lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 30 agosto 2023, 10:23
Ma non è neanche il discorso del traffico e del sovraffollamento cittadino dato dall'afflusso turistico.
È il comasco medio che è proprio così, sempre un po' astioso verso le novità e pronto a lamentarsi se la sua routine quotidiana viene minimamente modificata.
Dico questo perché mia moglie e famiglia sono di Como, vedo come ragionano e vivo la città nel quotidiano.
Il comasco residente in città murata era infastidito anche dalla città dei balocchi, bellissimo evento natalizio che veniva allestito ogni anno, con luci proiettate e mercatini di Natale.
Como si trasformava per quelle tre settimane in una piccola Strasburgo, e niente.
Le proteste dei locali sono riuscite a eliminare pure questo evento che tanto benessere portava in città.
Stesso discorso per i turisti, visti dai residenti come un fastidio perché (assurdo) sul lungolago c'è la coda per prendere il battello o la funicolare per Brunate.
Ho sentito gente dire "non si può vedere tutta quella ressa sul lungolago, dà fastidio*.
Due anni fa gli esercenti dei bar protestarono perché il Lombardia, che partiva da piazza Cavour alle 9:30, li obbligava a ritirare i tavolini esterni nella via che dal Duomo portava a porta Torre, per un paio d'ore, denunciando chissà quali danni economici.
Peccato che la sera prima della corsa, e subito dopo la partenza, la città brulicava di appassionati e curiosi che si riversavano negli stessi bar e ristoranti che poco prima piangevano miseria.
Como (lo dico da comasco purtroppo) è una città piuttosto chiusa e astiosa nei confronti di eventi pubblici che, anche se portano benessere e visibilità, vengono visti come un brufolo sul sedere.
Non c'entra poi più di tanto il traffico veicolare, infatti la città è morta durante la settimana.
Provate a fare un giro in centro a Como dal lunedì al venerdì, dopo le 20.
Sembra un dormitorio.
Spostatevi a Lecco o Varese e vivrete l'esperienza di due città vive.