

La tappa più lunga del Giro 2016. A quattro giorni dalla fine non sono uno scherzo. Fuga vincente al 99%. Salita di Pramartino durissima: 4 km all'11% di pendenza media. Se Nibali avesse le gambe potrebbe riaprire il Giro. E attenzione a Valverde.


Vedo dura riaprire il Giro in una salita di 4 chilometri, per quanto dura possa essere....invece se fosse in condizione non esiterei a puntare su Visconti. Occhio ad Ulissi, che se entra in fuga ci proverà....febbra ha scritto: Se Nibali avesse le gambe potrebbe riaprire il Giro.
Anche se fossi Ulissi.galliano ha scritto:Direi fuga al 99%
Non vedo chi potrebbe lavorare per tenere cucita la corsa.
La movistar non lo farà. La Lampre non credo ne abbia la forza, preferirà mettere l'uomo in fuga (conti?), così come la movistar.
Fuga numerosa con dentro tante squadre e tutti contenti fino al San Martino.
Se fossi Colbrelli proverei a giocarmela entrando in fuga.
Mmh difficile che lascino andare Ulissi in fuga visto che è in lotta per la maglia rossa.jumbo ha scritto: Anche se fossi Ulissi.
Nessuno avrà le gambe per tenere cucita la corsa. Sono pure 240 km.
No,secondo me ha più chance nelle due tappe successive(se poi i big si mazzuolano come ad Andalo la vedo durissima pure lì).CicloSprint ha scritto:Sarà il giorno di Atapuma ?
Nelle due volte che è stato affrontato,sia al Giro che al Tour,abbiamo sempre visto battaglia tra i big.Camoscio madonita ha scritto:Ho fatto il Pramartino almeno una ventina di volte e vi posso garantire che è veramente duro e selettivo: nell'abitato di San Pietro le pendenze si mantengono costantemente intorno al 10-12%, ed all'uscita dopo una chiesetta ed una curva a sinistra i corridori si troveranno di fronte una rampa con pendenze fino al 18% di circa 200-300 metri. La salita diventa un pò più "umana"negli ultimi 1500 metri: aldilà della grafica, in realtà la presenza di 2-3 tornanti ed un paio di tratti più pedalabili rende l'ultimo tratto leggermente più facile...tra l'altro è in mezzo ad un fitto castagneto, quindi in ombra.
Lo strappo di via Principi d'Acaia è un vero e proprio muro, con un pavè comunque molto regolare e a piastrelle piccole: l'Acaienberg![]()
La discesa è la stessa di qualche anno fa, corta ma bastarda.
Se interpretato a ritmi serrati è un finale molto spettacolare.
Io vedo Chaves che s'invola (e Kruiswijk e forse Valverde) che lo seguono...Alpe.di.Siusi ha scritto:Per me i migliori non arrivano in piu di 20 al traguardo. Sen non arrivano i fuggitivi vince Valverde. Il mio favorito per domani resta Ulissi che cerchera di centrare la fuga.
No, la salita è affrontata dal lato opposto e lo strappo non è lo stesso ma anche più duromatter1985 ha scritto:è lo stesso finale del Giro 2009?
Ok,grazieudra ha scritto:No, la salita è affrontata dal lato opposto e lo strappo non è lo stesso ma anche più duromatter1985 ha scritto:è lo stesso finale del Giro 2009?
Ma se entra nella fuga giusta, è il favorito per la vittoria.matter1985 ha scritto:No,secondo me ha più chance nelle due tappe successive(se poi i big si mazzuolano come ad Andalo la vedo durissima pure lì).CicloSprint ha scritto:Sarà il giorno di Atapuma ?
Anche contro Cunego & Co. ?CicloSprint ha scritto:Ma se entra nella fuga giusta, è il favorito per la vittoria.matter1985 ha scritto:No,secondo me ha più chance nelle due tappe successive(se poi i big si mazzuolano come ad Andalo la vedo durissima pure lì).CicloSprint ha scritto:Sarà il giorno di Atapuma ?
sono curioso di sapere come è andata a finire...Maìno della Spinetta ha scritto:Era l'estate del 2011, mi trovavo a Milano con la mia ragazza. Una qualche prozia di un'amica era schiattata nella calura. L'eredità va divisa, l'appartamento venduto, perché nessuno lo vuole. Maino ha la casa nuova "ciao ti andrebbe di svuotare la casa di mia zia" "ne parlo con la Maina, e ti dico".
Fu così che ci trovammo il giorno dopo in un appartamento di via Savona, di quelli in fondo, dove il clima popolare non è stato avvelenato dai localini del capo Papiniano. Caldo bestia. Cacciaviti. Mobili in giro. Alcuni già portati via. Tra un paio di settimane si torna ad Harlem, "E domani c'è pure il Tour..."
Alla sera, stanchi, ci prendiamo un sorso nell'appartamento semivuoto. "alla fine quella Singer anni 40 non la prendiamo?" "e che ce ne facciamo" Maina sfodera gli occhioni. "Va bene, domani la recuperiamo. Andiamo a dormire adesso...".
Al mattino c'è ancora un gran bel sole di luglio. Non è il solito luglio afoso di Milano. In un certo senso si respira, si sente aria fresca d'intorno, come se spirasse dalle Alpi. "Ah le Alpi, e oggi c'è pure il Tour". Recupero la Punto di mia madre, sgobbo come un cane per tirare giù la Singer anni 40 e portarla in viale Liguria. Guardo l'ora, "saranno le 12 - senti cara, ti va una pazzia? Ti porto dove son sicuro nessuno ti ha portato mai, ti va?" "dove? Certo che mi va!" "Andiamo sulle Alpi, andiamo al Tour."
Filiamo in autostrada a 145 di tachimetro. Arrivati in val chisone giriamo attorno ai vari blocchi finché non impattiamo il percorso. Volontario in giallo + Polizia. Non si scappa stavolta. Lasciamo l'auto su un ciglione e cominciamo a tagliare il Pra Martino nei boschi. Nessuno su quel sentiero, solo terra nera e trincee scavate dalla pioggia. Il sole non filtra tra le fitte foglie. Di colpo, dopo un'oretta, spuntiamo in strada. I colori, la festa, dei pazzi mezzi nudi con corna vichinghe e bandiera norvegese. Faranno festa loro, con Boasson. Io son felice, Bartali, di Paolo Conte, tintinna nella testa, mentre passata la baraonda ci buttiam di nuovo verso la boscaglia per cercar la macchina.
Evitata l'autostrada, l'arco Alpino ed il Monviso incoronano un lungo pomeriggio alla guida. Ci troviamo circondati dai verdi campi di granoturco. Una sosta a Cavallermaggiore. Una cena a Neive, annafiata di Nebbiolo. Curve e controcurve tra Incisa e Nizza. Asti è lì ad un tiro, avvolta nella notte fonda. Conte riprende a canticchiarmi nella testa. "E si cara Maina, in America voi giornate così ve le sognate...", mi giro, ma è addormentata forte - "anche sti vini ve li sognate...", ,
effettivamente la Benevento - Pinerolo sarebbe stata il grande sogno del Marchese Conte Piermatteo BarambaniFabruz ha scritto:Finale di tappa sprecato per una collocazione così avanti nel Giro. Questi finali vanno messi nelle prime tappe, dove la corsa è più chiusa e i big sono quindi costretti a mettere il naso fuori
Se si mette il Pramartino in circuito arrivano in trepereiro2982 ha scritto:ma un bel mondiale a pinerolo sarebbe impossibile?
Non sottovaluterei M.M..Bob House ha scritto:Domont (Ag2r), Malacarne (Astana), Kung, Oss (BMC), Moser, Navardauskas (Cannondale), Brambilla, Trentin (Etixx-QuickStep), Le Gac (FDJ), Solomennikov (Gazprom-Rusvelo), Kluge (IAM), Modolo, Mohoric (Lampre-Merida), Ligthart (Lotto Soudal), Yamamoto, Zilioli (Nippo-Fantini), Arndt, Timmer (Giant-Alpecin), Knees (Sky), Brutt, McCarthy, Rovny (Tinkoff), Amezqueta, Busato (Wilier-Southeast)
3 minuti e passa dopo 20km.
Se qualcuno non anticipa direi che Brambilla è il pole per la doppietta.
Anche Busato, Navardauskas... è una fuga con uomini interessantibarrylyndon ha scritto:Non sottovaluterei M.M..Bob House ha scritto:Domont (Ag2r), Malacarne (Astana), Kung, Oss (BMC), Moser, Navardauskas (Cannondale), Brambilla, Trentin (Etixx-QuickStep), Le Gac (FDJ), Solomennikov (Gazprom-Rusvelo), Kluge (IAM), Modolo, Mohoric (Lampre-Merida), Ligthart (Lotto Soudal), Yamamoto, Zilioli (Nippo-Fantini), Arndt, Timmer (Giant-Alpecin), Knees (Sky), Brutt, McCarthy, Rovny (Tinkoff), Amezqueta, Busato (Wilier-Southeast)
3 minuti e passa dopo 20km.
Se qualcuno non anticipa direi che Brambilla è il pole per la doppietta.
Anche la Bardiani stranamente assenteVisconte85 ha scritto:Movistar e Orica grandi assenti
e che ci vanno a fare movistar ed orica in fugaVisconte85 ha scritto:Movistar e Orica grandi assenti
Oss sempre in fuga. La meriterebbe una tappa. Comunque, 24 corridori e tanti nomi buoni. Da Trentin a Navardauskas, da Moser a Kung, da Brutt ad Oss.Bob House ha scritto:Domont (Ag2r), Malacarne (Astana), Kung, Oss (BMC), Moser, Navardauskas (Cannondale), Brambilla, Trentin (Etixx-QuickStep), Le Gac (FDJ), Solomennikov (Gazprom-Rusvelo), Kluge (IAM), Modolo, Mohoric (Lampre-Merida), Ligthart (Lotto Soudal), Yamamoto, Zilioli (Nippo-Fantini), Arndt, Timmer (Giant-Alpecin), Knees (Sky), Brutt, McCarthy, Rovny (Tinkoff), Amezqueta, Busato (Wilier-Southeast)
3 minuti e passa dopo 20km.
Se qualcuno non anticipa direi che Brambilla è il pole per la doppietta.
Oggi vince.meriadoc ha scritto:Navardauskas era al Giro?
ma quanto è invisibile questo corridore? almeno in rapporto a certi exploit che è capace di fare
Yamamoto oggi fa il botto, o fa una grande tappa o scoppia ai -50 dall'arrivo e conquista la maglia neraSpartacus ha scritto:Solomennikov-Yamamoto è una delle coppie di fuggitivi più belle di questo Giro
Ci sono corridori più forti di lui sia in salita che in volata... ma forse riesce a passare dal GPM staccando Modolo e vincere in uno sprint in un gruppo ridotto...rhapsody ha scritto:secondo voi il finale è adatto a trentin o è troppo duro?
di veramente forti in salita che lo possono staccare c'è solo Brambilla, ma mi sembra parecchio in calo rispetto ad inizio Giro.rhapsody ha scritto:secondo voi il finale è adatto a trentin o è troppo duro?