Ma siamo negli anni 20...

Ma siamo negli anni 20...
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Sì i normali GPS scazzano un po', specialmente in alcuni punti, infatti quando faccio un profilo dettagliato ci lavoro sopra per ridurre al minimo gli errori, però è sicuramente meglio del metodo tuo che assume la totale assenza di dislivello nei tratti fuori dalle salite principali, c'è un minimo di dislivello persino nella bassa padana, figurati nelle zone collinari
avete toccato un punto cruciale. Perchè da una parte un GPS serio (il computer da montare sulla bici) ti calcola ogni piccolo dislivello e, se da una parte a volte ci sono venti chilometri di falsopiano in leggerissima salita, e alla fine potresti aver sommato anche 2 o 300 metri di dislivello in più,ma nella "fatica" complessiva questa sostanziale pianura ti costa certamente pochissimo in più della pianura "piatta", dall'altra parte ci sono tratti sempre senza lunghi strappi, ma tuttavia pieni di saliscendi che affronti di slancio (specie se stai dentro un gruppo che procede a velocità sostenuta) e superi pressochè senza faticare pur assommando da GPS anche dislivelli non indifferenti.Micchan ha scritto: ↑venerdì 20 settembre 2024, 22:33Sì i normali GPS scazzano un po', specialmente in alcuni punti, infatti quando faccio un profilo dettagliato ci lavoro sopra per ridurre al minimo gli errori, però è sicuramente meglio del metodo tuo che assume la totale assenza di dislivello nei tratti fuori dalle salite principali, c'è un minimo di dislivello persino nella bassa padana, figurati nelle zone collinari
Ma è ovvio che le gallerie non le continibali-san baronto ha scritto: ↑sabato 21 settembre 2024, 12:43 Qui la risposta alle differenze sul dislivello temo stia tutta nelle gallerie lungo lago. Bastano quelle per avere 300/400 metri di dislivello in più inesistente. Anche io mi trovo di più nel conto di Winter, buttando dentro anche falsopiani e strappetti siamo poco oltre i 4000, non certo 4800.
Comunque Micchan potrebbero avere un buon dislivello alcune tappe del Catalunya, non so se le hai già vagliate.
Ma no dai, andrà a finire come la Valfresca 2018 e si metteranno d'accordo.Road Runner ha scritto: ↑lunedì 23 settembre 2024, 22:43 Intanto il sindaco di Como, Rapinese, nei giorni scorsi ha preso in mano la situazione, ed essendo passati
i 90 giorni che aveva dato alla proprietaria per sistemare il fondo, ha stanziato la somma "iniziale" di 300.000,00 (trecentomila/00) euro
per fare studio, progetto e dare inizio ai lavori, rivalendosi subito sulla proprietaria per farsi rimborsare questi "spiccioli".
La signora in questione è una povera crista che ha già stramaledetto il momento in cui ha accettato l'eredità da una sua prozia di quel roveto,
che vale un decimo della somma richiesta.
Però non si è persa d'animo e ieri ha depositato ricorso contro il Sindaco, dimostrando con una perizia redatta da geologi e tecnici, che il
materiale franato sulla strada non proveniva dal suo terreno, ma da quello sovrastante, ed ha solo attraversato la sua proprietà.
Qua, se va bene, il Lombardia sul Civiglio lo rivediamo tra una decina di anni.
"Incastro" è la parola giusta. Anche perchè il problema si ripeterebbe sul il primo tornantino a sinistra e alla successiva curva a novanta gradi a destra. Se si blocca una macchina non passano nemmeno i corridori, come si era argomentato in precedenza. Le due strettoie all'interno di Civiglio che si sono sempre fatte per lo meno sono in tratti rettilinei o quasi. La discesa di Brunate fino al bivio per Civiglio è piuttosto stretta e con vari strapiombi a lato strada...l'ideale erano le varianti presenti sulla strada tra Asso e Tavernerio, e magari un po' di fantasia nel cercare le strade dietro San Fermo. Non credo gli svizzeri avrebbero fatto chissà che ostruzionismo, ricordo Lombardia partiti da Mendrisio ad esempio.Bitossi ha scritto: ↑mercoledì 25 settembre 2024, 15:15 Sinceramente non ho capito perché non sia stata presa in considerazione l'idea del Crotto da Civiglio in salita, con discesa dalla Brunate classica.
Ho letto la proposta al contrario, ma questa non sarebbe stata più logica?![]()
(Effettivamente è tutto un po' stretto da quelle parti, quindi il timore sarebbe stato il possibile "incastro" di ammiraglie appena parte la stradina? In sostanza, lo stesso del giro al contrario?)
Ottima senz'altro, considerando che, seppur in condizioni atipiche, Mathieu una top ten l'ha già portata a casa. Ieri in conferenza stampa Pogačar ha rivelato che Mathieu, stando alle informazioni che gli hanno riportato, sarebbe dimagrito di un chilo e mezzo. Vediamo prima come andrà il mondiale domenica ma in ogni caso da uno come lui non c'è d'aspettarsi una corsa anonima.
Prima è da vedere la forma di mvdp, se è quella della Liegi non basterà minimamente per impensierire mvdp. E poi, come hai detto, c'è appunto tutto il dislivello precedente, dettaglio non di poco conto. Ad ora se c'è Pogi, il buon mvdp non ha più del 10/15% di possibilitàRoad Runner ha scritto: ↑venerdì 27 settembre 2024, 23:18 La notizia è bellissima perché a questo punto Pogacar è tassativamente obbligato ad attaccare sulla Nesso !!!
Probabilmente l'avrebbe fatto comunque, ma così non ha altra scelta.
Se aspetta la San Fermo, ha perso.
La San Fermo è come il Poggio di San Remo, e se arrivano insieme non riesce a staccare Van Der Poel, anzi
è più probabile il contrario.. (sempre che tutto il dislivello precedente non abbia maciullato le gambe di Mathieu).
Prepariamoci a 45 chilometri pirotecnici!!
Insomma è un po' più dura del Poggio... certo per un Lombardia è troppo poco per gli ultimi 40 chilometri. Non sono convinto che Van der Poel ci arrivi molto brillante.Road Runner ha scritto: ↑venerdì 27 settembre 2024, 23:18 La notizia è bellissima perché a questo punto Pogacar è tassativamente obbligato ad attaccare sulla Nesso !!!
Probabilmente l'avrebbe fatto comunque, ma così non ha altra scelta.
Se aspetta la San Fermo, ha perso.
La San Fermo è come il Poggio di San Remo, e se arrivano insieme non riesce a staccare Van Der Poel, anzi
è più probabile il contrario.. (sempre che tutto il dislivello precedente non abbia maciullato le gambe di Mathieu).
Prepariamoci a 45 chilometri pirotecnici!!
Ho letto anche io il pezzo in cui lui esclude categoricamente la partecipazione. E mi spiace perché con questa forma avrebbe potuto testarsi sul percorso meno duro degli ultimi anni. Peccato
Si, nel pezzo di dichiarazioni in home dice esattamente questo, preferendo disputare il mondiale gravel. Mi sarebbe piaciuto vederlo lottare di nuovo contro Tadej e Remco ma evidentemente ha bisogno anche di divertirsi. Pazienza.
Nei programmi ci sarebbero anche l'Emilia e la Bernocchi, per cui a meno di smentite la sfida si rinnoverà. Con l'auspicio di veder finalmente un confronto con loro due che danno vita ad un testa a testa più accanito.
Come ho scritto nel thread di Pogacar, non credo cambierà molto, ma almeno un minimo di pepe ci sarà.
Leggendo le dichiarazioni avevo capito che il mondiale gravel si sovrapponeva al Lombardia, invece ho letto che è questo fine settimana. A quel punto sarebbe impossibile vederlo in gara una settimana dopo il gravel?Abruzzese ha scritto: ↑domenica 29 settembre 2024, 22:37Si, nel pezzo di dichiarazioni in home dice esattamente questo, preferendo disputare il mondiale gravel. Mi sarebbe piaciuto vederlo lottare di nuovo contro Tadej e Remco ma evidentemente ha bisogno anche di divertirsi. Pazienza.
Allora, come già detto per me la versione di Pogacar di luglio era superiore a questa, seppur pure questa non scherzi per nulla.Pantani the best ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 7:42 Premesso che come già detto in altro topic è praticamente impossibile comparare lo stato di forma di un corridore manifestato tra GT e gare di un giorno, mentre già più fattibile fare una comparazione sulle stesse corse(GT vs GT gare in linea vs gare in linea).
Fatta questa premessa, se gli anni scorsi Pogacar pur vincendo tutte le ultime 3 edizioni del Lombardia aveva manifestato a fine stagione una condizione in calando rispetto al miglior picco raggiunto nelle rispettive stagioni, quest'anno mi sento di dire che lo vedremo al top anche al Lombardia, questo per 3 motivi precisi;
1) Quest'anno si sta vedendo il miglior Pogacar non solo per massimo valore espresso ma anche e soprattutto per continuità.
2) L'aver staccato la spina dopo il Tour praticamente per un mese e mezzo gli ha consentito di arrivare a questo finale di stagione in uno stato psicofisico invidiabile.
3) Avendo puntato come mai prima così forte sul mondiale la cosa gli consentirà di cavalcare l'onda di questa programmazione mirata fino al Lombardia.
Tutto questo per dire che non mi sorprenderei se al Lombardia lo vedremo addirittura con una condizione in crescendo rispetto al mondiale. Ovviamente pronostico facile, vince tutto, quindi Emilia, Tre Valli Varesine e Lombardia. E qualora dovesse succedere penso che avendo già vinto Strade Bianche e Giro d'Italia (con 6 tappe incorporate) compilerebbe anche la più grande singola stagione del calendario delle corse italiane dai tempi di Coppi-Bartali-Magni. Sostanzialmente gli mancherebbero solo Tirreno e soprattutto Sanremo(dove comunque è arrivato terzo) per fare bottino pieno. Ed è anche questa una delle cose che amo di Pogacar, ossia la volontà di rispettare la storia del ciclismo cercando di onorare tutte le corse più iconiche avendo il dono per poterselo permettere. Altri non hanno avuto lo stesso dono però avevano o hanno il talento per comunque ampliare l'orizzonte eppure hanno preferito o preferiscono restare ancorati sempre alla propria comfort zone, quindi di riflesso rispettando poco la storia di questo sport.
No ma che questo Pogacar sia in grado di vincere corse come l'ultimo mondiale o anche il prossimo Lombardia anche non al top è indubbio, dico semplicemente che è impossibile fare delle comparazioni sullo stato di forma in corse che richiedono principi e dinamiche di gara completamente diverse. Voglio dire, qual'è il metro di misura per stabilire che al Tour fosse più in forma rispetto il mondiale o viceversa?brunello ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 10:58Allora, come già detto per me la versione di Pogacar di luglio era superiore a questa, seppur pure questa non scherzi per nulla.Pantani the best ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 7:42 Premesso che come già detto in altro topic è praticamente impossibile comparare lo stato di forma di un corridore manifestato tra GT e gare di un giorno, mentre già più fattibile fare una comparazione sulle stesse corse(GT vs GT gare in linea vs gare in linea).
Fatta questa premessa, se gli anni scorsi Pogacar pur vincendo tutte le ultime 3 edizioni del Lombardia aveva manifestato a fine stagione una condizione in calando rispetto al miglior picco raggiunto nelle rispettive stagioni, quest'anno mi sento di dire che lo vedremo al top anche al Lombardia, questo per 3 motivi precisi;
1) Quest'anno si sta vedendo il miglior Pogacar non solo per massimo valore espresso ma anche e soprattutto per continuità.
2) L'aver staccato la spina dopo il Tour praticamente per un mese e mezzo gli ha consentito di arrivare a questo finale di stagione in uno stato psicofisico invidiabile.
3) Avendo puntato come mai prima così forte sul mondiale la cosa gli consentirà di cavalcare l'onda di questa programmazione mirata fino al Lombardia.
Tutto questo per dire che non mi sorprenderei se al Lombardia lo vedremo addirittura con una condizione in crescendo rispetto al mondiale. Ovviamente pronostico facile, vince tutto, quindi Emilia, Tre Valli Varesine e Lombardia. E qualora dovesse succedere penso che avendo già vinto Strade Bianche e Giro d'Italia (con 6 tappe incorporate) compilerebbe anche la più grande singola stagione del calendario delle corse italiane dai tempi di Coppi-Bartali-Magni. Sostanzialmente gli mancherebbero solo Tirreno e soprattutto Sanremo(dove comunque è arrivato terzo) per fare bottino pieno. Ed è anche questa una delle cose che amo di Pogacar, ossia la volontà di rispettare la storia del ciclismo cercando di onorare tutte le corse più iconiche avendo il dono per poterselo permettere. Altri non hanno avuto lo stesso dono però avevano o hanno il talento per comunque ampliare l'orizzonte eppure hanno preferito o preferiscono restare ancorati sempre alla propria comfort zone, quindi di riflesso rispettando poco la storia di questo sport.
Il discorso è che questo Pogacar, tolto il tour con vingegaard, per me vince anche con un delta di condizione negativo quasi sempre, la variabile in una corsa di un giorno (soprattutto tra nazionali) è che qualcuno possa metterti nel sacco da lontano, ma è solo quello.
Bisognerebbe avere i numeri che ha espresso al mondiale, però al tour ha battuto vingegaard esprimendo numeri mai visti. Domenica ha fatto un'impresa vincendo partendo da lontanissimo, però un punto " "debole" " lo ha mostrato, poi parliamo del niente ci mancherebbe.Pantani the best ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 12:57No ma che questo Pogacar sia in grado di vincere corse come l'ultimo mondiale o anche il prossimo Lombardia anche non al top è indubbio, dico semplicemente che è impossibile fare delle comparazioni sullo stato di forma in corse che richiedono principi e dinamiche di gara completamente diverse. Voglio dire, qual'è il metro di misura per stabilire che al Tour fosse più in forma rispetto il mondiale o viceversa?brunello ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 10:58Allora, come già detto per me la versione di Pogacar di luglio era superiore a questa, seppur pure questa non scherzi per nulla.Pantani the best ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 7:42 Premesso che come già detto in altro topic è praticamente impossibile comparare lo stato di forma di un corridore manifestato tra GT e gare di un giorno, mentre già più fattibile fare una comparazione sulle stesse corse(GT vs GT gare in linea vs gare in linea).
Fatta questa premessa, se gli anni scorsi Pogacar pur vincendo tutte le ultime 3 edizioni del Lombardia aveva manifestato a fine stagione una condizione in calando rispetto al miglior picco raggiunto nelle rispettive stagioni, quest'anno mi sento di dire che lo vedremo al top anche al Lombardia, questo per 3 motivi precisi;
1) Quest'anno si sta vedendo il miglior Pogacar non solo per massimo valore espresso ma anche e soprattutto per continuità.
2) L'aver staccato la spina dopo il Tour praticamente per un mese e mezzo gli ha consentito di arrivare a questo finale di stagione in uno stato psicofisico invidiabile.
3) Avendo puntato come mai prima così forte sul mondiale la cosa gli consentirà di cavalcare l'onda di questa programmazione mirata fino al Lombardia.
Tutto questo per dire che non mi sorprenderei se al Lombardia lo vedremo addirittura con una condizione in crescendo rispetto al mondiale. Ovviamente pronostico facile, vince tutto, quindi Emilia, Tre Valli Varesine e Lombardia. E qualora dovesse succedere penso che avendo già vinto Strade Bianche e Giro d'Italia (con 6 tappe incorporate) compilerebbe anche la più grande singola stagione del calendario delle corse italiane dai tempi di Coppi-Bartali-Magni. Sostanzialmente gli mancherebbero solo Tirreno e soprattutto Sanremo(dove comunque è arrivato terzo) per fare bottino pieno. Ed è anche questa una delle cose che amo di Pogacar, ossia la volontà di rispettare la storia del ciclismo cercando di onorare tutte le corse più iconiche avendo il dono per poterselo permettere. Altri non hanno avuto lo stesso dono però avevano o hanno il talento per comunque ampliare l'orizzonte eppure hanno preferito o preferiscono restare ancorati sempre alla propria comfort zone, quindi di riflesso rispettando poco la storia di questo sport.
Il discorso è che questo Pogacar, tolto il tour con vingegaard, per me vince anche con un delta di condizione negativo quasi sempre, la variabile in una corsa di un giorno (soprattutto tra nazionali) è che qualcuno possa metterti nel sacco da lontano, ma è solo quello.
Mi verrebbe da fare una battuta facile del ci mancherebbe che dopo 100km di fuga non accusasse un lieve cedimento. Se vogliamo anche al Tour ebbe un momento di difficoltà nella tappa in cui Vingegaard lo andò a riprendere, guadacaso nell'unica tappa in cui ha tentato di partire abbastanza lontano dal traguardo. È innegabile che al Tour abbia espresso picchi di performance al limite del soprannaturale, ma allo stesso tempo, per tornare proprio al discorso che stiamo parlando di gare che richiedono dinamiche e principi differenti, ha espresso quei picchi su sforzi relativamente brevi considerando che si è sempre limitato a partire nell'ultima salita(eccezion fatta proprio per la tappa dove Vingegaard lo batté allo sprint), invece al mondiale all'interno di una corsa di un giorno in cui il recupero degli sforzi precedenti non sussiste, quindi tutti sono freschi con conseguente livellamento, è riuscito a portare a compimento una fuga di 100km avendo il mirino del gruppo puntato addosso fin dalla partenza e all'interno di un percorso duro ma non durissimo, e per non durissimo intendo un percorso dove i tratti in cui prendere aria o restare coperti è quasi indifferente erano veramente brevi. Per questo dico che è impossibile fare delle comparazioni sul reale stato di forma del Tour contrapposto a quello del mondiale.brunello ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 13:06Bisognerebbe avere i numeri che ha espresso al mondiale, però al tour ha battuto vingegaard esprimendo numeri mai visti. Domenica ha fatto un'impresa vincendo partendo da lontanissimo, però un punto " "debole" " lo ha mostrato, poi parliamo del niente ci mancherebbe.Pantani the best ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 12:57No ma che questo Pogacar sia in grado di vincere corse come l'ultimo mondiale o anche il prossimo Lombardia anche non al top è indubbio, dico semplicemente che è impossibile fare delle comparazioni sullo stato di forma in corse che richiedono principi e dinamiche di gara completamente diverse. Voglio dire, qual'è il metro di misura per stabilire che al Tour fosse più in forma rispetto il mondiale o viceversa?brunello ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 10:58
Allora, come già detto per me la versione di Pogacar di luglio era superiore a questa, seppur pure questa non scherzi per nulla.
Il discorso è che questo Pogacar, tolto il tour con vingegaard, per me vince anche con un delta di condizione negativo quasi sempre, la variabile in una corsa di un giorno (soprattutto tra nazionali) è che qualcuno possa metterti nel sacco da lontano, ma è solo quello.
Inoltre io credo che sul tour ci sia arrivato proprio super pronto.
Probabile che lo capiremo con le gare italiane se davvero è in quella forma o meno.Pantani the best ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 16:03Mi verrebbe da fare una battuta facile del ci mancherebbe che dopo 100km di fuga non ha accusasse un lieve cedimento. Se vogliamo anche al Tour ebbe un momento di difficoltà nella tappa in cui Vingegaard lo andò a riprendere, guadacaso nell'unica tappa in cui ha tentato di partire abbastanza lontano dal traguardo. È innegabile che al Tour abbia espresso picchi di performance al limite del soprannaturale, ma allo stesso tempo, per tornare proprio al discorso che stiamo parlando di gare che richiedono dinamiche e principi differenti, ha espresso quei picchi su sforzi relativamente brevi considerando che si è sempre limitato a partire nell'ultima salita(eccezion fatta proprio per la tappa dove Vingegaard lo batté allo sprint), invece al mondiale all'interno di una corsa di un giorno in cui il recupero degli sforzi precedenti non sussiste, quindi tutti sono freschi con conseguente livellamento, è riuscito a portare a compimento una fuga di 100km avendo il mirino del gruppo puntato addosso fin dalla partenza e all'interno di un percorso duro ma non durissimo, e per non durissimo intendo un percorso dove i tratti in cui prendere aria o restare coperti è quasi indifferente erano veramente brevi. Per questo dico che è impossibile fare delle comparazioni sul reale stato di forma del Tour contrapposto a quello del mondiale.brunello ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 13:06Bisognerebbe avere i numeri che ha espresso al mondiale, però al tour ha battuto vingegaard esprimendo numeri mai visti. Domenica ha fatto un'impresa vincendo partendo da lontanissimo, però un punto " "debole" " lo ha mostrato, poi parliamo del niente ci mancherebbe.Pantani the best ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 12:57
No ma che questo Pogacar sia in grado di vincere corse come l'ultimo mondiale o anche il prossimo Lombardia anche non al top è indubbio, dico semplicemente che è impossibile fare delle comparazioni sullo stato di forma in corse che richiedono principi e dinamiche di gara completamente diverse. Voglio dire, qual'è il metro di misura per stabilire che al Tour fosse più in forma rispetto il mondiale o viceversa?
Inoltre io credo che sul tour ci sia arrivato proprio super pronto.
Si, io credo che dopo il gravel staccherà un po' per poi riconcentrarsi un poco nel ciclocross d'inverno. Sul Lombardia, come pure sulla Liegi, come credo di aver scritto in un altro post ha fatto intendere che potrebbe concentrare la preparazione specifica in futuro. Io credo che voglia correrle solo se ha l'assoluta certezza di poter competere almeno per il podio. Al di là del fatto che lui sostiene che il Lombardia di quest'anno non sia mai stato nei piani, io credo che non si sentisse adeguatamente pronto a partecipare con ambizioni importanti.Tommeke92 ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 10:57Leggendo le dichiarazioni avevo capito che il mondiale gravel si sovrapponeva al Lombardia, invece ho letto che è questo fine settimana. A quel punto sarebbe impossibile vederlo in gara una settimana dopo il gravel?
Esatto, sul San Luca non si possono fare troppi calcoli...brunello ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 16:05Probabile che lo capiremo con le gare italiane se davvero è in quella forma o meno.Pantani the best ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 16:03Mi verrebbe da fare una battuta facile del ci mancherebbe che dopo 100km di fuga non ha accusasse un lieve cedimento. Se vogliamo anche al Tour ebbe un momento di difficoltà nella tappa in cui Vingegaard lo andò a riprendere, guadacaso nell'unica tappa in cui ha tentato di partire abbastanza lontano dal traguardo. È innegabile che al Tour abbia espresso picchi di performance al limite del soprannaturale, ma allo stesso tempo, per tornare proprio al discorso che stiamo parlando di gare che richiedono dinamiche e principi differenti, ha espresso quei picchi su sforzi relativamente brevi considerando che si è sempre limitato a partire nell'ultima salita(eccezion fatta proprio per la tappa dove Vingegaard lo batté allo sprint), invece al mondiale all'interno di una corsa di un giorno in cui il recupero degli sforzi precedenti non sussiste, quindi tutti sono freschi con conseguente livellamento, è riuscito a portare a compimento una fuga di 100km avendo il mirino del gruppo puntato addosso fin dalla partenza e all'interno di un percorso duro ma non durissimo, e per non durissimo intendo un percorso dove i tratti in cui prendere aria o restare coperti è quasi indifferente erano veramente brevi. Per questo dico che è impossibile fare delle comparazioni sul reale stato di forma del Tour contrapposto a quello del mondiale.brunello ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 13:06
Bisognerebbe avere i numeri che ha espresso al mondiale, però al tour ha battuto vingegaard esprimendo numeri mai visti. Domenica ha fatto un'impresa vincendo partendo da lontanissimo, però un punto " "debole" " lo ha mostrato, poi parliamo del niente ci mancherebbe.
Inoltre io credo che sul tour ci sia arrivato proprio super pronto.
Ti linko questo articolo molto interessante sui numeri del mondiale: https://bici.pro/training/preparazione/ ... li-dietro/brunello ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 13:06Bisognerebbe avere i numeri che ha espresso al mondiale, però al tour ha battuto vingegaard esprimendo numeri mai visti. Domenica ha fatto un'impresa vincendo partendo da lontanissimo, però un punto " "debole" " lo ha mostrato, poi parliamo del niente ci mancherebbe.Pantani the best ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 12:57No ma che questo Pogacar sia in grado di vincere corse come l'ultimo mondiale o anche il prossimo Lombardia anche non al top è indubbio, dico semplicemente che è impossibile fare delle comparazioni sullo stato di forma in corse che richiedono principi e dinamiche di gara completamente diverse. Voglio dire, qual'è il metro di misura per stabilire che al Tour fosse più in forma rispetto il mondiale o viceversa?brunello ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 10:58
Allora, come già detto per me la versione di Pogacar di luglio era superiore a questa, seppur pure questa non scherzi per nulla.
Il discorso è che questo Pogacar, tolto il tour con vingegaard, per me vince anche con un delta di condizione negativo quasi sempre, la variabile in una corsa di un giorno (soprattutto tra nazionali) è che qualcuno possa metterti nel sacco da lontano, ma è solo quello.
Inoltre io credo che sul tour ci sia arrivato proprio super pronto.
Bell'articolo, non so effettivamente dire se potesse essere meglio o peggio del tour, sono andato più a sensazioni che altro. Lo strappo fatto a 11 w/kg è roba allucinante.Fiammingo ha scritto: ↑mercoledì 2 ottobre 2024, 15:17Ti linko questo articolo molto interessante sui numeri del mondiale: https://bici.pro/training/preparazione/ ... li-dietro/brunello ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 13:06Bisognerebbe avere i numeri che ha espresso al mondiale, però al tour ha battuto vingegaard esprimendo numeri mai visti. Domenica ha fatto un'impresa vincendo partendo da lontanissimo, però un punto " "debole" " lo ha mostrato, poi parliamo del niente ci mancherebbe.Pantani the best ha scritto: ↑martedì 1 ottobre 2024, 12:57
No ma che questo Pogacar sia in grado di vincere corse come l'ultimo mondiale o anche il prossimo Lombardia anche non al top è indubbio, dico semplicemente che è impossibile fare delle comparazioni sullo stato di forma in corse che richiedono principi e dinamiche di gara completamente diverse. Voglio dire, qual'è il metro di misura per stabilire che al Tour fosse più in forma rispetto il mondiale o viceversa?
Inoltre io credo che sul tour ci sia arrivato proprio super pronto.