
Probabilmente la Niewiadoma, al di là del Tour, rivolge le attenzioni anche su altro quest'anno (Olimpiadi e mondiale), però come si è detto la Canyon presenta al via due giovani molto interessanti (e occhio anche alla Chabbey, migliorata in salita e che a cronometro può certamente contenere il distacco da Lotte e le altre).PetitBreton ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2024, 21:46 Stanno uscendo le prime formazioni ufficiali del Giro d'Italia Women 2024 e vedo di primo acchito che la qualità è molto elevata (vabbè a parte le uzbeke, non me ne vogliano, io avrei premiato la VolkerWessels o la Lotto-Destny per i risultati ottenuti in questo primo scorcio di stagione), roster di tutto rispetto anche con le assenze di Vollering e Niewiadoma, a proposito mi domando perché mai Kasia sono anni che non è presente al Giro, ha talento, è fortissima anche se vince poco (si vede che preferisce fare podio al Tour a cinque minuti che provare a vincere un GT). La Canyon è la squadra che mi intriga di più, con Niedermaier e Bradbury per la GC, Movistar (con Lippert e Mejering), corazzata Lidl-Trek. Anche DSM e Liv hanno delle capitane designate ma tante seconde linee in rampa di lancio. Vedremo il completamento della starting-list, mancano alcune squadre. Altre faranno la gamba per le Olimpiadi tipo Balsamo ma l'appetito come si dice verrà mangiando.
A proposito della Balsamo: è chiaro che si troverà a correre in una squadra decisamente sbilanciata sul discorso classifica (a ragione anche) e che dovrà sostanzialmente arrangiarsi negli sprint, non avendo a disposizione neppure la fidata apripista Ilaria Sanguineti, però a questo Giro non vedremo protagoniste molte velociste e quindi potrebbe trovarsi a non avere tutta questa concorrenza. A mio avviso, nelle non molte occasioni, dovrà sfruttare l'occasione Chiara Consonni e mi farebbe molto piacere se anche Maria Giulia Confalonieri riuscisse ad avere la sua possibilità. Tra l'altro chissà se, non essendoci molte velociste, alla fine la Kopecky deciderà di lanciarsi anche nelle volate o se prudentemente, considerando che dovrà disputare anche le Olimpiadi sia su strada che su pista, si limiterà a non correre rischi e la vedremo protagonista solamente nella cronometro e nelle tappe più dure (lei con le sue caratteristiche può facilmente concorrere alla vittoria della maglia ciclamino).
Tra le giovani interessanti si segnala la presenza anche della giovanissima francese Julie Bego, ex campionessa del mondo juniores che quest'anno si è già messa in mostra più volte andando all'attacco e ottenendo anche qualche buon piazzamento.