Trasferimento che mi lascia molto molto perplesso per almeno 2 motivi:cauz. ha scritto: ↑mercoledì 20 novembre 2019, 12:38 carlos rodriguez salta dagli juniores direttamente alla ineos.
il legame tra i britannici e... l'agente (italiano) più celebre del ciclismo ispanico si fa sempre più stringente, forse anche inquietante.
temo che gli effetti benefici di sky/ineos sul movimento britannico siano destinati ad esaurirsi in tempo breve.
http://www.cicloweb.it/2019/11/20/il-te ... rodriguez/
1) per le squadre under che continuando così diventeranno un campionato di serie b, togliendo fascino a corse che oggettivamente prima lo avevano ( Avenir, Roubaix espoir), perchè è scontato che se i migliori corrono le corse da prof non è giusto che si abbassino di livello. Questo porterà a un abbassamento dell'interesse per queste corse ( i top team se li prendono già dagli juniores i migliori), e quindi minori sponsor, dato che, secondo me , non ha senso investire in un settore che non dà visibilità o margine di guadagno;
2) per i giovani dato che questa usanza si può rivelare pericolosa per loro ( molte qualità si acquisiscono da under, come lo stare in gruppo, non correre alla garibaldina etc.), che in molti casi non sono sviluppati fisicamente ( la biologia dice che l'uomo cresce fino a 22 anni). Detto questo, Rodriguez non mi pareva Evenepoel e il rischio secondo me è enorme. Io gli auguro il meglio, ma mi auguro che questa deriva si plachi al più presto. Non c'è l'esigenza, come nel calcio o nella pallavolo, dove la tecnica o ce l'hai o no, di buttarli subito nella mischia. In più, mi auguro che termini anche la deriva di bloccare i giovani da juniores. Temo davvero tanto che Piccolo e Tiberi, promessi sposi di Astana e Trek, non sfruttino la categoria come prospettiva di miglioramento di certe qualità, ma corranno con il freno a mano tirato, certi di passare pro tra un anno.
Voi che ne pensate? Pessimista io o c'è il rischio che temo?