Felice ha scritto:Quintana deve fare il Tour, quindi ha interesse a sbrigarsi. Una legnata domani, un'altra sul Blochhaus e poi riposo, a guardare gli altri come se la sbrogliano per le piazze d'onore. Quanto a me, tifo per Landa e per Kru, i protagonosti sfortunati degli ultimi due Giri...
Anche io credo che il modo migliore per spendere meno energie sia quello di mettere subito le cose in chiaro, un pò come l'anno scorso Froome al Tour: fece capire chi era il più forte da subito e poi nella seconda parte del Tour potè restare molto tranquillo (anche grazie alla pochezza dei rivali). Viceversa, pensare di iniziare piano per poi uscire alla distanza, non sempre è stata una scelta saggia. La storia recente ci ha dimostrato che spesso chi ha dovuto inseguire la condizione ad inizio Giro, poi nella terza settimana invece di migliorare ha fatto fatica.
Certo è che per dare delle belle legnate, dovrà avere una gamba di buon livello, cosa che nelle Asturie non è parsa così evidente. Ma potrebbe essersi volontariamente nascosto.
Fedaia ha scritto:L'Etna mi pare piu' duro di Campitello.
E' ovvio che non e'arrivo da spicciolata, ma non vedo nemmeno i migliori tutti insieme al traguardo. La selezione dovrebbe esserci e qualcuno ci lascera' le penne ( tipo Berzin al Terminillo in un giro di qualche anno fa..).
Sicuramente l'Etna non è da sottovalutare. Non sarà una tappa dolomitica e non voleranno i minuti, ma la salita finale non è ne Campitello Matese ne Montevergine di Mercogliano, quindi chi non ha una buona gamba rischierà di pagare un bel passivo. 18 km al 6,6 % di pendenza media, con punte del 12% e un tratto che va dal km 10 al km 16,5 che ha una pendenza media del 7,5%.
Poi è chiaro che dipende da come i corridori la interpreteranno, essendo la prima vera salita e non essendo ancora ben chiari i rapporti di forza tra i vari corridori, cosa che un pò tutti scopriremo oggi.