Gli Italiani che fanno i gamberi
Gli Italiani che fanno i gamberi
Prendo spunto dalla discussione del ciclismo australiano per parlare di quante promesse italiche non stanno mantenendo le premesse dimostrate.
Nel thread del ciclismo australiano, si affermava, con una certa dose di ragione, l'impressione che molti ciclisti australiani fossero arrivati neoprò negli ultimi anni con grandi credenziali dovute agli ottimi risultati ottenuti da dilettanti, ma che successivamente non abbiano poi compiuto il salto di qualità.
Pensando al circuito che ci attende domenica. e al panorama ciclistico italiano, cyclingnews in un articolo dichiara come sia quasi assente la classe che va dal'84 al 90 (certo, c'è la sfortuna, Ulissi poteva essere il capitano ideale). In realtà, ci sono dei nomi di ciclisti italiani diventati professionisti con grandi aspettative che a mio avviso non hanno mantenuto fin'ora le aspettative di crescita, nonostante comunque il tempo per fare il salto di qualità (ritardato) sia ancora dalla loro, e che sul percorso di domenica avrebbero potuto fare faville.
Il primo nome che mi viene in mente è Fabio Felline. Corridore veloce, che tiene in salita, potenzialmente forte dappertutto. Il suo inserimento è stato seguito sin dai tempi della Footon, se non altro per aver saltato quasi a piè pari la categoria under. Quando era passato al team Androni molti hanno storto il naso, evidenziando come fosse necessario invece approdare ad un team WT per fare maggior esperienza. Il ragazzo, (non so se per infortuni o altro), è parecchio involuto invece questa stagione, facendo se possibile già peggio di quella prima, che non è stata cervo sfavillante. Il paragone diretto è con Sonny Colbrelli, che pur avendo la stessa età e partendo da meno esperienza e soprattutto senza avere quell'esperienza WT che si esigeva da Fabio è invece esponenzialmente cresciuto già dalla scorsa stagione.
Un altro corridore che mi aspettavo finalmente potesse fare finalmente il salto di qualità è Simone Ponzi. Se ne era andato lo scorso anno dall'Astana perchè reclamava, a ragione, maggior spazio, dopo una stagione che lo aveva visto tra i migliori per un certo tipo di classiche (e il percorso di domenica), si era pure guadagnato un posto di riserva lo scorso anno per un percorso più duro. Quest'anno è partito bene e finito discretamente, ma senza fare nulla più dello scorso anno quando non aveva i gradi di capitano. Per me, un corridore simile avrebbe potuto fare grandi cose a Ponferrada. Insomma, è l'ultimo medagliato della storia dei mondiali maschili e si era messo alle spalle un bel po' di gente che oggi purtroppo primeggia
Concludo con l'oggetto più misterioso Salvatore Puccio. Non ho capito che corridore è. Cioè, pensavo si trattasse di un corridore simile a Trentin, ma con immensa classe in più dato che ha vinto un Fiandre u23, ma forse dovrei indagare su come l'abbia vinto. Proprio come Trentin lo paragono per il fatto che sono partiti in condizioni simili: stesso anno di nascita, 1989, stesso anno di debutto e anche come tipologia di squadra (Sky, Quick) siamo lì, con la seconda che ha una maggiore cultura del nord rispetto alla prima dove teoricamente Puccio avrebbe potuto guadagnare più spazio. Trentin in questi anni ha fatto vedere belle cose, mettendosi in mostra e prendendo spazio. Su Puccio, oltre a prendersi la maglia rosa grazie alla cronosquadre lo scorso anno non saprei che dire, e ha già 25 anni.
Nel thread del ciclismo australiano, si affermava, con una certa dose di ragione, l'impressione che molti ciclisti australiani fossero arrivati neoprò negli ultimi anni con grandi credenziali dovute agli ottimi risultati ottenuti da dilettanti, ma che successivamente non abbiano poi compiuto il salto di qualità.
Pensando al circuito che ci attende domenica. e al panorama ciclistico italiano, cyclingnews in un articolo dichiara come sia quasi assente la classe che va dal'84 al 90 (certo, c'è la sfortuna, Ulissi poteva essere il capitano ideale). In realtà, ci sono dei nomi di ciclisti italiani diventati professionisti con grandi aspettative che a mio avviso non hanno mantenuto fin'ora le aspettative di crescita, nonostante comunque il tempo per fare il salto di qualità (ritardato) sia ancora dalla loro, e che sul percorso di domenica avrebbero potuto fare faville.
Il primo nome che mi viene in mente è Fabio Felline. Corridore veloce, che tiene in salita, potenzialmente forte dappertutto. Il suo inserimento è stato seguito sin dai tempi della Footon, se non altro per aver saltato quasi a piè pari la categoria under. Quando era passato al team Androni molti hanno storto il naso, evidenziando come fosse necessario invece approdare ad un team WT per fare maggior esperienza. Il ragazzo, (non so se per infortuni o altro), è parecchio involuto invece questa stagione, facendo se possibile già peggio di quella prima, che non è stata cervo sfavillante. Il paragone diretto è con Sonny Colbrelli, che pur avendo la stessa età e partendo da meno esperienza e soprattutto senza avere quell'esperienza WT che si esigeva da Fabio è invece esponenzialmente cresciuto già dalla scorsa stagione.
Un altro corridore che mi aspettavo finalmente potesse fare finalmente il salto di qualità è Simone Ponzi. Se ne era andato lo scorso anno dall'Astana perchè reclamava, a ragione, maggior spazio, dopo una stagione che lo aveva visto tra i migliori per un certo tipo di classiche (e il percorso di domenica), si era pure guadagnato un posto di riserva lo scorso anno per un percorso più duro. Quest'anno è partito bene e finito discretamente, ma senza fare nulla più dello scorso anno quando non aveva i gradi di capitano. Per me, un corridore simile avrebbe potuto fare grandi cose a Ponferrada. Insomma, è l'ultimo medagliato della storia dei mondiali maschili e si era messo alle spalle un bel po' di gente che oggi purtroppo primeggia
Concludo con l'oggetto più misterioso Salvatore Puccio. Non ho capito che corridore è. Cioè, pensavo si trattasse di un corridore simile a Trentin, ma con immensa classe in più dato che ha vinto un Fiandre u23, ma forse dovrei indagare su come l'abbia vinto. Proprio come Trentin lo paragono per il fatto che sono partiti in condizioni simili: stesso anno di nascita, 1989, stesso anno di debutto e anche come tipologia di squadra (Sky, Quick) siamo lì, con la seconda che ha una maggiore cultura del nord rispetto alla prima dove teoricamente Puccio avrebbe potuto guadagnare più spazio. Trentin in questi anni ha fatto vedere belle cose, mettendosi in mostra e prendendo spazio. Su Puccio, oltre a prendersi la maglia rosa grazie alla cronosquadre lo scorso anno non saprei che dire, e ha già 25 anni.
Re: Gli Italiani che fanno i gamberi
Dei tre che hai citato Ponzi, come numero di vittorie ottenute, non è poi malaccio.
E penso che qualche zampata la possa sempre dare.
Certo, a continuità è messo, finora, maluccio.
Felline in picchiata, alla Moreno Moser.
Puccio oggetto misterioso. E pure Battaglin gli va a ruota.
E penso che qualche zampata la possa sempre dare.
Certo, a continuità è messo, finora, maluccio.
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Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Gli Italiani che fanno i gamberi
Personalmente penso che una delusione sia Battaglin dal quale mi aspettavo molto di più che le comunque belle vittorie al giro.
Atleta completo per le gare in linea non si vede praticamente quasi mai..peccato
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"...esiste Doping dove esiste Antidoping....."
2023- Larciano-Giro Polonia-1 Tappa Vuelta
2024-Trofeo Ses Salines-Freccia Brabante-! Tappa Giro-Giro Slovenia
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Re: Gli Italiani che fanno i gamberi
Solo degli 89 mi vengono in mente altri tre nomi: Ratto, Balloni e Favilli. Gli ultimi due corrono ancora però?
Re: Gli Italiani che fanno i gamberi
Basta rovistare in archivio e si trovano le informazioniStylus ha scritto: Concludo con l'oggetto più misterioso Salvatore Puccio. Non ho capito che corridore è. Cioè, pensavo si trattasse di un corridore simile a Trentin, ma con immensa classe in più dato che ha vinto un Fiandre u23, ma forse dovrei indagare su come l'abbia vinto.

http://www.cicloweb.it/articolo/2011/04 ... e-riporta-
Comunque sia è sempre stato un buon corridore nelle categorie giovanili, non un gran vincente ma quelle gare che vinceva erano tutte di ottima fattura (sempre in quel 2011 vinse in maglia azzurra anche una tappa al Toscana-Terre di ciclismo a Montecatini con un bell'attacco nel finale). In Sky obiettivamente ha avuto ben poche possibilità di fare la propria corsa (il miglior piazzamento infatti è un terzo posto in una tappa del Giro di Svizzera in cui era andato in fuga da lontano) ed ha svolto quasi sempre mansioni da gregario.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: Gli Italiani che fanno i gamberi
Balloni corre con la Nankang (si è un po' perso), Favilli con la Lampre. Ratto quest'anno ha fatto un Giro anonimo ed è stato vittima di un incidente al Tour de Suisse dal quale si è ristabilito da poco.Mad ha scritto:Solo degli 89 mi vengono in mente altri tre nomi: Ratto, Balloni e Favilli. Gli ultimi due corrono ancora però?
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Gli Italiani che fanno i gamberi
Ponzi è finito. Credo che di meglio non possa fare.nino58 ha scritto:Dei tre che hai citato Ponzi, come numero di vittorie ottenute, non è poi malaccio.
E penso che qualche zampata la possa sempre dare.
Certo, a continuità è messo, finora, maluccio.
Felline in picchiata, alla Moreno Moser.
Puccio oggetto misterioso. E pure Battaglin gli va a ruota.
Puccio lo conosco poco. Misterioso anche per me.
Battaglin mi sembra fra questi quello che se gli danno una scossa possa fare qualcosa.
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Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Gli Italiani che fanno i gamberi
Cattaneo, al netto dei problemi fisici, comunque poteva già aver fatto di meglio.
Locatelli
Guardini
Bongiorno si sta facendo vedere, ma per me prometteva di più (vero è che in quei periodi uno dei più forti per gare dure era Anacona, che non è sto fenomeno, quindi va fatta la tara)
Villella
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Re: Gli Italiani che fanno i gamberi
Ponzi comunque, a parte l'eclissi da Maggio ad Agosto, è uno dei corridori italiani che ha fatto meglio nelle corse di un giorno in questo 2014.
Il motivo della sua esclusione dalla nazionale è dovuto unicamente al fatto che corre con Scinto.
Cattaneo, Bongiorno e Villella sono più corridori da corse a tappe o almeno sembrano voler evolvere in quella direzione.
Locatelli e Puccio per me sono invece dei desaparecidos.
Guardini vale Ivan Quaranta.
Il motivo della sua esclusione dalla nazionale è dovuto unicamente al fatto che corre con Scinto.
Cattaneo, Bongiorno e Villella sono più corridori da corse a tappe o almeno sembrano voler evolvere in quella direzione.
Locatelli e Puccio per me sono invece dei desaparecidos.
Guardini vale Ivan Quaranta.
Re: Gli Italiani che fanno i gamberi
all'appello degli '89 manca Appollonio, che nei suoi primi due anni da pro sembra promettere benissimo e poi..
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Re: Gli Italiani che fanno i gamberi
Ancora ci deve arrivare al livello di Ivan Quaranta.kokkelkoren ha scritto: Guardini vale Ivan Quaranta.
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Re: Gli Italiani che fanno i gamberi
Andiamo cauti, però.Spartacus ha scritto:all'appello degli '89 manca Appollonio, che nei suoi primi due anni da pro sembra promettere benissimo e poi..
Di una generazione, comunque al massimo di quelli buoni ne sono poi 3/4 e comunque spesso si matura dopo i 26/28 anni.
La generazione del 1963/65 alla fine sono usciti Bugno, Chiappucci, Fondriest (vado a memoria sulla date). Bugno a 26 anni, Chiappucci a 27 e Fondriest un lampo a 23 (il mondiale) e poi la stagione buona l'ha avuta anche lui a 28 anni circa. Per cui non aspettiamoci che tutti escono buoni.
Ad esempio cosa ha fatto Calcaterra ? Carcano ?

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Re: Gli Italiani che fanno i gamberi
mah, io penso che il più grande rammarico sia per Moser, per quello che poteva essere. E purtroppo ormai comincio a non crederci più, temo che siano più problemi fisici che altro, come mi era sembrato per certi cali repentini, tipo lo sbalzo Strade Bianche- Tirreno - Coppi e Bartali l'anno scorso.
Gli altri, bene o male rimangono su una certa linea di miglioramento rispetto a ciò che avevano fatto vedere. Battaglin quello che effettivamente si vede troppo poco per quello che dovrebbe.
Ponzi non mi pare che abbia fatto una pessima stagione, anzi. Ovviamente non ha ancora mai dato l'impressione di poter arrivare al livello di essere competitivo per le grandi classiche, che oltretutto può correre solo di rado. Quindi quello che ha raccolto quest'anno non è affatto male secondo me.
Io personalmente, anche se pure a lui non si possono certo muovere critiche per la fatica che fa anche a favore dei compagni, tuttavia, complessivamente sono un po' deluso da Oss. Per il tipo di carriera che sta facendo, più che altro. Corridore amante del rock duro, a detta sua....però invece in generale è troppo "soft", come approccio generale, a mio avviso. E' uno che si è sempre trovato bene sul pavè, oltre ad avere un fisico ottimo per quei percorsi. Lì aspettavo che tirasse fuori un po' di rabbia e cuore e si giocasse le sue possibilità al massimo. Un contratto in una squadra dove non deve fare il gregario 365 giorni l'anno non credo abbia problemi a trovarlo. Mi pare si sia un po' adagiato su un buon contratto e una carriera un po' tra la carne e il pesce, qualche fuga ogni tanto, ma senza quella feroce determinazione a tirare fuori il massimo dalle situazioni....tutto ciò è l'esatto opposto, del rock!
Gli altri, bene o male rimangono su una certa linea di miglioramento rispetto a ciò che avevano fatto vedere. Battaglin quello che effettivamente si vede troppo poco per quello che dovrebbe.
Ponzi non mi pare che abbia fatto una pessima stagione, anzi. Ovviamente non ha ancora mai dato l'impressione di poter arrivare al livello di essere competitivo per le grandi classiche, che oltretutto può correre solo di rado. Quindi quello che ha raccolto quest'anno non è affatto male secondo me.
Io personalmente, anche se pure a lui non si possono certo muovere critiche per la fatica che fa anche a favore dei compagni, tuttavia, complessivamente sono un po' deluso da Oss. Per il tipo di carriera che sta facendo, più che altro. Corridore amante del rock duro, a detta sua....però invece in generale è troppo "soft", come approccio generale, a mio avviso. E' uno che si è sempre trovato bene sul pavè, oltre ad avere un fisico ottimo per quei percorsi. Lì aspettavo che tirasse fuori un po' di rabbia e cuore e si giocasse le sue possibilità al massimo. Un contratto in una squadra dove non deve fare il gregario 365 giorni l'anno non credo abbia problemi a trovarlo. Mi pare si sia un po' adagiato su un buon contratto e una carriera un po' tra la carne e il pesce, qualche fuga ogni tanto, ma senza quella feroce determinazione a tirare fuori il massimo dalle situazioni....tutto ciò è l'esatto opposto, del rock!
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Re: Gli Italiani che fanno i gamberi
Si, però Ponzi era uno dei capitani della nazionale under 23 e ci si aspettava molto per le gare di un giorno. La sua carriera è comunque degna, però almeno io, aspettavo una carriera decisamente migliore.herbie ha scritto: Ponzi non mi pare che abbia fatto una pessima stagione, anzi. Ovviamente non ha ancora mai dato l'impressione di poter arrivare al livello di essere competitivo per le grandi classiche, che oltretutto può correre solo di rado. Quindi quello che ha raccolto quest'anno non è affatto male secondo me.
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Re: Gli Italiani che fanno i gamberi
Il punto è, non tanto riuscire a compiere una carriera dignitosa, e questo bene o male Ponzi ce l'ha fatta. Il punto è che la nazionale oggi si trova come capitano su questo percorso un capitano che è tale solo perchè è il miglior italiano (Nibali) ma che su questi percorsi poco ci azzecca, e un ragazzo (Colbrelli) che invece è andato ben oltre le aspettative di crescita che si avevano, specie nella direzione di percorsi sempre più duri. E questi si trovano ad affrontare ragazzi come Kristoff, Matthews, Swift, Degenkolb che stavano per esempio alle spalle di Ponzi e che sono riusciti a ricavarsi una dimensione da favoriti, mentre Ponzi naviga tra la mediocrità e buoni risultati senza dare però fare quel salto di qualità che ci permetterebbe di dire "Ponzi è il nostro miglior corridore su questo percorso e può giocarsela alla pari". Battaglin, apparte l'inizio lampo come stagista, lo vedo più o meno sempre fermo agli stessi livelli da quando è prof, non si può dire che sia involuto, lo scorso anno come questo ha vinto 1 bella tappa al Giro e poi è sparito, come se riuscisse ad essere veramente in forma per poco tempo all'anno.
Ci troviamo capitani due corridori che poco c'azzeccano con questo percorso sperando vada tutto per il verso giusto quando si potrebbe notare che, se i nostri giovani fossero cresciuti almeno come quelli delle altre nazioni oggi ci troveremmo almeno altri 2-3 corridori molto più adatti ad essere capitani domani (e i miei rimpianti maggiori vanno appunto verso Felline e Ponzi)
Ci troviamo capitani due corridori che poco c'azzeccano con questo percorso sperando vada tutto per il verso giusto quando si potrebbe notare che, se i nostri giovani fossero cresciuti almeno come quelli delle altre nazioni oggi ci troveremmo almeno altri 2-3 corridori molto più adatti ad essere capitani domani (e i miei rimpianti maggiori vanno appunto verso Felline e Ponzi)