Krisper ha scritto: ↑domenica 1 giugno 2025, 10:15
Da tifoso sono distrutto, la sconfitta è davvero dura.
Non per la proporzione del risultato, quello dipende dall'avversario che continua o smette di giocare; personalmente ritengo più rispettoso continuare a segnare che avere pietà.
Sono distrutto, sorpreso, incredulo di aver visto soccombere Inzaghi tatticamente.
L'Inter di Simone ha avuto le sue sconfitte, ma sempre per ragioni di forma fisica, episodi, giocate sbagliate o azzeccate da avversari, ma mai per questioni tattiche.
Ieri invece la squadra è stata impotente, surclassata in ogni zona del campo, linee passaggio chiuse, anche quelle che in genere si concedono (passaggio indietro), seconde palle stravinte da loro e pulizia del pallone eccezionale e rapida.
Il Psg ieri era in stato di grazia fisica, mentale e soprattutto tattica.
L'Inter ha pagato una stagione straordinaria, per me memorabile, bellissima e oggi dolorosissima. Ma il tempo allevia il dolore e lascia ricordi eccezionali come i quarti e semifinale.
Ha perso, anzi abbiamo perso, come tifoso rimango sul carro, perché abbiamo provato a fare l'impossibile, 60 partite con una rosa vecchia e non lunghissima, costruita, ricordiamolo, con ingegno e poco poco denaro.
L'Inter raggiunge due finali di Champions in tre anni con un budget e situazione societaria al limite del fallimento (salvandola).
Il finale di stagione ha evidenziato la fragilità fisica, l'età avanzata della squadra, arrivata spompa.
Sono mesi che in campo non si vedono le rotazioni inzaghiane, soprattutto nella catena di sinistra i movimenti erano da mesi scolastici, Di Marco non più decisivo tatticamente, e Chala spessissimo senza sbocchi di gioco, e molto altro.
Mancanza di forze fisiche o invecchiamento del gioco, con gli avversari che hanno trovato dopo circa 2 anni le contromisure?
Entrambe le ipotesi vere.
Ora che fare?
Assolutamente continuare con Inzaghi, perché è uno dei top 3-5 allenatori al mondo e, soprattutto, ha già idee di come cambiare gioco, perché merita un mercato vero almeno una volta!
Avere il coraggio di fare scelte difficili. Ad esempio, Chala se avesse offerte è l'ultimo anno buono per venderlo, altrimenti continua fino a fine carriera; che va bene, ma in ottica stabilità futura, ci sta anche un cambio.
Non sono De Vrji e Acerbi il problema, ma un centrale in difesa di prospettiva serve, meglio se sa anche fare il terzo.
Serve un centrocampista in più, Susic non basta.
E davanti servono due attaccanti, almeno uno molto forte.
Poi provare a vedere se qualche primavera riesce a fare il salto.
Sulle fasce hanno già fatto i due acquisti necessari.
Non una rivoluzione, ma una trasformazione, evoluzione logica.
Non bisogna buttare il bambino con l'acqua sporca, perché è ancora sano, solo un po' cresciuto e da ringiovanire.
Nessuno può toglierti il tango che hai ballato (detto argentino), e nessuno può cancellare le emozioni forti e bellissime che un tifoso dell'Inter ha vissuto quest'anno.
Per me, meritano solo applausi su applausi. Rimane il gioco di Inzaghi il più bello della storia della società.
Si è puntato a troppo e poi perso tutto? Bene lo stesso, nello sport bisogna essere ambiziosi, provare a vincere sempre e saper perdere! Ieri ho apprezzato che i giocatori in campo non hanno fatto falli di frustrazione o liti. Chi pensa che doveva mollare qualcosa, per vincere il campionato, sbaglia, l'Inter ha una dimensione che deve puntare a tutto, con tutto il rispetto, non è il Napoli, che ha vinto 4 scudetti e un solo trofeo europeo.
L'Inter di quest'anno ha onorato la sua storia, meglio di decine di Inter passate!
Chi oggi da interista sui social vomita critiche, urla vergogna, o scende semplicemente dal carro... non ha capito, secondo me, la dimensione di quello che ha fatto Inzaghi, i giocatori e la squadra. Non ha capito che da andare così vicino a vincere il triplete e poi rimanere a bocca asciutta, rende ancora più straordinario il 2010, ma valorizza anche questa stagione.
Rimane un dolore enorme, ma sarei orgoglioso di piangere in spogliatoio con loro.
Forza Inter, Amala!