Che disse?
Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
- chinaski89
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Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Che dedica la vittoria alla famiglia
Come sempre molto umile e piedi a terra l'asso danese
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Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Interpretazione un filino di parte, discesa o non discesa è andato come una moto sulla salita dove l'ha ripreso, da solo magari lo riprendeva 100m dopoRoad Runner ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:10 A onor del vero bisogna dire che Vingegard, se non gli avesse tirato la discesa Roglic, sarebbe arrivato giù con
un minuto di ritardo, e anche molto più stanco per aver dovuto spendere anche in discesa, come Pogacar.
Ergo, non avrebbe più avuto energie per andarlo a riprendere, e non lo avrebbe più ripreso.
Per ora a Vigegard, in questo Tour, sta girando tutto sempre nel verso giusto..
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Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Quoto, assurda ed ingiusta decisione. Scandalosa oserei direil_panta ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:21Assurdo, che decisione demenziale. Praticamente Roglic poteva fare l'ultimo pezzo a spasso, tanto c'era Remco (il suo principale rivale per il podio) a farla a tutta per lui.Fabioilpazzo ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 16:59 Ah Primoz accreditato con lo stesso tempo di Remco, nella sfortuna gli è andata di culo.
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Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Sul Pertus Vingegaard 30 secondi meglio di Pogacar, a sua volta 18 secondi meglio di Evenepoel e Roglic (da velofacts su x.com).. Fossero stati insieme forse Pogacar sarebbe finito pure staccato
Disparità di w/kg solita: Vingegaard 6.9w/kg, Pogacar 6.6w/kg su ~12 minuti

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Ultima modifica di tracciolino il mercoledì 10 luglio 2024, 17:49, modificato 1 volta in totale.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Hanno stracciato i record di scalata su ogni salita.
Pure sull'ultima fatta a mezzo gas.
Vanno come moto altro che Pogacar sta pagando le fatiche del giro.
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Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Ma Tadej è il miglior corridore al mondo, forte in ogni ambito, con carattere e attributi. Vingegaard ha altre caratteristiche che a mio avviso lo rendono preferibile sulle tre settimane.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:35
Detto ciò, la grandezza di Tadej è che le responsabilità se le prende, e non ha paura di attaccare.
E ci fa divertire..però così si può perdere.
Godiamoceli entrambi, godiamoci questi scontri epici, questi Tour terribilmente belli, incesti e combattuti. Godiamoci sto spettacolo, che non sta scritto da nessuna parte che fra 5 o 10 anni sarà di nuovo così.
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Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Allora, adesso mettiamoci nei panni del d.s. della Visma
Domani e Venerdì, tutto accanto al capitano, a scortarlo nei finali e lungo la piana francese
Sabato, uno buono deve andare all'attacco : un attacco di almeno 5/6
Buoni chi : Benoot, Keldermann, Jorgenson o WVA
Questi devono provare un ognuna delle cinque tappe dure rimaste al Tour
E Vinge scaldarsi per provare a staccare l'asso sloveno
Dove?
In cima al Tourmalet, con un compagno di squadra a seguirlo, o all'inizio di Pla d'Adet, facendola a tutta con il ritmo impressionante che ha dimostrato tornare ad avere.
Discorso simile per il tappone di domenica, un tentativo sul duro col d'Agnes, sempre con un compagno davanti, quindi a tutta dalla base del Plateau de Beille in alternativa
Se avrá meno di un minuto alla fine del week end Pirenaico , allora si, sarebbe 50/50
Lo stacca Pogi, sullo scatto no, sul passo forse (secondo me se Pogi si gestisce parsimonioso alla fine neanche), ma quelle, soprattutto gli inizi di quei due lunghi e duri arrivi in salita dei Pirenei che ci aspettano sono i momenti in cui il danese deve provare a forzare.
Tipo una cronoscalata, tipo il Pirata a Courchevel 2000.
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Sabato, uno buono deve andare all'attacco : un attacco di almeno 5/6
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Questi devono provare un ognuna delle cinque tappe dure rimaste al Tour
E Vinge scaldarsi per provare a staccare l'asso sloveno
Dove?
In cima al Tourmalet, con un compagno di squadra a seguirlo, o all'inizio di Pla d'Adet, facendola a tutta con il ritmo impressionante che ha dimostrato tornare ad avere.
Discorso simile per il tappone di domenica, un tentativo sul duro col d'Agnes, sempre con un compagno davanti, quindi a tutta dalla base del Plateau de Beille in alternativa
Se avrá meno di un minuto alla fine del week end Pirenaico , allora si, sarebbe 50/50
Lo stacca Pogi, sullo scatto no, sul passo forse (secondo me se Pogi si gestisce parsimonioso alla fine neanche), ma quelle, soprattutto gli inizi di quei due lunghi e duri arrivi in salita dei Pirenei che ci aspettano sono i momenti in cui il danese deve provare a forzare.
Tipo una cronoscalata, tipo il Pirata a Courchevel 2000.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Sono d'accordo su tutto, ma esistono anche oltre 100 anni di storie del ciclismo e di preparazione fisica che dicono che l, se stai fermo un mese così ridosso di un GT, non hai nessuna possibilità di raggiungere questa forma.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:27Non tutti i fisici rispondono allo stesso modo alla stessa cura.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 16:46La terapia intensiva dipende da cosa si utilizza a fare.
Per recuperare da uno pneumotorace ci sta, ma tutto il resto che si sarebbe dovuto essere rotto?
Hanno pure detto che aveva un polmone perforato con versamento di sangue.
Di sicuro non è stato un mese senza bici.
La riprova ce l'hai con Van Aert, stesso infortunio più o meno e non va neanche a spinta.
A meno che in Visma, come già detto da qualcuno qualche giorno fa, non abbiano utilizzato un metodo di guarigione radioattivo che funziona solo con Vingo e non con Wout.
Ci sono stati calciatori che per un crociato rotto sono stati fuori 4 mesi, altri 6, altri 8 e altri che non sono mai tornati come prima.
Non tutti rispondono allo stesso modo alla stessa preparazione.
Magari uno dopo un mese di preparazione già vola e un altro fa più fatica a trovare la forma.
Non tutti hanno la stessa forza di volontà di allenarsi duro anche sul dolore.
Ergo non è stati fermo un mese, ergo molto probabilmente l'infortunio non era così drammatico.
Altrimenti dal prossimo anno tutti i ciclisti vanno un mese al mare tra metà aprile e metà maggio e poi si allenano 45 giorni e si presentano al Tour più forti che mai.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Va bene lo spettacolo, ma non stiamo esagerando un po'?Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:50Ma Tadej è il miglior corridore al mondo, forte in ogni ambito, con carattere e attributi. Vingegaard ha altre caratteristiche che a mio avviso lo rendono preferibile sulle tre settimane.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:35
Detto ciò, la grandezza di Tadej è che le responsabilità se le prende, e non ha paura di attaccare.
E ci fa divertire..però così si può perdere.
Godiamoceli entrambi, godiamoci questi scontri epici, questi Tour terribilmente belli, incesti e combattuti. Godiamoci sto spettacolo, che non sta scritto da nessuna parte che fra 5 o 10 anni sarà di nuovo così.

Per il resto, perfettamente d'accordo.
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Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Porca puttana il correttore automatico. Ovviamente era "incerti"Tommeke92 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:54Va bene lo spettacolo, ma non stiamo esagerando un po'?Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:50Ma Tadej è il miglior corridore al mondo, forte in ogni ambito, con carattere e attributi. Vingegaard ha altre caratteristiche che a mio avviso lo rendono preferibile sulle tre settimane.Erinnerung ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:35
Detto ciò, la grandezza di Tadej è che le responsabilità se le prende, e non ha paura di attaccare.
E ci fa divertire..però così si può perdere.
Godiamoceli entrambi, godiamoci questi scontri epici, questi Tour terribilmente belli, incesti e combattuti. Godiamoci sto spettacolo, che non sta scritto da nessuna parte che fra 5 o 10 anni sarà di nuovo così.![]()
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Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
A fortiori, avevo citato Vinge subito dopo Remco proprio per il riferimento diretto alle parole del belga ma non è bastato, non ci pensavo manco lontanamente a fare un paragone con Pogi, certo mai mi sarei aspettato che Vinge potesse mai vincere una tappa al Tour, pensavo proprio che non lo corresse, ecco il perché del commento, avverto subito che sono un tifoso di Pogi della prima ora da quando fece i numeri alla sua prima Vuelta non riuscirete mai a farmelo rimanere antipatico..rododendro ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:23Punto primo mi riferivo solo e soltanto al commento si Renco dopo la tappa degli sterrati e non ad altro, poi se per te l'infortunio di Pogi e quello di Vinge sono identici fai pure, sulle questioni mediche non mi espongo mai perché non ne so abbastanza...Poohbook ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 16:43Commento vergognoso.....invece Pogi non sa manco come sono fatti gli ospedali, vero?rododendro ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 16:38 Benissimo Ciccone bene Remco però, mi permetta, " le palle " stanno sicuramente in Danimarca, non voglio perdermi in elucubrazioni ormai inutili ma in ospedale c'è stato e per fare quello che ha fatto oggi...a prescindere da come finisca il Tour..
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:57Porca puttana il correttore automatico. Ovviamente era "incerti"Tommeke92 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:54Va bene lo spettacolo, ma non stiamo esagerando un po'?Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:50
Ma Tadej è il miglior corridore al mondo, forte in ogni ambito, con carattere e attributi. Vingegaard ha altre caratteristiche che a mio avviso lo rendono preferibile sulle tre settimane.
Godiamoceli entrambi, godiamoci questi scontri epici, questi Tour terribilmente belli, incesti e combattuti. Godiamoci sto spettacolo, che non sta scritto da nessuna parte che fra 5 o 10 anni sarà di nuovo così.![]()
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Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Si infatti credo anch'io che l'infortunio non era così grave.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:53Sono d'accordo su tutto, ma esistono anche oltre 100 anni di storie del ciclismo e di preparazione fisica che dicono che l, se stai fermo un mese così ridosso di un GT, non hai nessuna possibilità di raggiungere questa forma.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:27Non tutti i fisici rispondono allo stesso modo alla stessa cura.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 16:46
La terapia intensiva dipende da cosa si utilizza a fare.
Per recuperare da uno pneumotorace ci sta, ma tutto il resto che si sarebbe dovuto essere rotto?
Hanno pure detto che aveva un polmone perforato con versamento di sangue.
Di sicuro non è stato un mese senza bici.
La riprova ce l'hai con Van Aert, stesso infortunio più o meno e non va neanche a spinta.
A meno che in Visma, come già detto da qualcuno qualche giorno fa, non abbiano utilizzato un metodo di guarigione radioattivo che funziona solo con Vingo e non con Wout.
Ci sono stati calciatori che per un crociato rotto sono stati fuori 4 mesi, altri 6, altri 8 e altri che non sono mai tornati come prima.
Non tutti rispondono allo stesso modo alla stessa preparazione.
Magari uno dopo un mese di preparazione già vola e un altro fa più fatica a trovare la forma.
Non tutti hanno la stessa forza di volontà di allenarsi duro anche sul dolore.
Ergo non è stati fermo un mese, ergo molto probabilmente l'infortunio non era così drammatico.
Altrimenti dal prossimo anno tutti i ciclisti vanno un mese al mare tra metà aprile e metà maggio e poi si allenano 45 giorni e si presentano al Tour più forti che mai.
Almeno per quanto riguarda i danni polmonari.
Da danni polmonari seri non recuperi in così poco neanche se sei Superman.
Sarà tornato in bici appena dimesso dall'ospedale e non escludo neanche che abbia fatto i rulli pure dentro l'ospedale.
Se stai fermo 1 mese perdi anche importanti masse muscolari oltre che condizione, e non la recuperi al 100% con un mese di allenamento in nessun pianeta.
Secondo me é un mix di entrambe le cose, predisposizione fisica e mentale eccezionale di vingegaard, cure top (come saranno state top quelle garantite a van aert) e un po' di pretattica facendo passare l'infortunio (serio per carità), per qualcosa di più grave.
Alla fine di tutto vingegaard non sarà arrivato al 101%, magari non ha avuto tempo di preparare gran che le crono, ma sicuramente non era al 60-70-80%.
Se non era al 100% é partito al 97-98%, oggi é al 100 e la prossima settimana potrebbe essere al 101.
L'unica incognita é che a un certo punto pure il suo super fisico potrebbe dire basta e lasciarlo a piedi in una giornata.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Tra tutte le cose lette al riguardo mi pare una delle più plausibili.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:02Si infatti credo anch'io che l'infortunio non era così grave.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:53Sono d'accordo su tutto, ma esistono anche oltre 100 anni di storie del ciclismo e di preparazione fisica che dicono che l, se stai fermo un mese così ridosso di un GT, non hai nessuna possibilità di raggiungere questa forma.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:27
Non tutti i fisici rispondono allo stesso modo alla stessa cura.
Ci sono stati calciatori che per un crociato rotto sono stati fuori 4 mesi, altri 6, altri 8 e altri che non sono mai tornati come prima.
Non tutti rispondono allo stesso modo alla stessa preparazione.
Magari uno dopo un mese di preparazione già vola e un altro fa più fatica a trovare la forma.
Non tutti hanno la stessa forza di volontà di allenarsi duro anche sul dolore.
Ergo non è stati fermo un mese, ergo molto probabilmente l'infortunio non era così drammatico.
Altrimenti dal prossimo anno tutti i ciclisti vanno un mese al mare tra metà aprile e metà maggio e poi si allenano 45 giorni e si presentano al Tour più forti che mai.
Almeno per quanto riguarda i danni polmonari.
Da danni polmonari seri non recuperi in così poco neanche se sei Superman.
Sarà tornato in bici appena dimesso dall'ospedale e non escludo neanche che abbia fatto i rulli pure dentro l'ospedale.
Se stai fermo 1 mese perdi anche importanti masse muscolari oltre che condizione, e non la recuperi al 100% con un mese di allenamento in nessun pianeta.
Secondo me é un mix di entrambe le cose, predisposizione fisica e mentale eccezionale di vingegaard, cure top (come saranno state top quelle garantite a van aert) e un po' di pretattica facendo passare l'infortunio (serio per carità), per qualcosa di più grave.
Alla fine di tutto vingegaard non sarà arrivato al 101%, magari non ha avuto tempo di preparare gran che le crono, ma sicuramente non era al 60-70-80%.
Se non era al 100% é partito al 97-98%, oggi é al 100 e la prossima settimana potrebbe essere al 101.
L'unica incognita é che a un certo punto pure il suo super fisico potrebbe dire basta e lasciarlo a piedi in una giornata.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Ma quale tourmalet daiPino_82 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:51 Allora, adesso mettiamoci nei panni del d.s. della Visma
Domani e Venerdì, tutto accanto al capitano, a scortarlo nei finali e lungo la piana francese
Sabato, uno buono deve andare all'attacco : un attacco di almeno 5/6
Buoni chi : Benoot, Keldermann, Jorgenson o WVA
Questi devono provare un ognuna delle cinque tappe dure rimaste al Tour
E Vinge scaldarsi per provare a staccare l'asso sloveno
Dove?
In cima al Tourmalet, con un compagno di squadra a seguirlo, o all'inizio di Pla d'Adet, facendola a tutta con il ritmo impressionante che ha dimostrato tornare ad avere.
Discorso simile per il tappone di domenica, un tentativo sul duro col d'Agnes, sempre con un compagno davanti, quindi a tutta dalla base del Plateau de Beille in alternativa
Se avrá meno di un minuto alla fine del week end Pirenaico , allora si, sarebbe 50/50
Lo stacca Pogi, sullo scatto no, sul passo forse (secondo me se Pogi si gestisce parsimonioso alla fine neanche), ma quelle, soprattutto gli inizi di quei due lunghi e duri arrivi in salita dei Pirenei che ci aspettano sono i momenti in cui il danese deve provare a forzare.
Tipo una cronoscalata, tipo il Pirata a Courchevel 2000.
Ha un minutino d'attacco e nelle 4 tappe dure sono 60 km circa di salite finali per attaccare.
Gli basta partire ai -4-5 delle ultime salite.
Da vedere se Pogacar riesce correndo sulla difensiva a tenere le ruote sul ritmo di vingegaard.
Visto che comunque sono salite abbastanza pedalabile e se la differenza é minima é dura fare differenze.
Ma la mia impressione é che se Vingegaard gli fa 20 minuti a tutta se lo toglie di ruota.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Vinge per me è partito al 90%
Adesso è al 95%
Può crescere
(considerando il suo 100% quello fatto nella crono di Combloux)
Ma A, non sappiamo quanto fondo avrá
(e dovrà lottare da solo o quasi su tutte le montagne principali del Tour)
B deve essere al top per la terza settimana
Vinge del 2022 e 2023, al 100% un minuto su Pogi tra Bonette, Coullouile e crono di Nizza può riprenderglielo
Adesso è al 95%
Può crescere
(considerando il suo 100% quello fatto nella crono di Combloux)
Ma A, non sappiamo quanto fondo avrá
(e dovrà lottare da solo o quasi su tutte le montagne principali del Tour)
B deve essere al top per la terza settimana
Vinge del 2022 e 2023, al 100% un minuto su Pogi tra Bonette, Coullouile e crono di Nizza può riprenderglielo
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Non è il caso di cercare di vincere il giro con 10 minuti sul secondo e una decina di podi di tappa... e attaccando dappertutto anche al Tour. Però è la sua bellezza e il suo limite... Va bene così:)
Quest'anno l'occasione era ghiotta con Jonas non al 100%, non so se avrà occasioni simili...
Comunque si vedrà, può succedere tutto e il contrario di tutto. Pogi può saltare, come Jonas può non avere il fondo per tre settimane... Chissà
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Si, può anche staccarlo sull'ultima salitafrcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:06Ma quale tourmalet daiPino_82 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:51 Allora, adesso mettiamoci nei panni del d.s. della Visma
Domani e Venerdì, tutto accanto al capitano, a scortarlo nei finali e lungo la piana francese
Sabato, uno buono deve andare all'attacco : un attacco di almeno 5/6
Buoni chi : Benoot, Keldermann, Jorgenson o WVA
Questi devono provare un ognuna delle cinque tappe dure rimaste al Tour
E Vinge scaldarsi per provare a staccare l'asso sloveno
Dove?
In cima al Tourmalet, con un compagno di squadra a seguirlo, o all'inizio di Pla d'Adet, facendola a tutta con il ritmo impressionante che ha dimostrato tornare ad avere.
Discorso simile per il tappone di domenica, un tentativo sul duro col d'Agnes, sempre con un compagno davanti, quindi a tutta dalla base del Plateau de Beille in alternativa
Se avrá meno di un minuto alla fine del week end Pirenaico , allora si, sarebbe 50/50
Lo stacca Pogi, sullo scatto no, sul passo forse (secondo me se Pogi si gestisce parsimonioso alla fine neanche), ma quelle, soprattutto gli inizi di quei due lunghi e duri arrivi in salita dei Pirenei che ci aspettano sono i momenti in cui il danese deve provare a forzare.
Tipo una cronoscalata, tipo il Pirata a Courchevel 2000.
Ha un minutino d'attacco e nelle 4 tappe dure sono 60 km circa di salite finali per attaccare.
Gli basta partire ai -4-5 delle ultime salite.
Da vedere se Pogacar riesce correndo sulla difensiva a tenere le ruote sul ritmo di vingegaard.
Visto che comunque sono salite abbastanza pedalabile e se la differenza é minima é dura fare differenze.
Ma la mia impressione é che se Vingegaard gli fa 20 minuti a tutta se lo toglie di ruota.
Ma c'è un però grande come una casa
Chi fa il ritmo e la corsa dura prima?
I Visma?
Mah, per me anche se si spremono, Ayuso, Yates e Almeida restano nei quindici
Un gregario che riduce quei quindici che Jorgenson può isolare, non vi è (il Kuss dello scorso anno per intenderci)
Quindi con tappe non a tutta, ma controllate, le solite fughe di coraggiosi sui grandi colli, anche se Vinge fa due cronoscalate stile Pirata Courchevel a tutta dai meno dieci di Pla d'Adet e dai meno quindici di Plateau de Beille, non so se bastino a staccare un Pogacar che si è gestito per il resto della tappa.
Vedremo, di certo deve fare il suo scatto, dove solo Pogi e Remco resistono, Remco dopo un km due al massimo è a rischio salto, quindi tirare dritto non voltarsi mai, fino ai 500 metri dall'arrivo, dove se non avrà staccato un super Pogi, ci potrà perdere anche quella manciata di secondi x tappa, che poi possono fare la differenza
Ad oggi, con questo distacco, do Pogi favorito x la vittoria finale, nonostante un Vinge stile Combloux alla crono finale (che sarà intorno ai cinquanta minuti, molto lunga)
Ultima modifica di Pino_82 il mercoledì 10 luglio 2024, 18:21, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Post tra i più lucidi degli ultimi tempifrcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:02Si infatti credo anch'io che l'infortunio non era così grave.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:53Sono d'accordo su tutto, ma esistono anche oltre 100 anni di storie del ciclismo e di preparazione fisica che dicono che l, se stai fermo un mese così ridosso di un GT, non hai nessuna possibilità di raggiungere questa forma.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:27
Non tutti i fisici rispondono allo stesso modo alla stessa cura.
Ci sono stati calciatori che per un crociato rotto sono stati fuori 4 mesi, altri 6, altri 8 e altri che non sono mai tornati come prima.
Non tutti rispondono allo stesso modo alla stessa preparazione.
Magari uno dopo un mese di preparazione già vola e un altro fa più fatica a trovare la forma.
Non tutti hanno la stessa forza di volontà di allenarsi duro anche sul dolore.
Ergo non è stati fermo un mese, ergo molto probabilmente l'infortunio non era così drammatico.
Altrimenti dal prossimo anno tutti i ciclisti vanno un mese al mare tra metà aprile e metà maggio e poi si allenano 45 giorni e si presentano al Tour più forti che mai.
Almeno per quanto riguarda i danni polmonari.
Da danni polmonari seri non recuperi in così poco neanche se sei Superman.
Sarà tornato in bici appena dimesso dall'ospedale e non escludo neanche che abbia fatto i rulli pure dentro l'ospedale.
Se stai fermo 1 mese perdi anche importanti masse muscolari oltre che condizione, e non la recuperi al 100% con un mese di allenamento in nessun pianeta.
Secondo me é un mix di entrambe le cose, predisposizione fisica e mentale eccezionale di vingegaard, cure top (come saranno state top quelle garantite a van aert) e un po' di pretattica facendo passare l'infortunio (serio per carità), per qualcosa di più grave.
Alla fine di tutto vingegaard non sarà arrivato al 101%, magari non ha avuto tempo di preparare gran che le crono, ma sicuramente non era al 60-70-80%.
Se non era al 100% é partito al 97-98%, oggi é al 100 e la prossima settimana potrebbe essere al 101.
L'unica incognita é che a un certo punto pure il suo super fisico potrebbe dire basta e lasciarlo a piedi in una giornata.
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Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
La pretattica Visma, a mio avviso, aveva sostanzialmente questo obiettivo, farlo sbizzarrire al Giro (se avesse vinto con 5 minuti su Martinez e avesse concesso la tappa a Pellizzari, dubito che lo avremmo definito un brocco).
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
E deve anche stare attento Vinge, perché Pogi può sempre scattargli in viso, nel primo km di un eventuale azione del danese che cerca di sfiancare nel passo lo sloveno
Come nell'ultimo km, dove Pogi va a prendere qualche secondo quale ad esempio il Tour 2021 sui Pirenei
Nel mezzo, si decide il Tour
Deve saggiare la resistenza di Pogi , sull'intera salita, e deve cominciare a farlo dai Pirenei
Altrimenti, con due minuti sulle Alpi, e quell'ottica squadra che ha la UAE, potrebbe essere troppo tardi
Come nell'ultimo km, dove Pogi va a prendere qualche secondo quale ad esempio il Tour 2021 sui Pirenei
Nel mezzo, si decide il Tour
Deve saggiare la resistenza di Pogi , sull'intera salita, e deve cominciare a farlo dai Pirenei
Altrimenti, con due minuti sulle Alpi, e quell'ottica squadra che ha la UAE, potrebbe essere troppo tardi
Ultima modifica di Pino_82 il mercoledì 10 luglio 2024, 18:27, modificato 1 volta in totale.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Secondo me si un paio di cronoscalate di vingegaard lanciato da un paio di km a tutta di Keldermann e Jorgenson possono bastare e avanzare a recuperare quel distacco.Pino_82 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:17Si, può anche staccarlo sull'ultima salitafrcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:06Ma quale tourmalet daiPino_82 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:51 Allora, adesso mettiamoci nei panni del d.s. della Visma
Domani e Venerdì, tutto accanto al capitano, a scortarlo nei finali e lungo la piana francese
Sabato, uno buono deve andare all'attacco : un attacco di almeno 5/6
Buoni chi : Benoot, Keldermann, Jorgenson o WVA
Questi devono provare un ognuna delle cinque tappe dure rimaste al Tour
E Vinge scaldarsi per provare a staccare l'asso sloveno
Dove?
In cima al Tourmalet, con un compagno di squadra a seguirlo, o all'inizio di Pla d'Adet, facendola a tutta con il ritmo impressionante che ha dimostrato tornare ad avere.
Discorso simile per il tappone di domenica, un tentativo sul duro col d'Agnes, sempre con un compagno davanti, quindi a tutta dalla base del Plateau de Beille in alternativa
Se avrá meno di un minuto alla fine del week end Pirenaico , allora si, sarebbe 50/50
Lo stacca Pogi, sullo scatto no, sul passo forse (secondo me se Pogi si gestisce parsimonioso alla fine neanche), ma quelle, soprattutto gli inizi di quei due lunghi e duri arrivi in salita dei Pirenei che ci aspettano sono i momenti in cui il danese deve provare a forzare.
Tipo una cronoscalata, tipo il Pirata a Courchevel 2000.
Ha un minutino d'attacco e nelle 4 tappe dure sono 60 km circa di salite finali per attaccare.
Gli basta partire ai -4-5 delle ultime salite.
Da vedere se Pogacar riesce correndo sulla difensiva a tenere le ruote sul ritmo di vingegaard.
Visto che comunque sono salite abbastanza pedalabile e se la differenza é minima é dura fare differenze.
Ma la mia impressione é che se Vingegaard gli fa 20 minuti a tutta se lo toglie di ruota.
Ma c'è un però grande come una casa
Chi fa il ritmo e la corsa dura prima?
I Visma?
Mah, per me anche se si spremono, Ayuso, Yates e Almeida restano nei quindici
Un gregario che riduce quei quindici che Jorgenson può isolare, non vi è (il Kuss dello scorso anno per intenderci)
Quindi con tappe non a tutta, ma controllate, le solite fughe di coraggiosi sui grandi colli, che Vinge faccia due cronoscalate stile Pirata Courchevel a tutta dai meno dieci di Pla d'Adet e dai meno quindici di Plateau de Beille, non so se bastino a staccare un Pogacar che si è gestito per il resto della tappa.
Vedremo, di certo deve fare il suo scatto, dove solo Pogi e Remco resistono, Remco dopo un km due al massimo è a rischio salto, quindi tirare dritto non voltarsi mai, fino ai 500 metri dall'arrivo, dove se non avrà staccato un super Pogi, ci potrà perdere anche quella manciata di secondi x tappa, che poi possono fare la differenza
Ad oggi, con questo distacco, do Pogi favorito x la vittoria finale, nonostante un Vinge stile Combloux alla crono finale (che sarà intorno ai cinquanta minuti, molto lunga)
Poi é da vedere se Pogacar vuole correre davvero in difesa.
La testa di Tadej la conosciamo bene, magari pensa che é stata una giornata "no" oggi, che magari non si é alimentato bene e che dalla prossima tappa può tornare ad attaccare vingegaard.
Anche perché il vantaggio che ha non é che gli fa dormire sonni tranquilli in vista della crono finale.
Stento a credere che da ora in poi la UAE lasci l'onere della corsa sulle spalle della visma.
Anzi penso che continuerà a fare la corsa, con Pogacar che continuerà a provare a rosicchiare qualcosa, magari sfruttando la squadra e provandoci in cima alle ultime salite da una gittata più congrua alle sue caratteristiche in relazione a quelle di vingegaard.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Tipo la tappa di Superdevoluy
Salita dura ma corta il Noyer, un falsopiano di 4 km fino all'arrivo, prima poca roba
Li lo sloveno è netto favorito sulla carta
Salita dura ma corta il Noyer, un falsopiano di 4 km fino all'arrivo, prima poca roba
Li lo sloveno è netto favorito sulla carta
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
E poi c'è l'aspetto discese : Pogi sembra che quest'anno ne abbia di più del danese, magari nell' inconscio tira il freno dopo quello che è capitato
Ma Pogi in discesa, dopo un assolo dei suoi negli ultimi km di una montagna che non sia l'ultima se ne può andare
Ecco che Roglic che rimane in classifica e punta il podio, può ritornare utile, in discesa è molto più forte di Evenepoel e può collaborare con un Vinge che come oggi lascia sfogare l'asso sloveno in salita
Pogi lo sa, ma sa anche che sull'Ancizan è difficile andare via, così come sulla Colmaine, giusto sul Tourmalet e sulla Bonette (ed appunto il Noyer), ma su questi due Moloch sono cinquanta km ad andare all'arrivo, potrebbero ritorcergli contro come "tra virgolette" perché poi non ha perso niente, oggi
Ma Pogi in discesa, dopo un assolo dei suoi negli ultimi km di una montagna che non sia l'ultima se ne può andare
Ecco che Roglic che rimane in classifica e punta il podio, può ritornare utile, in discesa è molto più forte di Evenepoel e può collaborare con un Vinge che come oggi lascia sfogare l'asso sloveno in salita
Pogi lo sa, ma sa anche che sull'Ancizan è difficile andare via, così come sulla Colmaine, giusto sul Tourmalet e sulla Bonette (ed appunto il Noyer), ma su questi due Moloch sono cinquanta km ad andare all'arrivo, potrebbero ritorcergli contro come "tra virgolette" perché poi non ha perso niente, oggi
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Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Assai interessanti le dichiarazioni di Tadej..
In soldoni:
1) non mi sento sconfitto ma è stato un pareggio
2) è chiaro che Jonas sta benissimo e si vede che è al 100%
3) l’ho aspettato sulla seconda salita perché vedevo che stava rimontando, io ho fatto più forte la prima, lui la seconda
4) ha fatto un bello sprint, ma io mi sono preparato più sulle grandi salite, per cui non vedo l’ora che arrivino le grandi montagne



In soldoni:
1) non mi sento sconfitto ma è stato un pareggio
2) è chiaro che Jonas sta benissimo e si vede che è al 100%
3) l’ho aspettato sulla seconda salita perché vedevo che stava rimontando, io ho fatto più forte la prima, lui la seconda
4) ha fatto un bello sprint, ma io mi sono preparato più sulle grandi salite, per cui non vedo l’ora che arrivino le grandi montagne
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Comunque basta un dato per fare capire quanto forte sono andati.
Vingegaard ha percorso i 381 metri di dislivello del col de pertus in 12 minuti e un secondo.
Ovvero a una Vam di 1903.
Dopo il Neronne fatto a tutta, dopo 180 km fatti fortissimo, tutto da solo, senza treno ad aprirgli la strada e scatti.
Ripeto ha fatto 1903 di vam dopo 180km a tutta e 11 giorni di corsa semplicemente salendo del suo passo.
Vingegaard ha percorso i 381 metri di dislivello del col de pertus in 12 minuti e un secondo.
Ovvero a una Vam di 1903.
Dopo il Neronne fatto a tutta, dopo 180 km fatti fortissimo, tutto da solo, senza treno ad aprirgli la strada e scatti.
Ripeto ha fatto 1903 di vam dopo 180km a tutta e 11 giorni di corsa semplicemente salendo del suo passo.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
1) menteErinnerung ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:34 Assai interessanti le dichiarazioni di Tadej..
In soldoni:
1) non mi sento sconfitto ma è stato un pareggio
2) è chiaro che Jonas sta benissimo e si vede che è al 100%
3) l’ho aspettato sulla seconda salita perché vedevo che stava rimontando, io ho fatto più forte la prima, lui la seconda
4) ha fatto un bello sprint, ma io mi sono preparato più sulle grandi salite, per cui non vedo l’ora che arrivino le grandi montagne
![]()
2) c'è da sperare che sia vero o sarà un monologo già dai Pierenei
3) ok
4) beh ma dubito che Jonas abbia preparato le salite brevi che invece sulla carta sono ben più congeniali a Pogi
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Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
L'ultima mi sa di pretattica per non dare troppa fiducia all'avversarioErinnerung ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:34 Assai interessanti le dichiarazioni di Tadej..
In soldoni:
1) non mi sento sconfitto ma è stato un pareggio
2) è chiaro che Jonas sta benissimo e si vede che è al 100%
3) l’ho aspettato sulla seconda salita perché vedevo che stava rimontando, io ho fatto più forte la prima, lui la seconda
4) ha fatto un bello sprint, ma io mi sono preparato più sulle grandi salite, per cui non vedo l’ora che arrivino le grandi montagne
![]()
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Pogacar in discesa é nella mediaPino_82 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:33 E poi c'è l'aspetto discese : Pogi sembra che quest'anno ne abbia di più del danese, magari nell' inconscio tira il freno dopo quello che è capitato
Ma Pogi in discesa, dopo un assolo dei suoi negli ultimi km di una montagna che non sia l'ultima se ne può andare
Ecco che Roglic che rimane in classifica e punta il podio, può ritornare utile, in discesa è molto più forte di Evenepoel e può collaborare con un Vinge che come oggi lascia sfogare l'asso sloveno in salita
Pogi lo sa, ma sa anche che sull'Ancizan è difficile andare via, così come sulla Colmaine, giusto sul Tourmalet e sulla Bonette (ed appunto il Noyer), ma su questi due Moloch sono cinquanta km ad andare all'arrivo, potrebbero ritorcergli contro come "tra virgolette" perché poi non ha perso niente, oggi
Non é un paracarro ma nemmeno un fenomeno, fa la differenza nei tratti in cui si spinge e rilancia ma per farlo deve fare una fatica enorme anche in discesa.
Nelle curve non é assolutamente un fenomeno, quando spinge si prende grossi rischi e sbaglia diverse curve.
Non é Nibali o pidcock.
Lui avrebbe anche la squadra per mandarne un paio davanti e provare la tattica di sganciarne un paio buoni in fuga partire ai -500 della penultima salita, creare un buchetto e ampliarlo in discesa per poi trovare i suoi compagni sul falsopiano.
Ma fin quando può ragionevolmente pensare di giocarsela faccia a faccia credo poco a una tattica del genere.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Beh anche al giro per dire la verità é andato meglio sulle salite lunghe che su quelle esplosive (la prima tappa é riuscito a seguirlo pure narvaez).bicycleran ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:38L'ultima mi sa di pretattica per non dare troppa fiducia all'avversarioErinnerung ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:34 Assai interessanti le dichiarazioni di Tadej..
In soldoni:
1) non mi sento sconfitto ma è stato un pareggio
2) è chiaro che Jonas sta benissimo e si vede che è al 100%
3) l’ho aspettato sulla seconda salita perché vedevo che stava rimontando, io ho fatto più forte la prima, lui la seconda
4) ha fatto un bello sprint, ma io mi sono preparato più sulle grandi salite, per cui non vedo l’ora che arrivino le grandi montagne
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Ma la fa poco testo, andava ad andatura di crociera pure mentre rifilava 20-30 secondi al km agli altri, non ha mai realmente faticato.
Mai visto in faccia e nella pedalata a tutta come oggi.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Uno era a Tignes, l'altro a Isola2000
Intorno : colloni, colloni, colloni
Ma Vinge all'inizio ho letto faceva valle e poi arrivo a Tignes (1800 o 2100?), vabè, una media scalata di mezzo Iseran
Chiaro che Pogi ha provato più volte le salite degli ultimi due giorni in linea del Tour
Ma anche Vinge è stato visto sul Galibier, come è presumibile abbia fatto il Roselend e l'Iseran fino in cima
Insomma, colloni x entrambi, che Vinge non ha provato le tappe del Tour (non ne ha avuto tempo, lo sappiamo)
Ora la Coullouile la conosce benissimo, giusto la discesa della Bonette, può sorridere più a Pogi , che l'avrà provata e riprovata (ammesso che il quel momento saranno già uno per angolo)
Intorno : colloni, colloni, colloni
Ma Vinge all'inizio ho letto faceva valle e poi arrivo a Tignes (1800 o 2100?), vabè, una media scalata di mezzo Iseran
Chiaro che Pogi ha provato più volte le salite degli ultimi due giorni in linea del Tour
Ma anche Vinge è stato visto sul Galibier, come è presumibile abbia fatto il Roselend e l'Iseran fino in cima
Insomma, colloni x entrambi, che Vinge non ha provato le tappe del Tour (non ne ha avuto tempo, lo sappiamo)
Ora la Coullouile la conosce benissimo, giusto la discesa della Bonette, può sorridere più a Pogi , che l'avrà provata e riprovata (ammesso che il quel momento saranno già uno per angolo)
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Anche sulla 3 ho molti dubbi.Galois ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:361) menteErinnerung ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:34 Assai interessanti le dichiarazioni di Tadej..
In soldoni:
1) non mi sento sconfitto ma è stato un pareggio
2) è chiaro che Jonas sta benissimo e si vede che è al 100%
3) l’ho aspettato sulla seconda salita perché vedevo che stava rimontando, io ho fatto più forte la prima, lui la seconda
4) ha fatto un bello sprint, ma io mi sono preparato più sulle grandi salite, per cui non vedo l’ora che arrivino le grandi montagne
![]()
2) c'è da sperare che sia vero o sarà un monologo già dai Pierenei
3) ok
4) beh ma dubito che Jonas abbia preparato le salite brevi che invece sulla carta sono ben più congeniali a Pogi
Lo ha aspettato perché ormai lo aveva a 30 metri.
Se ne aveva di più avrebbe provato a scollinare solo e ampliare nuovamente il margine in discesa.
Poi si vedeva che era cotto già, nonostante lo ha aspettato rifiutando un po' ha vinto lo sprint per miracolo.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Tanta robafrcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:35 Comunque basta un dato per fare capire quanto forte sono andati.
Vingegaard ha percorso i 381 metri di dislivello del col de pertus in 12 minuti e un secondo.
Ovvero a una Vam di 1903.
Dopo il Neronne fatto a tutta, dopo 180 km fatti fortissimo, tutto da solo, senza treno ad aprirgli la strada e scatti.
Ripeto ha fatto 1903 di vam dopo 180km a tutta e 11 giorni di corsa semplicemente salendo del suo passo.
Ma è lo scalatore più forte del mondo
Oggi lo ha dimostrato
Ho visto fare quelle cose solo a Pantani e Contador (tipo Ventoux o Agnello 2000 ma da gruppetto, e Mortirolo 2015 lo spagnolo da Aru e Landa)
Ma davanti non vi era il ciclista migliore al mondo
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Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Comunque è falsa anche la 2: Il Vinge di inizio 2024 andava molto più fortefrcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:45Anche sulla 3 ho molti dubbi.Galois ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:361) menteErinnerung ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:34 Assai interessanti le dichiarazioni di Tadej..
In soldoni:
1) non mi sento sconfitto ma è stato un pareggio
2) è chiaro che Jonas sta benissimo e si vede che è al 100%
3) l’ho aspettato sulla seconda salita perché vedevo che stava rimontando, io ho fatto più forte la prima, lui la seconda
4) ha fatto un bello sprint, ma io mi sono preparato più sulle grandi salite, per cui non vedo l’ora che arrivino le grandi montagne
![]()
2) c'è da sperare che sia vero o sarà un monologo già dai Pierenei
3) ok
4) beh ma dubito che Jonas abbia preparato le salite brevi che invece sulla carta sono ben più congeniali a Pogi
Lo ha aspettato perché ormai lo aveva a 30 metri.
Se ne aveva di più avrebbe provato a scollinare solo e ampliare nuovamente il margine in discesa.
Poi si vedeva che era cotto già, nonostante lo ha aspettato rifiutando un po' ha vinto lo sprint per miracolo.
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
sì sono d'accordissimo, il mio ok era più riferito al più banale "ho fatto più forte la prima lui la seconda", anche solo in ottica abbuoni non aveva senso aspettarlo e anche allo sprint si è riseduto poco dopofrcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:45
Anche sulla 3 ho molti dubbi.
Lo ha aspettato perché ormai lo aveva a 30 metri.
Se ne aveva di più avrebbe provato a scollinare solo e ampliare nuovamente il margine in discesa.
Poi si vedeva che era cotto già, nonostante lo ha aspettato rifiutando un po' ha vinto lo sprint per miracolo.
era cottissimo e sono sorpreso che Vinge non abbia attaccato sulla salita finale
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Concordo con chi dice che oggi si è spostato l'equilibrio del Tour.
Vingegaard ha dato una prova di forza notevole perché rientrare su Pogacar non è una cosa che avviene tutto i giorni.
Anzi non avviene mai, se Pogacar parte e se ne va, quasi sicuramente arriva al traguardo, solo Vingegaard è in grado di poter fare una chiusura come quella di oggi.
Pogacar mi è sembrato accusare il colpo anche moralmente, all'arrivo è solitamente frizzante, sorridente, grandi scherzi per i social, oggi nel volto pareva funereo.
Ha capito che Vingegaard gli starà addosso da qui fino alla fine salvo cadute.
C'è il capitolo gregari, la Uae ha una corazzata incredibile forse una delle più forti di sempre con Ayuso, Almeida, Yates, Sivakov, c'è però un grosso problema che anche in casa UAE sanno.
Quando Pogacar o Vingegaard accelerano non ci sono gregari che tengano.
Esprimono una velocità tale che ti puoi anche incollare a ruota con 6 persone, ma non cambia nulla, alla fine devi cedere.
Non è più come una volta che stando a ruota, alla fine si stancava chi tirava, oggi ti stacchi tu perché alla fine non riesci più a sostenere il ritmo.
Quello che è successo a Roglic/Evenepoel è emblematico, sono rimasti a ruota ma nulla da fare, Vingegaard ha proseguito per la sua strada a testa bassa fino a che entrambi non hanno dovuto alzare bandiera bianca.
Vingegaard ha dato una prova di forza notevole perché rientrare su Pogacar non è una cosa che avviene tutto i giorni.
Anzi non avviene mai, se Pogacar parte e se ne va, quasi sicuramente arriva al traguardo, solo Vingegaard è in grado di poter fare una chiusura come quella di oggi.
Pogacar mi è sembrato accusare il colpo anche moralmente, all'arrivo è solitamente frizzante, sorridente, grandi scherzi per i social, oggi nel volto pareva funereo.
Ha capito che Vingegaard gli starà addosso da qui fino alla fine salvo cadute.
C'è il capitolo gregari, la Uae ha una corazzata incredibile forse una delle più forti di sempre con Ayuso, Almeida, Yates, Sivakov, c'è però un grosso problema che anche in casa UAE sanno.
Quando Pogacar o Vingegaard accelerano non ci sono gregari che tengano.
Esprimono una velocità tale che ti puoi anche incollare a ruota con 6 persone, ma non cambia nulla, alla fine devi cedere.
Non è più come una volta che stando a ruota, alla fine si stancava chi tirava, oggi ti stacchi tu perché alla fine non riesci più a sostenere il ritmo.
Quello che è successo a Roglic/Evenepoel è emblematico, sono rimasti a ruota ma nulla da fare, Vingegaard ha proseguito per la sua strada a testa bassa fino a che entrambi non hanno dovuto alzare bandiera bianca.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Concordo su tutto.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:02Si infatti credo anch'io che l'infortunio non era così grave.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:53Sono d'accordo su tutto, ma esistono anche oltre 100 anni di storie del ciclismo e di preparazione fisica che dicono che l, se stai fermo un mese così ridosso di un GT, non hai nessuna possibilità di raggiungere questa forma.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:27
Non tutti i fisici rispondono allo stesso modo alla stessa cura.
Ci sono stati calciatori che per un crociato rotto sono stati fuori 4 mesi, altri 6, altri 8 e altri che non sono mai tornati come prima.
Non tutti rispondono allo stesso modo alla stessa preparazione.
Magari uno dopo un mese di preparazione già vola e un altro fa più fatica a trovare la forma.
Non tutti hanno la stessa forza di volontà di allenarsi duro anche sul dolore.
Ergo non è stati fermo un mese, ergo molto probabilmente l'infortunio non era così drammatico.
Altrimenti dal prossimo anno tutti i ciclisti vanno un mese al mare tra metà aprile e metà maggio e poi si allenano 45 giorni e si presentano al Tour più forti che mai.
Almeno per quanto riguarda i danni polmonari.
Da danni polmonari seri non recuperi in così poco neanche se sei Superman.
Sarà tornato in bici appena dimesso dall'ospedale e non escludo neanche che abbia fatto i rulli pure dentro l'ospedale.
Se stai fermo 1 mese perdi anche importanti masse muscolari oltre che condizione, e non la recuperi al 100% con un mese di allenamento in nessun pianeta.
Secondo me é un mix di entrambe le cose, predisposizione fisica e mentale eccezionale di vingegaard, cure top (come saranno state top quelle garantite a van aert) e un po' di pretattica facendo passare l'infortunio (serio per carità), per qualcosa di più grave.
Alla fine di tutto vingegaard non sarà arrivato al 101%, magari non ha avuto tempo di preparare gran che le crono, ma sicuramente non era al 60-70-80%.
Se non era al 100% é partito al 97-98%, oggi é al 100 e la prossima settimana potrebbe essere al 101.
L'unica incognita é che a un certo punto pure il suo super fisico potrebbe dire basta e lasciarlo a piedi in una giornata.
Anche perché chi pensa che si sia presentato a Firenze al 70% o anche all"85% si guardi i dati di Vingegaard sul Col du pertus.
È salito a 6.9 watt/kg.
Ed è una cosa che non puoi fare se non sei al top del top della condizione.
Infatti ho subito detto che è un fenomeno.
Che però non venga a dire che ha rischiato di morire per le lesioni subite: ha sicuramente rischiato la vita perché bastava un angolo di impatto diverso e le conseguenze sarebbero state drammatiche, come del resto lo può dire pure Remco, che è passato tra due platani a 80 orari nella stessa caduta, oppure Jay Vine, a cui è per davvero andata male.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Molto più forte?bicycleran ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:51Comunque è falsa anche la 2: Il Vinge di inizio 2024 andava molto più fortefrcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:45Anche sulla 3 ho molti dubbi.
Lo ha aspettato perché ormai lo aveva a 30 metri.
Se ne aveva di più avrebbe provato a scollinare solo e ampliare nuovamente il margine in discesa.
Poi si vedeva che era cotto già, nonostante lo ha aspettato rifiutando un po' ha vinto lo sprint per miracolo.
Ha fatto il pertus a 1900 di vam da solo, dopo aver reagito allo scatto di Pogacar, dopo 11 giorni di corsa e dopo una tappa dura e tirata al massimo.
Dubito si possa andare molto più forte di così.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Una delle tappe più imprevedibili e belle che abbia mai visto. Ho dovuto scollegarmi appena prima del Pertus, con Pogacar che aveva 30/35" su Vingegaard & co.
Cioè, Pogacar da solo in un tracciato perfetto per lui, con alla mente l'infortunio di Jonas, la crono passata, gli sterrati e il Galibier: mi aspettavo arrivasse con almeno 1'/1'30" e mettesse una gran ipoteca sul Tour. Invece Vingegaard ha fatto due cose che non avevamo mai visto prima, ovvero:
- Ripreso in salita un Pogacar in vantaggio netto ed in spinta
- Vinto la tappa in uno sprint a due tra loro
Fortissimo anche Remco, che pur sempre in difficoltà ed in rincorsa ha limitato i danni alla grande, e un grande pure a Rogla, che carattere.
Ci hanno regalato una tappa da leggenda, l'inerzia è sicuramente cambiata. Non mi sarei mai aspettato un esito del genere.
Per la vittoria finale, Pogacar rimane favorito, ha comunque più di un minuto sul danese ed una squadra fortissima, inoltre bisogna vedere se a correr conservativo verrà staccato. Vingegaard ottiene il primo segnale veramente positivo di 10 giorni in cui si è dovuto limitare alla difensiva, fa morale, tantissimo.
Abbiamo un Tour, incerto e bellissimo, ed è grazie a questi fenomeni.
Cioè, Pogacar da solo in un tracciato perfetto per lui, con alla mente l'infortunio di Jonas, la crono passata, gli sterrati e il Galibier: mi aspettavo arrivasse con almeno 1'/1'30" e mettesse una gran ipoteca sul Tour. Invece Vingegaard ha fatto due cose che non avevamo mai visto prima, ovvero:
- Ripreso in salita un Pogacar in vantaggio netto ed in spinta
- Vinto la tappa in uno sprint a due tra loro
Fortissimo anche Remco, che pur sempre in difficoltà ed in rincorsa ha limitato i danni alla grande, e un grande pure a Rogla, che carattere.
Ci hanno regalato una tappa da leggenda, l'inerzia è sicuramente cambiata. Non mi sarei mai aspettato un esito del genere.
Per la vittoria finale, Pogacar rimane favorito, ha comunque più di un minuto sul danese ed una squadra fortissima, inoltre bisogna vedere se a correr conservativo verrà staccato. Vingegaard ottiene il primo segnale veramente positivo di 10 giorni in cui si è dovuto limitare alla difensiva, fa morale, tantissimo.
Abbiamo un Tour, incerto e bellissimo, ed è grazie a questi fenomeni.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Siamo d'accordo.Tommeke92 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:05Tra tutte le cose lette al riguardo mi pare una delle più plausibili.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:02Si infatti credo anch'io che l'infortunio non era così grave.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:53
Sono d'accordo su tutto, ma esistono anche oltre 100 anni di storie del ciclismo e di preparazione fisica che dicono che l, se stai fermo un mese così ridosso di un GT, non hai nessuna possibilità di raggiungere questa forma.
Ergo non è stati fermo un mese, ergo molto probabilmente l'infortunio non era così drammatico.
Altrimenti dal prossimo anno tutti i ciclisti vanno un mese al mare tra metà aprile e metà maggio e poi si allenano 45 giorni e si presentano al Tour più forti che mai.
Almeno per quanto riguarda i danni polmonari.
Da danni polmonari seri non recuperi in così poco neanche se sei Superman.
Sarà tornato in bici appena dimesso dall'ospedale e non escludo neanche che abbia fatto i rulli pure dentro l'ospedale.
Se stai fermo 1 mese perdi anche importanti masse muscolari oltre che condizione, e non la recuperi al 100% con un mese di allenamento in nessun pianeta.
Secondo me é un mix di entrambe le cose, predisposizione fisica e mentale eccezionale di vingegaard, cure top (come saranno state top quelle garantite a van aert) e un po' di pretattica facendo passare l'infortunio (serio per carità), per qualcosa di più grave.
Alla fine di tutto vingegaard non sarà arrivato al 101%, magari non ha avuto tempo di preparare gran che le crono, ma sicuramente non era al 60-70-80%.
Se non era al 100% é partito al 97-98%, oggi é al 100 e la prossima settimana potrebbe essere al 101.
L'unica incognita é che a un certo punto pure il suo super fisico potrebbe dire basta e lasciarlo a piedi in una giornata.
Sai che c'è però?
Mi rendo conto che sto per dire una cosa antipatica e che mi attireró contro un sacco di commenti di dissenso ma:
- come ho già detto, ok dire che hai rischiato di morire per la caduta, perché pochi cm in qua o in là, e poteva essere fatale. E su questo lo capisco benissimo ed ha la mia massima solidarietà.
- però continuare a dire che hai rischiato di morire per le lesioni subite, quando ormai è chiaro a tutto il mondo che a suoi polmoni è successo tutto tranne che qualcosa di grave (da un polmone perforato ne esci con pesanti conseguenze e di sicuro non in tempi brevi), nel momento in cui ci sono ragazzi che sulla strada ci lasciano la vita per davvero, mi sembra davvero di cattivo gusto.
Ok la pretattica, ma adesso anche basta.
Rispetto al 1000% per l'atleta, comunicazione da rivedere.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Bisogna capire cosa intende dire davvero con quelle dichiarazioni.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 20:04Siamo d'accordo.Tommeke92 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:05Tra tutte le cose lette al riguardo mi pare una delle più plausibili.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:02
Si infatti credo anch'io che l'infortunio non era così grave.
Almeno per quanto riguarda i danni polmonari.
Da danni polmonari seri non recuperi in così poco neanche se sei Superman.
Sarà tornato in bici appena dimesso dall'ospedale e non escludo neanche che abbia fatto i rulli pure dentro l'ospedale.
Se stai fermo 1 mese perdi anche importanti masse muscolari oltre che condizione, e non la recuperi al 100% con un mese di allenamento in nessun pianeta.
Secondo me é un mix di entrambe le cose, predisposizione fisica e mentale eccezionale di vingegaard, cure top (come saranno state top quelle garantite a van aert) e un po' di pretattica facendo passare l'infortunio (serio per carità), per qualcosa di più grave.
Alla fine di tutto vingegaard non sarà arrivato al 101%, magari non ha avuto tempo di preparare gran che le crono, ma sicuramente non era al 60-70-80%.
Se non era al 100% é partito al 97-98%, oggi é al 100 e la prossima settimana potrebbe essere al 101.
L'unica incognita é che a un certo punto pure il suo super fisico potrebbe dire basta e lasciarlo a piedi in una giornata.
Sai che c'è però?
Mi rendo conto che sto per dire una cosa antipatica e che mi attireró contro un sacco di commenti di dissenso ma:
- come ho già detto, ok dire che hai rischiato di morire per la caduta, perché pochi cm in qua o in là, e poteva essere fatale. E su questo lo capisco benissimo ed ha la mia massima solidarietà.
- però continuare a dire che hai rischiato di morire per le lesioni subite, quando ormai è chiaro a tutto il mondo che a suoi polmoni è successo tutto tranne che qualcosa di grave (da un polmone perforato ne esci con pesanti conseguenze e di sicuro non in tempi brevi), nel momento in cui ci sono ragazzi che sulla strada ci lasciano la vita per davvero, mi sembra davvero di cattivo gusto.
Ok la pretattica, ma adesso anche basta.
Rispetto al 1000% per l'atleta, comunicazione da rivedere.
Le traduzioni, lui che parla in inglese che comunque non é la sua lingua.
Una parola mal capita e si fraintende.
Poi per le lesioni subite non ne sappiamo molto a parte che ragionevolmente i danni polmonari siano stati minimi o addirittura inesistenti.
Magari intende che ha rischiato perché qualche costola poteva seriamente perforare un polmone.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Magari era a tutta anche Vinge sulla salita finale.Galois ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:56sì sono d'accordissimo, il mio ok era più riferito al più banale "ho fatto più forte la prima lui la seconda", anche solo in ottica abbuoni non aveva senso aspettarlo e anche allo sprint si è riseduto poco dopofrcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:45
Anche sulla 3 ho molti dubbi.
Lo ha aspettato perché ormai lo aveva a 30 metri.
Se ne aveva di più avrebbe provato a scollinare solo e ampliare nuovamente il margine in discesa.
Poi si vedeva che era cotto già, nonostante lo ha aspettato rifiutando un po' ha vinto lo sprint per miracolo.
era cottissimo e sono sorpreso che Vinge non abbia attaccato sulla salita finale
Anche perché da dietro qualcosa hanno rimontato.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
No è successo varie voltelucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:53 Sono d'accordo su tutto, ma esistono anche oltre 100 anni di storie del ciclismo e di preparazione fisica che dicono che l, se stai fermo un mese così ridosso di un GT, non hai nessuna possibilità di raggiungere questa forma.
Ergo non è stati fermo un mese, ergo molto probabilmente l'infortunio non era così drammatico.
Altrimenti dal prossimo anno tutti i ciclisti vanno un mese al mare tra metà aprile e metà maggio e poi si allenano 45 giorni e si presentano al Tour più forti che mai.
Pantani nel 1995 salta il giro.. per una macchina
Nel 1997 il gatto nero sul chianti
Nel 1998 va al Tour senza preparazione
Idem nel 2000
Negli ultimi anni sembrava impossibile
Ci voleva una superpreparazione
Con tot volte 3 settimane sul vulcano o Sierra Nevada ecc
Ma pure la doppietta...era impossibile
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Capisco benissimo.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 20:09Bisogna capire cosa intende dire davvero con quelle dichiarazioni.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 20:04Siamo d'accordo.
Sai che c'è però?
Mi rendo conto che sto per dire una cosa antipatica e che mi attireró contro un sacco di commenti di dissenso ma:
- come ho già detto, ok dire che hai rischiato di morire per la caduta, perché pochi cm in qua o in là, e poteva essere fatale. E su questo lo capisco benissimo ed ha la mia massima solidarietà.
- però continuare a dire che hai rischiato di morire per le lesioni subite, quando ormai è chiaro a tutto il mondo che a suoi polmoni è successo tutto tranne che qualcosa di grave (da un polmone perforato ne esci con pesanti conseguenze e di sicuro non in tempi brevi), nel momento in cui ci sono ragazzi che sulla strada ci lasciano la vita per davvero, mi sembra davvero di cattivo gusto.
Ok la pretattica, ma adesso anche basta.
Rispetto al 1000% per l'atleta, comunicazione da rivedere.
Le traduzioni, lui che parla in inglese che comunque non é la sua lingua.
Una parola mal capita e si fraintende.
Poi per le lesioni subite non ne sappiamo molto a parte che ragionevolmente i danni polmonari siano stati minimi o addirittura inesistenti.
Magari intende che ha rischiato perché qualche costola poteva seriamente perforare un polmone.
Però ci sono le interviste e le dichiarazioni dei suoi D.S. in rete.
Le trovi anche sul sito di tuttobici.
Parlavano di condizioni gravi, di polmone perforato, di versamento di sangue nell'organo.
Senza scomodare gli ultimi ragazzi che ci hanno purtroppo lasciato, credo che una burla del genere sia una mancanza di rispetto anche nei confronti di chi certi infortuni se li è procurati davvero: Froome, Bernal (mai più gli stessi) , Cataldo che si sta ritirando...
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Si sono anche abbastanza guardati e tiravano col freno a mano tirato.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 20:09Magari era a tutta anche Vinge sulla salita finale.Galois ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:56sì sono d'accordissimo, il mio ok era più riferito al più banale "ho fatto più forte la prima lui la seconda", anche solo in ottica abbuoni non aveva senso aspettarlo e anche allo sprint si è riseduto poco dopofrcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 18:45
Anche sulla 3 ho molti dubbi.
Lo ha aspettato perché ormai lo aveva a 30 metri.
Se ne aveva di più avrebbe provato a scollinare solo e ampliare nuovamente il margine in discesa.
Poi si vedeva che era cotto già, nonostante lo ha aspettato rifiutando un po' ha vinto lo sprint per miracolo.
era cottissimo e sono sorpreso che Vinge non abbia attaccato sulla salita finale
Anche perché da dietro qualcosa hanno rimontato.
Vingegaard non ha provato, é il suo modo di correre, ci prova solo quando sa realmente di poter fare la differenza.
A parti inverse Pogacar lo scatto l'avrebbe provato.
Vingegaard su un terreno neanche troppo suo al 5% con una discesa tecnica bagnata dopo ha preferito non rischiare nulla per provare a guadagnare qualche secondo.
Lui ha in testa di ribaltare Pogacar sulle salite vere
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Contesto subito:Winter ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 20:16No è successo varie voltelucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 17:53 Sono d'accordo su tutto, ma esistono anche oltre 100 anni di storie del ciclismo e di preparazione fisica che dicono che l, se stai fermo un mese così ridosso di un GT, non hai nessuna possibilità di raggiungere questa forma.
Ergo non è stati fermo un mese, ergo molto probabilmente l'infortunio non era così drammatico.
Altrimenti dal prossimo anno tutti i ciclisti vanno un mese al mare tra metà aprile e metà maggio e poi si allenano 45 giorni e si presentano al Tour più forti che mai.
Pantani nel 1995 salta il giro.. per una macchina
Nel 1997 il gatto nero sul chianti
Nel 1998 va al Tour senza preparazione
Idem nel 2000
Negli ultimi anni sembrava impossibile
Ci voleva una superpreparazione
Con tot volte 3 settimane sul vulcano o Sierra Nevada ecc
Ma pure la doppietta...era impossibile
- Pantani nel 1995 al Tour ha vissuto di alti e bassi.
Grandissimi picchi e grandi cotte.
- nel 1997 idem con patate.
Grandi imprese a Morzine e all'alpe, staccato ad Arcalis e cotta a Couchevel.
- Pantani non ha mai fatto 1900 Vam di velocità ascensionale media.
E stiamo parlando di Pantani.
- nel 1998 a inizio Tour andava a piedi, stupidi gli avversari che non ne hanno approfittato, anche per il percorso facilissimo nei primi 10 giorni che permise al Pirata di trovare la gamba con calma, senza dover fare fuorigiri.
- nel 2000 al Giro la bici non la muoveva, eccetto la tappa di Briancon dove sparò tutto quello che aveva sull'Izoard (sull'agnello era staccato e rientrò in discesa) che si era guadagnato con 20 giorni di corsa fatta praticamente in soglia.
E al Tour visse pure lì di alti e bassi.
Grande impresa a Courchevel, vittoria con sofferenza al ventoux dove a metà salita si staccò, tremendo k.o. ad Hautacam.
Quello del Tour 2000 era un Pantani a corrente alternata, che andava su più con la testa che con le gambe (ventoux docet).
Quello che sta facendo Vingegaard in questo Tour va fuori da ogni logica che prenda in considerazione un lungo stop.
E Pantani nel 1995 non si era procurato un infortunio grave come quello che si dice che si sia fatto Vingo (su cui ho moltissimi dubbi).
Ultima modifica di lucks83 il mercoledì 10 luglio 2024, 20:31, modificato 1 volta in totale.
Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Si infatti questa roba del versamento di sangue polmonare é molto sospetta.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 20:16Capisco benissimo.frcre ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 20:09Bisogna capire cosa intende dire davvero con quelle dichiarazioni.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2024, 20:04
Siamo d'accordo.
Sai che c'è però?
Mi rendo conto che sto per dire una cosa antipatica e che mi attireró contro un sacco di commenti di dissenso ma:
- come ho già detto, ok dire che hai rischiato di morire per la caduta, perché pochi cm in qua o in là, e poteva essere fatale. E su questo lo capisco benissimo ed ha la mia massima solidarietà.
- però continuare a dire che hai rischiato di morire per le lesioni subite, quando ormai è chiaro a tutto il mondo che a suoi polmoni è successo tutto tranne che qualcosa di grave (da un polmone perforato ne esci con pesanti conseguenze e di sicuro non in tempi brevi), nel momento in cui ci sono ragazzi che sulla strada ci lasciano la vita per davvero, mi sembra davvero di cattivo gusto.
Ok la pretattica, ma adesso anche basta.
Rispetto al 1000% per l'atleta, comunicazione da rivedere.
Le traduzioni, lui che parla in inglese che comunque non é la sua lingua.
Una parola mal capita e si fraintende.
Poi per le lesioni subite non ne sappiamo molto a parte che ragionevolmente i danni polmonari siano stati minimi o addirittura inesistenti.
Magari intende che ha rischiato perché qualche costola poteva seriamente perforare un polmone.
Però ci sono le interviste e le dichiarazioni dei suoi D.S. in rete.
Le trovi anche sul sito di tuttobici.
Parlavano di condizioni gravi, di polmone perforato, di versamento di sangue nell'organo.
Senza scomodare gli ultimi ragazzi che ci hanno purtroppo lasciato, credo che una burla del genere sia una mancanza di rispetto anche nei confronti di chi certi infortuni se li è procurati davvero: Froome, Bernal (mai più gli stessi) , Cataldo che si sta ritirando...
Magari era una cosa veramente minima?
Ma anche fosse minima presumo che una pausa lunghetta senza nessun tipo di attività fisica dovrebbe essere necessaria.
E questo pause lunghissime non ne ha fatto.
Mistero
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Re: Tour 2024 - 11a tappa: Évaux-les-Bains - Le Lioran (211 Km)
Io comunque ho visto male la UAE oggi, tolto Yates che ha fatto il suo e si è spremuto per Tadej, Ayuso in crisi, Sivakov andava piano in salita e perdeva dalla fuga, Almeida non ha tirato ma poi è arrivato sesto(allora ne aveva per tirare o no?). Magari è stata una giornata no però non sarei troppo contento fossi Pogacar dei compagni.