da Portillon e finale con Mente e Portet d'Aspet in successione (anche con Peyresourde e finale del Peyragudes o Azet/Val Louron, per dire)
Quindi andare a far gli Atlantici con arrivi allo Chalet d'Iraty, piuttosto che il Larrau come ultimo colle, con Elursharo e Arthaburu nel disegno, piuttosto che un Hourcere con finale del Soudet e quindi Marie Blanque in un arrivo a Laruns
Infine proporre il Puy Marie, e finire sul Puy De Dome, in una combo di salite esplosive (senza eccedere con il dislivello e il numero di salite dal week end della seconda settimana in poi)

La Savoia è la regione che ha più salite con pendenze, con gli attigui Jura (una tappa con Biche, Colombier duro e Mont du Chat e' ottima in tal senso) però è attigua alle Hautes Alpes e alle Marittime, ma come fatto nel 2024 si potrebbe proporre un doppio passaggio sulle Alpi
Anche il Ventoux o la Super Planche sono due finali più che degni
Insomma le soluzioni ci sono, basta uscire dall'ottica di una terza settimana massacrante che decide la corsa, e indurire la prima, secondo me
Temujin
Messaggi: 191
Iscritto il: domenica 14 luglio 2024, 21:00

Re: Meglio le salite lunghe o quelle esplosive ?

Messaggio da leggere da Temujin »

Diciamo che con i nuovi materiali e i nuovi rapporti salite al 6-7% rischiano di vedere poca azione perché a ruota si sta bene. La cosa migliore è un compromesso, né rampe di garage su cui non si fa velocità né troppo facili. Un 9% è l'ideale: per questo amo salite regolari su tali pendenze come Ventoux e Colle delle Finestre.
Pino_82
Messaggi: 5784
Iscritto il: giovedì 6 agosto 2020, 17:58

Re: Meglio le salite lunghe o quelle esplosive ?

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Esatto hai centrato il punto : qui oggi la Madeleine sembrava una salita come tante.
Salite quasi sempre costante al nove, ma senza punte oltre il dieci.
Si Kuss ha fatto una trenata importante, quindi Vingegaard si è riportato su Jorgenson, che ha dimostrato poi di non averne molto, ma con il suo peso, con la sua poca forma, comunque aggiungeva trenta secondi all'inseguitore Lipowitz.
Il Glandon, ha fatto selezione in quei quattro km intorno il dieci, con punte anche al dodici.
Ecco, questo è il punto, servono un paio di km al 10% ormai per vedere differenze.
E non sono così tante le salite che le hanno.

Allora, sarebbe intelligente spostarsi verso quel tipo di salita : ben venga il Plateau de Glieres, ben venga lo Joux Plane, ben venga Samoens, o il Luitel, che si ripropongano il Colombier (versante duro anche se corto) con la Biche, lo Chat (che ha un versante corto e uno lungo entrambi impegnativi), ben venga un Granon inserito più spesso, già sull'Alpe da qualche anno vedevamo meno possibilità di fare differenze (alpe d'huez che supera il dieci proprio solo nei primi km) , ben venga Hautacam, e il Portet (che ha il duro che coincide con il Pla d'Adet), ben vengano il Marie Blanque , il Bargagui e l'Hourcere, piuttosto che il Laurrau, Elursharo e Arthaburu, come anche l'Agnes, Mur de Peguere, il Bales e la Crouzette, anche il Pailheres va oltre il dieci per cento e fa selezione, ma poi il resto devi andare a cercartelo.
Nel ciclismo di oggi i due km finali del Pas de Peyrol fanno più distacco della Madeleine stessa, il Puy de Dome nn si discute con i suoi ultimi cinque km micidiali, ma già la Super Planche, nonno Majka ti porta all'ultimo km in carrozza (ultimo km durissimo e spettacolare in sterrato, come il Glieres), ancora Signal di Bisanne e Col du Pré sono impegnativi, ma nel ciclismo di oggi per fare un tappone selettivo con i colloni si ormai bisogna andare a scoprire la Tougnete, che ha la discesa breve che la porta al col de la Loze, quello vero
Ok il Galibier, negli ultimi km è intorno al dieci, va bene, ma giusto in quegli ultimi 5 km è impegnativo, simile l'Izoard e un versante del Vars, ma nn venga in mente agli organizzatori di proporre un Iseran con arrivo breve a Tignes, come cancellarono nel 2019, Lo puoi proporre ma devi sperare in un Pogacar formato cannibale, altrimenti lo scavalcano di gruppetto.
Certo c'è sempre il Ventoux (duro da entrambi i versanti)
Gouvenou lo ha capito e ha cominciato a sondare queste salite nuove (bisanne, colombier, biche, pré, spandelles, portet, spandelles, bales etc).
Questa è la nuova frontiera, oggi la dicitura di Simoni, un signor scalatore, la salita comincia al 10% è quanto mai veritiera
Ultima modifica di Pino_82 il venerdì 25 luglio 2025, 1:31, modificato 5 volte in totale.
frcre
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Iscritto il: domenica 29 maggio 2016, 18:08

Re: Meglio le salite lunghe o quelle esplosive ?

Messaggio da leggere da frcre »

Lo spettacolo le fanno le situazioni di corsa.
Se c'è necessità e possibilita di dare spettacolo vanno bene sia i muri di 2km, che le salite di 10/12km impegnative, che quelle di 20 al 7%
Pino_82
Messaggi: 5784
Iscritto il: giovedì 6 agosto 2020, 17:58

Re: Meglio le salite lunghe o quelle esplosive ?

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Io a vedere il ciclismo, diciamo il 50% di quello proposto in TV, che su Eurosport è davvero molto, mi sto sempre più convincendo che un km al 10% i corridori lo tengano, anche nn campioni diciamo, già sui due km c'è lo spazio e il terreno per fare un attacco.
Poi i muretti qui in Francia, davano spesso quelle medie qui al Tour, ma vi erano anche tratti di 500 metri in doppia cifra abbondante, e puntuale arrivavano gli scatti
Superbagneres, ripeto sedici km di salita, con tre km divisi al 10% da tanti falsopiani ha partorito il topolino
Plateau de Beille, che ha tratti al dieci per qualche km, no, Hautacam lo stesso, vedremo domani La Plagne, salita regolare come un Courchevel 2000, ma temo che salite come Luz Ardiden, piuttosto che anche la stessa Guzet Neige, per citare due esempi di salite al 7 abbondante, ma che nn hanno picchi superiori al dieci, siano un po' superate (anche il Tourmalet stesso, da Luz questo anno sembrava una salita come tante)
gampenpass
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Iscritto il: sabato 7 maggio 2016, 16:10

Re: Meglio le salite lunghe o quelle esplosive ?

Messaggio da leggere da gampenpass »

Io credo che dipenda molto dalla collocazione delle salite, dalla lunghezza della tappa e dalle condizioni meteorologiche.
Oggi non fanno più tapponi con 5-6 colli di 220/230 km o più, per cui ci vogliono le grandi pendenze per vedere selezione.
In tappe come queste ci sarebbe ugualmente bisogno di grandi pendenze o verrebbe comunque fuori una selezione naturale?
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Pino_82
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Re: Meglio le salite lunghe o quelle esplosive ?

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Si, ragazzi ma non è che di può partire alle dieci al mattino.
Cioè trent' anni fa lo facevano anche, alle 9.30 anche, però erano quattro tappe dure e quindici piane (Leblanc), oggi sono il doppio dure, ma non così dure (Preudhomme).
Il fatto che secondo me questo eccessivo indurimento dei percorsi del Tour negli anni ottanta (Goddet), ha portato poi il trend non fisiologico dei corridori in corsa, che ci siamo portati avanti trent'anni
Questo è un aspetto che tagliando un cinquanta km si verifica molto di rado adesso
Riproponendoli, correresti di nuovo quel rischio
gampenpass
Messaggi: 1294
Iscritto il: sabato 7 maggio 2016, 16:10

Re: Meglio le salite lunghe o quelle esplosive ?

Messaggio da leggere da gampenpass »

Pino_82 ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 22:27 Si, ragazzi ma non è che di può partire alle dieci al mattino.
Cioè trent' anni fa lo facevano anche, alle 9.30 anche, però erano quattro tappe dure e quindici piane (Leblanc), oggi sono il doppio dure, ma non così dure (Preudhomme).
Il fatto che secondo me questo eccessivo indurimento dei percorsi del Tour negli anni ottanta (Goddet), ha portato poi il trend non fisiologico dei corridori in corsa, che ci siamo portati avanti trent'anni
Questo è un aspetto che tagliando un cinquanta km si verifica molto di rado adesso
Riproponendoli, correresti di nuovo quel rischio
Mah, in realtà quest'anno il percorso del Tour è stato molto classico, primo arrivo in salita alla dodicesima tappa, 2 tappe pirenaiche + cronoscalata di Peyragudes, Mont Ventoux e 2 tappe alpine (di cui una quasi dimezzata). Una tappa sul Massiccio Centrale con salite non troppo impegnative e tanti strappetti qua e là, ma nella prima settimana anche diverse tappe per velocisti. Rispetto a quegli anni mancano solo le cronometro, in genere c'era il prologo + 2 crono lunghe sui 50/60 km e una cronosquadre lunghissima (intorno ai 70 km).
Se prendi alcuni Tour di quell'epoca non è che ci fossero tutte queste tappe di pianura per velocisti all'infuori delle prime 7/8 tappe (tolte le cronometro). C'erano molte fughe a lunga gittata di corridori come Dekker, Bettini, Commesso, Agnolutto ecc.ecc.
Pino_82
Messaggi: 5784
Iscritto il: giovedì 6 agosto 2020, 17:58

Re: Meglio le salite lunghe o quelle esplosive ?

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Quattro, cinque tappe di montagna metteva Leblanc, e spesso anche una monosalita (tempi di Indurain)
Lo so perché inveivo che il Panta nn aveva spazio per esprimersi
Mentre il Giro già aveva cambiato indirizzo da tempo, per quanto Castellano conservativo, andava un po' più incontro agli scalatori Italiani (in particolare gli anni del pirata e di Simoni, poi con il Peta abbiamo rivisto un sacco di volate, poi Zomegnan l'estremo, sette tappe ma alcuni tapponi clamorosi, quindi diciamo Vegni l'equilibratore)
Il cambio al Tour lo ha fatto Preudhomme , se ne sono viste sei, poi sette, quindi anche otto a volte (con pochi km quello è vero, ma è stato Bugno una decina di anni fa a chiederlo dopo il cera e altri scandali), diciamo che il Giro ancora qualche tappa intorno i duecento dure le propone, il Tour no, ma va a fare le salite : questo anno aveva Hautacam, Tourmalet, Superbagneres, Ventoux, Madeleine, diciamo Loze, insomma si vedono un po' di salite dure, per ciò che ha la Francia.
Il giro questo anno anche, diciamo Sassotetto, San Pellegrino, diciamo Grappa, Santa Barbara, Tzecore e Finestre, ma le collocazioni sono state un po' così.
Secondo me il Giro anche inconsciamente si genoflette al Tour (sei arrivi in salita, tutti o lunghi o duri questo anno), e propone un percorso soft, sia per il mese maggio, sia perché cerca di trovare più o meno campioni che vogliano fare la double (ma i tre arrivi in salita, e neanche duri come potrebbe l'Italia, di questo anno, non si potevano guardare per le potenzialità e gli standard del Giro)
gampenpass
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Iscritto il: sabato 7 maggio 2016, 16:10

Re: Meglio le salite lunghe o quelle esplosive ?

Messaggio da leggere da gampenpass »

L'ultimo Tour con un percorso veramente impegnativo come dislocazione delle tappe è stato quello del 2014, non a caso vinto da un fondista come Nibali. In seguito ho visto dei Tour con percorsi molto esplosivi e a volte anche molte tappe di salita (troppe), che secondo me non servono e non aggiungono nulla alla durezza di un percorso che invece è dato dalla successione delle tappe e dal tempo di percorrenza delle stesse.
Una tappa alpina di 220 km di 6 ore e mezzo vale molto più di una tappa come quella di La Plagne vista oggi.
Tra l'altro i corridori partono già avvantaggiati rispetto al passato, tra mezzi sempre più tecnologici, alimentazione ecc. per cui non vedo il problema di allungare un po' i chilometraggi per aumentare l'imprevedibilità del tracciato. E' chiaro che i grandi team preferiscono percorsi come quelli attuali, più facilmente controllabili rispetto al passato.
Quest'anno poi tutte le tappe di montagna avevano l'arrivo in salita.
Pino_82
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Re: Meglio le salite lunghe o quelle esplosive ?

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Qui il sondaggio al momento è in equilibrio, una dozzina di voti i grandi colloni, una dozzina le salite pendenti
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