Per ora solo gregario in alcune corse a tappe, chiaramente c'era da aspettarselo inizialmentenurseryman ha scritto: ↑lunedì 21 aprile 2025, 7:30 ma pellizzari che l'anno scorso fece un gran bel giro che fine ha fatto dopo il passaggio di maglia ??
Il futuro del ciclismo italiano
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Ha fatto un buon Catalunya, ora dovrebbe fare il Romandia.nurseryman ha scritto: ↑lunedì 21 aprile 2025, 7:30 ma pellizzari che l'anno scorso fece un gran bel giro che fine ha fatto dopo il passaggio di maglia ??
Il Giro probabilmente no però è riserva quindi se succede un imprevisto potrebbe entrare in squadra.
Il programma originale invece prevede la Vuelta España.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Intanto oggi prima vittoria con la nuova casacca per Lorenzo Finn al Giro del Belvedere.
Re: Il futuro del ciclismo italiano
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
A Pellizzari stanno facendo fare un calendario estremamente conservativo. Solo brevi corse a tappe WT fino alla Vuelta. Spero sappiano quello che fanno. A me convince poco perché non ricordo casi del genere (e perché mi sembra un corridore con una grande capacità di imparare in corsa, l'anno scorso da gennaio a settembre era già diventato un altro).
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Leggevo non ricordo dove che Roglic è rimasto piacevolmente impressionato dalle prestazioni e dal modo in cui Pellizzari lo ha scortato al Catalunya e starebbe facendo pressioni col team per averlo al Giro.Beppugrillo ha scritto: ↑martedì 22 aprile 2025, 6:01 A Pellizzari stanno facendo fare un calendario estremamente conservativo. Solo brevi corse a tappe WT fino alla Vuelta. Spero sappiano quello che fanno. A me convince poco perché non ricordo casi del genere (e perché mi sembra un corridore con una grande capacità di imparare in corsa, l'anno scorso da gennaio a settembre era già diventato un altro).
Chissà mai non ci sia qualche sorpresa.
Detto questo, non conosco il suo programma specifico, ma un calendario con Catalunya, magari Romandia, Svizzera/Delfinato e poi la Vuelta da correre senza troppi obblighi di classifica, magari con l'obiettivo di vincere una tappa, non mi sembra affatto male, per un 21enne.
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Beh Remco nel suo primo anno da pro ha fatto brevi corse a tappe e zero GTBeppugrillo ha scritto: ↑martedì 22 aprile 2025, 6:01 A Pellizzari stanno facendo fare un calendario estremamente conservativo. Solo brevi corse a tappe WT fino alla Vuelta. Spero sappiano quello che fanno. A me convince poco perché non ricordo casi del genere (e perché mi sembra un corridore con una grande capacità di imparare in corsa, l'anno scorso da gennaio a settembre era già diventato un altro).
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Vero, però corse parecchio e qualche classica la fece. E aveva due anni di meno. L'approccio con Pellizzari mi sembra proprio integralista. Soprattutto non mi piace che non faccia le corse di un giorno, perché secondo me ha un futuro anche lì e l'esperienza comunque va formataPatate ha scritto: ↑martedì 22 aprile 2025, 13:23Beh Remco nel suo primo anno da pro ha fatto brevi corse a tappe e zero GTBeppugrillo ha scritto: ↑martedì 22 aprile 2025, 6:01 A Pellizzari stanno facendo fare un calendario estremamente conservativo. Solo brevi corse a tappe WT fino alla Vuelta. Spero sappiano quello che fanno. A me convince poco perché non ricordo casi del genere (e perché mi sembra un corridore con una grande capacità di imparare in corsa, l'anno scorso da gennaio a settembre era già diventato un altro).
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Vittorie italiane a Piva, Belvedere e Recioto nello stesso anno. Non succedeva dal 2009 (Cimolai, Modolo, Locatelli). Quest'anno Turconi, Finn, Nespoli
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Ma Pellizzari non è al secondo anno di professionismo?Beppugrillo ha scritto: ↑martedì 22 aprile 2025, 22:16Vero, però corse parecchio e qualche classica la fece. E aveva due anni di meno. L'approccio con Pellizzari mi sembra proprio integralista. Soprattutto non mi piace che non faccia le corse di un giorno, perché secondo me ha un futuro anche lì e l'esperienza comunque va formataPatate ha scritto: ↑martedì 22 aprile 2025, 13:23Beh Remco nel suo primo anno da pro ha fatto brevi corse a tappe e zero GTBeppugrillo ha scritto: ↑martedì 22 aprile 2025, 6:01 A Pellizzari stanno facendo fare un calendario estremamente conservativo. Solo brevi corse a tappe WT fino alla Vuelta. Spero sappiano quello che fanno. A me convince poco perché non ricordo casi del genere (e perché mi sembra un corridore con una grande capacità di imparare in corsa, l'anno scorso da gennaio a settembre era già diventato un altro).
Però che faccia la Vuelta mi piace. La Vuelta è un test un po' più probante, per un corridore italiano, del Giro.
Re: Il futuro del ciclismo italiano
herbie ha scritto: ↑mercoledì 23 aprile 2025, 2:41Ma Pellizzari non è al secondo anno di professionismo?Beppugrillo ha scritto: ↑martedì 22 aprile 2025, 22:16Vero, però corse parecchio e qualche classica la fece. E aveva due anni di meno. L'approccio con Pellizzari mi sembra proprio integralista. Soprattutto non mi piace che non faccia le corse di un giorno, perché secondo me ha un futuro anche lì e l'esperienza comunque va formata
A livello ufficiale credo si possa dire che Pellizzari abbia già fatto 3 anni da professionista: la Bardiani non ha la squadra Under quindi è professionista dal 2022.
A livello pratico ha fatto 2 anni con gare miste (soprattutto Under o .2) ed il terzo prevalentemente con gare pro (con eccezioni tipo Istrian Spring Trophy, Belvedere, Recioto e Giro del Friuli).
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Dopo i tre successi tra Piva, Belvedere e Recioto, altra vittoria italiana anche al Gran Premio Liberazione, grazie alla prima affermazione su strada tra gli Under 23 di Lorenzo Masciarelli.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Figlio dell'ex Acqua e Sapone giusto? Me lo ricordo in un Giro d'Italia in cui veniva considerato uno dei futuri corridori da corse a tappe, mi pare anche lui figlio d'arte ma magari confondo
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Figlio di un Acqua e Sapone ma tu ti confondi con Francesco, suo zio e suo preparatore (me lo ha detto Lorenzo al Giro d'Abruzzo)TheArchitect99 ha scritto: ↑venerdì 25 aprile 2025, 23:53Figlio dell'ex Acqua e Sapone giusto? Me lo ricordo in un Giro d'Italia in cui veniva considerato uno dei futuri corridori da corse a tappe, mi pare anche lui figlio d'arte ma magari confondo
Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Si esatto Francesco ! Prometteva bene mi ricordo poi mi pare ebbe problemi di salute/fisici. Avere un ex corridore come parente stretto e preparatore gli darà sicuramente un vantaggio, speriamo abbia più fortuna.bartoli ha scritto: ↑sabato 26 aprile 2025, 0:08Figlio di un Acqua e Sapone ma tu ti confondi con Francesco, suo zio e suo preparatore (me lo ha detto Lorenzo al Giro d'Abruzzo)TheArchitect99 ha scritto: ↑venerdì 25 aprile 2025, 23:53Figlio dell'ex Acqua e Sapone giusto? Me lo ricordo in un Giro d'Italia in cui veniva considerato uno dei futuri corridori da corse a tappe, mi pare anche lui figlio d'arte ma magari confondo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
e ha vinto anche molto bene staccando di forza i compagni di fuga
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
3 italiani nei primi sei... Senza Tadej oggi potrebbe sembrare di essere tornati ai primi anni 2000, quando la Liegi era la corsa degli italiani.
Re: Il futuro del ciclismo italiano
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
31, 30 e 26 anni, diciamo che arriviamo a maturita' nel giusto modo come una volta, mentre altri ci arrivano molto prima. Speriamo che durino




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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Quando il gruppo alle spalle di Pogacar e Ciccone era di una ventina di persone, c'era Pellizzari. Poi nel finale è arrivato dietro al gruppone di Velasco.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
È il massimo che possiamo cogliere oggi, se Remco fosse stato normale Ciccone avrebbe confermato il Lombardia.marco_graz ha scritto: ↑domenica 27 aprile 2025, 16:30 31, 30 e 26 anni, diciamo che arriviamo a maturita' nel giusto modo come una volta, mentre altri ci arrivano molto prima. Speriamo che durino![]()
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Ciccone ha questi picchi di prestazione che sono veramente notevoli. Se ne mette uno nella giornata giusta, alla Bettiol, può vincere qualcosa di molto importante (la giornata "giusta" purtroppo è la giornata in cui non c'è Pogacar al momento, ma non è detto che sia sempre così).
Il risultato italiano dei 3 corridori nei primi 6 direi che mi suona bugiardo come quel podio di Mozzato al Fiandre. Bravi Velasco e Bagioli ovviamente, ma c'era tutto il gruppo con loro, non è un segnale di svolta né per il movimento, né per loro stessi, che a questo livello avevano già dimostrato di poterci stare.
Pellizzari credo sia crollato in fondo, ma l'importante era davvero partecipare. Ciccone secondo alla terza partecipazione a 30 anni, Pozzovivo quinto all'esordio a 32 anni, Scarponi 4 top ten in 6 partecipazioni su 15 anni di carriera. La Liegi è adattissima ai nostri scalatori, ma tanti non ci hanno puntato abbastanza. Esordire a 21 anni è un'ottima premessa per evitare lo stesso errore
Il risultato italiano dei 3 corridori nei primi 6 direi che mi suona bugiardo come quel podio di Mozzato al Fiandre. Bravi Velasco e Bagioli ovviamente, ma c'era tutto il gruppo con loro, non è un segnale di svolta né per il movimento, né per loro stessi, che a questo livello avevano già dimostrato di poterci stare.
Pellizzari credo sia crollato in fondo, ma l'importante era davvero partecipare. Ciccone secondo alla terza partecipazione a 30 anni, Pozzovivo quinto all'esordio a 32 anni, Scarponi 4 top ten in 6 partecipazioni su 15 anni di carriera. La Liegi è adattissima ai nostri scalatori, ma tanti non ci hanno puntato abbastanza. Esordire a 21 anni è un'ottima premessa per evitare lo stesso errore
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Anche io ho pensato subito al secondo posto di Mozzato al Fiandre, un po' inattesa questa volatona di gruppo per i piazzamenti.Beppugrillo ha scritto: ↑domenica 27 aprile 2025, 21:23 Ciccone ha questi picchi di prestazione che sono veramente notevoli. Se ne mette uno nella giornata giusta, alla Bettiol, può vincere qualcosa di molto importante (la giornata "giusta" purtroppo è la giornata in cui non c'è Pogacar al momento, ma non è detto che sia sempre così).
Il risultato italiano dei 3 corridori nei primi 6 direi che mi suona bugiardo come quel podio di Mozzato al Fiandre. Bravi Velasco e Bagioli ovviamente, ma c'era tutto il gruppo con loro, non è un segnale di svolta né per il movimento, né per loro stessi, che a questo livello avevano già dimostrato di poterci stare.
Pellizzari credo sia crollato in fondo, ma l'importante era davvero partecipare. Ciccone secondo alla terza partecipazione a 30 anni, Pozzovivo quinto all'esordio a 32 anni, Scarponi 4 top ten in 6 partecipazioni su 15 anni di carriera. La Liegi è adattissima ai nostri scalatori, ma tanti non ci hanno puntato abbastanza. Esordire a 21 anni è un'ottima premessa per evitare lo stesso errore
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Bene Ciccone oggi. Bene Ganna a Sanremo. Assenti da un sacco di gare e garette (ad es. il nulla al Giro dell'Abruzzo o alla Coppia e Bartali è sconfortante). A mio avviso insufficienti al Giro del Trentino. Abbiamo qualche corridore buono ma il movimento di per sé è fermo.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Pellizzari, Tiberi, Fortunato, Scarponi - qualcosa c'è, e purtroppo è saltato Ciccone
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Un refuso molto doloroso.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 27 maggio 2025, 20:24 Pellizzari, Tiberi, Fortunato, Scarponi - qualcosa c'è, e purtroppo è saltato Ciccone
A parte quello, direi che Tiberi sta facendo un Giro veramente deludente e incolore, Fortunato sta correndo da solo per la maglia blu, Scaroni non è più di primo pelo e prima o poi una fuga italica la dovevamo centrare.
L'unica nota positiva è data dall'unico che non doveva correre il Giro (Bagnino style?) e che per 2 settimane ha fatto il badante.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Abbiamo pure Milan e Ganna . Di quelli citati quello buono è Pelizzari. Gli altri sono dei corridori di medio livello che magari qualche exploit alla Carlos Verona la fanno ,ma nulla piiOtto Kruger ha scritto: ↑martedì 27 maggio 2025, 21:01Un refuso molto doloroso.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 27 maggio 2025, 20:24 Pellizzari, Tiberi, Fortunato, Scarponi - qualcosa c'è, e purtroppo è saltato Ciccone
A parte quello, direi che Tiberi sta facendo un Giro veramente deludente e incolore, Fortunato sta correndo da solo per la maglia blu, Scaroni non è più di primo pelo e prima o poi una fuga italica la dovevamo centrare.
L'unica nota positiva è data dall'unico che non doveva correre il Giro (Bagnino style?) e che per 2 settimane ha fatto il badante.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Il futuro si chiama Lorenzo Finn ragazzigiorgio ricci ha scritto: ↑martedì 27 maggio 2025, 21:19Abbiamo pure Milan e Ganna . Di quelli citati quello buono è Pelizzari. Gli altri sono dei corridori di medio livello che magari qualche exploit alla Carlos Verona la fanno ,ma nulla piiOtto Kruger ha scritto: ↑martedì 27 maggio 2025, 21:01Un refuso molto doloroso.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 27 maggio 2025, 20:24 Pellizzari, Tiberi, Fortunato, Scarponi - qualcosa c'è, e purtroppo è saltato Ciccone
A parte quello, direi che Tiberi sta facendo un Giro veramente deludente e incolore, Fortunato sta correndo da solo per la maglia blu, Scaroni non è più di primo pelo e prima o poi una fuga italica la dovevamo centrare.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Ma nooo. Non l'ho detto per non bruciarlo. Mi tocco i C.... 

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Re: Il futuro del ciclismo italiano
però ha corso il giro tentando le fughe non solo seguendo la classificaOtto Kruger ha scritto: ↑martedì 27 maggio 2025, 21:01Un refuso molto doloroso.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 27 maggio 2025, 20:24 Pellizzari, Tiberi, Fortunato, Scarponi - qualcosa c'è, e purtroppo è saltato Ciccone
A parte quello, direi che Tiberi sta facendo un Giro veramente deludente e incolore, Fortunato sta correndo da solo per la maglia blu, Scaroni non è più di primo pelo e prima o poi una fuga italica la dovevamo centrare.
L'unica nota positiva è data dall'unico che non doveva correre il Giro (Bagnino style?) e che per 2 settimane ha fatto il badante.
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se i fosse messo a ruota dalla prima tappa sarebbe li in classifica con tiberi
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Fortunato sta facendo davvero un gran Giro, Tiberi è solido e non ha avuto un buon avvicinamento alla corsa rosa, Scaroni dopo un ottimo inizio di stagione, ha interrotto il digiuno delle tappe, da Piganzoli si pretende troppo, eventualmente si può ancora maturare verso i 25/26 anni, non ruba l'occhio ma dimostra comunque una certa solidità, almeno per ora, Pellizzari mi sembra davvero un grandissimo prospetto.nurseryman ha scritto: ↑martedì 27 maggio 2025, 21:28però ha corso il giro tentando le fughe non solo seguendo la classificaOtto Kruger ha scritto: ↑martedì 27 maggio 2025, 21:01Un refuso molto doloroso.Maìno della Spinetta ha scritto: ↑martedì 27 maggio 2025, 20:24 Pellizzari, Tiberi, Fortunato, Scarponi - qualcosa c'è, e purtroppo è saltato Ciccone
A parte quello, direi che Tiberi sta facendo un Giro veramente deludente e incolore, Fortunato sta correndo da solo per la maglia blu, Scaroni non è più di primo pelo e prima o poi una fuga italica la dovevamo centrare.
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se i fosse messo a ruota dalla prima tappa sarebbe li in classifica con tiberi
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Su Tiberi critiche troppo pesanti.
Prima della caduta stava facendo un ottimo giro.
Non penso diventerà un fenomeno, ma uno che lotta per podi/top 5 al giro si.
Ciccone ormai ha una certa età e purtroppo per un motivo o per l'altro fare classifica non è roba sua.
Scaroni e fortunato buoni uomini da fuga (se il livello delle fughe non è eccelso), nulla più.
Piganzoli aspettiamo il salto nel WT, ha buttato un anno, ma non mi pare abbia i numeri di Pellizzari.
Pellizzari oggi ha fatto vedere una classe cristallina.
Un azione del genere partendo dal gruppo dei migliori vale più di una top 5 succhiando le ruote o una tappa vinta in fuga.
Prima della caduta stava facendo un ottimo giro.
Non penso diventerà un fenomeno, ma uno che lotta per podi/top 5 al giro si.
Ciccone ormai ha una certa età e purtroppo per un motivo o per l'altro fare classifica non è roba sua.
Scaroni e fortunato buoni uomini da fuga (se il livello delle fughe non è eccelso), nulla più.
Piganzoli aspettiamo il salto nel WT, ha buttato un anno, ma non mi pare abbia i numeri di Pellizzari.
Pellizzari oggi ha fatto vedere una classe cristallina.
Un azione del genere partendo dal gruppo dei migliori vale più di una top 5 succhiando le ruote o una tappa vinta in fuga.
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Sicuramnte Finn se conferma da prof quello fatto vedre da giovane si......ma pe me anche Pellizzari può far molto bene e pure Tiberi ha solo 24 anni seppur sembra sia prof da 10 anni,senza dimenticare che sembra un Nibali ( anche lui esploso sui 25 anni).Walter_White ha scritto: ↑martedì 27 maggio 2025, 21:20Il futuro si chiama Lorenzo Finn ragazzigiorgio ricci ha scritto: ↑martedì 27 maggio 2025, 21:19Abbiamo pure Milan e Ganna . Di quelli citati quello buono è Pelizzari. Gli altri sono dei corridori di medio livello che magari qualche exploit alla Carlos Verona la fanno ,ma nulla piiOtto Kruger ha scritto: ↑martedì 27 maggio 2025, 21:01
Un refuso molto doloroso.
A parte quello, direi che Tiberi sta facendo un Giro veramente deludente e incolore, Fortunato sta correndo da solo per la maglia blu, Scaroni non è più di primo pelo e prima o poi una fuga italica la dovevamo centrare.
L'unica nota positiva è data dall'unico che non doveva correre il Giro (Bagnino style?) e che per 2 settimane ha fatto il badante.
Molto deluso anche da Piganzoli.
Pe me come italiani per il futuro non siamo messi neanche poi cosi male,ci manca il fenomeno,ma quello non è facile trovarlo,ma di base abbiamo dei nuovi giovani che potranno far molto molto bene
Re: Il futuro del ciclismo italiano
A me Tiberi ricorda più Basso, più forte del Varesino a cronometro. Tutti e due soffrivano i cambi di ritmo e sempre seduti.jan80 ha scritto: ↑mercoledì 28 maggio 2025, 8:53Sicuramnte Finn se conferma da prof quello fatto vedre da giovane si......ma pe me anche Pellizzari può far molto bene e pure Tiberi ha solo 24 anni seppur sembra sia prof da 10 anni,senza dimenticare che sembra un Nibali ( anche lui esploso sui 25 anni).Walter_White ha scritto: ↑martedì 27 maggio 2025, 21:20Il futuro si chiama Lorenzo Finn ragazzigiorgio ricci ha scritto: ↑martedì 27 maggio 2025, 21:19
Abbiamo pure Milan e Ganna . Di quelli citati quello buono è Pelizzari. Gli altri sono dei corridori di medio livello che magari qualche exploit alla Carlos Verona la fanno ,ma nulla pii
Pe me come italiani per il futuro non siamo messi neanche poi cosi male,ci manca il fenomeno,ma quello non è facile trovarlo,ma di base abbiamo dei nuovi giovani che potranno far molto molto bene
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Si pure Basso,anche se secondo me ha una classe superiore,più vicina a quella di Nibali che Basso....deve però fare il salto di qualità come poi ha fatto il siciliano.GiroeTour ha scritto: ↑mercoledì 28 maggio 2025, 9:19A me Tiberi ricorda più Basso, più forte del Varesino a cronometro. Tutti e due soffrivano i cambi di ritmo e sempre seduti.jan80 ha scritto: ↑mercoledì 28 maggio 2025, 8:53Sicuramnte Finn se conferma da prof quello fatto vedre da giovane si......ma pe me anche Pellizzari può far molto bene e pure Tiberi ha solo 24 anni seppur sembra sia prof da 10 anni,senza dimenticare che sembra un Nibali ( anche lui esploso sui 25 anni).
Pe me come italiani per il futuro non siamo messi neanche poi cosi male,ci manca il fenomeno,ma quello non è facile trovarlo,ma di base abbiamo dei nuovi giovani che potranno far molto molto bene
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Beh il fenomeno è Finn, stessa pasta di Seixas.jan80 ha scritto: ↑mercoledì 28 maggio 2025, 8:53Sicuramnte Finn se conferma da prof quello fatto vedre da giovane si......ma pe me anche Pellizzari può far molto bene e pure Tiberi ha solo 24 anni seppur sembra sia prof da 10 anni,senza dimenticare che sembra un Nibali ( anche lui esploso sui 25 anni).Walter_White ha scritto: ↑martedì 27 maggio 2025, 21:20Il futuro si chiama Lorenzo Finn ragazzigiorgio ricci ha scritto: ↑martedì 27 maggio 2025, 21:19
Abbiamo pure Milan e Ganna . Di quelli citati quello buono è Pelizzari. Gli altri sono dei corridori di medio livello che magari qualche exploit alla Carlos Verona la fanno ,ma nulla pii
Pe me come italiani per il futuro non siamo messi neanche poi cosi male,ci manca il fenomeno,ma quello non è facile trovarlo,ma di base abbiamo dei nuovi giovani che potranno far molto molto bene
Pellizzari concordo che può diventare fortissimo
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
che abbia più classe di Basso mi sembra un po' esagerato, non ha ancora dimostrato non dico poco, ma proprio nulla.jan80 ha scritto: ↑mercoledì 28 maggio 2025, 9:21Si pure Basso,anche se secondo me ha una classe superiore,più vicina a quella di Nibali che Basso....deve però fare il salto di qualità come poi ha fatto il siciliano.GiroeTour ha scritto: ↑mercoledì 28 maggio 2025, 9:19A me Tiberi ricorda più Basso, più forte del Varesino a cronometro. Tutti e due soffrivano i cambi di ritmo e sempre seduti.jan80 ha scritto: ↑mercoledì 28 maggio 2025, 8:53
Sicuramnte Finn se conferma da prof quello fatto vedre da giovane si......ma pe me anche Pellizzari può far molto bene e pure Tiberi ha solo 24 anni seppur sembra sia prof da 10 anni,senza dimenticare che sembra un Nibali ( anche lui esploso sui 25 anni).
Pe me come italiani per il futuro non siamo messi neanche poi cosi male,ci manca il fenomeno,ma quello non è facile trovarlo,ma di base abbiamo dei nuovi giovani che potranno far molto molto bene
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Secondo voi Finn deve rinunciare al Mondiale Under 23 in Ruanda, e fare subito nel 2026 il salto nel prò ?
- Otto Kruger
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Oggi saltati completamente Tiberi e Piganzoli.
Il miglior italiano in classifica alla fine potrebbe essere un giovane prospetto che va verso i 38 anni...
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Piganzoli saltato nella tappa di casa, ero rimasto forse l'unico a difenderlo, peccato.Otto Kruger ha scritto: ↑mercoledì 28 maggio 2025, 17:10 Oggi saltati completamente Tiberi e Piganzoli.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Tiberi palesemente ha subito qualche danno nella caduta di Nova Gorica, peccato poteva essere un ottimo Giro da top 5 ancora, Piganzoli ripeto vediamo se cambia qualcosa con il passaggio in Visma perchè ad ora è lo stesso di un anno fa.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Al di là della classifica, dispiace soprattutto per le impressioni che ci lascia: l'anno scorso lo vedevo un regolarista solido con margini di crescita, quest'anno un ectoplasma.Pafer1 ha scritto: ↑mercoledì 28 maggio 2025, 17:13Piganzoli saltato nella tappa di casa, ero rimasto forse l'unico a difenderlo, peccato.Otto Kruger ha scritto: ↑mercoledì 28 maggio 2025, 17:10 Oggi saltati completamente Tiberi e Piganzoli.
Il miglior italiano in classifica alla fine potrebbe essere un giovane prospetto che va verso i 38 anni...
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
L'anno scorso in tappe come questa non sarebbe arrivato 28° a oltre 4'.TheArchitect99 ha scritto: ↑mercoledì 28 maggio 2025, 17:20 Piganzoli ripeto vediamo se cambia qualcosa con il passaggio in Visma perchè ad ora è lo stesso di un anno fa.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Visto che e' perfettamente on topic: a questo punto mi domando, con la partenza di Piganzoli, che futuro avra' la Polti. Attualmente, anche se siamo ancora a maggio, e' fuori dalla top 30, e limitandoci nell'ambito Giro, Lonardi fa cio' che puo', e quest'anno per aiutarlo nelle volate e' stato sacrificato pure Maestri, che probabilmente non andra' oltre la fuga di Nova Gorica.
Hanno per le mani Crescioli che puo' migliorare, ma al momento non sarei cosi' sicuro di vederli al prossimo Giro. Ovviamente mi auguro di sbagliarmi.
Hanno per le mani Crescioli che puo' migliorare, ma al momento non sarei cosi' sicuro di vederli al prossimo Giro. Ovviamente mi auguro di sbagliarmi.
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Le professional italiane stanno andando male, dovranno cercare di fare incetta di punti in gare di secondo livello altrimenti rischiano di non poter essere invitate al prossimo Giro.
Re: Il futuro del ciclismo italiano
Per la VF Group non sono molto preoccupato, specie a inizio anno raccolgono qualche successo qua e la', e anche a questo Giro, avevo fatto un conteggio prima del secondo riposo, e avevano raccolto non dico il doppio, ma quasi, rispetto alla Polti.
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Ha buttato un anno semplicementeOtto Kruger ha scritto: ↑mercoledì 28 maggio 2025, 17:20Al di là della classifica, dispiace soprattutto per le impressioni che ci lascia: l'anno scorso lo vedevo un regolarista solido con margini di crescita, quest'anno un ectoplasma.Pafer1 ha scritto: ↑mercoledì 28 maggio 2025, 17:13Piganzoli saltato nella tappa di casa, ero rimasto forse l'unico a difenderlo, peccato.Otto Kruger ha scritto: ↑mercoledì 28 maggio 2025, 17:10 Oggi saltati completamente Tiberi e Piganzoli.
Il miglior italiano in classifica alla fine potrebbe essere un giovane prospetto che va verso i 38 anni...
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Il futuro del ciclismo italiano
Si Seixas veramente un gran bel corridore....Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 28 maggio 2025, 11:06Beh il fenomeno è Finn, stessa pasta di Seixas.jan80 ha scritto: ↑mercoledì 28 maggio 2025, 8:53Sicuramnte Finn se conferma da prof quello fatto vedre da giovane si......ma pe me anche Pellizzari può far molto bene e pure Tiberi ha solo 24 anni seppur sembra sia prof da 10 anni,senza dimenticare che sembra un Nibali ( anche lui esploso sui 25 anni).
Pe me come italiani per il futuro non siamo messi neanche poi cosi male,ci manca il fenomeno,ma quello non è facile trovarlo,ma di base abbiamo dei nuovi giovani che potranno far molto molto bene
Pellizzari concordo che può diventare fortissimo
Su Piganzoli invece non sarei cosi critico,semplicemente sta andando meno dello scorso anno,poi certo se anzichè migliorare peggiora,inizia a farsi brutta