Rinforzato spero ma non credo.drake ha scritto: ↑lunedì 9 giugno 2025, 0:28 Comunque perdere così fa male
Non sono un fan di Sinner (né di nessun atleta di qualunque sport, ormai sono anziano per queste cose), ma brucia comunque
Perdere dal 2-0, dal 5-3 40-0, dal 2-0 nel t.b., dopo aver rimontato nel quinto... un serie immensa di occasioni perse
Per il resto mi pare si stia andando parecchio larghi con i commenti negativi
Questa partita semmai ha dimostrato che allo spagnolo può non bastare essere al 100% per battere Sinner sulla terra, altroché
E ricorderei anche che Sinner veniva da 4 mesi senza partite di livello, figuriamoci di questo livello, nonostante la forma logicamente inferiore l'ha anche portato al super tie break. Per me ne esce rinforzato, non so quanti avrebbero scommesso su una partita di questo spessore
Parliamo di Tennis
Re: Parliamo di Tennis
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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- Beppugrillo
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Re: Parliamo di Tennis
Un po' dappertutto prevale questa narrazione per cui se non ha vinto stavolta non vincerà mai più, che mi sembra veramente forzata, italianamente pessimista, come quando il giocatore mediocre ha l'occasione della vita perché il rivale fortissimo gli regala 2 set. Ai match-point c'è arrivato da solo e può tornarci. Per me ha fatto un passo avanti nella rivalità con Alcaraz, si è avvicinato su un terreno su cui era considerato più lontano. Fosse finita 3-2 senza match point il giudizio sarebbe stato senza dubbio più positivo, paradossalmente dal momento che vuol dire che sarebbe andato meno vicino a vincere.
Comunque grande spettacolo, atleticamente non ricordo qualcosa di tanto vicino a questo, probabilmente qualche sfida tra Nadal e Djokovic
Comunque grande spettacolo, atleticamente non ricordo qualcosa di tanto vicino a questo, probabilmente qualche sfida tra Nadal e Djokovic
Re: Parliamo di Tennis
Vero, anche a me ha dato le stesse vibrazioni di certe battaglie fra quei due.Beppugrillo ha scritto: ↑lunedì 9 giugno 2025, 13:40 Comunque grande spettacolo, atleticamente non ricordo qualcosa di tanto vicino a questo, probabilmente qualche sfida tra Nadal e Djokovic
Re: Parliamo di Tennis
Penso sia più una questione mentale, di testa. Per ora Alcaraz non è così solido e continuo come Sinner e i big della generazione precedente. Ovviamente in proporzione rispetto al fenomeno che è, ma ha dei periodi in cui è a un livello più basso.
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Re: Parliamo di Tennis
Vivere questi match da appassionato è una goduria, viverli da tifoso è qualcosa di atroce.
Troppi gli argomenti da sviscerare.
In primis Sinner conferma per l'ennesima volta di avere una resilienza immensa, ma al tempo stesso, perlomeno contro giocatori del suo stesso rango ma soprattutto contro Alcaraz, manca ancora dell'istinto del killer, ovvero la capacità di saper cavalcare l'inerzia favorevole per uccidere definitivamente la partita.
Non mi riferisco tanto ai 3 match point dove oggettivamente non ha fatto neanche scelte così sbagliate, ma all'inizio del terzo set, frangente dove dopo aver vinto anche il secondo set ha subito brekkato lo spagnolo, con Alcaraz in quel momento in pieno stato nevrotico.
Ebbene nel game successivo sul suo servizio dove è andato subito avanti 30-0, avrebbe dovuto strappargli il cuore dal petto, magari mettendo prime sempre più incisive, ed invece si è fatto contro-brekkare rianimandolo.
Tornando ai 3 match point, col senno di poi sarebbe stato meglio mollare fin da subito quel game in risposta per concentrare tutte le energie nervose sul proprio game al servizio, dinamica che in quelle situazioni accade molto spesso nel tennis, dove il giocatore che ha l'opportunità di servire per vincere il match lascia andare il game in risposta.
Ma si sa che col senno di poi siamo tutti bravi a parlare.
Resta il fatto che a causa di quei 3 match point non concretizzati, tutto ciò oltre a rivitalizzare nuovamente lo spagnolo, ha fatto si che Sinner andasse a servire per il torneo con quel carico di negatività generato da quelle occasioni mancate, come se già non bastasse la pressione di dover servire per vincere il torneo.
In generale a mio modo di vedere per qualità del tennis espresso dai due, per l'intensità che ci hanno messo dall'inizio alla fine, e soprattutto per i continui ribaltamenti/colpi di scena, questo non solo è stato il match più epico per una finale del Roland Garros, ma lo è stato in assoluto.
Ogni singolo set è stato tirato, e ogni singolo set ha visto dei capovolgimenti.
Nel primo set Alcaraz ha preso il break di vantaggio e poi Sinner lo ha recuperato per poi vincerlo al decimo gioco
Nel secondo è stato Sinner a prendere un break di vantaggio, Alcaraz lo ha contro brekkato proprio quando Sinner è andato a servire per il set, ma poi il tennista altoatesino ha avuto la giusta reazione per vincerlo al tiebreak.
Quindi terzo set dove Sinner ha subito rotto il servizio di Alcaraz per poi farsi recuperare e successivamente andare lui sotto di un break, salvo poi recuperarlo proprio quando stavolta Alcaraz è andato a servire per chiudere il set, ma poi ha perso a zero il game successivo al servizio che ha dato il set allo spagnolo.
Non mi dilungo su quarto e quinto set perché ormai è già storia, dico semplicemente che era già successo che in una finale slam il giocatore perdente vanificasse dei match point, però penso che sia la prima volta che la vittima della situazione sia comunque riuscito a reagire dopo quei match point come ha fatto Sinner nel quinto set quando era ormai spalle al muro dopo aver subito il break iniziale.
Nel dodicesimo game del quinto dove non avrebbe potuto rispondere meglio di come fatto, l'inerzia sembrava tutta dalla sua dopo aver contro brekkato Alcaraz proprio quando a sua volta lo spagnolo ha servito per il match, ma purtroppo anche quella reazione non ha fatto altro che accentuare ulteriormente questa delusione causa ennesima illusione.
Dopo una simile cocente delusione dal sapore beffardo è molto difficile sforzarsi di cercare di guardare il bicchiere mezzo pieno, ma il nostro fuoriclasse dovrà riuscire a farlo visto che Wimbledon incombe.
In questa fase clou della stagione tennistica non esistono margini per piangersi addosso.
Dalla sua prospettiva cercare di guardare il bicchiere mezzo pieno significa uscire da questa stagione sulla terra con la consapevolezza di essere sul rosso sullo stesso piano di Alcaraz, e se ieri avesse concretizzato uno di quei 3 match point tutti staremmo parlando di un Roland Garros dominato da lui in lungo e in largo.
Ma soprattutto chiude questa stagione sulla terra con la consapevolezza di avere un margine abissale rispetto a tutti gli altri che non si chiamino Alcaraz.
E tutto ciò fino a qualche settimana fa, dove molti ancora storcevano il naso sulla sua capacità di adattamento sulla superficie a lui meno congeniale, non era affatto scontato.
Invece Sinner esce da questo Roland Garros con la consapevolezza che non esiste più superficie dove non possa traslare il livello che abitualmente mantiene sul cemento.
La vera differenza tra la terra e le superfici dure la fa Alcaraz, ovvero un rivale che gli propone un tipo di opposizione che in questo momento storico sul cemento non ha, considerando che lo stesso Alcaraz, lui si, perde parecchia competitività tra terra e cemento.
Chiudo dicendo che non vorrei che dopo questa sconfitta Alcaraz cominci davvero ad entragli in testa.
In questo momento nel matchup Alcaraz sembra stare a Sinner come Nadal stava a Federer durante la prima parte abbondante della loro rivalità, però ci aggiunge il destino beffardo che un Djokovic era solito infliggere a Federer.
Djokovic per ben 3 volte (US Open 2010 e 2011, Wimbledon 2019) ha battuto Federer all'interno di uno slam dopo aver annullato dei match point, Alcaraz nonostante la sua rivalità con Sinner sia ancora agli albori lo ha già fatto due volte.
Troppi gli argomenti da sviscerare.
In primis Sinner conferma per l'ennesima volta di avere una resilienza immensa, ma al tempo stesso, perlomeno contro giocatori del suo stesso rango ma soprattutto contro Alcaraz, manca ancora dell'istinto del killer, ovvero la capacità di saper cavalcare l'inerzia favorevole per uccidere definitivamente la partita.
Non mi riferisco tanto ai 3 match point dove oggettivamente non ha fatto neanche scelte così sbagliate, ma all'inizio del terzo set, frangente dove dopo aver vinto anche il secondo set ha subito brekkato lo spagnolo, con Alcaraz in quel momento in pieno stato nevrotico.
Ebbene nel game successivo sul suo servizio dove è andato subito avanti 30-0, avrebbe dovuto strappargli il cuore dal petto, magari mettendo prime sempre più incisive, ed invece si è fatto contro-brekkare rianimandolo.
Tornando ai 3 match point, col senno di poi sarebbe stato meglio mollare fin da subito quel game in risposta per concentrare tutte le energie nervose sul proprio game al servizio, dinamica che in quelle situazioni accade molto spesso nel tennis, dove il giocatore che ha l'opportunità di servire per vincere il match lascia andare il game in risposta.
Ma si sa che col senno di poi siamo tutti bravi a parlare.
Resta il fatto che a causa di quei 3 match point non concretizzati, tutto ciò oltre a rivitalizzare nuovamente lo spagnolo, ha fatto si che Sinner andasse a servire per il torneo con quel carico di negatività generato da quelle occasioni mancate, come se già non bastasse la pressione di dover servire per vincere il torneo.
In generale a mio modo di vedere per qualità del tennis espresso dai due, per l'intensità che ci hanno messo dall'inizio alla fine, e soprattutto per i continui ribaltamenti/colpi di scena, questo non solo è stato il match più epico per una finale del Roland Garros, ma lo è stato in assoluto.
Ogni singolo set è stato tirato, e ogni singolo set ha visto dei capovolgimenti.
Nel primo set Alcaraz ha preso il break di vantaggio e poi Sinner lo ha recuperato per poi vincerlo al decimo gioco
Nel secondo è stato Sinner a prendere un break di vantaggio, Alcaraz lo ha contro brekkato proprio quando Sinner è andato a servire per il set, ma poi il tennista altoatesino ha avuto la giusta reazione per vincerlo al tiebreak.
Quindi terzo set dove Sinner ha subito rotto il servizio di Alcaraz per poi farsi recuperare e successivamente andare lui sotto di un break, salvo poi recuperarlo proprio quando stavolta Alcaraz è andato a servire per chiudere il set, ma poi ha perso a zero il game successivo al servizio che ha dato il set allo spagnolo.
Non mi dilungo su quarto e quinto set perché ormai è già storia, dico semplicemente che era già successo che in una finale slam il giocatore perdente vanificasse dei match point, però penso che sia la prima volta che la vittima della situazione sia comunque riuscito a reagire dopo quei match point come ha fatto Sinner nel quinto set quando era ormai spalle al muro dopo aver subito il break iniziale.
Nel dodicesimo game del quinto dove non avrebbe potuto rispondere meglio di come fatto, l'inerzia sembrava tutta dalla sua dopo aver contro brekkato Alcaraz proprio quando a sua volta lo spagnolo ha servito per il match, ma purtroppo anche quella reazione non ha fatto altro che accentuare ulteriormente questa delusione causa ennesima illusione.
Dopo una simile cocente delusione dal sapore beffardo è molto difficile sforzarsi di cercare di guardare il bicchiere mezzo pieno, ma il nostro fuoriclasse dovrà riuscire a farlo visto che Wimbledon incombe.
In questa fase clou della stagione tennistica non esistono margini per piangersi addosso.
Dalla sua prospettiva cercare di guardare il bicchiere mezzo pieno significa uscire da questa stagione sulla terra con la consapevolezza di essere sul rosso sullo stesso piano di Alcaraz, e se ieri avesse concretizzato uno di quei 3 match point tutti staremmo parlando di un Roland Garros dominato da lui in lungo e in largo.
Ma soprattutto chiude questa stagione sulla terra con la consapevolezza di avere un margine abissale rispetto a tutti gli altri che non si chiamino Alcaraz.
E tutto ciò fino a qualche settimana fa, dove molti ancora storcevano il naso sulla sua capacità di adattamento sulla superficie a lui meno congeniale, non era affatto scontato.
Invece Sinner esce da questo Roland Garros con la consapevolezza che non esiste più superficie dove non possa traslare il livello che abitualmente mantiene sul cemento.
La vera differenza tra la terra e le superfici dure la fa Alcaraz, ovvero un rivale che gli propone un tipo di opposizione che in questo momento storico sul cemento non ha, considerando che lo stesso Alcaraz, lui si, perde parecchia competitività tra terra e cemento.
Chiudo dicendo che non vorrei che dopo questa sconfitta Alcaraz cominci davvero ad entragli in testa.
In questo momento nel matchup Alcaraz sembra stare a Sinner come Nadal stava a Federer durante la prima parte abbondante della loro rivalità, però ci aggiunge il destino beffardo che un Djokovic era solito infliggere a Federer.
Djokovic per ben 3 volte (US Open 2010 e 2011, Wimbledon 2019) ha battuto Federer all'interno di uno slam dopo aver annullato dei match point, Alcaraz nonostante la sua rivalità con Sinner sia ancora agli albori lo ha già fatto due volte.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Parliamo di Tennis
Per la precisione sul cemento in assoluto Alcaraz ha vinto 5 delle 7 sfide tra i due, ma 2 delle ultime 4 (Pechino 24 e Indian Wells 24 contro Pechino 23 e Miami 23 vinti da Sinner).Snake ha scritto: ↑domenica 8 giugno 2025, 22:19 Ma io credo che alcaraz nel matchup sia semplicemente più forte di sinner, ha più armi nel suo bagaglio, è superiore atleticamente, la superficie incide relativamente, l'ha battuto 3 volte sul cemento negli ultimi 4 confronti. Probabilmente solo indoor sinner ha un vantaggio, peccato che gli slam non si giochino indoor...
P.S. un cristone di 1.90 non può servire 50% di prime per 5 ore
Il cemento di Indian Wells dove Alcaraz ha messo a referto due di quelle tre vittorie da te citate, è un cemento lento, il più lento del circuito.
Poi sarà anche come dici tu che nel matchup Alcaraz ha la meglio indipendentemente dalla superficie, resta il fatto che Alcaraz su quella superficie per arrivare ad affrontare Sinner deve prima battere altri avversari, cosa che non gli riesce in automatico considerando che solo nell'ultimo anno sul duro ha perso anche da cani e porci.
Questa è la differenza tra i due al momento, Sinner sulle superfici teoricamente a lui meno congeniali arriva sempre fino in fondo per sfidarlo (unica eccezione Wimbledon lo scorso anno ma entrarono in gioco altri fattori extra), Alcaraz no.
Comunque per quanto il matchup al momento vede una tendenza abbastanza eloquente con Alcaraz capace di vincere gli ultimi 5 confronti diretti, va anche detto che l'unico match poco equilibrato nel complesso è stata la finale di Roma (dove comunque nel primo set Sinner ebbe due set point), nelle altre 4 l'equilibrio regnò sovrano e sono state decise dai dettagli.
Tutto questo per dire che questa tendenza ha margini per essere invertita.
Casomai è abbastanza singolare come in questo matchup nella stragrande maggioranza dei casi premi il giocatore che sul momento è messo peggio in classifica, ed è stato così fin da subito.
Delle 12 sfide tra loro due nel circuito maggiore ben 9 sono state vinte dal giocatore che in quel preciso momento stava dietro l'altro a livello di ranking.
Concordo che Alcaraz abbia più soluzioni, migliori mezzi atletici ed una maggiore tenuta (ieri è stato surreale come riuscisse a muoversi dopo oltre 5 ore di battaglia), ma anche Sinner per quanto monocorde ha un vantaggio evidente che Alcaraz non potrà mai pareggiare per limiti strutturali, ovvero una maggiore incisività col servizio.
Fattore servizio che su terra viene strozzato dalla superficie, oltre che essere una superficie dove il servizio conta saperlo lavorare in termini di traiettorie, ma sul veloce fa tutta la differenza del mondo.
Sinner a livello stilistico viene spesso associato come un Djokovic più aggressivo, ma dati alla mano il suo impatto statistico nel circuito attuale è più accostabile a quello del Federer prime.
Infatti tra l'attuale Sinner il Federer prime il rapporto della percentuale di giochi vinti sul servizio e in risposta è pressappoco identico.
Sinner ha chiuso il 2024 vincendo oltre il 91% di game sul servizio, un dato folle considerando che non è un servebot.
E in questo 2025 nonostante finora abbia potuto giocare solo un torneo sul veloce, quella percentuale si è ulteriormente alzata.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Re: Parliamo di Tennis
Il secondo match point sprecato grida un po' vendetta.
Spero di non avergliela tirata, ma dopo il break nel primo gioco del terzo set ho pensato "speriamo non si ripeti la finale dell'84 tra Lendl e McEnroe".
Spero di non avergliela tirata, ma dopo il break nel primo gioco del terzo set ho pensato "speriamo non si ripeti la finale dell'84 tra Lendl e McEnroe".
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Parliamo di Tennis
Per me nessuno dei 3 match point grida veramente vendetta, non stiamo parlando di errori o scelte grossolane.
Era una seconda lenta di Alcaraz che Sinner ha voluto aggredirla col rovescio in lungolinea, il problema a mio avviso è che quella seconda pur lenta era abbastanza carica da generare un tipo di rimbalzo che ha tolto a Sinner quella frazione decisiva per impattare al meglio la risposta, ergo, è sembrato che l'abbia impattata leggermente fuori tempo.
Se proprio vogliamo cercare il pelo nell'uovo, di quei 3 match point il rimpianto maggiore è il terzo, aveva risposto sui piedi di Alcaraz che di puro istinto di controbalzo è riuscito a tenere vivo il punto, però quel suo dritto di controbalzo gli è uscito corto e forse quella palla così corta Sinner avrebbe potuto aggredirla meglio con una traiettoria ancora più angolata e soprattutto stretta.
No, il vero punto che grida vendetta, o meglio, che non ci si riesce a capacitare sul come non sia riuscito a vincerlo ma non per suoi demeriti, è stato quello sul 6-5 30 pari del quinto set, risposta di dritto d'anticipo in diagonale super aggressiva di Sinner, e Alcaraz con un "colpo di reni" irreale non solo è riuscito a tenerla viva, ma con quel suo dritto in chop atterrato vicino all'incrocio delle righe è riuscito a ribaltare tutta l'inerzia del punto spalacandosi il campo per poi chiudere con un rovescio in diagonale.
Non era match point, ma nel 99,99999% dei casi Sinner dopo quella risposta con chiunque altro avrebbe ottenuto il punto che gli avrebbe consentito di andare nuovamente a match point.
Ma direi che è stato tutto quel dodicesimo game del quinto set a cui non si riesce a trovare delle spiegazioni plausibili sul come Alcaraz sia riuscito ad uscire indenne vedendo la dinamica di molti di quei punti.
Era letteralmente on fire.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
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