donchisciotte ha scritto:Alfiso, quale polemica? Io non sono capace di essere così deferente come te verso uno che continua a parlare di regola.Non sono deferente perché uno parla in televisione, fa un lavoro pubblico pagato dal canone e come persona pubblica è esposto alle critiche. Quale caspita di regola? Quale attesa messianica di nuove dirigenze? E' una decisione arbitraria, anticostituzionale e dispotica.Non sono capace di avere dubbi su come si comporterà Bettini. Non li ho, non li convoca, come i carabinieri, uso a obbedir tacendo.
Se mi sbaglio, lo vedremo alle convocazioni e scriverò l'ode o al servilismo o al coraggio indomito. Vi dirò: ve l'avevo detto o mi cospargerò il capo di cenere. Fino alle convocazioni la penso così ( e anche dopo, temo).
Quale polemica? Donchi sono ancora in grado di distinguere fra il tuo carattere (e le aggiunte che questo apporta alle tue esposizioni) e le cose intelligenti (ma preferisco chiamarle "osservazioni puntuali" per non lasciare alibi dialettici) che puoi scrivere.
Accusi me di leccaculismo del famoso solo perchè quel famoso nel ... ha detto ...
Il famoso è anche colui che nel 2005 se ne è uscito dalla Fci sbattendo la porta e non mandandole a dire.
Ne abbiamo già parlato in abbondanza e nulla di produttivo ne può ulteriormente uscire.
Mi può stare simpatico od antipatico (chissenefrega) ma non si può non ascoltare la sua opinione, esattamente come tanti a cui stiamo sulle palle (poco, tanto o per nulla) che qua dentro leggono le nostre, nonostante tutto.
Donchi voglio essere netto. Con questo rancore da regolamento di conti antichi non rendiamo alcun onore a chi è stato la prima vittima sacrificale dell'ipocrisia. L'ipocrisia non è uguale in tutti e non tutti ne sono responsabili e consapevoli in egual misura. Distinguersi dalla dozzinalità di certi dirigenti è fondamentale.
Con atteggiamenti così si aiuta a ricompattare anche eserciti in disfatta come quello di Di Rocco. Nel consiglio federale sono solo in tre ad appoggiare esplicitamente quella regola. IN TRE !!! Presidente compreso.
Non è il momento delle divisioni, ma semmai delle condivisioni. Abbiamo la base del movimento che soffre terribilmente la crisi ed è stufa di vedere il suo presidente sputtanare l'immagine, per sue personali esigenze politiche, dello sport che rappresenta (con l'equazione implicita del doping), una dirigenza che si fa i cazzi suoi nella più totale e mai esplorata (a questi livelli) arroganza, un movimento professionistico allo sbando e dal prossimo anno forse (se va bene) una sola squadra WT.
Vale la pena davvero, oggi, fare pelo e contropelo ad uno che nel 2000 potrebbe essersi espresso in modo superficiale, ma che poi si è assunto le proprie responsabilità?
Ha sbagliato a scrivere "regola" quando non ci può essere nulla di scritto? Sì ha sbagliato, ma nel resto, che conta, cosa c'è di sbagliato?
Lavorando in Rai, potrebbe fare l'amicone di tutti, glissando il problema degli ex-dop, leggendo le classifiche e commentando gli eventi live, stop.
Chi glielo fa fare di scrivere qua nel forum, di esporsi? Cosa ci guadagna? Nessuno pretende che ti sia simpatico, ma non leggere sempre con gli "occhiali" ciò che scrive (e soprattutto non abbassare l'audio). A volte le più belle sorprese ci arrivano da dove meno le aspettiamo.
Per questa ragione non voglio processare ex ante Paolo Bettini. Mi aspetto un rigurgito di coscienza, suo e di altri, lo auspico, lo pretendo, lo spingo se posso nel mio piccolo. La gente "leggono" (cit. refuso) e riflette, analizza, confronta. Non siamo più nell'arrogante medioevo.
So bene che la tua verità pragmatica è già scritta (esattamente come ha fatto Martinello) ma l'uomo non risponde solo alla scienza, è fatto anche di terribili emozioni tra scienza e coscienza. Se è uomo.