Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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Erinnerung
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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herbie ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 15:22
Erinnerung ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 15:10 Allora si fa l’umbrail! Comunicato di RCS
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https://www.giroditalia.it/tappe/tappa- ... onte-pana/
la meno interessante delle soluzioni, insieme allo Stelvio ovviamente...amen.
Speriamo non faccia freddo in maniera da non aver ritorsioni nelle tappe dopo, per fare una salita quasi inutile.
Secondo me la migliore delle soluzioni che avrebbe potuto adottare Vegni.
Considerato che purtroppo mai e poi mai avrebbe inserito una salita dopo Merano che variasse dal tracciato e avrebbe così cambiato le dinamiche di tappa.
Io e te l’avremmo fatto ma, appunto, non siamo Vegni..
Per cui in questo caso mi accontento!


gampenpass
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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È andata bene così, l'alternativa era il Pass dal Fuorn :unzunz:


herbie
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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Erinnerung ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 15:25
herbie ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 15:22
Erinnerung ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 15:10 Allora si fa l’umbrail! Comunicato di RCS
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la meno interessante delle soluzioni, insieme allo Stelvio ovviamente...amen.
Speriamo non faccia freddo in maniera da non aver ritorsioni nelle tappe dopo, per fare una salita quasi inutile.
Secondo me la migliore delle soluzioni che avrebbe potuto adottare Vegni.
Considerato che purtroppo mai e poi mai avrebbe inserito una salita dopo Merano che variasse dal tracciato e avrebbe così cambiato le dinamiche di tappa.
Io e te l’avremmo fatto ma, appunto, non siamo Vegni..
Per cui in questo caso mi accontento!
io parto dal presupposto che lo Stelvio messo lì è un obbrobrio, quindi tifavo perchè venisse tolto, ed inserita una salita, tra le molte a disposizione intorno a Bolzano.
Non l'avrebbero mai fatto, ma tra avere una salita inutile all'inizio e il nulla, avrei preferito il nulla.
la discesa dell'Umbrail a parte i primi cinque o sei chilometri poi si incunea in una valle di versante nord, molto boscosa , ombreggiata e fredda, prima di sfociare in val Mustair, non propriamente una bella strada da fare in un grande giro..speriamo non faccia veramente troppo freddo.
Sappiamo bene che le gelate inutili (vedi Sempione l'anno scorso e come venne fatta la tappa dopo che era disegnata egregiamente, di Bergamo) per fare i 2000 a inizio tappa, sono sempre a rischio di ritorsioni dei corridori nei giorni seguenti.


Erinnerung
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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herbie ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 15:29
Erinnerung ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 15:25
herbie ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 15:22

la meno interessante delle soluzioni, insieme allo Stelvio ovviamente...amen.
Speriamo non faccia freddo in maniera da non aver ritorsioni nelle tappe dopo, per fare una salita quasi inutile.
Secondo me la migliore delle soluzioni che avrebbe potuto adottare Vegni.
Considerato che purtroppo mai e poi mai avrebbe inserito una salita dopo Merano che variasse dal tracciato e avrebbe così cambiato le dinamiche di tappa.
Io e te l’avremmo fatto ma, appunto, non siamo Vegni..
Per cui in questo caso mi accontento!
io parto dal presupposto che lo Stelvio messo lì è un obbrobrio, quindi tifavo perchè venisse tolto, ed inserita una salita, tra le molte a disposizione intorno a Bolzano.
Non l'avrebbero mai fatto, ma tra avere una salita inutile all'inizio e il nulla, avrei preferito il nulla.
la discesa dell'Umbrail a parte i primi cinque o sei chilometri poi si incunea in una valle di versante nord, molto boscosa , ombreggiata e fredda, prima di sfociare in val Mustair, non propriamente una bella strada da fare in un grande giro..speriamo non faccia veramente troppo freddo.
Sappiamo bene che le gelate inutili (vedi Sempione l'anno scorso e come venne fatta la tappa dopo che era disegnata egregiamente, di Bergamo) per fare i 2000 a inizio tappa, sono sempre a rischio di ritorsioni dei corridori nei giorni seguenti.
Non dovrebbe fare freddo. Se va bene non beccano neanche l’acqua.
Posto che anch’io avrei disegnato una tappa diversa,molto meglio partire con Eira Foscagno e Umbrail piuttosto che col Fuorn.


albopaxo
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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come piano B meglio questo che il cevo 2019...


Giro 2017: tappe 3 e 18
Giro 2018: tappa 17
Vuelta 2017: tappa 11
Tour de Yorkshire 2018
Tour2020: tappe 3 e 11
Tour2020: Classifica Generale
Tour2022: tappa 18
Gigilasegaperenne
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da Gigilasegaperenne »

Comunque dobbiamo ammettere che Vegni quest'anno è stato diabolico.

Gli altri anni disegnava belle tappe di montagna, poi qualche salita saltava per maltempo o per sceneggiate dei corridori, il piano B era una ciofeca e tutti si imbestialivano.

Quest'anno ha disegnato due tappe talmente brutte che è saltata la salita più dura di entrambe e a nessuno frega niente.

Mefistofelico.


herbie
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da herbie »

Gigilasegaperenne ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 15:49 Comunque dobbiamo ammettere che Vegni quest'anno è stato diabolico.

Gli altri anni disegnava belle tappe di montagna, poi qualche salita saltava per maltempo o per sceneggiate dei corridori, il piano B era una ciofeca e tutti si imbestialivano.

Quest'anno ha disegnato due tappe talmente brutte che è saltata la salita più dura di entrambe e a nessuno frega niente.

Mefistofelico.
ah ah.
esattamente.


Erinnerung
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da Erinnerung »

Gigilasegaperenne ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 15:49 Comunque dobbiamo ammettere che Vegni quest'anno è stato diabolico.

Gli altri anni disegnava belle tappe di montagna, poi qualche salita saltava per maltempo o per sceneggiate dei corridori, il piano B era una ciofeca e tutti si imbestialivano.

Quest'anno ha disegnato due tappe talmente brutte che è saltata la salita più dura di entrambe e a nessuno frega niente.

Mefistofelico.
Beh la tappa del Mottolino con la Forcola era un’altra cosa.
Era tutt’altro che brutta, anzi!
La Forcola è una signora salita su cui si può attaccare, a differenza del Foscagno o del Mortirolo da Monno che è seguito da tutta la Valtellina.
Il problema è che la Forcola era un grossissimo rischio inserirla, qui l’abbiamo cantato in tutte le lingue, infatti è saltata ancora prima dell’inizio del Giro.


Tommeke92
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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Erinnerung ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 15:10 Allora si fa l’umbrail! Comunicato di RCS
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La soluzione migliore a questo punto. Per la tappa cambia veramente poco vista la posizione in cui è.


Tommeke92
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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Gigilasegaperenne ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 15:49 Comunque dobbiamo ammettere che Vegni quest'anno è stato diabolico.

Gli altri anni disegnava belle tappe di montagna, poi qualche salita saltava per maltempo o per sceneggiate dei corridori, il piano B era una ciofeca e tutti si imbestialivano.

Quest'anno ha disegnato due tappe talmente brutte che è saltata la salita più dura di entrambe e a nessuno frega niente.

Mefistofelico.
:diavoletto:


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Scattista
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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Gigilasegaperenne ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 15:49 Comunque dobbiamo ammettere che Vegni quest'anno è stato diabolico.

Gli altri anni disegnava belle tappe di montagna, poi qualche salita saltava per maltempo o per sceneggiate dei corridori, il piano B era una ciofeca e tutti si imbestialivano.

Quest'anno ha disegnato due tappe talmente brutte che è saltata la salita più dura di entrambe e a nessuno frega niente.

Mefistofelico.
:D :D :D


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lucks83
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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Erinnerung ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 15:25
herbie ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 15:22
Erinnerung ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 15:10 Allora si fa l’umbrail! Comunicato di RCS
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https://www.giroditalia.it/tappe/tappa- ... onte-pana/
la meno interessante delle soluzioni, insieme allo Stelvio ovviamente...amen.
Speriamo non faccia freddo in maniera da non aver ritorsioni nelle tappe dopo, per fare una salita quasi inutile.
Secondo me la migliore delle soluzioni che avrebbe potuto adottare Vegni.
Considerato che purtroppo mai e poi mai avrebbe inserito una salita dopo Merano che variasse dal tracciato e avrebbe così cambiato le dinamiche di tappa.
Io e te l’avremmo fatto ma, appunto, non siamo Vegni..
Per cui in questo caso mi accontento!
Soluzione che non aggiunge né toglie nulla al progetto originale, e salva la faccia dal nominare cima Coppi una salita di nemmeno 5 km.
Da questo punto bene così.

Volevo però fare notare una cosa: molto spesso su questo forum si tende a difendere Vegni quando presenta piani B raccapriccianti, affermando che non si possono inserire salite e discese alternative ai programmi originali, in quanto non si possono tenere i scacco le amministrazioni locali o coinvolgerle solo all' ultimo momento.
Questo cambio di percorso non coinvolge una semplice amministrazione locale, ma addirittura un altro governo e porta con sé l'onore dello sgombero neve anticipato da una strada in territorio straniero.
Quindi non mi si racconti più la favoletta del problema delle amministrazioni locali da coinvolgere: è proprio la volontà che manca, nel proporre alternative decenti.


jumbo
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da jumbo »

Non ne farei una questione di volontà o programmazione, ma di coincidenza: la strada dell'Umbrail è già stata sgomberata da alcuni giorni.


lucks83
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da lucks83 »

jumbo ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 17:10 Non ne farei una questione di volontà o programmazione, ma di coincidenza: la strada dell'Umbrail è già stata sgomberata da alcuni giorni.
Devi sempre e comunque chiedere i permessi per il passaggio della corsa e coinvolgere le amministrazioni locali.
In questo caso addirittura straniera.

Concordi con me che, in linea prettamente teorica, è meno complicato per un' organizzatore richiedere un passaggio di emergenza (esempio a caso) sull'altopiano del Renon, rispetto a chiederlo per un passaggio su una strada che sta all' estero?


jumbo
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da jumbo »

Per quel che ne so da profano, direi di sì.
Comunque probabilmente è più "indolore" chiedere il passaggio su una strada come l'Umbrail, che credo che sarà aperto al traffico ordinario a fine mese insieme alla strada dello Stelvio, che chiedere il passaggio sul Fuorn che è l'unico collegamento tra la Val Monastero ed il resto dei Grigioni e della Svizzera, una volta che la sicurezza del passaggio sia stata verificata.


lucks83
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da lucks83 »

jumbo ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 17:19 Per quel che ne so da profano, direi di sì.
Comunque probabilmente è più "indolore" chiedere il passaggio su una strada come l'Umbrail, che credo che sarà aperto al traffico ordinario a fine mese insieme alla strada dello Stelvio, che chiedere il passaggio sul Fuorn che è l'unico collegamento tra la Val Monastero ed il resto dei Grigioni e della Svizzera, una volta che la sicurezza del passaggio sia stata verificata.
Eh , se chiudi il Fuorn paralizzi una bella porzione di territorio


herbie
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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lucks83 ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 17:16
jumbo ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 17:10 Non ne farei una questione di volontà o programmazione, ma di coincidenza: la strada dell'Umbrail è già stata sgomberata da alcuni giorni.
Devi sempre e comunque chiedere i permessi per il passaggio della corsa e coinvolgere le amministrazioni locali.
In questo caso addirittura straniera.

Concordi con me che, in linea prettamente teorica, è meno complicato per un' organizzatore richiedere un passaggio di emergenza (esempio a caso) sull'altopiano del Renon, rispetto a chiederlo per un passaggio su una strada che sta all' estero?
Già.


Erinnerung
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da Erinnerung »

lucks83 ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 17:16
jumbo ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 17:10 Non ne farei una questione di volontà o programmazione, ma di coincidenza: la strada dell'Umbrail è già stata sgomberata da alcuni giorni.
Devi sempre e comunque chiedere i permessi per il passaggio della corsa e coinvolgere le amministrazioni locali.
In questo caso addirittura straniera.

Concordi con me che, in linea prettamente teorica, è meno complicato per un' organizzatore richiedere un passaggio di emergenza (esempio a caso) sull'altopiano del Renon, rispetto a chiederlo per un passaggio su una strada che sta all' estero?
Peró per fare una salita sul Renon dovevi comunque chiedere un permesso alla Svizzera per passare dal Fuorn, a meno di non partire con le ammiraglie e fissare una nuova partenza in Val Venosta rinunciando però alla partenza da Livigno, oltre che verificare la disponibilità dei comuni del Renon ecc..
È stato probabilmente più indolore e migliore come “immagine” presentare un piano B quasi identico all’originale.
Detto ciò sono d’accordo che sia mancata in passato la volontà di trovare piani B all’altezza
Ultima modifica di Erinnerung il martedì 14 maggio 2024, 19:06, modificato 1 volta in totale.


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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lucks83 ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 17:16 Concordi con me che, in linea prettamente teorica, è meno complicato per un' organizzatore richiedere un passaggio di emergenza (esempio a caso) sull'altopiano del Renon, rispetto a chiederlo per un passaggio su una strada che sta all' estero?
Io avrei qualche dubbio.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da barrylyndon »

GiacomoXT ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 3:32 Dopo virologo, addirittura meteorologo. Complimenti, che versatilità.
Beh se per meteorologi intendi quei cialtroni acchiappa click i cui pareri vengono riportati dal main stream in pompa magna, Herbie al confronto e' uno scienziato..
Sui tele virologi taccio per carita' divina...


"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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Erinnerung ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 19:01
lucks83 ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 17:16
jumbo ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 17:10 Non ne farei una questione di volontà o programmazione, ma di coincidenza: la strada dell'Umbrail è già stata sgomberata da alcuni giorni.
Devi sempre e comunque chiedere i permessi per il passaggio della corsa e coinvolgere le amministrazioni locali.
In questo caso addirittura straniera.

Concordi con me che, in linea prettamente teorica, è meno complicato per un' organizzatore richiedere un passaggio di emergenza (esempio a caso) sull'altopiano del Renon, rispetto a chiederlo per un passaggio su una strada che sta all' estero?
Peró per fare una salita sul Renon dovevi comunque chiedere un permesso alla Svizzera per passare dal Fuorn, a meno di non partire con le ammiraglie e fissare una nuova partenza in Val Venosta rinunciando però alla partenza da Livigno, oltre che verificare la disponibilità dei comuni del Renon ecc..
È stato probabilmente più indolore e migliore come “immagine” presentare un piano B quasi identico all’originale.
Detto ciò sono d’accordo che sia mancata in passato la volontà di trovare piani B all’altezza
si, ho usato l'esempio del Renon a caso perchè si parlava di questa tappa.
La mia considerazione risale a discussioni che ho avuto sul forum qualche anno fa, percisamente a fine 2020 quando saltarono Agnello, Izoard e Monginevro a causa del mancato permesso da parte della Francia per il passaggio della corsa , a cuasa della pandemia Covid.
In quell'occasione dissi che un organizzatore assennato, sapendo da mesi delle difficoltà che a quei tempi vi erano nel valicare le frontiere, avrebbe dovuto modificare il percorso della tappa 20 (decisiva) , prevedendo il passaggio sul Finestre fin dal giorno in cui il Giro venne spostato a ottobre e mantenendo cosi' inalterati partenza e arrivo di tappa.
C'era tutto il tempo per farlo, visto che si parla di quasi 6 mesi di arco temporale, e invece Vegni ci sbattè il muso e partori' quel disegno di tappa imbarazzante con tre Sestriere (fortuna volle che i corridori erano talmente cotti che ci fu spettacolo lo stesso).

E in molti a dirmi: "eh, ma devi coinvolgere altri comuni, altre amministrazioni, altri enti, altri territori...".
Oggi scopro che si puo' coinvolgere addirittura un altro stato.
Come avevo sempre pensato.

Nel 2021 saltarono Fedaia E Pordoi, Vegni fece solo fondovalle tra il Cansiglio e il Giau, quando poteva inserire il Duran e la Staulanza per mantenere la tappa sugli stessi standard tecnici e di difficoltà, evitando le quote over 2000 per le quali i corridori protestarono quel giorno, e anche li' in molti mi dissero "eh, le amministrazioni locali..devi chiudere le strade..."

Come ho sempre detto, è sempre stata una questione di volontà, non di permessi.
Perchè se ti muovi con senno e per tempo, quelli te li danno.
E la modifica della tappa di oggi ne é la conferma.

P.S.
Per assurdo avrebbero potuto evitare pure il Fuorn e l'Umbrail e fissare una partenza dalla Val Venosta dopo aver fatto il foglio firma a Livigno: lo hanno già fatto nel 2020 spostandosi da Morbegno ad Abbiategrasso e lo scorso anno da Borgofranco d'Ivrea a La Chable in Svizzera....


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da lucks83 »

A scanso di equivoci, non sto criticando la scelta del percorso alternativo della tappa di Monte Pana, va bene cosi'.

Resto con l'amaro in bocca nel constatare che, se si vuole, si puo' organizzare il transito della corsa in un paese straniero una settimana prima del passaggio previsto e ripenso a tutte le nefandezze partorite da Vegni coi piani B negli ultimi 5 anni....


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sceriffo
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da sceriffo »

Ma Livigno? Domani, mercoledì 15/5 è prevista neve abbondante sopra i 1800/900


jumbo
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da jumbo »

Il limite delle nevicate lo danno variabile tra 2300 e 2600 m prossimamente


Bomby
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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lucks83 ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 22:23
Erinnerung ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 19:01
lucks83 ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 17:16

Devi sempre e comunque chiedere i permessi per il passaggio della corsa e coinvolgere le amministrazioni locali.
In questo caso addirittura straniera.

Concordi con me che, in linea prettamente teorica, è meno complicato per un' organizzatore richiedere un passaggio di emergenza (esempio a caso) sull'altopiano del Renon, rispetto a chiederlo per un passaggio su una strada che sta all' estero?
Peró per fare una salita sul Renon dovevi comunque chiedere un permesso alla Svizzera per passare dal Fuorn, a meno di non partire con le ammiraglie e fissare una nuova partenza in Val Venosta rinunciando però alla partenza da Livigno, oltre che verificare la disponibilità dei comuni del Renon ecc..
È stato probabilmente più indolore e migliore come “immagine” presentare un piano B quasi identico all’originale.
Detto ciò sono d’accordo che sia mancata in passato la volontà di trovare piani B all’altezza
si, ho usato l'esempio del Renon a caso perchè si parlava di questa tappa.
La mia considerazione risale a discussioni che ho avuto sul forum qualche anno fa, percisamente a fine 2020 quando saltarono Agnello, Izoard e Monginevro a causa del mancato permesso da parte della Francia per il passaggio della corsa , a cuasa della pandemia Covid.
In quell'occasione dissi che un organizzatore assennato, sapendo da mesi delle difficoltà che a quei tempi vi erano nel valicare le frontiere, avrebbe dovuto modificare il percorso della tappa 20 (decisiva) , prevedendo il passaggio sul Finestre fin dal giorno in cui il Giro venne spostato a ottobre e mantenendo cosi' inalterati partenza e arrivo di tappa.
C'era tutto il tempo per farlo, visto che si parla di quasi 6 mesi di arco temporale, e invece Vegni ci sbattè il muso e partori' quel disegno di tappa imbarazzante con tre Sestriere (fortuna volle che i corridori erano talmente cotti che ci fu spettacolo lo stesso).

E in molti a dirmi: "eh, ma devi coinvolgere altri comuni, altre amministrazioni, altri enti, altri territori...".
Oggi scopro che si puo' coinvolgere addirittura un altro stato.
Come avevo sempre pensato.

Nel 2021 saltarono Fedaia E Pordoi, Vegni fece solo fondovalle tra il Cansiglio e il Giau, quando poteva inserire il Duran e la Staulanza per mantenere la tappa sugli stessi standard tecnici e di difficoltà, evitando le quote over 2000 per le quali i corridori protestarono quel giorno, e anche li' in molti mi dissero "eh, le amministrazioni locali..devi chiudere le strade..."

Come ho sempre detto, è sempre stata una questione di volontà, non di permessi.
Perchè se ti muovi con senno e per tempo, quelli te li danno.
E la modifica della tappa di oggi ne é la conferma.

P.S.
Per assurdo avrebbero potuto evitare pure il Fuorn e l'Umbrail e fissare una partenza dalla Val Venosta dopo aver fatto il foglio firma a Livigno: lo hanno già fatto nel 2020 spostandosi da Morbegno ad Abbiategrasso e lo scorso anno da Borgofranco d'Ivrea a La Chable in Svizzera....
Secondo me il punto è che stavolta hanno avuto molto tempo per organizzare la cosa (e gli svizzeri dovevano farsi perdonare Gran San Bernardo e Forcola). Giro 2020 a parte (lì fu davvero incomprensibile), a Cortina i corridori protestarono il giorno prima, e in poche ore fai fatica ad ottenere i permessi. Sapendo con settimane di anticipo che probabilmente lo Stelvio non si riusciva a passare, avranno fatto per tempo i piani B e preso accordi.


lucks83
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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Bomby ha scritto: mercoledì 15 maggio 2024, 7:52
lucks83 ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 22:23
Erinnerung ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 19:01

Peró per fare una salita sul Renon dovevi comunque chiedere un permesso alla Svizzera per passare dal Fuorn, a meno di non partire con le ammiraglie e fissare una nuova partenza in Val Venosta rinunciando però alla partenza da Livigno, oltre che verificare la disponibilità dei comuni del Renon ecc..
È stato probabilmente più indolore e migliore come “immagine” presentare un piano B quasi identico all’originale.
Detto ciò sono d’accordo che sia mancata in passato la volontà di trovare piani B all’altezza
si, ho usato l'esempio del Renon a caso perchè si parlava di questa tappa.
La mia considerazione risale a discussioni che ho avuto sul forum qualche anno fa, percisamente a fine 2020 quando saltarono Agnello, Izoard e Monginevro a causa del mancato permesso da parte della Francia per il passaggio della corsa , a cuasa della pandemia Covid.
In quell'occasione dissi che un organizzatore assennato, sapendo da mesi delle difficoltà che a quei tempi vi erano nel valicare le frontiere, avrebbe dovuto modificare il percorso della tappa 20 (decisiva) , prevedendo il passaggio sul Finestre fin dal giorno in cui il Giro venne spostato a ottobre e mantenendo cosi' inalterati partenza e arrivo di tappa.
C'era tutto il tempo per farlo, visto che si parla di quasi 6 mesi di arco temporale, e invece Vegni ci sbattè il muso e partori' quel disegno di tappa imbarazzante con tre Sestriere (fortuna volle che i corridori erano talmente cotti che ci fu spettacolo lo stesso).

E in molti a dirmi: "eh, ma devi coinvolgere altri comuni, altre amministrazioni, altri enti, altri territori...".
Oggi scopro che si puo' coinvolgere addirittura un altro stato.
Come avevo sempre pensato.

Nel 2021 saltarono Fedaia E Pordoi, Vegni fece solo fondovalle tra il Cansiglio e il Giau, quando poteva inserire il Duran e la Staulanza per mantenere la tappa sugli stessi standard tecnici e di difficoltà, evitando le quote over 2000 per le quali i corridori protestarono quel giorno, e anche li' in molti mi dissero "eh, le amministrazioni locali..devi chiudere le strade..."

Come ho sempre detto, è sempre stata una questione di volontà, non di permessi.
Perchè se ti muovi con senno e per tempo, quelli te li danno.
E la modifica della tappa di oggi ne é la conferma.

P.S.
Per assurdo avrebbero potuto evitare pure il Fuorn e l'Umbrail e fissare una partenza dalla Val Venosta dopo aver fatto il foglio firma a Livigno: lo hanno già fatto nel 2020 spostandosi da Morbegno ad Abbiategrasso e lo scorso anno da Borgofranco d'Ivrea a La Chable in Svizzera....
Secondo me il punto è che stavolta hanno avuto molto tempo per organizzare la cosa (e gli svizzeri dovevano farsi perdonare Gran San Bernardo e Forcola). Giro 2020 a parte (lì fu davvero incomprensibile), a Cortina i corridori protestarono il giorno prima, e in poche ore fai fatica ad ottenere i permessi. Sapendo con settimane di anticipo che probabilmente lo Stelvio non si riusciva a passare, avranno fatto per tempo i piani B e preso accordi.
Beh, oddio...
In poche ore fai fatica ad ottenere i permessi...
Sempre nel 2020 in pochissimi istanti hanno ottenuto il permesso per partire da Abbiategrasso...
La protesta era montata addirittura la mattina stessa della tappa.
Comunque il punto non è nemmeno la tappa che viene mozzata per un problema improvviso...
È quando hai il tempo di organizzare una bella alternativa e non lo fai, che cadono le braccia.
La situazione dello Stelvio 2024 è molto simile a quella del Gavia 2019, anche lì ci fu una primavera molto nevosa in quota e da settimane si sapeva che il Gavia era a rischio...
Non si fece nulla e alla fine spuntò la combo Cevo+Aprica dal lato facile....


Bomby
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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lucks83 ha scritto: mercoledì 15 maggio 2024, 9:02
Bomby ha scritto: mercoledì 15 maggio 2024, 7:52
lucks83 ha scritto: martedì 14 maggio 2024, 22:23
si, ho usato l'esempio del Renon a caso perchè si parlava di questa tappa.
La mia considerazione risale a discussioni che ho avuto sul forum qualche anno fa, percisamente a fine 2020 quando saltarono Agnello, Izoard e Monginevro a causa del mancato permesso da parte della Francia per il passaggio della corsa , a cuasa della pandemia Covid.
In quell'occasione dissi che un organizzatore assennato, sapendo da mesi delle difficoltà che a quei tempi vi erano nel valicare le frontiere, avrebbe dovuto modificare il percorso della tappa 20 (decisiva) , prevedendo il passaggio sul Finestre fin dal giorno in cui il Giro venne spostato a ottobre e mantenendo cosi' inalterati partenza e arrivo di tappa.
C'era tutto il tempo per farlo, visto che si parla di quasi 6 mesi di arco temporale, e invece Vegni ci sbattè il muso e partori' quel disegno di tappa imbarazzante con tre Sestriere (fortuna volle che i corridori erano talmente cotti che ci fu spettacolo lo stesso).

E in molti a dirmi: "eh, ma devi coinvolgere altri comuni, altre amministrazioni, altri enti, altri territori...".
Oggi scopro che si puo' coinvolgere addirittura un altro stato.
Come avevo sempre pensato.

Nel 2021 saltarono Fedaia E Pordoi, Vegni fece solo fondovalle tra il Cansiglio e il Giau, quando poteva inserire il Duran e la Staulanza per mantenere la tappa sugli stessi standard tecnici e di difficoltà, evitando le quote over 2000 per le quali i corridori protestarono quel giorno, e anche li' in molti mi dissero "eh, le amministrazioni locali..devi chiudere le strade..."

Come ho sempre detto, è sempre stata una questione di volontà, non di permessi.
Perchè se ti muovi con senno e per tempo, quelli te li danno.
E la modifica della tappa di oggi ne é la conferma.

P.S.
Per assurdo avrebbero potuto evitare pure il Fuorn e l'Umbrail e fissare una partenza dalla Val Venosta dopo aver fatto il foglio firma a Livigno: lo hanno già fatto nel 2020 spostandosi da Morbegno ad Abbiategrasso e lo scorso anno da Borgofranco d'Ivrea a La Chable in Svizzera....
Secondo me il punto è che stavolta hanno avuto molto tempo per organizzare la cosa (e gli svizzeri dovevano farsi perdonare Gran San Bernardo e Forcola). Giro 2020 a parte (lì fu davvero incomprensibile), a Cortina i corridori protestarono il giorno prima, e in poche ore fai fatica ad ottenere i permessi. Sapendo con settimane di anticipo che probabilmente lo Stelvio non si riusciva a passare, avranno fatto per tempo i piani B e preso accordi.
Beh, oddio...
In poche ore fai fatica ad ottenere i permessi...
Sempre nel 2020 in pochissimi istanti hanno ottenuto il permesso per partire da Abbiategrasso...
La protesta era montata addirittura la mattina stessa della tappa.
Comunque il punto non è nemmeno la tappa che viene mozzata per un problema improvviso...
È quando hai il tempo di organizzare una bella alternativa e non lo fai, che cadono le braccia.
La situazione dello Stelvio 2024 è molto simile a quella del Gavia 2019, anche lì ci fu una primavera molto nevosa in quota e da settimane si sapeva che il Gavia era a rischio...
Non si fece nulla e alla fine spuntò la combo Cevo+Aprica dal lato facile....
Ci sono voluti 5 anni e 6 edizioni ma l'hanno capita! :boh:


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Maìno della Spinetta
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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Il Cabianca, sulle Orobie, a 2600 m slm, oggi

Poca neve...


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da lucks83 »

Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 15 maggio 2024, 21:24 Immagine

Il Cabianca, sulle Orobie, a 2600 m slm, oggi

Poca neve...
Latitudine? :D


herbie
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da herbie »

lucks83 ha scritto: mercoledì 15 maggio 2024, 21:49
Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 15 maggio 2024, 21:24 Immagine

Il Cabianca, sulle Orobie, a 2600 m slm, oggi

Poca neve...
Latitudine? :D
in realtà gli sciatori di fondo s'accaniscono ad andare in Norvegia...basta stare sulle Orobie e hai tutta la neve che vuoi in ogni località :D

popolazioni delle vallate perennemente in ginocchio per i metri e metri che devono spalare ogni inverno, andrò a fare del volontariato per questa povera gente. :boh:


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da lucks83 »

herbie ha scritto: mercoledì 15 maggio 2024, 23:35
lucks83 ha scritto: mercoledì 15 maggio 2024, 21:49
Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 15 maggio 2024, 21:24 Immagine

Il Cabianca, sulle Orobie, a 2600 m slm, oggi

Poca neve...
Latitudine? :D
in realtà gli sciatori di fondo s'accaniscono ad andare in Norvegia...basta stare sulle Orobie e hai tutta la neve che vuoi in ogni località :D

popolazioni delle vallate perennemente in ginocchio per i metri e metri che devono spalare ogni inverno, andrò a fare del volontariato per questa povera gente. :boh:
Magari è la volta buona che, essendo direttamente sul posto, ti accorgi che, mentre nevica, nevica uguale sia sul prato esposto a sud, sia su quello esposto a nord.


herbie
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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Resto convinto però che sul prato esposto a sud la pioggia si trasforma in neve dopo, rispetto a quello esposto a nord.... :bll:


lucks83
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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herbie ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 10:37 Resto convinto però che sul prato esposto a sud la pioggia si trasforma in neve dopo, rispetto a quello esposto a nord.... :bll:
me ne son già fatto una ragione.
D'altronde il mondo è pieno anche di persone che pensano ancora che la terra sia piatta, non sarà l' esposizione invernale di un prato a mandarmi ai pazzi.... :diavoletto:


lucks83
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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https://www.cdt.ch/sport/il-passo-dellu ... lia-352292

Ritornando al discorso "volontà" dell' organizzazione nel presentare i piani B decenti VS possibilità di organizzarli per la difficoltà nel coinvolgere le amministrazioni locali: gli Svizzeri apriranno l'Umbrail appositamente per il passaggio della corsa.
Un' ora e mezza di apertura e poi di nuovo chiuso al traffico.
Quando si dice, volere è potere.

Tra l'altro, questa notizia sconfessa anche il mito degli svizzeri brutti e cattivi che fanno i dispetti a Vegni.
La Forcola se non la fanno è solo ed esclusivamente per motivi di sicurezza, proprio come lo Stelvio.


luketaro
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da luketaro »

lucks83 ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 11:52 https://www.cdt.ch/sport/il-passo-dellu ... lia-352292

Ritornando al discorso "volontà" dell' organizzazione nel presentare i piani B decenti VS possibilità di organizzarli per la difficoltà nel coinvolgere le amministrazioni locali: gli Svizzeri apriranno l'Umbrail appositamente per il passaggio della corsa.
Un' ora e mezza di apertura e poi di nuovo chiuso al traffico.
Quando si dice, volere è potere.

Tra l'altro, questa notizia sconfessa anche il mito degli svizzeri brutti e cattivi che fanno i dispetti a Vegni.
La Forcola se non la fanno è solo ed esclusivamente per motivi di sicurezza, proprio come lo Stelvio.
Gli Svizzeri non potevano aprire e chiudere anche l'anno scorso?


Pino_82
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Eh, il GSB ha il tunnel, sono un sacco di soldi persi :dollar:


lucks83
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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luketaro ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 12:02
lucks83 ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 11:52 https://www.cdt.ch/sport/il-passo-dellu ... lia-352292

Ritornando al discorso "volontà" dell' organizzazione nel presentare i piani B decenti VS possibilità di organizzarli per la difficoltà nel coinvolgere le amministrazioni locali: gli Svizzeri apriranno l'Umbrail appositamente per il passaggio della corsa.
Un' ora e mezza di apertura e poi di nuovo chiuso al traffico.
Quando si dice, volere è potere.

Tra l'altro, questa notizia sconfessa anche il mito degli svizzeri brutti e cattivi che fanno i dispetti a Vegni.
La Forcola se non la fanno è solo ed esclusivamente per motivi di sicurezza, proprio come lo Stelvio.
Gli Svizzeri non potevano aprire e chiudere anche l'anno scorso?
C'era un discorso di:
- soldi: per loro conveniva tenere chiuso durante il ponte dell' ascensione, e obbligare gli utenti a fare ancora il tunnel a (lauto) pagamento ancora per qualche giorno.
Pulire la strada avrebbe creato il presupposto per lamentele da parte degli svizzeri che andavano in vacanza.
Se sai che c'è una strada pulita e agibile, credo che anche a te scocci non poco se venissi obbligato a fare un tunnel al costo di 50 euro andata/ritorno.
Hanno risolto il problema alla base.

- sicurezza: c'era comunque troppa neve e rischio valanghe sul versante nord del colle. Esattamente come lo Stelvio e la Forcola quest' anno.


jumbo
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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Oggi e domani è prevista un po' di neve sull'Umbrail. Sabato e domenica invece sembra buona.


herbie
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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lucks83 ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 10:51
herbie ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 10:37 Resto convinto però che sul prato esposto a sud la pioggia si trasforma in neve dopo, rispetto a quello esposto a nord.... :bll:
me ne son già fatto una ragione.
D'altronde il mondo è pieno anche di persone che pensano ancora che la terra sia piatta, non sarà l' esposizione invernale di un prato a mandarmi ai pazzi.... :diavoletto:
la differenza tra versanti montuosi sud e versanti montuosi nord fa parte della storia delle popolazioni alpine e delle loro migrazioni nei secoli, almeno con questo credo dovresti fare pace....a meno che andassero a cercare la sofferenza e la minore quantità di luce per raggiungere il Nirvana, ma lo credo poco probabile.
per non parlare delle evidenti differenze nella vegetazione, nella fauna, nell'aspetto stesso e conformazione degli insediamenti umani.
In Europa, più vai a nord e più vai a est, più freddo fa, questo è il concetto base. E non sono differenze da poco.


jumbo
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da jumbo »

herbie ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 13:18
lucks83 ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 10:51
herbie ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 10:37 Resto convinto però che sul prato esposto a sud la pioggia si trasforma in neve dopo, rispetto a quello esposto a nord.... :bll:
me ne son già fatto una ragione.
D'altronde il mondo è pieno anche di persone che pensano ancora che la terra sia piatta, non sarà l' esposizione invernale di un prato a mandarmi ai pazzi.... :diavoletto:
la differenza tra versanti montuosi sud e versanti montuosi nord fa parte della storia delle popolazioni alpine e delle loro migrazioni nei secoli, almeno con questo credo dovresti fare pace....a meno che andassero a cercare la sofferenza e la minore quantità di luce per raggiungere il Nirvana, ma lo credo poco probabile.
per non parlare delle evidenti differenze nella vegetazione, nella fauna, nell'aspetto stesso e conformazione degli insediamenti umani.
In Europa, più vai a nord e più vai a est, più freddo fa, questo è il concetto base. E non sono differenze da poco.
L'ultima frase è al livello di scoperta dell'acqua calda.

Rimanendo all'ambito alpino, date le dimensioni, le differenze di latitudine e longitudine hanno influenza ma non sono predominanti.
Nessuno dice che non ci siano differenze di temperatura tra i versanti soleggiati e quelli ombreggiati. Il fatto è che, come dicono anche le parole "soleggiato" e "ombreggiato", tale differenza è dovuta alla presenza di sole ed ombra. In una valle di limitate dimensioni nella quale arriva una perturbazione, c'è un rimescolamento degli strati d'aria e, siccome mentre nevica o piove il sole non c'è, la temperatura segue sostanzialmente la quota e non dipende dal fatto di essere su un versante nord o sud.
Poi quando smette di nevicare, si manifestano le differenze di temperatura tra versanti, la neve permane molto più a lungo all'ombra, e ci sono tutte le differenze che dici su vegetazione ecc...

Un altro aspetto che ha guidato le migrazioni dei popoli alpini, più che il nord o il sud in senso stretto, è da che parte dello spartiacque si venivano a trovare. A sud dello spartiacque si è più esposti alle masse d'aria mediterranee, a nord a quelle centro europee. Ma questo non perché sei a nord o a sud come latitudine assoluta o come esposizione locale (anche a nord delle Alpi ci sono versanti esposti a sud, e a sud delle Alpi versanti esposti a nord!!!), ma per come girano le correnti e le perturbazioni.


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da lucks83 »

jumbo ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 13:35
herbie ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 13:18
lucks83 ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 10:51 me ne son già fatto una ragione.
D'altronde il mondo è pieno anche di persone che pensano ancora che la terra sia piatta, non sarà l' esposizione invernale di un prato a mandarmi ai pazzi.... :diavoletto:
la differenza tra versanti montuosi sud e versanti montuosi nord fa parte della storia delle popolazioni alpine e delle loro migrazioni nei secoli, almeno con questo credo dovresti fare pace....a meno che andassero a cercare la sofferenza e la minore quantità di luce per raggiungere il Nirvana, ma lo credo poco probabile.
per non parlare delle evidenti differenze nella vegetazione, nella fauna, nell'aspetto stesso e conformazione degli insediamenti umani.
In Europa, più vai a nord e più vai a est, più freddo fa, questo è il concetto base. E non sono differenze da poco.
L'ultima frase è al livello di scoperta dell'acqua calda.

Rimanendo all'ambito alpino, date le dimensioni, le differenze di latitudine e longitudine hanno influenza ma non sono predominanti.
Nessuno dice che non ci siano differenze di temperatura tra i versanti soleggiati e quelli ombreggiati. Il fatto è che, come dicono anche le parole "soleggiato" e "ombreggiato", tale differenza è dovuta alla presenza di sole ed ombra. In una valle di limitate dimensioni nella quale arriva una perturbazione, c'è un rimescolamento degli strati d'aria e, siccome mentre nevica o piove il sole non c'è, la temperatura segue sostanzialmente la quota e non dipende dal fatto di essere su un versante nord o sud.
Poi quando smette di nevicare, si manifestano le differenze di temperatura tra versanti, la neve permane molto più a lungo all'ombra, e ci sono tutte le differenze che dici su vegetazione ecc...

Un altro aspetto che ha guidato le migrazioni dei popoli alpini, più che il nord o il sud in senso stretto, è da che parte dello spartiacque si venivano a trovare. A sud dello spartiacque si è più esposti alle masse d'aria mediterranee, a nord a quelle centro europee. Ma questo non perché sei a nord o a sud come latitudine assoluta o come esposizione locale (anche a nord delle Alpi ci sono versanti esposti a sud, e a sud delle Alpi versanti esposti a nord!!!), ma per come girano le correnti e le perturbazioni.
Jumbo, ti ammiro perché continui a cercare di spiegare a chi non solo non vuol capire, ma nemmeno ascoltare.

Che poi, se vogliamo ben vedere, ci sarebbero anche un sacco di paesi e villaggi nati sui versanti nord ombreggiati delle alpi..
Tanto per rimanere nella solita zona, in Valtellina deve esserci parecchia gente che cerca sofferenza e minore quantità di luce per raggiungere il Nirvana....


jumbo
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da jumbo »

lucks83 ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 14:36
jumbo ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 13:35
herbie ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 13:18

la differenza tra versanti montuosi sud e versanti montuosi nord fa parte della storia delle popolazioni alpine e delle loro migrazioni nei secoli, almeno con questo credo dovresti fare pace....a meno che andassero a cercare la sofferenza e la minore quantità di luce per raggiungere il Nirvana, ma lo credo poco probabile.
per non parlare delle evidenti differenze nella vegetazione, nella fauna, nell'aspetto stesso e conformazione degli insediamenti umani.
In Europa, più vai a nord e più vai a est, più freddo fa, questo è il concetto base. E non sono differenze da poco.
L'ultima frase è al livello di scoperta dell'acqua calda.

Rimanendo all'ambito alpino, date le dimensioni, le differenze di latitudine e longitudine hanno influenza ma non sono predominanti.
Nessuno dice che non ci siano differenze di temperatura tra i versanti soleggiati e quelli ombreggiati. Il fatto è che, come dicono anche le parole "soleggiato" e "ombreggiato", tale differenza è dovuta alla presenza di sole ed ombra. In una valle di limitate dimensioni nella quale arriva una perturbazione, c'è un rimescolamento degli strati d'aria e, siccome mentre nevica o piove il sole non c'è, la temperatura segue sostanzialmente la quota e non dipende dal fatto di essere su un versante nord o sud.
Poi quando smette di nevicare, si manifestano le differenze di temperatura tra versanti, la neve permane molto più a lungo all'ombra, e ci sono tutte le differenze che dici su vegetazione ecc...

Un altro aspetto che ha guidato le migrazioni dei popoli alpini, più che il nord o il sud in senso stretto, è da che parte dello spartiacque si venivano a trovare. A sud dello spartiacque si è più esposti alle masse d'aria mediterranee, a nord a quelle centro europee. Ma questo non perché sei a nord o a sud come latitudine assoluta o come esposizione locale (anche a nord delle Alpi ci sono versanti esposti a sud, e a sud delle Alpi versanti esposti a nord!!!), ma per come girano le correnti e le perturbazioni.
Jumbo, ti ammiro perché continui a cercare di spiegare a chi non solo non vuol capire, ma nemmeno ascoltare.

Che poi, se vogliamo ben vedere, ci sarebbero anche un sacco di paesi e villaggi nati sui versanti nord ombreggiati delle alpi..
Tanto per rimanere nella solita zona, in Valtellina deve esserci parecchia gente che cerca sofferenza e minore quantità di luce per raggiungere il Nirvana....
Sì è vero. Certi sono quasi inspiegabili, vedi la stessa Morbegno con il centro addossato al versante orobico. O anche in bassa Ossola. In quei casi mi sono sempre detto "questo paese devono averlo fondato in estate...".


lucks83
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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jumbo ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 14:37
lucks83 ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 14:36
jumbo ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 13:35
L'ultima frase è al livello di scoperta dell'acqua calda.

Rimanendo all'ambito alpino, date le dimensioni, le differenze di latitudine e longitudine hanno influenza ma non sono predominanti.
Nessuno dice che non ci siano differenze di temperatura tra i versanti soleggiati e quelli ombreggiati. Il fatto è che, come dicono anche le parole "soleggiato" e "ombreggiato", tale differenza è dovuta alla presenza di sole ed ombra. In una valle di limitate dimensioni nella quale arriva una perturbazione, c'è un rimescolamento degli strati d'aria e, siccome mentre nevica o piove il sole non c'è, la temperatura segue sostanzialmente la quota e non dipende dal fatto di essere su un versante nord o sud.
Poi quando smette di nevicare, si manifestano le differenze di temperatura tra versanti, la neve permane molto più a lungo all'ombra, e ci sono tutte le differenze che dici su vegetazione ecc...

Un altro aspetto che ha guidato le migrazioni dei popoli alpini, più che il nord o il sud in senso stretto, è da che parte dello spartiacque si venivano a trovare. A sud dello spartiacque si è più esposti alle masse d'aria mediterranee, a nord a quelle centro europee. Ma questo non perché sei a nord o a sud come latitudine assoluta o come esposizione locale (anche a nord delle Alpi ci sono versanti esposti a sud, e a sud delle Alpi versanti esposti a nord!!!), ma per come girano le correnti e le perturbazioni.
Jumbo, ti ammiro perché continui a cercare di spiegare a chi non solo non vuol capire, ma nemmeno ascoltare.

Che poi, se vogliamo ben vedere, ci sarebbero anche un sacco di paesi e villaggi nati sui versanti nord ombreggiati delle alpi..
Tanto per rimanere nella solita zona, in Valtellina deve esserci parecchia gente che cerca sofferenza e minore quantità di luce per raggiungere il Nirvana....
Sì è vero. Certi sono quasi inspiegabili, vedi la stessa Morbegno con il centro addossato al versante orobico. O anche in bassa Ossola. In quei casi mi sono sempre detto "questo paese devono averlo fondato in estate...".
Credo che molto dipenda anche dal corso dei fiumi, dal dove potevi trovare acqua e allo stesso tempo essere un po' più al sicuro da eventuali inondazioni....
Morbegno se ci pensi è assurdo, visto che l' altro lato della valle sta al sole...
Ma anche altri posti famosi... San Candido è sul versante "roverso" , come si dice dalle mie parti, Corvara è in una conca esposta a nord, Vipiteno di luce non ne becca chissà quanta in inverno, Coira è addossata al fianco nord ovest della montagna, andermatt l'hanno costruita sotto il versante nord del Gemmstock...
Ce ne sono così di esempi....


herbie
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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lucks83 ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 14:47



Credo che molto dipenda anche dal corso dei fiumi, dal dove potevi trovare acqua e allo stesso tempo essere un po' più al sicuro da eventuali inondazioni....
Morbegno se ci pensi è assurdo, visto che l' altro lato della valle sta al sole...
Ma anche altri posti famosi... San Candido è sul versante "roverso" , come si dice dalle mie parti, Corvara è in una conca esposta a nord, Vipiteno di luce non ne becca chissà quanta in inverno, Coira è addossata al fianco nord ovest della montagna, andermatt l'hanno costruita sotto il versante nord del Gemmstock...
Ce ne sono così di esempi....
vedi che ci si arriva?
ovvio che la città viene fondata dove passa il fiume o comunque dove l'approvvigionamento idrico è facilitato, oppure al contrario dove si è al sicuro dalle piene, dove queste avvengono con più facilità, oppure ovviamente per motivi di sicurezza militare...altrimenti la città non sarebbe fondata a ridosso del versante nord.
Della "conca" di Corvara parliamone. Non è certo addossata ad un ripido versante, è uno dei centri più soleggiati delle dolomiti, anzi, decisamente più di Ortisei, tanto per dire.

PS: pure il concetto di "crinale"...per la Alpi...mah. Spiegatemelo.
Le cime più alte sono distribuite in una vasta area, e le vallate intrecciate lungo chilometri e chilometri estesi sia da ovest a est che da nord a sud.
Ovvio che ci sono versanti esposti a sud a nord delle Alpi e versante nord a sud delle Alpi, ma questo che c'entra con le considerazioni sulle differenze tra versanti nord e versanti sud?


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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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Morbegno è sul lato opposto della valle rispetto all'Adda, che passa vicino alla sponda retica. Casomai in quel caso il criterio è stato evitare le esondazioni.
Corvara è in una conca esposta a nord, ma a parte che prima dello sviluppo turistico erano quattro baite o poco più, in ogni caso è una valle ampia che pur essendo aperta verso nord, prende tanto sole.
Per dire, Gressoney La Trinite è in una valle aperta verso sud, ma talmente stretta che prende pochissimo sole ugualmente.

Il crinale spartiacque c'entra eccome. Una massa d'aria fredda anche nei bassi strati che viene da nord ha effetti ben diversi sul versante sopravento e su quello sottovento (il nostro). Per avere masse d'aria fredda continentale sul versante sudalpino occorre che arrivino da est, altrimenti per arrivare da noi devono sollevarsi per attraversare le Alpi (e dovendo attraversare lo spartiacque non ci sono "punti bassi", per quanto le valli siano "intrecciate") provocando lo stau a nord e il foehn a sud. Quando c'è foehn aumenta il gradiente termico verticale ed una massa d'aria che a quota pianura a nord delle Alpi è a 0°C a sud a parità di temperatura in quota ci regala giornate secche con 10°C anche in pieno inverno.
Infatti questo effetto è più marcato nel nord ovest dove la separazione creata dallo spartiacque alpino è più marcata (dal Colle della Scala al Lucomagno non ci sono colli inferiori ai 2000 m; così come dal GSB al Sempione non ci sono colli inferiori ai 2500 m). Se vai verso est, iniziano ad esserci colli ben inferiori a 2000 m più diffusi ed il risultato è una maggiore permeabilità (Resia, Brennero, Dobbiaco ecc. ecc.).

Lo dico per dire che se in una valle Svizzera o Austriaca fa più freddo che in una valle italiana, non è per 40 o 50 km di differenza di latitudine, quando c'è, o per la distanza dal mare in sè e per sè, ma per l'esposizione a masse d'aria mediterranee o continentali dettata dall'essere da un lato o dall'altro dello spartiacque. Ovvio poi che mediamente a sud delle Alpi sei anche più vicino al mare e un poco più basso di latitudine.
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herbie
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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jumbo ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 17:04 Morbegno è sul lato opposto della valle rispetto all'Adda, che passa vicino alla sponda retica. Casomai in quel caso il criterio è stato evitare le esondazioni.
che è quello che ho scritto io...
jumbo ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 17:04 Corvara è in una conca esposta a nord, ma a parte che prima dello sviluppo turistico erano quattro baite o poco più, in ogni caso è una valle ampia che pur essendo aperta verso nord, prende tanto sole.
Per dire, Gressoney La Trinite è in una valle aperta verso sud, ma talmente stretta che prende pochissimo sole ugualmente.

Il crinale spartiacque c'entra eccome. Una massa d'aria fredda anche nei bassi strati che viene da nord ha effetti ben diversi sul versante sopravento e su quello sottovento (il nostro). Per avere masse d'aria fredda continentale sul versante sudalpino occorre che arrivino da est, altrimenti per arrivare da noi devono sollevarsi per attraversare le Alpi (e dovendo attraversare lo spartiacque non ci sono "punti bassi", per quanto le valli siano "intrecciate") provocando lo stau a nord e il foehn a sud. Quando c'è foehn aumenta il gradiente termico verticale ed una massa d'aria che a quota pianura a nord delle Alpi è a 0°C a sud a parità di temperatura in quota ci regala giornate secche con 10°C anche in pieno inverno.
Infatti questo effetto è più marcato nel nord ovest dove la separazione creata dallo spartiacque alpino è più marcata (dal Colle della Scala al Lucomagno non ci sono colli inferiori ai 2000 m; così come dal GSB al Sempione non ci sono colli inferiori ai 2500 m). Se vai verso est, iniziano ad esserci colli ben inferiori a 2000 m più diffusi ed il risultato è una maggiore permeabilità (Resia, Brennero, Dobbiaco ecc. ecc.).
si, ma è il concetto, topograficamente parlando, e soprattutto il relazione ai fenomeni meteo, di "crinale alpino", che mi si deve spiegare per una catena con quella estensione sia nord-sud che est-ovest, e quella diffusione delle cime più alte.


lucks83
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

Messaggio da leggere da lucks83 »

herbie ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 17:08
jumbo ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 17:04 Morbegno è sul lato opposto della valle rispetto all'Adda, che passa vicino alla sponda retica. Casomai in quel caso il criterio è stato evitare le esondazioni.
che è quello che ho scritto io...
jumbo ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 17:04 Corvara è in una conca esposta a nord, ma a parte che prima dello sviluppo turistico erano quattro baite o poco più, in ogni caso è una valle ampia che pur essendo aperta verso nord, prende tanto sole.
Per dire, Gressoney La Trinite è in una valle aperta verso sud, ma talmente stretta che prende pochissimo sole ugualmente.

Il crinale spartiacque c'entra eccome. Una massa d'aria fredda anche nei bassi strati che viene da nord ha effetti ben diversi sul versante sopravento e su quello sottovento (il nostro). Per avere masse d'aria fredda continentale sul versante sudalpino occorre che arrivino da est, altrimenti per arrivare da noi devono sollevarsi per attraversare le Alpi (e dovendo attraversare lo spartiacque non ci sono "punti bassi", per quanto le valli siano "intrecciate") provocando lo stau a nord e il foehn a sud. Quando c'è foehn aumenta il gradiente termico verticale ed una massa d'aria che a quota pianura a nord delle Alpi è a 0°C a sud a parità di temperatura in quota ci regala giornate secche con 10°C anche in pieno inverno.
Infatti questo effetto è più marcato nel nord ovest dove la separazione creata dallo spartiacque alpino è più marcata (dal Colle della Scala al Lucomagno non ci sono colli inferiori ai 2000 m; così come dal GSB al Sempione non ci sono colli inferiori ai 2500 m). Se vai verso est, iniziano ad esserci colli ben inferiori a 2000 m più diffusi ed il risultato è una maggiore permeabilità (Resia, Brennero, Dobbiaco ecc. ecc.).
si, ma è il concetto, topograficamente parlando, e soprattutto il relazione ai fenomeni meteo, di "crinale alpino", che mi si deve spiegare per una catena con quella estensione sia nord-sud che est-ovest, e quella diffusione delle cime più alte.
Credo che un po' di esperienza sul campo, intesa come il vivere la montagna e la neve in inverno, frequentando le varie località delle alpi in più occasioni, invece di aspettare che si sciolga il manto nervoso, monitorando la situazione in primavera (cito testualmente) , potrebbe aiutare a comprendere.

Capisco che guardando la cartina geografica sia più difficile.
Lo dico con serietà e rispetto, non sto prendendo in giro.


Erinnerung
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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Basta farsi anche un giro in qualche pagina di approfondimento meteo (oppure qualche pagina anche amatoriale), in estate come in inverno, per capire quanto conti la conformazione orografica delle nostre Alpi in relazione alla provenienza delle masse d’aria per fare delle previsioni meteo e quanto questa conformazione influisca sui quantitativi di pioggia (e neve d’inverno) delle varie aree geografiche.
Non è un caso che prevedere anche solo la quota neve durante una perturbazione invernale sia tutt’altro che facile in un territorio diversificato come il Nord italia.
Se gli unici parametri importanti fossero altitudine, latitudine e longitudine le previsioni di neve per Milano, Cuneo o Bolzano potrebbe farle anche mia nonna, ma purtroppo non è così.
È molto più complessa la faccenda.
E non è affatto detto che se nevica a 1600 m in Val d’Aosta, durante la stessa perturbazione nevichi per forza a 1600 pure sul Monte Baldo o in Carnia..solo perché sono più a Est o più a nord, sul versante al sole o all’ombra


jumbo
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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herbie ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 17:08
jumbo ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 17:04 Morbegno è sul lato opposto della valle rispetto all'Adda, che passa vicino alla sponda retica. Casomai in quel caso il criterio è stato evitare le esondazioni.
che è quello che ho scritto io...
jumbo ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 17:04 Corvara è in una conca esposta a nord, ma a parte che prima dello sviluppo turistico erano quattro baite o poco più, in ogni caso è una valle ampia che pur essendo aperta verso nord, prende tanto sole.
Per dire, Gressoney La Trinite è in una valle aperta verso sud, ma talmente stretta che prende pochissimo sole ugualmente.

Il crinale spartiacque c'entra eccome. Una massa d'aria fredda anche nei bassi strati che viene da nord ha effetti ben diversi sul versante sopravento e su quello sottovento (il nostro). Per avere masse d'aria fredda continentale sul versante sudalpino occorre che arrivino da est, altrimenti per arrivare da noi devono sollevarsi per attraversare le Alpi (e dovendo attraversare lo spartiacque non ci sono "punti bassi", per quanto le valli siano "intrecciate") provocando lo stau a nord e il foehn a sud. Quando c'è foehn aumenta il gradiente termico verticale ed una massa d'aria che a quota pianura a nord delle Alpi è a 0°C a sud a parità di temperatura in quota ci regala giornate secche con 10°C anche in pieno inverno.
Infatti questo effetto è più marcato nel nord ovest dove la separazione creata dallo spartiacque alpino è più marcata (dal Colle della Scala al Lucomagno non ci sono colli inferiori ai 2000 m; così come dal GSB al Sempione non ci sono colli inferiori ai 2500 m). Se vai verso est, iniziano ad esserci colli ben inferiori a 2000 m più diffusi ed il risultato è una maggiore permeabilità (Resia, Brennero, Dobbiaco ecc. ecc.).
si, ma è il concetto, topograficamente parlando, e soprattutto il relazione ai fenomeni meteo, di "crinale alpino", che mi si deve spiegare per una catena con quella estensione sia nord-sud che est-ovest, e quella diffusione delle cime più alte.
Il "crinale alpino", se si intende lo spartiacque, è qualcosa che ha una sua precisa definizione.
Peraltro le zone dove lo spartiacque alpino si mantiene più elevato sono più o meno le stesse in cui ci sono anche le cime più alte.
Poi quello sopra è uno schema, che funziona bene, ma che ha anche delle variabili locali in funzione della direzione specifica dei venti.
Come scrivevamo prima, con correnti da sud le Orobie sono investite in pieno e già un po' schermano la Valtellina, specialmente verso est, allontanandosi dal solco del Lario, mentre a nord delle Alpi puoi avere foehn più o meno forte e bel tempo.


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Maìno della Spinetta
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Re: Psicodrammi meteo e smottamenti Giro 2024

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herbie ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 17:08
jumbo ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 17:04 Morbegno è sul lato opposto della valle rispetto all'Adda, che passa vicino alla sponda retica. Casomai in quel caso il criterio è stato evitare le esondazioni.
che è quello che ho scritto io...
jumbo ha scritto: giovedì 16 maggio 2024, 17:04 Corvara è in una conca esposta a nord, ma a parte che prima dello sviluppo turistico erano quattro baite o poco più, in ogni caso è una valle ampia che pur essendo aperta verso nord, prende tanto sole.
Per dire, Gressoney La Trinite è in una valle aperta verso sud, ma talmente stretta che prende pochissimo sole ugualmente.

Il crinale spartiacque c'entra eccome. Una massa d'aria fredda anche nei bassi strati che viene da nord ha effetti ben diversi sul versante sopravento e su quello sottovento (il nostro). Per avere masse d'aria fredda continentale sul versante sudalpino occorre che arrivino da est, altrimenti per arrivare da noi devono sollevarsi per attraversare le Alpi (e dovendo attraversare lo spartiacque non ci sono "punti bassi", per quanto le valli siano "intrecciate") provocando lo stau a nord e il foehn a sud. Quando c'è foehn aumenta il gradiente termico verticale ed una massa d'aria che a quota pianura a nord delle Alpi è a 0°C a sud a parità di temperatura in quota ci regala giornate secche con 10°C anche in pieno inverno.
Infatti questo effetto è più marcato nel nord ovest dove la separazione creata dallo spartiacque alpino è più marcata (dal Colle della Scala al Lucomagno non ci sono colli inferiori ai 2000 m; così come dal GSB al Sempione non ci sono colli inferiori ai 2500 m). Se vai verso est, iniziano ad esserci colli ben inferiori a 2000 m più diffusi ed il risultato è una maggiore permeabilità (Resia, Brennero, Dobbiaco ecc. ecc.).
si, ma è il concetto, topograficamente parlando, e soprattutto il relazione ai fenomeni meteo, di "crinale alpino", che mi si deve spiegare per una catena con quella estensione sia nord-sud che est-ovest, e quella diffusione delle cime più alte.


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