Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Tommeke92
Messaggi: 5735
Iscritto il: lunedì 24 maggio 2021, 0:23

Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Beppugrillo ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 7:20 Movistar giustamente criticata, inspiegabile in diretta. Però è vera anche un'altra cosa: se non ci provi non è facile sapere come stai (specie tappa dopo un giorno di riposo, senza salite nella prima parte, con il maltempo, penso che gli indicatori fisiologici diventino molto difficili da leggere, sia dall'interno che dall'esterno). Quindi bravi a provarci e a correre come se le gambe fossero al top
C'è modo e modo di provarci però.
Il discorso che fai può valere per Rubio, che magari ha scoperto che non aveva le gambe che pensava, ma la gestione di Sanchez è stata ridicola.
Probabilmente la cosa migliore per loro era chiudere velocemente sulla fuga con Ala e fare andare via Nairo o lo stesso Rubio. Oppure tenendola a tiro fare scattare loro sulla salita con Pellizzari e gli altri.
lucks83
Messaggi: 6536
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)

Messaggio da leggere da lucks83 »

jumbo ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 10:14 Dopo gli scandali di Morbegno, di Cortina e del GSB, scusa tanto caro Adam se gli organizzatori non aderiscono senza verifiche ad ogni richiesta del CPA.
Per completezza di informazione e chiarezza, tra una birretta e l'altra il buon Adam :vomitino: potrebbe anche allegare le foto del GSB asciutto e senza pioggia, o del Pordoi e del Fedaia con pioggerellina e 6 gradi in vetta.
Se per caso non ha a disposizione il materiale, glielo fornisco io, visto che ero sul posto entrambe le volte.

Magari già che c'è potrebbe allegare anche le chat telefoniche tra lui ed ASO , in relazione all' entrata della foresta di Arenberg, così vediamo quando ha iniziato seriamente ad affrontare il problema, che era già stato discusso da almeno 6 mesi.

Personaggio imbarazzante, non capisco come i corridori siano d' accordo sul farsi rappresentare da questo qui.
Avatar utente
jan80
Messaggi: 3173
Iscritto il: venerdì 8 gennaio 2021, 21:56

Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)

Messaggio da leggere da jan80 »

Tommeke92 ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 10:18
Beppugrillo ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 7:20 Movistar giustamente criticata, inspiegabile in diretta. Però è vera anche un'altra cosa: se non ci provi non è facile sapere come stai (specie tappa dopo un giorno di riposo, senza salite nella prima parte, con il maltempo, penso che gli indicatori fisiologici diventino molto difficili da leggere, sia dall'interno che dall'esterno). Quindi bravi a provarci e a correre come se le gambe fossero al top
C'è modo e modo di provarci però.
Il discorso che fai può valere per Rubio, che magari ha scoperto che non aveva le gambe che pensava, ma la gestione di Sanchez è stata ridicola.
Probabilmente la cosa migliore per loro era chiudere velocemente sulla fuga con Ala e fare andare via Nairo o lo stesso Rubio. Oppure tenendola a tiro fare scattare loro sulla salita con Pellizzari e gli altri.
Infatti aveva senso solo se tiravano inizialmente per riprendere la fuga a 90 o 80km dal traguardo,non ultimi 30km dove ormai contavano solo le gambe
Tommeke92
Messaggi: 5735
Iscritto il: lunedì 24 maggio 2021, 0:23

Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

jan80 ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 8:53
herbie ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 8:46
jan80 ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 8:26 I Movistar non avevano alcuna speranza......Pellizzari se riusciva a stare a ruota di Pogacar ( che stava comunque andando tranquillo) la tappa la vinceva,ma purtroppo di più non ne aveva.
Su Pogacar cosa doveva fare??regalare tappe e umiliare i rivali,il pubblico,la sua squadra e il Giro??giusto cosi e ringraziamo che lui è venuto al Giro,perchè i suoi rivali più forti si stanno preparando per il Tour evitando il Giro
boh, avrebbe potuto dire a Majka di non tirare e quando iniziavano gli ultimi due chilometri duri lasciare tirare la Bahrein che aveva visto Bardet in difficoltà. Sarebbe rimasto lì con loro e non credo che avrebbe avuto bisogno di aprire il gas per rispondere a qualcuno.
Il fatto è che invece ai meno due ha dato una botta, aspettando un chilometro ancora non avrebbe vinto la tappa.
Io penso sempre che dovrebbe tenere presente che al Tour troverà avversari più freschi e più agguerriti.
Forse Pellizzari potrebbe ritentare nella tappa di Sappada che è un po' più a misura di ventenne, se non avrà cali fisici in questa settimana.
Sinceramente se Pogacar facesse il Giro senza minimamente impegnarsi sarebbe peggio....soprattutto per rispetto di chi va a seguirli sulle montagne e di chi guarda a casa.
Fortunatamente hanno un pò di rispetto e cercano di fare almeno una cosa un pò seria.....
:clap:
Avatar utente
Tour de Berghem
Messaggi: 2670
Iscritto il: giovedì 12 maggio 2011, 9:46

Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)

Messaggio da leggere da Tour de Berghem »

Comunque è notevole, frequentando il mondo social degli appassionati di ciclismo stranieri, come l'impressione è che siano quasi tutti dalla parte dei corridori.

Solo in Italia sono la maggioranza i Beppe Conti che sognano ancora il Gavia '88 e i principi di congelamento.

Certo la cosa che fa un po'arrabbiare è non aver sentito simili critiche alla Freccia per esempio, ma non è una scusante. Il Giro se le va a cercare.
#stand for Ukraine ! https://standforukraine.com/
#with NATO, with Ukraine. Fuck Putin
#Gaza is not hamas! Stand for Gaza!
#Jin, jiyan, azadi
Avatar utente
jan80
Messaggi: 3173
Iscritto il: venerdì 8 gennaio 2021, 21:56

Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)

Messaggio da leggere da jan80 »

Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 10:45 Comunque è notevole, frequentando il mondo social degli appassionati di ciclismo stranieri, come l'impressione è che siano quasi tutti dalla parte dei corridori.

Solo in Italia sono la maggioranza i Beppe Conti che sognano ancora il Gavia '88 e i principi di congelamento.

Certo la cosa che fa un po'arrabbiare è non aver sentito simili critiche alla Freccia per esempio, ma non è una scusante. Il Giro se le va a cercare.
Stranamente chi si lamenta è solo gente in giacca che non ha mai preso una bici in mano
Avatar utente
Tour de Berghem
Messaggi: 2670
Iscritto il: giovedì 12 maggio 2011, 9:46

Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)

Messaggio da leggere da Tour de Berghem »

jan80 ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 10:49
Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 10:45 Comunque è notevole, frequentando il mondo social degli appassionati di ciclismo stranieri, come l'impressione è che siano quasi tutti dalla parte dei corridori.

Solo in Italia sono la maggioranza i Beppe Conti che sognano ancora il Gavia '88 e i principi di congelamento.

Certo la cosa che fa un po'arrabbiare è non aver sentito simili critiche alla Freccia per esempio, ma non è una scusante. Il Giro se le va a cercare.
Stranamente chi si lamenta è solo gente in giacca che non ha mai preso una bici in mano
no, tanti sono anche gente che la bici la usa...è che la mentalità machista da "bisogna avere le palle di soffrire" e conservatrice in questo paese è proprio diffusa in ogni ambito

La stessa cosa si vede anche per esempio negli appassionati di F1 che si lamentano che le auto non fanno più rumore e che ci sono le penalità e non come una volta che ci si poteva buttare fuori
#stand for Ukraine ! https://standforukraine.com/
#with NATO, with Ukraine. Fuck Putin
#Gaza is not hamas! Stand for Gaza!
#Jin, jiyan, azadi
jumbo
Messaggi: 9690
Iscritto il: sabato 1 ottobre 2011, 10:42

Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)

Messaggio da leggere da jumbo »

Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 10:45 Comunque è notevole, frequentando il mondo social degli appassionati di ciclismo stranieri, come l'impressione è che siano quasi tutti dalla parte dei corridori.

Solo in Italia sono la maggioranza i Beppe Conti che sognano ancora il Gavia '88 e i principi di congelamento.

Certo la cosa che fa un po'arrabbiare è non aver sentito simili critiche alla Freccia per esempio, ma non è una scusante. Il Giro se le va a cercare.
Mi pare un commento fuori luogo.
Quel che non torna del CPA stavolta è che lunedì pomeriggio hanno firmato un accordo con RCS, UCI ecc. per un piano B e un piano C, con il piano B che in quel momento stando alle previsioni sembrava praticabile, e alla sera Hansen dall'Australia, smentendo il delegato CPA al Giro ha lanciato un sondaggio online, sulla base del quale non avrebbero fatto il piano B a prescindere.
Se permetti non è un comportamento corretto verso nessuno.
Poi martedì mattina le condizioni meteo si sono rivelate peggiori dei presupposti per mettere in atto il piano B e hanno fatto il piano C.
La questione della passerella a Livigno prima di salire in pullman per la Val Venosta e fare il piano C a me sembra secondaria.
Però se permetti chi ha tolto le basi per un confronto sereno è stato Hansen.

Se le previsioni di lunedì fossero state corrette, con precipitazioni scarse e neve più in alto, grazie ad Hansen avrebbero replicato la situazione del GSB l'anno scorso, tolto per una nevicata che non c'era.
Avatar utente
jan80
Messaggi: 3173
Iscritto il: venerdì 8 gennaio 2021, 21:56

Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)

Messaggio da leggere da jan80 »

Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 10:51
jan80 ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 10:49
Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 10:45 Comunque è notevole, frequentando il mondo social degli appassionati di ciclismo stranieri, come l'impressione è che siano quasi tutti dalla parte dei corridori.

Solo in Italia sono la maggioranza i Beppe Conti che sognano ancora il Gavia '88 e i principi di congelamento.

Certo la cosa che fa un po'arrabbiare è non aver sentito simili critiche alla Freccia per esempio, ma non è una scusante. Il Giro se le va a cercare.
Stranamente chi si lamenta è solo gente in giacca che non ha mai preso una bici in mano
no, tanti sono anche gente che la bici la usa...è che la mentalità machista da "bisogna avere le palle di soffrire" e conservatrice in questo paese è proprio diffusa in ogni ambito

La stessa cosa si vede anche per esempio negli appassionati di F1 che si lamentano che le auto non fanno più rumore e che ci sono le penalità e non come una volta che ci si poteva buttare fuori
Certo i vari Fabretti e Conti sono dei veri ciclisti.......dai uno che in bici ci va sa che scendere dallo stevio che nevica o fare il pagliaccio prendendo freddo per poi risalire in macchina,cambiarsi e fare una gara regolare non è possibile.....ovviamente non vale dire sono ciclisti quelli che vanno a comprare il pane a 25 gradi al panifico del quartiere
Avatar utente
Maìno della Spinetta
Messaggi: 11877
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53

Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 10:51
jan80 ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 10:49
Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 10:45 Comunque è notevole, frequentando il mondo social degli appassionati di ciclismo stranieri, come l'impressione è che siano quasi tutti dalla parte dei corridori.

Solo in Italia sono la maggioranza i Beppe Conti che sognano ancora il Gavia '88 e i principi di congelamento.

Certo la cosa che fa un po'arrabbiare è non aver sentito simili critiche alla Freccia per esempio, ma non è una scusante. Il Giro se le va a cercare.
Stranamente chi si lamenta è solo gente in giacca che non ha mai preso una bici in mano
no, tanti sono anche gente che la bici la usa...è che la mentalità machista da "bisogna avere le palle di soffrire" e conservatrice in questo paese è proprio diffusa in ogni ambito

La stessa cosa si vede anche per esempio negli appassionati di F1 che si lamentano che le auto non fanno più rumore e che ci sono le penalità e non come una volta che ci si poteva buttare fuori
però su questa cosa non mi sento di dare torto agli italiani. Lo sport è anche una palestra di vita, non è solo intrattenimento. Se il punto sono la generazione di watt e la vendita di ritrovati tecnologici, allora sì, l'ingentilimento della disciplina serve tanto i corridori quanto lo scopo commerciale. Se il punto è anche il superamento dei limiti dell'uomo comune, l'ingentilimento della disciplina serve i corridori, lo scopo commerciale, ma nega il superamento dei limiti dell'uomo comune. Non sto rimpiangendo il Gavia. Non prendiamo necessariamente i casi estremi. Sto rimpiangendo la perdita di un aspetto del ciclismo e dei ciclisti, che si riflette anche sull'attitudine verso la pratica in tappe fredde/piovose (non sto parlando dell'Umbrail imbiancato, con la neve che attacca al suolo non si corre - punto).
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
rododendro
Messaggi: 1142
Iscritto il: martedì 4 agosto 2020, 15:35

Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)

Messaggio da leggere da rododendro »

jan80 ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 10:24
Tommeke92 ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 10:18
Beppugrillo ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 7:20 Movistar giustamente criticata, inspiegabile in diretta. Però è vera anche un'altra cosa: se non ci provi non è facile sapere come stai (specie tappa dopo un giorno di riposo, senza salite nella prima parte, con il maltempo, penso che gli indicatori fisiologici diventino molto difficili da leggere, sia dall'interno che dall'esterno). Quindi bravi a provarci e a correre come se le gambe fossero al top
C'è modo e modo di provarci però.
Il discorso che fai può valere per Rubio, che magari ha scoperto che non aveva le gambe che pensava, ma la gestione di Sanchez è stata ridicola.
Probabilmente la cosa migliore per loro era chiudere velocemente sulla fuga con Ala e fare andare via Nairo o lo stesso Rubio. Oppure tenendola a tiro fare scattare loro sulla salita con Pellizzari e gli altri.
Infatti aveva senso solo se tiravano inizialmente per riprendere la fuga a 90 o 80km dal traguardo,non ultimi 30km dove ormai contavano solo le gambe
È stata insensata sotto ogni profilo, in molti sapevano o presumevano che Pogi non avrebbe puntato alla tappa ieri, quindi il primo obbiettivo era giocarsi la vittoria con Pelayo o Nairo facendo tirare la UAE, pensare di fare il ritmo per Rubio al posto della UAE giocandosi Nairo riprendendo Pelayo e nella prospettiva di avere sull'ultima salita gli occhi addosso di tutte le squadre con un uomo nella top ten è stato follia, Rubio se la sarebbe giocata molto meglio con un finale alla Martinez e senza "costringere" Pogi a vincere la tappa....
Short Arm
Messaggi: 763
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 21:44

Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)

Messaggio da leggere da Short Arm »

Slegar ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 9:45

Incommentabile post di Adam Hansen; a mio avviso le opzioni sono tre:
1. Chi si è riunito in questi giorni al Giro per trovare una soluzione (RCS, UCI, CPI, ACCPI) non capisce nulla e lui è il depositario della verità assoluta
2. E' in malafede
3. Vive su Marte

Fossi in Salvato alla fine del Giro sbatterei la porta e manderei Hansen a quel paese.
Premessa: secondo me la decisione finale è stata giusta.
Il modo a cui ci si è arrivati, come al solito, confuso. E questo è il punto.

Una considerazione. Adam Hansen è al CPA dai primi mesi del 2023, e sindacalista in gruppo da molto più tempo, credo.
Sa che il Giro, per un motivo o per l'altro, potenzialmente ha criticità che puntualmente si verificano.

Quale miglior modo di rappresentare i corridori, assisterli, far sentire la loro voce, che prendersi tre settimane per essere presente in loco, in Italia, sulle strade del Giro?

Altrimenti si approva un programma la sera, che alle 2 di notte viene sconfessato dall'Australia (o da Marte...), che al mattino viene cambiato, la sera si distribuiscono le colpe e la notte dopo rispunta un tweet sempre dall'Australia, e così via.
Tommeke92
Messaggi: 5735
Iscritto il: lunedì 24 maggio 2021, 0:23

Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

Short Arm ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 11:37
Slegar ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 9:45

Incommentabile post di Adam Hansen; a mio avviso le opzioni sono tre:
1. Chi si è riunito in questi giorni al Giro per trovare una soluzione (RCS, UCI, CPI, ACCPI) non capisce nulla e lui è il depositario della verità assoluta
2. E' in malafede
3. Vive su Marte

Fossi in Salvato alla fine del Giro sbatterei la porta e manderei Hansen a quel paese.
Premessa: secondo me la decisione finale è stata giusta.
Il modo a cui ci si è arrivati, come al solito, confuso. E questo è il punto.

Una considerazione. Adam Hansen è al CPA dai primi mesi del 2023, e sindacalista in gruppo da molto più tempo, credo.
Sa che il Giro, per un motivo o per l'altro, potenzialmente ha criticità che puntualmente si verificano.

Quale miglior modo di rappresentare i corridori, assisterli, far sentire la loro voce, che prendersi tre settimane per essere presente in loco, in Italia, sulle strade del Giro?

Altrimenti si approva un programma la sera, che alle 2 di notte viene sconfessato dall'Australia (o da Marte...), che al mattino viene cambiato, la sera si distribuiscono le colpe e la notte dopo rispunta un tweet sempre dall'Australia, e così via.
Ottima osservazione.
Bomby
Messaggi: 3852
Iscritto il: martedì 17 giugno 2014, 20:23

Re: Giro 2024 - 16a tappa: Livigno - Monte Pana (206 km)

Messaggio da leggere da Bomby »

Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 11:05
Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 10:51
jan80 ha scritto: mercoledì 22 maggio 2024, 10:49

Stranamente chi si lamenta è solo gente in giacca che non ha mai preso una bici in mano
no, tanti sono anche gente che la bici la usa...è che la mentalità machista da "bisogna avere le palle di soffrire" e conservatrice in questo paese è proprio diffusa in ogni ambito

La stessa cosa si vede anche per esempio negli appassionati di F1 che si lamentano che le auto non fanno più rumore e che ci sono le penalità e non come una volta che ci si poteva buttare fuori
però su questa cosa non mi sento di dare torto agli italiani. Lo sport è anche una palestra di vita, non è solo intrattenimento. Se il punto sono la generazione di watt e la vendita di ritrovati tecnologici, allora sì, l'ingentilimento della disciplina serve tanto i corridori quanto lo scopo commerciale. Se il punto è anche il superamento dei limiti dell'uomo comune, l'ingentilimento della disciplina serve i corridori, lo scopo commerciale, ma nega il superamento dei limiti dell'uomo comune. Non sto rimpiangendo il Gavia. Non prendiamo necessariamente i casi estremi. Sto rimpiangendo la perdita di un aspetto del ciclismo e dei ciclisti, che si riflette anche sull'attitudine verso la pratica in tappe fredde/piovose (non sto parlando dell'Umbrail imbiancato, con la neve che attacca al suolo non si corre - punto).
Su questo sono d'accordo con te...
Ma secondo me chi è d'accordo con la visione "alla Hansen" è tutta gente di origine anglosassone. Visti pochi belgi o francesi lamentarsi. Hanno un concetto diverso del ciclismo, meno eroico, perché banalmente non hanno mai vissuto quell'epopea. Cacchio gliene frega a un'australiano di Coppi o Gimondi? Soprattutto, sa chi sono? se lo sa, sa cosa rappresentano? Credo che per certi commentatori che hanno iniziato a seguire il ciclismo l'altroieri certe cose risultino un po' nuove e avulse, e ci sta.
Il ciclismo su strada è bello perchè è intrattenimento (in primis) e superamento delle capacità dell'uomo medio nel contesto in cui si svolge la gara(in secundis). Non è (per me) prestazione pura, ricerca del massimo dettaglio performativo, che è un concetto che oggi è molto in voga, soprattutto tra le squadre. La prestazione pura, per essere espressa e comparata, necessita di condizioni asettiche, costanti, imperturbate, programmazione assoluta (degli allenamenti, dei rifornimenti, degli sforzi) ed è per questo che il Giro d'Italia presenta un'anomalia: non sempre queste condizioni costanti sono garantite, meno che in altri Grandi Giri.
A me intrattengono ben poco i watt, le velocità medie assurde, le cadenze irreali.
È decisamente molto più divertente vedere gente che un giorno è esplosiva e il giorno dopo salta per aria, il regolarista che è sempre lì e alla fine li frega tutti, il campione superiore a chiunque altro, l'illustre sconosciuto in giornata di grazia o il grande vecchio che dà l'ultima zampata. Il lato umano (e per questo imperfetto) del ciclismo.
Preferirei che i ciclisti pascolassero per mezza tappa e poi i big se le dessero sui denti nell'ultima ora di corsa: oggi si ammazzano nella prima ora e alla fine nessuno ne ha più per fare la differenza.

Tutto il discorso fatto non toglie che ieri sia stato sacrosanto tagliare la tappa. Lo si faceva anche negli anni '50 e '60, non vedo perchè non lo si debba fare oggi.
È stato sbagliato tagliare il GSB e non il Sempione lo scorso anno, Cortina nel 2021, Morbegno nel 2020. Sono sbagliati i teatrini che ogni volta si vengono a creare a causa delle reazioni di uno che sta dall'altra parte del mondo.
Anche la soluzione con le 3 ipotesi mi sembrava un modo corretto di gestire la cosa: non sai di preciso cosa accadrà, decidi collegialmente una soluzione valida per le circostanze prevedibili. Però a qualcuno l'idea della collegialità va poco a genio: è questo che mi fa girare le scatole.
Rispondi