Stylus ha scritto:Per me è esattamente allo stesso punto di Guardini alla sua età (e vedendo il dopo non è incoraggiante). Sinceramente tutte queste vittorie asiatiche non le considero neppure per la valutazione del corridore (e dovrebbe fare lo stesso lo sponsor così eviterebbero di correre queste corse inutili) se non che è sano e in salute, non fanno proprio testo, altrimenti dovremmo prendere in considerazione anche i vincitori di gran fondo. La sua stagione è ferma ad una tappa in una corsa francese e un paio di podi al Giro e uno al Dubai, una stagione secondo me abbastanza grama. Contemporaneamente alle corse cinesi si correvano il Tour of Turkey e varie classiche in francia e belgio, sarebbero state sicuramente più significative. Speriamo alzi l'asticella il prossimo anno.
Quoto tutto, è esattamente quello che penso anche io.
Va bene alla prima stagione fargli fare un pò di corsettine in Asia, giusto per fargli prendere un pò di confidenza con le vittorie, cosa che non fa male. Però continuare con quest'andazzo anche alla terza stagione, lo trovo senza senso. O meglio, un senso c'è: la squadra vuole riempire la voce 'vittorie' nel suo bilancio e portare Mareczko al Taihu Lake o ad Hainan è una garanzia da questo punto di vista. Peccato che nel ciclismo le vittorie non si contano, ma si pesano e queste tappe, che Kuba sta conquistando a camionate, hanno un peso specifico piuttosto basso.
Il problema è che in questo modo il ragazzo non cresce, a patto che abbia margini di crescita.. Cioè, non è confrontandosi con Kulyk, Laas e Giacoppo che riuscirà a migliorare. Molto meglio andare a scornarsi con velocisti di livello, a costo di prendere qualche bella sberla e con la certezza di non raggiungere 15 vittorie a stagione. Così l'asticella non l'alzerà mai.
Poi mi chiedo pure se abbia senso fare oltre 15 giorni di corsa tra metà ottobre fino ai primi di novembre. Forse sarebbe meglio riposare un pò per poi ripartire in vista della stagione nuova.