Ciclocross 2023-2024

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cauz.
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Re: Ciclocross 2023-2024

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pazzesco eli. capolavoro. :clap:

PS: terribile AdL, invece, che ha appena commentato la top 10 dicendo che sono "tutti fiamminghi" :crazy:


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Re: Ciclocross 2023-2024

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All' improvviso niewenhuis ha cambiato nome ed è diventato niusnais


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Iserbyt ultimamente fa sempre gare di rimonta,Orts non digerisce i B2B . La domenica se ha corso il sabato non tiene il passo


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Ghost biker ha scritto: domenica 19 novembre 2023, 15:55 All' improvviso niewenhuis ha cambiato nome ed è diventato niusnais
che comunque è già un passo avanti rispetto alla pronuncia precedente, benché di strada ce ne sia da fare ancora un po'.

(io comunque continuo a restare scioccato da NIS. mi ricorda la leggenda secondo cui un tempo per entrare in redazione alla gazzetta venisse richiesta di scrivere su un foglio bianco il nome di Merckx correttamente... oggi invece ci troviamo in telecronaca uno che non sa pronunciare nys)


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Re: Ciclocross 2023-2024

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Gran vittoria per Iserbyt, era un percorso ottimo per lui e la vittoria era quasi imperativa. Van der Haar ha giocato bene le proprie carte puntando su uno scontro di 50 minuti, ma la resistenza e la solidità di Eli sono rare.
Nieuwenhuis entrato in una nuova dimensione, ottimo Kuypers che ha sfruttato un tracciato in cui c'erano gli elementi che lo esaltano (scorrevoli e con qualche lungo rettilineo), Kamp sorprendente.

Il problema per Sven nelle prossime settimane sarà fare tornare Thibau quello di ottobre


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Ciclocross 2023-2024

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Iserbyt continua a darmi sempre l'impressione di un ragazzo entrato definitivamente nell' "età della ragione". Cosa voglio dire con questo? Che nel momento in cui fossero presenti i fantastici tre e che siano tutti a pieno regime, lui abbia come preso coscienza di poter arrivare, tutt'al più, al terzo gradino del podio, se proprio va bene. Quello che per certi versi stupisce in questa fase è che Eli, per le qualità di cui è in possesso, continui ad essere uno che vince relativamente poco per quel che potrebbe. È un ragazzo molto forte ma che continua a dare, almeno a me, l'impressione di non essere il più forte in senso assoluto e che quindi deve sopperire, oltre che con una concentrazione superiore per poter guidare al meglio, soprattutto con una condotta di gara che sia il più intelligente possibile. Questo naturalmente continua a comportare partenze non particolarmente brillanti, sopperite però da una gestione fisica e mentale ben distribuita che gli permette di recuperare, giro dopo giro, sui vari avversari che probabilmente hanno speso maggiormente nelle prime fasi. Questo ovviamente non paga in senso assoluto (vedasi anche ieri in Belgio) ma comunque gli consente di stare sempre a galla e di fare della regolarità il suo punto di forza, pur senza dare mai le sensazioni di strapotenza che potevano suscitare Mathieu e Wout nelle passate stagioni. Forse avrebbe necessità di portare a casa qualcosa in più, specialmente nella gara secca, però comunque sembra aver trovato la maniera più redditizia per portare avanti la propria stagione crossistica.


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Re: Ciclocross 2023-2024

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Percorso estremamente anonimo quello di Troyes


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Re: Ciclocross 2023-2024

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Dalle dichiarazioni che si leggono in giro temo che Dublino sia già al capolinea (sempre che l'opinione di squadre e corridori conti ancora qualcosa). Tante le difficoltà logistiche.

E dovesse sfumare il progetto olimpico penso che anche Vermiglio saluterà il circus (ma fortunatamente il piano sembra essere ancora in piedi)


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Ciclocross 2023-2024

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pietro ha scritto: martedì 21 novembre 2023, 20:41 Dalle dichiarazioni che si leggono in giro temo che Dublino sia già al capolinea (sempre che l'opinione di squadre e corridori conti ancora qualcosa). Tante le difficoltà logistiche.

E dovesse sfumare il progetto olimpico penso che anche Vermiglio saluterà il circus (ma fortunatamente il piano sembra essere ancora in piedi)
Vado un pò controcorrente sul pensiero che mi pare vada per la maggiore, ma ho come l'impressione che il ciclocross stia perdendo un occasione veramente irripetibile per tornare a diffondersi fuori dalla zona franco-belga.
Sarà perchè ora come ora i corridori più forti, le maggiori squadre, la stragrande maggior parte dei tifosi sono concentrati tra Belgio e Olanda, ho l'impressione che da parte loro non ci sia tutta questa grande volontà di uscire dal loro guscio.
Capisco che la Coppa del Mondo sia diventata troppo ingombrante, ma se si vuole crescere di popolarità bisogna capire che i big non possono correre solo in due nazioni nel mondo, bisogna mettersi in testa che le corse si devono fare in tutto il mondo.
E' vero che poi ci sono problemi per le trasferte da affrontare, ma se i corridori più forti non escono mai da Belgio e Olanda, come si può pensare di creare popolarità nel mondo?
Quindi che ci si sieda a tavolino, ma il calendario deve essere ristrutturato profondamente, ci si deve venire incontro tra le parti, ma se si fanno gare di Coppa del Mondo in Italia ed Irlanda i più forti devono esserci, altrimenti tra qualche anno non meravigliamoci se questo sport rimarrà eternamente di nicchia.

Giusto un parere finale, se la domenica ci sono gare di Coppa non in Belgio ed Olanda, il sabato non ci devono essere tappe di Superprestige, X20 o Exact, ma altre gare internazionali della stessa nazione della tappa di Coppa, tipo come quest'anno il Ponte due giorni prima di Vermiglio, in questo modo fai una trasferta e corri due gare


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Re: Ciclocross 2023-2024

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Andrew ha scritto: mercoledì 22 novembre 2023, 11:19 Vado un pò controcorrente sul pensiero che mi pare vada per la maggiore, ma ho come l'impressione che il ciclocross stia perdendo un occasione veramente irripetibile per tornare a diffondersi fuori dalla zona franco-belga.
Sarà perchè ora come ora i corridori più forti, le maggiori squadre, la stragrande maggior parte dei tifosi sono concentrati tra Belgio e Olanda, ho l'impressione che da parte loro non ci sia tutta questa grande volontà di uscire dal loro guscio.
Capisco che la Coppa del Mondo sia diventata troppo ingombrante, ma se si vuole crescere di popolarità bisogna capire che i big non possono correre solo in due nazioni nel mondo, bisogna mettersi in testa che le corse si devono fare in tutto il mondo.
E' vero che poi ci sono problemi per le trasferte da affrontare, ma se i corridori più forti non escono mai da Belgio e Olanda, come si può pensare di creare popolarità nel mondo?
Quindi che ci si sieda a tavolino, ma il calendario deve essere ristrutturato profondamente, ci si deve venire incontro tra le parti, ma se si fanno gare di Coppa del Mondo in Italia ed Irlanda i più forti devono esserci, altrimenti tra qualche anno non meravigliamoci se questo sport rimarrà eternamente di nicchia.
se l'UCI vuole far viaggiare i corridori in tutto il mondo deve pensare di sostenerli economicamente e spremerli meno.
quindi meno prove di CdM, e costi a carico dell'UCI.
altrimenti non si può pretendere che tutto il peso ricada sui corridori e sulle squadre.

riguardo alla nicchia, onestamente, non vedo molto il problema.
seguo il ciclocross da tre decenni e mi pare che, al di fuori del Belgio e in parte di Svizzera e Francia, sia sempre stato una nicchia. la cosa non è mai stata un problema. la stragrande maggioranza degli sport vivono di nicchie. E anzi, mi pare che, grazie soprattutto alla diffusione degli streaming, il ciclocross abbia persino allargata la sua nicchia negli ultimi 15 anni.


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Re: Ciclocross 2023-2024

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Andrew ha scritto: mercoledì 22 novembre 2023, 11:19 Vado un pò controcorrente sul pensiero che mi pare vada per la maggiore, ma ho come l'impressione che il ciclocross stia perdendo un occasione veramente irripetibile per tornare a diffondersi fuori dalla zona franco-belga.
Sarà perchè ora come ora i corridori più forti, le maggiori squadre, la stragrande maggior parte dei tifosi sono concentrati tra Belgio e Olanda, ho l'impressione che da parte loro non ci sia tutta questa grande volontà di uscire dal loro guscio.
Capisco che la Coppa del Mondo sia diventata troppo ingombrante, ma se si vuole crescere di popolarità bisogna capire che i big non possono correre solo in due nazioni nel mondo, bisogna mettersi in testa che le corse si devono fare in tutto il mondo.
E' vero che poi ci sono problemi per le trasferte da affrontare, ma se i corridori più forti non escono mai da Belgio e Olanda, come si può pensare di creare popolarità nel mondo?
Quindi che ci si sieda a tavolino, ma il calendario deve essere ristrutturato profondamente, ci si deve venire incontro tra le parti, ma se si fanno gare di Coppa del Mondo in Italia ed Irlanda i più forti devono esserci, altrimenti tra qualche anno non meravigliamoci se questo sport rimarrà eternamente di nicchia.

Giusto un parere finale, se la domenica ci sono gare di Coppa non in Belgio ed Olanda, il sabato non ci devono essere tappe di Superprestige, X20 o Exact, ma altre gare internazionali della stessa nazione della tappa di Coppa, tipo come quest'anno il Ponte due giorni prima di Vermiglio, in questo modo fai una trasferta e corri due gare
Era quello che aveva detto il presidente uci a directvelo (ma qualche sito belga olandese ..non aveva tradotto molto bene..)
Negli anni 90 il ciclocross non era solo Belgio
C erano tante gare importanti
Han chiuso quasi tutte
L uci ha cercato di rilanciare la specialità
Ma se remano contro.. gli stessi crossisti..


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Re: Ciclocross 2023-2024

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I problemi sono due: in primo luogo, l'UCI non sta facendo nulla per supportare tutti quei crossisti che non sono Iserbyt, Van der Haar,... (posto che pure loro si lamentano giustamente di come sono organizzate le trasferte, quella di questo weekend è abbastanza fuori dal mondo). A proposito, consiglio di leggere l'intervista di Jens Adams, che spiega quali sacrifici deve fare per restare a galla e come funziona ora il ciclocross per chi deve battagliare per un posto tra i migliori otto belgi del ranking. L'UCI ha avviato il cambiamento senza preoccuparsi minimamente di dare reale sostegno agli atleti, che spesso considerano le gare di Coppa più come un sacrificio, anche economico, che un obiettivo.

In secondo luogo, fuori dal Belgio la disciplina non ha così tanta popolarità da assicurare un futuro roseo (probabilmente solo la Francia garantisce realisticamente un buon numero di gare di livello) tra qualche lustro. Le Fiandre sono sempre state il centro del cross e negli ultimi anni ancora di più (non è colpa dei fiamminghi se negli altri paesi le corse non ci sono più, anzi, è un monito per quel che verrà). Ignorare ciò per spingersi verso un nuovo calendario del quale non si conosce la sostenibilità a lungo termine non mi sembra una grande mossa


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Ciclocross 2023-2024

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Be su tante cose hai sicuramente ragione

Però Dublino.. da Bruxelles fuori dal mondo.. non si può sentire
Magari 60 anni fa

E non è vero che le fiandre son sempre state il centro del ciclocross
Basta vedere i primi campionati del mondo


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Re: Ciclocross 2023-2024

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Winter ha scritto: sabato 25 novembre 2023, 8:11 Be su tante cose hai sicuramente ragione

Però Dublino.. da Bruxelles fuori dal mondo.. non si può sentire
Magari 60 anni fa

E non è vero che le fiandre son sempre state il centro del ciclocross
Basta vedere i primi campionati del mondo
Ma Winter il problema non è tanto dei crossisti (anche se pure per loro non è semplicissimo trovare un volo ad un orario decente dopo tutte le cerimonie di Kortrijk, soprattutto alla luce del fatto che le convocazioni vengono effettuate sei giorni prima), ma del team. Trasferire tutto il carrozzone dal Belgio all'Irlanda nel giro di tre giorni dovendo oltretutto passare per il Regno Unito rende la trasferta davvero impegnativa da organizzare per le squadre


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Oggi rientra la donna piu bella del mondo, dopo la rottura della clavicola.


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Re: Ciclocross 2023-2024

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Vediamo se Lucinda torna Lucinda questa stagione e soprattutto a che livello è Brand prime rispetto a Van Empel


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Ciclocross 2023-2024

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Nemmeno quando scivola e perde terreno Fem si ferma, per il momento non ce n'è. Discreto ritorno per Blanka, top ten per Baroni (per chi non lo sapesse, tra l'altro, Francesca in questo autunno, si è trasferita in Belgio, stabilendosi non lontano da Herentals, per poter fare una completa attività al Nord).

Incredibile invece come Vanthourenhout, se si eccettua la giornata di grazia all'Europeo, nell'ultimo mese si sia segnalato più per i danni e le controprestazioni che per altro.


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Credo che a Puck quest'anno freghi solo di Tabor. Ha già la testa a Parigi


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Re: Ciclocross 2023-2024

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Walter_White ha scritto: sabato 25 novembre 2023, 23:00 Credo che a Puck quest'anno freghi solo di Tabor. Ha già la testa a Parigi
Per lo spettacolo verrebbe da augurarsi di no ma dovendo lei competere al massimo livello anche nella MTB purtroppo ci sta che debba fare le sue scelte in maniera ben ponderata. Di certo se il mondiale di Tabor dovesse disputarsi in condizioni atmosferiche proibitive come avvenne anni fa, avrebbe sicuramente più chances di battere Fem rispetto a quante ne avrebbe con una giornata serena.


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Re: Ciclocross 2023-2024

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pietro ha scritto: sabato 25 novembre 2023, 9:44
Winter ha scritto: sabato 25 novembre 2023, 8:11 Be su tante cose hai sicuramente ragione

Però Dublino.. da Bruxelles fuori dal mondo.. non si può sentire
Magari 60 anni fa

E non è vero che le fiandre son sempre state il centro del ciclocross
Basta vedere i primi campionati del mondo
Ma Winter il problema non è tanto dei crossisti (anche se pure per loro non è semplicissimo trovare un volo ad un orario decente dopo tutte le cerimonie di Kortrijk, soprattutto alla luce del fatto che le convocazioni vengono effettuate sei giorni prima), ma del team. Trasferire tutto il carrozzone dal Belgio all'Irlanda nel giro di tre giorni dovendo oltretutto passare per il Regno Unito rende la trasferta davvero impegnativa da organizzare per le squadre
Non sembra così difficile
Visto che gli unici che ci corrono sono i belgi e olandesi
Nessun francese .. italiano
Se escludi gli irlandesi , 23 partenti..

Non ci siamo


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Re: Ciclocross 2023-2024

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Non ci vanno proprio perché è difficile organizzarla. Se togli Van Empel e Pieterse che sicuramente avrebbero avuto i mezzi viste le squadre che han dietro, per tutti gli altri è un sacrificio enorme (anche economico) fare il b2b


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Due su due per Viezzi in CDM con la vittoria odierna a Dublino, chapeau :clap:

Gli olandesi dopo la batosta dell'Europeo stanno tornando nelle zone che competono loro; fra dicembre, gennaio e il Mondiale saranno sicuramente clienti ostici, insieme ai francesi (ovviamente Sparfel su tutti), a Thompson, ai due ungheresi e ai belgi, che possono sempre tirar fuori la sorpresa


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Ciclocross 2023-2024

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pietro ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 11:09 Due su due per Viezzi in CDM con la vittoria odierna a Dublino, chapeau :clap:
Grandissimo :clap: :clap: :clap:

Intanto Lucinda bella cattiva oggi su un percorso reso tosto da pioggia e fango. Sei giri per le donne saranno belli impegnativi.


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Lucinda ingiocabile oggi, tanto che Ceylin ha saggiamente pensato a salvaguardare la piazza d'onore ad un certo punto.
Bene Backstedt su un percorso perfetto per le sue caratteristiche fisiche, ancora meglio la Schreiber che è riuscita ad essere costante per tutta la gara dopo la solita bella partenza.

Gran peccato per Sara Casasola, in top 5 per tutta la gara ma che purtroppo ha avuto un inconveniente proprio nella parte finale (forse è scivolata) ed ha chiuso nona.


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Re: Ciclocross 2023-2024

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pietro ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 9:33 Non ci vanno proprio perché è difficile organizzarla. Se togli Van Empel e Pieterse che sicuramente avrebbero avuto i mezzi viste le squadre che han dietro, per tutti gli altri è un sacrificio enorme (anche economico) fare il b2b
Le donne non le seguo
Ma tra gli junior ci son tutti..


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Winter ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 15:23 Le donne non le seguo
Male, molto male (e non parlo di un mero aspetto estetico ma perché quando ci sono tutte lo spettacolo è anche migliore di quello maschile. Anche se di questi tempi con Fem, Puck e Shirin che corrono a corrente alternata o sono proprio ferme, viene a mancare quel pathos che c'era lo scorso anno).


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Re: Ciclocross 2023-2024

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Oggi prima vittoria per Cameron ?


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Oggi un bel mischione pee la vittoria, si prospetta un finale avvincente.


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Anche se ho l'impressione che Ronhaar possa essere il cavallo vincente anche oggi.


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Re: Ciclocross 2023-2024

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Gara avvincente... Quasi quasi è meglio che non ci siano quei tre...


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Re: Ciclocross 2023-2024

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Winter ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 15:23
pietro ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 9:33 Non ci vanno proprio perché è difficile organizzarla. Se togli Van Empel e Pieterse che sicuramente avrebbero avuto i mezzi viste le squadre che han dietro, per tutti gli altri è un sacrificio enorme (anche economico) fare il b2b
Le donne non le seguo
Ma tra gli junior ci son tutti..
Eh grazie, gli junior che han fatto Dublino mica hanno corso a Kortrijk


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Ciclocross 2023-2024

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Sta venendo fuori Sweeck alla grande


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pietro ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 16:19
Winter ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 15:23
pietro ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 9:33 Non ci vanno proprio perché è difficile organizzarla. Se togli Van Empel e Pieterse che sicuramente avrebbero avuto i mezzi viste le squadre che han dietro, per tutti gli altri è un sacrificio enorme (anche economico) fare il b2b
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Eh grazie, gli junior che han fatto Dublino mica hanno corso a Kortrijk
Non c erano francesi ne italiani in Belgio tra gli elite


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Re: Ciclocross 2023-2024

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Che bravo Ronhaar, quando spinge sul fango è davvero un trattore.
Bella gara comunque


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Re: Ciclocross 2023-2024

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Se c'è un giorno che potrebbe segnare una svolta importante in Pim Ronhaar spero che sia oggi. Ha avuto veramente due palle enormi, tenendosi dietro prima Iserbyt per un lungo tratto e poi non cedendo di testa nel momento in cui Laurens gli ha piazzato un attacco cattivissimo che avrebbe potuto rivelarsi quello definitivo. Ha tenuto duro e a sua volta è riuscito a sorprendere Sweeck prima dell'ultima curva. In ogni modo ultimo giro bellissimo, a mio avviso la gara più spettacolare vista finora tra quelle di Coppa di quest'anno. :clap: :clap: :clap:

Iserbyt ha accusato probabilmente anche gli sforzi di ieri ma, tutto sommato, ha limitato molto bene i danni, considerando anche che l'assenza di Van Der Haar gli ha consegnato un più che discreto tesoretto in vista delle prossime prove di Coppa. Molto bene anche Wyseure oggi, ancora una volta male Vanthourenhout (ok essere fuori dai giochi di Coppa ma sinceramente in una gara che poteva rivelarsi assai adatta a lui non è stato mai nel vivo della contesa).


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Winter ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 16:37
pietro ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 16:19
Winter ha scritto: domenica 26 novembre 2023, 15:23
Le donne non le seguo
Ma tra gli junior ci son tutti..
Eh grazie, gli junior che han fatto Dublino mica hanno corso a Kortrijk
Non c erano francesi ne italiani in Belgio tra gli elite
Perché probabilmente non reputano sensato andare in Irlanda a raccogliere pochi punti quando hanno gare C2 in casa


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Ronhaar quante soddisfazioni mi dà quest'anno :champion: (e vince ancora su un tracciato in cui si era imposto WVA)


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Ciclocross 2023-2024

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Le gare femminili stan diventando veramente un problema se le migliori 3 si scontrano fra loro solo in poche gare a dicembre comunque. Rispetto all'anno scorso poi confronto impietoso...


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Walter_White ha scritto: lunedì 27 novembre 2023, 10:11 Le gare femminili stan diventando veramente un problema se le migliori 3 si scontrano fra loro solo in poche gare a dicembre comunque. Rispetto all'anno scorso poi confronto impietoso...
Quest'anno secondo me Brand darà filo da torcere a Van Empel, Pieterse e Van Anrooij. E anche Alvarado rispetto alla scorsa stagione è più competitiva


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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pietro ha scritto: lunedì 27 novembre 2023, 10:53
Walter_White ha scritto: lunedì 27 novembre 2023, 10:11 Le gare femminili stan diventando veramente un problema se le migliori 3 si scontrano fra loro solo in poche gare a dicembre comunque. Rispetto all'anno scorso poi confronto impietoso...
Quest'anno secondo me Brand darà filo da torcere a Van Empel, Pieterse e Van Anrooij. E anche Alvarado rispetto alla scorsa stagione è più competitiva
A Fem dubito. Puck e Shirin può essere, perché entrambe punteranno seriamente solo Tabor (anche se sulla sabbia Shirin vincerà qualche gara d'inerzia)


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Walter_White ha scritto: martedì 28 novembre 2023, 9:21
pietro ha scritto: lunedì 27 novembre 2023, 10:53
Walter_White ha scritto: lunedì 27 novembre 2023, 10:11 Le gare femminili stan diventando veramente un problema se le migliori 3 si scontrano fra loro solo in poche gare a dicembre comunque. Rispetto all'anno scorso poi confronto impietoso...
Quest'anno secondo me Brand darà filo da torcere a Van Empel, Pieterse e Van Anrooij. E anche Alvarado rispetto alla scorsa stagione è più competitiva
A Fem dubito. Puck e Shirin può essere, perché entrambe punteranno seriamente solo Tabor (anche se sulla sabbia Shirin vincerà qualche gara d'inerzia)
Meno male che Bentveld e Molengraaf sono ancora acerbe (soprattutto Lauren) e che Worst e Betsema per vari motivi non stanno rendendo come hanno reso in passato. Riflettendoci un attimo pensiamo a come sono messi nei Paesi Bassi (ed è pure finita l'era Vos, in considerazione anche dei problemi fisici).


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Ho visto una sintesi della gara di San Colombano (GE) del giro d'italia:

Percorso ricavato in un area di 1kmq, rettillineo più lungo 12m, 300 curve a gomito in 2,5 km di lunghezza, tutto prato con massima asperità un fosso da cui entrare ed uscire a zig-zag. La location era abbastanza sperduta ma credo che a vederli ci fossero solo i parenti dei corridori.

Nell'ottica di una possibile crescita dei giovani credo valore tecnico della gara pari a 0 ed in generale con questi spettacoli non si rende un buon servizio all'intero movimento.


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noel ha scritto: venerdì 1 dicembre 2023, 11:07 Ho visto una sintesi della gara di San Colombano (GE) del giro d'italia:

Percorso ricavato in un area di 1kmq, rettillineo più lungo 12m, 300 curve a gomito in 2,5 km di lunghezza, tutto prato con massima asperità un fosso da cui entrare ed uscire a zig-zag. La location era abbastanza sperduta ma credo che a vederli ci fossero solo i parenti dei corridori.

Nell'ottica di una possibile crescita dei giovani credo valore tecnico della gara pari a 0 ed in generale con questi spettacoli non si rende un buon servizio all'intero movimento.
La questione dei tracciati è stata spesso dibattuta. Da un lato va detto che è un bene che il Giro d'Italia di ciclocross esista ancora (oltre a questo è stato creato anche il Giro delle Regioni ma al momento fatica ancora a decollare: dopo la prova di Gallipoli di questo week end ve ne sarà solo un'altra a Roma ad inizio gennaio), dall'altro però io credo che, vuoi per il calendario internazionale sempre più fitto (in special modo per quel che concerne la Coppa del Mondo), vuoi per una sinergia che probabilmente è mancata anche tra i singoli circuiti regionali, credo che in linea generale il livello del ciclocross nostrano sia sceso parecchio.

Sarà una mia impressione ma tanto in occasione del Giro d'Italia quanto di altri circuiti ben noti (Lombardia e Triveneto su tutti) mi pare che la partecipazione fosse molto più numerosa e di qualità rispetto a quella odierna e che almeno fino ad una certa categoria (diciamo gli U23) non vi fosse il richiamo fagocitante della strada a far si che alcuni promettentissimi talenti lasciassero la disciplina anzitempo. Al giorno d'oggi vi sono diversi circuiti ma l'impressione è che siano tutti un qualcosa a sé stante piuttosto che l'anima di un unico grande corpo. Sicuramente anche i tempi sono cambiati (costi divenuti sicuramente molto più elevati rispetto al passato per via di un susseguirsi di crisi, la pandemia che ha avuto il suo peso) ma prima, tralasciando il Giro d'Italia, vi erano circuiti come Trofeo Lombardia e Trofeo Triveneto che avevano sempre un ottimo numero di partecipanti e prove di un certo livello. Inoltre anche il Piemonte aveva il suo circuito di gare ed invece già da qualche stagione è stato sostanzialmente costretto a legarsi alla Lombardia per sopravvivere in qualche modo. Il Trofeo Selle SMP è stata un'altra valida creazione che, se vogliamo, si è posta a metà tra ciò che offrivano Lombardia e Triveneto, anche se spesso la sua collocazione non ha favorito le cose e altri circuiti (Lazio Cross, Adriatico Cross Tour, Trofeo Mediterraneo) pur riconoscendo come abbiano un importante ruolo d'avviamento a livello locale per quel che concerne l'attività giovanile, nelle maggiori categorie costituiscono purtroppo una "nicchia della nicchia", che acquista maggior utilità nel momento in cui costituisce una buona alternativa di gara per chi vuole ammorbidire i costi di trasferte che, altrimenti, sarebbero molto onerose (anche se questo, come detto, rende il tutto fin troppo circoscritto ad ambiti locali, dove gli atleti veramente validi o comunque un po' più superiori alla media finiscono per essere sempre gli stessi).

Il Giro d'Italia poi mi pare che abbia pagato anche il fatto di dover limitare il suo numero di prove a 6 (credo fosse una direttiva dell'UCI, non vorrei sbagliarmi) ed è anche questo uno dei motivi che ha spinto a creare il Giro delle Regioni. In questo modo credo che sia stato molto più facile stipulare accordi con chi poteva garantire in tempi molto più ampi la propria disponibilità ad ospitare l'evento con discreti ritorni, col risultato che c'è molto meno turnover tra le località rispetto al passato. Stando così le cose, va da sé che si sono creati forti squilibri tra quei corridori che fanno una regolare attività internazionale (intesa come partecipazione alle gare di Coppa del Mondo, ai circuiti belgi o alle prove svizzere) e che quindi, nel momento in cui si trovano a gareggiare nelle prove nostrane, finiscono spesso per spadroneggiare e quei corridori che, vuoi per non essere riusciti a fare il salto di qualità atteso, vuoi per l'aver trovato un'ideale dimensione nelle prove di carattere nazionale, sostanzialmente oltre un certo livello non riescono ad andare (oppure che hanno deciso di ridimensionare la loro attività: tra le Donne la Lechner è ormai alla parte conclusiva della carriera, tuttavia nelle gare italiane è ancora ben competitiva mentre un'atleta come Rebecca Gariboldi, dopo aver fatto i propri ragionamenti relativi all'importanza di avere un lavoro sicuro, ha deciso di limitare l'attività specialmente alle prove nazionali, trovando una buona condizione man mano che gareggiava sempre più, fino a giungere alla riconferma del successo nel Giro d'Italia). Tra gli uomini invece ciò trova emblematica spiegazione in atleti come Antonio Folcarelli e Cristian Cominelli, che hanno finito sostanzialmente per dominare gli ultimi Giri d'Italia: per loro e per diversi motivi un circuito come quello costituisce ormai la dimensione ideale, lì dove per ragazzi di belle speranze (si veda il caso di Viezzi tra gli juniores) il palcoscenico si rivela già fin troppo stretto in relazione alle potenzialità.


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Non è che in Italia abbiamo mai avuto un movimento ciclocrossistico globale tipo belgio. Ci sono stati Di Tano, Pontoni e Bramati che erano fenomeni e poi c'erano atleti di buon livello nazionale tipo Saronni, Vagneur, Grego o Bilato.
Al di là di circuiti e trofei vari prima c'erano delle classiche tipo Silvelle, Solbiate, Parabiago o il Guerciotti di Parco Lambro prima e Sirone poi. Gare con percorsi selettivi in cui emergevano sempre uomini di valore.
Ora si ha l'impressione che il ciclocross sia stato proprio svilito nella sua natura. Con questi percorsi com'è possibile che emerga un nuovo Pontoni o almeno un Franzoi o un Fontana ? Se si vedono le gare internazionali si ha la sensazione che sia proprio un altro sport. I nostri atleti non vanno né al superpredtige né alla CDM, tanto vale metterli alla prova in campo nazionale su dei percorsi selettivi. Onore agli organizzatori del Giro d'Italia ma le gare di ciclocross onestamente sono un'altra cosa


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chiaramente non l'ho mai vista in gioco per la vittoria, ma mi aspettavo che van anrooij fosse un po' più presente in corsa, che riuscisse a colmare col talento la mancanza di condizione, invece è finita lontanissima, a 3 minuti da van empel (che d'altronde le ha messe una per angolo, con un minuto su PP già a metà gara). ci sarà ancora tanta strada da fare per Shirin; si rafforza l'idea che quest'inverno per lei sia davvero di passaggio.

tra i maschi duello davvero magnifico tra nieuwenhuis e mason fino alla fine. distacco di un centinaio di metri che variano a elastico dall'inizio della gara. bravissimo ancora una volta Joris a scegliere una tattica di gara aggressiva, vanificando le speranze dei più quotati che non sono mai riusciti a entrare davvero in partita.


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Re: Ciclocross 2023-2024

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Gran bell'assolo per Nieuwenhuis, due tappe di Superprestige vinte finora ed entrambe di eccellente fattura :clap: :clap: .

Ad un certo punto comunque ho sperato che potesse rientrare Mason per aggiungere ulteriore pepe al finale, in ogni modo se continua così Cameron prima o poi la giornata buona la trova. Iserbyt solito ragioniere ma del resto nella sua posizione non ha tutti i torti, anche se poi, come ho già sostenuto in un altro intervento, questo va a discapito dello spettacolo.

Per gli amanti delle statistiche con oggi Fem Van Empel tocca quattordici successi consecutivi (ultima sconfitta al campionato nazionale, lo scorso 15 gennaio). Peccato per la scivolata di Puck che ha provato a metterla come spesso accade sull'aggressività. Magari avrebbe perso lo stesso ma in questo modo la partita si è chiusa ben prima di quanto si potesse pensare.


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Re: Ciclocross 2023-2024

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noel ha scritto: sabato 2 dicembre 2023, 11:32 Non è che in Italia abbiamo mai avuto un movimento ciclocrossistico globale tipo belgio. Ci sono stati Di Tano, Pontoni e Bramati che erano fenomeni e poi c'erano atleti di buon livello nazionale tipo Saronni, Vagneur, Grego o Bilato.
Al di là di circuiti e trofei vari prima c'erano delle classiche tipo Silvelle, Solbiate, Parabiago o il Guerciotti di Parco Lambro prima e Sirone poi. Gare con percorsi selettivi in cui emergevano sempre uomini di valore.
Ora si ha l'impressione che il ciclocross sia stato proprio svilito nella sua natura. Con questi percorsi com'è possibile che emerga un nuovo Pontoni o almeno un Franzoi o un Fontana ? Se si vedono le gare internazionali si ha la sensazione che sia proprio un altro sport. I nostri atleti non vanno né al superpredtige né alla CDM, tanto vale metterli alla prova in campo nazionale su dei percorsi selettivi. Onore agli organizzatori del Giro d'Italia ma le gare di ciclocross onestamente sono un'altra cosa
Il punto però è: dove si trova il confine tra le "incapacità di tracciamento" di percorsi adeguati e il trovarsi costretti ad arrangiarsi con quel che si ha di certo? Quante e quali località vogliono il ciclocross e sono disposte ad offrire percorsi di un'adeguata fattura? Quanta abitudine c'è da parte nostra a confrontarsi con percorsi di una certa selettività? Ed inoltre: quanti percorsi vengono realizzati pensando in primis agli Amatori e alle categorie giovanili (intendendo principalmente gli Esordienti), in cui magari ci sono atleti che non hanno le qualità per competere su percorsi iperselettivi.

Insomma io credo che gli interrogativi siano diversi e si sommano a tutte le cose che avevo già espresso in precedenza.


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Re: Ciclocross 2023-2024

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Nieuwenhuis definitivamente sbloccato :champion:
Abbiamo ritrovato un Campione, sono proprio curioso di vedere che combinerà quando torneranno gli altri tre; secondo me su alcuni percorsi non sarà troppo lontano, anche perché né Van der Poel né tantomeno Van Aert e Pidcock saranno al top durante le vacanze di Natale. Tecnicamente non è un fenomeno, ma raramente commette errori gravi. Molto pulito e soprattutto sempre in spinta dall'inizio alla fine, si esalta a fare gara di testa.

Mason ha dato prova di ciò che può fare se parte bene e cioè dare vagonate di secondi anche a Iserbyt (che ha palesemente aperto il gas solamente a metà del sesto giro) e compagnia. Speriamo che prima o dopo arrivi il successo.

Vandeputte sta facendo una buona stagione, Vanthourenhout probabilmente ha sofferto ancora i postumi di Kortrijk. Ho visto Nys in ripresa, nonostante tutto: gli manca ancora la costanza all'interno dell'ora di gara, ma mi è sembrato complessivamente migliorato rispetto alle ultime uscite. Vediamo come digerisce il b2b. Sweeck invece fa una gara seria e una di vacanza, ormai punta tutto su BK e Mondiale, dove potenzialmente potrebbe raccogliere un oro e un argento


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Ciclocross 2023-2024

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Vista anche l'assenza della Alvarado, era scontato che oggi Lucinda potesse avere buon gioco. A parte un primo giro un po' incerto, poi ha sostanzialmente fatto quel che ha voluto, gestendo autorevolmente il vantaggio.
Primo podio in Coppa per una Schreiber che sta riuscendo a gestire sempre meglio lo sforzo dopo le abituali ottime partenze e molto bene anche Leonie Bentveld, anche lei per la prima volta a podio da Élite, riuscita a tenersi alle spalle la più esperta compagna Betsema. Gara dai due volti per Shirin Van Anrooij: partenza e primi giri complicati, strepitosa invece nelle ultime due tornate, con una rimonta che l'ha fatta risalire fino al quinto posto. A vederla così un po' di rammarico viene ma del resto ognuna fa le sue scelte.

Per il resto mi sarei aspettato qualcosa di meglio dalla Vas, anche se pure lei sta riprendendo dopo l'incidente d'inizio annata, come pure avrei sperato in un piazzamento migliore per la Baroni. Mi spiace molto infine per Sanne Cant: dopo una partenza difficile anche lei stava risalendo ma è incappata in una brutta caduta che l'ha lasciata molto dolorante e spero che non le abbia causato fratture.


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Re: Ciclocross 2023-2024

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Rimonta notevole di vdh e Iserbyt. Vediamo chi ha speso di più ora tra tirare davanti e rimontare


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