MONDIALI, la nazionale italiana

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
14juillet
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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lemond ha scritto:
TIC ha scritto:
lemond ha scritto: Secondo me, dovresti aggiungere Giacomo Nizzolo, che credo sia più veloce di Gavazzi e che nel piccolo Giro delle Fiandre era con i migliori.
Vero anche Nizzolo, uno dei tre lo porterei, il piu' in forma. Insomma il circuito e' impegnativo, ma non e' Sallanches.

Ma quando e' che faranno un mondiale dove la salita del circuito si chiami Redoute o Muur ?
Muur, Muur, Muur :clap: :clap: :clap:

Se organizzano un Mondiale a Liegi con Redoute e Roche-aux-Fauconnes, metto io i soldi. :diavoletto:

Però forse sarebbe un circuito troppo lungo; vabbè, andrebbe bene solo una delle due. :D
Fantaciclismo:
2012: Bronzo Giochi Olimpici Londra 2012 -cronometro
2013: Vuelta a España, 11a tappa.
2015: Vuelta a España, 7a tappa; 11a tappa; 13a tappa.
2016: Paris-Roubaix; Flèche Wallonne.
2017: Tour de Suisse; Tour de France: 17a tappa.

Davide
alfiso

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Tranqulli abbiamo davanti anni tristissimi fatti da mondiali ricchi :dollar: e poveri di gobbe:
Richmond (Virginia senza poppe), Qatar e Norvegia (non ad Oslo ma in una località meno collinare) e poi magari torneranno robe tipo Zolder e Copenhagen.
:vomitino: :cry: :cry: :cry:

Ps. Firenze, Ponferrada e poi 'na tristeza
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danilodiluca87
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

Messaggio da leggere da danilodiluca87 »

comunque tornadoo ad un paio di pagine dietro, quando si parlavaa realmente della nazionale per i mondialii.....ammetto di aver sbagliato la valutazione sulla forma di Ballan, perchè non avevo vistoo la grande azione dell'altro giornoo.....ovviamente i 9 nomii rimangono gli stessii :D :D :D :D

alcuni parlano di portare corridori quasi-velocisti come Modolo, Gatto ed altrii.....sono contrarioo perchè all'Amstel non vincono questi corridorii e questo mondiale dovrebbe essere anche più duro della Classicaa....bohhhhhh
Ultima modifica di danilodiluca87 il giovedì 16 agosto 2012, 23:36, modificato 1 volta in totale.
Il KILLER di Spoltore
Belluschi M.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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lemond ha scritto: No, se va come ai paesi baschi, trentino e Ardenne, dove ha perso perché non andava, lascia stare la sfortuna al Prince. All'Amstel attaccò la salita in sesta posizione e cadde, buttando in terra il povero norvegese, che arriva a velocità doppia; Iglinsky che era partito in decima undicesima pozizione l'aveva già superato e infatti quando opera la leggera deviazione, Cunego non lo vede nemmeno, perché era davanti. E il mio no è perché con lui si ha corridore che può solo puntare a un piazzamento intorno al decimo e io non saprei che farne, preferirei allora avere qualcuno in più che parte da lontano, come Paolini e che è anche veloce. Gli altri nomi sono Moser, Nibali, oltre ai "reprobi" Scarponi, Di Luca, Pellizzotti e Rebellin (sì vecchio per vecchio, io punterei più su di lui) e per quanto riguarda gli altri: Nizzolo, Modulo, Gasparotto, Ulissi e un paio di gregari, tipo Bruseghin e ... siamo a 13
No vabbè, Lemond mi duole dirtelo perchè ti ritengo un ottimo forumista su qualsivoglia argomento, ma quando parli di Cunego risulti essere ancor meno obiettivo di Principe.
Ho provato a farti ragionare, ma quando mi vieni a dire che preferiresti Rebellin (di cui ho rispetto immnso, ma è una vita che non corre una gara con gli avversari più forti al mondo) a Cunego mi fai perdere la voglia di continuare a discutere.
Per di più ti avevo sottilenato di non citare Gasparotto, Moser e Di Luca, perchè la loro convocazione non escluderebbe Cunego e li hai buttati dentro allo stesso .

Dici che con Cunego si può puntare solo a un piazzamento (che posso condividere), ma nel contempo preferiresti avere Pellizzotti e Scarponi, i quali perderebbero in volata ristretta anche dal cugino del padre del mio vicino di casa. Ora, a meno che tu non creda davvero che uno dei due possa arrivare solo al traguardo (ipotesi impossibile perchè non siamo alle gare del paese), delle due l'una:
a) mi stai prendendo in giro.
b) li hai buttati lì senza pensarci più di tanto pur di mettere qualcuno davanti a Cunego.

Detto che Paolini è titolare fisso e non va a cozzare con una possibile convocazione di Cunego, mi restano da analizzare Modolo, Nizzolo e Brusghin.
Sull'ulitmo preferisco non commentare neanche, tanto più che non essendo l'Italia la nazionale di riferimento non so cosa possa farsene di un ulteriore gregario oltre a Tosatto e Oss.
Modolo ha avuto già due chances con la maglia azzurra ed è stato insufficiente in entrambe le prove. Tanto più che quelli erano almeno percorsi adatti alle sue caratteristiche al contrario di Valkenburg.
Nizzolo? MI piace molto. Ma vorrei chiedere a tutti gli utenti chi preferirebbero tra lui e Cunego.
Sono certo che in molti diranno Nizzolo, perchè ormai dare contro a Cunego su questo forum è un divertimento.

Comincio a pensare che Principe non ha proprio torto al 100%

Ah mi preme sottolinearlo per l'ennesima volta:
non sono un ultras di Cunego. Apprezzo solo il corridore per l'umiltà e la buona carriera finora condotta.

Ultima precisazione, anche questa già fatta:
io NON voglio Cunego capitano a Valkenburg. Lo voglio (se darà decenti segnali alla Vuelta) come una tra le varie punte della squadra.
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Slegar
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Intanto l'UCI in questi giorni sta "bucando" le classifiche dei ranking continentali del 15 agosto che determinano, assieme al WT, i contingenti delle varie nazionali per i Mondiali ( http://www.uci.ch/templates/BUILTIN-NOF ... c&LangId=1 ); nella tabella i ranking sono in data 15 agosto ma, almeno adesso, sono disponibili solamente fino al 25 luglio.

La mia è solo una ipotesi ma penso che il problema si chiama Ivaïlo Gabrovski, vincitore del Giro di Turchia e risultato positivo all'EPO; non mi risulta che siano state eseguite le controanalisi e comunque non è ancora stata comminata la squalifica. Con Gabrovski la Bulgaria è qualificata ai mondiali con tre ciclisti, mentre senza con uno soltanto (probabilmente), oltre a determinare il contingente di nazioni "border line" come Lituania, Grecia o Ungheria.

Per ora le quasi certezze sui contingenti delle squadre nazionali, con relativi ranking di provenienza, sono i seguenti:

WT - è assegnato un posto supplementare a Portogallo, Germania, Colombia, Canada, Slovenia, Rep. Ceca, Irlanda, Norvegia e Polonia
9 ciclisti: Spagna, Italia, Belgio, Australia, Olanda e Francia
8 ciclisti: USA
7 ciclisti: Gran Bretagna
6 ciclisti: Slovacchia e Svizzera
4 ciclisti: Irlanda
1 ciclista: Costa Rica

Europe Tour
7 ciclisti: Germania, Slovenia e Polonia
6 ciclisti: Russia

America Tour
7 ciclisti: Colombia

Asia Tour
6 ciclisti: Giappone
3 ciclisti: Kazakstan e Malesia
1 ciclista: Iran

Oceania Tour
3 ciclisti: Nuova Zelanda

Africa Tour (Eritrea assente per soli 8 punti)
6 ciclisti: Marocco
3 ciclisti: Sud Africa
1 ciclista: Algeria
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
alfiso

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Slegar questo tuo post è troppo importante, per lasciarlo qua.
Io lo metterei in apertura del 3d del mondiale elite.
Dispiaciuto per l'Eritrea :( :angry:
Principe

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Belluschi M. ha scritto:

No vabbè, Lemond mi duole dirtelo perchè ti ritengo un ottimo forumista su qualsivoglia argomento, ma quando parli di Cunego risulti essere ancor meno obiettivo di Principe.
Mi dispiace che pensiate che non sono obiettivo quando parlo di Cudifettonego. Io ho spesso l'impressione di essere il solo a fornire una valutazione veritiera e corretta delle prestazioni di Damiano mentre tanti altri non fanno che dargli addosso sempre e comunque.
Belluschi M. ha scritto:
Nizzolo? MI piace molto. Ma vorrei chiedere a tutti gli utenti chi preferirebbero tra lui e Cunego.
Sono certo che in molti diranno Nizzolo, perchè ormai dare contro a Cunego su questo forum è un divertimento.
Nizzolo è bravo. Io l'ho anche conosciuto di persona quando era dilettante ma che c'azzecca con questo mondiale? E' un velocista, giovane per altro, ma come avete fatto a tirar fuori il suo nome? Allora perchè no Petacchi? Metti che arriva una volata di gruppo....
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eliacodogno
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Belluschi M. ha scritto:Ultima precisazione, anche questa già fatta:
io NON voglio Cunego capitano a Valkenburg. Lo voglio (se darà decenti segnali alla Vuelta) come una tra le varie punte della squadra.
Condivido al 100%
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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lemond
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Belluschi M. ha scritto:Ho provato a farti ragionare, ma quando mi vieni a dire che preferiresti Rebellin (di cui ho rispetto immnso, ma è una vita che non corre una gara con gli avversari più forti al mondo) a Cunego mi fai perdere la voglia di continuare a discutere.
Che forse è colpa sua? Sì, io Rebellin lo porterei proprio per le qualità umane, che l'altro non possiede. :(
Belluschi M. ha scritto: Per di più ti avevo sottilenato di non citare Gasparotto, Moser e Di Luca, perchè la loro convocazione non escluderebbe Cunego e li hai buttati dentro allo stesso .

E che ho fatto di male, mentre c'ero, ho ripreso i nomi che mi venivano in mente e mi sono dimenticato :hammer: quello che per me dovrebbe essere il più sicuro: Ballan.
Belluschi M. ha scritto: Dici che con Cunego si può puntare solo a un piazzamento (che posso condividere), ma nel contempo preferiresti avere Pellizzotti e Scarponi, i quali perderebbero in volata ristretta anche dal cugino del padre del mio vicino di casa. Ora, a meno che tu non creda davvero che uno dei due possa arrivare solo al traguardo (ipotesi impossibile perchè non siamo alle gare del paese), delle due l'una:
a) mi stai prendendo in giro.
b) li hai buttati lì senza pensarci più di tanto pur di mettere qualcuno davanti a Cunego.
Oppure né l'una, né l'altra, ti pare impossibile? E allora ti dico che Pellizzotti e Scarponi hanno la capacità di rendere durissima la gara per chi deve andargli dietro. Pensa un po' ai due al campionato italiano e poi mi saprai dire. A proposito, lì c'era anche il Cuneghin, ma non rammento quando si staccò, so solo che quando le gare si fanno dure, lui in quelle di un giorno, di solito è a mal partito. ;)

Belluschi M. ha scritto: Detto che Paolini è titolare fisso e non va a cozzare con una possibile convocazione di Cunego, mi restano da analizzare Modolo, Nizzolo e Brusghin.
Sull'ulitmo preferisco non commentare neanche, tanto più che non essendo l'Italia la nazionale di riferimento non so cosa possa farsene di un ulteriore gregario oltre a Tosatto e Oss.
Io avevo scritto un paio di gregari tipo Bruseghin, se non ti piace il suo nome, vanno benissimo Oss e Tosatto o chi per loro.
Belluschi M. ha scritto:Modolo ha avuto già due chances con la maglia azzurra ed è stato insufficiente in entrambe le prove. Tanto più che quelli erano almeno percorsi adatti alle sue caratteristiche al contrario di Valkenburg.
Nizzolo? MI piace molto. Ma vorrei chiedere a tutti gli utenti chi preferirebbero tra lui e Cunego.
Sai quante opportunità sono state date al Raccomadato di Ferro? E tutte sprecate, compreso dove arrivò secondo, perché all'ultimo giro si era già staccato dal gruppo dei migliori, poi si fermarono tutti dietro a Bettini e lo lasciarono andare insieme ad altri, fra cui uno bravo, che vinse il mondiale. :D

Belluschi M. ha scritto:Sono certo che in molti diranno Nizzolo, perchè ormai dare contro a Cunego su questo forum è un divertimento.
Comincio a pensare che Principe non ha proprio torto al 100%
Guarda che non ti fa onore quel che hai scritto, perché sarebbe come voler confrontare "pere con mele" ed in questo il Prince è impareggiabile, perché lui porterebbe Cuneghin perché ha vinto un mondiale per juniores. :crazy: Nizzolo è un ragazzo che merita un incoraggiamento/ringraziamento per quel che sta facendo e un'esperienza mondiale non può che essergli utile. L'alro è un vecchio corridore, ultratrentenne specializzato in piccoli piazzamenti a chi ne servirebbe un altro?

Belluschi M. ha scritto: Ultima precisazione, anche questa già fatta:
io NON voglio Cunego capitano a Valkenburg. Lo voglio (se darà decenti segnali alla Vuelta) come una tra le varie punte della squadra.
Su questo siamo d'accordo, solo che io sostituisco la parola segnali con vittoria di tappa. Point et à la ligne. :)
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TIC
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Stiamo tutti dimenticando un corridore che si presenta preparato, puo' fare molto molto bene, cioe' Davide Malacarne. Adattissimo per quel tipo di corsa.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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TIC ha scritto:Stiamo tutti dimenticando un corridore che si presenta preparato, puo' fare molto molto bene, cioe' Davide Malacarne. Adattissimo per quel tipo di corsa.
puo' darsi, tic, pero' ammetterai anche tu che malacarne prima o poi uno "squillo" deve farlo. fino ad oggi si e' visto solo in una fuga mattiniera del TdF...
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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cauz. ha scritto:
TIC ha scritto:Stiamo tutti dimenticando un corridore che si presenta preparato, puo' fare molto molto bene, cioe' Davide Malacarne. Adattissimo per quel tipo di corsa.
puo' darsi, tic, pero' ammetterai anche tu che malacarne prima o poi uno "squillo" deve farlo. fino ad oggi si e' visto solo in una fuga mattiniera del TdF...
Vero, ma al Tour doveva stare vicino a Roland. (che l'ha voluto ad ogni costo)
Il suo spazio doveva essere nelle Ardenne, ma e' arrivato mezzo infortunato.
Ti ricordo che l'anno scorso doveva fare le Ardenne con la Quick Step, ma Boonen in persona, stupito della sua forza, si impunto' perche facesse il Fiandre, dove purtroppo cadde e si ruppe e ciao Ardenne, ricordo ancora la caduta, vicino al lato sx della strada prima di una curva a destra.
Beh, insomma, se poi sta bene lo si vedra'.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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talmente promettente che la quick step non gli ha offerto alcun contratto, cosi come le squadre italiane che ha contattato e finqlmente è riuscito ad accasarsi alla europcar dopo lungo cercare quando già meditava il ritiro dal ciclismo
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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meriadoc ha scritto:talmente promettente che la quick step non gli ha offerto alcun contratto, cosi come le squadre italiane che ha contattato e finqlmente è riuscito ad accasarsi alla europcar dopo lungo cercare quando già meditava il ritiro dal ciclismo
Questa e' bella. Uno dei corridori piu' forti in prospettiva per le classiche impegnative che medita il ritiro...
Davide e' un corridore che tutte le WT vorrebbero avere, ha scelto di andare all'Europcar perche' gli garantiva i gradi di capitano alle Ardenne. Se poi e' arrivato alle Ardenne con un ginocchio malconcio per una caduta, non e' colpa sua.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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TIC ha scritto:
meriadoc ha scritto:talmente promettente che la quick step non gli ha offerto alcun contratto, cosi come le squadre italiane che ha contattato e finqlmente è riuscito ad accasarsi alla europcar dopo lungo cercare quando già meditava il ritiro dal ciclismo
Questa e' bella. Uno dei corridori piu' forti in prospettiva per le classiche impegnative che medita il ritiro...
Davide e' un corridore che tutte le WT vorrebbero avere, ha scelto di andare all'Europcar perche' gli garantiva i gradi di capitano alle Ardenne. Se poi e' arrivato alle Ardenne con un ginocchio malconcio per una caduta, non e' colpa sua.
sarà anche molto promettente, ma prima o poi uno colpo deve batterlo, altrimenti resterà solo una promessa incompiuta. Ha 25 anni, è già alla 4a stagione da professionista ma non ha ancora mai vinto. Il suo miglior piazzamento resta il 2° posto nella classifica finale del Giro di Turchia 2009. Quest'anno non ha combinato una mazza. Aspettiamo, ma la carriera da ciclista non dura un secolo

edit: una corsa l'ha vinta, alla Volta a Catalunya
Ultima modifica di Tranchée d'Arenberg il venerdì 17 agosto 2012, 14:45, modificato 1 volta in totale.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Slegar ha scritto:
Africa Tour (Eritrea assente per soli 8 punti)
6 ciclisti: Marocco
3 ciclisti: Sud Africa
1 ciclista: Algeria
Io con queste attribuzioni dei posti non ci capisco una mazza. Ma perché gli eritrei non hanno neanche un posto e gli algerini uno, anche se gli eritrei sono davanti a loro nella classifica continentale?
meriadoc
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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TIC ha scritto:
meriadoc ha scritto:talmente promettente che la quick step non gli ha offerto alcun contratto, cosi come le squadre italiane che ha contattato e finqlmente è riuscito ad accasarsi alla europcar dopo lungo cercare quando già meditava il ritiro dal ciclismo
Questa e' bella. Uno dei corridori piu' forti in prospettiva per le classiche impegnative che medita il ritiro...
Davide e' un corridore che tutte le WT vorrebbero avere, ha scelto di andare all'Europcar perche' gli garantiva i gradi di capitano alle Ardenne. Se poi e' arrivato alle Ardenne con un ginocchio malconcio per una caduta, non e' colpa sua.

http://www.spaziociclismo.it/?action=re ... izia=18397

sono parole sue, io non so che gusto ci provi a ridicolizzare cosi i tuoi pupilli, sempre che lo siano davvero, e il tuo non sia un approccio tipo claudio82 con cunego
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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meriadoc ha scritto: http://www.spaziociclismo.it/?action=re ... izia=18397

sono parole sue...
Non conoscevo questa intervista. Probabilmente e' dovuto al fatto che dopo la brutta caduta al Fiandre 2011 non e' stato piu' lui per tutta la stagione e le squadre Italiane non si fidavano.

Comunque oggi e' al rientro dopo il Tour, ne riparliamo a Settembre.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Modolo si tira fuori per il mondiale ?


Da TuttobiciWEB
"Un pensiero
al Mondiale?
No assolutamente. Prima di tutto perché non riesco a prepararlo
bene e se dovessi farlo sarei comunque al limite delle mie possibilità; e poi
il tracciato è troppo duro per me”. Dunque niente corsa iridata, ma un Giro di
Lombardia sarà mai nelle corde di Sacha Modolo? “No, per adesso non se ne
parla, dovrei prima di tutto perdere ancora qiulche chiletto
…”
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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TIC ha scritto:Modolo si tira fuori per il mondiale ?

Da TuttobiciWEB
"Un pensiero al Mondiale?No assolutamente. Prima di tutto perché non riesco a prepararlo bene e se dovessi farlo sarei comunque al limite delle mie possibilità; e poi il tracciato è troppo duro per me”. Dunque niente corsa iridata, ma un Giro di Lombardia sarà mai nelle corde di Sacha Modolo? “No, per adesso non se ne parla, dovrei prima di tutto perdere ancora qiulche chiletto…”

se c'e' una cosa che apprezzo di questo ragazzo e' la capacità di riconoscere i propri limiti. una qualità rara, al giorno d'oggi.
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Principe

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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meriadoc ha scritto:
sono parole sue, io non so che gusto ci provi a ridicolizzare cosi i tuoi pupilli, sempre che lo siano davvero, e il tuo non sia un approccio tipo claudio82 con cunego
Io non ridicolizzo proprio nessuno. Mi limito soltanto a ripristinare la verità dei fatti. A ogni modo, non mi sento di definire Cunego un mio pupillo, specie dal punto di vista ciclistico.
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Maìno della Spinetta
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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comunque mi sembra che siamo tutti d'accordo che non sarà una nazionale italiana a capitano unico,
ma una nazionale dalle mille punte per entrare nelle fughe e far la corsa dura.
Curioso di vedere come correrà la spagna. Alsolito, potenzialmente ha quei corridori che possono matare un percorso del genere. Vediamo se ha capito che non può più correre attendendo gli altri e puntando sul genio dei fantasmi che sbucan da chissadove (cf, Freire)
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
alfiso

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Tiriamo su questo 3d, dopo l'abbuffata spettacolare del Trittico, in attesa del fantasmagorico Colorado.
Aldilà di come abbiano corso e del risultato assoluto ottenuto, non si può negare che tanti anziani abbiano dato prova del loro valore.
Il problema "grosso" (e l'affare s'ingrossa, quando si dice cazzi amari) è che alcuni di questi ragazzi sono EX DOP (ovvero di origine non più protetta).
Scherzi a parte la mafiosa conventio diroccata (perchè regole al riguardo non esistono e non ne possono esistere!) sta palesando, oltre il filo rosso che congiungeva Borgo Valsugana a Londra, la sua natura ingiusta, ma soprattutto ipocrita oltre che giuridicamente e sportivamente ridicola.
Ma da un potere ridicolo da repubblica delle ciclo-banane non ci si può aspettare altro.
Immaginando per un attimo che la "regola scritta nelle nebbie" non esista vorrei una nazionale così come di seguito descritta, aldilà dei nomi.

La nazionale è un patrimonio del movimento ciclistico, non della Federcinismo e deve anche essere la summa dello spirito e delle necessità di un preciso momento; qual è questo momento? E' un momento di crisi, di scarso ricambio, anche se i giovani buoni non mancano, ma forse non brillano nella consistenza e nella cattiveria di chi invece vuole e deve confermarsi. Come il Paese reale la nazionale ideale è fatta da giovani e da tanti vecchi. Non è uccidendo i vecchi ed additandoli per i loro errori in vita che si può far spazio ai giovani. Un albero forte deve dare spazio armonioso ai rami vecchi ed a quelli più recenti.
Filosofia "dolce" a parte, nella nazionale di ciclismo è sempre stato così. E la storia ci ha quasi sempre dato ragione (anche durante alcune cocenti sconfitte, che ci possono stare). La nazionale dovrà essere rappresentativa delle anime del nostro ciclismo e dovrà scommettere sull'esperienza e sulla opportunità dei nuovi volti del nostro ciclismo. volti che spesso non possono contare sui solidi team che invece contraddistinguevano i movimenti passati. La crisi economica non consente a questi ragazzi collocazioni ideali e calendari di valore. Ma nonostante ciò l'Italia continua ad essere un paese incredibilmente leader nel WT.
Abbiamo bisogno di volti nuovi, certamente, non solo per una esigenza sportiva, ma soprattutto di comunicazione (anche marketing, perchè no!) e politico-sportiva, sperando che la nuova dirigenza della Federciclismo (sperando nella fine della federcinismo) sappia far tesoro dell'eventuale affacciarsi di qualche nuovo campioncino.
Non sono ipocrita, quando dico ciò penso soprattutto a Moreno Moser, corridore che non vedo particolarmente preoccupato dalla responsabilità in senso lato.
E' chiaro che la Nazionale dovrà essere a più punte (la punta unica è ormai un ricordo antico) ed anche le Nazionali bettiniane erano comunque così.
Pertanto vorrei vedere a Valkenburg solo persone mature che sappiano con un impegno da galantuomini accettare di essere leader e gregari convinti per una causa comune. Il nostro movimento ha bisogno di una nazionale forte, mentalmente forte, esperta e cattiva, ovvero vogliosa di affermare un valore complessivo del movimento messo in dubbio dai mille maneggi dell'Uci e dalla crisi economica che ci attanaglia.
Questa Nazionale dovrà fare tutto il possibile per portarci un titolo che possa far riaffiorare la passione negli investitori pubblicitari che da questo sport non hanno mai preso fregature. Basta entrare in un cantiere edile per vedere come i brand Mapei o Fassa Bortolo siano ben presenti e conosciuti.
Perdere la seconda licenza WT o entrambe sarebbe per l'Italia sportiva intera un'onta inaccettabile e sarebbe il baratro per il nostro movimento.
Sarebbe l'esito della "pulizia" dirocchiana, del suo impecorimento ad Aigle, del suo interesse "interessato" per le Gran Fondo, espressione di un ciclismo egostico, rivolto al passato e non al futuro; dove i padri invece di insegnare l'arte ai figlio, giocano a fare i campioni, dilapidando risorse che finiscono nelle mani di dirigenti e maneggioni che sfruttano il ciclismo e la passione.
Se alcuni imprenditori sempre critici e saccenti prendessero esempio dalla passione contagiosa di un vecchietto terribile ed innovativo come Androni, che fatica pure a mandare avanti la sua piccola azienda orgogliosa ... sì perchè l'Italia imprenditoriale è come Androni, non è quella "prenditoriale" alla Fiat.
Bene, la Nazionale italiana dovrà essere quella dei vecchietti alla Androni o dei giovani che aprono la loro attività nonostante uno Stato sprecone, corrotto e mafioso, che è spietato con gli ex drogati, con i piccoli che hanno sbagliato, con i piccoli imprenditori che non hanno versato una rata Inps e indulgente con evasori, grandi inquinatori, criminali dai colletti bianchi, ecc. ovvero quelli che in genere danno le patenti di pulizia.
Voglio una Nazionale che canti in coro a memoria con l'unico spartito dettato dallo spirito, una Nazionale che sappia far festa alla vittoria di una sua giovane stella, o di giovani stelle in cerca del definitivo ingresso nell'Olimpo o ancora di vecchi saggi che sappiano realizzare il colpo mancino di un nonno terribile, restituendo ai tulipani la lezione "zuccheroelatte" del 1985 che loro ci diedero in Italia.
Pertanto chiedo al grande corridore ciclista Paolo Bettini di selezionare la squadra migliore, di rappresentare al meglio il movimento che lo ha portato alla gloria sportiva e lo ha amato alla follia e di non soggiacere per debolezza ai diktat dell'altra Italia, con la quale sarai pure andato spesso a cena, ma che non rappresenta nulla della tua storia. Paolo sei nato in bicicletta, non sul jet personale. Con la prima sei arrivato in cima, con il secondo per poco non finisci ammazzato. Forza Paolo, puoi vincere questo mondiale prima di partire per il Limburgo. Fuori le palle!

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Killer
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Intanto Gasparotto clavicola rotta...
Ne resterà solo uno e sarà doping-free(tto).
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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fanculo va, una volta che si corre il mondiale nell'unico percorso dove va forte
Kruijswijk... il resto è noia

"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Killer ha scritto:Intanto Gasparotto clavicola rotta...
Questo è un avvertimento per Bettini... :diavoletto:
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lemond
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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alfiso ha scritto:Tiriamo su questo 3d, dopo l'abbuffata spettacolare del Trittico, in attesa del fantasmagorico Colorado.
Aldilà di come abbiano corso e del risultato assoluto ottenuto, non si può negare che tanti anziani abbiano dato prova del loro valore.
Il problema "grosso" (e l'affare s'ingrossa, quando si dice cazzi amari) è che alcuni di questi ragazzi sono EX DOP (ovvero di origine non più protetta).
Scherzi a parte la mafiosa conventio diroccata (perchè regole al riguardo non esistono e non ne possono esistere!) sta palesando, oltre il filo rosso che congiungeva Borgo Valsugana a Londra, la sua natura ingiusta, ma soprattutto ipocrita oltre che giuridicamente e sportivamente ridicola.
Ma da un potere ridicolo da repubblica delle ciclo-banane non ci si può aspettare altro.
Immaginando per un attimo che la "regola scritta nelle nebbie" non esista vorrei una nazionale così come di seguito descritta, aldilà dei nomi.

La nazionale è un patrimonio del movimento ciclistico, non della Federcinismo e deve anche essere la summa dello spirito e delle necessità di un preciso momento; qual è questo momento? E' un momento di crisi, di scarso ricambio, anche se i giovani buoni non mancano, ma forse non brillano nella consistenza e nella cattiveria di chi invece vuole e deve confermarsi. Come il Paese reale la nazionale ideale è fatta da giovani e da tanti vecchi. Non è uccidendo i vecchi ed additandoli per i loro errori in vita che si può far spazio ai giovani. Un albero forte deve dare spazio armonioso ai rami vecchi ed a quelli più recenti.
Filosofia "dolce" a parte, nella nazionale di ciclismo è sempre stato così. E la storia ci ha quasi sempre dato ragione (anche durante alcune cocenti sconfitte, che ci possono stare). La nazionale dovrà essere rappresentativa delle anime del nostro ciclismo e dovrà scommettere sull'esperienza e sulla opportunità dei nuovi volti del nostro ciclismo. volti che spesso non possono contare sui solidi team che invece contraddistinguevano i movimenti passati. La crisi economica non consente a questi ragazzi collocazioni ideali e calendari di valore. Ma nonostante ciò l'Italia continua ad essere un paese incredibilmente leader nel WT.
Abbiamo bisogno di volti nuovi, certamente, non solo per una esigenza sportiva, ma soprattutto di comunicazione (anche marketing, perchè no!) e politico-sportiva, sperando che la nuova dirigenza della Federciclismo (sperando nella fine della federcinismo) sappia far tesoro dell'eventuale affacciarsi di qualche nuovo campioncino.
Non sono ipocrita, quando dico ciò penso soprattutto a Moreno Moser, corridore che non vedo particolarmente preoccupato dalla responsabilità in senso lato.
E' chiaro che la Nazionale dovrà essere a più punte (la punta unica è ormai un ricordo antico) ed anche le Nazionali bettiniane erano comunque così.
Pertanto vorrei vedere a Valkenburg solo persone mature che sappiano con un impegno da galantuomini accettare di essere leader e gregari convinti per una causa comune. Il nostro movimento ha bisogno di una nazionale forte, mentalmente forte, esperta e cattiva, ovvero vogliosa di affermare un valore complessivo del movimento messo in dubbio dai mille maneggi dell'Uci e dalla crisi economica che ci attanaglia.
Questa Nazionale dovrà fare tutto il possibile per portarci un titolo che possa far riaffiorare la passione negli investitori pubblicitari che da questo sport non hanno mai preso fregature. Basta entrare in un cantiere edile per vedere come i brand Mapei o Fassa Bortolo siano ben presenti e conosciuti.
Perdere la seconda licenza WT o entrambe sarebbe per l'Italia sportiva intera un'onta inaccettabile e sarebbe il baratro per il nostro movimento.
Sarebbe l'esito della "pulizia" dirocchiana, del suo impecorimento ad Aigle, del suo interesse "interessato" per le Gran Fondo, espressione di un ciclismo egostico, rivolto al passato e non al futuro; dove i padri invece di insegnare l'arte ai figlio, giocano a fare i campioni, dilapidando risorse che finiscono nelle mani di dirigenti e maneggioni che sfruttano il ciclismo e la passione.
Se alcuni imprenditori sempre critici e saccenti prendessero esempio dalla passione contagiosa di un vecchietto terribile ed innovativo come Androni, che fatica pure a mandare avanti la sua piccola azienda orgogliosa ... sì perchè l'Italia imprenditoriale è come Androni, non è quella "prenditoriale" alla Fiat.
Bene, la Nazionale italiana dovrà essere quella dei vecchietti alla Androni o dei giovani che aprono la loro attività nonostante uno Stato sprecone, corrotto e mafioso, che è spietato con gli ex drogati, con i piccoli che hanno sbagliato, con i piccoli imprenditori che non hanno versato una rata Inps e indulgente con evasori, grandi inquinatori, criminali dai colletti bianchi, ecc. ovvero quelli che in genere danno le patenti di pulizia.
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Alfiso, mi pare strano che tu possa confidare in Bettini, uomo di regime da sempre, farà quello che chiede il regime. Non puoi chiedere agli Agnelli di andare in piazza con le bandiere ( parafrasi di.....)....
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Ma cosa c'ha Gasparotto, vedo che è già fuori dalla vuelta, mi sa che uno dei papabili per il mondiale dobbiamo ahimè definitivamente toglierlo dalla lista.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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donchisciotte ha scritto:Alfiso, mi pare strano che tu possa confidare in Bettini, uomo di regime da sempre, farà quello che chiede il regime. Non puoi chiedere agli Agnelli di andare in piazza con le bandiere ( parafrasi di.....)....
Il testo di Alf. era un inno alla speranza, a prescindere dalle persone. Si può sempre pensare che (a proposito di parafrasi) qualcuno si renda conto che non ha da perdere altro che le proprie catene e invece da guadagnare ha un mondo. :cincin:
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robot1
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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peek ha scritto:Ma cosa c'ha Gasparotto, vedo che è già fuori dalla vuelta, mi sa che uno dei papabili per il mondiale dobbiamo ahimè definitivamente toglierlo dalla lista.
Clavicola rotta nella cronosquadre
Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Seeeeeee, Carlo, altro che catene c'ha da perde' Bettini!!!!! :sherlock:
Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
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alfiso

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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lemond ha scritto:
donchisciotte ha scritto:Alfiso, mi pare strano che tu possa confidare in Bettini, uomo di regime da sempre, farà quello che chiede il regime. Non puoi chiedere agli Agnelli di andare in piazza con le bandiere ( parafrasi di.....)....
Il testo di Alf. era un inno alla speranza, a prescindere dalle persone. Si può sempre pensare che (a proposito di parafrasi) qualcuno si renda conto che non ha da perdere altro che le proprie catene e invece da guadagnare ha un mondo. :cincin:
Mi approprio, da profittatore, dello spirito sintetizzato da Lemond. ;)
Però non voglio sottrarmi alla fine provocazione intellettuale di Donchi sul "nome" Bettini. Ci sta tutta.
Ciò che avevo scritto qualche tempo fa su Bettini lo ribadisco in toto.
Io non credo che Bettini sia "il potere" e da lì faccio derivare a cascata il mio ragionamento, anche se non escludo che ambisca, anzi si illuda di poterne fare parte. Sigh!
Ho scritto però che Bettini va a cena col potere. Per questa cosa accetterei, mio malgrado, di passare per fesso. Possibile ahimè.
Ad ogni buon conto, perchè la penso così? Perchè un ragazzo nato a La California non riesco a vederlo tra gli Agnelli del ciclismo. Sono un illuso? Forse sì, forse no.
E' un ragazzo che sa benissimo cosa sia la gavetta e la fatica, perchè quando passò professionista non era certamente uno dei nuovi eletti.
Prima di diventare il Grillo ha fatto anni da Gregarillo, in cui ha lavorato egregiamente. Quello è lo spirito a cui vorrei tornasse il Paolo Bettini, CT passacarte e passa-diktat. Ma qua siamo ancora nelle speranze, possibili pie illusioni. Ok, veniamo alla parte cattiva allora.
Per mia natura, lo sai, non credo nelle rivoluzioni (terribile indole italica), anche se non le disprezzo a prescindere (senza quella francese cosa saremmo?).
Qual'è la rivoluzione in questo caso? Così:

Passi che tu Paolo Bettini abbia vissuto nella ipocrisia di un sistema in questi anni. Ti dobbiamo fare il processo? No! Ovvero sì come a tutti i corridori, ma prima avremmo dovuto farlo a chi il sistema lo aveva generato e lo gestiva/isce.
Passi pure che tu sapessi che gli altri conoscessero i tuoi scheletri (ben protetti), come tu conoscevi gli scheletri degli altri. Te ne possiamo fare una colpa? Sì? ... No!
Ma caro Paolo Bettini come puoi tu ORA infierire su alcuni colleghi con cui ha condiviso tutto (e dico tutto) punendo così vilmente i loro ben condivisi errori e le loro ben condivise ipocrisie? Te la senti di fare il braccio armato (il boia nella sostanza) di un sistema ipocrita?
Non lo chiedo al Paolo Bettini CT che va a cena col potere dopo un viaggio sul suo piccolo jet personale, lo chiedo al ragazzo della California, al piccolo dilettante mangiapolvere e tanta fatica del Gs Grassi!
Te la senti davvero di farlo? Se te la senti, fallo.
Modestamente, per quanto mi riguarda non sarai più il Grillo, non sarai mai stato il CT della nazionale dei ciclisti del mio movimento sportivo, ma solo uno dei bravi di Don Rodrigo Di Rocco. Se non credi di essere in grado di fare il grande passo e di consumare questa rottura col passato per salvare l'immagine, non già la propria coscienza di uomo e di ex corridore hai fatto una scelta a mio avviso poco coraggiosa (per non dire vile) e alla lunga suicida.
L'aria è cambiata, forse non te ne sei accorto, forse non te ne vuoi accorgere, ma è ormai poca la gente (quella che la passione sportiva la mantiene ancora ed alimenta nonostante tutto) a voler passare sui cadaveri o se vogliamo sull'umiliazione (pubblico ludibrio) degli Alex Schwazer di turno.
Caro potente Paolo Bettini non è un lusso che ti potrai permettere a cuor leggero. Alla mal parata gli pseudi amici potenti ti lasceranno solo e scaricheranno su di te il peso delle scelte. Loro saranno (forse) i mandanti ma tu (di certo) sarai il sicario. Con quale faccia potrai poi presentarti dinanzi ai tuoi ex colleghi facendo ciò? Come puoi condividere una regola scritta nella nebbia (ingiusta, ipocrita e vessatoria ben oltre l'abuso del diritto)? Riflettici! Questa volta non potrai più cavartela pronunciando le parole paracule, da amicone di tutti (da Di Rocco a Di Luca) pronunciate dopo il tricolore di Borgo Valsugana.
Stavolta non te la potrai sfangare bellamente, stavolta ci rimetterai tu, e solo tu, la faccia.
Invece di decapitare gli sfigati, volgi l'ascia alla testa del serpente. Sii uomo e non più servo.
Caro Paolo Bettini de La California consuma la rottura, fai il grande passo, attacca 'sti stronzi che ti stanno usando come una marionetta, come attaccavi La Redoute e convoca i tuoi colleghi anziani e peccatori (come tutti!) che meritano di essere convocati. E poi ti si tornerà a voler bene, ANZI DI PIU' :stretta:
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Alfiso, nemmeno io penso che Bettini sia il potere. E' un ex ciclista, come dici tu, va a cena con il potere. Se smette di farlo che fa? Non ha da perdere solo le catene, come dice Lemond. Se al mondiale gli va male forse lo cacciano e sicuramente rientrerà dalla finestra, da qualche, parte, in qualche altro ruolo. Se, invece, osasse e mettesse dentro, che ne so?, Pozzato o Di Luca, come potrebbe fare e come sarebbe giusto fare ( anche perché a Pozzato la beneficenza in Kenya fa decisamente male), ha chiuso. E non lo farà, vai sereno. Bettini è uno che sa vivere, come quell'altro che non sopporto e che a te piace.
Non li vedi questi ex cilisti che hanno un posto da difendere ( in qualsiasi contesto) come si comportano? Altrimenti non sarebbero nei posti che occupano.
E la citazione era quella di Boifava, Giro 1999, pochi giorni prima di Campiglio, quando ricevette la telefonata di Squinzi ( cosponsor con la Vinavil, mi pare, della sua squadra) che lo invitava a far aderire i suoi ciclisti a "Io non rischio la salute", lui disse che poteva dire ma non obbligare e Ceruti, che assisteva alla telefonata, disse: vedrai presto la caduta degli dei.
Boifava telefonò immediatamente a Marco Pantani e gli disse di lasciar perdere subito la battaglia, di tirarsi fuori, aggiungendo: Marco, li hai mai visti gli Agnelli andare in piazza con le bandiere?
Ecco, Pantani andò fino in fondo, sollecitato anche dai suoi colleghi. Bettini ce lo vedi? Se va male il mondiale e lo licenziano magari lo vedremo in televisione ( o da qualche altra parte), spero al posto di Martinello. Almeno Bettini è simpatico.
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alfiso

Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Le simpatie, quelle almeno, sono aleatorie. Per la sostanza voglio attendere.
Su questa faccenda molto dolente Silvio Martinello non si è ancora espresso (anche se durante la diretta della 3Valli gli stava sfuggendo qualcosa su Di Luca*) e Paolo Bettini non ha ancora compiuto le sue scelte.
Non voglio deludermi prima che l'atto di Bettini sia consumato o prima che un'opinione al riguardo il buon Silvio non la esprima.
Sono perplesso ma non voglio morire di scetticismo ex ante per paura delle eventuali, ma per nulla scontate, delusioni.
Meglio comunque patire la delusione, che in caso di esito negativo aiuta sempre ad alimentare lo sdegno e le reazioni più positive e genuine.
Confido nella natura umana delle persone, che può essere sì repressa, ma alla fine deve uscire, esattamente come finirà la Federcinismo.

* cit. Martinello: Ottima prestazione di Danilo Di Luca che sarà certamente protagonista nei prossimi ... (pausa ndr, e io che tra me dico: dillo Silvio! Dì "Mondiali") ... nei prossimi appuntamenti del calendario internazionale da qui a fine stagione.
Guarda la replica del Trittico stasera su RS2 a partire dalle 19 e lo sentirai al termine della 3Valli.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Ahahahahahahahah, proprio alla Martinello. Spera, caro Alfiso, spera. Vedrai la nazionale di Bettini. Di guardare la replica me ne guardo bene,mi basta quanto hai scritto e poi io quando c'è Martinello abbasso l'audio. Adesso ho aggiunto il pacchetto sport al pacchetto cinema di Sky e mi guardo la Vuelta.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Alfi, non ho capito bene cosa dovrebbe dire Martinello (non ho seguito bene tutti i thread nei quali ne state parlando), ma l'altro giorno in una delle cronache del trittico ha detto, più o meno testualmente, che Di Luca sarebbe un ottimo elemento per il mondiale, ma che probabilmente non ci sarà perché c'è una regola, che a lui sembra assurda, che esclude coloro che in passato hanno avuto problemi di doping.
Non ricordo se è stato nel primo o nel secondo giorno del trittico, ma forse qualcun altro lo ricorda, nel qual caso si può anche ritrovare la citazione precisa.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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peek ha scritto:....c'è una regolaa....
qualcuno esperto in materia come Principe oo altri....ci può chiarire la situazionee??????
secondo me dopo la sentenza Cucinotta non esiste più alcuna regolaa....bohhhhhh
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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peek ha scritto:Alfi, non ho capito bene cosa dovrebbe dire Martinello (non ho seguito bene tutti i thread nei quali ne state parlando), ma l'altro giorno in una delle cronache del trittico ha detto, più o meno testualmente, che Di Luca sarebbe un ottimo elemento per il mondiale, ma che probabilmente non ci sarà perché c'è una regola, che a lui sembra assurda, che esclude coloro che in passato hanno avuto problemi di doping.
Non ricordo se è stato nel primo o nel secondo giorno del trittico, ma forse qualcun altro lo ricorda, nel qual caso si può anche ritrovare la citazione precisa.
Ma peek, è impossibile, ti pare che quell'antipatico di Martinello abbia detto quello che svariate altre volte ha fatto capire che pensa sull'argomento?
Ma poi il tuo errore è proprio a monte: tu dovevi abbassare l'audio e poi immaginarti quello che secondo te Martinello (che è antipatico, non come Bettini, che con quella parlata da toscanaccio ispira subito voglia di ridere) avrebbe detto, sulla base dei tuoi validissimi pregiudizi.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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danilodiluca87 ha scritto:
peek ha scritto:....c'è una regolaa....
qualcuno esperto in materia come Principe oo altri....ci può chiarire la situazionee??????
secondo me dopo la sentenza Cucinotta non esiste più alcuna regolaa....bohhhhhh
Intendeva una regola non scritta. Normativamente non c'è nessun impedimento.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Deadnature ha scritto: Ma peek, è impossibile, ti pare che quell'antipatico di Martinello abbia detto quello che svariate altre volte ha fatto capire che pensa sull'argomento?
Ma poi il tuo errore è proprio a monte: tu dovevi abbassare l'audio e poi immaginarti quello che secondo te Martinello (che è antipatico, non come Bettini, che con quella parlata da toscanaccio ispira subito voglia di ridere) avrebbe detto, sulla base dei tuoi validissimi pregiudizi.
Eh ... si, a star qui sembra che nessuno guardi le corse, se c'è uno che su queste faccende non si tira indietro a dire la sua è proprio Martinello ... mah ...
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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la tappa di domanii ci dirà come sta Cunego......in vista dei mondialii
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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L'antipatico Martinello e il suo modo di fare proprio alla Martinello/2.0
Da Twitter
Fulvio: @s_martinello Ciao, non sei troppo indulgente con gli ex dopati? Hai detto oggi in telecronaca che Di Luca è un esempio per i giovani... :-)
Martinello: chi paga i propri errori,e torna a fare sacrifici ed a lottare per degli obiettivi,a mio avviso,è un ottimo esempio per i giovani.

#abbassatelaudioatwitter
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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essere esempio per i giovani è UNA CAGATA PAZZESCA
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Per carità, può esserlo, ma non è questo il punto. A me interessava mettere in chiaro che la favoletta di "Martinello non si espone su Di Luca" era, appunto, una favoletta.
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Sì, abbasso l'audio, soffocherei, altrimenti. Alfiso ha riportato una cosa in cui non si esponeva per nulla e infatti non si espone nemmeno con quello che hai riportato tu, la solita storiella stereotipata, asfissiante dell'esempio per i giovani, ha pagato e quindi....il peccatore che passa per la punizione e si redime ma... i suoi estimatori, apprensivi,non sarà troppo indulgente con quei cattivoni dei dopati? .... ma vai.....
E la norma, ma quale norma? la norma non c'è, è solo un'imposizione assurda. Ariaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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lemond ha scritto:
TIC ha scritto:E Modolo ? Ora come ora non e' certo meno di Freire, neanche in salita. Vorrete mica lasciarlo a casa ?
Serve un velocista che tenga bene in salita, uno tra Sacha e Gavazzi (ma Francesco non va tanto quest'anno)
Secondo me, dovresti aggiungere Giacomo Nizzolo, che credo sia più veloce di Gavazzi e che nel piccolo Giro delle Fiandre era con i migliori.


vedrete che tra sasha e gavazzi al mondiale andra' un uomo astana !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
TASSO
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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cmq al mondiale portera' gente adatta come caratteristiche al percorso , quindi escludiamo tutti coloro che sono passistoni e velocisti ( faccio dei nomi : oss , viviani , guardini , nizzolo , ferrari , pinotti , quinziato ,modolo , tosatto , malori ............

è un percorso veramente selettivo e l italia non avra' il compito di tenere la corsa ma bensi di animarla !!!!!
HOTDOG
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Di Luca è innegabile che vada nettamente più piano rispetto al 2009 vuoi per l'età e vuoi per ragioni più ovvie ergo al Mondiale ci può anche andare ma per fare il gregario
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Re: MONDIALI, la nazionale italiana

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Donchisciotte, se vuoi capire fischi per fiaschi continua pure.
Ha detto in telecronaca, lo hanno sentito milioni di persone, che secondo lui chi è stato riammesso dopo squalifica deve avere gli stessi diritti degli altri, punto.
Se poi ce l'hai con Martinello per altre ragioni, come è evidente a chiunque segua questo forum da un po', padronissima. Ma qui stiamo parlando della selezione della squadra italiana ai prossimi mondiali, per il resto ci sono altri thread.
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