Altri sport
- jerrydrake
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Re: Altri sport
Qualcuno sta ascoltandi il simpatico siparietto tra Zucconi, Petrucci ed il coglione del direttore del corriere dello sport?

Re: Altri sport
piuttosto mi faccio accendere 4 martelli pneumatici nella stanzajerrydrake ha scritto:Qualcuno sta ascoltandi il simpatico siparietto tra Zucconi, Petrucci ed il coglione del direttore del corriere dello sport?![]()
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"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
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alfiso
Re: Altri sport
Fantasticacauz. ha scritto:piuttosto mi faccio accendere 4 martelli pneumatici nella stanzajerrydrake ha scritto:Qualcuno sta ascoltandi il simpatico siparietto tra Zucconi, Petrucci ed il coglione del direttore del corriere dello sport?![]()
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Re: Altri sport
Capodacqua critica il Coni : "E' chiaro che se ex atleti dopati diventano commissari tecnici o dirigenti non c'e' da meravigliarsi di quello che sta accadendo" E chi ci mettiamo come commissari tecnici, gente che vive lo sport ad alti livelli e che sa come vanno le cose o il vice-consigliere dell'associazione bocciofila rionale ?
Certo diamo atto a Capodacqua di aver detto che la versione di Scwarzer (tutto da solo) non e' credibile. E ci mancherebbe fosse cosi', per la sua salute oltretutto.
Certo diamo atto a Capodacqua di aver detto che la versione di Scwarzer (tutto da solo) non e' credibile. E ci mancherebbe fosse cosi', per la sua salute oltretutto.
- jerrydrake
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Re: Altri sport
Prestamene 2cauz. ha scritto:piuttosto mi faccio accendere 4 martelli pneumatici nella stanzajerrydrake ha scritto:Qualcuno sta ascoltandi il simpatico siparietto tra Zucconi, Petrucci ed il coglione del direttore del corriere dello sport?![]()
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Re: Altri sport
no. è ancora occupato come presidente della FCI.TIC ha scritto:E chi ci mettiamo come commissari tecnici, gente che vive lo sport ad alti livelli e che sa come vanno le cose o il vice-consigliere dell'associazione bocciofila rionale ?
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- jerrydrake
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Re: Altri sport
cauz in gran formacauz. ha scritto:no. è ancora occupato come presidente della FCI.TIC ha scritto:E chi ci mettiamo come commissari tecnici, gente che vive lo sport ad alti livelli e che sa come vanno le cose o il vice-consigliere dell'associazione bocciofila rionale ?
- jerrydrake
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Re: Altri sport
Altra domanda da ignorante: che differenza c'è dal punto di vista penale dire "ho fatto tutto da solo" oppure raccontare che sei stato aiutato, magari assumendosi la responsabilità della decisione?
Re: Altri sport
caso 1. Ti rovini la carrira residua (Simeoni) e ti si scatenano contro orde di avvocati.jerrydrake ha scritto:Altra domanda da ignorante: che differenza c'è dal punto di vista penale dire "ho fatto tutto da solo" oppure raccontare che sei stato aiutato, magari assumendosi la responsabilità della decisione?
caso 2. Metti le basi per un buon rientro scontata la squalifica, e magari aumenti il tuo stato liquido.
Da inesperto, per lo stretto aspetto penale forse sarebbe meglio il caso di condividere le colpe, ma l'aspetto penale non e' prevalente.
Magari il principe ci dira' qualcosa in piu'.
Re: Altri sport
Mi sembrano due situazioni abbastanza diverse. Così come sono assai diversi i due protagonisti.TIC ha scritto: Tutti contro. Come con Riccardo.
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alfiso
Re: Altri sport
Per chi non l'avesse vista o per rivederla ed approfondire.
http://video.gazzetta.it/parole-atleta- ... eb13c66f4e
Questo passaggio finale prima delle domande è da analizzare con cura:
http://video.gazzetta.it/parole-atleta- ... eb13c66f4e
Questo passaggio finale prima delle domande è da analizzare con cura:
Re: Altri sport
dopo la versione dell'acquisto EPO su internet, anche la versione dell'acquisto in Turchia traballa:
http://olimpiadi.corriere.it/2012/notiz ... 9a78.shtml
a parte questo, a leggere i passaggi dell'intervista, l'impressione è che sia sincero su quasi tutto, al massimo qualche omissione lato federazione: mi sembra credibile che la scelta del doping sia sua, mi sembra molto meno credibile che lo staff che lo seguiva non ne sapesse niente. quanto meno un medico sportivo se ne deve accorgere, altrimenti significa che non sa fare il suo lavoro. la conseguenza di questo ragionamento è che alex coprirebbe la connivenza della federazione.
certo, a meno che venga fuori che l'EPO sia arrivata tramite canali in qualche modo collegati al suo staff, allora sarebbe ben altro che connivenza.
in ogni caso, la procura di bolzano ha aperto un'inchiesta, e visto che è saltato fuori il nome di ferrari credo proprio che il pm di padova vorrà sentire il marciatore.
http://olimpiadi.corriere.it/2012/notiz ... 9a78.shtml
a parte questo, a leggere i passaggi dell'intervista, l'impressione è che sia sincero su quasi tutto, al massimo qualche omissione lato federazione: mi sembra credibile che la scelta del doping sia sua, mi sembra molto meno credibile che lo staff che lo seguiva non ne sapesse niente. quanto meno un medico sportivo se ne deve accorgere, altrimenti significa che non sa fare il suo lavoro. la conseguenza di questo ragionamento è che alex coprirebbe la connivenza della federazione.
certo, a meno che venga fuori che l'EPO sia arrivata tramite canali in qualche modo collegati al suo staff, allora sarebbe ben altro che connivenza.
in ogni caso, la procura di bolzano ha aperto un'inchiesta, e visto che è saltato fuori il nome di ferrari credo proprio che il pm di padova vorrà sentire il marciatore.
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alfiso
Re: Altri sport
Di certo se Roberti sentirà Schwazer non lo sapremo dalla stampa. Ed è bene così. Il gatto caccia di notte, al buio e non ama le luci ed i riflettori.
-
Principe
Re: Altri sport
La collaborazione può essere apprezzata dal giudice e dal PM che magari potrebbero andarci con la mano leggera. Nel caso di specie, è verosimile che Schwazer patteggi una pena già molto bassa e che verrà sospesa... quindi in termini pratici c'è veramente poca differenza tra collaborare e non collaborare.TIC ha scritto:caso 1. Ti rovini la carrira residua (Simeoni) e ti si scatenano contro orde di avvocati.jerrydrake ha scritto:Altra domanda da ignorante: che differenza c'è dal punto di vista penale dire "ho fatto tutto da solo" oppure raccontare che sei stato aiutato, magari assumendosi la responsabilità della decisione?
caso 2. Metti le basi per un buon rientro scontata la squalifica, e magari aumenti il tuo stato liquido.
Da inesperto, per lo stretto aspetto penale forse sarebbe meglio il caso di condividere le colpe, ma l'aspetto penale non e' prevalente.
Magari il principe ci dira' qualcosa in piu'.
Magari, per la giustizia sportiva qualcosa può cambiare. In questo caso una collaborazione potrebbe consentirgli di ottenere uno sconto di pena che gli consentirebbe di tornare a correre qualche mese prima.
Re: Altri sport
Un giornalista chiede ad Arese : " Ma non sarebbe il caso che a seguito di questo caso di doping i vertici si dimettessero ? "
Arese : " Allora la Federciclismo sarebbe sempre senza presidente..."
Arese : " Allora la Federciclismo sarebbe sempre senza presidente..."
Re: Altri sport
che pensi per se, casomai si dovrebbe dimettere per le zero medaglie e per non aver fatto partecipare alcuni atleti che avevano raggiunto il minimo richiesto da iaaf.
Re: Altri sport
Mi sembra giusto che i vertici sportivi nostrani debbano sempre metterci di mezzo
Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
Re: Altri sport
EC su Ferrari:
http://www.repubblica.it/speciali/olimp ... ref=HREA-1
Ferrari su se stesso:
http://www.repubblica.it/speciali/olimp ... -40610926/
http://www.repubblica.it/speciali/olimp ... ref=HREA-1
Ferrari su se stesso:
http://www.repubblica.it/speciali/olimp ... -40610926/
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
- jerrydrake
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Re: Altri sport
MAGARITIC ha scritto:Un giornalista chiede ad Arese : " Ma non sarebbe il caso che a seguito di questo caso di doping i vertici si dimettessero ? "
Arese : " Allora la Federciclismo sarebbe sempre senza presidente..."
- Maìno della Spinetta
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Re: Altri sport
l'enfasi sull' "ho fatto da solo" arriverà da fuori, avvocati, o desiderio di quieto vivere,
ma non la credo, nella sostanza, lontana dalla verità.
Che lui soffrisse molto l'allenamento lo si sa,
lo ha sempre detto da Pechino in poi. Che si sia procurato l'EPO di iniziativa personale ci sta.
Che la federezione non sapesse ci sta. Il medico lo avrà notato, e lui vuole tenerlo fuori.
Insomma, continuare a dire "ho fatto da solo" non è la cosa più sincera, ma mi sembra più orientato a lasciar fuori gente che sapeva ma che non lo ha istigato, più che a non inquinare le cose.
Tra l'altro ha detto molto chiaramente che da Ferrari ci andava per allenarsi e non per doparsi, e che ci è andato perché è il miglior medico sportivo, che lo sanno tutti, ecc. ecc. ... sembrava l'intervista di Pozzato, ma era Schwarzer. Erano esattamente le stesse parole di Pozzato: sarà chiacchierato, ma siamo professionisti, e questo è così più bravo degli altri che ci vai.
ma non la credo, nella sostanza, lontana dalla verità.
Che lui soffrisse molto l'allenamento lo si sa,
lo ha sempre detto da Pechino in poi. Che si sia procurato l'EPO di iniziativa personale ci sta.
Che la federezione non sapesse ci sta. Il medico lo avrà notato, e lui vuole tenerlo fuori.
Insomma, continuare a dire "ho fatto da solo" non è la cosa più sincera, ma mi sembra più orientato a lasciar fuori gente che sapeva ma che non lo ha istigato, più che a non inquinare le cose.
Tra l'altro ha detto molto chiaramente che da Ferrari ci andava per allenarsi e non per doparsi, e che ci è andato perché è il miglior medico sportivo, che lo sanno tutti, ecc. ecc. ... sembrava l'intervista di Pozzato, ma era Schwarzer. Erano esattamente le stesse parole di Pozzato: sarà chiacchierato, ma siamo professionisti, e questo è così più bravo degli altri che ci vai.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Re: Altri sport
Io non ho strumenti per giudicare se quanto scrivi sia vero o no anche se, conoscendo la tua preparazione e l'esperienza che traspare da certi tuoi precedenti scritti, il cuore e la mente mi suggeriscono che molto lontano dalla verità non dovresti essere.Slegar ha scritto:
La vicenda Schwazer è, a mio avviso, il caso più importante di positività all'antidoping che abbia avuto come protagonista un atleta italiano e preannuncia tempi cupi per lo sport tricolore, sicuramente a livello di politica sportiva...
Proprio in questi giorni, guardando lo spettacolo osceno delle olimpiadi, commentavo con mia moglie che, senza accorgercene, siamo piombati in un clima di sport di stato come (e forse peggio) che ai tempi gloriosi di DDR e URSS.
Politica sportiva: eccola la parolina magica (trasponibile anche ad altri settori: politica industriale, ad esempio) che spinge il CONI e tutto quel che c'è attaccato ad allestire al meglio lo spettacolo propagandistico di un'Italia che spezza le reni al mondo a suon di medaglie.
Ecco allora che attori di sport sfigati (tiro con l'arco, carabina, marcia etc.) e meno sfigati (nuoto, atletica, pugilato, equitazione, canottaggio etc.) sono tutti o quasi, a vario titolo, dipendenti dello stato (carabinieri, poliziotti, finanzieri, forestali, esercito), pagati dal contribuente per compiacere il loro hobby e la velleità di carriera di un apparato burocratico-sportivo elefantiaco e, probabilmente, a leggere quanto scritto in precedenza, anche profondamente corrotto. Il sogno dello "sport popolare" ... Quanti anni occorreranno perchè questo regime si afflosci su sè stesso e ci liberi del suo insopportabile olezzo ?
Re: Altri sport
credo che alex voglia lasciare fuori tutti addossandosi l'intera colpa, per scongiurare l'associazione a delinquere (che poi sarà una delle cose su cui lavorererà la magistratura)
Re: Altri sport
Ci ho pensato, e per me non l'ha comprata a settembre in Turchia.... Credo ci siano dei passaggi poco logici in quello che ha detto Alex...
- Maìno della Spinetta
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Re: Altri sport
a me l'unica cosa che pare chiara dalla sua intervista è che si fosse rotto le palle della vita da atleta, per di più della massacrante vita di atleta di un marciatore di 50 km. C'è dell'inconscio, un desiderio di farsi del male, che è venuto fuori e che lo ha portato alla fine a fare quello che voleva: non essere un marciatore.jianji ha scritto:Ci ho pensato, e per me non l'ha comprata a settembre in Turchia.... Credo ci siano dei passaggi poco logici in quello che ha detto Alex...
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Re: Altri sport
Questo anche a me... in effetti non dev'essere troppo esaltante come sport la marcia...Maìno della Spinetta ha scritto:a me l'unica cosa che pare chiara dalla sua intervista è che si fosse rotto le palle della vita da atleta, per di più della massacrante vita di atleta di un marciatore di 50 km. C'è dell'inconscio, un desiderio di farsi del male, che è venuto fuori e che lo ha portato alla fine a fare quello che voleva: non essere un marciatore.jianji ha scritto:Ci ho pensato, e per me non l'ha comprata a settembre in Turchia.... Credo ci siano dei passaggi poco logici in quello che ha detto Alex...
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alfiso
Re: Altri sport
Gli ultimi due post di Zome mi sono particolarmente piaciuti:
http://ilsegnodizom.gazzetta.it/
Schwazer, Ferrari e il marcio da cancellare
di Angelo Zomegnan
Ho conosciuto Alex Schwazer lungo le rotte del Giro d’Italia di qualche anno fa. Era con Carolina Kostner e la manager di entrambi, Giulia Mancini, li sorvegliava a distanza forse per non entrare nell’affettuosa vicinanza tra i due, che non avrebbe comunque spezzare da come erano incollati l’uno all’altra. La loro relazione era abbondantemente affiorata anche nella cronaca rosa. Non si era mai entrati nella sfera del gossip alla Pellegini-Magnini, per intenderci, e i due altoatesini apparivano così acqua e sapone da non suscitare dubbi sull’eticità delle loro pratiche sportive.
Alex non sembrava il fidanzato della… fidanzata. Aveva una sua personalità spiccata. Già si era messo al collo la medaglia d’oro di Pechino in una disciplina, la marcia, così chiacchierata, vituperata, discussa e comunque consacrata ai soli uomini forti: soprattutto se parliamo della 50 chilometri. Tra i due, era piuttosto Carolina a patire per qualche intoppo (leggasi “scivolata”) di troppo durante i volteggi sul ghiaccio. E la Mancini guardava con più attenzione lei rispetto a lui forse perché era la ragazza ad aver più bisogno di protezione.
Schwazer e Carolina erano accoccolati l’uno incollato all’altra al piano superiore – quello più difficile da raggiungere – del van destinati agli ospiti VIP: quello tinteggiato in rosa in onore della Gazzetta dello Sport, che è pur sempre la mamma del Giro d’Italia. Oltre che per mettere in mostra se stessi, i marchi dei propri sponsor e i trofei conquistati qui e là, Alex e Carolina erano entrati nella carovana del Giro sul traguardo di tappa più vicino alle loro abitazioni per comodità e comunque con un obiettivo importante: sensibilizzare la gente ad aiutare i bambini del Gaslini di Genova. Non so quanto di costruito ci fosse dietro quel gesto, ma così era. E così mi era piaciuto.
Ho visto Alex accarezzare il capo di un bambino. Ho visto Carolina scrivere il proprio autografo su un tovagliolino di carta pur di non deludere una bambina che non trovava carta e penna e dunque se ne sarebbe dovuta andare senza la soddisfazione di quel cimelio.
Insomma: mi sembrava la famigliola felice uscita per un attimo dal portone principale del Mulino Bianco.
Forse mi sbagliavo. O forse il tempo, le circostanze, gli obblighi dell’apparire a scapito dell’essere, e – infine – l’appartenenza ad un mondo di cui ci si ricorda ogni quattro anni rispetto al Paradiso di esibizioni ben più osannate, hanno portato Schwazer a sbarellare.
L’essersi consegnato alle cure del famigerato Michele Ferrari – contro il quale, sia ben chiaro, ai tempi in cui facevo il giornalista a tempo pieno vinsi una causa civile e dunque so di chi e di che cosa scrivo – non dovrebbe dipendere per Alex dalla passione amatoriale per la bicicletta perché soltanto il ridicolo Franco Bragagna può sentenziare in tv l’equazione ciclismo=doping. Se guardasse con attenzione nel proprio orticello, il telecronista si accorgerebbe che arrivano proprio dall’atletica di resistenza dapprima l’emotrasfusione fisiologica in quota che è diventata auto-emotrasfusione e poi assunzione di eritropoietina sintetica. Ma finge di non vedere. Finge di non sapere. Oppure non vede e non conosce davvero quel che accade al mondo in generale e non soltanto nell’atletica leggera, considerato che durante la sua cronaca (scadente) della maratona femminile dei Giochi di Londra, al passaggio delle atlete sul Ponte dei Frati Neri (Blackfriars Bridge) ha scambiato un morto eccellente per impiccagione come Roberto Calvi con il vivissimo e venerabile maestro della massoneria Licio Gelli… Non è che si nasce imparati. Ma è da sciocchi morire ignoranti. E non c’è bisogno di far parte di una loggia per non confondere Gelli per Calvi.
Vabbè…andiamo avanti.
Mentre scrivo questo blog, rimbalzano nell’etere le confessioni di Alex sciorinate a Bolzano. E la gente lo crocefigge. Tutto comprensibile. Ma se il bolzanino davvero ha frequentato “Testarossa” Ferrari e il pm patavino Benedetto Roberti è in possesso di intercettazioni ambientali, che cosa aspetta il magistrato a porre agli arresti il diavolo delle farmacie? E che cosa aspetta la giustizia sportiva a scendere a pene draconiane in modo da togliere d’attorno una volta per tutte sia il burattinaio, sia i burattini?
Si dice in giro che la scuderia di Ferrari e Testarossa stesso abbiano lasciato in circolazione tante e tali prove di transazioni illecite su conti italiani e stranieri da non aver alcun dubbio sui delitti commesso dagli uni e dall’altro.
Gli atleti sono conniventi dei medici e dei farmacisti disonesti. La realtà è lì da vedere. Son convinto che stavolta riuscirebbe a vederla pesino Bragagna (e non ce ne voglia il telecronista…tante volte è stato osannate quando era nel giusto, ma certe equazioni e parole a vanvera dovrebbe risparmiarcele se non conosce quel che accade). Dall’atletica leggera sono arrivati i peggiori santoni, che poi hanno trovato terreno così fertile nel ciclismo da fare scorribande tali a mettere in discussione la credibilità di stagioni e stagioni di risultati su due ruote.
Ricordo benissimo chi accompagnò al Consiglio Federale della Ciclistica un professore di Ferrara, che risponde al nome di Francesco e al cognome di Conconi. Il santone dei “test” aveva cambiato i metodi e le metodologie – attenzione: il secondo vocabolo nasconde spesso pratiche illecite – di allenamento dell’atletica leggera. Si era a cavallo tra l’Olimpiade di Mosca ’80 e quella di Los Angeles ’84, entrambe mutilate nella partecipazione, ma diversissime l’una dall’altra: avida di soddisfazioni la prima, davvero copiosa di medaglie la seconda. E quanti degli allori collezionati in California erano targati Conconi? Nel mezzo non c’era stata la rinascita di Francesco Moser, che attraverso Conconi ha reinventato il ciclismo indirizzandolo verso la china della credibilità: perché, sia chiaro, all’inizio degli anni Ottanta le due ruote hanno preso a girare veloci non soltanto perché lenticolari, piene o convesse…c’erano già a fine ottocento quelle ruote. Sono cambiati i metodi e le…metodologie di allenamento. Dopo di che l’autoemotrasfusione venne vietata e si scatenò la caccia al prodotto farmaceutico più idoneo a scatenare il midollo spinale a produrre i globuli rossi trasportatori di ossigeno ai muscoli. E da lì si è arrivati alla deregulation così esasperata che portò i ciclisti sulla soglia della porta di Hein Verbruggen, l’allora presidente dell’Unione Ciclistica Internazionale che aveva ancora sede a Losanna e non ancora ad Aigle, a chiedere di mettere un freno all’uso e all’abuso di Epo sintetica. E siccome quell’ormone artificiale non era facile da rintracciare nel sangue e nelle urine (soprattutto attraverso l’elettrolisi), venne stabilito il limite di 50 di ematocrito oltre cui si veniva considerati colpevoli di assunzioni esogene illecite. E vai! Fu come stabilire quanto fosse possibile rubare, legittimando di conseguenza il concetto del furto.
Non-se-ne-può-più! I volti e gli indirizzi dei malfattori sono noti. Spazziamoli via una volta per tutte. E stabiliamo la pena, la certezza della pena e tutto quel che segue e ne consegue: arrivando, se necessario, alla radiazione. Tutti i colpevoli e non soltanto quelli dell’atletica e del ciclismo. Bensì, tutti. Indistintamente. Perché – e lo diciamo oggi, 8 agosto 2012 – non accetteremo più scuse insensate quando tra qualche settimana salterà fuori l’ennesimo scandalo del ciclismo, stavolta Made in France. A proposito, che fine ha fatto quella vicenda di metà giugno a proposito della messa sotto indagine di una tale squadra transalpina, che comunque al Tour ha ben figurato?
http://ilsegnodizom.gazzetta.it/
Schwazer, Ferrari e il marcio da cancellare
di Angelo Zomegnan
Ho conosciuto Alex Schwazer lungo le rotte del Giro d’Italia di qualche anno fa. Era con Carolina Kostner e la manager di entrambi, Giulia Mancini, li sorvegliava a distanza forse per non entrare nell’affettuosa vicinanza tra i due, che non avrebbe comunque spezzare da come erano incollati l’uno all’altra. La loro relazione era abbondantemente affiorata anche nella cronaca rosa. Non si era mai entrati nella sfera del gossip alla Pellegini-Magnini, per intenderci, e i due altoatesini apparivano così acqua e sapone da non suscitare dubbi sull’eticità delle loro pratiche sportive.
Alex non sembrava il fidanzato della… fidanzata. Aveva una sua personalità spiccata. Già si era messo al collo la medaglia d’oro di Pechino in una disciplina, la marcia, così chiacchierata, vituperata, discussa e comunque consacrata ai soli uomini forti: soprattutto se parliamo della 50 chilometri. Tra i due, era piuttosto Carolina a patire per qualche intoppo (leggasi “scivolata”) di troppo durante i volteggi sul ghiaccio. E la Mancini guardava con più attenzione lei rispetto a lui forse perché era la ragazza ad aver più bisogno di protezione.
Schwazer e Carolina erano accoccolati l’uno incollato all’altra al piano superiore – quello più difficile da raggiungere – del van destinati agli ospiti VIP: quello tinteggiato in rosa in onore della Gazzetta dello Sport, che è pur sempre la mamma del Giro d’Italia. Oltre che per mettere in mostra se stessi, i marchi dei propri sponsor e i trofei conquistati qui e là, Alex e Carolina erano entrati nella carovana del Giro sul traguardo di tappa più vicino alle loro abitazioni per comodità e comunque con un obiettivo importante: sensibilizzare la gente ad aiutare i bambini del Gaslini di Genova. Non so quanto di costruito ci fosse dietro quel gesto, ma così era. E così mi era piaciuto.
Ho visto Alex accarezzare il capo di un bambino. Ho visto Carolina scrivere il proprio autografo su un tovagliolino di carta pur di non deludere una bambina che non trovava carta e penna e dunque se ne sarebbe dovuta andare senza la soddisfazione di quel cimelio.
Insomma: mi sembrava la famigliola felice uscita per un attimo dal portone principale del Mulino Bianco.
Forse mi sbagliavo. O forse il tempo, le circostanze, gli obblighi dell’apparire a scapito dell’essere, e – infine – l’appartenenza ad un mondo di cui ci si ricorda ogni quattro anni rispetto al Paradiso di esibizioni ben più osannate, hanno portato Schwazer a sbarellare.
L’essersi consegnato alle cure del famigerato Michele Ferrari – contro il quale, sia ben chiaro, ai tempi in cui facevo il giornalista a tempo pieno vinsi una causa civile e dunque so di chi e di che cosa scrivo – non dovrebbe dipendere per Alex dalla passione amatoriale per la bicicletta perché soltanto il ridicolo Franco Bragagna può sentenziare in tv l’equazione ciclismo=doping. Se guardasse con attenzione nel proprio orticello, il telecronista si accorgerebbe che arrivano proprio dall’atletica di resistenza dapprima l’emotrasfusione fisiologica in quota che è diventata auto-emotrasfusione e poi assunzione di eritropoietina sintetica. Ma finge di non vedere. Finge di non sapere. Oppure non vede e non conosce davvero quel che accade al mondo in generale e non soltanto nell’atletica leggera, considerato che durante la sua cronaca (scadente) della maratona femminile dei Giochi di Londra, al passaggio delle atlete sul Ponte dei Frati Neri (Blackfriars Bridge) ha scambiato un morto eccellente per impiccagione come Roberto Calvi con il vivissimo e venerabile maestro della massoneria Licio Gelli… Non è che si nasce imparati. Ma è da sciocchi morire ignoranti. E non c’è bisogno di far parte di una loggia per non confondere Gelli per Calvi.
Vabbè…andiamo avanti.
Mentre scrivo questo blog, rimbalzano nell’etere le confessioni di Alex sciorinate a Bolzano. E la gente lo crocefigge. Tutto comprensibile. Ma se il bolzanino davvero ha frequentato “Testarossa” Ferrari e il pm patavino Benedetto Roberti è in possesso di intercettazioni ambientali, che cosa aspetta il magistrato a porre agli arresti il diavolo delle farmacie? E che cosa aspetta la giustizia sportiva a scendere a pene draconiane in modo da togliere d’attorno una volta per tutte sia il burattinaio, sia i burattini?
Si dice in giro che la scuderia di Ferrari e Testarossa stesso abbiano lasciato in circolazione tante e tali prove di transazioni illecite su conti italiani e stranieri da non aver alcun dubbio sui delitti commesso dagli uni e dall’altro.
Gli atleti sono conniventi dei medici e dei farmacisti disonesti. La realtà è lì da vedere. Son convinto che stavolta riuscirebbe a vederla pesino Bragagna (e non ce ne voglia il telecronista…tante volte è stato osannate quando era nel giusto, ma certe equazioni e parole a vanvera dovrebbe risparmiarcele se non conosce quel che accade). Dall’atletica leggera sono arrivati i peggiori santoni, che poi hanno trovato terreno così fertile nel ciclismo da fare scorribande tali a mettere in discussione la credibilità di stagioni e stagioni di risultati su due ruote.
Ricordo benissimo chi accompagnò al Consiglio Federale della Ciclistica un professore di Ferrara, che risponde al nome di Francesco e al cognome di Conconi. Il santone dei “test” aveva cambiato i metodi e le metodologie – attenzione: il secondo vocabolo nasconde spesso pratiche illecite – di allenamento dell’atletica leggera. Si era a cavallo tra l’Olimpiade di Mosca ’80 e quella di Los Angeles ’84, entrambe mutilate nella partecipazione, ma diversissime l’una dall’altra: avida di soddisfazioni la prima, davvero copiosa di medaglie la seconda. E quanti degli allori collezionati in California erano targati Conconi? Nel mezzo non c’era stata la rinascita di Francesco Moser, che attraverso Conconi ha reinventato il ciclismo indirizzandolo verso la china della credibilità: perché, sia chiaro, all’inizio degli anni Ottanta le due ruote hanno preso a girare veloci non soltanto perché lenticolari, piene o convesse…c’erano già a fine ottocento quelle ruote. Sono cambiati i metodi e le…metodologie di allenamento. Dopo di che l’autoemotrasfusione venne vietata e si scatenò la caccia al prodotto farmaceutico più idoneo a scatenare il midollo spinale a produrre i globuli rossi trasportatori di ossigeno ai muscoli. E da lì si è arrivati alla deregulation così esasperata che portò i ciclisti sulla soglia della porta di Hein Verbruggen, l’allora presidente dell’Unione Ciclistica Internazionale che aveva ancora sede a Losanna e non ancora ad Aigle, a chiedere di mettere un freno all’uso e all’abuso di Epo sintetica. E siccome quell’ormone artificiale non era facile da rintracciare nel sangue e nelle urine (soprattutto attraverso l’elettrolisi), venne stabilito il limite di 50 di ematocrito oltre cui si veniva considerati colpevoli di assunzioni esogene illecite. E vai! Fu come stabilire quanto fosse possibile rubare, legittimando di conseguenza il concetto del furto.
Non-se-ne-può-più! I volti e gli indirizzi dei malfattori sono noti. Spazziamoli via una volta per tutte. E stabiliamo la pena, la certezza della pena e tutto quel che segue e ne consegue: arrivando, se necessario, alla radiazione. Tutti i colpevoli e non soltanto quelli dell’atletica e del ciclismo. Bensì, tutti. Indistintamente. Perché – e lo diciamo oggi, 8 agosto 2012 – non accetteremo più scuse insensate quando tra qualche settimana salterà fuori l’ennesimo scandalo del ciclismo, stavolta Made in France. A proposito, che fine ha fatto quella vicenda di metà giugno a proposito della messa sotto indagine di una tale squadra transalpina, che comunque al Tour ha ben figurato?
Re: Altri sport
Ma a voi affermare "a Pechino ero pulito" e "i russi e i tedeschi non vanno a pane e acqua" non sembra un po' un controsenso?
Significherebbe che a Pechino ha vinto nonostante gli atleti delle nazioni storicamente più vincenti nella marcia fossero pieni come le uova...
Sarebbe fenomenale. (Ma sputtanerebbe la teoria dello slot).
A meno che nell'agosto 2008 i marciatori di tutti il mondo decisero decoubertianamente che avrebbero gareggiato tutti alla pari...
Cmq un paio di strafalcioni l'ha fatti pure Zome: scambia il midollo osseo con lo spinale e l'elettroforesi con l'elettrolisi
Significherebbe che a Pechino ha vinto nonostante gli atleti delle nazioni storicamente più vincenti nella marcia fossero pieni come le uova...
Sarebbe fenomenale. (Ma sputtanerebbe la teoria dello slot).
A meno che nell'agosto 2008 i marciatori di tutti il mondo decisero decoubertianamente che avrebbero gareggiato tutti alla pari...
Cmq un paio di strafalcioni l'ha fatti pure Zome: scambia il midollo osseo con lo spinale e l'elettroforesi con l'elettrolisi
- jerrydrake
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Re: Altri sport
Piccolo OT
Esilarante vedere Gianni Petrucci passeggiare nervosamente mentre intervistavano Sefi Idem dopo il 5° posto. Lì dietro, a qualche metro, un uomo in difficoltà, lì pronto a presentare la faccia vincente e pulita dello sport italiano. Ma un'altra delle bandiere dello sport italiano ha fallito (nella sua testa, perché per me e per la stesso Josefa un 5° posto è un gran risultato) e lui non sa più cosa escogitare. Ora che anche la Gazza insinua dubbi sulle possibilità che Schwazer abbia fatto tutto da solo, ora che viene chiesto come mai l'investigatore n.1 della procura antidoping abbia scelto un'altra carriera, Gianni non sa cosa dire, cosa fare. Servirebbe un bello scandalo doping nel ciclismo a sistemare le cose...
Esilarante vedere Gianni Petrucci passeggiare nervosamente mentre intervistavano Sefi Idem dopo il 5° posto. Lì dietro, a qualche metro, un uomo in difficoltà, lì pronto a presentare la faccia vincente e pulita dello sport italiano. Ma un'altra delle bandiere dello sport italiano ha fallito (nella sua testa, perché per me e per la stesso Josefa un 5° posto è un gran risultato) e lui non sa più cosa escogitare. Ora che anche la Gazza insinua dubbi sulle possibilità che Schwazer abbia fatto tutto da solo, ora che viene chiesto come mai l'investigatore n.1 della procura antidoping abbia scelto un'altra carriera, Gianni non sa cosa dire, cosa fare. Servirebbe un bello scandalo doping nel ciclismo a sistemare le cose...
Re: Altri sport
il pistolotto su bragagna non ha davvero senso d'essere.alfiso ha scritto:Gli ultimi due post di Zome mi sono particolarmente piaciuti:
http://ilsegnodizom.gazzetta.it/
ha detto due cazzate? si'. e zome quante ne ha dette e scritte fino ad oggi, compresi gli immancabili refusi che affollano anche questo articolo?
peraltro funge da pretesto per gettare benzina sul fuoco di una battaglia a "trova la pecora nera" con atletica vs. ciclismo. ed è l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno. o forse la penultima, l'ultima e' in chiusura di articolo...
ottimo invece l'articolo su vino. bene, finalmente.
(non leggete le risposte del "nostro" ai commenti perche' vi rovinereste il piacere)
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
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Re: Altri sport
secondo me non è ben scritto, perchè dà l'idea di essere uno sfogo di uno che viene dal ciclismo contro l'atletica, in realtà è un'invettiva contro i vertici di tutto lo sport, che si riempiono la bocca di antidoping e invece nella pratica tengono insieme il sistema su cui campano, intoccabili compresi.
-
alfiso
Re: Altri sport
Esilarante idea di PATrucci che emula l'Uci in una idea illustrata dal pappagallo, pardon spokeman di McQuaid Enrico Carpani, che utilizzò Gianni Da Ros come testimonial e madonna maddalena da portare nei meeting di redenzione:
http://www.rsi.ch/it/home/networks/la2/ ... tabEdition
L'idea è questa:
http://www.repubblica.it/speciali/olimp ... ef=HRER3-1
LA PROPOSTA DI PETRUCCI
"Schwazer testimonial contro doping"
Il presidente del Coni lancia un' idea per l'ex marciatore: " Ci auguriamo possa diventare il leader della nostra battaglia contro il doping. Noi non sapevamo che Alex fosse sotto inchiesta a Padova" di FULVIO BIANCHI
LONDRA - ''Schwazer testimonial contro il doping? Ce lo auguriamo, dovrebbe diventare il leader nella battaglia contro il doping. Si deve fare questo quando si cade nel baratro, ma l'aspetto umano deve essere salvaguardato''. Cosi' il presidente del Coni ha affrontato il caso del giorni. Con una precisazione importante: ''Mi preme dire, però, che la procura antidoping non sapeva di questo nome. L'avessimo saputo, avremmo sicuramente fatto qualcosa. La Procura di Padova ci ha avvisato dell'indagine in corso, ma nessuna informazione sul nome del ragazzo''. Petrucci ci tiene a sottolineare come il sistema antidoping italiano sia all'avanguardia nel mondo: ''Certamente tutto è migliorabile, ma non dimentichiamo che l'Italia è all'avanguardia mondiale nella lotta al doping, con le leggi migliori al mondo - ha concluso - Certo, quello che è successo a Schwazer pu aiutarci ancora a migliorare il nostro sistema. Bisogna riconoscere, però, che non possono essere scoperti così facilmente. Ripeto, tutto è perfezionabile, e ora dopo la drammatica confessione di ieri di Schwazer, gli organi inquirenti chiariranno se ha detto tutto o meno''.
C'è il sospetto che l'atleta, ex ormai, bolzanino abbia coperto qualcuno: il 15 marzo scorso aveva firmato una lettera dove si impegnava a non effettuare pratiche illecite. Poi che è successo? In un anno era stato controllato sette volte (una dal Coni, 4 dalla Iaaf e due dalla Wada). Forse qualche sospetto c'era, no? Perchè non è stato scoperto prima?
Spero davvero e credo proprio che Alex non si presterà a questa pietosa operazione di maquillage facendo da madonna maddalena pellegrina per un impresentabile (come non mai) Coni.
http://www.rsi.ch/it/home/networks/la2/ ... tabEdition
L'idea è questa:
http://www.repubblica.it/speciali/olimp ... ef=HRER3-1
LA PROPOSTA DI PETRUCCI
"Schwazer testimonial contro doping"
Il presidente del Coni lancia un' idea per l'ex marciatore: " Ci auguriamo possa diventare il leader della nostra battaglia contro il doping. Noi non sapevamo che Alex fosse sotto inchiesta a Padova" di FULVIO BIANCHI
LONDRA - ''Schwazer testimonial contro il doping? Ce lo auguriamo, dovrebbe diventare il leader nella battaglia contro il doping. Si deve fare questo quando si cade nel baratro, ma l'aspetto umano deve essere salvaguardato''. Cosi' il presidente del Coni ha affrontato il caso del giorni. Con una precisazione importante: ''Mi preme dire, però, che la procura antidoping non sapeva di questo nome. L'avessimo saputo, avremmo sicuramente fatto qualcosa. La Procura di Padova ci ha avvisato dell'indagine in corso, ma nessuna informazione sul nome del ragazzo''. Petrucci ci tiene a sottolineare come il sistema antidoping italiano sia all'avanguardia nel mondo: ''Certamente tutto è migliorabile, ma non dimentichiamo che l'Italia è all'avanguardia mondiale nella lotta al doping, con le leggi migliori al mondo - ha concluso - Certo, quello che è successo a Schwazer pu aiutarci ancora a migliorare il nostro sistema. Bisogna riconoscere, però, che non possono essere scoperti così facilmente. Ripeto, tutto è perfezionabile, e ora dopo la drammatica confessione di ieri di Schwazer, gli organi inquirenti chiariranno se ha detto tutto o meno''.
C'è il sospetto che l'atleta, ex ormai, bolzanino abbia coperto qualcuno: il 15 marzo scorso aveva firmato una lettera dove si impegnava a non effettuare pratiche illecite. Poi che è successo? In un anno era stato controllato sette volte (una dal Coni, 4 dalla Iaaf e due dalla Wada). Forse qualche sospetto c'era, no? Perchè non è stato scoperto prima?
Spero davvero e credo proprio che Alex non si presterà a questa pietosa operazione di maquillage facendo da madonna maddalena pellegrina per un impresentabile (come non mai) Coni.
- barrylyndon
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Re: Altri sport
dedicato a Bragagna(che oggi ha puntualizzato che anche nell'atletica il doping e' in uso) non mi linka l'articolo..e' quello riguardante la regina dello sport.e del doping...
http://www.sportpro.it/#1218
http://www.sportpro.it/#1218
Ultima modifica di barrylyndon il giovedì 9 agosto 2012, 15:38, modificato 1 volta in totale.
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Re: Altri sport
barrylyndon ha scritto:dedicato a Bragagna(che oggi ha puntualizzato che anche nell'atletica il doping e' in uso)
http://www.sportpro.it/#1218
minimo minimo ci sarebbe da calcolare la percentuale....
questo dato, messo così, non vuol dire proprio nulla.
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
- barrylyndon
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Re: Altri sport
che percentuale?
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Re: Altri sport
barrylyndon ha scritto:che percentuale?
14 casi su quanti atleti?
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Re: Altri sport
su 19 positivi, 14 casi sono dell'atletica.
Oppure intendi 14 su tutti gli atleti dell'atletica?
Oppure intendi 14 su tutti gli atleti dell'atletica?
Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
Re: Altri sport
esattoLaura Grazioli ha scritto: Oppure intendi 14 su tutti gli atleti dell'atletica?
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Re: Altri sport
che poi l'articolo risale a prima della positività di Schwarzer, quindi sono 15 su 20
Giorgio, malato di ciclismo
http://www.youtube.com/watch?v=CbG4xcmxduI
http://www.youtube.com/watch?v=lnX4uaDY ... re=related
FANTACICLISMO DI CICLOWEB 2012
1° De Ronde van Vlaanderen
1° Clásica San Sebastián.
http://www.youtube.com/watch?v=CbG4xcmxduI
http://www.youtube.com/watch?v=lnX4uaDY ... re=related
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1° De Ronde van Vlaanderen
1° Clásica San Sebastián.
- barrylyndon
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Re: Altri sport
la prima che hai scritto...credo sia dovuto essenzialmente al ricorso al passaporto biologico...Laura Grazioli ha scritto:su 19 positivi, 14 casi sono dell'atletica.
Oppure intendi 14 su tutti gli atleti dell'atletica?
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Re: Altri sport
barrylyndon ha scritto:la prima che hai scritto...credo sia dovuto essenzialmente al ricorso al passaporto biologico...Laura Grazioli ha scritto:su 19 positivi, 14 casi sono dell'atletica.
Oppure intendi 14 su tutti gli atleti dell'atletica?
barry
quanti sono gli atleti (numero totale) che partecipano alle discipline dell'atletica?
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- Leone delle Fiandre
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Re: Altri sport
2000
fonte: sito di London 2012
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Giorgio, malato di ciclismo
http://www.youtube.com/watch?v=CbG4xcmxduI
http://www.youtube.com/watch?v=lnX4uaDY ... re=related
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- barrylyndon
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Re: Altri sport
ti ha risposto il leonissimo...quindi?
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Re: Altri sport
Leone delle Fiandre ha scritto:2000
fonte: sito di London 2012
quindi la percentuale degli atleti trovati positivi è dello 0,75%
intendevo questo
mi sembra ci siano stati casi anche nel ciclismo
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
- barrylyndon
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Re: Altri sport
uno solo...Strong ha scritto:Leone delle Fiandre ha scritto:2000
fonte: sito di London 2012
quindi la percentuale degli atleti trovati positivi è dello 0,75%
intendevo questo
mi sembra ci siano stati casi anche nel ciclismo
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Re: Altri sport
barrylyndon ha scritto:uno solo...Strong ha scritto:Leone delle Fiandre ha scritto:2000
fonte: sito di London 2012
quindi la percentuale degli atleti trovati positivi è dello 0,75%
intendevo questo
mi sembra ci siano stati casi anche nel ciclismo
1 caso su 212 ciclisti
0,47%
messa giù così è già più realistica poi nonho idea se vengono controllati tutti gli atleti o solo alcuni per cui....
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
- Leone delle Fiandre
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Re: Altri sport
Su 212 strada+188 pista+80 MTB (e vi rispsarmio la BMX
)
Ma non credo neanche che queste percentuali hanno un senso.
Forse rapportandoli al numero di controlli effettuati in ciascuno sport.
Ma non credo neanche che queste percentuali hanno un senso.
Forse rapportandoli al numero di controlli effettuati in ciascuno sport.
Giorgio, malato di ciclismo
http://www.youtube.com/watch?v=CbG4xcmxduI
http://www.youtube.com/watch?v=lnX4uaDY ... re=related
FANTACICLISMO DI CICLOWEB 2012
1° De Ronde van Vlaanderen
1° Clásica San Sebastián.
http://www.youtube.com/watch?v=CbG4xcmxduI
http://www.youtube.com/watch?v=lnX4uaDY ... re=related
FANTACICLISMO DI CICLOWEB 2012
1° De Ronde van Vlaanderen
1° Clásica San Sebastián.
Re: Altri sport
le percentuali non si calcolano sui partecipanti, ma sui controllati, altrimenti non hanno senso.
edit: peraltro la maggior parte delle positività non è relativa a test fatti a londra, ma prima che gli atleti arrivassero. evidentemente la wada (come pare di capire pure con schwazer) sa abbastanza dove andare a cercare.
edit: peraltro la maggior parte delle positività non è relativa a test fatti a londra, ma prima che gli atleti arrivassero. evidentemente la wada (come pare di capire pure con schwazer) sa abbastanza dove andare a cercare.
Re: Altri sport
la penso come te ma ancora meno senso ha l'articolo postato da barrydietzen ha scritto:le percentuali non si calcolano sui partecipanti, ma sui controllati, altrimenti non hanno senso.
edit: peraltro la maggior parte delle positività non è relativa a test fatti a londra, ma prima che gli atleti arrivassero. evidentemente la wada (come pare di capire pure con schwazer) sa abbastanza dove andare a cercare.
sai con che criteri vengono fatto i controlli?
ho motivi per pensare che nell'atletica ci siano stati molti più controlli rispetto al ciclismo
se solo avessero controllato i primi tre per ogni gara....
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Altri sport
non so chi abbia più controlli fra ciclismo e atletica, ma di sicuro nel ciclismo ce ne sono parecchi, come percentuale di controlli di sicuro non credo ci sia grande differenza.Strong ha scritto:la penso come te ma ancora meno senso ha l'articolo postato da barrydietzen ha scritto:le percentuali non si calcolano sui partecipanti, ma sui controllati, altrimenti non hanno senso.
edit: peraltro la maggior parte delle positività non è relativa a test fatti a londra, ma prima che gli atleti arrivassero. evidentemente la wada (come pare di capire pure con schwazer) sa abbastanza dove andare a cercare.![]()
sai con che criteri vengono fatto i controlli?
ho motivi per pensare che nell'atletica ci siano stati molti più controlli rispetto al ciclismo
se solo avessero controllato i primi tre per ogni gara....
l'atletica comunque nell'ultimo decennio ha sempre avuto un numero piuttosto sostanzioso di positivi o più in generale di squalificati, quindi questo exploit non mi stupisce più di tanto, soprattutto se anche loro hanno introdotto il passaporto biologico e quindi i controlli wada saranno stati molto mirati.