Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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lemond
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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noel ha scritto:I Tour degli anni '78/79/81 ecc. erano durissimi ( 4000 km), addirittura nel '79 la squenza delle tappe alpine fu: Cronoscalata avoriaz 50 km, Morzine - Les Menuires, Les Menuires - l'Alpe d'Huez e il giorno dopo ancora l'Alpe d'Huez; ma indipendentemente dal percorso finivano già dal prologo perchè c'era Hinault.
Nel 1980 Hinault si ritirò a metà in maglia gialla e anzichè migliorare lo spettacolo peggiorò. Zoetemelck prese la maglia e gli altri neanche lo attaccarono..
Il percorso di quest'anno è stato veramnete penoso, e come tale penso che non lo ripeteranno più, ma anche con una crono in meno ed una tappa alpina in più
lo spettacolo non sarebbe cambiato.
Nel '78 Il Tasso era all'esordio, quindi non mi pare giusto sostenere che quel Tour fosse già finito in partenza, come invece accadeva in quelli di Indurain dove gli preparavano i percorsi proprio adatti. Poi se c'è uno come Hinault/Armstrong/Bagnino che va più forte sia in salita che a cronometro, è normale che si sappia già chi vince. Ma se questo non è, allora la colpa è di chi organizza. :grr: Un bel Tour con una sola cronometro (in salita) non sarebbe più spettacolare, stante gli attori attuali?
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

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alfiso

Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Nel 78 ero ancora un ragazzino, ma quel Tour lo ricordo bene. Fu tutt'altro che monotono e Hinault era un vero spettacolo, stop.
Lemond non concordo spesso con i tuoi "estremismi" ciclistici, ma questo post è tutto condivisibile.
Se è uno è forte veramente ben venga, non uccide lo spettacolo (ecco forse qua direi che il navarro avrebbe vinto anche senza i percorsi apposta), ma se uno è forte per ipotesi di partenza e gli si fanno i percorsi ... :grr:
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cauz.
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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noel ha scritto: Gli uomini che disegnano Il giro mi sembra che, almento dall'edizione del 1991, abbiano fatto tanto (forse anche troppo) per cercare di condizionare la corsa cercando dei percorsi nuovi. A volte la ciambella è riuscita col buco, a volte no...ma mai per colpa solo loro.
Gli uomini che disegnano il tour hanno un altro concetto che è più o meno questo "il tour è grande cmq, anche se si corresse in venti tappe di pianura".
Con questa filosofia abbiamo visto Tour bellissimi '89 - '90 - '91 - '97 - '98 - '2003 - 2008 ed altri scadenti come ad esempio l'anno scorso ( cosa sarebbe stato senza la galoppata "estemporanea" di A. Schleck ?).
bah, credo anch'io che dare la colpa "solo" al disegno, come in parte fa l'articolo riportato, sia abbastanza limitante.
io ho sempre difeso il TdF di quest'anno, che continuo a ritenere abbastanza ben disegnato: qualche miglioria sicuramente si poteva fargli inasprendo un paio di tappe montuose o inserendone una in piu', ma tutto sommato non mi lamento del tracciato, piuttosto di come viene affrontato.
peraltro non l'ho trovato cosi' noioso come dicono in rai, anzi, in confronto al giro d'italia mi e' parso una scarica di adrenalina :)
e francamente mi e' parso anche piu' interessante di 2/3 del tour dell'anno procedente, o della totalità del pallosissimo TdF 2010...

continuo a credere che la "colpa" (diciamo la maggior parte) stia nelle tattiche di gara, e conseguentemente negli uomini, ma vada distribuita in maniera nemmeno troppo equanime.
- è forte la "colpa" dei corridori, troppo poco coraggiosi e privi di inventiva, ma altresì comandati quasi a bacchetta dai DS via radiolina e spesso impotenti dinnanzi all'organizzazione delle squadre maggiori;
- è forte la "colpa" dei DS, che sia nel pre-gara che in diretta via radio tarpano le ali dei loro corridori, o quantomeno non li spronano di certo a cercare di ribaltare le carte in tavola, ma a loro volta si trovano quasi forzati a salire in ammiraglia con la calcolatrice, legati come sono al sistema dei punteggi che governa ormai dispoticamente l'intero calendario;
- è forte la "colpa" dei dirigenti, nazionali ed internazionali, che questo sistema di punteggi stabiliscono o avvallano, senza spesso accorgersi dei limiti che impone alle corse e che si trovano a giocare a tetris con un calendario ormai sfuggito ad ogni controllo...

quando tutto cio' avviene in una fase storica cronicamente povera di campioni ed affollata di organizzatori dai gu$ti quantomeno discutibili, ecco che avviene il patatrac.
possiamo vederlo come una congiuntura storica ed attendere che passi ("tenercelo così", come scrivevi all'inizio), sperando di sopravvivere pure a questa (il ciclismo, in fondo, e' sopravvissuto a crisi ben peggiori)... oppure possiamo andare a solleticare uno per uno questi attori, criticandoli con la dovuta forza. quali siano i limiti entro i quali è lecito o non è lecito criticare è un discorso altrettanto ampio da approfondire...

Detto questo il percorso di quest'anno è stato veramente scadente ma questo è un forum italiano e quanti, se Wiggins fosse stato italiano, non avrebbero decantato l'impresa del primo italiano della storia che domina un Tour a crono ? Ad esempio me ne viene in mente uno che sta a RaiSport....B.C.
non saprei, visto come sono allergico ad ogni forma di patriottismo, ma tendenzialmente credo che tu abbia ragione.
bisogna anche riconoscere, però, che una buona maggioranza degli utenti di questo forum italiano ha ben più capacita critica del buon B.C... :ole:

Certo che mi lamento della dirigenza, così come mi lamento di Ibra e Thiago se fanno c.....are....ma Viva il milan sempre e comunque anche con 11 ronzini
e chi ha mai detto: "abbasso il ciclismo"?!
le preoccupazioni e le critiche nascono dal troppo amore per questo sport, non certo da un allontanamento (oddio, scritta cosi' sembra una frase del prinz... :censura: ).

e quindi andiamo avanti a lamentarci della dirigenza, andiamo anche a prenderli a casa se serve, esattamente come lo farai tu con quella del tuo milan... e come purtroppo tocca anche a me ormai da anni, in quanto tifoso della squadra amministrata dal peggior criminale tra tutti i presidenti di serie a... :(
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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alfiso ha scritto:Nel 78 ero ancora un ragazzino, ma quel Tour lo ricordo bene. Fu tutt'altro che monotono e Hinault era un vero spettacolo, stop.
Lemond non concordo spesso con i tuoi "estremismi" ciclistici, ma questo post è tutto condivisibile.
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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cauz. ha scritto:bah, credo anch'io che dare la colpa "solo" al disegno, come in parte fa l'articolo riportato, sia abbastanza limitante.
io ho sempre difeso il TdF di quest'anno, che continuo a ritenere abbastanza ben disegnato: qualche miglioria sicuramente si poteva fargli inasprendo un paio di tappe montuose o inserendone una in piu', ma tutto sommato non mi lamento del tracciato, piuttosto di come viene affrontato.
peraltro non l'ho trovato cosi' noioso come dicono in rai, anzi, in confronto al giro d'italia mi e' parso una scarica di adrenalina :)
Sul Tour si erano accumulate le aspettative dopo un Giro pallosissimo.
Dirò di più. Molti hanno criticato le prime tappe del Tour. A me quelle sono pure quasi piaciute, se poi paragonate a quelle degli anni 2000 (ma pure qualche 90) sono state stupende.
La mazzata al morale l'ho presa con le ultime. Da orchite. E' vero che la corsa dipende dai corridori, ma per non "rischiare" i percorsi sono stati adattati con troppo zelo.
Un altro anno così e nemmeno io lo guardo più.
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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alfiso ha scritto:Un altro anno così e nemmeno io lo guardo più.
ne riparliamo tra un anno allora. :bll:
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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noel ha scritto:
alfiso ha scritto:Nel 78 ero ancora un ragazzino, ma quel Tour lo ricordo bene. Fu tutt'altro che monotono e Hinault era un vero spettacolo, stop.
Lemond non concordo spesso con i tuoi "estremismi" ciclistici, ma questo post è tutto condivisibile.
Se è uno è forte veramente ben venga, non uccide lo spettacolo (ecco forse qua direi che il navarro avrebbe vinto anche senza i percorsi apposta), ma se uno è forte per ipotesi di partenza e gli si fanno i percorsi ... :grr:
Per quanto riguarda il discorso di Hinault chiedo venia togliete pure il 78, dove strappò la maglia a Zoetemelck nella crono del terzultimo giorno di 72 km; ma sugli altri confermo ciò che ho detto.

Allora ricapitoliamo:

Siccome idurain era forte Leblanc poteva "permettersi" di fare dei Tour con due crono di 60, tanto era forte comunque e senza avrebbe vinto lo stesso.
Nel 2012 si chiede la testa di Prudhomme colpevole di un Tour, pesentato nell'ottobre 2011 e disegnato ben prima, progettato miratamente per favorire un certo Wiggins che fino ad allora "vanta" un quarto posto tre anni prima. Prima di dire certe cose occorrerebbe fare pace con la propria testa, forse.
Detto questo non traete la conclusione che farebbe mio nonno " Si ma il Wiggins è il Wiggins e l'Indurain è l'Indurain"
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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noel ha scritto:
noel ha scritto:
alfiso ha scritto:Nel 78 ero ancora un ragazzino, ma quel Tour lo ricordo bene. Fu tutt'altro che monotono e Hinault era un vero spettacolo, stop.
Lemond non concordo spesso con i tuoi "estremismi" ciclistici, ma questo post è tutto condivisibile.
Se è uno è forte veramente ben venga, non uccide lo spettacolo (ecco forse qua direi che il navarro avrebbe vinto anche senza i percorsi apposta), ma se uno è forte per ipotesi di partenza e gli si fanno i percorsi ... :grr:
Per quanto riguarda il discorso di Hinault chiedo venia togliete pure il 78, dove strappò la maglia a Zoetemelck nella crono del terzultimo giorno di 72 km; ma sugli altri confermo ciò che ho detto.

Allora ricapitoliamo:

Siccome idurain era forte Leblanc poteva "permettersi" di fare dei Tour con due crono di 60, tanto era forte comunque e senza avrebbe vinto lo stesso.
Nel 2012 si chiede la testa di Prudhomme colpevole di un Tour, pesentato nell'ottobre 2011 e disegnato ben prima, progettato miratamente per favorire un certo Wiggins che fino ad allora "vanta" un quarto posto tre anni prima. Prima di dire certe cose occorrerebbe fare pace con la propria testa, forse.
Detto questo non traete la conclusione che farebbe mio nonno " Si ma il Wiggins è il Wiggins e l'Indurain è l'Indurain"

wiggins è inglese...gli inglesi e gi americani sono il male! :D

siccome indurain non è antipatico ad "alcuni" del forum, "alcuni" del forum giustificano quei percorsi.
quando ti sta sulle palle qualcuno al punto tale da produrre certi deliri perchè, come dici giustamentente tu, non si è ancora fatto pace con la propria testa, si trova qualsiasi scusa e si ribalta la frattita gettando dal balcone la coerenza. (che scarseggia sempre più)

Voglio vedere in quanti si sarebbero lamentati di un filotto di 7 tour da parte di pantani :pomodoro:
Ultima modifica di Strong il venerdì 27 luglio 2012, 17:16, modificato 2 volte in totale.
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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il tour lo avranno anche disegnato prima, ma tanto per fare un esempio nelle tappe di montagna in molti casi puoi decidere fino all'ultimo se inserire o no una salita in più, o se mettere 13 km pianeggianti nel finale.
anche i kilometraggi delle tappe a cronometro puoi aumentarli o diminuirli con una certa libertà fino all'imminenza della presentazione, visto che entrambe le cronometro non facevano la strada più breve tra punto di partenza e punto di arrivo.
insomma, un po' di gradi di libertà credo che un organizzatore ce li abbia fino al momento in cui annuncia il percorso. i punti fissi sono le sedi di tappa.

poi certo, la scelta di avere una sola vera tappa alpina invece dipende dal disegno generale.
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Strong ha scritto:wiggins è inglese...gli inglesi e gi anglosassoni sono il male! :D
l'hai trovata sul "de bello gallico" questa?
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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jumbo ha scritto:il tour lo avranno anche disegnato prima, ma tanto per fare un esempio nelle tappe di montagna in molti casi puoi decidere fino all'ultimo se inserire o no una salita in più, o se mettere 13 km pianeggianti nel finale.
anche i kilometraggi delle tappe a cronometro puoi aumentarli o diminuirli con una certa libertà fino all'imminenza della presentazione, visto che entrambe le cronometro non facevano la strada più breve tra punto di partenza e punto di arrivo.
insomma, un po' di gradi di libertà credo che un organizzatore ce li abbia fino al momento in cui annuncia il percorso. i punti fissi sono le sedi di tappa.

poi certo, la scelta di avere una sola vera tappa alpina invece dipende dal disegno generale.
Così basettone lo prendeva in quel posto eh eh eh eh...
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Strong ha scritto:
noel ha scritto: Allora ricapitoliamo:

Siccome idurain era forte Leblanc poteva "permettersi" di fare dei Tour con due crono di 60, tanto era forte comunque e senza avrebbe vinto lo stesso.
Nel 2012 si chiede la testa di Prudhomme colpevole di un Tour, pesentato nell'ottobre 2011 e disegnato ben prima, progettato miratamente per favorire un certo Wiggins che fino ad allora "vanta" un quarto posto tre anni prima. Prima di dire certe cose occorrerebbe fare pace con la propria testa, forse.
Detto questo non traete la conclusione che farebbe mio nonno " Si ma il Wiggins è il Wiggins e l'Indurain è l'Indurain"

wiggins è inglese...gli inglesi e gi americani sono il male! :D

siccome indurain non è antipatico ad "alcuni" del forum, "alcuni" del forum giustificano quei percorsi.
quando ti sta sulle palle qualcuno al punto tale da produrre certi deliri perchè, come dici giustamentente tu, non si è ancora fatto pace con la propria testa, si trova qualsiasi scusa e si ribalta la frattita gettando dal balcone la coerenza. (che scarseggia sempre più)
veramente io ricordo molto bene che ai tempi di indurain il tour - almeno in italia - era criticatissimo per i troppi km a crono.

il fatto è che nei decenni precedenti era normale vedere in francia crono di 60-70km, quindi in un certo senso ci si era abituati. nell'ultimo decennio i km a crono sono invece diminuiti, e quindi ci si è abituati a questo nuovo modello (soprattutto noi che non abbiamo la cultura della corsa contro il tempo) che alcuni giudicano più spettacolare.

poi per me 100km a crono ci stanno anche, però dovrebbero mettere più salite per equilibrare.
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Concordo col tuo giudizio in tutto e per tutto.
Ma era discorso di principio sulla coerenza di certe posizioni.

Una curiosità Raimund...come mai quel nickname ?
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quello che si fa fatica a comprendere è perchè non vada mai bene nulla...

il tour ci ha abituato all'alternanza dei percorsi.
con armstrong ci sono state edizioni ricche di montagne ma gli organizzatori venivano ugualmente criticati per i percorsi. e tutto questo perchè?
perchè i criticoni non sopportavano il texano!
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Strong ha scritto:quello che si fa fatica a comprendere è perchè non vada mai bene nulla...
non mi sembra che qui il discorso sia a cosi' ampio respiro dal poterlo sintetizzare con "non va mai bene nulla". si sta parlando in maniera molto specifica dello "spettacolo" nei gt degli ultimi anni.
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noel ha scritto: Una curiosità Raimund...come mai quel nickname ?
unisce alcune mie passioni: la germania, la spagna e il ciclocross. :D
(anche se poi ha praticamente smesso di correre quando ho iniziato a seguire il ciclismo, ma vabbè...)

edit: ah, e poi mi piaceva molto la maglia della teka... casomai anche il tuo nick fosse ispirato al loro velocista belga...
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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dietzen ha scritto:
noel ha scritto: Una curiosità Raimund...come mai quel nickname ?
unisce alcune mie passioni: la germania, la spagna e il ciclocross. :D
(anche se poi ha praticamente smesso di correre quando ho iniziato a seguire il ciclismo, ma vabbè...)
Ai tempi ero ragazzino e quando correva credo per la Teka, seguivo le sue gesta alla Vuelta sulla rosea e siccome non c'erano i mezzi interattivi di oggi ero curioso di sapere che faccia avesse...ma mai una foto ne sulla Gazza se su BS...
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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cauz. ha scritto:
Strong ha scritto:quello che si fa fatica a comprendere è perchè non vada mai bene nulla...
non mi sembra che qui il discorso sia a cosi' ampio respiro dal poterlo sintetizzare con "non va mai bene nulla". si sta parlando in maniera molto specifica dello "spettacolo" nei gt degli ultimi anni.
ed invece credo proprio di si....
il problema principale è che a molti non vanno giù gli attuali dirigenti del ciclismo nazionale ed internazionale (e ci metto dentro anche gli organizzatori delle corse più importanti)
con queste premesse certe vittorie sono solo benzina per proseguire con polemiche ed accuse.

continuo ad essere convinto che l'eventule vittoria di nibali avrebbe momentaneamente zittito tutti i complottisti ospiti di Biscardi e non ci sarebbero state così tante critiche per il percorso
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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dietzen ha scritto:
noel ha scritto: Una curiosità Raimund...come mai quel nickname ?
unisce alcune mie passioni: la germania, la spagna e il ciclocross. :D
(anche se poi ha praticamente smesso di correre quando ho iniziato a seguire il ciclismo, ma vabbè...)

edit: ah, e poi mi piaceva molto la maglia della teka... casomai anche il tuo nick fosse ispirato al loro velocista belga...
Noel DeJonckeree...grandissimo !!!! No è solo un riferimento a Noel Gallagher a cui, dicono, somigli.
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e spero non il carattere :diavoletto:
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cauz. ha scritto:
Strong ha scritto:wiggins è inglese...gli inglesi e gi anglosassoni sono il male! :D
l'hai trovata sul "de bello gallico" questa?
Greg Lemond era francese ed Andy Hampsteen un pellerossa. :diavoletto:
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Strong ha scritto: il problema principale è che a molti non vanno giù gli attuali dirigenti del ciclismo nazionale ed internazionale (e ci metto dentro anche gli organizzatori delle corse più importanti)
con queste premesse certe vittorie sono solo benzina per proseguire con polemiche ed accuse.

continuo ad essere convinto che l'eventule vittoria di nibali avrebbe momentaneamente zittito tutti i complottisti ospiti di Biscardi e non ci sarebbero state così tante critiche per il percorso
Eddai Strong, ma perché devi buttare sempre la discussione in "complotto"...?!? Io non mi sento assolutamente un complottista che lancia polemiche ed accuse, anzi...!
E poi questa è una bella discussione, molto interessante, la carenza di spettacolo dovuta a fattori esterni ai corridori (punteggi UCI, tattiche di squadra, radioline, percorsi non proprio adeguati ecce ecc) mi sembra una cosa abbastanza evidente! Se invece a te va tutto bene così, ok l'abbiamo capito, non serve che ogni volta tiri fuori questa storia dell'odio verso i dirigenti, ecc ecc
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Nicker ha scritto:non serve che ogni volta tiri fuori questa storia dell'odio verso i dirigenti, ecc ecc
anche perchè non sono io a tirar fuori tutte le volte che la colpa è di..... :blabla:
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Nicker ha scritto:
E poi questa è una bella discussione, molto interessante, la carenza di spettacolo dovuta a fattori esterni ai corridori (punteggi UCI, tattiche di squadra, radioline, percorsi non proprio adeguati ecce ecc) mi sembra una cosa abbastanza evidente! Se invece a te va tutto bene così, ok l'abbiamo capito
sarà evidente a te, non a me.
il fatto che sia evidente a te rende la tua riflessione più corretta della mia? no perchè quello che mi dici: "Se invece a te va tutto bene così, ok l'abbiamo capito" allora può valere anche pr te e per chi pensandola come te continua s criver le stesse cose.

siamo alle solite....bisogna leggere lo stesso concetto ripetuto 40 volte senza fiatare. poi se uno ripete la stessa cosa per più di 2 volte si sente dire: "Se invece a te va tutto bene così, ok l'abbiamo capito" come per invitarmi a non scriverlo più.
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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cauz. ha scritto:
alfiso ha scritto:Un altro anno così e nemmeno io lo guardo più.
ne riparliamo tra un anno allora. :bll:
Ti prendi gioco dei miei punti deboli :oops: :diavoletto:
Vabbeh, ma uno spettacolo palloso è palloso e basta.

Ps. Il calcio ha la fortuna del pathos garantito e lo spettacolo non ne risente più di tanto. A meno che la partita non sia stata compravenduta :(
Il ciclismo soffoca invece nel grigiore. Ahinoi.
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Strong ha scritto:siamo alle solite....bisogna leggere lo stesso concetto ripetuto 40 volte senza fiatare. poi se uno ripete la stessa cosa per più di 2 volte si sente dire: "Se invece a te va tutto bene così, ok l'abbiamo capito" come per invitarmi a non scriverlo più.
probabilmente era piu' un invito a scrivere delle idee tue, invece che dare sempre e solo addosso alle posizioni altrui.
ma capisco possa essere difficile.
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Strong ha scritto:ed invece credo proprio di si...
il problema principale è che a molti non vanno giù gli attuali dirigenti del ciclismo nazionale ed internazionale (e ci metto dentro anche gli organizzatori delle corse più importanti)
con queste premesse certe vittorie sono solo benzina per proseguire con polemiche ed accuse.

continuo ad essere convinto che l'eventule vittoria di nibali avrebbe momentaneamente zittito tutti i complottisti ospiti di Biscardi e non ci sarebbero state così tante critiche per il percorso

e tutto cio' dove l'hai trovato in questo thread?
nell'articolo di cristiano gatti che ha rivitalizzato la discussione oggi o nel post di admin all'inizio che ha proposto il problema?
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Nicker ha scritto:
Strong ha scritto: il problema principale è che a molti non vanno giù gli attuali dirigenti del ciclismo nazionale ed internazionale (e ci metto dentro anche gli organizzatori delle corse più importanti)
con queste premesse certe vittorie sono solo benzina per proseguire con polemiche ed accuse.

continuo ad essere convinto che l'eventule vittoria di nibali avrebbe momentaneamente zittito tutti i complottisti ospiti di Biscardi e non ci sarebbero state così tante critiche per il percorso
Eddai Strong, ma perché devi buttare sempre la discussione in "complotto"...?!? Io non mi sento assolutamente un complottista che lancia polemiche ed accuse, anzi...!
E poi questa è una bella discussione, molto interessante, la carenza di spettacolo dovuta a fattori esterni ai corridori (punteggi UCI, tattiche di squadra, radioline, percorsi non proprio adeguati ecce ecc) mi sembra una cosa abbastanza evidente! Se invece a te va tutto bene così, ok l'abbiamo capito, non serve che ogni volta tiri fuori questa storia dell'odio verso i dirigenti, ecc ecc
comunque nicker io non mi riferivo a post come il tuo piuttosto alle solite scritture di alfiso

sono post come questo che rovinano i td dove si dovrebbe parlare di ciclismo, tattiche, abbuoni, crono, montagne ecc ecc (di ciclismo insomma)

"Dopo alcuni anni dalle "innovazioni" di Aigle assistiamo ai primi effetti veramente deleteri e mefitici.
Indici di ascolto che preoccupano, spettacolo inesistente, noia mortale degli appassionati (gli altri sono già fuggiti).
E' il ciclismo della celebrazione dei progetti preconfezionati. Di più non ci si poteva aspettare.
In compenso attecchisce nel poco ciclisticamente acculturato e volubile pubblico anglosassone.
Preoccupa che l'Aso francese si chini a questo business a corto respiro, tralasciando il valore e la credibilità assoluti del Tour de France.
Due anni così di noia e ciò che non fece il doping (ma potrebbe e farà l'antidoping "corrotta e guidata" di Pat McQuaid) lo farà la barba mortale rappresentata da questo insulso ciclismo angloliofilizzato dal "braccino corto" (cit. Prof)."

alfiso ma perchè non concentri questa tua battaglia religiosa contro aigle in un solo post invece di farcire qualsiasi argomento sempre con le solite menate su aigle, uci, pat?
così puoi concentrare il tuo odio in un solo punto senza disperdere energie
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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cauz. ha scritto: ma capisco possa essere difficile.
cosa vuoi, non tutto il male viene per nuocere...
c'è chi dice: "beato te che non capisci un cazzo"

può anche essere una fortuna non riuscire ad essere sul tuo stesso livello
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Strong ronzi da giorni sul forum come un cane rabbioso. Da un paio di settimane sto postando pochissimo.
Capisco che eri in crisi d'astinenza, ma nel frattempo mordevi anche i fantasmi. :lol: :lol:
La canicola ti dà alla testa e lo capisco, ma almeno trattieni la bava.
Mi sto chiedendo se il forum è diventato tuo.
Sennò c'è il tasto "ignora", comodo comodo.

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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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ps- peccato perche' era un thread interessante... magari lo salva la vuelta :)
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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cauz. ha scritto:peccato perche' era un thread interessante... magari lo salva la vuelta :)
Io confido molto in questa Vuelta settentrional-garagista. E' quella su cui all'inizio si riponevano le minori aspettative ed alla fine potrebbe davvero essere dei tre GT la prova con la maggiore spettacolarità. Sarei felice per gli amici spagnoli.
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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alfiso ha scritto:Io confido molto in questa Vuelta settentrional-garagista. E' quella su cui all'inizio si riponevano le minori aspettative ed alla fine potrebbe davvero essere dei tre GT la prova con la maggiore spettacolarità. Sarei felice per gli amici spagnoli.
il percorso (ispirato al "giro della padania ispanica") è al 100% da ciclismo moderno.
gli interpreti pero' sono di alto spessore, altissimo per il giorno d'oggi vista la presenza di contador.
vedremo cosa ne esce. ovviamente sarei felice anch'io, per gli spagnoli e per il ciclismo, meno per noi che non avremo la possibilità di vederla in tv...
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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alfiso ha scritto:Strong ronzi da giorni sul forum come un cane rabbioso. Da un paio di settimane sto postando pochissimo.
Capisco che eri in crisi d'astinenza, ma nel frattempo mordevi anche i fantasmi. :lol: :lol:
La canicola ti dà alla testa e lo capisco, ma almeno trattieni la bava.
Mi sto chiedendo se il forum è diventato tuo.
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rischi di farla per l'ennesima volta fuori dal vaso...
scrivo semplicemente di ciclismo dove c'è da scrivere di ciclismo, dovrei per caso evitae di scrivere sul forum? mi stai dicendo questo?
che stia ronzando come un cane rabbio sul forum non è vero e poi certe cose le vai a dire ai tuoi famigliari e non a me, perchè IO non mi sono mai permesso di darti del
cane rabbioso!
se posti pochissimo sono fatti tuoi, se quel poco che scrivi è sempre su aigle, pat, uci & c. pure però ti chiedo solo se riesci ad eviatre di spargere il prezzemolo anchr dove il prezzemolo non ci vuole.
il forum non è certo mio e poco mi importa di chi sia, piuttosto da come ti stai rivolgendo a me (cane rabbioso, trattieni la bava) mi sembra di capire che tu abbia accusato qualche colpo....forse eri tu che pensavi certe cose riguardo al forum?
se riesci evita di insultarmi...
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Strong ha scritto:rischi di farla per l'ennesima volta fuori dal vaso...
Non vengo sul forum per ... bisogni :P
Dai Strong posta il tuo pensiero se c'è e stop. Non vivere sempre contro. Da lì deriva il "cane rabbioso" che hai preso alla lettera.
Se i grandi giri sono spettacolari ed i dirigenti sono perfetti ... ok il concetto è chiaro; e non credo che sta gente abbia bisogno di sindacalisti sanguigni come te per tutelare i propri interessi.
Riguardo ai miei post, se 'un ti garbano, usa il tasto "ignora" che così si sta tutti tranquilli.
Non capisco infine il vittimismo sull'esclusione, da che?; da qual pulpito poi!
Buon ciclismo!

Ps. La frase della cloaca era per un post inaccettabile rivolto ad un corridore che credevo fosse un tuo beniamino. Ma il tuo cieco antagonismo con la bava ... ti ha reso troppo "coerente" spostando la mira fuori dal vaso. :P
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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alfiso ha scritto: Riguardo ai miei post, se 'un ti garbano, usa il tasto "ignora" che così si sta tutti tranquilli.

Ps. La frase della cloaca era per un post inaccettabile rivolto ad un corridore che credevo fosse un tuo beniamino. Ma il tuo cieco antagonismo con la bava ... ti ha reso troppo "coerente" spostando la mira fuori dal vaso. :P
il discorso non è quello, è solo che sembra che la cloaca sia sempre alimentata dai solito quando invece l'impegno per riempire la cloaca ce lo mettiamo in tanti, magari a turno, ma comunque ognuno contribuisce.
invece a leggere te, e non solo, sembra sempre che sia "colpa" degli "altri".

non ignoro nessuno, tantomeno te....
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Strong ha scritto:wiggins è inglese...gli inglesi e gi americani sono il male! :D

siccome indurain non è antipatico ad "alcuni" del forum, "alcuni" del forum giustificano quei percorsi.
quando ti sta sulle palle qualcuno al punto tale da produrre certi deliri perchè, come dici giustamentente tu, non si è ancora fatto pace con la propria testa, si trova qualsiasi scusa e si ribalta la frattita gettando dal balcone la coerenza. (che scarseggia sempre più)

Voglio vedere in quanti si sarebbero lamentati di un filotto di 7 tour da parte di pantani :pomodoro:
Strong, come ha detto bene Dietzen, i Tour di Indurain (pallosissimi, per i canoni dell'epoca, malgrado Chiappucci) raccoglievano giuste critiche, soprattutto per la troppa crono. Il Tour di quest'anno a mio parere non è stato malaccio (non peggio di altri, insomma), ma il disegno era brutto.

Sulla storia degli "alcuni" poi sinceramente non ti si regge più.
Se c'è un posto dove si può e deve discutere anche di queste sfaccettature, è questo forum. Fattene una ragione, e basta insulsi vittimismi.
Asserire che i dirigenti non vanno messi in discussione in un thread in cui si parla dell'essenza (o del senso, se preferisci) di uno sport, è un falso ideologico: è una verità dogmatica, che i dirigenti (certi dirigenti) non abbiano alcuna responsabilità se il ciclismo oggi è meno spettacolare del ciclismo di 30 o più anni fa? Se ne può discutere? Si possono azzardare ipotesi? Ci si può confrontare? Lo possiamo fare su un pubblico e libero forum? Ti dobbiamo chiedere il permesso? Così, per capire, eh!
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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alfiso ha scritto: Lemond non concordo spesso con i tuoi "estremismi" ciclistici ...
Dato che questo aggettivo sostantivato a me non piace, perché una delle mie massime preferite è "est modus in rebus" e quindi mi sembra che la moderazione (ciclismo o no) sia sempre importante, mi piacerebbe conoscere quelli che, a tuo giudizio, sono i miei eccessi. Qualche esempio potrebbe proprio essere chiarificatore. Forse ti riferisci al fatto che non apprezzo la M.S. o tutte le altre corse piatte in cui il favorito non è un ciclista completo, ma solo uno *specialista*? Ma non credo, perché a me sembrerebbe al contrario, un esempio di spinta alle moderazione... di tali corse e cioè considerarle per quello che valgono. :diavoletto:
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Tu sai già tutto, non servono spiegazioni. :diavoletto:

Ps. Discorso 3d a parte.
In qualche misura io non do un significato negativo all'estremismo.
La testa d'ariete serve a spostare in avanti i nostri limiti.
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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alfiso ha scritto:In qualche misura io non do un significato negativo all'estremismo.
La testa d'ariete serve a spostare in avanti i nostri limiti.
Eh, eh, te la vorresti cavare così? Nane, perché io do un significato *estremamente* NEGATIVO all'estremismo e quindi o mi fai esempi o ... ti sfido a singolar tenzone. :crazy: :crazy: :crazy:
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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lemond ha scritto:
alfiso ha scritto:In qualche misura io non do un significato negativo all'estremismo.
La testa d'ariete serve a spostare in avanti i nostri limiti.
Eh, eh, te la vorresti cavare così? Nane, perché io do un significato *estremamente* NEGATIVO all'estremismo e quindi o mi fai esempi o ... ti sfido a singolar tenzone. :crazy: :crazy: :crazy:
E' una questione anche geometrica.
Una posizione originale è per sua natura un estremo. Forse ciò che non ti garba è l'ismo, ma non puoi negare che il tuo anti-velocismo, anti-cavismo, anti-flattismo sia divenuto ormai un pensiero ed un movimento ciclofilo estremistico.
:crazy: :diavoletto: :bll:
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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alfiso ha scritto:E' una questione anche geometrica.
Una posizione originale è per sua natura un estremo. Forse ciò che non ti garba è l'ismo, ma non puoi negare che il tuo anti-velocismo, anti-cavismo, anti-flattismo sia divenuto ormai un pensiero ed un movimento ciclofilo estremistico.
:crazy: :diavoletto: :bll:
:worthy:

P.S.

che cos'è l'anti-flattismo. :dubbio: :D :dubbio:
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Deadnature
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Flat, in inglese "pianeggiante", ma anche (per perfido sottinteso di Alfiso, io lo so) "piatto" in senso più esteso.
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.

Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Deadnature ha scritto:Flat, in inglese "pianeggiante", ma anche (per perfido sottinteso di Alfiso, io lo so) "piatto" in senso più esteso.
Thank you (se si scrive così) :)
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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La gara di oggi conferma quanto detto da noi:senza radioline e con 5-6 corridori per team, si risolverebbe il problema della spettacolarità dei gt.
alfiso

Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Dead mio esegeta ufficiale ;)
Fabioilpazzo
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Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

Messaggio da leggere da Fabioilpazzo »

Propongo il cambio di titolo in: "Lo spettacolo nel ciclismo dopo il ritiro di Vino: un problema urgente?"
Nicker
Messaggi: 1989
Iscritto il: martedì 14 dicembre 2010, 22:12

Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

Messaggio da leggere da Nicker »

ParigiRoubaix ha scritto:La gara di oggi conferma quanto detto da noi:senza radioline e con 5-6 corridori per team, si risolverebbe il problema della spettacolarità dei gt.
eh si... Il fatto è che senza le radioline e con 5 corridori per squadra si favoriscono gli attaccanti e i coraggiosi e quindi lo spettacolo, e questo indipendentemente dal percorso (il tracciato di oggi era abbastanza ridicolo...)! Invece con squadroni da 9 corridori, la corsa per forza di cose è molto molto più controllata, allora in questi casi ci vogliono percorsi adeguati (e spesso neanche bastano) per creare spettacolarità...
"Il bene si fa ma non si dice e sfruttare le disgrazie degli altri per farsi belli è da vigliacchi"
ParigiRoubaix
Messaggi: 183
Iscritto il: giovedì 8 settembre 2011, 20:46

Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

Messaggio da leggere da ParigiRoubaix »

Nella mia frase ho dimenticato oltre all'assenza di radioline e riduzione del numero dei corridori per squadra, il chilometraggio, che dev'essere adeguato al rango della competizione.
Poi ovviamente se il percorso è disegnato bene, tanto meglio! La gara di oggi con nove britannici a tirare sarebbe stata inguardabile.
held
Messaggi: 1720
Iscritto il: lunedì 13 dicembre 2010, 18:07
Località: Sardegna

Re: Lo spettacolo nei grandi giri: un problema urgente?

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Nicker ha scritto:
ParigiRoubaix ha scritto:La gara di oggi conferma quanto detto da noi:senza radioline e con 5-6 corridori per team, si risolverebbe il problema della spettacolarità dei gt.
eh si... Il fatto è che senza le radioline e con 5 corridori per squadra si favoriscono gli attaccanti e i coraggiosi e quindi lo spettacolo, e questo indipendentemente dal percorso (il tracciato di oggi era abbastanza ridicolo...)! Invece con squadroni da 9 corridori, la corsa per forza di cose è molto molto più controllata, allora in questi casi ci vogliono percorsi adeguati (e spesso neanche bastano) per creare spettacolarità...
Assolutamente d'accordo, oggi è stato l'esempio lampante! Non ci vorrebbe molto a ricreare condizioni favorevoli allo spettacolo. :clap:
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