Cicloweb.it

Tappa che potrebbe anche dare spazio alla fuga, visto che Contador viene puntualmente superato da Rodriguez o chi per lui e gli abbuoni iniziano a pesare.

Nel dettaglio, l'ultima salita che porta ai Lagos:

Lagos de Covadonga per la Vuelta e come L' Alpe d'Huez per il Tour.

un'altra merda di tappa
il Tour era un bijoux al confronto
beh, veramente, mi risucirà molto difficile criticare i percorsi del Giro, visto la merda liquida che hanno prodotto al Tour e, soprattutto, alla Vuelta
Purito Rodriguez NON è il mio vincitore

meriadoc ha scritto:un'altra merda di tappa
il Tour era un bijoux al confronto
beh, veramente, mi risucirà molto difficile criticare i percorsi del Giro, visto la merda liquida che hanno prodotto al Tour e, soprattutto, alla Vuelta
Purito Rodriguez NON è il mio vincitore

Dài, almeno la tappa di lunedì si avvicina ai canoni di una classica tappa di montagna. Però poi ci sono gli ultimi chilometri del Cuitu Negru, con un'altra rampa cicloalpinistica.

Se Alberto non lo stacca qui non lo stacca più secondo me

ma meriadoc quante fesserie dice?

per me la vuelta di quest'anno è di gran lunga la corsa a tappe più bella degli ultimi anni.

GiboSimoni ha scritto:ma meriadoc quante fesserie dice?

Lungi da me fare l'avvocato di meriadoc (anche perché non ha bisogno ), però, secondo me, quelle che tu chiami "fesserie" sono solo un altro modo di vedere il ciclismo che, per lui penso "in primis" sia uno sforzo prolungato di resistenza alla fatica di più ore, quindi fatto con azioni ripetute e da lontano. Se chi propone la Vuelta mette una sola salita e/o con un chilometraggio corto, sembra poco probabile che alla fine del G.G. escano i valori più importanti e possa vincere il migliore. Io, come te, spero che trionfi Purito e a me le tappe così disegnate piacciono, anche se si riducono ad uno scatto finale, a lui invece no. E, a dirti la verità, penso che abbia ragione lui, anche se non chiamo sciocchezze le mie e le tue preferenze.

visto che è un arrivo classico della Vuelta riportiamo i risultati delle passate edizioni (tra parentesi i corridori che avevano iniziato la salita in fuga):

2010
(Barredo)
(Sijmens a 1.07)
(Velits M. a 1.43)
(Van Avermaet a 2.06)
(Cazaux a 2.10)
(Kaisen a 2.12)
Mosquera a 2.15
Nibali a 2.26
Velits P. a 2.26
Rodriguez J. a 2.26
Danielson a 2.45
Roche a 3.02
Schleck F. a 3.02
Sastre a 3.03
Moncoutiè a 3.26
Nieve a 3.30
Garcia Dapena a 3.39
Van Garderen a 3.41
Peraud a 3.50
Karpets a 3.54


2007
(Efimkin V.)
Piepoli a 1.06
(Devolder a 1.06)
Menchov a 1.06
(Monfort a 1.06)
Sastre a 1.06
Evans a 1.28
(Chavanel Sy. a 1.33)
(Mosquera a 1.36)
(Bertagnolli a 1.49)
(Soerensen C. a 1.50)
(Goubert a 1.54)
Beltran a 1.57
Pereiro a 1.57
(Pellizotti a 2.18)
Gomez Marchante a 2.23
Sanchez S. a 2.29
Anton a 2.30
Barredo a 2.32
Jufre a 2.49


2005
(Jimenez Sanchez)
(Cuesta a 1.20)
Simoni a 1.32
Sastre a 1.37
Menchov a 1.44
Heras a 1.44
Martin Perdiguero a 2.11
Sevilla a 2.11
Santos Gonzalez a 2.16
Mancebo a 2.36
(Osa U. a 2.44)
Sanchez S. a 3.02
Laiseka a 3.26
Plaza R. a 3.28
(Burghardt a 3.38)
Danielson a 3.46
Pereiro a 3.48
Quesada C. a 3.50
Ardila a 4.26
Mercado a 4.27


2001
Mercado
Sevilla a 33
Beloki a 58
Jimenez J. a 1.17
Rubiera a 1.21
Plaza D. a 1.21
Beltran a 1.21
Casero A. a 1.21
Heras a 1.21
Escartin a 1.21
Osa A. a 1.21
Laiseka a 1.21
Mayo a 1.37
Zberg B. a 2.06
Di Luca a 2.10
Rebollo a 2.31
Osa U. a 2.31
Sastre a 2.31
Noè a 2.31
Moeller a 2.36


2000
(Zintchenko)
(Pugaci a 57)
Heras a 1.00
(Cardenas a 1.26)
Sastre a 1.35
(Hervè a 1.37)
(Lanfranchi a 1.58)
Sevilla a 1.58
Gonzalez Santos a 2.00
Laiseka a 2.02
Rumsas a 2.14
Casero a 2.15
Galdeano I. a 2.15
Tonkov a 2.15
(Sgambelluri a 2.18)
Del Olmo a 2.19
Virenque a 2.36
Escartin a 3.16
Zubeldia a 3.32
Camenzind a 3.38

lemond ha scritto:

GiboSimoni ha scritto:ma meriadoc quante fesserie dice?

Lungi da me fare l'avvocato di meriadoc (anche perché non ha bisogno ), però, secondo me, quelle che tu chiami "fesserie" sono solo un altro modo di vedere il ciclismo che, per lui penso "in primis" sia uno sforzo prolungato di resistenza alla fatica di più ore, quindi fatto con azioni ripetute e da lontano. Se chi propone la Vuelta mette una sola salita e/o con un chilometraggio corto, sembra poco probabile che alla fine del G.G. escano i valori più importanti e possa vincere il migliore. Io, come te, spero che trionfi Purito e a me le tappe così disegnate piacciono, anche se si riducono ad uno scatto finale, a lui invece no. E, a dirti la verità, penso che abbia ragione lui, anche se non chiamo sciocchezze le mie e le tue preferenze.

scrivere un messaggio come quello, con toni abbastanza pesanti è una fesseria. Cioè tour e giro quest'anno son stati disegnati meglio della vuelta ma dai, abbiamo visto lo spettacolo che si crea con tappe da 4-5 salite i cosidetti "tapponi" si riducono a scatti negli ultimi km stessa cosa di queste tappe quindi non c'è differenza. Altra cosa che non sopporto questa denigrazione pesante nei confronti di Rodriguez che sta facendo una corsa ottima, con i suoi mezzi prova a attaccare e fare quello che può... non sta nè in cielo nè in terra

GiboSimoni ha scritto:
scrivere un messaggio come quello, con toni abbastanza pesanti è una fesseria. Cioè tour e giro quest'anno son stati disegnati meglio della vuelta ma dai, abbiamo visto lo spettacolo che si crea con tappe da 4-5 salite i cosidetti "tapponi" si riducono a scatti negli ultimi km stessa cosa di queste tappe quindi non c'è differenza. Altra cosa che non sopporto questa denigrazione pesante nei confronti di Rodriguez che sta facendo una corsa ottima, con i suoi mezzi prova a attaccare e fare quello che può... non sta nè in cielo nè in terra

Saranno pure scatti negli ultimi km pero' devi tener conto delle fatiche delle salite precedenti , dei km fatti ecc
Tappe da 4 ore non son uguali a tappe da 6-7
Questa Vuelta è disegnata malissimo e infatti lo spettacolo è quello che è

GiboSimoni ha scritto:Cioè tour e giro quest'anno son stati disegnati meglio della vuelta

Il Giro è da qualche anno (2009 escluso) la corsa disegnata di gran lunga meglio, guardando lo sviluppo più classico di un GT. Quest'anno non fa eccezione, anzi ha proposto tappe di una bellezza unica (come percorso).
Se poi la "piccineria" (non mi riferisco alla statura del povero Purito naturalmente ) dei protagonisti fa sì che ci siano solo più gli scattini non si può che constatare la realtà. Però tra una tappa di montagna di 140 km ed una di 200 km ci sono differenze abbastanza marcate e solo la seconda tipologia fa emergere un certo tipo di Atleta (e non credo di dover aggiungere altro parlando a GiboSimoni )

ma per rendere la tappa spettacolare c'è bisogno del coraggio e della voglia dei big che si giocano la vittoria, questo coraggio è sparito, non esiste più, gli attacchi da lontano ormai si vedono solo nelle classiche, il ciclismo è cambiato purtroppo. Quindi è inutile prendersela troppo coi percorsi, ripeto le tappe con 4-5 salite nelle gambe vengono interpretate allo stesso modo.

Cioè tour e giro quest'anno son stati disegnati meglio della vuelta [/quote]
per disegnare un corsa meglio del tour di quest'anno ci voleva veramente poco, per il giro il problema erano i partecipanti non il percorso........

Proprio per il tuo avatar sono sempre più...meravigliato dal modo in cui parli!
Ma non ricordi il Simoni che arrancava nel primo arrivo in salita (solitamente messo su salita singola vedi Montevergine o Maielletta) mentre era a livello dei migliori o faceva imprese nelle tappacce con 4000 metri di dislivello e 200 e passa chilometri? Indipendentemente dallo sviluppo solo nel secondo caso escono i più forti!

eliacodogno ha scritto:Proprio per il tuo avatar sono sempre più...meravigliato dal modo in cui parli!
Ma non ricordi il Simoni che arrancava nel primo arrivo in salita (solitamente messo su salita singola vedi Montevergine o Maielletta) mentre era a livello dei migliori o faceva imprese nelle tappacce con 4000 metri di dislivello e 200 e passa chilometri? Indipendentemente dallo sviluppo solo nel secondo caso escono i più forti!

Simoni appartiene a una categoria di corridori che non fa parte di questa generazione purtroppo. E' lo stesso discorso che si fa nel tennis, dove c'è gente che rivuole il caro e vecchio serve and volley ma non ha capito che in questa era non si può ottenere più con i materiali e i giocatori che ci sono che hanno mentalità totalmente diversa da quelli del passato. Lo stesso nel ciclismo si vuole qualcosa che ormai fa parte del passato che non si può ottenere se non i rari casi. Per me il problema non sono i percorsi, sono i ciclisti!

meriadoc ha scritto:un'altra merda di tappa
il Tour era un bijoux al confronto
beh, veramente, mi risucirà molto difficile criticare i percorsi del Giro, visto la merda liquida che hanno prodotto al Tour e, soprattutto, alla Vuelta
Purito Rodriguez NON è il mio vincitore

coraggio domani è previsto il tappone, o almeno ha una parvenza di tappone con 3 salite medio-lunghe.

A parziale discolpa della tappa dei Lagos: storicamente gli arrivi a Covadonga non sono quasi mai stati preceduti da molte salite.

GiboSimoni ha scritto:Simoni appartiene a una categoria di corridori che non fa parte di questa generazione purtroppo.

Sì, ma vorrei farti ammettere che con tappe insulse (150 km e una o due salite per tappa) Simoni avrebbe avuto una carriera in tono decisamente minore.
Faccio un esempio vicino alla tua sensibilità ma potrei citare un'intervista a Basso quando forse era ancora alla Fassa Bortolo in cui evidenziava la differenza tra sè e Mayo: più o meno diceva "se c'è solo una salita sola mi stacca, se ce ne sono quattro lui non scatta più mentre io potrei ancora alzare il ritmo..."
Parliamo del 2003-2004 non del ciclismo eroico di Coppi&Bartali.

Forse dico una panzana che verrà smentita dai fatti ma a me sembra che Anton, nella discontinuità propria del personaggio, potrà essere vincitore di tanti Zoncolan (tappa stile 2007 o 2011) ma di nessun Gardeccia (Giro 2011). Questo marca ancora oggi (anzi oggi più che mai visto il livellamento e l'innovazione tecnologica) la differenza tra corridorini e Corridori.

PS: Parli di spettacolo alle Classiche: non sarà mica perchè hanno percorsi (altimetrie e distanze) all'altezza?

eliacodogno ha scritto:a me sembra che Anton, nella discontinuità propria del personaggio, potrà essere vincitore di tanti Zoncolan (tappa stile 2007 o 2011) ma di nessun Gardeccia (Giro 2011).

A me Igor Anton sta simpatico, ma dopo la caduta del 2009 non è più stato lui ed ho forti dubbi che vinca qualcosa, salvo alla Rabottini. Impresa notevolessima quella di Matteo, sia chiaro, ma non da corridore di alta classifica.

GiboSimoni ha scritto:ma per rendere la tappa spettacolare c'è bisogno del coraggio e della voglia dei big che si giocano la vittoria, questo coraggio è sparito, non esiste più, gli attacchi da lontano ormai si vedono solo nelle classiche, il ciclismo è cambiato purtroppo. Quindi è inutile prendersela troppo coi percorsi, ripeto le tappe con 4-5 salite nelle gambe vengono interpretate allo stesso modo.

Diciamo che più o meno la penso come te, (ahimè aggiungo...). Che il ciclismo stia cambiando mi pare sotto gli occhi di tutti... Non darei però la colpa al coraggio che manca ai corridori, i motivi sono altri e li abbiamo pure analizzati nel 3d della mancanza di spettacolarità nei GT. Detto questo, ha senso mettere 3 tapponi da 200 km e oltre con 5000 metri di dislivello e magari pure consecutivi come successo al Giro...?!? Secondo me no! Però non ha neanche senso mettere 7 arrivi in salita da garage in tappe da 140 km senza salite dure come antipasto! Ci vorrebbe una giusta via di mezzo, di tapponi da 200 km con tre o più salite consecutive ne bastano due, uno nella seconda settimana e uno nella terza...

eliacodogno ha scritto:... un'intervista a Basso quando forse era ancora alla Fassa Bortolo in cui evidenziava la differenza tra sè e Mayo: più o meno diceva "se c'è solo una salita sola mi stacca, se ce ne sono quattro lui non scatta più mentre io potrei ancora alzare il ritmo..."

Traduzione: sulla salita singola emerge chi ha un motore inferiore ma alimentato a super (tappette da 140-150km con rampa finale).
Mentre in tappe lunghe con salite ripetute, alla fine emerge chi ha il motore naturale.

Ed è così.

lemond ha scritto: A me Igor Anton sta simpatico, ma dopo la caduta del 2009 non è più stato lui ed ho forti dubbi che vinca qualcosa, salvo alla Rabottini. Impresa notevolessima quella di Matteo, sia chiaro, ma non da corridore di alta classifica.

2010? Comunque sì, quella caduta può essere stata decisiva per ridimensionare il corridore. Oppure no, visto che quella Vuelta (sino alla caduta) è stata piuttosto estemporanea per uno che prima e dopo è stato sempre cacciatore di tappe, con buone punte prestazionali ma scarsa continuità. Non so, magari un successo del genere lo avrebbe cambiato (oppure sarebbe rimasto isolato, come per ora nel caso di Cobo)

eliacodogno ha scritto:

GiboSimoni ha scritto:Simoni appartiene a una categoria di corridori che non fa parte di questa generazione purtroppo.

Sì, ma vorrei farti ammettere che con tappe insulse (150 km e una o due salite per tappa) Simoni avrebbe avuto una carriera in tono decisamente minore.
Faccio un esempio vicino alla tua sensibilità ma potrei citare un'intervista a Basso quando forse era ancora alla Fassa Bortolo in cui evidenziava la differenza tra sè e Mayo: più o meno diceva "se c'è solo una salita sola mi stacca, se ce ne sono quattro lui non scatta più mentre io potrei ancora alzare il ritmo..."
Parliamo del 2003-2004 non del ciclismo eroico di Coppi&Bartali.

Forse dico una panzana che verrà smentita dai fatti ma a me sembra che Anton, nella discontinuità propria del personaggio, potrà essere vincitore di tanti Zoncolan (tappa stile 2007 o 2011) ma di nessun Gardeccia (Giro 2011). Questo marca ancora oggi (anzi oggi più che mai visto il livellamento e l'innovazione tecnologica) la differenza tra corridorini e Corridori.

PS: Parli di spettacolo alle Classiche: non sarà mica perchè hanno percorsi (altimetrie e distanze) all'altezza?

con questa affermazione rischiamo di sollevare un ginepraio: vergognosamente OT per come la vedo io nelle classiche lo spettacolo è figlio di una combinazione di fattori. I percorsi aiutano ma gente come Cancellare e Boonen hanno i "cojones" per attaccare a 40 km dall'arrivo col rischio di saltare, come già è successo allo stesso Fabian al Fiandre 2011.
Citare Simoni ormai (ahinoi) è diventato anacronistico: 10 anni fa la differenza tra un tappone ed un arrivo secco in salita era notevole. Oggi i protagonisti dei GT, muniti di un fegato più piccino, come noto aspettano il triangolo rosso per farsi la guerra: Pampeago e lo Stelvio (fatta eccezione di De Gendt e Cunego) gridano ancora vendetta. Dove voglio arrivare: purtroppo la scelta degli organizzatori della Vuelta di accorciare le tappe e mettere spesso una solo salita è in piena sintonia con quelli che sono gli standard del ciclismo attuale. Risparmiano soldi in premi per i GPM e ci risparmiano ore di allegro pascolamento ciclistico su colli pirenaici o cantabrici.

PS: personalmente ho preso l'abitudine (la vedo coma una sconfitta) di accendere la tv dopo le 16:45 per vedermi gli ultimi 15-20 km. E guarda caso finora è stata una scelta giusta.

Visto che si è citato l'onnipotente Simoni (sempre sia lodato ) lui stesso disse in una tappa mi pare del giro 2008 ma non ricordo esattamente quale, "siamo stati un gregge (ma può anche aver detto branco ) di pecore" riferendosi a se stesso e gli altri protagonisti di quel giro che su di un tappone hanno aspettato gli ultimi km, io piuttosto che vedere questa enorme tristezza, tappe con giau-san pellegrino-pampeago trasformate come se si facesse una passeggiata preferisco tappe con una salita sola, tanto lo "spettacolo" è lo stesso ma almeno l'agonia è di meno. Ripetoè cambiata (come nel tennis) la mentalità dei corridori.

Così se per caso nascesse un Simoni (o simili) non avrebbe mai possibilità di emergere...anzi sui garage verrebbe impietosamente staccato...

eliacodogno ha scritto:Così se per caso nascesse un Simoni (o simili) non avrebbe mai possibilità di emergere...anzi sui garage verrebbe impietosamente staccato...

ma Contador che è l'unico simile come tipologia di corridore a Simoni tra quelli di oggi, non mi sembra abbia patito fin troppo quelle tappe, è arrivato sempre vicino a purito.

GiboSimoni ha scritto:

eliacodogno ha scritto:Così se per caso nascesse un Simoni (o simili) non avrebbe mai possibilità di emergere...anzi sui garage verrebbe impietosamente staccato...

ma Contador che è l'unico simile come tipologia di corridore a Simoni tra quelli di oggi, non mi sembra abbia patito fin troppo quelle tappe, è arrivato sempre vicino a purito.

Contador=Simoni?


Entrambi puntano alle gare a tappe, fine dei punti in comune.

eliacodogno ha scritto:

GiboSimoni ha scritto:

eliacodogno ha scritto:Così se per caso nascesse un Simoni (o simili) non avrebbe mai possibilità di emergere...anzi sui garage verrebbe impietosamente staccato...

ma Contador che è l'unico simile come tipologia di corridore a Simoni tra quelli di oggi, non mi sembra abbia patito fin troppo quelle tappe, è arrivato sempre vicino a purito.

Contador=Simoni?


Entrambi puntano alle gare a tappe, fine dei punti in comune.

mah per me hanno diversi punti in comune, specialmente quando la strada sale.

GiboSimoni ha scritto:mah per me hanno diversi punti in comune, specialmente quando la strada sale.

Simoni fondista. Contador non particolarmente (finale di tappa del Gardeccia Scarponi aveva perso pochino)
Simoni scarso a cronometro. Contador a volte le vince.
Simoni in difesa nelle tappe monosalita. Contador devastante anche lì (quando è al meglio, vedi Verbier).

Dovendo trovare per forza una corrispondenza a Simoni (con qualche kg di fegato in meno) direi Schleckino.

GiboSimoni ha scritto:

eliacodogno ha scritto:Così se per caso nascesse un Simoni (o simili) non avrebbe mai possibilità di emergere...anzi sui garage verrebbe impietosamente staccato...

ma Contador che è l'unico simile come tipologia di corridore a Simoni tra quelli di oggi, non mi sembra abbia patito fin troppo quelle tappe, è arrivato sempre vicino a purito.

sinceramente, dai, non sei un cattivo ragazzo, ma fermati finchè sei in tempo
questo thread potrebbe essere usato contro di te nei secoli dei secoli, la rete non dimentica

Partenza velocissima, scatti e contrascatti, una fuga abbastanza numerosa che fatica a prendere il largo ed il gruppo in discesa s'è spezzato: Valverde ha circa 1' da recuperare al gruppo principale

Seb ha scritto:Partenza velocissima, scatti e contrascatti, una fuga abbastanza numerosa che fatica a prendere il largo ed il gruppo in discesa s'è spezzato: Valverde ha circa 1' da recuperare al gruppo principale

Alejandro è rientrato nel gruppo in cui fra le altre squadre, tira anche la Lampre.

Comunque per me JRO ha imparato a correre davvero bene. Fa uno scatto, all'ultimo km, per il resto non accelera mai in maniera secca e si riporta sotto a quelli che provano ad andarsene. Oggi vediamo, magari Froome si riprende dopo la giornata di ieri in chiaroscuro

lemond ha scritto: Alejandro è rientrato nel gruppo in cui fra le altre squadre, tira anche la Lampre.

E' perché era entrato Tekle nella prima fuga. Cuneghin ha messo subito i suoi a tirare non è uno che si fa sorprendere. Già gli è rimasto dietro nella crono, ieri di nuovo nel tappone, oggi gliela vuol far pagare con gli interessi.

peek ha scritto:

lemond ha scritto: Alejandro è rientrato nel gruppo in cui fra le altre squadre, tira anche la Lampre.

E' perché era entrato Tekle nella prima fuga. Cuneghin ha messo subito i suoi a tirare non è uno che si fa sorprendere. Già gli è rimasto dietro nella crono, ieri di nuovo nel tappone, oggi gliela vuol far pagare con gli interessi.

Giuro che l'ò pensato subito anch'io, poi mi sono dimenticato di scriverlo.

jianji ha scritto:Comunque per me JRO ha imparato a correre davvero bene. Fa uno scatto, all'ultimo km, per il resto non accelera mai in maniera secca e si riporta sotto a quelli che provano ad andarsene. Oggi vediamo, magari Froome si riprende dopo la giornata di ieri in chiaroscuro

Froome secondo me non può far altro che peggiorare la sua condizione fisica, anzi dovrebbe stare molto attento a Valverde che gli potrebbe anche soffiare il podio.

Tranchée d'Arenberg ha scritto:

jianji ha scritto:Comunque per me JRO ha imparato a correre davvero bene. Fa uno scatto, all'ultimo km, per il resto non accelera mai in maniera secca e si riporta sotto a quelli che provano ad andarsene. Oggi vediamo, magari Froome si riprende dopo la giornata di ieri in chiaroscuro

Froome secondo me non può far altro che peggiorare la sua condizione fisica, anzi dovrebbe stare molto attento a Valverde che gli potrebbe anche soffiare il podio.

Credo anche io che da una settimana a questa parte la sua condizione stia lentamente scemando (e in base a questo credo che il podio lo perderà). Però esprimersi su questo corridore porta sempre ad essere smentiti

eliacodogno ha scritto:

Tranchée d'Arenberg ha scritto:

jianji ha scritto:Comunque per me JRO ha imparato a correre davvero bene. Fa uno scatto, all'ultimo km, per il resto non accelera mai in maniera secca e si riporta sotto a quelli che provano ad andarsene. Oggi vediamo, magari Froome si riprende dopo la giornata di ieri in chiaroscuro

Froome secondo me non può far altro che peggiorare la sua condizione fisica, anzi dovrebbe stare molto attento a Valverde che gli potrebbe anche soffiare il podio.

Credo anche io che da una settimana a questa parte la sua condizione stia lentamente scemando (e in base a questo credo che il podio lo perderà). Però esprimersi su questo corridore porta sempre ad essere smentiti

Già! Non so se è è già stato detto ma Kashechkin e Seeldrayers sono in fuga con altri 8. Tra questi anche passisti veloci, ma segnalo anche Lagutin

fossa1968 ha scritto:per me la vuelta di quest'anno è di gran lunga la corsa a tappe più bella degli ultimi anni.

In generale la vuellta è il più bello tra i grandi giri

lemond ha scritto: E' perché era entrato Tekle nella prima fuga. Cuneghin ha messo subito i suoi a tirare non è uno che si fa sorprendere. Già gli è rimasto dietro nella crono, ieri di nuovo nel tappone, oggi gliela vuol far pagare con gli interessi.

Giuro che l'ò pensato subito anch'io, poi mi sono dimenticato di scriverlo. [/quote]

E aveva visto giusto perché oggi la fuga arriva, 13 minuti a - 70 km direi che non li riprendono più.

eliacodogno ha scritto:

Tranchée d'Arenberg ha scritto:

jianji ha scritto:Comunque per me JRO ha imparato a correre davvero bene. Fa uno scatto, all'ultimo km, per il resto non accelera mai in maniera secca e si riporta sotto a quelli che provano ad andarsene. Oggi vediamo, magari Froome si riprende dopo la giornata di ieri in chiaroscuro

Froome secondo me non può far altro che peggiorare la sua condizione fisica, anzi dovrebbe stare molto attento a Valverde che gli potrebbe anche soffiare il podio.

Credo anche io che da una settimana a questa parte la sua condizione stia lentamente scemando (e in base a questo credo che il podio lo perderà). Però esprimersi su questo corridore porta sempre ad essere smentiti

vero, hai ragione. mica stiamo parlando di Cunego, su cui invece esprimersi è sempre abbastanza facile

A circa 75 km dal traguardo i dieci uomini in fuga - Lastras (Movistar Team), Mondory (Ag2r), Seeldraeyers e Kashechkin (Astana), De la Fuente e Piedra (Caja Rural), Rubén Pérez (Euskaltel-Euskadi), Reynés (Lotto), Geschke (Argos-Shimano) e Lagutin (Vacansoleil) - ha un vantaggio di quasi 13 minuti sul gruppo tirato blandamente dalla Katusha.

Forse ce la fanno.

PS: Cunego oggi ha perso il treno giusto.

lemond ha scritto:

peek ha scritto: E' perché era entrato Tekle nella prima fuga. Cuneghin ha messo subito i suoi a tirare non è uno che si fa sorprendere. Già gli è rimasto dietro nella crono, ieri di nuovo nel tappone, oggi gliela vuol far pagare con gli interessi.

Giuro che l'ò pensato subito anch'io, poi mi sono dimenticato di scriverlo.

E aveva visto giusto perché oggi la fuga arriva, 13 minuti a - 70 km direi che non li riprendono più.

Ma a che ora si collegano?

C'è la replica di Pesce - Robert Pattinson dei Poveri, e manca ancora un set...

Viscera ha scritto:Ma a che ora si collegano?

C'è la replica di Pesce - Robert Pattinson dei Poveri, e manca ancora un set...

Hanno scritto alle 4 (causa problemi tecnici, vale a dire l'inspiegabile assenza di Cunego nella fuga )

febbra ha scritto:
PS: Cunego oggi ha perso il treno giusto.

Oggi ?

Cunego si è scontrato con Nordhaug quando è partito la fuga, e poi è rimasto intruppato

Beh dai, si era detto che avrebbe dovuto entrare nella fuga mercoledi prossimo. Poi chiaro, fosse entrato oggi avrebbe vinto facile, ma mica lo si sapeva prima che avrebbero lasciato andare la fuga.

Com'è possibile che nessuno dei nostri sia entrato in fuga? Nè un Cunego, nè un Tiralongo nè un Marzano?
Dilettanti

no, scusate ho fatto ironia su Cunego, ma perchè ce la prendiamo sempre con Cunego, ora basta! che io la smetta con questa ironia francamente fuori luogo, oramai ha stancato