http://www.giroditalia.it/it/tappa/tappa-19/
Le info per vedere la corsa dal vivo sono pubblicate sul sito della provincia di Cuneo, la Guida
e le trovate nel forum di Cicloweb nella sezione dedicata ai ciclowebbisti sulle strade del Giro
viewtopic.php?f=2&t=6848
Questa l-altimetria.

Cosa possiamo dire? Se dopo crono e Pinerolo la squadra della Rosa e' la Orica o la Lotto NL l'Agnello si presenta come una brutta bestia. Con una salita prima era ancor meglio, ma cosi' cosa vedremo?
FASE 1
Dalla partenza e lungo l'altopiano pre-alpino piemontese vedremo tanti tentativi di andare in fuga. Stavolta non ci saranno strappi ad agevolare l-impresa, solo il passaggio da Barge che e' ben poca cosa. Occorrera' andarsene via in pianura, e se nel tentativo ci saranno Astana o Movistar e' probabile che la squadra della Rosa provi a chiudere. Molto facile, percio', che l-inizio gara sia veloce, molto veloce.
La piramide del Monviso come punto di riferimento costante (ah quei km dopo Crissolo, che mazzata, come dimenticarli...); il fiume Po' come giovane amico guizzante sul fianco.
Ma poi la fuga andra', magari favorita dal TV di Piasco.
FASE 2
Se qualcuno vorra' fare qualcosa dovra' sganciare dei soci in appoggio, e il terreno per farlo non c'e', a meno di non tentare di evadere di nuovo in questa fase in Val Varaita. Fino a Sampeyre non succedera' molto, ma dopo Sampeyre il terreno per sganciarsi per le seconde linee c'e', soprattutto se il passo della Rosa dovesse essere blando.
La Valle Varaita e' verde, umida, larga, rigogliosa: invita all'attacco, si sta bene in avanscoperta.
E qui, poco prima di Casteldefino, comincia la ...
...FASE 3...
ovvero una fase dove la Valle si trasforma in tratti impegnativi di alcuni km, alternati a lunghi tratti facili. Qualche allungo, un paio di fischi per chiamare il Gruppetto, primi vagoni dei Treni Controllanti che deragliano, e se qualche Fulgsang o qualche Herrada si sono mossi in anticipo c'e' il rischio di vedere il gruppo sgranarsi.
A Chianale il gruppo sara' sottile, e li' la strada si restringera' e comincera' a tirare verso l'alto. Un nastro grigio verso la fine delle pinete,
una
FASE 4
che rimane nel cuore e nelle gambe di tutti i ciclisti, perche' non capita spesso di farsi 2600 metri di dislivello in un colpo solo, e questi ultimi 1000 metri di dislivello arrivano proprio quando gia' sei stanco, e si compiono in circa 10 km.
IL RESTO
La discesa inizialmente e' da pelo sullo stomaco, poi diviene pedalabile. 20 km di veloce falsopiano all-ingiu' sono il terreno ideale per stancare gli attardati, o per far sbadigliare i ciclofili. A Guillestre si torna a salire, nulla di difficile, ma se c'e' acido lattico nelle gambe, anche questi tornanti dove Vincenzo stese il Tour 2014 potranno risultare indigesti a molti.