Guarda, io non mi metto più a parlare né di meteorologia, allenamenti e nutrizione, né tantomeno di medicina (di cui per altro non so nulla ed evito di argomentare visto l' ignoranza in materia), perché sono battaglie perse su queste frequenze.chinaski89 ha scritto: ↑mercoledì 15 maggio 2024, 19:20Stai scherzando? Herbie sa tutto a prescindere ed in ogni campo. Preparazione atletica, meteo, fisica quantistica, vaccini, medicina generale, tuttologia applicata, varie ed eventualiWalter_White ha scritto: ↑mercoledì 15 maggio 2024, 18:03Ma che ne sai di come pianificano l'alimentazione le squadre? La scienza dell'allenamento è così avanzata che avranno piani personalizzati in base ad ogni atletaherbie ha scritto: ↑mercoledì 15 maggio 2024, 17:59
si, ma la app calcola molto probabilmente in base a logaritmi studiati a tavolino in base ai semplice dati fisici base del corridore, tipo altezza, percentuale di massa grassa, pulsazioni medie, ovviamente il dispendio calcolato per la tappa (e già questo mi pare quasi impossibile tararlo su ogni ccoridore perchè è incalcolabile quante volte uno faccia avanti e indietro nel gruppo, piccole accelerazioni sforzi imprevisti, ecc.ecc.), forse qualcos'altro ma sempre si tratta di riduzioni piuttosto semplicistiche.
Tuttavia, le variabili fisiche e metaboliche sono incalcolabilmente superiori, soprattutto quelle che riguardano il metabolismo e lo stato di salute in cui si trova il corridore giorno per giorno, e nulla può sostituire l'occhio e la valutazione di un medico o un nutrizionista con GRANDE esperienza, oltre che la sensazione personale dell'atleta, in fatto di alimentazione. Ovviamente c'è l'atleta che si rende la vita troppo facile e questo è verissimo...ma il calcolo "esterno" non mi pare una soluzione particolarmente seria.
E' proprio il fatto di affidarsi ad un calcolo che non si adegua ad una concezione organica e non meccanica del funzionamento del corpo umano.
Egli SA
Dico solo una cosa: le prestazioni che hanno raggiunto i ciclisti in questi anni, in cui battono record di scalata e medie orarie che resistevano da 30 anni, senza per altro dover ricorrere a pasticciare con il proprio sangue (almeno spero), mi fanno pensare che la scienza in questo campo abbia avuto un' evoluzione tale da portare a questi risultati.
Ovviamente non metto più la mano sul fuoco per nessuno, ma TENDO a credere che in 20-30 anni coloro che seguono la preparazione, la nutrizione, i metodi di allenamento e lo stile di vita di questi atleti si siano evoluti in tal senso.
Non credo che le squadre che pagano milioni di euro i propri corridori decidano, nel 2024, si affidarsi a tanti e tali idioti, da aver bisogno di un' app che faccia il lavoro al loro posto.
Se la utilizzano evidentemente è valida, se non è stata addirittura sviluppata da qualcuno del settore.
Fa specie che ci sia gente che pensi di saperne più di questi professionisti, per altro ben pagati e selezionati, sulla base di teorie personali.
Un po' come i rulli a fine tappa.
Io sono per lasciar fare a chi di dovere il proprio lavoro, osservare e, magari, apprendere e imparare.
Capisco però che nel 2024 non tutti siamo disposti a mettere in gioco le proprie convinzioni.
Il mondo è bello perché è vario.