Tadej Pogacar 2024

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TheArchitect99
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Principe ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 23:53
TheArchitect99 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 23:42
Principe ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 23:38

C'ha ragione. Oltre che un simulatore è pure un ciucciaruote e Pogi non gliele manda a dire.
Si esatto, ha vinto due Tour consecutivi seguendo la ruota di Pogacar hai ragione.
Marie Blanque, Granon, Hautacam si è limitato a seguirlo.
Mettiti dalla prospettiva di Pogi che attacca sempre...
La via di mezzo fra Pogacar e succhiaruote non esiste quindi... Vingegaard è uno che attacca quando ne ha, l'ha sempre fatto in questi 3 anni.
Lascia stare il Tour, guarda Tirreno e Gran Camino per esempio.
TheArchitect99
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Pantani the best ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 23:58
TheArchitect99 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 23:42
Principe ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 23:38

C'ha ragione. Oltre che un simulatore è pure un ciucciaruote e Pogi non gliele manda a dire.
Si esatto, ha vinto due Tour consecutivi seguendo la ruota di Pogacar hai ragione.
Marie Blanque, Granon, Hautacam si è limitato a seguirlo.
Ma nessuno prende in considerazione che magari queste sue dichiarazioni sono proprio finalizzate a fare il suo gioco cercando di pungolare Vingegaard e la Visma. Ieri a conti fatti gli hanno consegnato su un vassoio d'argento vittoria di tappa e un maggiore incremento del vantaggio in classifica con quella condotta. Se la Visma non avesse tirato tutto il giorno e Vingegaard non avesse attaccato Pogacar già dai -10 la fuga sarebbe andata in porto e Pogacar verosimilmente non usufruendo della ruota di Vingegaard avrebbe guadagnato meno. In sostanza non avrebbe vinto la tappa e avrebbe guadagnato meno secondi su Vingegaard, invece la tappa l'ha vinta e ha guadagnato oltre un minuto su Vingegaard prendendo "aria" solo negli ultimi 5km, quindi col "minimo sforzo", oltretutto senza la necessità di far lavorare i compagni.

Se i valori di forza restano quelli attuali Pogacar e la UAE hanno tutto l'interesse a far si che Vingegaard e la Visma abbiano una condotta di gara aggressiva. Ecco forse spiegate queste frecciatine volte a pungolarli.
Si ci sta come chiave di lettura, non so quanto Tadej faccia mind games di solito ma sia lui che Jonas mi sembrano estranei a certi atteggiamenti, ma magari sbaglio io.
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Fantasio
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Pantani the best ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 17:57 Premesso che io sono assolutamente contrario alla tesi di Fantasio secondo la quale fare il Giro prima del Tour non solo non è controproducente in ottica Tour ma è addirittura utile, ovviamente presupposto del correrli entrambi per competere in classifica.
Non è colpa o merito di Fantasio se la storia del ciclismo dice questa cosa. Tu dirai che i tempi sono cambiati eccetera, ma ti faccio notare che - ammesso che siano molto cambiati, il che non penso - si dovrebbe andare nella direzione opposta, cioé doppiette più facili. Perché? Perché più passa il tempo meno fatica si fa. Centinaia di chilometri in meno ad ogni GT, meno corse, crono sempre più corte, non si corre più col meteo avverso, assistenza a 7 stelle prima durante e dopo le corse: non dicono tutti che una volta Pantani arrivava stravolto e oggi tutti, mica solo i due, arrivano sorridendo? Era la grande fatica il principale ostacolo alle doppiette, che ormai dovrebbero trovarsi anche nei fustini del detersivo.
O il fatto che chi ci ha davvero provato, Basso nel 2006 e Contador nel 2011, sia stato fermato con le cattive non ti dice niente?
E non ti dice niente che quest'anno Pogacar, che in teoria avrebbe dovuto preparare solo il Tour rinunciando a ogni altra corsa per guadagnare quel percentino in più che forse gli avrebbe fatto battere il danese, abbia invece deciso di correre anche il Giro, e che a questo Tour lo si veda forte come mai prima?

No, eh?
"lo spettro di un Giro d'Italia nelle gambe" :D
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Fantasio ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 0:28
Pantani the best ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 17:57 Premesso che io sono assolutamente contrario alla tesi di Fantasio secondo la quale fare il Giro prima del Tour non solo non è controproducente in ottica Tour ma è addirittura utile, ovviamente presupposto del correrli entrambi per competere in classifica.
Non è colpa o merito di Fantasio se la storia del ciclismo dice questa cosa. Tu dirai che i tempi sono cambiati eccetera, ma ti faccio notare che - ammesso che siano molto cambiati, il che non penso - si dovrebbe andare nella direzione opposta, cioé doppiette più facili. Perché? Perché più passa il tempo meno fatica si fa. Centinaia di chilometri in meno ad ogni GT, meno corse, crono sempre più corte, non si corre più col meteo avverso, assistenza a 7 stelle prima durante e dopo le corse: non dicono tutti che una volta Pantani arrivava stravolto e oggi tutti, mica solo i due, arrivano sorridendo? Era la grande fatica il principale ostacolo alle doppiette, che ormai dovrebbero trovarsi anche nei fustini del detersivo.
O il fatto che chi ci ha davvero provato, Basso nel 2006 e Contador nel 2011, sia stato fermato con le cattive non ti dice niente?
E non ti dice niente che quest'anno Pogacar, che in teoria avrebbe dovuto preparare solo il Tour rinunciando a ogni altra corsa per guadagnare quel percentino in più che forse gli avrebbe fatto battere il danese, abbia invece deciso di correre anche il Giro, e che a questo Tour lo si veda forte come mai prima?

No, eh?
Premesso che in quel mio post ho per l'appunto detto che magari per Pogacar correre il Giro prima del Tour è producente alla stessa corsa francese, ma tu al solito riporti o leggi solo quello che conviene per avvalorare dei concetti.

Detto questo, a te dice qualcosa il Contador 2015?
Il Froome 2018?
Il Simoni 2003?
Il Gotti 19999?
O tanti altri casi del ciclismo moderno post Pantani 98 dove chi ha corso il Giro per fare classifica poi al Tour è parso molto meno brillante rispetto ai propri standard abituali?

Tralasciamo poi la parte del Contador 2011 o il Basso 2006 fermati con le cattive facendo implicitamente intendere che tipo il Basso 2006 fu fermato per impedirgli di realizzare la doppietta. Qui si scade nel paranormale.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Vabbè ragazzi è triste dirlo ma il Giro l' ha praticamente vinto facendo allenamento.
Sarà andato a tutta in tre o quattro occasioni su tre settimane, forse.
Certo lo spreco di energie nervose di dover stare sempre in campana per evitare problemi e cadute ci sarà sicuramente stato anche per lui ma non è proprio come stare a battagliare per tre settimane con uno o più avversari che vanno quanto te.
Poi magari cederà nella terza settimana ma per ora non si direbbe proprio che correre un giro a questa maniera gli abbia lasciato scorie.
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Walter_White
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Fantasio ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 0:28
E non ti dice niente che quest'anno Pogacar, che in teoria avrebbe dovuto preparare solo il Tour rinunciando a ogni altra corsa per guadagnare quel percentino in più che forse gli avrebbe fatto battere il danese, abbia invece deciso di correre anche il Giro, e che a questo Tour lo si veda forte come mai prima?

No, eh?
Ha corso il Giro perché è stato pagato profumatamente da RCS, non di certo perché dopo al Tour si và più forte. Infatti è completamente l'opposto e Vingegaard, con preparazione stile 2023, sarebbe stato il nettissimo favorito in Francia.
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Walter_White ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 7:56
Fantasio ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 0:28
E non ti dice niente che quest'anno Pogacar, che in teoria avrebbe dovuto preparare solo il Tour rinunciando a ogni altra corsa per guadagnare quel percentino in più che forse gli avrebbe fatto battere il danese, abbia invece deciso di correre anche il Giro, e che a questo Tour lo si veda forte come mai prima?

No, eh?
Ha corso il Giro perché è stato pagato profumatamente da RCS, non di certo perché dopo al Tour si và più forte. Infatti è completamente l'opposto e Vingegaard, con preparazione stile 2023, sarebbe stato il nettissimo favorito in Francia.
A me dice molto il fatto che nel 2024 abbia vinto le strade Bianche con 3 minuti abbondanti facendo passarella rispetto al meno di un minuto della vittoria precedente, che abbia vinto la Liegi con un assolo irresistibile rispetto alle ultime due terminate in cui se la era giocata in volata, che abbia dominato il Giro vincendolo con 10 minuti ma solo perché non ha voluto forzare fino in fondo, diciamo che per me erano indizi di un certo tipo di rendimento anche in Francia, poi il Tour è il Tour e bisogna aspettare la fine però io gran cedimenti da qui a Nizza non ne li aspetto..
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Pelaman ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 1:09 Vabbè ragazzi è triste dirlo ma il Giro l' ha praticamente vinto facendo allenamento.
Sarà andato a tutta in tre o quattro occasioni su tre settimane, forse.
Certo lo spreco di energie nervose di dover stare sempre in campana per evitare problemi e cadute ci sarà sicuramente stato anche per lui ma non è proprio come stare a battagliare per tre settimane con uno o più avversari che vanno quanto te.
Poi magari cederà nella terza settimana ma per ora non si direbbe proprio che correre un giro a questa maniera gli abbia lasciato scorie.
Al Giro faceva fatica ad allenarsi...era completamente in controllo,alcune volte doveva aumentare ed ha vinto infatti 6 tappe,che potevano tranquillamente essere 10 se avessero voluto prendere il più possibile non lasciando arrivare qualche fuga
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barrylyndon
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Walter_White ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 7:56
Fantasio ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 0:28
E non ti dice niente che quest'anno Pogacar, che in teoria avrebbe dovuto preparare solo il Tour rinunciando a ogni altra corsa per guadagnare quel percentino in più che forse gli avrebbe fatto battere il danese, abbia invece deciso di correre anche il Giro, e che a questo Tour lo si veda forte come mai prima?

No, eh?
Ha corso il Giro perché è stato pagato profumatamente da RCS, non di certo perché dopo al Tour si và più forte. Infatti è completamente l'opposto e Vingegaard, con preparazione stile 2023, sarebbe stato il nettissimo favorito in Francia.
Ha corso il Giro, certo per i soldi ma soprattutto perche' prima o poi sarebbe dovuto venirci..un corridore senza un Giro nel suo palmares per fortissimo che sia, resta un corridore per cosi dire incompleto e monotematico.
E questo Taddeo lo sa bene.. a lui le sfide lo entusiasmano.
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Pantani the best ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 23:58
TheArchitect99 ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 23:42
Principe ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 23:38

C'ha ragione. Oltre che un simulatore è pure un ciucciaruote e Pogi non gliele manda a dire.
Si esatto, ha vinto due Tour consecutivi seguendo la ruota di Pogacar hai ragione.
Marie Blanque, Granon, Hautacam si è limitato a seguirlo.
Ma nessuno prende in considerazione che magari queste sue dichiarazioni sono proprio finalizzate a fare il suo gioco cercando di pungolare Vingegaard e la Visma. Ieri a conti fatti gli hanno consegnato su un vassoio d'argento vittoria di tappa e un maggiore incremento del vantaggio in classifica con quella condotta. Se la Visma non avesse tirato tutto il giorno e Vingegaard non avesse attaccato Pogacar già dai -10 la fuga sarebbe andata in porto e Pogacar verosimilmente non usufruendo della ruota di Vingegaard avrebbe guadagnato meno. In sostanza non avrebbe vinto la tappa e avrebbe guadagnato meno secondi su Vingegaard, invece la tappa l'ha vinta e ha guadagnato oltre un minuto su Vingegaard prendendo "aria" solo negli ultimi 5km, quindi col "minimo sforzo", oltretutto senza la necessità di far lavorare i compagni.

Se i valori di forza restano quelli attuali Pogacar e la UAE hanno tutto l'interesse a far si che Vingegaard e la Visma abbiano una condotta di gara aggressiva. Ecco forse spiegate queste frecciatine volte a pungolarli.
Secondo me é un mix tra due fattori.
Il primo è proprio quello che hai appena spiegato tu, ovvero che la Visma domenica, pur denotando un grande coraggio e spirito di squadra, si è comportata tatticamente come se fosse una succursale della UAE.
Hanno fatto ritmo forte ma regolare fino ai piedi della salita, poi Jorgenson ha fatto quello che di solito fanno sivakov e almeida, e Vingegaard, pur su scala maggiore, ha fatto l'adam yates della situazione.
Pungolarli a correre ancora così, se Pogacar starà bene come a Plateau de Beille, viene solo a vantaggio di Tadej e della squadra, che possono correre di rimessa e risparmiare energie, senza spremere i gregari e senza dover controllare la corsa.

D'altro lato, credo che queste dichiarazioni siano anche un pó figlie del fastidio che Tadej prova per il bluff della Visma, sulla reale entità dell'infortunio di Vingegaard.

Ormai è chiaro a tutti che non è stato così grave, che Jonas non è stato fermo un mese e che, per sua stessa ammissione, sta fornendo le migliori prestazioni della vita: anche il preparatore atletico della Ineos ha dichiarato tutto questo, citando fonti interne alla Visma.

Mettetevi nei panni di Pogacar che, se vince questo Tour , vedrà gente (quella poco intelligente, ma purtroppo ce n'è tanta) sminuire la sua vittoria, dicendo che ha battuto uno che era a mezzo servizio....
Ultima modifica di lucks83 il martedì 16 luglio 2024, 9:08, modificato 1 volta in totale.
lucks83
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Pantani the best ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 0:51
Fantasio ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 0:28
Pantani the best ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 17:57 Premesso che io sono assolutamente contrario alla tesi di Fantasio secondo la quale fare il Giro prima del Tour non solo non è controproducente in ottica Tour ma è addirittura utile, ovviamente presupposto del correrli entrambi per competere in classifica.
Non è colpa o merito di Fantasio se la storia del ciclismo dice questa cosa. Tu dirai che i tempi sono cambiati eccetera, ma ti faccio notare che - ammesso che siano molto cambiati, il che non penso - si dovrebbe andare nella direzione opposta, cioé doppiette più facili. Perché? Perché più passa il tempo meno fatica si fa. Centinaia di chilometri in meno ad ogni GT, meno corse, crono sempre più corte, non si corre più col meteo avverso, assistenza a 7 stelle prima durante e dopo le corse: non dicono tutti che una volta Pantani arrivava stravolto e oggi tutti, mica solo i due, arrivano sorridendo? Era la grande fatica il principale ostacolo alle doppiette, che ormai dovrebbero trovarsi anche nei fustini del detersivo.
O il fatto che chi ci ha davvero provato, Basso nel 2006 e Contador nel 2011, sia stato fermato con le cattive non ti dice niente?
E non ti dice niente che quest'anno Pogacar, che in teoria avrebbe dovuto preparare solo il Tour rinunciando a ogni altra corsa per guadagnare quel percentino in più che forse gli avrebbe fatto battere il danese, abbia invece deciso di correre anche il Giro, e che a questo Tour lo si veda forte come mai prima?

No, eh?
Premesso che in quel mio post ho per l'appunto detto che magari per Pogacar correre il Giro prima del Tour è producente alla stessa corsa francese, ma tu al solito riporti o leggi solo quello che conviene per avvalorare dei concetti.

Detto questo, a te dice qualcosa il Contador 2015?
Il Froome 2018?
Il Simoni 2003?
Il Gotti 19999?
O tanti altri casi del ciclismo moderno post Pantani 98 dove chi ha corso il Giro per fare classifica poi al Tour è parso molto meno brillante rispetto ai propri standard abituali?

Tralasciamo poi la parte del Contador 2011 o il Basso 2006 fermati con le cattive facendo implicitamente intendere che tipo il Basso 2006 fu fermato per impedirgli di realizzare la doppietta. Qui si scade nel paranormale.
Si, però un momento.
Vogliamo dirla tutta?
Il Froome 2018 era un corridore giá non più dominante come quello del 2013-15.
Nel 2017 vinse il Tour faticando.

Il contador 2015 era lontano parente di quello del periodo 2008-2011.

Simoni, di cui io ho sempre avuto grandissima stima, era l'archetipo perfetto di corridore adatto al Giro, ma anche l'opposto per il Tour: si trovava malissimo a causa delle prime 10 tappe pianeggianti, che erano presenti in quegli anni, corse a ritmi folli, che lo cuocevano e lo facevano arrivare finito alle prime montagne.

Gotti seriamente lo stiamo mettendo nella lista dei tentatori di doppiette?
Era un ottimo scalatore, ma non un campione a tutto tondo: ha vinto il giro 1999 sappiamo tutti come, e nel 1997 ha potuto godere del ritiro di Pantani quando le montagne serie non erano ancora iniziate, e del calo di Tonkov, che cadde pure un paio di volte nei momenti topici della corsa.

Basso 2006 resta un grande rimpianto, perché lui davvero poteva farcela, considerata la concorrenza nemmeno troppo eccezionale che avrebbe trovato al Tour, escluso un Ullrich comunque già in là con gli anni e in declino.

Contador 2011 avrebbe potuto farcela, se il Giro fosse stato disegnato come quello di quest'anno.
Non è una differenza da poco: quello fu forse il Giro più duro della storia, con trasferimenti allucinanti, tanti km in più totali e tappe di montagna serie, e tanto.
Basti pensare che la tappa del mottolino 2024, in confronto a quella del Gardeccia, sembra una scampagnata.
Arrivò al Tour con tanta fatica nelle gambe in più di Pogacar...
brunello
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Re: Tadej Pogacar 2024

Messaggio da leggere da brunello »

Fantasio ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 0:28
Pantani the best ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 17:57 Premesso che io sono assolutamente contrario alla tesi di Fantasio secondo la quale fare il Giro prima del Tour non solo non è controproducente in ottica Tour ma è addirittura utile, ovviamente presupposto del correrli entrambi per competere in classifica.
Non è colpa o merito di Fantasio se la storia del ciclismo dice questa cosa. Tu dirai che i tempi sono cambiati eccetera, ma ti faccio notare che - ammesso che siano molto cambiati, il che non penso - si dovrebbe andare nella direzione opposta, cioé doppiette più facili. Perché? Perché più passa il tempo meno fatica si fa. Centinaia di chilometri in meno ad ogni GT, meno corse, crono sempre più corte, non si corre più col meteo avverso, assistenza a 7 stelle prima durante e dopo le corse: non dicono tutti che una volta Pantani arrivava stravolto e oggi tutti, mica solo i due, arrivano sorridendo? Era la grande fatica il principale ostacolo alle doppiette, che ormai dovrebbero trovarsi anche nei fustini del detersivo.
O il fatto che chi ci ha davvero provato, Basso nel 2006 e Contador nel 2011, sia stato fermato con le cattive non ti dice niente?
E non ti dice niente che quest'anno Pogacar, che in teoria avrebbe dovuto preparare solo il Tour rinunciando a ogni altra corsa per guadagnare quel percentino in più che forse gli avrebbe fatto battere il danese, abbia invece deciso di correre anche il Giro, e che a questo Tour lo si veda forte come mai prima?

No, eh?
A detta stessa di Tadej, quest'inverno hanno adottato dei correttivi sulla preparazione e sull'alimentazione, per cui il fatto che vada più forte può dipendere da tanti fattori.

Quello che dici è verissimo, ma è altrettanto vero che oggi vanno nettamente più veloce in tanti frangenti, le medie orarie delle tappe sono altissime per cui da una parte guadagni ma dall'altra perdi.

Riguardo il caso specifico di Taddeo, lui ha preparato la stagione in funzione della doppietta, ha corso il giro praticamente a mezzo gas e poi si è preparato alla perfezione per il tour, però il fatto che sia stato bravissimo lui a farlo non vuol dire che sia facile fare la doppietta, guarda Geraint Thomas che non va avanti dopo che ha corso il giro per il podio, si è difeso nella tappa del Galibier dove è arrivato con Gall/Yates/Bernal/Jorgenson/Ciccone (il gruppo che oggi si gioca la top10), e poi è saltato in aria e in salita si è sempre staccato all'inizio.
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Re: Tadej Pogacar 2024

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brunello ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 9:05
Fantasio ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 0:28
Pantani the best ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 17:57 Premesso che io sono assolutamente contrario alla tesi di Fantasio secondo la quale fare il Giro prima del Tour non solo non è controproducente in ottica Tour ma è addirittura utile, ovviamente presupposto del correrli entrambi per competere in classifica.
Non è colpa o merito di Fantasio se la storia del ciclismo dice questa cosa. Tu dirai che i tempi sono cambiati eccetera, ma ti faccio notare che - ammesso che siano molto cambiati, il che non penso - si dovrebbe andare nella direzione opposta, cioé doppiette più facili. Perché? Perché più passa il tempo meno fatica si fa. Centinaia di chilometri in meno ad ogni GT, meno corse, crono sempre più corte, non si corre più col meteo avverso, assistenza a 7 stelle prima durante e dopo le corse: non dicono tutti che una volta Pantani arrivava stravolto e oggi tutti, mica solo i due, arrivano sorridendo? Era la grande fatica il principale ostacolo alle doppiette, che ormai dovrebbero trovarsi anche nei fustini del detersivo.
O il fatto che chi ci ha davvero provato, Basso nel 2006 e Contador nel 2011, sia stato fermato con le cattive non ti dice niente?
E non ti dice niente che quest'anno Pogacar, che in teoria avrebbe dovuto preparare solo il Tour rinunciando a ogni altra corsa per guadagnare quel percentino in più che forse gli avrebbe fatto battere il danese, abbia invece deciso di correre anche il Giro, e che a questo Tour lo si veda forte come mai prima?

No, eh?
A detta stessa di Tadej, quest'inverno hanno adottato dei correttivi sulla preparazione e sull'alimentazione, per cui il fatto che vada più forte può dipendere da tanti fattori.

Quello che dici è verissimo, ma è altrettanto vero che oggi vanno nettamente più veloce in tanti frangenti, le medie orarie delle tappe sono altissime per cui da una parte guadagni ma dall'altra perdi.

Riguardo il caso specifico di Taddeo, lui ha preparato la stagione in funzione della doppietta, ha corso il giro praticamente a mezzo gas e poi si è preparato alla perfezione per il tour, però il fatto che sia stato bravissimo lui a farlo non vuol dire che sia facile fare la doppietta, guarda Geraint Thomas che non va avanti dopo che ha corso il giro per il podio, si è difeso nella tappa del Galibier dove è arrivato con Gall/Yates/Bernal/Jorgenson/Ciccone (il gruppo che oggi si gioca la top10), e poi è saltato in aria e in salita si è sempre staccato all'inizio.
eviterei il confronto con Thomas che ha 39 anni. Non può avere i tempi di recupero di uno di 26 anni. Piuttosto in un recente passato Tom Dumoulin seppe correre ad altissimo livello Giro e Tour nello stesso anno.
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Walter_White
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Re: Tadej Pogacar 2024

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barrylyndon ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 8:38
Walter_White ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 7:56
Fantasio ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 0:28
E non ti dice niente che quest'anno Pogacar, che in teoria avrebbe dovuto preparare solo il Tour rinunciando a ogni altra corsa per guadagnare quel percentino in più che forse gli avrebbe fatto battere il danese, abbia invece deciso di correre anche il Giro, e che a questo Tour lo si veda forte come mai prima?

No, eh?
Ha corso il Giro perché è stato pagato profumatamente da RCS, non di certo perché dopo al Tour si và più forte. Infatti è completamente l'opposto e Vingegaard, con preparazione stile 2023, sarebbe stato il nettissimo favorito in Francia.
Ha corso il Giro, certo per i soldi ma soprattutto perche' prima o poi sarebbe dovuto venirci..un corridore senza un Giro nel suo palmares per fortissimo che sia, resta un corridore per cosi dire incompleto e monotematico.
E questo Taddeo lo sa bene.. a lui le sfide lo entusiasmano.
Io sono d'accordo su questo, però dire che l'ha corso perché dopo al TdF si va più forte come sostiene Fantasio anche no :diavoletto:

Comunque su Twitter ho trovato questo..
Allegati
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Pino_82
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Re: Tadej Pogacar 2024

Messaggio da leggere da Pino_82 »

Come freelance, 7.3 su più di dieci minuti (Contador in
un test in allenamento raggiunse i 7.2)
Ma attenzione un conto è una ripetuta dopo pochi km di allenamento, tutto altro è la corsa
Quindi è molto difficile nel finale di una tappa anche solo raggiungere i 7 watt kilo per quindici minuti
brunello
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Re: Tadej Pogacar 2024

Messaggio da leggere da brunello »

ciclistapazzo ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 9:08
brunello ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 9:05
Fantasio ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 0:28
Non è colpa o merito di Fantasio se la storia del ciclismo dice questa cosa. Tu dirai che i tempi sono cambiati eccetera, ma ti faccio notare che - ammesso che siano molto cambiati, il che non penso - si dovrebbe andare nella direzione opposta, cioé doppiette più facili. Perché? Perché più passa il tempo meno fatica si fa. Centinaia di chilometri in meno ad ogni GT, meno corse, crono sempre più corte, non si corre più col meteo avverso, assistenza a 7 stelle prima durante e dopo le corse: non dicono tutti che una volta Pantani arrivava stravolto e oggi tutti, mica solo i due, arrivano sorridendo? Era la grande fatica il principale ostacolo alle doppiette, che ormai dovrebbero trovarsi anche nei fustini del detersivo.
O il fatto che chi ci ha davvero provato, Basso nel 2006 e Contador nel 2011, sia stato fermato con le cattive non ti dice niente?
E non ti dice niente che quest'anno Pogacar, che in teoria avrebbe dovuto preparare solo il Tour rinunciando a ogni altra corsa per guadagnare quel percentino in più che forse gli avrebbe fatto battere il danese, abbia invece deciso di correre anche il Giro, e che a questo Tour lo si veda forte come mai prima?

No, eh?
A detta stessa di Tadej, quest'inverno hanno adottato dei correttivi sulla preparazione e sull'alimentazione, per cui il fatto che vada più forte può dipendere da tanti fattori.

Quello che dici è verissimo, ma è altrettanto vero che oggi vanno nettamente più veloce in tanti frangenti, le medie orarie delle tappe sono altissime per cui da una parte guadagni ma dall'altra perdi.

Riguardo il caso specifico di Taddeo, lui ha preparato la stagione in funzione della doppietta, ha corso il giro praticamente a mezzo gas e poi si è preparato alla perfezione per il tour, però il fatto che sia stato bravissimo lui a farlo non vuol dire che sia facile fare la doppietta, guarda Geraint Thomas che non va avanti dopo che ha corso il giro per il podio, si è difeso nella tappa del Galibier dove è arrivato con Gall/Yates/Bernal/Jorgenson/Ciccone (il gruppo che oggi si gioca la top10), e poi è saltato in aria e in salita si è sempre staccato all'inizio.
eviterei il confronto con Thomas che ha 39 anni. Non può avere i tempi di recupero di uno di 26 anni. Piuttosto in un recente passato Tom Dumoulin seppe correre ad altissimo livello Giro e Tour nello stesso anno.
Non è un confronto, ma un paragone sul fatto che non è vero che il giro serva a preparare il tour, anche perché sennò lo correrebbero tutti.

Chiaro che a Tadej abbia giovato il fatto di correre con gente che obiettivamente in salita da lui prenderebbe quasi 30 secondi a km da un Pogacar formato attuale, però sono abbastanza sicuro che nonostante tutto la vera differenza rispetto al 2023 sta nel livello espresso da Tadej che per conto mio è migliorato ancora e non di poco.

Mi dispiace dell'intoppo di Vingegaard ai paesi baschi, però la mia impressione è che Tadej avrebbe comunque fatto un po' di differenza.
Pantani the best
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Re: Tadej Pogacar 2024

Messaggio da leggere da Pantani the best »

lucks83 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 8:57
Pantani the best ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 0:51
Fantasio ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 0:28
Non è colpa o merito di Fantasio se la storia del ciclismo dice questa cosa. Tu dirai che i tempi sono cambiati eccetera, ma ti faccio notare che - ammesso che siano molto cambiati, il che non penso - si dovrebbe andare nella direzione opposta, cioé doppiette più facili. Perché? Perché più passa il tempo meno fatica si fa. Centinaia di chilometri in meno ad ogni GT, meno corse, crono sempre più corte, non si corre più col meteo avverso, assistenza a 7 stelle prima durante e dopo le corse: non dicono tutti che una volta Pantani arrivava stravolto e oggi tutti, mica solo i due, arrivano sorridendo? Era la grande fatica il principale ostacolo alle doppiette, che ormai dovrebbero trovarsi anche nei fustini del detersivo.
O il fatto che chi ci ha davvero provato, Basso nel 2006 e Contador nel 2011, sia stato fermato con le cattive non ti dice niente?
E non ti dice niente che quest'anno Pogacar, che in teoria avrebbe dovuto preparare solo il Tour rinunciando a ogni altra corsa per guadagnare quel percentino in più che forse gli avrebbe fatto battere il danese, abbia invece deciso di correre anche il Giro, e che a questo Tour lo si veda forte come mai prima?

No, eh?
Premesso che in quel mio post ho per l'appunto detto che magari per Pogacar correre il Giro prima del Tour è producente alla stessa corsa francese, ma tu al solito riporti o leggi solo quello che conviene per avvalorare dei concetti.

Detto questo, a te dice qualcosa il Contador 2015?
Il Froome 2018?
Il Simoni 2003?
Il Gotti 19999?
O tanti altri casi del ciclismo moderno post Pantani 98 dove chi ha corso il Giro per fare classifica poi al Tour è parso molto meno brillante rispetto ai propri standard abituali?

Tralasciamo poi la parte del Contador 2011 o il Basso 2006 fermati con le cattive facendo implicitamente intendere che tipo il Basso 2006 fu fermato per impedirgli di realizzare la doppietta. Qui si scade nel paranormale.
Si, però un momento.
Vogliamo dirla tutta?
Il Froome 2018 era un corridore giá non più dominante come quello del 2013-15.
Nel 2017 vinse il Tour faticando.

Il contador 2015 era lontano parente di quello del periodo 2008-2011.

Simoni, di cui io ho sempre avuto grandissima stima, era l'archetipo perfetto di corridore adatto al Giro, ma anche l'opposto per il Tour: si trovava malissimo a causa delle prime 10 tappe pianeggianti, che erano presenti in quegli anni, corse a ritmi folli, che lo cuocevano e lo facevano arrivare finito alle prime montagne.

Gotti seriamente lo stiamo mettendo nella lista dei tentatori di doppiette?
Era un ottimo scalatore, ma non un campione a tutto tondo: ha vinto il giro 1999 sappiamo tutti come, e nel 1997 ha potuto godere del ritiro di Pantani quando le montagne serie non erano ancora iniziate, e del calo di Tonkov, che cadde pure un paio di volte nei momenti topici della corsa.

Basso 2006 resta un grande rimpianto, perché lui davvero poteva farcela, considerata la concorrenza nemmeno troppo eccezionale che avrebbe trovato al Tour, escluso un Ullrich comunque già in là con gli anni e in declino.

Contador 2011 avrebbe potuto farcela, se il Giro fosse stato disegnato come quello di quest'anno.
Non è una differenza da poco: quello fu forse il Giro più duro della storia, con trasferimenti allucinanti, tanti km in più totali e tappe di montagna serie, e tanto.
Basti pensare che la tappa del mottolino 2024, in confronto a quella del Gardeccia, sembra una scampagnata.
Arrivò al Tour con tanta fatica nelle gambe in più di Pogacar...
Messa così però sembra più una questione del non avere la forza per fare la doppietta, io invece da quei casi mi concentrerei più sulla vera chiave di volta che esula dalla "forza" di cui sopra, ossia l'incapacità di mantenere lo stesso livello del Giro anche al Tour, perché tutto quello che vuoi su Gotti che non era un campionissimo, però al Tour 99 si dovette ritirare dopo essere andato in crisi nella tappa dell'Alpe d'Huez. Simoni soffriva come dici i primi 10 giorni di percorso di quei Tour, però sta di fatto che al netto di tutto ciò in salita quando il gruppo cominciava a menare per davvero si staccava sempre. Il Contador 2011 e 2015 anche qui al netto di tutto ciò che dici se escludiamo la famosa tappa 2011 con la fuga sul Galibier, in quei due Tour pur finendo in entrambi quinto nella generale fece sempre corsa anonima, cosa non da Contador. Già sul Froome 2018 potrei condividere la tua tesi "difensiva", resta il fatto che casualmente lui che veniva da 3 Tour vinti consecutivamente (4 tra quelli portati a termine) quell'anno della vittoria al Giro interruppe la striscia al Tour chiudendo terzo preceduto da un suo "gregario" e da chi aveva appena battuto al Giro.

Alla fine più o meno stiamo tutti dicendo la stessa cosa, la doppietta nel ciclismo moderno non è impossibile ma per renderla possibile bisogna essere un fuoriclasse epocale come Pogacar in modo da poterti permettere di vincere il Giro dominando a piacimento ma al tempo stesso gestendo l'energie. Già se sei "solo" un fuoriclasse generazionale è molto più complicato attuare una simile strategia.
Comunque ripeto che la cosa che rende sensazionale questa eventuale doppietta dello sloveno è proprio questo suo continuo crescendo rossiniano. In giro ho sentito dire che questo Pogacar del Tour vale enne volte tanto la versione del Giro che probabilmente non gli sarebbe bastata neanche per battere questo Remco, ecco qui penso che siamo al delirio. Al Giro non valeva la versione vista fin qui in questo Tour (specie nelle ultime due tappe) ma quella versione vista sulle strade italiane gli bastava sempre per "spazzare" via qualsiasi opposizione che non fosse quella del solito Vingegaard, quindi attuale Remco compreso, altro che rischiare di perdere dal belga.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2024

Messaggio da leggere da Pantani the best »

Comunque lui ieri a precisa domanda se farà anche la Vuelta quest'anno lo ha escluso ma non in modo categorico, infatti ha detto che al 99% non ci andrà lasciando quindi aperto un minimo spiraglio. Secondo me un pensierino ce lo sta facendo eccome qualora appunto dovesse archiviare la pratica doppietta. Tutto starà dal come riuscirà a recuperare non solo fisicamente ma anche mentalmente da questo tour de force comprendente anche le olimpiadi.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2024

Messaggio da leggere da brunello »

Pantani the best ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 9:49 Comunque lui ieri a precisa domanda se farà anche la Vuelta quest'anno lo ha escluso ma non in modo categorico, infatti ha detto che al 99% non ci andrà lasciando quindi aperto un minimo spiraglio. Secondo me un pensierino ce lo sta facendo eccome qualora appunto dovesse archiviare la pratica doppietta. Tutto starà dal come riuscirà a recuperare non solo fisicamente ma anche mentalmente da questo tour de force comprendente anche le olimpiadi.
Considerato che poi c'è mondiale e lombardia, purtroppo non credo andrà.

Poi mi è sembrato abbastanza categorico, pur avendo anche io pensato al "99%"
Galois
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Re: Tadej Pogacar 2024

Messaggio da leggere da Galois »

Niente Vuelta al 99%, quest'anno.
brunello
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Re: Tadej Pogacar 2024

Messaggio da leggere da brunello »

La speranza che ci pensino dopo il tour c'è, ma obiettivamente lo spiraglio lasciato è praticamente nullo.
albopaxo
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Re: Tadej Pogacar 2024

Messaggio da leggere da albopaxo »

Pantani the best ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 9:49 Comunque lui ieri a precisa domanda se farà anche la Vuelta quest'anno lo ha escluso ma non in modo categorico, infatti ha detto che al 99% non ci andrà lasciando quindi aperto un minimo spiraglio. Secondo me un pensierino ce lo sta facendo eccome qualora appunto dovesse archiviare la pratica doppietta. Tutto starà dal come riuscirà a recuperare non solo fisicamente ma anche mentalmente da questo tour de force comprendente anche le olimpiadi.
Ma se fossi in lui non ci andrei visto che chi ha fatto la tripletta l'anno scorso quest'anno la sta pagando con gli interessi
Giro 2017: tappe 3 e 18
Giro 2018: tappa 17
Vuelta 2017: tappa 11
Tour de Yorkshire 2018
Tour2020: tappe 3 e 11
Tour2020: Classifica Generale
Tour2022: tappa 18
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Re: Tadej Pogacar 2024

Messaggio da leggere da lucks83 »

Pantani the best ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 9:40
lucks83 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 8:57
Pantani the best ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 0:51

Premesso che in quel mio post ho per l'appunto detto che magari per Pogacar correre il Giro prima del Tour è producente alla stessa corsa francese, ma tu al solito riporti o leggi solo quello che conviene per avvalorare dei concetti.

Detto questo, a te dice qualcosa il Contador 2015?
Il Froome 2018?
Il Simoni 2003?
Il Gotti 19999?
O tanti altri casi del ciclismo moderno post Pantani 98 dove chi ha corso il Giro per fare classifica poi al Tour è parso molto meno brillante rispetto ai propri standard abituali?

Tralasciamo poi la parte del Contador 2011 o il Basso 2006 fermati con le cattive facendo implicitamente intendere che tipo il Basso 2006 fu fermato per impedirgli di realizzare la doppietta. Qui si scade nel paranormale.
Si, però un momento.
Vogliamo dirla tutta?
Il Froome 2018 era un corridore giá non più dominante come quello del 2013-15.
Nel 2017 vinse il Tour faticando.

Il contador 2015 era lontano parente di quello del periodo 2008-2011.

Simoni, di cui io ho sempre avuto grandissima stima, era l'archetipo perfetto di corridore adatto al Giro, ma anche l'opposto per il Tour: si trovava malissimo a causa delle prime 10 tappe pianeggianti, che erano presenti in quegli anni, corse a ritmi folli, che lo cuocevano e lo facevano arrivare finito alle prime montagne.

Gotti seriamente lo stiamo mettendo nella lista dei tentatori di doppiette?
Era un ottimo scalatore, ma non un campione a tutto tondo: ha vinto il giro 1999 sappiamo tutti come, e nel 1997 ha potuto godere del ritiro di Pantani quando le montagne serie non erano ancora iniziate, e del calo di Tonkov, che cadde pure un paio di volte nei momenti topici della corsa.

Basso 2006 resta un grande rimpianto, perché lui davvero poteva farcela, considerata la concorrenza nemmeno troppo eccezionale che avrebbe trovato al Tour, escluso un Ullrich comunque già in là con gli anni e in declino.

Contador 2011 avrebbe potuto farcela, se il Giro fosse stato disegnato come quello di quest'anno.
Non è una differenza da poco: quello fu forse il Giro più duro della storia, con trasferimenti allucinanti, tanti km in più totali e tappe di montagna serie, e tanto.
Basti pensare che la tappa del mottolino 2024, in confronto a quella del Gardeccia, sembra una scampagnata.
Arrivò al Tour con tanta fatica nelle gambe in più di Pogacar...
Messa così però sembra più una questione del non avere la forza per fare la doppietta, io invece da quei casi mi concentrerei più sulla vera chiave di volta che esula dalla "forza" di cui sopra, ossia l'incapacità di mantenere lo stesso livello del Giro anche al Tour, perché tutto quello che vuoi su Gotti che non era un campionissimo, però al Tour 99 si dovette ritirare dopo essere andato in crisi nella tappa dell'Alpe d'Huez. Simoni soffriva come dici i primi 10 giorni di percorso di quei Tour, però sta di fatto che al netto di tutto ciò in salita quando il gruppo cominciava a menare per davvero si staccava sempre. Il Contador 2011 e 2015 anche qui al netto di tutto ciò che dici se escludiamo la famosa tappa 2011 con la fuga sul Galibier, in quei due Tour pur finendo in entrambi quinto nella generale fece sempre corsa anonima, cosa non da Contador. Già sul Froome 2018 potrei condividere la tua tesi "difensiva", resta il fatto che casualmente lui che veniva da 3 Tour vinti consecutivamente (4 tra quelli portati a termine) quell'anno della vittoria al Giro interruppe la striscia al Tour chiudendo terzo preceduto da un suo "gregario" e da chi aveva appena battuto al Giro.

Alla fine più o meno stiamo tutti dicendo la stessa cosa, la doppietta nel ciclismo moderno non è impossibile ma per renderla possibile bisogna essere un fuoriclasse epocale come Pogacar in modo da poterti permettere di vincere il Giro dominando a piacimento ma al tempo stesso gestendo l'energie. Già se sei "solo" un fuoriclasse generazionale è molto più complicato attuare una simile strategia.
Comunque ripeto che la cosa che rende sensazionale questa eventuale doppietta dello sloveno è proprio questo suo continuo crescendo rossiniano. In giro ho sentito dire che questo Pogacar del Tour vale enne volte tanto la versione del Giro che probabilmente non gli sarebbe bastata neanche per battere questo Remco, ecco qui penso che siamo al delirio. Al Giro non valeva la versione vista fin qui in questo Tour (specie nelle ultime due tappe) ma quella versione vista sulle strade italiane gli bastava sempre per "spazzare" via qualsiasi opposizione che non fosse quella del solito Vingegaard, quindi attuale Remco compreso, altro che rischiare di perdere dal belga.
Ma infatti stiamo dicendo la stessa cosa:
Se ripercorriamo un attimo la storia della doppietta Giro-Tour ci accorgiamo di una cosa.
Che a parte un caso, è stata ottenuta esclusivamente da fenomeni epocali, non da campioni.

Il primo a tentarla fu Bartali, che ci era praticamente riuscito nel 37 ma cadde in un torrente francese e dovette ritirarsi.
Dopodiché venne privato della possibilità di ritentare nel 38, in cui il regime gli impedisce di fare il Giro per arrivare in Francia e vincere, esportando l'orgoglio nazionale all'estero.
Nel 46, discorso inverso: i rapporti Italia Francia sono ancora pessimi e la nazionale italiana non partecipa.

Poi arriva un certo Coppi: 49 e 52.
Poi Anquetil negli anni 60.
Arriva il cannibale nei 70.
Tra i 70 e gli 80 è il turno di Hinault.

Poi c'è l'eccezione che conferma la regola, Roche, che vince il Giro in un modo un pó "strano" ,diciamo, e in Francia sfrutta il vuoto di potere lasciato dal ritiro del tasso e da un Lemond a casa a togliersi i pallini di piombo dal petto.

Dopodiché arriva Miguel nei 90.

Infine Pantani, che solo una miriade di sfighe e infortuni, dei percorsi all'epoca davvero troppo penalizzanti per uno scalatore e Madonna di campiglio, hanno impedito di veder trionfare in altri GT.

Ora, vogliamo paragonare questi corridori, che sono obiettivamente al top nell'olimpo del ciclismo, con coloro che ci hanno tentato dagli anni 2000 in poi?

Con tutto il bene che posso volere (o meno) ai vari Basso, Contador, Froome, Dumoulin e compagnia, non siamo minimamente sullo stesso piano di quei 6 fenomeni epocali.

Per quello che mi stupisco quando qualcuno dice che oggigiorno è impossibile fare la doppietta: se si verifica la presenza in gruppo di un fenomeno epocale (e mi sembra che attualmente ce ne siano in giro 2, viste le prestazioni in salita e a cronomentro), la cosa è sicuramente possibile.
Non facile, ma possibile.

Ovviamente gestendo un GT e arrivando al top all'altro.
Indurain 92 e 93 gestí i suoi giri, per poi fare l'extraterretre in Francia: stessa cosa che provó a fare nel 1994, ma gli disse male perché sulle strade italiche trovò una squadra radioattiva e un altro fenomeno epocale.

Poi ci sono anche le occasioni mancate: per quanto io detesti sportivamente e umanamente l'americano, va detto che nel triennio 2000-2002, se Armstrong avesse messo piede in Italia, con lo strapotere fisico, farmaceutico e politico di cui godeva ai tempi, staremmo parlando di un altro "doppiatore".
Ok, poi sarebbe stato cancellato dall'albo comunque, ma la sostanza è quella, ci siamo capiti.
Pantani the best
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Re: Tadej Pogacar 2024

Messaggio da leggere da Pantani the best »

lucks83 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 12:37
Pantani the best ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 9:40
lucks83 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 8:57

Si, però un momento.
Vogliamo dirla tutta?
Il Froome 2018 era un corridore giá non più dominante come quello del 2013-15.
Nel 2017 vinse il Tour faticando.

Il contador 2015 era lontano parente di quello del periodo 2008-2011.

Simoni, di cui io ho sempre avuto grandissima stima, era l'archetipo perfetto di corridore adatto al Giro, ma anche l'opposto per il Tour: si trovava malissimo a causa delle prime 10 tappe pianeggianti, che erano presenti in quegli anni, corse a ritmi folli, che lo cuocevano e lo facevano arrivare finito alle prime montagne.

Gotti seriamente lo stiamo mettendo nella lista dei tentatori di doppiette?
Era un ottimo scalatore, ma non un campione a tutto tondo: ha vinto il giro 1999 sappiamo tutti come, e nel 1997 ha potuto godere del ritiro di Pantani quando le montagne serie non erano ancora iniziate, e del calo di Tonkov, che cadde pure un paio di volte nei momenti topici della corsa.

Basso 2006 resta un grande rimpianto, perché lui davvero poteva farcela, considerata la concorrenza nemmeno troppo eccezionale che avrebbe trovato al Tour, escluso un Ullrich comunque già in là con gli anni e in declino.

Contador 2011 avrebbe potuto farcela, se il Giro fosse stato disegnato come quello di quest'anno.
Non è una differenza da poco: quello fu forse il Giro più duro della storia, con trasferimenti allucinanti, tanti km in più totali e tappe di montagna serie, e tanto.
Basti pensare che la tappa del mottolino 2024, in confronto a quella del Gardeccia, sembra una scampagnata.
Arrivò al Tour con tanta fatica nelle gambe in più di Pogacar...
Messa così però sembra più una questione del non avere la forza per fare la doppietta, io invece da quei casi mi concentrerei più sulla vera chiave di volta che esula dalla "forza" di cui sopra, ossia l'incapacità di mantenere lo stesso livello del Giro anche al Tour, perché tutto quello che vuoi su Gotti che non era un campionissimo, però al Tour 99 si dovette ritirare dopo essere andato in crisi nella tappa dell'Alpe d'Huez. Simoni soffriva come dici i primi 10 giorni di percorso di quei Tour, però sta di fatto che al netto di tutto ciò in salita quando il gruppo cominciava a menare per davvero si staccava sempre. Il Contador 2011 e 2015 anche qui al netto di tutto ciò che dici se escludiamo la famosa tappa 2011 con la fuga sul Galibier, in quei due Tour pur finendo in entrambi quinto nella generale fece sempre corsa anonima, cosa non da Contador. Già sul Froome 2018 potrei condividere la tua tesi "difensiva", resta il fatto che casualmente lui che veniva da 3 Tour vinti consecutivamente (4 tra quelli portati a termine) quell'anno della vittoria al Giro interruppe la striscia al Tour chiudendo terzo preceduto da un suo "gregario" e da chi aveva appena battuto al Giro.

Alla fine più o meno stiamo tutti dicendo la stessa cosa, la doppietta nel ciclismo moderno non è impossibile ma per renderla possibile bisogna essere un fuoriclasse epocale come Pogacar in modo da poterti permettere di vincere il Giro dominando a piacimento ma al tempo stesso gestendo l'energie. Già se sei "solo" un fuoriclasse generazionale è molto più complicato attuare una simile strategia.
Comunque ripeto che la cosa che rende sensazionale questa eventuale doppietta dello sloveno è proprio questo suo continuo crescendo rossiniano. In giro ho sentito dire che questo Pogacar del Tour vale enne volte tanto la versione del Giro che probabilmente non gli sarebbe bastata neanche per battere questo Remco, ecco qui penso che siamo al delirio. Al Giro non valeva la versione vista fin qui in questo Tour (specie nelle ultime due tappe) ma quella versione vista sulle strade italiane gli bastava sempre per "spazzare" via qualsiasi opposizione che non fosse quella del solito Vingegaard, quindi attuale Remco compreso, altro che rischiare di perdere dal belga.
Ma infatti stiamo dicendo la stessa cosa:
Se ripercorriamo un attimo la storia della doppietta Giro-Tour ci accorgiamo di una cosa.
Che a parte un caso, è stata ottenuta esclusivamente da fenomeni epocali, non da campioni.

Il primo a tentarla fu Bartali, che ci era praticamente riuscito nel 37 ma cadde in un torrente francese e dovette ritirarsi.
Dopodiché venne privato della possibilità di ritentare nel 38, in cui il regime gli impedisce di fare il Giro per arrivare in Francia e vincere, esportando l'orgoglio nazionale all'estero.
Nel 46, discorso inverso: i rapporti Italia Francia sono ancora pessimi e la nazionale italiana non partecipa.

Poi arriva un certo Coppi: 49 e 52.
Poi Anquetil negli anni 60.
Arriva il cannibale nei 70.
Tra i 70 e gli 80 è il turno di Hinault.

Poi c'è l'eccezione che conferma la regola, Roche, che vince il Giro in un modo un pó "strano" ,diciamo, e in Francia sfrutta il vuoto di potere lasciato dal ritiro del tasso e da un Lemond a casa a togliersi i pallini di piombo dal petto.

Dopodiché arriva Miguel nei 90.

Infine Pantani, che solo una miriade di sfighe e infortuni, dei percorsi all'epoca davvero troppo penalizzanti per uno scalatore e Madonna di campiglio, hanno impedito di veder trionfare in altri GT.

Ora, vogliamo paragonare questi corridori, che sono obiettivamente al top nell'olimpo del ciclismo, con coloro che ci hanno tentato dagli anni 2000 in poi?

Con tutto il bene che posso volere (o meno) ai vari Basso, Contador, Froome, Dumoulin e compagnia, non siamo minimamente sullo stesso piano di quei 6 fenomeni epocali.

Per quello che mi stupisco quando qualcuno dice che oggigiorno è impossibile fare la doppietta: se si verifica la presenza in gruppo di un fenomeno epocale (e mi sembra che attualmente ce ne siano in giro 2, viste le prestazioni in salita e a cronomentro), la cosa è sicuramente possibile.
Non facile, ma possibile.

Ovviamente gestendo un GT e arrivando al top all'altro.
Indurain 92 e 93 gestí i suoi giri, per poi fare l'extraterretre in Francia: stessa cosa che provó a fare nel 1994, ma gli disse male perché sulle strade italiche trovò una squadra radioattiva e un altro fenomeno epocale.

Poi ci sono anche le occasioni mancate: per quanto io detesti sportivamente e umanamente l'americano, va detto che nel triennio 2000-2002, se Armstrong avesse messo piede in Italia, con lo strapotere fisico, farmaceutico e politico di cui godeva ai tempi, staremmo parlando di un altro "doppiatore".
Ok, poi sarebbe stato cancellato dall'albo comunque, ma la sostanza è quella, ci siamo capiti.
Perfetto dalla prima fino all'ultima riga.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2024

Messaggio da leggere da Fantasio »

lucks83 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 12:37Ora, vogliamo paragonare questi corridori, che sono obiettivamente al top nell'olimpo del ciclismo, con coloro che ci hanno tentato dagli anni 2000 in poi?
Tu stesso hai notato che, in circostanze fortunate, magari con qualche "vuoto di potere", la doppietta è riuscita anche a un medio calibro come Roche. E vuoti di potere, nel XXI secolo, ce ne sono stati un bel po'.

Ma il punto è che siamo d'accordo che solo una manciata di grandi fenomeni può vincere Giro e Tour nello stesso anno, ma questo non è vero se ci limitiamo al "fare podio". Calibri meno che medi come Chiappucci, Balmamion e Dumoulin ci sono riusciti, e il primo neanche ha mai vinto un GT in carriera, vuoi che un doppio podio non fosse alla portata di un Nibali o di un Contador, cioé di corridori sui livelli di Gimondi, se non di più? Secondo me lo farebbe anche un Landa in circostanze appena favorevoli.
"lo spettro di un Giro d'Italia nelle gambe" :D
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Re: Tadej Pogacar 2024

Messaggio da leggere da lucks83 »

Fantasio ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 13:16
lucks83 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 12:37Ora, vogliamo paragonare questi corridori, che sono obiettivamente al top nell'olimpo del ciclismo, con coloro che ci hanno tentato dagli anni 2000 in poi?
Tu stesso hai notato che, in circostanze fortunate, magari con qualche "vuoto di potere", la doppietta è riuscita anche a un medio calibro come Roche. E vuoti di potere, nel XXI secolo, ce ne sono stati un bel po'.

Ma il punto è che siamo d'accordo che solo una manciata di grandi fenomeni può vincere Giro e Tour nello stesso anno, ma questo non è vero se ci limitiamo al "fare podio". Calibri meno che medi come Chiappucci, Balmamion e Dumoulin ci sono riusciti, e il primo neanche ha mai vinto un GT in carriera, vuoi che un doppio podio non fosse alla portata di un Nibali o di un Contador, cioé di corridori sui livelli di Gimondi, se non di più? Secondo me lo farebbe anche un Landa in circostanze appena favorevoli.
Il fatto è che per fare la doppietta vincente, o per lo meno il doppio podio, ci vuole un requisito fondamentale: ovvero la volontà di mettersi nelle condizioni di farla, partecipando a Giro e Tour nella stessa stagione.

È per quello che in generale si vuole così bene a Pogacar e a Contador, e meno ad altri.

Chi negli anni 2000-2010 si è precluso da solo questa possibilità, scegliendo di fare una corsa piuttosto che un'altra, pure in periodi di vuoti di potere, pianga sé stesso.

P.S.
Contador ha sbagliato proprio i tempi: nel 2011 ha scelto il giro più duro e sfiancante della storia, da abbinare al Tour.
Nel 2015 non era più il corridore pre squalifica.
Ci avesse provato prima, magari sarebbe andata diversamente.
drake
Messaggi: 2346
Iscritto il: sabato 13 luglio 2019, 14:38

Re: Tadej Pogacar 2024

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lucks83 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 12:37 Per quello che mi stupisco quando qualcuno dice che oggigiorno è impossibile fare la doppietta: se si verifica la presenza in gruppo di un fenomeno epocale (e mi sembra che attualmente ce ne siano in giro 2, viste le prestazioni in salita e a cronomentro), la cosa è sicuramente possibile.
Non facile, ma possibile
Ora io non riesco a stare dietro alle 2000 pagine che vengono scritte ogni giorno quindi potrei sbagliarmi, ma credo che la discussione non sia tanto sul fatto che sia impossibile (lo stiamo vedendo che se sei un fenomeno speciale è possibile), quanto sul fatto che improvvisamente nel 2024 scopriamo che fare il Giro diventi addirittura un vantaggio

Roba che manco RCS, che qualche interesse lo avrebbe, potrebbe mai nemmeno lontanamente pensare
herbie
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Re: Tadej Pogacar 2024

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drake ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 15:23
lucks83 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 12:37 Per quello che mi stupisco quando qualcuno dice che oggigiorno è impossibile fare la doppietta: se si verifica la presenza in gruppo di un fenomeno epocale (e mi sembra che attualmente ce ne siano in giro 2, viste le prestazioni in salita e a cronomentro), la cosa è sicuramente possibile.
Non facile, ma possibile
Ora io non riesco a stare dietro alle 2000 pagine che vengono scritte ogni giorno quindi potrei sbagliarmi, ma credo che la discussione non sia tanto sul fatto che sia impossibile (lo stiamo vedendo che se sei un fenomeno speciale è possibile), quanto sul fatto che improvvisamente nel 2024 scopriamo che fare il Giro diventi addirittura un vantaggio

Roba che manco RCS, che qualche interesse lo avrebbe, potrebbe mai nemmeno lontanamente pensare
io non credo che nemmeno il caso di quest'anno dimostri che fare il Giro sia un vantaggio....
Vingegaard non è al meglio, come non lo era Pogacar l'anno scorso. Già questo inficia tutte le ipotesi.
E dobbiamo vedere ancora la terza settimana.
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Re: Tadej Pogacar 2024

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drake ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 15:23
lucks83 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 12:37 Per quello che mi stupisco quando qualcuno dice che oggigiorno è impossibile fare la doppietta: se si verifica la presenza in gruppo di un fenomeno epocale (e mi sembra che attualmente ce ne siano in giro 2, viste le prestazioni in salita e a cronomentro), la cosa è sicuramente possibile.
Non facile, ma possibile
Ora io non riesco a stare dietro alle 2000 pagine che vengono scritte ogni giorno quindi potrei sbagliarmi, ma credo che la discussione non sia tanto sul fatto che sia impossibile (lo stiamo vedendo che se sei un fenomeno speciale è possibile), quanto sul fatto che improvvisamente nel 2024 scopriamo che fare il Giro diventi addirittura un vantaggio

Roba che manco RCS, che qualche interesse lo avrebbe, potrebbe mai nemmeno lontanamente pensare
RCS forse no, Fantasio assolutamente. :diavoletto:
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2024

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drake ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 15:23
lucks83 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 12:37 Per quello che mi stupisco quando qualcuno dice che oggigiorno è impossibile fare la doppietta: se si verifica la presenza in gruppo di un fenomeno epocale (e mi sembra che attualmente ce ne siano in giro 2, viste le prestazioni in salita e a cronomentro), la cosa è sicuramente possibile.
Non facile, ma possibile
Ora io non riesco a stare dietro alle 2000 pagine che vengono scritte ogni giorno quindi potrei sbagliarmi, ma credo che la discussione non sia tanto sul fatto che sia impossibile (lo stiamo vedendo che se sei un fenomeno speciale è possibile), quanto sul fatto che improvvisamente nel 2024 scopriamo che fare il Giro diventi addirittura un vantaggio

Roba che manco RCS, che qualche interesse lo avrebbe, potrebbe mai nemmeno lontanamente pensare
Ma infatti io non sostengo mica la tesi che fare il Giro prima del Tour sia un vantaggio.
Tra l'altro non mi riferivo nemmeno a Fantasio, ma ad un utente petulante e fastidioso che continua a ripetere che, nel ciclismo di oggi, la doppietta è impossibile.
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Fantasio
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Re: Tadej Pogacar 2024

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lucks83 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 16:05 Ma infatti io non sostengo mica la tesi che fare il Giro prima del Tour sia un vantaggio.
Allora portiamo altri dati, limitandoci a quei corridori che hanno mostrato di saper fare la doppietta, come Pogacar quest'anno: Coppi-Anquetil-Merckx-Hinault-Indurain-Pantani (lasciamo stare il caso isolato e particolare di Roche)

Esistono solo quattro casi in cui si può dire che aver corso il Giro abbia danneggiato chi poi ha corso il Tour, e sono Coppi 1951, Anquetil 1966, Hinault 1980 e Pantani 2000, con un decimo posto e tre abbandoni. Lasciamo perdere eventuali giustificazioni, come Serse Coppi o il Pantani ondivago del 2000: sono quattro casi.

A fronte di questi quattro casi ne esistono 16, cioé il quadruplo, in cui, viceversa, l'impressione è quella opposta:

- Coppi 1949 e 1952 (2 doppiette).
- Anquetil 1959, 1961 e 1964 (2 vittorie, con doppietta nel 1964, e un terzo posto).
- Merckx 1969, 1970, 1972 e 1974 (vince sempre, con 3 doppiette).
- Hinault 1982 e 1985 (doppietta entrambe le volte).
- Indurain 1992, 1993 e 1994 (vince sempre il Tour con 2 doppiette).
- Pantani 1994, 1998 (una doppietta e un terzo posto).

In 16 occasioni per 14 volte il Tour è stato vinto. E' probabile che quest'anno si aggiunga un altro caso. Abbiamo quandi avuto 20 "tentativi", con 14 vittorie, due terzi posti, un decimo e tre ritiri (di cui uno in maglia gialla).

Viceversa, se valutiamo gli anni in cui questi corridori hanno corso solamente il Tour, abbiamo:
- Anquetil 1957 (lo vince) e 1958 (ritirato dopo un Tour senza acuti)
- Merckx 1971, 1975 e 1977, i suoi Tour peggiori.
- Hinault 1979 e 1981, vince bene, ma anche 1984 e 1986, perde male.
- Indurain 1995, vince bene.
- Pantani 1995 e 1997, un terzo posto e una prestazione ondivaga.

E per quanto in molti di questi casi si possa parlare di incidenti (Pantani 1995 e 1997), infortuni da recuperare (Hinault 1984), malattie (Merckx 1977) e molto altro, resta comunque un'impressione contraddittoria, con molti casi in cui correre solo il Tour non ha portato alcun beneficio o peggio.

Inutile dire che allargandosi ai corridori di medio calibro i dati non cambiano.
"lo spettro di un Giro d'Italia nelle gambe" :D
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Fantasio ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 16:43
lucks83 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 16:05 Ma infatti io non sostengo mica la tesi che fare il Giro prima del Tour sia un vantaggio.
Allora portiamo altri dati, limitandoci a quei corridori che hanno mostrato di saper fare la doppietta, come Pogacar quest'anno: Coppi-Anquetil-Merckx-Hinault-Indurain-Pantani (lasciamo stare il caso isolato e particolare di Roche)

Esistono solo quattro casi in cui si può dire che aver corso il Giro abbia danneggiato chi poi ha corso il Tour, e sono Coppi 1951, Anquetil 1966, Hinault 1980 e Pantani 2000, con un decimo posto e tre abbandoni. Lasciamo perdere eventuali giustificazioni, come Serse Coppi o il Pantani ondivago del 2000: sono quattro casi.

A fronte di questi quattro casi ne esistono 16, cioé il quadruplo, in cui, viceversa, l'impressione è quella opposta:

- Coppi 1949 e 1952 (2 doppiette).
- Anquetil 1959, 1961 e 1964 (2 vittorie, con doppietta nel 1964, e un terzo posto).
- Merckx 1969, 1970, 1972 e 1974 (vince sempre, con 3 doppiette).
- Hinault 1982 e 1985 (doppietta entrambe le volte).
- Indurain 1992, 1993 e 1994 (vince sempre il Tour con 2 doppiette).
- Pantani 1994, 1998 (una doppietta e un terzo posto).

In 16 occasioni per 14 volte il Tour è stato vinto. E' probabile che quest'anno si aggiunga un altro caso. Abbiamo quandi avuto 20 "tentativi", con 14 vittorie, due terzi posti, un decimo e tre ritiri (di cui uno in maglia gialla).

Viceversa, se valutiamo gli anni in cui questi corridori hanno corso solamente il Tour, abbiamo:
- Anquetil 1957 (lo vince) e 1958 (ritirato dopo un Tour senza acuti)
- Merckx 1971, 1975 e 1977, i suoi Tour peggiori.
- Hinault 1979 e 1981, vince bene, ma anche 1984 e 1986, perde male.
- Indurain 1995, vince bene.
- Pantani 1995 e 1997, un terzo posto e una prestazione ondivaga.

E per quanto in molti di questi casi si possa parlare di incidenti (Pantani 1995 e 1997), infortuni da recuperare (Hinault 1984), malattie (Merckx 1977) e molto altro, resta comunque un'impressione contraddittoria, con molti casi in cui correre solo il Tour non ha portato alcun beneficio o peggio.

Inutile dire che allargandosi ai corridori di medio calibro i dati non cambiano.
Io consiglierei di rinforzare gli aerei laddove non presentano fori di mitragliatrice
drake
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Re: Tadej Pogacar 2024

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lucks83 ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 16:05 Ma infatti io non sostengo mica la tesi che fare il Giro prima del Tour sia un vantaggio.
E infatti nessuno ha scritto che tu l'abbia fatto
frcre
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Comunque ho visto il percorso della vuelta.
Sono una serie di arrivi in salita che variano dalla rampa di garage, alla salita dura, a quella pedalabile.
Con kilometraggi da u23 e solo un paio di tappe "serie" ma brevi.
Un paio di mini-crono.
Peró almeno ha una terza settimana quest'anno
A parte le 4 tappe per velocisti partirebbe favorito in 17 tappe su 21.
brunello
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Re: Tadej Pogacar 2024

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frcre ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 2:32 Comunque ho visto il percorso della vuelta.
Sono una serie di arrivi in salita che variano dalla rampa di garage, alla salita dura, a quella pedalabile.
Con kilometraggi da u23 e solo un paio di tappe "serie" ma brevi.
Un paio di mini-crono.
Peró almeno ha una terza settimana quest'anno
A parte le 4 tappe per velocisti partirebbe favorito in 17 tappe su 21.
Si, se andasse alla vuelta potrebbe fare una roba tipo 12/13 vittorie di tappa e 30 minuti sul secondo a correrla a tutta.
Oppure gestire e vincere 10 tappe tipo Prati di Tivo.

Bisogna vedere se alla fine ci ripensa intanto. Magari dopo Nizza se porta a casa il tour gli viene la voglia, e poi come pianificare la vuelta in preparazione al mondiale considerato che ci sono le olimpiadi in mezzo, oltre al fatto di riprendersi mentalmente a fare altri 23 giorni di corsa filati.
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Re: Tadej Pogacar 2024

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drake ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 0:53
brunello ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 22:25 Te la giro al contrario, quando gli ricapita la possibilità di fare la tripletta? Cioè anche in generale, quando ricapita?
Quoto
Non è questione di vincere una Vuelta, la vince con la pipa in bocca come il Giro, è questione di vincerli tutti e tre nello stesso anno solare, qualcosa di mai visto e che mai si rivedrà probabilmente

Se però, come sembra, è lui il primo a non essere ingolosito dalla possibilità o, più probabilmente, a non ritenerla fattibile... amen, evidentemente sbaglio qualcosa :)
Rispondo qui: in un'intervista recente mi pare che abbia detto che potrebbe tornare alla Vuelta il prossimo anno, a meno di cambi repentini di programma.

Per il resto, il punto sarebbe questo: a Tadej si chiederebbe di fare Olimpiade, Vuelta, mondiale e Lombardia, senza un minimo stacco e con uguali possibilità di vittoria e fare un altro giro con l'obiettivo di vincerlo mentalmente potrebbe essere molto stressante anche per uno come lui, anche perché per poter realizzare il record lì sarebbe ancora più in obbligo di vincere e non fallire, a prescindere da chi possano essere i contendenti principali. Potrebbe anche tentare e fare qualcosa di leggendario ma siamo sicuri che valga la pena e che questo non accelererebbe un po' di più la sua fine sportiva? Perché comunque già fare la doppietta Giro-Tour in aggiunta alla Liegi e metterci pure, eventualmente, Mondiale, Lombardia e magari anche l'Olimpiade sarebbe un qualcosa di praticamente irripetibile. Io sinceramente sarei già molto soddisfatto così.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

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Re: Tadej Pogacar 2024

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Abruzzese ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 10:21
drake ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 0:53
brunello ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 22:25 Te la giro al contrario, quando gli ricapita la possibilità di fare la tripletta? Cioè anche in generale, quando ricapita?
Quoto
Non è questione di vincere una Vuelta, la vince con la pipa in bocca come il Giro, è questione di vincerli tutti e tre nello stesso anno solare, qualcosa di mai visto e che mai si rivedrà probabilmente

Se però, come sembra, è lui il primo a non essere ingolosito dalla possibilità o, più probabilmente, a non ritenerla fattibile... amen, evidentemente sbaglio qualcosa :)
Rispondo qui: in un'intervista recente mi pare che abbia detto che potrebbe tornare alla Vuelta il prossimo anno, a meno di cambi repentini di programma.

Per il resto, il punto sarebbe questo: a Tadej si chiederebbe di fare Olimpiade, Vuelta, mondiale e Lombardia, senza un minimo stacco e con uguali possibilità di vittoria e fare un altro giro con l'obiettivo di vincerlo mentalmente potrebbe essere molto stressante anche per uno come lui, anche perché per poter realizzare il record lì sarebbe ancora più in obbligo di vincere e non fallire, a prescindere da chi possano essere i contendenti principali. Potrebbe anche tentare e fare qualcosa di leggendario ma siamo sicuri che valga la pena e che questo non accelererebbe un po' di più la sua fine sportiva? Perché comunque già fare la doppietta Giro-Tour in aggiunta alla Liegi e metterci pure, eventualmente, Mondiale, Lombardia e magari anche l'Olimpiade sarebbe un qualcosa di praticamente irripetibile. Io sinceramente sarei già molto soddisfatto così.
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Il precedente di Kuss non aiuta..rischi di fondere il motore..
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Re: Tadej Pogacar 2024

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barrylyndon ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 10:33 Il precedente di Kuss non aiuta..rischi di fondere il motore..
Con sto motore mi viene da piangere ogni volta. Mi rendo conto che sia una battaglia senza speranze, ma gli esseri umani non sono aerei o automobili, non abbiamo alcun motore da fondere, è solo che la gente dopo un po' si rompe i coglioni
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Liegi, Giro e Tour nello stesso anno sarebbe già leggendario.
Lui giustamente, se dovesse vincere il Tour, punterà al Mondiale, oltre che magari all’ennesimo Lombardia.
Ovviamente partecipando anche all’Olimpiade.
Non capisco perché dovrebbe sobbarcarsi un’altra fatica di tre settimane..
La Vuelta avrà tempo e modo di vincerla nei prossimi anni.
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Re: Tadej Pogacar 2024

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chinaski89 ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 10:41
barrylyndon ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 10:33 Il precedente di Kuss non aiuta..rischi di fondere il motore..
Con sto motore mi viene da piangere ogni volta. Mi rendo conto che sia una battaglia senza speranze, ma gli esseri umani non sono aerei o automobili, non abbiamo alcun motore da fondere, è solo che la gente dopo un po' si rompe i coglioni
Ohibo'..non ti facevo cosi poco elastico...e poetico.
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Erinnerung ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 11:18 Liegi, Giro e Tour nello stesso anno sarebbe già leggendario.
Lui giustamente, se dovesse vincere il Tour, punterà al Mondiale, oltre che magari all’ennesimo Lombardia.
Ovviamente partecipando anche all’Olimpiade.
Non capisco perché dovrebbe sobbarcarsi un’altra fatica di tre settimane..
La Vuelta avrà tempo e modo di vincerla nei prossimi anni.
Ci sono ottimi motivi per non fare la Vuelta e questo è evidente, però credo sia pure evidente il motivo per cui vincerla quest'anno avrebbe un valore aggiunto enorme.
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Erinnerung ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 11:18 Liegi, Giro e Tour nello stesso anno sarebbe già leggendario.
Lui giustamente, se dovesse vincere il Tour, punterà al Mondiale, oltre che magari all’ennesimo Lombardia.
Ovviamente partecipando anche all’Olimpiade.
Non capisco perché dovrebbe sobbarcarsi un’altra fatica di tre settimane..
La Vuelta avrà tempo e modo di vincerla nei prossimi anni.
Esatto. Il punto è che comunque gli altri non davano specifico valore alla Vuelta in sé ma auspicherebbero che Tadej vi prendesse parte per vincerla perché questa sarebbe una stagione irripetibile per tentare una cosa del genere (perché è chiaro che con un Vingegaard al top della condizione già le possibilità della doppietta si ridurrebbero notevolmente). Le obiezioni comunque le abbiamo poste, per me sarebbe giusto mettere nel mirino il mondiale, una volta archiviati Tour e Olimpiadi.
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Abruzzese ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 10:21.

Per il resto, il punto sarebbe questo: a Tadej si chiederebbe di fare Olimpiade, Vuelta, mondiale e Lombardia, senza un minimo stacco e con uguali possibilità di vittoria e fare un altro giro con l'obiettivo di vincerlo mentalmente potrebbe essere molto stressante anche per uno come lui, anche perché per poter realizzare il record lì sarebbe ancora più in obbligo di vincere e non fallire, a prescindere da chi possano essere i contendenti principali. Potrebbe anche tentare e fare qualcosa di leggendario ma siamo sicuri che valga la pena e che questo non accelererebbe un po' di più la sua fine sportiva? Perché comunque già fare la doppietta Giro-Tour in aggiunta alla Liegi e metterci pure, eventualmente, Mondiale, Lombardia e magari anche l'Olimpiade sarebbe un qualcosa di praticamente irripetibile. Io sinceramente sarei già molto soddisfatto così.
Ma si, ci sta

È che è una cosa talmente grande e "ora o mai più" che per me è impossibile non farsi ingolosire
Quasi a due terzi dell'opera, sai che Vingegaard non ci sarà, quando ricapita...

Ma in strada ci va lui, saprà giusto un pochino meglio di me cosa significa, quindi...

Ps poi ci sono da considerare anche i fenomeni del sospetto, se già ora gli rompono i bomboloni, figuriamoci se dovesse completare qualcosa del genere. Forse il primo freno è proprio quello
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Abruzzese ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 10:21
drake ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 0:53
brunello ha scritto: martedì 16 luglio 2024, 22:25 Te la giro al contrario, quando gli ricapita la possibilità di fare la tripletta? Cioè anche in generale, quando ricapita?
Quoto
Non è questione di vincere una Vuelta, la vince con la pipa in bocca come il Giro, è questione di vincerli tutti e tre nello stesso anno solare, qualcosa di mai visto e che mai si rivedrà probabilmente

Se però, come sembra, è lui il primo a non essere ingolosito dalla possibilità o, più probabilmente, a non ritenerla fattibile... amen, evidentemente sbaglio qualcosa :)
Rispondo qui: in un'intervista recente mi pare che abbia detto che potrebbe tornare alla Vuelta il prossimo anno, a meno di cambi repentini di programma.

Per il resto, il punto sarebbe questo: a Tadej si chiederebbe di fare Olimpiade, Vuelta, mondiale e Lombardia, senza un minimo stacco e con uguali possibilità di vittoria e fare un altro giro con l'obiettivo di vincerlo mentalmente potrebbe essere molto stressante anche per uno come lui, anche perché per poter realizzare il record lì sarebbe ancora più in obbligo di vincere e non fallire, a prescindere da chi possano essere i contendenti principali. Potrebbe anche tentare e fare qualcosa di leggendario ma siamo sicuri che valga la pena e che questo non accelererebbe un po' di più la sua fine sportiva? Perché comunque già fare la doppietta Giro-Tour in aggiunta alla Liegi e metterci pure, eventualmente, Mondiale, Lombardia e magari anche l'Olimpiade sarebbe un qualcosa di praticamente irripetibile. Io sinceramente sarei già molto soddisfatto così.
La stagione di Pogacar diventerà leggendaria anche se domenica pomeriggio dicesse "vabbè ragazzi io vado in vacanza 2 mesi, ci si vede l'anno prossimo".

Però magari con una gestione oculata degli sforzi e senza esagerare a fare 4000 scatti, può essere fattibile.
Vero che Kuss è morto dopo la tripletta 2023, ma a parte che Kuss ha un altro motore e sicuramente lo ha usato di più.
Alla fine Tadej con olimpiadi/mondiali/lombardia e vuelta farebbe altri 24 giorni di corsa, per cui arriverebbe a 76 (uno in meno di kuss 2023). Una quindicina in più di una stagione normale, vero, ma allo stesso tempo può gestirsi.
Boh vedremo, in cuor mio un minimo ci spero.
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Se facesse la Vuelta credo rinuncerebbe serenamente al Lombardia.
2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Per me dietro i forfait di Kuss ci sono più questioni di squadra che problemi fisici, inutile dire che a parte le interviste di facciata siano volati gli stracci in seno alla squadra durante quella Vuelta. E non solo tra i tre big, si sa che in ogni squadra/ambiente di lavoro ci sono compagni preferiti e meno, gerarchie e balle varie. Tanto che la Roglic è andato via, Kuss è sparito, Van Aert "meh" e in generale la squadra che l'anno scorso frantumava i grandi giri è diventata normale. Sarebbe bello sapere cosa si dicono, ma quando la partecipazione di Jonas è diventata certa, è spuntato il covid di Kuss (parlo di squadra, non di ufficialità in pasto alla stampa). Poco dopo si è detto che Kuss farà la Vuelta, mentre Vingegaard no

Ecco, un altro buon "no" per Pogacar è che anche i compagni probabilmente vorranno avere una chance, Pogacar e la squadra vorranno evitare scenari simili
Tralasciando Ayuso che voleva fare il capitano al Tour già quest'anno (ah le barzellette :D :lol: :lol: ) e suppongo possa andarci dopo questo ritiro precoce, anche Yates e Almeida non so quanto sarebbero entusiasti di trovarsi Pogacar in Spagna.
ste87
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Re: Tadej Pogacar 2024

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Ho ascoltato le dichiarazioni post gara di Pogi. "Mi sono sgranchito un po' le gambe" ( a bit of stretch) se la poteva evitare...

Sta dominando il tour attaccando ogni giorno con una superiorità imbarazzante e dopo aver vinto tutto in primavera.

A me non dispiacciono le rivalità accese, ma visto che fino ad ora tutto si è svolto all'insegna del fair play, frasi del genere suonano irrisorie nei confronti non solo di Vinge, ma di tutto il gruppo
brunello
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Re: Tadej Pogacar 2024

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ste87 ha scritto: mercoledì 17 luglio 2024, 19:10 Ho ascoltato le dichiarazioni post gara di Pogi. "Mi sono sgranchito un po' le gambe" ( a bit of stretch) se la poteva evitare...

Sta dominando il tour attaccando ogni giorno con una superiorità imbarazzante e dopo aver vinto tutto in primavera.

A me non dispiacciono le rivalità accese, ma visto che fino ad ora tutto si è svolto all'insegna del fair play, frasi del genere suonano irrisorie nei confronti non solo di Vinge, ma di tutto il gruppo
Vero, sono d'accordo.

Certo, la gamba gli scappa proprio. Oggi sui due tornanti ha dovuto frenare perché c'era la moto troppo vicina e sennò la tamponava. Piuttosto ha detto qualcosa di specifico sui prossimi giorni?
mario.dagnese
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Re: Tadej Pogacar 2024

Messaggio da leggere da mario.dagnese »

Queste dichiarazioni prima o poi si ritorneranno contro, non c'è bisogno di dire certe cose e soprattutto fare quelle volatine a un avversario che evidentemente è al gancio solamente a causa di un grave infortunio patito.
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