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Ed ecco il tappone dolomitico, 210 km, 4800 metri di dislivello. In sella ci staranno 6 ore, 6 ore e mezza. Una tappona come non se ne vedevano da un po'...

Tutte le info qua, con instruzioni dettagliate per chi vuole andare all'arrivo e alla partenza, altimetrie e planimetria.
http://www.giroditalia.it/it/tappa/tappa-14/

Questa la altimetria per noi ciclowebbisti


Si parte con la lunga ascesa al Pordoi, sostanzialmente tanti gradoni e falsopiani (almeno 3) fino ad Arabba. Terreno ideale per andare in fuga. Da Arabba comincia la salita che, in perfetto stile asburgico sale costante attorno al 6 %. Tanti tornanti arrovellati, strada larga e bella, in cima campo libero e vista mozzafiato. Discesa verso Canazei e svolta verso il passo più duro della Ronda, ovvero il Sella. Con la mano destra si accarezzano (letteralmente) le pendici del Piz Boé, con lo sguardo si ammirano Sasso Piatto e Sasso Lungo, mentre lontano a destra si percepisce un valico che arriva d'improvviso. La discesa è rapida, e subito si torna a salire. Due facili gradini e si è subito al Gardena, di cui ci si ricorda di più per i dentelli dei blocchi male-allineati della lunga strada di cemento che conduce a valle. Svolta a destra, e parte il facilissimo (per lunghezza e pendenze) Campolongo. L'aria rarefatta di Sella e Pordoi è un lontano ricordo, il Campolongo è più domestico, non spaventa troppo.

A questo punto la tappa della fuga e dei punti GPM lascerà posto alla tappa vera, perché dopo un lungo falsopiano con un paio di dentelli spacca ritmo si affronta il Giau. Una delle salite più belle delle Dolomiti come durezza e come paesaggio. Lungo, costante, infognato tra montagne gloriose, si apre in cima come un balcone verso il Cristallo, le Tofane , e più lontane le Tre Cime. A destra si toccano Pelmo e Civetta. I corridori vedranno ben poco, perché se qualche uomo di classifica sarà in difficoltà, ci saranno avvoltoi pronti ad azzannarlo. La discesa poi è rapida, e porta a Pecol (di nuovo! Ma è un altro...), dove comincia il Falzarego. Falzarego, Pordoi, Sella, quando Coppi dava i minuti a Bartali... Stavolta il Falzarego è l'ultimo colle di giornata. Non troppo lungo, non troppo difficile, ma con qualche strappo interessante. Ma è l'ultimo colle di giornata, crampi e fatica saranno in agguato. E poi in cima c'è una svolta a destra per fare un altro km fino al Valparola.

La discesa sarà così: guardarsi intorno, mangiar qualcosa, capire chi c'è e chi non c'è. Rifiatare. Bisogna anche pedalare qua e là perché non è ripidissima. La Strega ci guarda sulla destra, ma noi si plana verso i verdi prati della valle più ladina d'Italia. Eccoci a La Villa. Il più è fatto. Valverde guarda Nibali e si chiede se sia contento o no che abbiam portato il muro di Huy in Alto Adige. Manco il tempo di aver buttato in alto la catena per l'ultimo strappetto maledetto, ed ecco il falsopiano finale. Pensare allo sprint. Pensare a spingere. Pensare a conservare. Pensare a non perdere troppo. è finita, meno male, e a domani penseremo domani...

mi sembra chiaro che nessuno oggi stesse benissimo, se no il terreno per la stoccata in Friuli c'era. Amador faceva l[elastico, Valverde e Nibali fuochi di paglia. Chaves che da davanti alza il ritmo e si risiede. Domani ho l[impressione che non vedremo questo Scarponi e questa Astana, secondo me la fatica si fara' sentire e vedremo una corsa diversa. Magari ancor meno spettacolare, ma diversa. La Movistar ha la maglia, quindi controllera'. Visconti avra' la licenza di colpire per i GPM? E chi tira dopo il Campolongo? Valverde per Amdor? Amador per Valverde?

Fattore Maglia Rosa, fattore Movistar, fattore fatica, rendono la tappa di domani diversa da quella di oggi.

E poi c'e' una cosa che che non condivido completamente che veniva detta in trasmissione: la tappa friulana mostrerebbe che non e' necessario andare sulle grandi montagne per trovare pendenze che fanno la differenza. Ni. Sulla carta e' cosi', ma sulle lunghe e alte salite alpine il fattore freddo, vento e acclimatamento all'altitudine stressano di parecchio il fisico. Domani superano i 2100 metri in 5 occasioni. A partire dal km 100 non stanno MAI sotto i 1400 m sul livello del mare. SI tratta di piu' di 100 km in condizioni diverse dalla pianura. Anche questo ha un peso.

Visconti non è in buone condizioni (si parla di frattura alla costola), Betancur sta rimbalzando sempre, domani la corsa è difficile da controllare. Ma i big penseranno alla cronoscalata? Mah

Il Sella Ronda a metà tappa non è che sia una sequenza di salite terribili: tutte salite intorno al 6-7% di media. Si, siamo sopra i 2000 metri ed avranno sulle gambe la fatica odierna, ma servirà più a testare la condizione di giornata e riscaldare la gamba in vista delle ultime due.
L'unico babau potrebbe essere il Giau, salita (questa si) notevole e bellissima in tutti i sensi...ma sulla scia delle ultime due scalate alla salita dolomitica ho grossi timori. Più che altro non riesco ad im maginare chi possa provare a far saltare il banco. Anzi, ad essere sincero penso che Vincenzo ci proverà ma senza rischiare più di tanto.
speriamo solo di vedere qualcosina in più rispetto ad oggi o alla tappa di Cortina (ultimo passaggio sul Giau) nel 2012.

più che altro con i valori all'apparenza livellati e i distacchi tutto sommato minimi, è difficile immaginare chi abbia la voglia di attaccare da lontano (sempre ammesso che qualcuno abbia le gambe per farlo). più probabile una selezione da dietro.

dietzen ha scritto:più che altro con i valori all'apparenza livellati e i distacchi tutto sommato minimi, è difficile immaginare chi abbia la voglia di attaccare da lontano (sempre ammesso che qualcuno abbia le gamba per farlo). più probabile una selezione da dietro.

ecco, il protagonista principale finora è stato la selezione da dietro. Un giorno salta questo, un giorno si ritira l'altro. Gli attacchi li vedremo nella 4a settimana

Tranchée d'Arenberg ha scritto:

dietzen ha scritto:più che altro con i valori all'apparenza livellati e i distacchi tutto sommato minimi, è difficile immaginare chi abbia la voglia di attaccare da lontano (sempre ammesso che qualcuno abbia le gamba per farlo). più probabile una selezione da dietro.

ecco, il protagonista principale finora è stato la selezione da dietro. Un giorno salta questo, un giorno si ritira l'altro. Gli attacchi li vedremo nella 4a settimana

Occhio,che nella quarta settimana ce n'è uno che è troppo superiore a tutti.

quella è la settimana degli Hesjedal e dei Zubeldia.

Ecco Zubeldia poteva fare un'ottima classifica in questo Giro

Non pensavo che la cronoscalata facesse così paura, evidentemente la ritengono tutti decisiva...se le cose stanno così, domani altro arrivo in gruppetto

Quoto Camoscio Madonita e Dietzen, il Giau per i capitani visti oggi è troppo lontano dall'arrivo, al massimo potrà decidere chi non vincerà il Giro (Amador?). In più, la cronoscalata del giorno dopo, che rischia di essere davvero decisiva in una corsa in cui nessuno sembra in grado di staccare i rivali, indurrà più di qualcuno a giocarsi tutte le sue carte in quella sede.
Per me domani sera Nibali o Valverde in rosa ma a distacchi praticamente invariati tra loro due (potrebbe avvantaggiarsi lievemente lo spagnolo sull'ultimo muro o con un abbuono in volata e riscavalcare il siciliano, niente di più).

Spero di sbagliarmi, ma l'unica possibilità che intravedo per qualcosa di diverso è che Nibali o Valverde abbiano una giornata nera e vadano in difficoltà sul Giau, quello potrebbe stimolare l'altro ad attaccare e smuovere anche gli altri uomini di classifica, che fin qui non sembrano avere alcun coraggio di osare.

Domani vedo ancora bene Nieve.

Questa tappa e la cronoscalata definiranno la classifica. Dal Giau non si scappa

Visconte85 ha scritto:
Ecco Zubeldia poteva fare un'ottima classifica in questo Giro

Con una crono decente lo Zubeldia di un paio di stagioni fa sarebbe stato in top ten attualmente.

se domani mi collego alle 2 su per giù a che punto della tappa saranno?

Luca90 ha scritto:se domani mi collego alle 2 su per giù a che punto della tappa saranno?

Sul sella
(qui trovi la cronotabella http://www.giroditalia.it/it/tappa/tappa-14/# )

Tatranky ha scritto:

Luca90 ha scritto:se domani mi collego alle 2 su per giù a che punto della tappa saranno?

Sul sella
(qui trovi la cronotabella http://www.giroditalia.it/it/tappa/tappa-14/# )

azz perdo il pordoi... mannaggia...grazie !!

udra ha scritto:Non pensavo che la cronoscalata facesse così paura, evidentemente la ritengono tutti decisiva...se le cose stanno così, domani altro arrivo in gruppetto

Non credo sia la crono
mancano gli attaccanti

Più che altro manca la paura verso il più forte, o comunque uno che si stacchi in valore nettamente rispetto agli avversari.
Lo scorso anno sapevano che battere Contador era difficile e cercarono di farlo fuori facendolo correre sempre da solo... quest'anno il favorito ha la squadra più forte, il rivale è un attendista nato, Landa che poteva sparigliare le carte fuori gioco.
Più non attaccano e più fanno il gioco di Vincenzo, dal mio punto di vista comunque

Domani diretta integrale?

Grazie Maìno, bella introduzione

Merlozoro ha scritto:Domani diretta integrale?

Non credo, si parte con la diretta alle 12.30

Movistana in controllo per uno dei suoi 4 capitani

In questa tappa Nibali può uccidere il Giro ?

Celun ha scritto:Movistana in controllo per uno dei suoi 4 capitani

Movistar camaleontica, l anno scorso fu Movisky, quest'anno Movistana..

CicloSprint ha scritto:In questa tappa Nibali può uccidere il Giro ?

certo, non a caso è chiamato squalo. si chiamasse merluzzo al massimo gli farebbe qualche graffietto.

tetzuo ha scritto:Grazie Maìno, bella introduzione :clap:

mentre la scrivevo sognavo qualche kilo in meno e la gamba di quando scavalcavo quelle cime... Ma in vista c'e' una fase di alcuni anni di normalizzazione delle mie giornate, e potro' tornare in sella seriamente. Dolomiti, tornero'...

Sellaronda come una transumanza e primi attacchi veri sul Giau. Questa è la mia previsione.

udra ha scritto:

Merlozoro ha scritto:Domani diretta integrale?

Non credo, si parte con la diretta alle 12.30

La cosa squallida è che ADS su indicazione di Fabretti ha parlato di diretta integrale dalle ore 12.45, peccato che la tappa parta alle 11
Trovo piuttosto grave che diano queste informazioni false, una perché ripete senza sapere, ma l'altro mente sapendo di mentire
Come se ne uscirono lo scorso anno in una situazione simile? Mi pare dissero qualcosa come: diretta integrale da quando sono disponibili le immagini

Speriamo almeno che limitino le chiacchiere da studio
Vabbè che io la diretta la seguo su Eurosport

Piuttosto chiedo a chi è più informato: da cronotabella, dove dovrebbe essere il gruppo più o meno tra le 12.45 e le 13, quando inizierà la diretta?

Dovrebbero essere ai piedi o del Fedaia o del Falzarego (Cernadoi), la scalata al Pordoi vera e propria da Arabba è prevista per le 13 circa

Tatranky ha scritto:Quoto Camoscio Madonita e Dietzen, il Giau per i capitani visti oggi è troppo lontano dall'arrivo, al massimo potrà decidere chi non vincerà il Giro (Amador?). In più, la cronoscalata del giorno dopo, che rischia di essere davvero decisiva in una corsa in cui nessuno sembra in grado di staccare i rivali, indurrà più di qualcuno a giocarsi tutte le sue carte in quella sede.
Per me domani sera Nibali o Valverde in rosa ma a distacchi praticamente invariati tra loro due (potrebbe avvantaggiarsi lievemente lo spagnolo sull'ultimo muro o con un abbuono in volata e riscavalcare il siciliano, niente di più).

Spero di sbagliarmi, ma l'unica possibilità che intravedo per qualcosa di diverso è che Nibali o Valverde abbiano una giornata nera e vadano in difficoltà sul Giau, quello potrebbe stimolare l'altro ad attaccare e smuovere anche gli altri uomini di classifica, che fin qui non sembrano avere alcun coraggio di osare.

oggi in termini cronometrici per i primi 5 sarà come la tappa di bibione. infilare la tre giorni (due giorni in realtà ma con cronometro a fare da freno) con tappe dal dislivello assurdo restituisce poco in termini di spettacolo. tutti si controllano (direi giustamente) e si rischia veramente che il giau sia solo una salita per far fuori i non scalatori.
il giro per lo spettacolo dovrebbe essere meno dislivelloso, dando possibilità a gente più pesante di dire la loro. per lo spettacolo imho. inutile piazzare la tre giorni di fuoco se due giorni su tre sbadigli.
spero di essere smetito ma visto che è una bella giornata nel dubbio esco in bici.

andrea82 ha scritto:Sellaronda come una transumanza e primi attacchi veri sul Giau. Questa è la mia previsione.

I dislivelli dal Pordoi al Campolongo non sono eccessivi.
Però fino al Pordoi sono cento chilometri di salita, dolce quanto vogliamo, ma salita.
E' quella che si farà sentire sul Giau.
Poi bisogna anche vedere chi si sgancia ad inizio tappa e con quale lena porta avanti la fuga.
E bisogna capire quanto la Movistar si impegni realmente a tener chiusa la corsa.
L'unico scenario veramente pericoloso per Nibali è che nella fuga iniziale entri il suo concorrente interno e la Movistar gigioneggi.

Sulla diretta integrale, la cosa grave è che sono recidivi. Non è serio tutto questo, per niente.

CicloSprint ha scritto:In questa tappa Nibali può uccidere il Giro ?

Non credo, andrebbe sul penale

jerrydrake ha scritto:

CicloSprint ha scritto:In questa tappa Nibali può uccidere il Giro ?

Non credo, andrebbe sul penale

Chaves potrebbe pagare dazio in questa tappa? Conosciamo la solidità di Nibali,Valverde,Majka e Kruijswijk (l'anno scorso) sulle grandi montagne ed in tapponi di questo tipo,Chaves ha invece sempre palesato limiti di tenuta su chilometraggi e dislivelli del genere. Finirà oggi il sogno podio per il colombiano?

Tatranky ha scritto:Quoto Camoscio Madonita e Dietzen, il Giau per i capitani visti oggi è troppo lontano dall'arrivo, al massimo potrà decidere chi non vincerà il Giro (Amador?). In più, la cronoscalata del giorno dopo, che rischia di essere davvero decisiva in una corsa in cui nessuno sembra in grado di staccare i rivali, indurrà più di qualcuno a giocarsi tutte le sue carte in quella sede.
Per me domani sera Nibali o Valverde in rosa ma a distacchi praticamente invariati tra loro due (potrebbe avvantaggiarsi lievemente lo spagnolo sull'ultimo muro o con un abbuono in volata e riscavalcare il siciliano, niente di più).

Spero di sbagliarmi, ma l'unica possibilità che intravedo per qualcosa di diverso è che Nibali o Valverde abbiano una giornata nera e vadano in difficoltà sul Giau, quello potrebbe stimolare l'altro ad attaccare e smuovere anche gli altri uomini di classifica, che fin qui non sembrano avere alcun coraggio di osare.

Bisogna anche dire che finora abbiamo visto poche salite dure, i due arrivi in salita a Roccaraso e Sestola erano pedalabili (soprattutto l'ultimo era facile), adesso cominciano le salite vere; quest'anno comunque il Giro è meno duro rispetto agli ultimi anni, mancano salite come il Colle delle Finestre, il Mortirolo, lo Zoncolan, il Gavia, lo Stelvio, il Fedaia, Plan de Corones... perciò il Giau insieme al Colle dell'Agnello è la salita più dura che affronteranno, quindi qualcosa mi aspetto, peccato che sia a 41 km con un'altra salita in mezzo.

Gran bella introduzione, complimenti

Se ci saranno scintille già sul Pordoi ?

sul giau può saltare zakarin, ma anche nibali e uran potrebbero soffrire. mi aspetto majka chaves valverde davanti. chaves deve aver cerchiato di rosso la tappa, se vince non lo so, ma si capisce che ci tiene molto. curioso per ciccone che ieri in friuli si è preso volutamente un break.

ritiro per demare...

Luca90 ha scritto:ritiro per demare...

Niente di nuovo sotto il sole.

nino58 ha scritto:

Luca90 ha scritto:ritiro per demare...

Niente di nuovo sotto il sole.

noooooooooooooooooooooooooooooooo

Prima ora di corsa affrontata a 48,500 kmh.

Percorsi i primi 50 chilometri di corsa, la situazione è ancora in evoluzione.

c'era da aspettarselo, con un profilo del genere, si stanno dando battaglia dal primo metro e forse sta succedendo qualcosa di interessante

36 corridori con piu di tre inuti sul gruppo

Scintille già sul Pordoi ?

TIC ha scritto:36 corridori con piu di tre inuti sul gruppo

C'è anche il tuo amico Silin in fuga.
Tra quelli di classifica ci sono Ulisse e Zuzù.

Fuga :
Modolo, Mori, Wellens, Monfort, Ligthart, Betancur, Herrada, Cunego, Preidler, Silin, Kochetkov, Taaramae, Castelijns, Roglic, Roche, Didier, Busato, Martinez , Houle, Zeits, Boem, Bongiorno, Colbrelli, Atapuma, Moser, Brown, Siutsou, De La Cruz, Trentin, Firsanov, Denifl, Ulissi, Conti.

da notare l'assenza di De Marchi

In pratica in sta fuga a 36 sono rappresentate tutte le squadre tranne Tinkoff (che vogliano fare la tappa? Ne dubito, la prima volta che vedrò Majka fare uno scatto cenerò vegano) e FDJ (la cenerentola del Giro). Sembra che nemmeno oggi i grandi vogliano vincere la tappa. Era anni che non si vedevano così tante fughe vincenti al Giro. Le opzioni sono due: o mancano le squadre per controllare la corsa, o mancano i grandi. Propendo per la seconda ipotesi.

Axel Domont, Hugo Houle (AG2R La Mondiale), Andrey Zeits (Astana Pro Team), Francesco Manuel Bongiorno, Sonny Colbrelli (Bardiani CSF), Darwin Atapuma (BMC Racing Team), Nathan Brown, Moreno Moser (Cannondale), Kanstantsin Siutsou (Dimension Data), David De la Cruz, Matteo Trentin (Etixx-Quick Step), Sergey Firsanov (Gazprom-RusVelo), Stefan Denifl (IAM Cycling), Valerio Conti, Sacha Modolo, Manuele Mori, Diego Ulissi (Lampre-Merida), Pim Lightart, Maxime Monfort, Tim Wellens (Lotto Soudal), Carlos Betancur, José Herrada (Movistar Team), Giacomo Berlato, Damiano Cunego (Nippo-Vini Fantini), Rubén Plaza (Orica GreenEDGE), Georg Preidler (Team Giant-Alpecin), Egor Silin, Rein Taaramäe (Team Katusha), Twan Castelijns, Primoz Roglic (Team LottoNl-Jumbo), Nicolas Roche (Team Sky), Laurent Didier (Trek-Segafredo), Matteo Busato, Daniel Martinez (Wilier Triestina-Southeast)

Complimenti alla Lampre, anche oggi la più numerosa. Tirata d'orecchi a FDJ e Tinkoff, uniche non rappresentate

un'immagine della fuga