
Tappa che ricalca vagamente quella di Serra San Bruno, con arrivo sul traguardo di un gruppo ristretto.

Tu mi tiri per la giacca, ma io rischio il magotelmismo!!tetzuo ha scritto:avanti monsiuer, oggi è il turno di?
D'accordo con te DegenkolbTatranky ha scritto:Non conosco l'ultima salita (quindi potrei stare prendendo delle cantonate terribili), ma dall'altimetria oltre ad essere decisamente più corta di quella di oggi, mi sembra anche più pedalabile. Unito al fatto che la tappa è più breve, mi punterei sull'arrivo di un gruppo più numeroso di quello di oggi, e su un qualche velocista che tenga discretamente in salita: Ventoso, magari anche Degenkolb?
Dici benissimo sul traguardo, ma il finale nel complesso credo possa essere indigesto ad un buon 60 forse 70% dei velocisti, già prima della volata (con sorpresa triste per loro). Il Giro 2013 non è proprio per loro.Maìno della Spinetta ha scritto:non è durissimo come finale, oggi era peggio. però è molto nervoso.
c'è il gpm, una salita pedalabile, poi qualche saliscendi e l'ultimo km va su al 3%; Occorre studiare bene i tempi dello scatto, se no ci si pianta
Tra l'altro Ventoso oggi ha forato poco prima dell'ultima salita e ha sprecato molte energie per rientrare...Camoscio madonita ha scritto:Su questo arrivo di Matera. spesso riproposto al Giro, non ho mai visto fare differenze sulla salitella finale...anzi ho visto sempre delle volate...a memoria ricordo quella di Baldato e quella di Cipollini, e ce ne dovrebbe essere una più recente.
Occhio che però affrontano il versante più duro di Montescaglioso, quello della strada nuova, e con un buon ritmo posson far saltare Cavendish e compagnia bella.
Per domani vedo bene Ventoso, che oggi ha mollato solo negli ultimissimi km di salita. Anche Degenkolb potrebbe reggere (ormai sto diventando come Pancani e lo metto ogni giorno).
Hai detto bene, stavolta la differenza potrebbe farla Montescaglioso. E' una corsa diversa dagli altri arrivi degli anni scorsi di cui online c'è anche l'altimetria.Camoscio madonita ha scritto:Su questo arrivo di Matera. spesso riproposto al Giro, non ho mai visto fare differenze sulla salitella finale...anzi ho visto sempre delle volate...a memoria ricordo quella di Baldato e quella di Cipollini, e ce ne dovrebbe essere una più recente.
Occhio che però affrontano il versante più duro di Montescaglioso, quello della strada nuova, e con un buon ritmo posson far saltare Cavendish e compagnia bella.
Per domani vedo bene Ventoso, che oggi ha mollato solo negli ultimissimi km di salita. Anche Degenkolb potrebbe reggere (ormai sto diventando come Pancani e lo metto ogni giorno).
BenoixRoberti ha scritto:Piuttosto, chiedo a te, che sembri conoscere bene le strade. Ho letto del vento sempre presente nel vallone sotto Matera. Che ne pensi?Camoscio madonita ha scritto:Su questo arrivo di Matera. spesso riproposto al Giro, non ho mai visto fare differenze sulla salitella finale...anzi ho visto sempre delle volate...a memoria ricordo quella di Baldato e quella di Cipollini, e ce ne dovrebbe essere una più recente.
Occhio che però affrontano il versante più duro di Montescaglioso, quello della strada nuova, e con un buon ritmo posson far saltare Cavendish e compagnia bella.
Per domani vedo bene Ventoso, che oggi ha mollato solo negli ultimissimi km di salita. Anche Degenkolb potrebbe reggere (ormai sto diventando come Pancani e lo metto ogni giorno).
Per me 'sto Giro è un dessert. E' stato disegnato da dio. E pensare anche che avevano avuto meno tempo che gli altri anni.Camoscio madonita ha scritto:finale amaro..lucano
BenoixRoberti ha scritto:Per me 'sto Giro è un dessert. E' stato disegnato da dio. E pensare anche che avevano avuto meno tempo che gli altri anni.Camoscio madonita ha scritto:finale amaro..lucano
Dal punto di vista scenografico (ciclistico) le tappe di Marina di Ascea, Matera, Pescara (divina), Malghe del Montasio, Ivrea (sarà una sorpresa) sono tracciate davvero col pennello, nell'ambito del quadro d'unione del Giro. E seppur più scontate come disegno anche Firenze e Val Martello non sono male per i rispettivi compiti.
Cavolo hai ragione, avevo proprio dimenticato Vicenza, la seconda per bellezza di disegno a parità con Marina di Ascea. Decisamente una tappa raffinata e ricercata.Camoscio madonita ha scritto:Concordo pienamente...aggiungerei anche Vicenza e Vajont
Se avesse avuto una forma decente domani poteva essere della partita. Verissimo ed è un vero peccato che quest'anno sia calato, perché i numeri li ha.tetzuo ha scritto:grazie ben
il mio ''sogno'' sarebbe, dopo aver visto un bel segnale da parte di battaglin (il quale spero possa confermarsi al più presto), quello di vedere qualcosa di buono da appollonio, un altro che un paio di anni fa sembrava destinato ad un futuro diverso, ma mi sembra che non stia andando benissimo, anzi. Anche oggi tra gli ultimi.
A una tra Vicenza e Ivrea avrei rinunciato volentieri... così per velocisti c'è Napoli, Margherita di Savoia, Cherasco, Brescia, e poi? Non amo le corse troppo vueltizzate... Intendiamoci, fin qua molto bello, ma Matera, Ivrea, Vicenza son tutte piatte con sto dentello alla fine che non mi esata troppo. Comunque, de gustibus...BenoixRoberti ha scritto:Per me 'sto Giro è un dessert. E' stato disegnato da dio. E pensare anche che avevano avuto meno tempo che gli altri anni.Camoscio madonita ha scritto:finale amaro..lucano
Dal punto di vista scenografico (ciclistico) le tappe di Marina di Ascea, Matera, Pescara (divina), Malghe del Montasio, Ivrea (sarà una sorpresa) sono tracciate davvero col pennello, nell'ambito del quadro d'unione del Giro e della ricerca dei dettagli.
E seppur più scontate come disegno anche Firenze e Val Martello non sono male per i rispettivi compiti.
STUZZICAMI....Monsieur ha scritto:In ogni caso, a naso mi stuzzica l'est....
I dentelli di Matera e Vicenza a me non dispiacciono. Rendono più incerta la corsa, ma non escludono a priori l'arrivo in volata. La volata stessa diventa più caotica e meno lineare e prevedibile. Altro discorso se l'arrivo fosse in cima al dentello, quello lo eviterei, altrimenti ci ritroviamo una tappa scontata in attesa dell'ultimo km.Maìno della Spinetta ha scritto:A una tra Vicenza e Ivrea avrei rinunciato volentieri... così per velocisti c'è Napoli, Margherita di Savoia, Cherasco, Brescia, e poi? Non amo le corse troppo vueltizzate... Intendiamoci, fin qua molto bello, ma Matera, Ivrea, Vicenza son tutte piatte con sto dentello alla fine che non mi esata troppo. Comunque, de gustibus...BenoixRoberti ha scritto:Per me 'sto Giro è un dessert. E' stato disegnato da dio. E pensare anche che avevano avuto meno tempo che gli altri anni.Camoscio madonita ha scritto:finale amaro..lucano
Dal punto di vista scenografico (ciclistico) le tappe di Marina di Ascea, Matera, Pescara (divina), Malghe del Montasio, Ivrea (sarà una sorpresa) sono tracciate davvero col pennello, nell'ambito del quadro d'unione del Giro e della ricerca dei dettagli.
E seppur più scontate come disegno anche Firenze e Val Martello non sono male per i rispettivi compiti.
Chissà magari un Marcato o un Grega Bole, ma scrivo senza vedere a quanto sono in classifica da Paolini.cauz. ha scritto: fosse stato in una condizione vagamente decente avrei messo pure pozzato tra i favoriti, ma mi pare che quest'anno non giri proprio.
(poi magari mi smentisce clamorosamente e vince... e sarei contento)
forse l'Argos potrebbe cercare ti tenere la corsa. Argos e Movistar hanno i due velocisti favoriti per questo arrivo.cauz. ha scritto:questa secondo me e' la tappa buona epr una fuga... almeno se riescono a prendere un po' il largo nella prima parte. il finale non si presta assolutamente ad un inseguimento pancia a terra.
fosse stato in una condizione vagamente decente avrei messo pure pozzato tra i favoriti, ma mi pare che quest'anno non giri proprio.
(poi magari mi smentisce clamorosamente e vince... e sarei contento)
robby ha scritto:non ho ancora avuto modo di dirlo, ma Benoix, sei uno spettacolo per la presentazione delle tappe!![]()
che dire, giro finora molto molto interessante, Monsieur pauroso...se becchi oggi Bole mi inchino ai tuoi piedi
occhio al muro ai 20 dall'arrivo, ho guardato ieri la ricognizione di Cassani e mi è sembrato molto molto duro, se lo fanno ad andatura alta non rimane nemmeno un velocista.
già, ma la penultima è sì breve ma molto molto tostaprof ha scritto:Mah, se continuano a darsi battaglia ed a tirare come matti in salita come han fatto ieri, il pronostico è apertissimo. Persino Pellizotti mi è sembrato in gran spolvero e non parlo di Di Luca, che ieri, per me, ha fatto una cosa semplicemente mostruosa. Dove si dimostra che non è tanto la pendenza della salita a fare la differenza, bensi' la velocità alla quale si affronta: quando la salita richiede il rapporto lungo, è li che si vede chi ne ha. Salite al 4/6% affrontate col 53/55 fanno molto male: io vidi Pantani perdere le ruote del gruppo tirato da Bogaert in un Murcia, proprio su di un falsopiano lunghissimo al 4% circa. C'è che, a differenza ieri, oggi si tratta di salite brevissime.
Matera è sempre stato un arrivo ostico per il Giro. Un arrivo nel solco della tradizione e che, a volte, ha dato svolte impreviste alla gara. A me sembra di ricordare un Gosta Petterson che vi costrui' la vittoria del Giro, un Merckx in attacco con De Vlaeminck ma, ripeto, sono ricordi assai confusi e potrei sbagliarmi della grossa. Magari Conti ci farà vedere oggirobby ha scritto:già, ma la penultima è sì breve ma molto molto tostaprof ha scritto:Mah, se continuano a darsi battaglia ed a tirare come matti in salita come han fatto ieri, il pronostico è apertissimo. Persino Pellizotti mi è sembrato in gran spolvero e non parlo di Di Luca, che ieri, per me, ha fatto una cosa semplicemente mostruosa. Dove si dimostra che non è tanto la pendenza della salita a fare la differenza, bensi' la velocità alla quale si affronta: quando la salita richiede il rapporto lungo, è li che si vede chi ne ha. Salite al 4/6% affrontate col 53/55 fanno molto male: io vidi Pantani perdere le ruote del gruppo tirato da Bogaert in un Murcia, proprio su di un falsopiano lunghissimo al 4% circa. C'è che, a differenza ieri, oggi si tratta di salite brevissime.
Bogaert?prof ha scritto:io vidi Pantani perdere le ruote del gruppo tirato da Bogaert in un Murcia, proprio su di un falsopiano lunghissimo al 4% circa. C'è che, a differenza ieri, oggi si tratta di salite brevissime.
Credo che la tappa che permise a Pettersson di vincere il Giro 1971 si concludesse a Potenza.prof ha scritto: Matera è sempre stato un arrivo ostico per il Giro. Un arrivo nel solco della tradizione e che, a volte, ha dato svolte impreviste alla gara. A me sembra di ricordare un Gosta Petterson che vi costrui' la vittoria del Giro, un Merckx in attacco con De Vlaeminck ma, ripeto, sono ricordi assai confusi e potrei sbagliarmi della grossa. Magari Conti ci farà vedere oggi
a proposito di polacchi, stanno facendo molto bene sia Majka, che Golas che Niemec chissà chi arriverà primo dei tre a Brescia. Admin ha già detto la sua mettendo Niemec in top 5 al fantaMonsieur ha scritto:In ogni caso, a naso mi stuzzica l'est.
Bole in prima battuta, Golas in seconda.
Azz ... oh, non gli scappa niente ..., va bene, hai ragione, BoogerdBenoixRoberti ha scritto:Bogaert?prof ha scritto:io vidi Pantani perdere le ruote del gruppo tirato da Bogaert in un Murcia, proprio su di un falsopiano lunghissimo al 4% circa. C'è che, a differenza ieri, oggi si tratta di salite brevissime.Errore possibile solo per un nato prima del 1970.
Credo che l'aneddoto da te citato riguardi, se non ricordo male, la salita che c'è a volte prima del Collado Bermejo, il Morròn de Espuña.
Concordo in pieno con l'osservazione e in presenza di vento, come quella volta, vale ancor di più.
E' vero che oggi il pacco pignoni lascia pochi vuoti, ma secondo me se c'è la voglia ed il coraggio di provare, niente è mai più di tanto scontato.
Sì ma solo in geografiaprof ha scritto:Azz ... oh, non gli scappa niente ..., va bene, hai ragione, Boogerd![]()
Si', era proprio quel lunghissimo falsopiano prima del Bermejo e c'era pure vento. Cavoli, preparato il nostro Benoix ...
Straordinario, bravissimo !!! Era proprio Potenza (mentre io pensavo che la tappa forse Potenza-Matera). Le tappe al Sud nascondono tranelli che gli ultimi anni di corse ci hanno un po' fatto dimenticare: quest'anno sembra che si facciano risentirenino58 ha scritto:Credo che la tappa che permise a Pettersson di vincere il Giro 1971 si concludesse a Potenza.prof ha scritto: Matera è sempre stato un arrivo ostico per il Giro. Un arrivo nel solco della tradizione e che, a volte, ha dato svolte impreviste alla gara. A me sembra di ricordare un Gosta Petterson che vi costrui' la vittoria del Giro, un Merckx in attacco con De Vlaeminck ma, ripeto, sono ricordi assai confusi e potrei sbagliarmi della grossa. Magari Conti ci farà vedere oggi
Gosta, diretto da Alfredo Martini, andò in fuga con Bitossi, Dancelli e Motta (compagno di squadra di Gimondi, quell'anno, ma che non si risparmiò di certo per tagliarlo fuori di classifica, come puntualmente avvenne e per la qual cosa ancor oggi carlolemond gioisce).
prof ha scritto:Straordinario, bravissimo !!! Era proprio Potenza (mentre io pensavo che la tappa forse Potenza-Matera). Le tappe al Sud nascondono tranelli che gli ultimi anni di corse ci hanno un po' fatto dimenticare: quest'anno sembra che si facciano risentirenino58 ha scritto:Credo che la tappa che permise a Pettersson di vincere il Giro 1971 si concludesse a Potenza.prof ha scritto: Matera è sempre stato un arrivo ostico per il Giro. Un arrivo nel solco della tradizione e che, a volte, ha dato svolte impreviste alla gara. A me sembra di ricordare un Gosta Petterson che vi costrui' la vittoria del Giro, un Merckx in attacco con De Vlaeminck ma, ripeto, sono ricordi assai confusi e potrei sbagliarmi della grossa. Magari Conti ci farà vedere oggi
Gosta, diretto da Alfredo Martini, andò in fuga con Bitossi, Dancelli e Motta (compagno di squadra di Gimondi, quell'anno, ma che non si risparmiò di certo per tagliarlo fuori di classifica, come puntualmente avvenne e per la qual cosa ancor oggi carlolemond gioisce).
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Ci voleva uno del '58 per farmelo notare (vabbè, avevo giocato senza la rete di Google ...)
Grazie alla vittoria di Battaglin, Pirazzi può abbandonare il ruolo di (pseudo)leader della Bardiani e riprendere quello a lui più consono di "pedivella rovente".tetzuo ha scritto:dovrebbero essere andati in fuga
Tomas Gil (Androni Venezuela), Stefano Pirazzi (Bardiani Valvoli), Alan Marangoni (Cannondale), Ricardo Mestre (Euskaltel-Euskadi), Brian Bulgac (Lotto Belisol) e Rafael Andriato (Vini Fantini Selle Italia).