L'essere umano si lamenta sempre, ma lo fa da seimila (o più?) anni e non è il caso di prenderlo in grande considerazione, tanto più che forse non consideriamo una cosa di una certa importanza: stiamo vivendo un periodo di eccezionale longevità.
Per tutta la storia umana l'aspettativa "di morte" ha avuto alti e bassi: nell'antico Egitto la speranza di vita alla nascita era di 25 anni, nella Grecia c'era diversità fra le varie polis, ma si andava in media dai 18 ai 32 anni; nella Roma imperiale si parla di 27 anni. Nel periodo chiamato medio evo la punta minima era di 18 anni e la massima, in Inghilterra, 32.
Oggi la situazione è assai migliore (anche se muore giovane chi è amato dagli dèi

