Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Certo che sarebbe bello se domani Gee facesse il pazzo come nello scorso Giro e provasse a far saltare il banco. Purtroppo non lo farà, tanto più che già oggi è in zona podio. Di certo, con una Bora che controlla agevolmente, appare difficile pensare a stravolgimenti clamorosi anche sul Glieres. Se però qualcuno avesse voglia almeno di provarci...
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Gli scalatori devono essere bassi e preferibilmente colombiani. Se poi provocano cadute in gruppo a causa della scarsa dimestichezza con la bici, allora ci siamo.
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Però, se vuoi farla semplice, "scalatore" è il corridore che va forte in salita, "scalatore puro" è il corridore che va forte solo in salita. Lo stile con gli scatti ripetuti, d'accordo, ma è più una conseguenza del fisico sempre minuto dello "scalatore puro", fisico che si presta allo scatto ma non alla salita in progressione (da "passista scalatore"), che una caratteristica "nativa" di questa tipologia di corridore.cycling_chrnicles ha scritto: ↑sabato 8 giugno 2024, 16:00Non basta essere forti in salita e scarsi a crono per essere scalatori puri.
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Chiappucci, che è italiano ma ha la faccia un po' da indio, può andare?Salvatore77 ha scritto: ↑sabato 8 giugno 2024, 17:21Gli scalatori devono essere bassi e preferibilmente colombiani. Se poi provocano cadute in gruppo a causa della scarsa dimestichezza con la bici, allora ci siamo.
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
L'eccezione comunque c'è stata: José Maria Jimenez, un cristiano di quasi un metro e 90 con caratteristiche da grimpeur autentico.Fantasio ha scritto: ↑sabato 8 giugno 2024, 18:11Però, se vuoi farla semplice, "scalatore" è il corridore che va forte in salita, "scalatore puro" è il corridore che va forte solo in salita. Lo stile con gli scatti ripetuti, d'accordo, ma è più una conseguenza del fisico sempre minuto dello "scalatore puro", fisico che si presta allo scatto ma non alla salita in progressione (da "passista scalatore"), che una caratteristica "nativa" di questa tipologia di corridore.cycling_chrnicles ha scritto: ↑sabato 8 giugno 2024, 16:00Non basta essere forti in salita e scarsi a crono per essere scalatori puri.
Così come Gaul, la quintessenza dello scalatore puro, era anche molto forte a crono. Scalatore puro è quello con l'andatura en danseuse che sa fare i buchi in terra in salita. Poi che vada o meno forte a cronometro, che sia alto o basso, che usi rapporto lungo o rapporto corto, questo è relativo.
Ciccone è il corridore che, un tempo, avremmo definito "scattista".
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
A sua parziale discolpa, in quel Tour penso che solo Pogacar credesse nella rimontona della Planche.Gimbatbu ha scritto: ↑sabato 8 giugno 2024, 15:29
Quando hai scritto che ha perso un Tour per fare i conti al millimetro. A volte questa cosa passa in cavalleria, ma nella sua carriera lo trovo un limite enorme. Dirò di più, all' ultima Vuelta me ne sarei fregato di Kuss e Jumbo e avrei tentato, forse alla fine avrebbe vinto Vingegaard, ma almeno avremmo evitato una triste pantomima. Non li fanno più i Roche di una volta...
E' stata una sorpresa per tutti, anche per Roglic che si sentiva il Tour in cassaforte.
Peccato per lui, se avesse fatto due conti in meno prima...
Concordo sull'ultima Vuelta, in cui secondo me è stato trattato malissimo a livello umano dal team: meritava di farsi un ultimo GT da corridore Jumbo Visma da capitano unico, invece gli hanno mollato nelle palle il buon Vingegaard all'ultimo minuto.
Il quale, dopo la fuga bidone di Kuss, tra un ''posso attaccare per primo?'' sussurrato via radio, una dedica e un sorrisino angelico, si inchiappettava pian pianino il buon Primorz, costringendolo a star fermo in copertura di Kuss.
Anche io avrei tentato, alla faccia loro.
Tanto sapeva già perfettamente che avrebbe cambiato team.

Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Ma sicuramente fa bene a correre come corre, se poi vince quasi sempre che vuoi dirgli.Babylon ha scritto: ↑sabato 8 giugno 2024, 15:43Fu un errore di valutazione, ma in fondo chi avrebbe pensato ad un Pogacar in grado di sfornare una prestazione come LPDBF?lucks83 ha scritto: ↑sabato 8 giugno 2024, 15:15Si', pero' ci ha perso un Tour, correndo cosi'.
Si rendesse conto (e se lo avesse fatto sulla Loze nel 2020) che OGNI tanto puo' anche partire ai meno tre (non pretendo tanto), gli farebbe solo bene.
E a costo di finire in firma a qualcuno tra una 50ina di giorni, dico tranquillamente che se corre cosi' al Tour, fa la stessa fine di 4 anni fa.
Roglic ha quasi sempre corso in maniera accorta/efficiente, che sia sparagnino al massimo sin dallo scorso anno è anche dovuto a cadute, età e doppi impegni (Giro-Vuelta 2023).
Poi quest'anno che deve fare, è forse l'ultima occasione per vincere il Tour, con un Mammasantissima fortemente debilitato e l'altro reduce dal Giro, giusto che non sprechi una stilla di energia più del dovuto.
Teniamocelo stretto, è probabilmente l'unico ostacolo credibile al monologo di Pogacar in Francia, che sarebbe spettacolare ma io per mia parte preferirei almeno un duello.
Tra l'altro sono pure d'accordissimo sul fatto che per lui conta la maglia Gialla che sarà in palio a Parigi, non questa. Quindi bene riparmiare ogni goccia di energia da qui fino a Firenze.
Io stesso ( e qualche altro utente) a marzo lo abbiamodifeso quando fece una Pa-NI di pura preparazione e stop, quando altri lo davano già per finito al grido di ''no Jumbo Visma, no party per Rogla''.
Si è visto che lui è sempre lo stesso.
Ci sono state occasioni in cui, pero', questo modo di correre lo ha portato a cocenti delusioni, ovvero il Tour 2020.
Rogla non sarà al livello di Pogi e Vingo, ma qualche watt in piu' nelle gambe del resto del mondo ce l'ha, sarebbe bello ce lo mostrasse ogni tanto, come alla Vuelta 2021 dove sfato' il mito del corridore che sa fare solo lo scattino.
Se corre cosi' in Francia, contro questo Pogacar, è un suicidio: perchè lo porta in carrozza fino a quando Tadej non apre il ga e ciao... e a lui resta lo scattino per il secondo posto.
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
impossibile. Quella è già stata soppiantata da un'altra discussione ben piu' surreale: Quella degli avversari di Mercx che erano scarsiAbruzzese ha scritto: ↑sabato 8 giugno 2024, 15:54Sta discussione soppianterà la Metafisica di Aristotele![]()
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
ma allora anche Simoni che ha consolidati legami familiari con la Colombia e i suoi prodottiAllabersagliera ha scritto: ↑sabato 8 giugno 2024, 18:13Chiappucci, che è italiano ma ha la faccia un po' da indio, può andare?Salvatore77 ha scritto: ↑sabato 8 giugno 2024, 17:21Gli scalatori devono essere bassi e preferibilmente colombiani. Se poi provocano cadute in gruppo a causa della scarsa dimestichezza con la bici, allora ci siamo.

Tornando seri seri sono in totale disaccordo con @winter, le corse e specialmente le tappe si sono accorciate ma si va spesso
forte per tutta la gara, poi col ciclismo moderno dei power meter e dei trenini tutte le ultime salite si fanno a ritmo elevato,
Della top ten si possono considerare scalatori direi Ciccone, Buitrago, Rodriguez e Landa.
Gli altri tranne Gee e Lazkano non si può dire che non vadano in salita ma rimane una corsa di preparazione in cui non tutti sono al 100%,
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
il fatto è che è stato usato il termine sbagliato fin dall'inizio della discussione: scalatore è chi va forte in salita.Allabersagliera ha scritto: ↑sabato 8 giugno 2024, 16:22Direi anche (o piuttosto): se la dicitura di "scalatore" viene ristretta ai pochissimi esemplari di una specie ormai estinta o quasi, allora non si capisce perché dovrebbe fare scalpore che non ce ne sia nessuno tra i primi cinque.Abruzzese ha scritto: ↑sabato 8 giugno 2024, 16:08 Il problema di fondo però nasce squisitamente dall'uso della lingua italiana: se Winter dice "nei primi 5 neanche uno scalatore" dice una palese inesattezza, in quanto ci sono corridori che in salita vanno forte e che non possono essere definiti né passisti, né velocisti. Sulla purezza poi si può andare a vedere nel merito di determinate sottigliezze, come quelle evidenziate da cycling_chrnicles, ma l'affermazione iniziale è estremamente fallace e fuorviante.
Sia sul passo, seduto in sella, sia scattando sui pedali.
Anche Coppi era uno scalatore, da questo punto di vista.
Il termine giusto per definire la categoria in via di estinzione a cui ci si riferisce , con un perfetto elenco di nomi, il buon Cycling Chronicles, sarebbe GRIMPEUR.
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Grimpeur è lo scalatore in francese.
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Io credo che Primoz non l'abbia fatto per due semplici motivi: primo per non avere rotture future, visto che comunque con gli ex compagni devi averci a che fare come avversari e da lì in avanti a fare ostruzionismo il passo è breve (del resto ce l'aveva già insegnato un americano pluricitato in questo forum, no?). In secondo luogo perché non lo sappiamo ma può darsi che in determinati contesti qualche amicizia nelle stanze giuste ce l'abbiano e non sappiamo poi che piega possano prendere gli eventi. Landis ne seppe qualcosa.lucks83 ha scritto: ↑sabato 8 giugno 2024, 18:34 Concordo sull'ultima Vuelta, in cui secondo me è stato trattato malissimo a livello umano dal team: meritava di farsi un ultimo GT da corridore Jumbo Visma da capitano unico, invece gli hanno mollato nelle palle il buon Vingegaard all'ultimo minuto.
Il quale, dopo la fuga bidone di Kuss, tra un ''posso attaccare per primo?'' sussurrato via radio, una dedica e un sorrisino angelico, si inchiappettava pian pianino il buon Primorz, costringendolo a star fermo in copertura di Kuss.
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Della top ten si possono considerare scalatori direi Ciccone, Buitrago, Rodriguez e Landa.
Gli altri tranne Gee e Lazkano non si può dire che non vadano in salita ma rimane una corsa di preparazione in cui non tutti sono al 100%,
[/quote]
Siete veramente troppo duri con Roglic, siccome ci sono Pogi e Vinge non è giusto pretendere che si vinca sempre con attacchi ai - 13 o giù di lì, attacchi a cui chi prova a rispondere in genere salta, c'è anche il ciclismo di Roglic che fa fare il ritmo a Vlasov, non proprio l'ultimo arrivato, ed i risultati di prestigio gli ottiene comunque, Roglic che contro Vinge alla Vuelta 23 ha fatto comunque la sua gran figura direi.
Kuss e GHT in un ritardo di condizione davvero preoccupante, Jorgenson si conferma dopo la Parigi Nizza, Gee incredibile una top ten al Tour forse non è impossibile, il Lazkano di questi giorni sorpresa assoluta, doveva essere uno dei pochi spagnoli da pavé, dove tra l'altro quest'anno ne ha buscate, ipotizzare che diventasse corridore da classifica nel Delfinato era assolutamente impronosticabile, Remco oggi non mi è dispiaciuto cosi tanto, confermo che rimango dubbioso sul suo futuro nei GT, a livelli altissimi of course, però confido che raggiunga una forma ottimale per fare bella figura al Tour, bel gesto oggi nei confronti di Soler, confermo anche io come scalatori nella top ten Ciccone Buitrago Rodriguez e Landa.
Gli altri tranne Gee e Lazkano non si può dire che non vadano in salita ma rimane una corsa di preparazione in cui non tutti sono al 100%,
[/quote]
Siete veramente troppo duri con Roglic, siccome ci sono Pogi e Vinge non è giusto pretendere che si vinca sempre con attacchi ai - 13 o giù di lì, attacchi a cui chi prova a rispondere in genere salta, c'è anche il ciclismo di Roglic che fa fare il ritmo a Vlasov, non proprio l'ultimo arrivato, ed i risultati di prestigio gli ottiene comunque, Roglic che contro Vinge alla Vuelta 23 ha fatto comunque la sua gran figura direi.
Kuss e GHT in un ritardo di condizione davvero preoccupante, Jorgenson si conferma dopo la Parigi Nizza, Gee incredibile una top ten al Tour forse non è impossibile, il Lazkano di questi giorni sorpresa assoluta, doveva essere uno dei pochi spagnoli da pavé, dove tra l'altro quest'anno ne ha buscate, ipotizzare che diventasse corridore da classifica nel Delfinato era assolutamente impronosticabile, Remco oggi non mi è dispiaciuto cosi tanto, confermo che rimango dubbioso sul suo futuro nei GT, a livelli altissimi of course, però confido che raggiunga una forma ottimale per fare bella figura al Tour, bel gesto oggi nei confronti di Soler, confermo anche io come scalatori nella top ten Ciccone Buitrago Rodriguez e Landa.
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Sono della stessa tua opinione sia su Roglic (si sa come corre e quest' anno è anche giustificato) che su Vlasov che come ultimo uomo mi pare stia dando il meglio.rododendro ha scritto: ↑sabato 8 giugno 2024, 19:15
Siete veramente troppo duri con Roglic, siccome ci sono Pogi e Vinge non è giusto pretendere che si vinca sempre con attacchi ai - 13 o giù di lì, attacchi a cui chi prova a rispondere in genere salta, c'è anche il ciclismo di Roglic che fa fare il ritmo a Vlasov, non proprio l'ultimo arrivato, ed i risultati di prestigio gli ottiene comunque, Roglic che contro Vinge alla Vuelta 23 ha fatto comunque la sua gran figura direi.
Kuss e GHT in un ritardo di condizione davvero preoccupante, Jorgenson si conferma dopo la Parigi Nizza, Gee incredibile una top ten al Tour forse non è impossibile, il Lazkano di questi giorni sorpresa assoluta, doveva essere uno dei pochi spagnoli da pavé, dove tra l'altro quest'anno ne ha buscate, ipotizzare che diventasse corridore da classifica nel Delfinato era assolutamente impronosticabile, Remco oggi non mi è dispiaciuto cosi tanto, confermo che rimango dubbioso sul suo futuro nei GT, a livelli altissimi of course, però confido che raggiunga una forma ottimale per fare bella figura al Tour, bel gesto oggi nei confronti di Soler, confermo anche io come scalatori nella top ten Ciccone Buitrago Rodriguez e Landa.
GHT come hai sintetizzato è ingiudicabile per la caduta (speriamo recuperi bene) , forse anche Remco di cui non sono in discussione le potenzialità
(per me anche in salita) quanto che regga un tour senza giornate no.
Jorgenson, Gee (ma per le tappe) e Skjelmose potrebbero fare bene al Tour
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Emblematiche le considerazioni di Fortunato circa l'abbinamento di una corsa come il Delfinato immediatamente dopo un grande giro. Peraltro il bolognese è pienamente in lizza per la conquista della maglia di miglior scalatore e domani potrebbe riprovare ad andare in fuga:
https://bici.pro/news/professionisti/fo ... ande-idea/
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Purtroppo Roglic è questo,capisco che oggi non ne aveva bisogno di rischiare nulla,ma cosi per battere i fenomeni deve sperare giri veramente tutto per il verso giusto,altrimenti da Pogacar e Vingegaard poi alla lunga le prende comunque
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Ma Vingegaard lo date per sicuro competitivo al punto di poter lottare per vincere il Tour ?
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Dovrebbe sperare in qualche caduta o in qualche crisi inaspettata dei due, perché sennò arriva a Parigi, cioè Nizza, con 4/5 minuti sul groppone..
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Glielo auguro, per me se parte magari non sarà al 100% ma sarà in condizioni di fare classifica , altrimenti rinunceràgiorgio ricci ha scritto: ↑sabato 8 giugno 2024, 21:01 Ma Vingegaard lo date per sicuro competitivo al punto di poter lottare per vincere il Tour ?
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Derek Gee ha un bel motore e sembra avere abbastanza recupero.
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Esattocycling_chrnicles ha scritto: ↑sabato 8 giugno 2024, 18:31
Ciccone è il corridore che, un tempo, avremmo definito "scattista".
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
In eau dicono cosìgiorgio ricci ha scritto: ↑sabato 8 giugno 2024, 21:01 Ma Vingegaard lo date per sicuro competitivo al punto di poter lottare per vincere il Tour ?
A oggi difficile dirlo , visto che si sa poco o nulla dei suoi allenamenti
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Io no, impossibile che sia al 100% all'inizio del Tour, poi c'è la possibilità remota che Pogi possa risentire comunque delle scorie del Giro: per Roglic qualche possibilità di vittoria c'è.giorgio ricci ha scritto: ↑sabato 8 giugno 2024, 21:01 Ma Vingegaard lo date per sicuro competitivo al punto di poter lottare per vincere il Tour ?
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Vedo troppo pessimismo su Remco, che con l'incidente ai Paesi Baschi non poteva essere al meglio, e la caduta di due giorni fa non ha aiutato. Spero possa essere al 100% per Firenze perché ho letto commenti davvero poco generosi in quella che è e rimane una corsa di preparazione e dove rimettere km nelle gambe. Lui in particolare mi sembra un corridore quasi all'antica che più corre e più va forte
Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Roglic sta facendo il suo, tuttavia sulle tre settimane è sempre un'incognita, nonostante i numerosi successi nei Grandi Giri. Basti pensare al distacco inflitto da Pogacar a Thomas, mentre l'anno scorso il Giro d'Italia ha sancito una sostanziale parità tra Roglic e lo stesso Thomas. La Bora in ogni caso mi sembra stia dimostrando grande solidità, anche se deve migliorare forse l'aspetto strategico. Su Evenepoel non drammatizzerei, può ancora smagrirsi e arrivare in condizione al Tour de France per giocarsela. Il problema, come per Roglic, è la tenuta sulle tre settimane. Con la differenza che lo sloveno ha già mostrato tutte le sue caratteristiche (con annessi limiti), mentre il belga può ancora affinarsi e migliorare le proprie prestazioni per contendere a Pogacar la leadership.
Infine, guardando la lista partenti di questo Giro del Delfinato, mi sale lo sconforto più totale paragonandolo alla recente edizione del Giro d'Italia. Al netto della storia ciclistica delle due corse, su cui non c'è paragone e non si discute, mi sembra di poter constatare che valga molto di più un successo in questa breve corsa a tappe francese rispetto alla gloriosa gara di tre settimane italiana.
Infine, guardando la lista partenti di questo Giro del Delfinato, mi sale lo sconforto più totale paragonandolo alla recente edizione del Giro d'Italia. Al netto della storia ciclistica delle due corse, su cui non c'è paragone e non si discute, mi sembra di poter constatare che valga molto di più un successo in questa breve corsa a tappe francese rispetto alla gloriosa gara di tre settimane italiana.
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Mah...io non credo che Martinez sarebbe arrivato tanto male ne' ieri ne' ieri l'altro..in piu' se proprio vogliamo come start list e' meglio il giro di Svizzera.panta2 ha scritto: ↑domenica 9 giugno 2024, 11:25 Roglic sta facendo il suo, tuttavia sulle tre settimane è sempre un'incognita, nonostante i numerosi successi nei Grandi Giri. Basti pensare al distacco inflitto da Pogacar a Thomas, mentre l'anno scorso il Giro d'Italia ha sancito una sostanziale parità tra Roglic e lo stesso Thomas. La Bora in ogni caso mi sembra stia dimostrando grande solidità, anche se deve migliorare forse l'aspetto strategico. Su Evenepoel non drammatizzerei, può ancora smagrirsi e arrivare in condizione al Tour de France per giocarsela. Il problema, come per Roglic, è la tenuta sulle tre settimane. Con la differenza che lo sloveno ha già mostrato tutte le sue caratteristiche (con annessi limiti), mentre il belga può ancora affinarsi e migliorare le proprie prestazioni per contendere a Pogacar la leadership.
Infine, guardando la lista partenti di questo Giro del Delfinato, mi sale lo sconforto più totale paragonandolo alla recente edizione del Giro d'Italia. Al netto della storia ciclistica delle due corse, su cui non c'è paragone e non si discute, mi sembra di poter constatare che valga molto di più un successo in questa breve corsa a tappe francese rispetto alla gloriosa gara di tre settimane italiana.
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Intanto la ineos fa da gregaria a roglic e tira x riprendere la fuga con rodgriguez che in questi giorni si staccava da lazkano e gee...così poi rivince facile roglic




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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Dissento fortemente da quest'affertmazione. Roglic è tutt'altro che un'incognita nelle tre settimane. Io lo definirei semmai una garanzia, a patto che non cada.panta2 ha scritto: ↑domenica 9 giugno 2024, 11:25 Roglic sta facendo il suo, tuttavia sulle tre settimane è sempre un'incognita, nonostante i numerosi successi nei Grandi Giri. Basti pensare al distacco inflitto da Pogacar a Thomas, mentre l'anno scorso il Giro d'Italia ha sancito una sostanziale parità tra Roglic e lo stesso Thomas. La Bora in ogni caso mi sembra stia dimostrando grande solidità, anche se deve migliorare forse l'aspetto strategico. Su Evenepoel non drammatizzerei, può ancora smagrirsi e arrivare in condizione al Tour de France per giocarsela. Il problema, come per Roglic, è la tenuta sulle tre settimane. Con la differenza che lo sloveno ha già mostrato tutte le sue caratteristiche (con annessi limiti), mentre il belga può ancora affinarsi e migliorare le proprie prestazioni per contendere a Pogacar la leadership.
Infine, guardando la lista partenti di questo Giro del Delfinato, mi sale lo sconforto più totale paragonandolo alla recente edizione del Giro d'Italia. Al netto della storia ciclistica delle due corse, su cui non c'è paragone e non si discute, mi sembra di poter constatare che valga molto di più un successo in questa breve corsa a tappe francese rispetto alla gloriosa gara di tre settimane italiana.
Ad oggi ha preso il via a 13 GT. Lasciando stare i primi due dove non puntava ancora alla classifica (Giro 2016 e Tour 2017, in entrambi i casi vinse comunque una tappa all'esordio), dal 2018 in poi su 11 GT disputati ha portato a casa 4 vittorie, un secondo posto, due terzi posti ed un 4°. Negli altri tre casi è caduto e si è dovuto ritirare. Quindi i 8 grandi giri portati a termine non è mai uscito dai primi 4. Tutt'altro che un'incognita.
Semmai il punto è che Roglic non ha mai avuto i picchi di Vingegaard e Pogacar, si limita a controllare perchè a crono va forte e negli ultimi 500 di un arrivo in salita è quasi imbattibile. Viceversa gli altri due menano a tutta e infliggono distacchi enormi. Ma dire che Roglic non ha tenuta sulle tre settimane è una delle più gradi inesattezze mai lette su questo forum.
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Io ho l'impressione che le corse di una settimana ormai abbiano perso prestigio, non si vede lotta, suspense, tanti ritiri(c'è da dire anche molte cadute). Tanti corridori, anche di alto livello, sembrano li solo perché obbligati
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Eh sì, per Roglic è l'apice della carriera essere riuscito a rintuzzare le feroci offensive di Gee e Lazkanopanta2 ha scritto: ↑domenica 9 giugno 2024, 11:25
Infine, guardando la lista partenti di questo Giro del Delfinato, mi sale lo sconforto più totale paragonandolo alla recente edizione del Giro d'Italia. Al netto della storia ciclistica delle due corse, su cui non c'è paragone e non si discute, mi sembra di poter constatare che valga molto di più un successo in questa breve corsa a tappe francese rispetto alla gloriosa gara di tre settimane italiana.

Vabbè che dietro Pogacar non c'è stato molto al giro ma anche questo Delfinato è tristarello assai, due arrivi in salita duri e all'ultimo chilometro erano in 15 nemmeno avessero scalato Montevergine. Mi viene quasi da rimpiangere i due delfinati di Fuglsang
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
parole sante. È un corridore di una solidità fisica e mentale assurda, e si è sempre ripreso alla grande dalle cadute, tornando ogni volta competitivo all'appuntamento successivo.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 9 giugno 2024, 13:31 Ma dire che Roglic non ha tenuta sulle tre settimane è una delle più gradi inesattezze mai lette su questo forum.
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Giudicare un corridore prendendo come punto di riferimento Pogacar o Vingegaard e' a mio avviso poco simpatico. Se un corridore non e' al livello dei due piu' forti, non significa che e' un brocco nei GT.panta2 ha scritto: ↑domenica 9 giugno 2024, 11:25 Roglic sta facendo il suo, tuttavia sulle tre settimane è sempre un'incognita, nonostante i numerosi successi nei Grandi Giri. Basti pensare al distacco inflitto da Pogacar a Thomas, mentre l'anno scorso il Giro d'Italia ha sancito una sostanziale parità tra Roglic e lo stesso Thomas.
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
La tappa di ieri è stata interessante solo per l'incertezza sull'esito dell'azione di Soler, per il resto è stata una porcheria con mezzo scatto di Ciccone e un allungo abortito di Buitrago che sulla carta nemmeno lottano per la generale.Patate ha scritto: ↑domenica 9 giugno 2024, 13:41Eh sì, per Roglic è l'apice della carriera essere riuscito a rintuzzare le feroci offensive di Gee e Lazkanopanta2 ha scritto: ↑domenica 9 giugno 2024, 11:25
Infine, guardando la lista partenti di questo Giro del Delfinato, mi sale lo sconforto più totale paragonandolo alla recente edizione del Giro d'Italia. Al netto della storia ciclistica delle due corse, su cui non c'è paragone e non si discute, mi sembra di poter constatare che valga molto di più un successo in questa breve corsa a tappe francese rispetto alla gloriosa gara di tre settimane italiana.![]()
Vabbè che dietro Pogacar non c'è stato molto al giro ma anche questo Delfinato è tristarello assai, due arrivi in salita duri e all'ultimo chilometro erano in 15 nemmeno avessero scalato Montevergine. Mi viene quasi da rimpiangere i due delfinati di Fuglsang
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Ieri ultima salita:
Roglic 31.50" a 18.8 km/h (da Wladimir Belli)
VAM 1760.
Roglic 31.50" a 18.8 km/h (da Wladimir Belli)
VAM 1760.
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Anche oggi Giulio parte per primo. 

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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
partito all' arrembaggio lo scattista
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Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
comunque bravo Ciccone, almeno ci prova
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
in 18 nel gruppo principale all'inseguimento di Ciccone
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Attacca De Plus da dietro, Remco gli va dietro ma poi salta in aria.
Anche Vlasov sembra al gancio.
Rimasti in gruppo a sto punto Ciccone, De Plus,Roglic, Jorgenson, C.Rodriguez, Gee, Buitrago.
Staccato pure Vlasov.
Anche Vlasov sembra al gancio.
Rimasti in gruppo a sto punto Ciccone, De Plus,Roglic, Jorgenson, C.Rodriguez, Gee, Buitrago.
Staccato pure Vlasov.
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Occhio che Roglic perde contatto
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
De plus ha costretto oltre remco vlasov a mollare ora tocca a C rodriguez
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Ahi Rogla
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
De Plus tornato a livelli alti dopo essere sparito qualche anno, contento per lui.
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Non per sua volontà, visti i tanti problemi che ha avuto.TheArchitect99 ha scritto: ↑domenica 9 giugno 2024, 14:35 De Plus tornato a livelli alti dopo essere sparito qualche anno, contento per lui.
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Jorgenson è di una costanza incredibile comunque, a parte la sveglia presa al Fiandre perché ha avuto le palle di provar a seguire VdP non ha sbagliato una corsa
Gee assolutamente clamoroso
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Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Jorgenson se ne ha deve provare, roglic a 15 secondi
Re: Critérium du Dauphiné 2024 (2-9 giugno)
Comunque giornata negativa si ma Primoz ha un minuto buono da gestire, dovrebbe proprio piantarsi male per perdere.
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