Lo Sherlock Holmes di Empoli mi ha costretto a fare mente locale su eventi passati per colmare la di loro ignoranza (etimologica) nel dettaglio a costui.
Bene, non tutto il male (non è tale ovviamente) vien per nuocere, anzi a freddo si focalizzano meglio le cose e si colgono aspetti da cui trarre significati e suggerimenti.
Non avevo colto che in alcuni post si dubitava di quando avevo chiesto a Adm/Mod se era possibile creare delle stanze chiuse (di discussione ad invito) per "gruppi di lavoro".
Non avevo colto il senso che alcuni ne hanno dato. Per essere chiari, ma proprio netti e chiari, nessuno voleva ricreare la Carboneria.
Ci sono discussioni possibili che non necessariamente interessano tutti e che, non necessariamente, andrebbero pubblicate.
Fino a qualche tempo fa queste potevano andare in PM, ma con un limite oggettivo di massimo 5 destinatari.
Adesso le PM possono essere inviate senza limiti. Per esempio adesso un utente può convocare con una sola PM una uscita in bike con anche 20 altri forumisti, scrivendo lì dati sensibili che non vorrebbe pubblicare (cell, email, targa auto, ecc.).
Nel caso mio pensavo ad un gruppo di lavoro per arrivare a scrivere un documento sui requisiti che dovrebbero avere coloro che si candideranno nella Fci.
Insomma un documento da rendere pubblico, in cui raccogliere idee, proposte varie e porre paletti ideali su come questo importante organo andrebbe gestito e non è attualmente gestito. Tutto qua.
Riguardo invece a quell'evento, qualcuno ha ipotizzato che tra utenti viga l'abitudine alla "spia", alla delazione insomma. Vabbeh, glissiamo sul pensiero un po' "asilo mariuccia" che sta alla base del gne gne, ma come può esservi diciamo "delazione" in un media, un forum, dove l'argomento del contendere è pubblicato (indi pubblico)?
Ma andiamo oltre; nel caso che mi ha riguardato avevo solo pubblicamente chiesto di cancellare un post che mi attribuiva opinioni che non mi appartenevano/appartengono e, per quanto il rimbambimento senile (sempre possibile) potrebbe smentire, apparterranno.
La maggior parte delle discussioni, anzi, delle frizioni nascono spesso dall'affidamento totale e fideistico ad icone sportive e ad assiomi ideologico-sportivi.
Tutto si può scrivere, basta argomentare. Ma se ci si trova di fronte agli assiomi è dura! In particolare se li si vogliono imporre in sostituzione alle proprie effettive idee.
Non ritengo di dover aggiungere altro per esprimere la mia opinione rispetto a quanto già scritto in questo post:
viewtopic.php?f=2&t=171&start=350#p94964
Di certo la vicenda Schwazer ha riportato fuori antichi nervi ciclistici, mai completamente coperti (lo saranno mai?), e la qualità dell'informazione di quei giorni olimpici

non contribuiva certo. Peccato perché comunque in quei giorni qua dentro si leggevano post e pezzi giornalistici bellissimi e di qualità e conoscenza sportiva multidisciplinare difficilmente riscontrabile da altre parti. Comunque la si pensi, questa qualità la riconoscono tutti.
Accidenti a te, Andy Sherlock di Empoli

Prendiamolo bene con leggerezza, Allah akbar!
Ps. Quando ho usato il termine "cloaca" avevo esagerato nel tono, certamente, ma non si può accusare un corridore con modi insensati e decontestualizzati da benché minime argomentazioni. Lo scriverei anche per l'astro precipitato del Texas, per Riccardo Riccò e/o per qualunque altro pseudo-demonio, compreso qualche lindo per certificato di qualità che dovesse mai cadere in disgrazia.