nemecsek. ha scritto: ↑lunedì 20 maggio 2019, 21:02
Mareczko e Demare outsider?
Demare non ha vinto nelle tappe che sembravano più adatte a lui, tipo Frascati e Pesaro...
In teoria, ma molto in teoria, questa dovrebbe essere la tappa buona per Mareczko. Tra le 21 di questo Giro è quella più adatta a lui: piatta come un tavolo da biliardo e corta. Questa di Modena sarà la penultima chiamata, visto che mercoledì c'è un altro piattone, ma se non farà bene domani non credo che lo farà a Novi Ligure
guidobaldo de medici ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2019, 9:18
hanno inventato le tappe piatte per ridurre il più possibile il numero degli appassionati di ciclismo. e funziona. riescono a ridurre.
in una corsa di ben 21 tappe ci stanno anche le tappe piatte , unica pecca è averne due uguali consecutive . Oggi ci stava , domani no assolutamente no .
guidobaldo de medici ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2019, 9:18
hanno inventato le tappe piatte per ridurre il più possibile il numero degli appassionati di ciclismo. e funziona. riescono a ridurre.
in una corsa di ben 21 tappe ci stanno anche le tappe piatte , unica pecca è averne due uguali consecutive . Oggi ci stava , domani no assolutamente no .
se vuoi fare il Gt di 3 settimane è come dici tu tasso.
ma quando è stato inventato questo format? siamo al giro 102. giro 102 significa che il format è stato inventato un secolo fa, negli anni '10 del secolo scorso, quando non esisteva ancora la tv. stessa cosa il tour. non esisteva la tv. ma ora c'è la tv, hanno inventato la tv, non puoi dare agli spettatori 4-5 ore di gente che fa la cyclette. non puoi, non ha senso. diventa una cosa mistica, contemplativa, come i giapponesi che guardano i ciliegi in fiore per 5 ore di fila.
guidobaldo de medici ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2019, 9:18
hanno inventato le tappe piatte per ridurre il più possibile il numero degli appassionati di ciclismo. e funziona. riescono a ridurre.
in una corsa di ben 21 tappe ci stanno anche le tappe piatte , unica pecca è averne due uguali consecutive . Oggi ci stava , domani no assolutamente no .
se vuoi fare il Gt di 3 settimane è come dici tu tasso.
ma quando è stato inventato questo format? siamo al giro 102. giro 102 significa che il format è stato inventato un secolo fa, negli anni '10 del secolo scorso, quando non esisteva ancora la tv. stessa cosa il tour. non esisteva la tv. ma ora c'è la tv, hanno inventato la tv, non puoi dare agli spettatori 4-5 ore di gente che fa la cyclette. non puoi, non ha senso. diventa una cosa mistica, contemplativa, come i giapponesi che guardano i ciliegi in fiore per 5 ore di fila.
Esatto
Il ciclismo va svecchiato
Non so come non so quando
Anzi quando lo so da subito
Domenica stavo al bar, dopo Toro Empoli ho chiesto di mettere sul giro, se so rivoltati tutti, ce semi guardati Nadal
De 25 persone presenti il giro lo schifavano tutti, pure te chiedono come fai ad appassionarti a na cosa con tempi televisivi improponibili
va bene favorire i velocisti e gli uomini da fuga ogni tanto ma cosi è proprio na palla sto Giro,chi resiste ore davanti alla tv si fa una cultura sulle bellezze Italiche altro che Quark e Ulisse
Beh sto sport è così, certo due piattoni osceni di fila non si possono vedere, anzi io i piattoni li eliminerei proprio un minimo di difficoltà deve sempre esserci, senza chissà che magari ma i velocisti devono guadagnarsi la volata.
Sul resto del discorso ok svecchiare ma che fai? Magari diminuire ancora i corridori per squadra toh, ma qualche tappa per velocisti ci vuole.
In generale disegnare un Giro con tutte le difficoltà nel finale e due settimane di quasi nulla tolte crono (che non guarda nessuno o quasi) e tappe da fuga (che interessano molto meno di arrivi in salita o tappe dure) non mi pare una genialata dal punto di vista degli ascolti. Vedremo.
Comunque in sti casi si guardano gli ultimi 3 Km se interessa la volata..
Se per svecchiare il ciclismo bisogna fare le atrocità che disegnano al Tour con chilometraggio da juniores, preferisco sorbirmi qualche tappa soporifera.
Oro&Argento ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2019, 11:52
Se per svecchiare il ciclismo bisogna fare le atrocità che disegnano al Tour con chilometraggio da juniores, preferisco sorbirmi qualche tappa soporifera.
Io quello che sostengo é che le corse le corrono i corridori. Ci sono stati dei piattoni immondi che per fughe o azioni dei singoli, sono diventate spettacolari, ma anche delle tappe in salita- e penso al 90% di quelle degli ultimi 7 Tour- che, nonostante fossero ben strutturate, diventarono pallosissime, in attesa del solito attacco di Froome. Quello che serve al ciclismo é qualcuno che si prenda il rischio di attaccare ai -60/70, rendendo il tutto più emozionante. Uno di questi puó essere Van Der Poel, un altro Van Aert, poi altri non ne vedo. Servono i ciclisti che corrano osando, non il disegno di tappe diverse
Io credo che sia impensabile avere un Grande Giro tutto di tappe di alta montagna, o anche media, o anche solo di tappe come quella di Pesaro. Diventerebbe un GT disumano. Per poter sostenere alcune giornate come quelle di Ponte di Legno servono anche giorni di relativo riposo, magari più noiosi, da seguire solo negli ultimi 10 chilometri.
D'altronde neanche tutte le partite di calcio sono divertenti allo stesso modo, o tutte le gare di auto o di moto......
Prendo un approccio diverso: il giro dura 3 settimane e si corre quasi tutti i giorni. Da spettatore mi va anche bene avere qualche tappa di cui guardare solo 10 minuti per non rovinare per un intero mese la mia vita sociale/lavorativa.
Lopi90 ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2019, 12:21
Prendo un approccio diverso: il giro dura 3 settimane e si corre quasi tutti i giorni. Da spettatore mi va anche bene avere qualche tappa di cui guardare solo 10 minuti per non rovinare per un intero mese la mia vita sociale/lavorativa.
Lopi90 ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2019, 12:21
Prendo un approccio diverso: il giro dura 3 settimane e si corre quasi tutti i giorni. Da spettatore mi va anche bene avere qualche tappa di cui guardare solo 10 minuti per non rovinare per un intero mese la mia vita sociale/lavorativa.
beh ora che c'e' ES on demand basta non beccare spoiler fino alle 9 di sera
Mario Rossi ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2019, 12:04
Oro&Argento ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2019, 11:52
Se per svecchiare il ciclismo bisogna fare le atrocità che disegnano al Tour con chilometraggio da juniores, preferisco sorbirmi qualche tappa soporifera.
Io quello che sostengo é che le corse le corrono i corridori. Ci sono stati dei piattoni immondi che per fughe o azioni dei singoli, sono diventate spettacolari, ma anche delle tappe in salita- e penso al 90% di quelle degli ultimi 7 Tour- che, nonostante fossero ben strutturate, diventarono pallosissime, in attesa del solito attacco di Froome. Quello che serve al ciclismo é qualcuno che si prenda il rischio di attaccare ai -60/70, rendendo il tutto più emozionante. Uno di questi puó essere Van Der Poel, un altro Van Aert, poi altri non ne vedo. Servono i ciclisti che corrano osando, non il disegno di tappe diverse
Nel 1908 in una tappa come oggi arrivavano alla spicciolata.
Oggi come oggi in una tappa piatta non ha nessuno senso pensare che qualcuno attacchi ai -60.
Queste tappe qui diventano interessanti solo quando c'è vento laterale. Però su 21 giorni ci stanno.
In generale preferirei non facessero tutte le tappe di montagna alla fine, ma un pelo più distribuite. E anche quelle da velocisti.
Da spettatore leggo ogni tanto i live per vedere se succede qualcosa di particolare e poi guardo gli ultimi km. L'errore è fare tante ore di diretta. Sarebbe più interessante far vedere la prima ora con la nascita della fuga e poi la fase finale.
Comunque si sa che è così, non si può chiedere ai corridori di non doparsi ma poi pretendere 3 settimane di tappe dure.
A me sembra che si chieda sempre la luna e se poi si arriva sulla luna, si chiede marte, giove e saturno.
Nei grandi giri ci sono tappe d'ogni tipo, dai piattoni alle grandi montagne, c'è la crono e le tappe miste. In questo Giro l'unico aspetto che si può imputare è il non aver messo una tappa di montagna nei primi 10 giorni. Se vogliamo c'è stato un eccessiva differenza fra i primi 12 giorni e gli ultimi 9. Però, ecco, non è che abbiamo visto solo volate finora. Anzi, ne abbiamo visto 4. Domenica c'è stata una crono che ha prodotto distacchi non da ridere e dopodomani i velocisti andranno in vacanza.
Allo stesso modo, non si può mica chiedere ai corridori d'attaccare tutti i giorni. Le gambe son fatte di carne e ossa come le nostre. Pretendere ogni giorno bagarre e attacchi è fuori dalla logica.
La critica però non è alle tappe per velocisti, ma all'averne messe 2 e dopo un giorno di riposo.
In pratica il giro 'dorme' per 3 giorni e così rischi di ammazzarne l'interesse.
Inoltre abbiamo visto come a Fucecchio o Pesaro pur con tappe mosse i velocisti se la siano giocata.
Non chiedo le Dolomiti, ma ad esempio domani un'escursione sulle colline dell'oltrepò poteva starci alla grande ed avrebbe reso la tappa molto più godibile.
kokkelkoren ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2019, 13:39
La critica però non è alle tappe per velocisti, ma all'averne messe 2 e dopo un giorno di riposo.
In pratica il giro 'dorme' per 3 giorni e così rischi di ammazzarne l'interesse.
Inoltre abbiamo visto come a Fucecchio o Pesaro pur con tappe mosse i velocisti se la siano giocata.
Non chiedo le Dolomiti, ma ad esempio domani un'escursione sulle colline dell'oltrepò poteva starci alla grande ed avrebbe reso la tappa molto più godibile.
CicloSprint ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2019, 13:42
Si punta alla media record dei 50 km/h mai raggiunta da nessuna tappa della Storia del Giro ?
Io punto al record di filo di bava prodotto durante la dormita colossale che anticipa gli ultimi 5 km.
Mi associo a Lopi: due giorni per riprendere delle buone abitudini sociali e lavorative
kokkelkoren ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2019, 13:39
La critica però non è alle tappe per velocisti, ma all'averne messe 2 e dopo un giorno di riposo.
In pratica il giro 'dorme' per 3 giorni e così rischi di ammazzarne l'interesse.
Inoltre abbiamo visto come a Fucecchio o Pesaro pur con tappe mosse i velocisti se la siano giocata.
Non chiedo le Dolomiti, ma ad esempio domani un'escursione sulle colline dell'oltrepò poteva starci alla grande ed avrebbe reso la tappa molto più godibile.
Si capisco. Il percorso non è mica perfetto, eh. Si poteva fare una tappa mossa oggi o domani e poi lasciare un'occasione in più ai velocisti settimana prossima evitandone il ritiro di massa domani sera.
Quello che mi pare del tutto fuori luogo sono discorsi come questo:
guidobaldo de medici ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2019, 9:18
hanno inventato le tappe piatte per ridurre il più possibile il numero degli appassionati di ciclismo. e funziona. riescono a ridurre.
Che poi non è neanche vero. Ho iniziato un mio amico al ciclismo e si diverte pure con le volate.
Il ciclismo comprende i velocisti, gli scattisti, i cronoman, gli scalatori e varie figure ibride. E' bello anche per questo.
Non vi piacciono le volate? Bene, potete sempre guardarvi Maria de Filippi, le qualificazioni al Rolland Garros o gli speciali di calciomercato di qualche tv di terza categoria. O potete fare pure una passeggiata.
guidobaldo de medici ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2019, 9:18
hanno inventato le tappe piatte per ridurre il più possibile il numero degli appassionati di ciclismo. e funziona. riescono a ridurre.
in una corsa di ben 21 tappe ci stanno anche le tappe piatte , unica pecca è averne due uguali consecutive . Oggi ci stava , domani no assolutamente no .
Secondo me giovedì, la maggior parte dei tifosi saltuari di ciclismo, si sarà dimenticato che siamo nel bel mezzo del giro d'Italia.
Mi chiedo come si possa tener viva l'attenzione non dico vostra, che da appassionati guardereste anche il giro di Pizzighettone, ma del tifoso medio saltuario, quello che guarda il giro perché è il giro e che conosce 4 corridori in croce.
Esattamente a metà giro ci piazzi un lunedi di riposo, martedì di fuffa, mercoledì di nulla in mezzo al niente e giovedì in cui tutti attendiamo ma alla fine non succederà niente.
Se non è taffazismo questo .....
beppesaronni ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2019, 14:38
Mi chiedo come si possa tener viva l'attenzione non dico vostra, che da appassionati guardereste anche il giro di Pizzighettone....
Va che c'è davvero il Giro di Pizzighettone
e io ci sarò, se mi volete vedere volentieri
Tour de Berghem ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2019, 14:10
Hatsuyama in fuga...
voi che non siete al lavoro...pronti per Genovesi ?
Per fortuna lavoro e quando più tardi mi collegherò, eviterò la RAI come la peste.
ps: che poi Hatsuyama è pure simpatico. Ma il suo esegeta no
secondo me Genovesi ha dato una mancia ad Hatsuyama per farlo andare in fuga e così essere protagonista nei commenti in telecronaca.
Comunque meglio una fuga tafazziana nella tappa più inutile del giro che spaccare mattoni a mani nude o testate, altre specialità giapponesi
Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑martedì 21 maggio 2019, 14:01
Che poi non è neanche vero. Ho iniziato un mio amico al ciclismo e si diverte pure con le volate.
Il ciclismo comprende i velocisti, gli scattisti, i cronoman, gli scalatori e varie figure ibride. E' bello anche per questo.
Non vi piacciono le volate? Bene, potete sempre guardarvi Maria de Filippi, le qualificazioni al Rolland Garros o gli speciali di calciomercato di qualche tv di terza categoria. O potete fare pure una passeggiata.
Difatti il problema non sono queste tappe, quanto l'apertura mentale che è maggiore o minore a seconda delle persone. C'è chi si guarda tutto, chi si gode i panorami, chi è conscio del fatto che prima di giornate massacranti siano necessarie anche tappe così e chi proprio non ne vuole sapere.
Come si è detto, se proprio non si vuol "perdere tempo" si può fare altro e sintonizzarsi solo sul finale ma il polemizzare ogni volta su queste tappe sta diventando sempre più stucchevole.