La sensazione è che tu abbia ragione. Tra Tadej e Jonas sportivamente preferisco il primo, ma ho il massimo rispetto anche per il danese.Filarete ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2024, 19:18Il personaggio Pogacar ormai sopravanza lo sportivo. Qualsiasi cosa faccia è buona, giusta e degno di elogio, dopo che ha regalato la borraccia a un mini tifoso sulle rampe del giro è diventato un Dio, è il Cristo Pantocratore , quando trasformerà l'acqua in vino tutti applaudiranno.Poohbook ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2024, 17:44 Tadej è lo specchio dei suoi tifosi. Rischia di tirarsi dietro un bel pò di antipatie. Mi dispiace che da quando c'è lo sloveno i tifosi del ciclismo siano diventati degli ultras. Questo non fa altro che renderlo antipatico. Io non tifo nessuno dei due, ma sicuramente scattare in faccia al traguardo ad un avversario chiaramente in difficoltà e che soprattutto non serve a nulla e poi fare le dichiarazioni che ha fatto nei giorni scorsi contro il danese, il quale non hai mai risposto o offeso nessuno non lo trovo per nulla sportivo. Il ciclismo si è sempre distinto dagli sport anche in queste situazioni.
Di questa kermesse gallica l'interesse residuo riguarda solo l'ultimo tentativo di vittoria parziale di Van Aert e la classifica di Evenepoel.
Al contrario tutto quello che dice/fa Vingegaard rappresenta il male assoluto,ora per quella battuta sulle sigarette si sono già scatenati i moralisti.
D'accordo il tifo,ma un po piu' di equilibrio ci vorrebbe. I corridori,come ognuno di noi,possono essrere simpatici o antipatici, e hanno il diritto di fare dichiarazioni non sempre politically correct, o di litigare con chi ritengono opportuno o anche semplicemente di dire qualche cazzata (come a ciascuno di noi sarà capitato più volte di fare, senza che si debba istruire un processo ogni volta.
A me piace Remco, spero che non cambi il suo carattere fumantino.