GLI SCHIFATI

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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Scattista
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Re: GLI SCHIFATI

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Walter_White ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 21:01
Probabilmente hai ragione, il pubblico che attirava Pantani o prima di lui Moser e Saronni non ci sarà mai più, considerando che il ciclismo è per eccellenza lo sport che cozza con la sempre più bassa soglia di attenzione delle persone. Però, da parte mia, dico anche sticazzi. Mi godrò il mio sport di nicchia condividendo la passione con meno persone rispetto a quelle con cui l'avrei condiviso se fossi nato prima, ma son ben disposto a farlo se il divertimento che ne traggo è simile a quello che mi stanno dando Tadej e soci :cincin:
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dietzen
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Re: GLI SCHIFATI

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Beppugrillo ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 19:39
cycling_chrnicles ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 15:31
Beppugrillo ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 15:20 Lo puoi cancellare da solo senza sta scenetta imbarazzante
Tu sei proprio un imbecille.
A ognuno i suoi difetti.
In ogni caso, c'è un'intera sezione riservata ad insultare i corridori e l'idea secondo i cui i corridori sono dei ladri è addirittura predominante nel forum. Quindi non esiste un luogo al mondo, oggi, in cui qualcuno che odia questo ciclismo possa sentirsi più a casa del forum di Cicloweb
mi sa che non frequenti molto i forum internazionali se hai questa percezione...
Pantani the best
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Re: GLI SCHIFATI

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ste87 ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 22:14
Pantani the best ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 20:59 Quando qualcuno allude all'età dell'oro lo fa assolutamente con cognizione di causa. Finalmente dopo decenni di corse bloccate stiamo vedendo corridori che interpretano le corse fuori dai soliti schemi che rendevano le gare ciclistiche di una noia tombale. Anche nei percorsi selettivi si era arrivati a un punto in cui per vedere qualcosa di degno di nota bastava collegarsi per gli ultimi 15/20 minuti di gara, questo nella migliore delle ipotesi, a volte invece bastava anche solo guardare l'ordine d'arrivo. Per decenni si è assistito ad una iper-specializzazione che faceva si che vi fossero due mondi all'interno dello stesso mondo completamente assestanti, i corridori da corse di un giorno e i corridori da corse a tappe. Immaginarsi un plurivincitore di Tour andare a sfidare gli specialisti delle pietre era diventato scenario utopico, chessò un Froome che va a sfidare un Cancellara al Fiandre. Io penso che la dimostrazione di questo drastico cambiamento la si evince soprattutto dalle ultime Sanremo, corsa che per un certo periodo sembrava diventata terreno fertile esclusivo dei velocisti mentre negli ultimi anni si sono viste edizioni in cui dopo la Cipressa la selezione era degna di una tappa di media montagna all'interno di un grande giro. Oppure pensiamo all'ultimo mondiale in Scozia dove sono riusciti a rendere un percorso sulla carta poco selettivo in una corsa massacrante che alla fine ha generato distacchi degni di un tappone di montagna. Attacchi a lunga gittata che fino a qualche anno fa erano talmente rari da essere l'eccezione che conferma la regola, tanto che dopo l'impresa di Froome a Bardonecchia si gridò al miracolo, adesso grazie ai grandi interpreti attuali sono diventati quasi la normalità. Come ci si può lamentare di tutto ciò? Le solite allusioni non possono essere minimamente un pretesto a giustificare questo distacco emotivo, a meno che qualche ingenuo pensasse di vedere estirpata una certa piaga con la quale bisognerà sempre convivere, oppure vista l'attualità, pensasse che i tiranni del ciclismo un tempo in cui si andasse a "pane e acqua" non esistessero. A chi non piace questo ciclismo evidentemente non piace l'essenza del ciclismo stesso impersonificata in Pogacar che rappresenta il totem di questa rivoluzione copernicana in termini di approccio del ciclismo più o meno moderno. Poi ovviamente ognuno è libero di pensarla come gli pare e di avere i propri gusti e preferenze, basta che almeno si eviti di domandarsi come ci si possa appassionare a questo ciclismo, visto che la vera domanda è come ci si possa essere appassionati in quello antecedente a questo che salvo rare eccezioni era proprio l'antitesi dello spettacolo sportivo entertainment. Posso capire magari i nostalgici di un ciclismo più eroico e artiginale, ma leggere certe cose da chi magari ha iniziato a seguire questo sport ai tempi di Indurain o addirittura nell'epoca Armstrong dittatore al Tour, beh stona parecchio.
Scusami, ma l'equivoco è tutto qui: l'età dell'oro. Qui il problema è che nell'età dell'oro, ammesso e non concesso che sia tale ( e su questo poi ci ritorno), c'è un corridore di platino.
Nel ciclismo moderno, cioè da quando la scienza applicata alla preparazione ha consentito di tirare fuori sempre di più dall'atleta (io lo farei iniziare dall'uso del cardio), un dominio così trasversale e continuo non si è mai visto. Proprio perché la scienza quello fa: uniforma le prestazioni, assottiglia le differenze. Che comunque rimangono. La specializzazione estrema l'abbiamo criticata tutti, ma al tempo stesso tutti ne capivamo la logica razionale. Persino Armstrong con i suoi mezzi, con il suo dottore, con il suo sponsor, si è sempre ben guardato dall'andare oltre al tour.
Ora, se fino all'anno scorso poteva pure andare bene il discorso dei " nuovi fenomeni" , quest'anno di che parliamo? È un discorso paravento, quasi assurdo, che canna la fotografia della realtà.
WVA non ha vinto una tappa, MVDP non ha vinto una tappa, VINGE ne ha vinta una in modo un po' rocambolesco ed è arrivato a 6 minuti. Tutti hanno moltissime giornate no o addirittura annate. Tranne uno ( che quando va male arriva secondo al tour dominando il resto).
In ultimo voglio parlare dell' accostamento Pantani- Pogacar visto che, volenti o nolenti, questa accoppiata chiude un ciclo di quasi 30 anni( e anche su questo... )
Io non riesco a vedere corridori più diversi tra i due, al punto che mi chiedo come chi ha amato alla follia il primo possa fare altrettanto col secondo. Uno è un dominatore, onnipotente in tutti terreni, ha ormai i favori del pronostico in ogni gara, è social-friendly all'apice della fatica... l'altro era sempre Davide contro Golia, con una specie di superpotere in un solo terreno (che non era mai abbastanza... ), infortuni in serie... l'unica volta in cui ha accennato al dominio lo hanno demolito... di che parliamo? Se ci fermiamo alla spettacolarità, al correre all'arrembaggio, per me è troppo poco e troppo di facciata. Capirei di più un parallelo intersportivo di Pogi con Valentino Rossi. Ma quest'ultimo discorso su Pantani-Pogacar è un pensiero personale e soggettivo che voglio sganciare dal resto del discorso
Ti rispondo per me, ma prima è giusto fare due premesse.
La prima che ovviamente il mio discorso era esclusivamente a larga scala e non rivolto a questo Tour, dove è già molto più comprensibile se alcuni lo hanno giudicato poco avvincente in mancanza del giusto pathos per la generale. Dico semplicemente che ho visto Tour e in generale corse a tappe dominate in lungo e in largo da un corridore molto più noiose e monotone di queste. Ma ci ricordiamo cos'erano alcuni Tour vinti da Indurain che uccideva la corsa dopo la prima infinita cronometro e poi salvo magari assestare l'ultimo colpo nella prima tappa di montagna si limitava a gestire alla "volemose bene"?
Altra premessa, io da ex tifoso sfegatato di Pantani lo ripeto per la milionesima volta non sono tifoso di Pogacar, mi piace il corridore e ho infinita ammirazione per quello che sta ottenendo ma non ho quel tipo di trasporto che mi fa esserne un suo tifoso.

Detto questo, io penso che se uno per provare empatia verso un nuovo corridore la prerogativa è quella di aspettare che ne arrivi uno cucito su misura sul precedente beniamino allora aspetterà in eterno, proprio perché ogni corridore, per quanto possano esserci delle similitudini, ha la propria storia, le proprie peculiarità e caratteristiche, ergo, è impossibile ritrovare un nuovo Pantani o un nuovo Coppi e via discorrendo, ognuno rappresenta semplicemente se stesso. I "cloni" e i tentativi di emulazione sono la cosa più innaturale dello sport.
Con ciò neanche a far passare Pogacar come sempre stato il dominatore di oggi. Lo sloveno è uno che negli ultimi due Tour prima di questo ha cercato di opporsi in tutti i modi invano allo strapotere di Vingegaard e dalla Jumbo-Visma. È lo stesso che è andato a sfidare due mostri come Van der Poel e Van Aert sul loro terreno sbattendoci il muso la prima volta. Ma è pure quello che ancora non ha risolto il rebus della Sanremo pur provandoci strenuamente. In generale a prescindere dall'accostamento col Pantani "underdog", lui piace proprio perché non ha paura di esplorare i propri limiti in ogni dove. Poi il fatto che sia un tipo di corridore arrembante che garantisce sempre pepe alle corse non è assolutamente una cosa di facciata, il ciclismo la propria popolarità la deve principalmente a questo tipo di corridori indipendentemente che possono essere dei perdenti extralusso come un Chiappucci o un Poulidor o dei cannibali come Merckx o lo stesso Pogacar e in tono minore (in termini di cannibalismo) Coppi. Anche qui, molto più comprensibile entusiasmarsi per un Pogacar rispetto ad un Indurain, a prescindere dall'immenso valore del campione Navarro. Cito Indurain ma potrei citare anche i vari Armstrong o Froome.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Anquetil29
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Re: GLI SCHIFATI

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Ci mancherebbe se a uno non appassiona più il ciclismo di oggi fa benissimo a smettere di seguirlo alla fine è solo sport. Trovo però singolare come nel ciclismo appena esca un talento si cerchi di demolirlo da parte di una porzione di stampa e appassionati. In altri sport se ne fanno invece un modello e un esempio per incoraggiare i giovani a sognare e avvicinarsi alla disciplina.
Ps e parlo non da tifoso sfegatato di pogacar, io tifo tutti i ciclisti con un occhio di riguardo per gli italiani e per il grande landa 🙈
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Re: GLI SCHIFATI

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Anquetil29 ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 23:15 Ci mancherebbe se a uno non appassiona più il ciclismo di oggi fa benissimo a smettere di seguirlo alla fine è solo sport. Trovo però singolare come nel ciclismo appena esca un talento si cerchi di demolirlo da parte di una porzione di stampa e appassionati. In altri sport se ne fanno invece un modello e un esempio per incoraggiare i giovani a sognare e avvicinarsi alla disciplina.
Ps e parlo non da tifoso sfegatato di pogacar, io tifo tutti i ciclisti con un occhio di riguardo per gli italiani e per il grande landa 🙈
Assolutamente concordo con questa tua riflessione. Il ciclismo è un mondo a 360 gradi autolesionista.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

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jerrydrake
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Re: GLI SCHIFATI

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Pantani the best ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 22:57
Con ciò neanche a far passare Pogacar come sempre stato il dominatore di oggi.

...lui piace proprio perché non ha paura di esplorare i propri limiti in ogni dove. Poi il fatto che sia un tipo di corridore arrembante che garantisce sempre pepe alle corse non è assolutamente una cosa di facciata, il ciclismo la propria popolarità la deve principalmente a questo tipo di corridori indipendentemente che possono essere dei perdenti extralusso come un Chiappucci o un Poulidor o dei cannibali come Merckx o lo stesso Pogacar e in tono minore (in termini di cannibalismo) Coppi.
Hai sintetizzato perfettamente il mio sentimento. Un corridore così mancava proprio in un ciclismo iperspecializzato, ipertatticizzato e ipernoioso. La noia era la sensazione predominante nei GG, per me questi due giri dominati dallo sloveno sono stati divertenti e spettacolari a prescindere dal tifo e dal fatto di conoscere in partenza il risultato.
Tommeke92
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Re: GLI SCHIFATI

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Anquetil29 ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 23:15 Ci mancherebbe se a uno non appassiona più il ciclismo di oggi fa benissimo a smettere di seguirlo alla fine è solo sport. Trovo però singolare come nel ciclismo appena esca un talento si cerchi di demolirlo da parte di una porzione di stampa e appassionati. In altri sport se ne fanno invece un modello e un esempio per incoraggiare i giovani a sognare e avvicinarsi alla disciplina.
Ps e parlo non da tifoso sfegatato di pogacar, io tifo tutti i ciclisti con un occhio di riguardo per gli italiani e per il grande landa 🙈
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ste87
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Re: GLI SCHIFATI

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Va bene, ci sarà anche autolesionismo.
Però veniamo da 25 anni in cui ogni dominatore ad un determinato momento è stato fermato. E in alcuni appassionati è scattato un meccanismo di cautela. Ah, si badi, sono gli stessi protagonisti attuali a considerare legittima questa cautela, siano o no sinceri.
Bene, adesso siamo alle prese con qualcosa di mai visto nel ciclismo moderno ( rimando al mio post precedente).
Leggo anche molti commenti che mandano la palla in tribuna dicendo che sono problemi assurdi, di accettare che come in tutto il mondo dello sport professionistico, qualcosa di opaco ci sarà, ma che non ha senso fare le anime belle, meglio godersi lo spettacolo. E sono pure d'accordo. Però... fino a prova contrario l'antidoping c'è e gli atleti stessi pretendono di praticare lo sport più controllato. Seconda cosa, io voglio sapere non tanto che siano puliti, ma che ci sia qualcosa di vicino ad una forma di equità.
Avete idea di quanto testosterone e di forza avrà consumato Pogacar al giro? Come fa a competere nello stesso anno in tutte le tappe del giro, del tour e giocarsela alla pari con chi prepara solo le classiche nelle corse monumento? Se davvero non c'è nulla, è il più grande della storia per distacco. Ma queste domande, avendo seguito il ciclismo negli ultimi 30 anni, abbiate pazienza, io me le faccio.
Lester
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Re: GLI SCHIFATI

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Abruzzese ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 20:15
Lester ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 19:57 Non mi sembra che sia stato insultato chi ha aperto il topic.
Al contrario, gli insulti (ora pure le incitazioni alla violenza fisica) arrivano dai soliti fenomeni.
Ma a te l'ha ordinato qualcuno di venire a postare su questo thread o, peggio, dispensare a tutti (come ha fatto anche qualcun altro) lezioni di vita?

Perché se non l'ha ordinato nessuno bisognerebbe capire che razza di problemi hai e soprattutto perché ti dia fastidio che altri si siano posti nei confronti di panta in un certo modo (anche a me il post sembra eccessivo ma rispetto comunque il suo punto di vista e l'ho invitato in parte a non abbandonare del tutto il seguito del ciclismo).

Se a te il pranzo domenicale è andato di traverso in qualche modo, potevi sempre andare a fare una bella passeggiata con la tua famiglia (se ce l'hai) invece che venirci a dispensare pillole di saccenza di cui nessuno sentiva il bisogno. O forse a te e ad altri non è chiaro che venire a postare su un forum non dà la libertà di propinare stronzate al prossimo?

Io senza questo luogo virtuale sono perfettamente in grado di starci, conosco diversi modi per impiegare diversamente il tempo. Per altri invece mi pare evidente che sia una malattia.
"La proiezione è un meccanismo di difesa arcaico e primitivo che consiste nello spostare sentimenti o caratteristiche propri, o parti del Sé, su altri oggetti o persone"

Questo post che hai scritto dovresti leggerlo a te stesso, letteralmente, parola per parola.
Se c'è una persona con problemi a relazionarsi serenamente con gli altri, intollerante verso le opinioni diverse e che non sa staccarsi da questo luogo, quella persona non sono certo io. Guardati allo specchio e poi prova a chiedere l'aiuto di un caro (se ce l'hai) o, meglio, di un professionista.
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Abruzzese
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Re: GLI SCHIFATI

Messaggio da leggere da Abruzzese »

Lester ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 0:07
"La proiezione è un meccanismo di difesa arcaico e primitivo che consiste nello spostare sentimenti o caratteristiche propri, o parti del Sé, su altri oggetti o persone"

Questo post che hai scritto dovresti leggerlo a te stesso, letteralmente, parola per parola.
Se c'è una persona con problemi a relazionarsi serenamente con gli altri, intollerante verso le opinioni diverse e che non sa staccarsi da questo luogo, quella persona non sono certo io. Guardati allo specchio e poi prova a chiedere l'aiuto di un caro (se ce l'hai) o, meglio, di un professionista.
Ah adesso fai anche lo psicologo di sta minchia :lol: :lol: :lol:

Comunque tranquillo, chi mi conosce sul serio sa come giudicarmi. Io continuo a fare i fatti, offrendo anche servizi a chi sceglie di avvalersi di questo sito come organo d'informazione. Tu a parte fare il gradasso dietro uno schermo che cosa fai qui? Chi sei ? Chi ti conosce?

Purtroppo vi fa male quando qualcuno vi tira indietro i pesci in faccia che voi vi permettete di gettare aggratis ad altri senza che nessuno ve l'abbia chiesto. Qui sopra a fare i porci comodi vostri non ci venite, almeno fino a quando saremo a scrivere io e altri forumisti a cui questi atteggiamenti da Marchese del Grillo non vanno giù. E ripeto: auguratevi d'incontrare sempre gente pacifica quando spegnete il PC e vi confrontate col mondo reale. Perché se vi ponete con l'arroganza e la supponenza che mettete qui sopra non è detto che poi siate così fortunati da poter tornare qui a raccontarcelo. Portate sempre rispetto e siate gentili se volete a vostra volta essere rispettati, che al giorno d'oggi non si sa mai chi si possa incontrare.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

"qui c'è gente che è totalmente avulsa dalla realtà e nociva al forum"
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Re: GLI SCHIFATI

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Ho letto il primo post, poi a grandi linee tutto il resto (che non commento, avete 'na voglia di litigare nelle domeniche di luglio, aiuto...) e niente, c'è un problema: su 29 righe non ho ben inteso quali siano le colpe di Pogacar, su 29 righe non c'è una sola parola a riguardo. Il che rende tutto piuttosto... beh sì, come detto da qualcuno, una mera rosicata. Inoltre è il ciclismo intero che fa schifo, per colpa di un solo ciclista, mi pare piuttosto riduttivo

Beninteso, tra qualche anno scopriremo magari che hai anche ragione, anche se non si capisce bene su cosa (doping? è tutto un circo dove anche gli avversari vanno piano per farlo vincere? bici truccate? nei primi 120km delle corse fanno correre la controfigura così lui arriva fresco?)

Quindi in attesa di capire quale sia la colpa di un ciclismo che fa schifo perché c'è Pogacar, dopo aver amato il ciclismo degli anni 90 o 2000 dove ne sono capitate di bruttine... beh boh...


Comunque tutto legittimo, ci sono periodi no
Io quest'anno non ho praticamente visto un minuto di Formula 1, esagero ovviamente, ma ben lungi da quando mi alzavo all'alba per vedere anche solo le prove. Eppure paradossalmente è addirittura un mondiale più combattuto degli ultimi con Verstappen e Red Bull che hanno già lasciato 6 GP alla concorrenza, anche se puzza di risultati d'ufficio per rendere vendibile il prodotto. Negli anni intorno al 2005-2010 non seguivo lo sci, poi tra Hirscher, Shiffrin e una squadra italiana femminile fenomenale mi è tornata la voglia. E anche di ciclismo per qualche periodo ho seguito poco e nulla, più per questioni lavorative, ma in altri momenti avrei recuperato tutto
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Re: GLI SCHIFATI

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ste87 ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 23:43 Avete idea di quanto testosterone e di forza avrà consumato Pogacar al giro? Come fa a competere nello stesso anno in tutte le tappe del giro, del tour e giocarsela alla pari con chi prepara solo le classiche nelle corse monumento? Se davvero non c'è nulla, è il più grande della storia per distacco. Ma queste domande, avendo seguito il ciclismo negli ultimi 30 anni, abbiate pazienza, io me le faccio.
E come faceva Merckx anche al netto del contesto differente?

Belga che tra l'altro di gare in una stagione al suo peak ne vinceva anche quasi una 50ina.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

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Re: GLI SCHIFATI

Messaggio da leggere da JineteRojo »

Per me non esiste un problema Pogacar. E non esisteva un problema Vingegard. Al massimo esiste un problema UAE e un problema Visma.
Ma è normale che si alzi sempre più il livello, ci sono sempre più soldi (nelle top squadre) e sempre più studi.
Questo porta al rendere meno bello sia a livello etico sia di spettacolo le corse? Sicuramente sì. È un qualcosa di evitabile? Assolutamente no, il progresso non potrà essere limitato.

Penso che ci si concentri troppo su un qualcosa che abbrutisce le corse ma non in modo eccessivamente incisivo e soprattutto non è cambiabile.

Quello che si potrebbe più facilmente togliere sono i misuratori di potenza in gara e le radioline. Questo renderebbe le gare estremamente più casuali e belle. E non è un qualcosa di assolutamente imbloccabile.

Chiudo con un'amara conclusione.
Le squadre che non vogliono togliere radioline e misuratori di potenza sono quelle più forti che non vogliono aggiungere casualità al tutto. Vogliono vincere sempre.
Le squadre coi ciclisti più forti (di talento o di allenamento) sono tutti nelle stesse squadre, quindi il potere è in mano alle medesime.
In sostanza non cambierà nulla, ma l'unico lumicino di speranza è aumentare la casualità, aumentando i km e togliendo radio+misuratori. Sul resto non c'è niente da fare.
frcre
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Re: GLI SCHIFATI

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UribeZubia ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 18:23
frcre ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 18:21
UribeZubia ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 18:20

Questi idioti di oggi.
Gli insulti dei boomer sono medaglie d'onore
Io non divido il mondo in giovani e vecchi,a differenza tua.
Io lo divido tra gente che ragiona e boomer che pensano solo che quando erano giovani tutto andava meglio.
I boomer sono il male dei nostri giorni, l'ostacolo al progresso, un branco di trogloditi con i paraocchi.
Poi ci sono pure anziani/adulti con ancora tutti i neuroni connessi con cui é un piacere discutere.
frcre
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Re: GLI SCHIFATI

Messaggio da leggere da frcre »

Bomby ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 19:02
Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 18:43
frcre ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 17:17

Pogacar sta dominando quest'anno.
Negli ultimi 2 le ha prese sonoramente.
A come fare pare che sta dominando da 10 anni
"I'm gone, I'm dead". Lo ricordiamo solo io e te :D
+1

A margine, il discorso da vecchio è un discorso da vecchio (e ha rotto), sia che lo faccia uno di 30 anni che uno di 70. Il tempo passa, la ruota gira, si invecchia.
Ma infatti il boomer non ha età.
Si può essere boomer a 40/50/60 o 70 anni.
Come si può essere persone di mente aperta e funzionante pure a 80 o 90.
frcre
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Re: GLI SCHIFATI

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lucks83 ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 19:40 Ma cosa sta diventando questo forum?

Un utente, in questo caso il buon Panta2, apre un trhead in cui esprime il suo disagio e le sue perplessità.
Credo ci voglia rispetto per le opinioni e i sentimenti altrui.

Invece non trovo nessuna empatia nei suoi confronti, se non da parte di pochissimi utenti, ma tante frecciate e molto sarcasmo.
Il tutto condito da insulti vari , tra altri "protagonisti" del topic.

Nessuno, o quasi, che provi a far vedere a Panta2 un barlume di luce in questo bellissimo sport, che per forza di cosa ci può e ci deve ancora essere?

Il mio consiglio, se posso permettermi caro Panta, è quello di non dare tutta questa importanza al Tour.
Ormai è palese che sono decenni che è una corsa finta, in cui vediamo spettacoli artificiali.
Per fortuna esistono ancora il ciclismo femminile, il ciclismo degli under 23, il ciclismo degli Juniores, quello degli allievi, esite il Giro ed esiste la Vuelta, dove il clima è più naturale e genuino.
Esistono le classiche italiane di fine stagione, la bernocchi, la agostoni, esiste il Giro di Toscana, il campionato italiano, dove vediamo i giovani talenti.

Il ciclismo è il pubblico festante, è il tifoso di Pogacar vicino a quello di Vingegaard (scusa il paragone) che condivide con lui una birra o un panino, in attesa del passaggio del proprio beniamino.
Il ciclismo è paesaggi, è mare, è campi di grano, è boschi, è foreste di abeti, montagne, ghiacciai, laghi, fiumi.
È sole, è calura, è pioggia, è freddo, è vento in faccia.
Quel vento che ti arriva sul naso e sugli zigomi, che ti dà la sensazione di essere più vivo che mai.

Il ciclismo è anche quello degli amatori, che sudano le dodici fatiche di Ercole per scalare uno Stelvio e arrivare lassù felici come bambini.

Il Tour ormai è come la Champions League, a me nemmeno quella piace più, perché tanto vince sempre quello che ha più soldi.
Non lasciarti abbattere, cerca il bello che questo sport conserva sempre nella sua natura intrinseca, vedrai che non ne rimarrai deluso.
Peccato che la Champions league l'hanno vinta 5 squadre diverse negli ultimi 6 anni.
E quelli più ricchi (Il PSG) ne hanno vinte 0 in una decina d'anni di investimenti.
E gli altri ricchi (il city) ne hanno vinta una dopo un decennio abbondante di tentativi.
Comunque nel ciclismo come in tutti gli altri sport generalmente il più forte va a correre/giocare da chi ha più soldi e di conseguenza chi ha più soldi ha maggiori probabilità di vincere.
Ma oggi come 10, 20, 30 o 50 anni fa.
Cambiano i ricchi, oggi sono gli sceicchi, prima erano altri, ma non cambia la sostanza.
Per quanto riguarda il thread, non é un opinione espressa in modo rispettoso, ma é uno sparare a zero contro un corridore.
Tutto il pippone sarebbe riassumibile in un semplice mi sta sul c...o Pogacar, ora vince sempre lui, quindi non guardo più le corse.
Per carità ognuno é liberissimo di esprimere il proprio pensiero, anzi io sono pure contrario a un eccessiva moderazione delle discussioni, ma per come uno é libero di dire la sua, gli altri sono liberi di dire che secondo la loro altrettanto rispettabile opinione ciò che é stato scritto é una grande stronzata.
Poi se si leggono frasi del tipo Pantani anche se si dopava va bene perché almeno faticava, mi pare il minimo far notare che il buon Pogacar non ha faticato quest'anno perché era nettamente superiore e il suo rivale non era al meglio, ma ha faticato e pure tanto nei due precedenti tour.
Quest'anno non ha faticato Pogacar, ma hanno faticato tutti gli altri.
E anche Pogacar ha avuto il suo filo da torcere nelle prime due settimane.
Poi é da una ventina d'anni che viene criticata l'eccessiva specializzazione, i corridori che fanno solo il tour, i trenini, gli scattini all'ultimo km, le Liegi vinte in volata, i corridori costruiti in laboratorio ecc ecc...
Ora arriva uno che ci riporta a un ciclismo epico, che corre per vincere da febbraio a ottobre, che fa sia le classiche che i grandi giri, che addirittura ne corre e vince due lo stesso anno, che vince le corse attaccando a 50-60-70 km dal traguardo.
E ovviamente non va bene neanche lui perché é troppo forte e vince sempre lui, sai che noia.
Che poi non é neanche vero che vince sempre lui, 2 tour li ha persi, l'olimpiade pure, i mondiali pure, le san remo pure, un Fiandre pure.
Quest'anno sta avendo la stagione della consacrazione e invece di applaudire il corridore che si stava aspettando da decenni lo si insulta.
Si insinua che gli sceicchi ricchi e cattivi abbiano trovato la nuova pozione magica per farlo vincere.
Quando invece viene da una crescita esponenziale, ma tutto sommato lineare, dal primo anno da professionista a oggi che a 25/26 anni sta raggiungendo il suo massimo livello com'é nell'ordine delle cose.
Poi la fortuna ha voluto che nel suo stesso periodo sia nato vingegaard, uno in grado di sfidarlo e pure batterlo al tour, che il prossimo anno tornerà più carico che mai.
Evenepoel altro straordinario interprete che fosse nato 10/15 anni fa avrebbe segnato un epoca di successi, ma purtroppo per lui si trova fenomeni contro sia nei GT che nelle classiche.
Van der Poel, strepitoso interprete delle classiche in grado di battere il fenomeno nel suo terreno.
Poi si critica il tourcentrismo, sempre esistito.
Anzi il giro d'Italia che prima era un campionato nazionale tra gli italiani che al tour faticavano a fare una top ten, ora attira (e paga) qualche big.
frcre
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Abruzzese ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 19:50
lucks83 ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 19:40 Invece non trovo nessuna empatia nei suoi confronti, se non da parte di pochissimi utenti, ma tante frecciate e molto sarcasmo.
Il tutto condito da insulti vari , tra altri "protagonisti" del topic.
Una volta si cresceva a pane e schiaffatoni se ci si permetteva certi atteggiamenti. In ogni modo confido sempre che per alcuni arrivi il giorno in cui finalmente becchino quello sbagliato. Dopo sì che capiranno davvero come si sta al mondo.
Il boomer tipicamente si limita a sparare stronzate a voce, o dopo la scoperta della connessione e dei telefonini, su facebook o altri mezzi da lui impropriamente utilizzati.
Nella vita reale il rischio di incontrarne uno che rappresenti una minaccia non sussiste.
E come si sta al mondo é ora che lo capiscano loro.
Bomby
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Re: GLI SCHIFATI

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ste87 ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 22:14
Pantani the best ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 20:59 Quando qualcuno allude all'età dell'oro lo fa assolutamente con cognizione di causa. Finalmente dopo decenni di corse bloccate stiamo vedendo corridori che interpretano le corse fuori dai soliti schemi che rendevano le gare ciclistiche di una noia tombale. Anche nei percorsi selettivi si era arrivati a un punto in cui per vedere qualcosa di degno di nota bastava collegarsi per gli ultimi 15/20 minuti di gara, questo nella migliore delle ipotesi, a volte invece bastava anche solo guardare l'ordine d'arrivo. Per decenni si è assistito ad una iper-specializzazione che faceva si che vi fossero due mondi all'interno dello stesso mondo completamente assestanti, i corridori da corse di un giorno e i corridori da corse a tappe. Immaginarsi un plurivincitore di Tour andare a sfidare gli specialisti delle pietre era diventato scenario utopico, chessò un Froome che va a sfidare un Cancellara al Fiandre. Io penso che la dimostrazione di questo drastico cambiamento la si evince soprattutto dalle ultime Sanremo, corsa che per un certo periodo sembrava diventata terreno fertile esclusivo dei velocisti mentre negli ultimi anni si sono viste edizioni in cui dopo la Cipressa la selezione era degna di una tappa di media montagna all'interno di un grande giro. Oppure pensiamo all'ultimo mondiale in Scozia dove sono riusciti a rendere un percorso sulla carta poco selettivo in una corsa massacrante che alla fine ha generato distacchi degni di un tappone di montagna. Attacchi a lunga gittata che fino a qualche anno fa erano talmente rari da essere l'eccezione che conferma la regola, tanto che dopo l'impresa di Froome a Bardonecchia si gridò al miracolo, adesso grazie ai grandi interpreti attuali sono diventati quasi la normalità. Come ci si può lamentare di tutto ciò? Le solite allusioni non possono essere minimamente un pretesto a giustificare questo distacco emotivo, a meno che qualche ingenuo pensasse di vedere estirpata una certa piaga con la quale bisognerà sempre convivere, oppure vista l'attualità, pensasse che i tiranni del ciclismo un tempo in cui si andasse a "pane e acqua" non esistessero. A chi non piace questo ciclismo evidentemente non piace l'essenza del ciclismo stesso impersonificata in Pogacar che rappresenta il totem di questa rivoluzione copernicana in termini di approccio del ciclismo più o meno moderno. Poi ovviamente ognuno è libero di pensarla come gli pare e di avere i propri gusti e preferenze, basta che almeno si eviti di domandarsi come ci si possa appassionare a questo ciclismo, visto che la vera domanda è come ci si possa essere appassionati in quello antecedente a questo che salvo rare eccezioni era proprio l'antitesi dello spettacolo sportivo entertainment. Posso capire magari i nostalgici di un ciclismo più eroico e artiginale, ma leggere certe cose da chi magari ha iniziato a seguire questo sport ai tempi di Indurain o addirittura nell'epoca Armstrong dittatore al Tour, beh stona parecchio.
Scusami, ma l'equivoco è tutto qui: l'età dell'oro. Qui il problema è che nell'età dell'oro, ammesso e non concesso che sia tale ( e su questo poi ci ritorno), c'è un corridore di platino.
Nel ciclismo moderno, cioè da quando la scienza applicata alla preparazione ha consentito di tirare fuori sempre di più dall'atleta (io lo farei iniziare dall'uso del cardio), un dominio così trasversale e continuo non si è mai visto. Proprio perché la scienza quello fa: uniforma le prestazioni, assottiglia le differenze. Che comunque rimangono. La specializzazione estrema l'abbiamo criticata tutti, ma al tempo stesso tutti ne capivamo la logica razionale. Persino Armstrong con i suoi mezzi, con il suo dottore, con il suo sponsor, si è sempre ben guardato dall'andare oltre al tour.
Ora, se fino all'anno scorso poteva pure andare bene il discorso dei " nuovi fenomeni" , quest'anno di che parliamo? È un discorso paravento, quasi assurdo, che canna la fotografia della realtà.
WVA non ha vinto una tappa, MVDP non ha vinto una tappa, VINGE ne ha vinta una in modo un po' rocambolesco ed è arrivato a 6 minuti. Tutti hanno moltissime giornate no o addirittura annate. Tranne uno ( che quando va male arriva secondo al tour dominando il resto).
In ultimo voglio parlare dell' accostamento Pantani- Pogacar visto che, volenti o nolenti, questa accoppiata chiude un ciclo di quasi 30 anni( e anche su questo... )
Io non riesco a vedere corridori più diversi tra i due, al punto che mi chiedo come chi ha amato alla follia il primo possa fare altrettanto col secondo. Uno è un dominatore, onnipotente in tutti terreni, ha ormai i favori del pronostico in ogni gara, è social-friendly all'apice della fatica... l'altro era sempre Davide contro Golia, con una specie di superpotere in un solo terreno (che non era mai abbastanza... ), infortuni in serie... l'unica volta in cui ha accennato al dominio lo hanno demolito... di che parliamo? Se ci fermiamo alla spettacolarità, al correre all'arrembaggio, per me è troppo poco e troppo di facciata. Capirei di più un parallelo intersportivo di Pogi con Valentino Rossi. Ma quest'ultimo discorso su Pantani-Pogacar è un pensiero personale e soggettivo che voglio sganciare dal resto del discorso
Aspetta, gli ultimi 2 tour prima di questo chi li ha vinti? Con quanto vantaggio? E la sua squadra lo scorso anno che ha fatto? Non ha per caso dominato i GT con Vuelta usata come campionato sociale?
MVDP delle sue gare, quali ha perso quest'anno? E non si sta per caso e palesemente preparando alle olimpiadi?
WVA non ha avuto a sua volta un incidente?

Le tue mi sembrano argomentazioni dettate dall'impressione del momento, perdonami. Hai preso la foto della realtà, ci hai messo un filtro distorcente e poi dici che non è realistica.
Pogacar è forte? Sì. Ma a pari condizioni secondo me non così straripante.
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Beppugrillo
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Re: GLI SCHIFATI

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Sul discorso del "sembra che non facciano fatica" che ora va per la maggiore spero che almeno si riconosca che la fatica non è lo scopo dello sport. Si cerca di vincere, non di arrivare al traguardo morti. Ci sta dire che le crisi fanno parte della storia del ciclismo (comunque non sono neanche lontanamente scomparse, Pogacar solo un anno fa ha preso una scoppola memorabile), però sono il fallimento della prestazione sportiva. Se un corridore non va in crisi ha raggiunto il suo scopo e legare questo a una presunta malattia del ciclismo o, peggio, a una frode è una premessa che non può funzionare. Credo che, ancora più banalmente, non si riesca a rendersi conto che il ciclismo si è trasformato in uno sport altamente professionale. Conosciamo i budget delle squadre, i mezzi al seguito delle corse, il numero di addetti che si portano in giro. Hanno un massaggiatore a testa, il cuoco privato e vorremmo ancora il corridore coi baffoni che glie brusa tant'l cul. Magari era più bello, ma quello sport lì non esiste più, secondo me neanche in discipline minori e quasi marginali (non so, la XCM, l'ultracycling), figuriamoci nel ciclismo su strada
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Re: GLI SCHIFATI

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jerrydrake ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 23:33
Pantani the best ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 22:57
Con ciò neanche a far passare Pogacar come sempre stato il dominatore di oggi.

...lui piace proprio perché non ha paura di esplorare i propri limiti in ogni dove. Poi il fatto che sia un tipo di corridore arrembante che garantisce sempre pepe alle corse non è assolutamente una cosa di facciata, il ciclismo la propria popolarità la deve principalmente a questo tipo di corridori indipendentemente che possono essere dei perdenti extralusso come un Chiappucci o un Poulidor o dei cannibali come Merckx o lo stesso Pogacar e in tono minore (in termini di cannibalismo) Coppi.
Hai sintetizzato perfettamente il mio sentimento. Un corridore così mancava proprio in un ciclismo iperspecializzato, ipertatticizzato e ipernoioso. La noia era la sensazione predominante nei GG, per me questi due giri dominati dallo sloveno sono stati divertenti e spettacolari a prescindere dal tifo e dal fatto di conoscere in partenza il risultato.
Qualcosa di buono, di recente, l'ha fatto Sagan ma non poteva competere nei GT, nonostante ci avessi sperato.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: GLI SCHIFATI

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frcre ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 6:18
lucks83 ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 19:40 Ma cosa sta diventando questo forum?

Un utente, in questo caso il buon Panta2, apre un trhead in cui esprime il suo disagio e le sue perplessità.
Credo ci voglia rispetto per le opinioni e i sentimenti altrui.

Invece non trovo nessuna empatia nei suoi confronti, se non da parte di pochissimi utenti, ma tante frecciate e molto sarcasmo.
Il tutto condito da insulti vari , tra altri "protagonisti" del topic.

Nessuno, o quasi, che provi a far vedere a Panta2 un barlume di luce in questo bellissimo sport, che per forza di cosa ci può e ci deve ancora essere?

Il mio consiglio, se posso permettermi caro Panta, è quello di non dare tutta questa importanza al Tour.
Ormai è palese che sono decenni che è una corsa finta, in cui vediamo spettacoli artificiali.
Per fortuna esistono ancora il ciclismo femminile, il ciclismo degli under 23, il ciclismo degli Juniores, quello degli allievi, esite il Giro ed esiste la Vuelta, dove il clima è più naturale e genuino.
Esistono le classiche italiane di fine stagione, la bernocchi, la agostoni, esiste il Giro di Toscana, il campionato italiano, dove vediamo i giovani talenti.

Il ciclismo è il pubblico festante, è il tifoso di Pogacar vicino a quello di Vingegaard (scusa il paragone) che condivide con lui una birra o un panino, in attesa del passaggio del proprio beniamino.
Il ciclismo è paesaggi, è mare, è campi di grano, è boschi, è foreste di abeti, montagne, ghiacciai, laghi, fiumi.
È sole, è calura, è pioggia, è freddo, è vento in faccia.
Quel vento che ti arriva sul naso e sugli zigomi, che ti dà la sensazione di essere più vivo che mai.

Il ciclismo è anche quello degli amatori, che sudano le dodici fatiche di Ercole per scalare uno Stelvio e arrivare lassù felici come bambini.

Il Tour ormai è come la Champions League, a me nemmeno quella piace più, perché tanto vince sempre quello che ha più soldi.
Non lasciarti abbattere, cerca il bello che questo sport conserva sempre nella sua natura intrinseca, vedrai che non ne rimarrai deluso.
Peccato che la Champions league l'hanno vinta 5 squadre diverse negli ultimi 6 anni.
E quelli più ricchi (Il PSG) ne hanno vinte 0 in una decina d'anni di investimenti.
E gli altri ricchi (il city) ne hanno vinta una dopo un decennio abbondante di tentativi.
Comunque nel ciclismo come in tutti gli altri sport generalmente il più forte va a correre/giocare da chi ha più soldi e di conseguenza chi ha più soldi ha maggiori probabilità di vincere.
Ma oggi come 10, 20, 30 o 50 anni fa.
Cambiano i ricchi, oggi sono gli sceicchi, prima erano altri, ma non cambia la sostanza.
Per quanto riguarda il thread, non é un opinione espressa in modo rispettoso, ma é uno sparare a zero contro un corridore.
Tutto il pippone sarebbe riassumibile in un semplice mi sta sul c...o Pogacar, ora vince sempre lui, quindi non guardo più le corse.
Per carità ognuno é liberissimo di esprimere il proprio pensiero, anzi io sono pure contrario a un eccessiva moderazione delle discussioni, ma per come uno é libero di dire la sua, gli altri sono liberi di dire che secondo la loro altrettanto rispettabile opinione ciò che é stato scritto é una grande stronzata.
Poi se si leggono frasi del tipo Pantani anche se si dopava va bene perché almeno faticava, mi pare il minimo far notare che il buon Pogacar non ha faticato quest'anno perché era nettamente superiore e il suo rivale non era al meglio, ma ha faticato e pure tanto nei due precedenti tour.
Quest'anno non ha faticato Pogacar, ma hanno faticato tutti gli altri.
E anche Pogacar ha avuto il suo filo da torcere nelle prime due settimane.
Poi é da una ventina d'anni che viene criticata l'eccessiva specializzazione, i corridori che fanno solo il tour, i trenini, gli scattini all'ultimo km, le Liegi vinte in volata, i corridori costruiti in laboratorio ecc ecc...
Ora arriva uno che ci riporta a un ciclismo epico, che corre per vincere da febbraio a ottobre, che fa sia le classiche che i grandi giri, che addirittura ne corre e vince due lo stesso anno, che vince le corse attaccando a 50-60-70 km dal traguardo.
E ovviamente non va bene neanche lui perché é troppo forte e vince sempre lui, sai che noia.
Che poi non é neanche vero che vince sempre lui, 2 tour li ha persi, l'olimpiade pure, i mondiali pure, le san remo pure, un Fiandre pure.
Quest'anno sta avendo la stagione della consacrazione e invece di applaudire il corridore che si stava aspettando da decenni lo si insulta.
Si insinua che gli sceicchi ricchi e cattivi abbiano trovato la nuova pozione magica per farlo vincere.
Quando invece viene da una crescita esponenziale, ma tutto sommato lineare, dal primo anno da professionista a oggi che a 25/26 anni sta raggiungendo il suo massimo livello com'é nell'ordine delle cose.
Poi la fortuna ha voluto che nel suo stesso periodo sia nato vingegaard, uno in grado di sfidarlo e pure batterlo al tour, che il prossimo anno tornerà più carico che mai.
Evenepoel altro straordinario interprete che fosse nato 10/15 anni fa avrebbe segnato un epoca di successi, ma purtroppo per lui si trova fenomeni contro sia nei GT che nelle classiche.
Van der Poel, strepitoso interprete delle classiche in grado di battere il fenomeno nel suo terreno.
Poi si critica il tourcentrismo, sempre esistito.
Anzi il giro d'Italia che prima era un campionato nazionale tra gli italiani che al tour faticavano a fare una top ten, ora attira (e paga) qualche big.
Io capisco tutto e sono d'accordo.
Però secondo me c'è modo e modo.

Io per esempio sono stato schifato dalle ere Armstrong e Sky_ineos, non mi sono mai permesso di scrivere un pippone contro i protagonisti di quell'era e ho aspettato che passasse la tempesta, in attesa di tempi migliori.

Però capisco che non tutti ragionino allo stesso modo, per questo, piuttosto che attaccare Panta2, ho provato a dargli dei validi motivi per "tenere botta" e continuare a seguire il ciclismo.
Vedo che peró molti la pensano in modo opposto al mio, va bene, rispetto ma voi rispettate pure la mia opinione.

Che gli stia sul cazzo Pogacar sarebbe pure suo diritto, ognuno si sceglie gli idoli che vuole: mi verrebbe da dire "peggio per te che non sai goderti questo fantastico corridore", ma il libero arbitrio non è giudicabile, né sindacabile.

Aggiungo solo che, parlo per mia personale opinione, la corsa che mi diverte di meno o meglio mi diverte ma mi lascia basito ogni anno , confermo essere il Tour: da parecchio tempo a questa parte mi sembra che al Tour si faccia un altro sport rispetto a tutto il resto delle corse dell'anno.
Lo stesso Pogacar ha aumentato il suo livello, rispetto a quello del Giro, in maniera esponenziale.
Mi sembra uno show dei record, più che una gara ciclistica.
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barrylyndon
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Re: GLI SCHIFATI

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Capisco il disorientamento di noi appassionati di fronte a certe superiorita', a certe prestazioni, a certi numeri.
Forse non vivendo,molti di noi,perlomeno, l'era Merckx, facciamo piu' fatica a comprendere.
Io, al contrario di molti di voi, sono convinto, per esempio, che Armstrong in quell'epoca, in quel sistema sia stato semplicemente il migliore.lasciando da parte l'etica e chi a quell'epoca si e' sottratto a certe pratiche.
Ed e' alla fine cio' che penso di Pogacar e la sua superiorita'...nello sport qualche fenomeno arriva...lui, secondo me e' semplicemnte un fenomeno prototipo enfatizzato di questo ciclismo dalle alte velocita'.
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: GLI SCHIFATI

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Se siete sopravvissuti a un decennio circa di trenino Sky/Ineos, potete tranquillamente sopravvivere al ciclismo attuale. Questo è il mio punto di vista, poi chi lo sa, magari a qualcuno quel ciclismo piaceva anche...
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Re: GLI SCHIFATI

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Beppugrillo ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 7:33 Sul discorso del "sembra che non facciano fatica" che ora va per la maggiore spero che almeno si riconosca che la fatica non è lo scopo dello sport. Si cerca di vincere, non di arrivare al traguardo morti. Ci sta dire che le crisi fanno parte della storia del ciclismo (comunque non sono neanche lontanamente scomparse, Pogacar solo un anno fa ha preso una scoppola memorabile), però sono il fallimento della prestazione sportiva. Se un corridore non va in crisi ha raggiunto il suo scopo e legare questo a una presunta malattia del ciclismo o, peggio, a una frode è una premessa che non può funzionare. Credo che, ancora più banalmente, non si riesca a rendersi conto che il ciclismo si è trasformato in uno sport altamente professionale. Conosciamo i budget delle squadre, i mezzi al seguito delle corse, il numero di addetti che si portano in giro. Hanno un massaggiatore a testa, il cuoco privato e vorremmo ancora il corridore coi baffoni che glie brusa tant'l cul. Magari era più bello, ma quello sport lì non esiste più, secondo me neanche in discipline minori e quasi marginali (non so, la XCM, l'ultracycling), figuriamoci nel ciclismo su strada
C'è gente che si stupisce che chi si occupa di alimentazione e preparazione abbia come obiettivo evitare che si presentino le crisi di fame. Sembra assurdo lo so, ma abbiamo letto anche questo :boh:
Lester
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Re: GLI SCHIFATI

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JineteRojo ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 1:47 Per me non esiste un problema Pogacar. E non esisteva un problema Vingegard. Al massimo esiste un problema UAE e un problema Visma.
Esatto.

Anni fa mi sono parzialmente distaccato da questo sport in seguito all'ascesa forzata del ciclismo made in UK.
È stato per me un dispiacere perché amo questo sport ma non mi sono mai sognato di aprire topic per buttare merda su Froome o Wiggins , additandoli come gli artefici di chissà quale crimine.
In primis perché stiamo parlando di ragazzi che pedalano, non di capi di una cosca mafiosa.
Secondo, perché alla fine nessuno di noi sa un cazzo. Ognuno può fare le sue supposizioni ma quello sono: ipotesi, del tutto personali e spesso condizionate da simpatie ed antipatie.

Un topic del genere è irrispettoso nei confronti di chi vuole vivere questa sezione del forum serenamente e senza quel genere di tossicità.

E francamente un grandissimo sticazzi se uno è qui da 5 giorni o 10 anni. Se uno scrive sul sito o gioca solo al fantaciclismo. Tutti hanno lo stesso diritto di scrivere le proprie opinioni.

Io sono arrivato qui quasi 20 anni fa ma non mi metto a dare del deficiente a destra e manca se qualcuno la pensa diversamente. Purtroppo da tanti anni qui dentro manca una moderazione e si vede.
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Re: GLI SCHIFATI

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barrylyndon ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 8:38 Capisco il disorientamento di noi appassionati di fronte a certe superiorita', a certe prestazioni, a certi numeri.
Forse non vivendo,molti di noi,perlomeno, l'era Merckx, facciamo piu' fatica a comprendere.
Io, al contrario di molti di voi, sono convinto, per esempio, che Armstrong in quell'epoca, in quel sistema sia stato semplicemente il migliore.lasciando da parte l'etica e chi a quell'epoca si e' sottratto a certe pratiche.
Ed e' alla fine cio' che penso di Pogacar e la sua superiorita'...nello sport qualche fenomeno arriva...lui, secondo me e' semplicemnte un fenomeno prototipo enfatizzato di questo ciclismo dalle alte velocita'.
In genere sono sempre d'accordo con quello che scrivi...
Ma Armstrong il migliore no..
Ricordiamoci tutti il suo primo Tour.
1999.
Positivo al cortisone e salvato da Verbruggen, che gli consiglia di giustificarsi con un certificato postdatato.
Negli anni a venire, Lance avrebbe elargito pure cospicui assegni all'agenzia antidoping.
Positivo un'ulteriore volta allo Svizzera 2001.

La verità è che la sua epopea non sarebbe nemmeno dovuta iniziare, ma finire già a metà Tour 1999.
Portato alla gloria e agli onori, mentre altri venivano sbattuti nella polvere.

Poi, grandissimo atleta, per carità, ma la disparità di trattamento col resto del mondo grida ancora vendetta.
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Re: GLI SCHIFATI

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Tommeke92 ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 8:44
Beppugrillo ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 7:33 Sul discorso del "sembra che non facciano fatica" che ora va per la maggiore spero che almeno si riconosca che la fatica non è lo scopo dello sport. Si cerca di vincere, non di arrivare al traguardo morti. Ci sta dire che le crisi fanno parte della storia del ciclismo (comunque non sono neanche lontanamente scomparse, Pogacar solo un anno fa ha preso una scoppola memorabile), però sono il fallimento della prestazione sportiva. Se un corridore non va in crisi ha raggiunto il suo scopo e legare questo a una presunta malattia del ciclismo o, peggio, a una frode è una premessa che non può funzionare. Credo che, ancora più banalmente, non si riesca a rendersi conto che il ciclismo si è trasformato in uno sport altamente professionale. Conosciamo i budget delle squadre, i mezzi al seguito delle corse, il numero di addetti che si portano in giro. Hanno un massaggiatore a testa, il cuoco privato e vorremmo ancora il corridore coi baffoni che glie brusa tant'l cul. Magari era più bello, ma quello sport lì non esiste più, secondo me neanche in discipline minori e quasi marginali (non so, la XCM, l'ultracycling), figuriamoci nel ciclismo su strada
C'è gente che si stupisce che chi si occupa di alimentazione e preparazione abbia come obiettivo evitare che si presentino le crisi di fame. Sembra assurdo lo so, ma abbiamo letto anche questo :boh:
:clap: :clap: :clap:
Quoto entrambi.
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Re: GLI SCHIFATI

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lucks83 ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 9:24
barrylyndon ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 8:38 Capisco il disorientamento di noi appassionati di fronte a certe superiorita', a certe prestazioni, a certi numeri.
Forse non vivendo,molti di noi,perlomeno, l'era Merckx, facciamo piu' fatica a comprendere.
Io, al contrario di molti di voi, sono convinto, per esempio, che Armstrong in quell'epoca, in quel sistema sia stato semplicemente il migliore.lasciando da parte l'etica e chi a quell'epoca si e' sottratto a certe pratiche.
Ed e' alla fine cio' che penso di Pogacar e la sua superiorita'...nello sport qualche fenomeno arriva...lui, secondo me e' semplicemnte un fenomeno prototipo enfatizzato di questo ciclismo dalle alte velocita'.
In genere sono sempre d'accordo con quello che scrivi...
Ma Armstrong il migliore no..
Ricordiamoci tutti il suo primo Tour.
1999.
Positivo al cortisone e salvato da Verbruggen, che gli consiglia di giustificarsi con un certificato postdatato.
Negli anni a venire, Lance avrebbe elargito pure cospicui assegni all'agenzia antidoping.
Positivo un'ulteriore volta allo Svizzera 2001.

La verità è che la sua epopea non sarebbe nemmeno dovuta iniziare, ma finire già a metà Tour 1999.
Portato alla gloria e agli onori, mentre altri venivano sbattuti nella polvere.

Poi, grandissimo atleta, per carità, ma la disparità di trattamento col resto del mondo grida ancora vendetta.
Beh I suoi avversari si dopavano eccome..si,anche Pantani..
La differenza sta che a lui gli hanno tolto 7 Tour ad altri dedicano licei sportivi.
Io trovo che la vera iniquità sia questa.senza nulla togliere a chi ha il suo bel nome su un liceo.
Che quello che ha vinto.lo avrà vinto,al pari del Texano , perché in quel momento era il più forte.
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: GLI SCHIFATI

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barrylyndon ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 14:13
lucks83 ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 9:24
barrylyndon ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 8:38 Capisco il disorientamento di noi appassionati di fronte a certe superiorita', a certe prestazioni, a certi numeri.
Forse non vivendo,molti di noi,perlomeno, l'era Merckx, facciamo piu' fatica a comprendere.
Io, al contrario di molti di voi, sono convinto, per esempio, che Armstrong in quell'epoca, in quel sistema sia stato semplicemente il migliore.lasciando da parte l'etica e chi a quell'epoca si e' sottratto a certe pratiche.
Ed e' alla fine cio' che penso di Pogacar e la sua superiorita'...nello sport qualche fenomeno arriva...lui, secondo me e' semplicemnte un fenomeno prototipo enfatizzato di questo ciclismo dalle alte velocita'.
In genere sono sempre d'accordo con quello che scrivi...
Ma Armstrong il migliore no..
Ricordiamoci tutti il suo primo Tour.
1999.
Positivo al cortisone e salvato da Verbruggen, che gli consiglia di giustificarsi con un certificato postdatato.
Negli anni a venire, Lance avrebbe elargito pure cospicui assegni all'agenzia antidoping.
Positivo un'ulteriore volta allo Svizzera 2001.

La verità è che la sua epopea non sarebbe nemmeno dovuta iniziare, ma finire già a metà Tour 1999.
Portato alla gloria e agli onori, mentre altri venivano sbattuti nella polvere.

Poi, grandissimo atleta, per carità, ma la disparità di trattamento col resto del mondo grida ancora vendetta.
Beh I suoi avversari si dopavano eccome..si,anche Pantani..
La differenza sta che a lui gli hanno tolto 7 Tour ad altri dedicano licei sportivi.
Io trovo che la vera iniquità sia questa.senza nulla togliere a chi ha il suo bel nome su un liceo.
Che quello che ha vinto.lo avrà vinto,al pari del Texano , perché in quel momento era il più forte.
Come nel bodybuilding. Dove le uniche riserve sul vincitore possono riguardare il giudizio della giuria (e anche lì.....)

Il ciclismo è sempre andato benissimo, ha solo un piccolo difettuccio. È uno sport testato.
Svincolato dalla normativa antidoping sarebbe un mondo quasi perfetto.

Mi fa piacere che la nouvelle vague abbia dato a tutti il coraggio di ammetterlo.
lucks83
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Re: GLI SCHIFATI

Messaggio da leggere da lucks83 »

barrylyndon ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 14:13
lucks83 ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 9:24
barrylyndon ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 8:38 Capisco il disorientamento di noi appassionati di fronte a certe superiorita', a certe prestazioni, a certi numeri.
Forse non vivendo,molti di noi,perlomeno, l'era Merckx, facciamo piu' fatica a comprendere.
Io, al contrario di molti di voi, sono convinto, per esempio, che Armstrong in quell'epoca, in quel sistema sia stato semplicemente il migliore.lasciando da parte l'etica e chi a quell'epoca si e' sottratto a certe pratiche.
Ed e' alla fine cio' che penso di Pogacar e la sua superiorita'...nello sport qualche fenomeno arriva...lui, secondo me e' semplicemnte un fenomeno prototipo enfatizzato di questo ciclismo dalle alte velocita'.
In genere sono sempre d'accordo con quello che scrivi...
Ma Armstrong il migliore no..
Ricordiamoci tutti il suo primo Tour.
1999.
Positivo al cortisone e salvato da Verbruggen, che gli consiglia di giustificarsi con un certificato postdatato.
Negli anni a venire, Lance avrebbe elargito pure cospicui assegni all'agenzia antidoping.
Positivo un'ulteriore volta allo Svizzera 2001.

La verità è che la sua epopea non sarebbe nemmeno dovuta iniziare, ma finire già a metà Tour 1999.
Portato alla gloria e agli onori, mentre altri venivano sbattuti nella polvere.

Poi, grandissimo atleta, per carità, ma la disparità di trattamento col resto del mondo grida ancora vendetta.
Beh I suoi avversari si dopavano eccome..si,anche Pantani..
La differenza sta che a lui gli hanno tolto 7 Tour ad altri dedicano licei sportivi.
Io trovo che la vera iniquità sia questa.senza nulla togliere a chi ha il suo bel nome su un liceo.
Che quello che ha vinto.lo avrà vinto,al pari del Texano , perché in quel momento era il più forte.
Permettimi, poi ognuno può rimanere delle proprie opinioni e ci mancherebbe.

Non sto discutendo di certo il fatto che gli altri andassero a pane ed acqua.
Tutti facevano quello che facevano.
Solo che ad Armstrong è stato permesso di farlo per 7 anni filati, con la complicità e la connivenza delle istituzioni ciclistiche e degli organismi preposti a far rispettare le regole.
Nel frattempo le teste degli altri, chi più chi meno, cadevano come al tempo terrore della rivoluzione francese.

La testa di Armstrong sarebbe dovuta cadere già nel luglio 1999, come fecero d'altronde qualche anno dopo con Landis, non nel 2012.

Fu quello il vero scandalo.
Che poi a parità di bombe avrebbe bastonato lo stesso Pantani, Ullrich e compagnia, non lo sto mettendo in dubbio.
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Re: GLI SCHIFATI

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A me risulta che i suoi maggiori avversari e parlo di basso e Ulrich siano stati messi al bando a ritiro del Texano avvenuto.
A me viene sempre il dubbio che il caso Armstrong sia stato ingigantìto,in rapporto all'epoca in cui correva,si intende,per giustificare la sua cancellazione dagli ordini d,arrivo.per meri motivi economici.
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: GLI SCHIFATI

Messaggio da leggere da eliacodogno »

barrylyndon ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 14:41 A me risulta che i suoi maggiori avversari e parlo di basso e Ulrich siano stati messi al bando a ritiro del Texano avvenuto.
A me viene sempre il dubbio che il caso Armstrong sia stato ingigantìto,in rapporto all'epoca in cui correva,si intende,per giustificare la sua cancellazione dagli ordini d,arrivo.per meri motivi economici.
Sicuramente sei troppo intelligente per vedere il livello più basso della tv generalista e relative reaction sui social.
Comunque Armstrong figurava nel ciclismo come l'esemplare dalle sembianze umanoidi che si vede in questo periodo dell'anno, racconta di propri tradimenti e manifesta gradimento per la coppia aperta ma poi si incazza come una iena se la compagna guarda un altro. Con il fatto che almeno la tv spazzatura è intenzionalmente brutta e finta.
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: GLI SCHIFATI

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frcre ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 6:27
Abruzzese ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 19:50
lucks83 ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 19:40 Invece non trovo nessuna empatia nei suoi confronti, se non da parte di pochissimi utenti, ma tante frecciate e molto sarcasmo.
Il tutto condito da insulti vari , tra altri "protagonisti" del topic.
Una volta si cresceva a pane e schiaffatoni se ci si permetteva certi atteggiamenti. In ogni modo confido sempre che per alcuni arrivi il giorno in cui finalmente becchino quello sbagliato. Dopo sì che capiranno davvero come si sta al mondo.
Il boomer tipicamente si limita a sparare stronzate a voce, o dopo la scoperta della connessione e dei telefonini, su facebook o altri mezzi da lui impropriamente utilizzati.
Nella vita reale il rischio di incontrarne uno che rappresenti una minaccia non sussiste.
E come si sta al mondo é ora che lo capiscano loro.
No, il boomer purtroppo vota anche. Spesso contro i suoi stessi interessi.
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Re: GLI SCHIFATI

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Non sono come noi, falliti antichi eroi...
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Re: GLI SCHIFATI

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Bomby ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 18:34
frcre ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 6:27
Abruzzese ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 19:50

Una volta si cresceva a pane e schiaffatoni se ci si permetteva certi atteggiamenti. In ogni modo confido sempre che per alcuni arrivi il giorno in cui finalmente becchino quello sbagliato. Dopo sì che capiranno davvero come si sta al mondo.
Il boomer tipicamente si limita a sparare stronzate a voce, o dopo la scoperta della connessione e dei telefonini, su facebook o altri mezzi da lui impropriamente utilizzati.
Nella vita reale il rischio di incontrarne uno che rappresenti una minaccia non sussiste.
E come si sta al mondo é ora che lo capiscano loro.
No, il boomer purtroppo vota anche. Spesso contro i suoi stessi interessi.
Ma qui non era nemmeno questione di boomer o non boomer (così rispondo anche a frcre che mi aveva quotato). È questione, come hanno detto altri utenti, che è stato espresso disagio (che possiamo chiamare anche antipatia, sdegno o come vogliamo) per una situazione. Io ovviamente non sono d'accordo con il contenuto, però capisco l'intento con cui panta2 l'ha aperto (anche lui è sul forum da diversi anni e sa benissimo che aprire certi topic in questa sezione è vietato, l'ha fatto volutamente per attirare maggior attenzione e sfogare il tutto. Ovvio che se la moderazione fosse condotta in maniera regolare sarebbe stato spostato altrove. Anche per questo è francamente vile da parte di alcuni trattarlo sostanzialmente come uno scemo perché l'ha fatto qui) e semmai si è provato a discutere con lui (qualora vorrà tornare per intervenire e scambiare due battute almeno con coloro che hanno provato ad instaurare il dialogo).

Subito dopo però si sono presentati i maestri di vita che purtroppo scambiano la libertà d'opinione con quella di essere arroganti e propinare cazzate al prossimo, pretendendo pure di essere trattati con riguardo quando nella vita reale basterebbero poche battute così per vedersi arrivare per lo meno un sonoro manrovescio, visto che se fai il gradasso e trovi quello ben poco incline al dialogo il primo cretino che sostanzialmente non capisce la situazione (ovvero "non ti curar di loro ma guarda e passa") sei tu. Sostanzialmente è questo tono da vita vissuta di sto cazzo che disturba, giacché giudizi di correttezza e idoneità o meno del topic li deve dare l'Admin o chi per lui sarebbe preposto alla moderazione. Entrare in questo topic a gamba testa senza alcuna empatia o rispetto è il primo segnale d'arroganza e mancanza d'educazione, che inevitabilmente genera altre reazioni, come quella di cycling_chronicles che dà dell'imbecille a beppugrillo (cosa assolutamente legittima). Non si può fingere di fare i santarellini e poi indignarsi se si viene trattati allo stesso modo (o pure peggio) in cui si trattano sostanzialmente gli altri, visto che per molti l'offesa o la contravvenzione alle regole sta solo nel dire ad un altro "imbecille" per l'appunto, "coglione" o "testa di cazzo". Esistono modi più sottili per mancare di rispetto ad una persona di cui chi è chiamato a moderare è tenuto ad avere in conto, giacché qui non esiste gente che dà di matto per nulla, come qualche leone da tastiera vorrebbe far credere. Oltre al fatto che a me c'è stato chi privatamente ha esternato il proprio malessere sull'atavica situazione del forum e che già lo stesso Marco aveva espresso nelle scorse settimane, restando inascoltato. È facile credere che Abruzzese sia una testa calda (quando nella vita reale chi appunto mi conosce di persona sa che sono l'esatto opposto proprio perché sono abituato a dare rispetto ancor prima di riceverlo), che sia il re dei ban come si diverte a scrivere l'ubriacone della Valdobbiadene o altre cose quando i problemi del forum si trascinano da anni e sono ben più profondi, tirando in ballo un gran numero di utenti. La questione dei boomer può essere un'ulteriore punta dell'iceberg scaturita da questa discussione, in realtà altro non è che ulteriore espressione di un disagio in cui si percepisce la frustrazione per il veder degenerare discussioni che sarebbero anche interessanti solo perché ognuno si sente in diritto di dire il cazzo che gli pare, quando la libertà d'opinione non funziona affatto così.
Ultima modifica di Abruzzese il lunedì 22 luglio 2024, 19:10, modificato 1 volta in totale.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

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Re: GLI SCHIFATI

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frcre ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 5:16
Bomby ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 19:02
Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 18:43

"I'm gone, I'm dead". Lo ricordiamo solo io e te :D
+1

A margine, il discorso da vecchio è un discorso da vecchio (e ha rotto), sia che lo faccia uno di 30 anni che uno di 70. Il tempo passa, la ruota gira, si invecchia.
Ma infatti il boomer non ha età.
Si può essere boomer a 40/50/60 o 70 anni.
Come si può essere persone di mente aperta e funzionante pure a 80 o 90.
io invece lo divido tra chi si beve tutto ciò che gli ammanniscono da tv e internet e chi ragiona di testa sua. Di solito alla seconda categoria appartiene gente che è andata a scuola quando l'autonomia di giudizio e il gusto estetico erano tra i più importanti obiettivi da raggiungere, prima del saper interagire con uno schermo in cui ciò che puoi fare è programmato a priori.
Sai, ognuno ha le sue categorie .
Winter
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Re: GLI SCHIFATI

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Tommeke92 ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 22:21 Sì è un periodaccio, speriamo in futuro di poter vedere qualche campione in grado di grandi imprese come quelle di una volta, che attacchi da lontano, che non si limiti ad amministrare, magari polivalente, come quelli di cui abbiamo solo letto o sentito parlare. Qualcuno che possa essere protagonista a marzo come a ottobre, alla Sanremo o al Lombardia, e magari anche nei grandi giri. Ma forse sto chiedendo troppo.

Basterebbe rivedere qualche campione che si distingua dal gregge tipico di questo periodo, tutti a ruota e al massimo uno scattino nell'ultimo km. Che tristezza. Oppure che rompa questa iper specializzazione degli ultimi decenni, per cui sembra che se uno va forte in salita alle classiche non debba neanche partecipare. Sì tempi duri.

Ma passeranno Winter, mi raccomando non mollare, teniamo duro. E magari un giorno potremmo anche rivedere qualcuno provare la doppietta Giro-Tour, come il vecchio Pirata, te lo ricordi Winter? Oh non dico vincere eh, quello ormai sembra impossibile. Ma almeno provarci.
Dai, teniamo duro, e quando arriverà, quel giorno sarà bellissimo :cuore:
Per voi fan boy è un gran momento
Per il ciclismo non direi proprio
Quando lo stesso corridore avrà vinto tutte le corse ..
Senza aver mai fatto fatica
Vi stuferete..ed inizierete a ragionare..
Tra qualche anno..
E ripenserete

Chissà perché gli altri non correvano e vincevano tutto l anno?
Perché non attaccavano tutti i giorni?
Perché erano stanchi?
Non capisco

Già..
Winter
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Re: GLI SCHIFATI

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Walter_White ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 21:01
Winter ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 18:47
Walter_White ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 17:21
Se ci fossero 4/5 corridori italiani a giocarsi giri, classiche e mondiali insieme a Tadej, Remco, Jonas, VdP ecc le cose sarebbero molto diverse sia su sto forum sia in strada. A me della nazionalità dei ciclisti frega meno di zero e mi godo corse che intrattengono molto dopo 10 anni di merda fumante confezionata made in UK.
Non credo
Vi siete fatti la Vs. Idea
L epoca d oro ormai è finita
Probabilmente hai ragione, il pubblico che attirava Pantani o prima di lui Moser e Saronni non ci sarà mai più, considerando che il ciclismo è per eccellenza lo sport che cozza con la sempre più bassa soglia di attenzione delle persone. Però, da parte mia, dico anche sticazzi. Mi godrò il mio sport di nicchia condividendo la passione con meno persone rispetto a quelle con cui l'avrei condiviso se fossi nato prima, ma son ben disposto a farlo se il divertimento che ne traggo è simile a quello che mi stanno dando Tadej e soci :cincin:
Per un periodo ho guardato anche il wrestling
Saran vent anni che non lo vedo più
Voi avete bisogno di personaggi artificiali per farvi piacere il ciclismo
Non è il mio caso

Il campione era bassons , non armstrong
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Re: GLI SCHIFATI

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Winter ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 19:57 Per un periodo ho guardato anche il wrestling
Saran vent anni che non lo vedo più
Voi avete bisogno di personaggi artificiali per farvi piacere il ciclismo
Non è il mio caso

Il campione era bassons , non armstrong
Secondo me però fai un grosso errore, ovvero nel pensare che per gli altri esistano solo Pogacar e compagnia e che non conoscano anche i Vercher, i Van Sintmaartensdijk, i Dillier (ho citato i primi a caso). Credi che tutti seguano il ciclismo senza cogliere le sfumature.

Non sottovalutare mai chi hai di fronte. Anche perché spesso e volentieri è qualcuno che ha anche studiato di più, in qualsiasi campo. ;)
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")

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Re: GLI SCHIFATI

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Mi sembrano i soliti discorsi nostalgici stile "quanto era bello il calcio di domenica pomeriggio" che non portano a nulla. Il problema è che il ricordo del passato spesso è poco lucido, perché ricordiamo quello ci piace ricordare. Ad esempio le imprese epiche di Indurain sulle salite, i limpidi tour di Armstrong e Pantani all'acqua di rose, le scoppiettanti start list dei Giri di Simoni con 20 milioni di Italiani davanti alla TV.


Su Pogacar, sicuramente ha una preparazione al limite come tutti i vincenti in ogni sport. Non è che serva studiare biologia per sapere che a 70 (settanta) di ematocrito non è solo la faccia di Pantani a mostrare i segni della fatica, ma anche qualche altra parte del corpo. Il problema è dimostrarlo, mettendoci nome e cognome (e il titolo di studio che accerti che la biologia è stata studiata). Non basta ragionare con la propria testa. Anche i matti ragionano con la propria testa, anzi non credo esistano persone più ragionevoli degli psichiatrici.
Il problema è che i loro ragionamenti sono sbagliati.

Detto ciò, consiglio all'utente di continuare a seguire il ciclismo. Non vedrà nulla che non abbia già visto prima. Io ad esempio, discorsi come questi ne ho già sentiti tanti. L'avevo sentito pure quando ero in strada a Bologna nel 2014 al passaggio di Rebellin, tra le risate degli astanti "ma questo quanto sarà bombato per andare così a 40 anni?". Per cui se l'utente si è esaltato per Rebellin, lo può fare anche per Pogacar
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Re: GLI SCHIFATI

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Winter ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 19:57
Walter_White ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 21:01
Winter ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 18:47
Non credo
Vi siete fatti la Vs. Idea
L epoca d oro ormai è finita
Probabilmente hai ragione, il pubblico che attirava Pantani o prima di lui Moser e Saronni non ci sarà mai più, considerando che il ciclismo è per eccellenza lo sport che cozza con la sempre più bassa soglia di attenzione delle persone. Però, da parte mia, dico anche sticazzi. Mi godrò il mio sport di nicchia condividendo la passione con meno persone rispetto a quelle con cui l'avrei condiviso se fossi nato prima, ma son ben disposto a farlo se il divertimento che ne traggo è simile a quello che mi stanno dando Tadej e soci :cincin:
Per un periodo ho guardato anche il wrestling
Saran vent anni che non lo vedo più
Voi avete bisogno di personaggi artificiali per farvi piacere il ciclismo
Non è il mio caso

Il campione era bassons , non armstrong
Ma cosa c'entrano Armstrong e Bassons, che peraltro non ho manco visto correre se non in VHS e su YT? :uhm:
Tu ne fai una questione di corridori, io di atteggiamento in corsa. Poi non capisco perché Pogacar o altri dovrebbere essere più artificiali di certi freaks che li han preceduti. A te non dispiaceva Froome, eppure è l'emblema del corridore fake che a 26 anni ha 0 vittorie e si attacca alle ammiraglie mentre Nibali scollina in cima al Mortirolo con Basso per poi rifilargli minuti poco più di un anno dopo. Se alla fine delle tappe Pogacar stramazzasse al suolo e il giorno dopo spianasse le salite cosa cambierebbe? Niente.

Il wrestling comunque divertiva molto anche me, almeno fino a quando c'erano personaggi carismatici.
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Re: GLI SCHIFATI

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Walter_White ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 20:29
Ma cosa c'entrano Armstrong e Bassons, che peraltro non ho manco visto correre se non in VHS e su YT? :uhm:
Tu ne fai una questione di corridori, io di atteggiamento in corsa. Poi non capisco perché Pogacar o altri dovrebbere essere più artificiali di certi freaks che li han preceduti. A te non dispiaceva Froome, eppure è l'emblema del corridore fake che a 26 anni ha 0 vittorie e si attacca alle ammiraglie mentre Nibali scollina in cima al Mortirolo con Basso per poi rifilargli minuti poco più di un anno dopo. Se alla fine delle tappe Pogacar stramazzasse al suolo e il giorno dopo spianasse le salite cosa cambierebbe? Niente.

Il wrestling comunque divertiva molto anche me, almeno fino a quando c'erano personaggi carismatici.
Cambierebbe eccome
Se uno arriva al traguardo dopo una grande performance.. stanco
Sarebbe meno artificiale
Meno fasullo. Perché ha dato tutto

Il wrestling resta fasullo con personaggi carismatici o meno

Anche adesso ci son i bassons
Solo che stan zitti, non vogliono rovinarsi la loro onestà carriera
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Re: GLI SCHIFATI

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Winter ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 19:49
Tommeke92 ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 22:21 Sì è un periodaccio, speriamo in futuro di poter vedere qualche campione in grado di grandi imprese come quelle di una volta, che attacchi da lontano, che non si limiti ad amministrare, magari polivalente, come quelli di cui abbiamo solo letto o sentito parlare. Qualcuno che possa essere protagonista a marzo come a ottobre, alla Sanremo o al Lombardia, e magari anche nei grandi giri. Ma forse sto chiedendo troppo.

Basterebbe rivedere qualche campione che si distingua dal gregge tipico di questo periodo, tutti a ruota e al massimo uno scattino nell'ultimo km. Che tristezza. Oppure che rompa questa iper specializzazione degli ultimi decenni, per cui sembra che se uno va forte in salita alle classiche non debba neanche partecipare. Sì tempi duri.

Ma passeranno Winter, mi raccomando non mollare, teniamo duro. E magari un giorno potremmo anche rivedere qualcuno provare la doppietta Giro-Tour, come il vecchio Pirata, te lo ricordi Winter? Oh non dico vincere eh, quello ormai sembra impossibile. Ma almeno provarci.
Dai, teniamo duro, e quando arriverà, quel giorno sarà bellissimo :cuore:
Per voi fan boy è un gran momento
Per il ciclismo non direi proprio
Quando lo stesso corridore avrà vinto tutte le corse ..
Senza aver mai fatto fatica
Vi stuferete..ed inizierete a ragionare..
Tra qualche anno..
E ripenserete

Chissà perché gli altri non correvano e vincevano tutto l anno?
Perché non attaccavano tutti i giorni?
Perché erano stanchi?
Non capisco

Già..
Il qualunquismo abbonda in ogni dove.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: GLI SCHIFATI

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L ignoranza e l arroganza pure
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Re: GLI SCHIFATI

Messaggio da leggere da Pantani the best »

Winter ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 20:40 L ignoranza e l arroganza pure
A proposito di ignoranza, io invidio sempre chi è convinto di sapere basandosi sul nulla cosmico, perché chiaramente uno che basa le proprie insinuazioni sulla presunta non fatica in viso sta sostanzialmente basando le proprie convinzioni sul nulla cosmico.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: GLI SCHIFATI

Messaggio da leggere da udra »

Le sentenze di noti maxiprocessi giudiziari nella storia impallidiranno di fronte al post di MG quando si occuperà di questo thread :diavoletto:
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Re: GLI SCHIFATI

Messaggio da leggere da FrancescoGra »

herbie ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 19:09
frcre ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 5:16
Bomby ha scritto: domenica 21 luglio 2024, 19:02

+1

A margine, il discorso da vecchio è un discorso da vecchio (e ha rotto), sia che lo faccia uno di 30 anni che uno di 70. Il tempo passa, la ruota gira, si invecchia.
Ma infatti il boomer non ha età.
Si può essere boomer a 40/50/60 o 70 anni.
Come si può essere persone di mente aperta e funzionante pure a 80 o 90.
io invece lo divido tra chi si beve tutto ciò che gli ammanniscono da tv e internet e chi ragiona di testa sua. Di solito alla seconda categoria appartiene gente che è andata a scuola quando l'autonomia di giudizio e il gusto estetico erano tra i più importanti obiettivi da raggiungere, prima del saper interagire con uno schermo in cui ciò che puoi fare è programmato a priori.
Sai, ognuno ha le sue categorie .
Uscendo fuori di topic ancora, se il prodotto della scuola quando questa insegnava l'autonomia di giudizio e il gusto estetico è ciò che ci ritroviamo attualmente, bel lavoro proprio da parte della scuola stessa eh
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Re: GLI SCHIFATI

Messaggio da leggere da Walter_White »

Winter ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 20:36
Cambierebbe eccome
Se uno arriva al traguardo dopo una grande performance.. stanco
Sarebbe meno artificiale
Meno fasullo. Perché ha dato tutto
Granon, Courchevel, Larus l'anno scorso, il mondiale di Glasgow, Hautacam. Ce ne sono state di occasioni in cui Pogacar era morto all'arrivo. Quest'anno non è andata così, ma non è che per tutta la sua carriera nei post tappa si mette a ballare. Vingegaard negli ultimi 2 Tour, Puy de Dome e Cauterets a parte, non aveva mai fatto una smorfia. Quest'anno ad ogni arrivo in salita era trasfigurato all'arrivo, Remco pure. Quindi non è nemmeno vero che tutti non facciano fatica :boh:
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Re: GLI SCHIFATI

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Pantani the best ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 20:44
Winter ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 20:40 L ignoranza e l arroganza pure
A proposito di ignoranza, io invidio sempre chi è convinto di sapere basando il nulla cosmico, perché chiaramente uno che basa le proprie insinuazioni sulla presunta non fatica in volta sta sostanzialmente basando le proprie convinzioni sul nulla cosmico.
L ignorante è quello che vede solo ciò che vuole vedere
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Re: GLI SCHIFATI

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FrancescoGra ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 20:48
herbie ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 19:09
frcre ha scritto: lunedì 22 luglio 2024, 5:16

Ma infatti il boomer non ha età.
Si può essere boomer a 40/50/60 o 70 anni.
Come si può essere persone di mente aperta e funzionante pure a 80 o 90.
io invece lo divido tra chi si beve tutto ciò che gli ammanniscono da tv e internet e chi ragiona di testa sua. Di solito alla seconda categoria appartiene gente che è andata a scuola quando l'autonomia di giudizio e il gusto estetico erano tra i più importanti obiettivi da raggiungere, prima del saper interagire con uno schermo in cui ciò che puoi fare è programmato a priori.
Sai, ognuno ha le sue categorie .
Uscendo fuori di topic ancora, se il prodotto della scuola quando questa insegnava l'autonomia di giudizio e il gusto estetico è ciò che ci ritroviamo attualmente, bel lavoro proprio da parte della scuola stessa eh
che c'entra? Da sempre comandano gli interessi economici non il giudizio autonomo e il gusto estetico...il problema è che se riesci a far smarrire questi, poi puoi fare quello che vuoi. E torniamo alle materie di insegnamento.
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