Sì, però per lui è ancora preparazione. Comunque viene da una pesante stagione di classichefrcre ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:06Oddio si è beccato 30 secondi, mica 10.JineteRojo ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:02 vedere Remco sulla bici da crono è veramente appagante. E' davvero bellissimo
vedere Vingegard sulla bici da crono è l'esatto contrario. Non mi capacito di quanto spinga, è veramente brutto.
Pogi nel mezzo.
Comunque nulla di grave per pogi rispetto a vinge, invece interessante il gran vantaggio di remco
Più complicato recuperare 30 secondi su di lui che 50 su remco in salita
Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Comunque 50 orari con 2km di salita vera è spaventoso, remco in linea con la performance nucleare del giro 2023 ma rispetto ad allora dovrebbe essere molto più magro, a questo punto sono veramente curioso di vederlo in salita in questo weekend
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Se non erro, ma non ne sono assolutamente certo, a meta' salita Pogacar aveva 6 secondi di vantaggio su Vingegaard..un riferimento su un cartello stradale...dopo anche visivamente si vedeva a occhio nudo che andasse relativamente piano..specie a paragone di quello che fece nella crono di Perugia al Giro 2024 nel tratto in ascesa..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Quel rischio penso non ci sia.albopaxo ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:35dipende cosa intendi verso il basso...luketaro ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:33Non è molto meglio il livellamento verso il basso, così magari anche gli altri sono della partita?Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:30
Condivido, vista la tendenza generata dallo scorso anno molto più importante rivedere un Vingegaard così pimpante piuttosto che il solito Pogacar versione marziano.
Fatta questa premessa, io da sempre auspico un duello epocale come si vide per due settimane abbondanti al Tour 2023, ma possibilmente livellato verso l'alto e non verso il basso, ergo, vorrei vedere un Vingegaard che rispetto allo scorso anno colma il gap con Pogacar piuttosto che un Pogacar scendere di livello per permettere a Vingegaard di colmarlo.
E se consideriamo l'avvicinamento avuto dal danese allo scorso Tour l'auspicio non è neanche così utopico, anche se penso che l'asticella posta da Pogacar al Tour 2024 è troppo alta per chiunque da sperare che qualora riconformi quel livello possa esserci equilibrio tra i due.
perchè se è a livello di evenepoel va ancora bene... più sotto invece meglio che vinca il tour un pereiro sio di turno che un mas...
Un tadej poco brillante/in preparazione ha comunque rifilato 50 secondi in 17km ai vari Lenny Martinez, buitrago, Carlos Rodriguez, 1 minuto e 10 a mas.
Qua dite che Pogacar non corre mai in preparazione, ma qua il problema è che gli altri 2 hanno fatto una prova fuori dal mondo dando dal minuto e mezzo ai 2 minuti agli altri che dovrebbero fare classifica al tour in 17km.
Pogacar non è nuovo a prove del genere in brevi corse a tappe.
Vedendo l'ultima le ha prese da tarling e bisseger e ha dato distacchi in linea di oggi.
Senza gli altri 2 sarebbe una prova standard da corsa di preparazione, arrivava secondo a 10 secondi da Jorenson e nettamente davanti agli altri uomini da classifica.
Però quegli altri 2 sono già in forma da tour.
E il tour parte tra 3 settimane, le montagne sono tra 5/6 settimane
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Per me no.luketaro ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:33Non è molto meglio il livellamento verso il basso, così magari anche gli altri sono della partita?Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:30Condivido, vista la tendenza generata dallo scorso anno molto più importante rivedere un Vingegaard così pimpante piuttosto che il solito Pogacar versione marziano.Pafer1 ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:11 Tappa e maglia a Evenepoel. Nessuna sorpresa per il timbro, mentre non era facilissimo ipotizzare la conquista della leadership.
Pogacar: parlare di sconfitta e' come scherzare col fuoco. Preparazione? Pretattica? Personalmente la cosa che conta, per cio' che si e' visto finora in questo Delfinato, e' vedere un Vingegaard tirato a lucido. Non e' importante chi vincera' il Tour, ma che ci siano due pretendenti alla pari.
Bene Van der Poel, quando gli va si fa rispettare nelle prove contro il tempo.
Fatta questa premessa, io da sempre auspico un duello epocale come si vide per due settimane abbondanti al Tour 2023, ma possibilmente livellato verso l'alto e non verso il basso, ergo, vorrei vedere un Vingegaard che rispetto allo scorso anno colma il gap con Pogacar piuttosto che un Pogacar scendere di livello per permettere a Vingegaard di colmarlo.
E se consideriamo l'avvicinamento avuto dal danese allo scorso Tour l'auspicio non è neanche così utopico, anche se penso che l'asticella posta da Pogacar al Tour 2024 è troppo alta per chiunque da sperare che qualora riconformi quel livello possa esserci equilibrio tra i due.
A me piacciano i duelli tra titani.
Quello che da appassionato mi sono perso con Pantani vs Armstrong, con Contador vs Froome, insomma, per una serie di motivi mai avuto l'opportunità di vederli duellare al loro apice contemporaneamente.
Con Pogacar e Vingegaard anche se abbiamo già visto duelli sensazionali, c'è ancora margine per fare ancora meglio, ovvero che un Vingegaard rispetto allo scorso anno alzi il livello mentre Pogacar lo mantiene pressappoco uguale.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Assolutamente sì. In generale è un ritardo molto pesante. In ottica tour non penso sia grave.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:16Nulla di grave perché al Tour mancano ancora alcune settimane per affinare la condizione, ma se quanto visto oggi lo si vedrebbe anche al Tour allora si che sarebbe grave per lui.JineteRojo ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:02 vedere Remco sulla bici da crono è veramente appagante. E' davvero bellissimo
vedere Vingegard sulla bici da crono è l'esatto contrario. Non mi capacito di quanto spinga, è veramente brutto.
Pogi nel mezzo.
Comunque nulla di grave per pogi rispetto a vinge, invece interessante il gran vantaggio di remco
Prendere oltre un secondo al chilometro da Vingegaard quando conta non sarebbe un buon segnale per lui, tutt'altro.
Devo dire che questo commento lo faccio perchè al tour me li immaginavo alla pari.
Per chi pensava che Pogi fosse nettamente superiore a Vinge allora questi 20 secondi sono gravi
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Ma infatti io reputo più normale la prestazione di Pogacar che quella degli altri 2 in una corsa di preparazione.JineteRojo ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:42Sì, però per lui è ancora preparazione. Comunque viene da una pesante stagione di classichefrcre ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:06Oddio si è beccato 30 secondi, mica 10.JineteRojo ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:02 vedere Remco sulla bici da crono è veramente appagante. E' davvero bellissimo
vedere Vingegard sulla bici da crono è l'esatto contrario. Non mi capacito di quanto spinga, è veramente brutto.
Pogi nel mezzo.
Comunque nulla di grave per pogi rispetto a vinge, invece interessante il gran vantaggio di remco
Più complicato recuperare 30 secondi su di lui che 50 su remco in salita
Gli altri 2 hanno fatto una prova già da tour, che però parte tra 3 settimane.
Chissà se sono un po' troppo avanti loro.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Se non altro è importante che vingegaard stia rispondendo presente.JineteRojo ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:45Assolutamente sì. In generale è un ritardo molto pesante. In ottica tour non penso sia grave.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:16Nulla di grave perché al Tour mancano ancora alcune settimane per affinare la condizione, ma se quanto visto oggi lo si vedrebbe anche al Tour allora si che sarebbe grave per lui.JineteRojo ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:02 vedere Remco sulla bici da crono è veramente appagante. E' davvero bellissimo
vedere Vingegard sulla bici da crono è l'esatto contrario. Non mi capacito di quanto spinga, è veramente brutto.
Pogi nel mezzo.
Comunque nulla di grave per pogi rispetto a vinge, invece interessante il gran vantaggio di remco
Prendere oltre un secondo al chilometro da Vingegaard quando conta non sarebbe un buon segnale per lui, tutt'altro.
Devo dire che questo commento lo faccio perchè al tour me li immaginavo alla pari.
Per chi pensava che Pogi fosse nettamente superiore a Vinge allora questi 20 secondi sono gravi
E che non basta un Pogacar non brillante a batterlo.
Poi vedremo se vingegaard terrà o migliorerà ulteriormente questa condizione, se Pogacar è davvero in preparazione e si presenterà tirato a lucido al tour o se magari è stata solo una giornata no o non stava benissimo oggi e bastonate tutti già qua in salita.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Però Jorgenson non ha mai battuto Pogacar a crono.frcre ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:43Quel rischio penso non ci sia.
Un tadej poco brillante/in preparazione ha comunque rifilato 50 secondi in 17km ai vari Lenny Martinez, buitrago, Carlos Rodriguez, 1 minuto e 10 a mas.
Qua dite che Pogacar non corre mai in preparazione, ma qua il problema è che gli altri 2 hanno fatto una prova fuori dal mondo dando dal minuto e mezzo ai 2 minuti agli altri che dovrebbero fare classifica al tour in 17km.
Pogacar non è nuovo a prove del genere in brevi corse a tappe.
Vedendo l'ultima le ha prese da tarling e bisseger e ha dato distacchi in linea di oggi.
Senza gli altri 2 sarebbe una prova standard da corsa di preparazione, arrivava secondo a 10 secondi da Jorenson e nettamente davanti agli altri uomini da classifica.
Però quegli altri 2 sono già in forma da tour.
E il tour parte tra 3 settimane, le montagne sono tra 5/6 settimane
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Il campanello d'allarme è forse più per Remco (rischio di arrivare corto) che per Pogacar.
Ma per uno che ancora parte due gradini indietro ben venga anche potersi giocare il Delfinato, partire avanti al Tour favorito dalla crono nella prima settimana...e poi vedere fino a che punto si può resistere. Fare terzo di nuovo o saltare per provare a vincere non cambia tanto (per chi tifa, per chi lo paga sì
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Ma per uno che ancora parte due gradini indietro ben venga anche potersi giocare il Delfinato, partire avanti al Tour favorito dalla crono nella prima settimana...e poi vedere fino a che punto si può resistere. Fare terzo di nuovo o saltare per provare a vincere non cambia tanto (per chi tifa, per chi lo paga sì

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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Se in montagna i distacchi saranno contenuti, direi che la prova di oggi sarà conferma del fatto che Pogacar è indietro di condizione rispetto agli altri.
Se perderà anche solo da Vinge in salita qui, sarebbe un segnale comunque non bello in prospettiva TdF.
Se perderà anche solo da Vinge in salita qui, sarebbe un segnale comunque non bello in prospettiva TdF.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
A mio avviso in una cronometro del genere a parità di condizione tra i due il distacco dovrebbe aggirarsi nel range dei 10" a favore di chi magari è più ispirato quel giorno.JineteRojo ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:45Assolutamente sì. In generale è un ritardo molto pesante. In ottica tour non penso sia grave.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:16Nulla di grave perché al Tour mancano ancora alcune settimane per affinare la condizione, ma se quanto visto oggi lo si vedrebbe anche al Tour allora si che sarebbe grave per lui.JineteRojo ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:02 vedere Remco sulla bici da crono è veramente appagante. E' davvero bellissimo
vedere Vingegard sulla bici da crono è l'esatto contrario. Non mi capacito di quanto spinga, è veramente brutto.
Pogi nel mezzo.
Comunque nulla di grave per pogi rispetto a vinge, invece interessante il gran vantaggio di remco
Prendere oltre un secondo al chilometro da Vingegaard quando conta non sarebbe un buon segnale per lui, tutt'altro.
Devo dire che questo commento lo faccio perchè al tour me li immaginavo alla pari.
Per chi pensava che Pogi fosse nettamente superiore a Vinge allora questi 20 secondi sono gravi
In sostanza le differenze dovrebbero essere minimali.
Alla fine Pogacar ci ha abituato talmente bene nell'ultimo anno e mezzo, per cui al netto che stiamo parlando di Delfinato, quindi di una corsa preparatoria, si può dire senza appello di smentita che la sua performance di oggi sia stata la peggiore in quest'ultimo suo anno e mezzo.
Fino a qualche settimana fa giustamente ancora si sottolineava l'incredibile costanza ai massimi livelli che riusciva a tenere corsa dopo corsa.
Ecco perché fa strano vederlo in questa versione più umana.
Comunque vediamo i prossimi giorni se in salita riuscirà a manifestare una migliore brillantezza rispetto a quella (non) mostrata oggi.
Ultima modifica di Pantani the best il mercoledì 11 giugno 2025, 18:04, modificato 1 volta in totale.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Questo è pure vero però lo stesso Jorgenson è un corridore in crescita che a crono va.brunello ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:52Però Jorgenson non ha mai battuto Pogacar a crono.frcre ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:43Quel rischio penso non ci sia.
Un tadej poco brillante/in preparazione ha comunque rifilato 50 secondi in 17km ai vari Lenny Martinez, buitrago, Carlos Rodriguez, 1 minuto e 10 a mas.
Qua dite che Pogacar non corre mai in preparazione, ma qua il problema è che gli altri 2 hanno fatto una prova fuori dal mondo dando dal minuto e mezzo ai 2 minuti agli altri che dovrebbero fare classifica al tour in 17km.
Pogacar non è nuovo a prove del genere in brevi corse a tappe.
Vedendo l'ultima le ha prese da tarling e bisseger e ha dato distacchi in linea di oggi.
Senza gli altri 2 sarebbe una prova standard da corsa di preparazione, arrivava secondo a 10 secondi da Jorenson e nettamente davanti agli altri uomini da classifica.
Però quegli altri 2 sono già in forma da tour.
E il tour parte tra 3 settimane, le montagne sono tra 5/6 settimane
Non che ci sia un grande campione di prove a crono di Pogacar in corse interlocutorie
Dal 2022 ad oggi solo una alla tirreno in cui fece terzo.
E due all'uae tour in cui ha fatto 4 e 3.
Sempre battuto da specialisti ma con tempi in linea o poco meglio rispetto a vine, almeida, arensman.
Un Pogacar a questo livello ci sta che le prende da un Jorgenson che fa una gran crono (ha dato distacchi pesanti a ottimi specialisti e abissali agli altri uomini da classifica).
Ci sta che Pogacar sia ad un livello simil uae tour?
Dall'uae alla strade bianche ci passano 3 settimane, Dall'uae al fiandre 6 settimane.
Ci potrebbe stare
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Ma no. Secondo me anche in caso contrario non ci sarebbe stato allarmismo.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:39Infatti ho parlato di un piccolo campanello d'allarme, ribadendo nel commento successivo che non è un qualcosa di grave proprio perché si è al Delfinato, se si fosse già al Tour accusare quel distacco da Vingegaard non lo dovrebbe far dormire sereno in ottica tappe di montagna.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:20Non sarebbe un distacco normale in una crono corta come questa, se fossimo già al Tour.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:10 È presto ma un piccolo campanello d'allarme per Pogacar questo distacco che ha subito da Remco e soprattutto Vingegaard deve scattare.
Non è un distacco normale per lui all'interno di una cronometro così corta con anche un duro strappo nel mezzo.
Invece per lo spettacolo limitato all'economia di questo Delfinato non si poteva sperare in qualcosa di meglio in ottica tappe dei prossimi giorni.
A questo punto sono molto curioso di vedere quanto il verdetto della cronometro di oggi possa rispecchiare gli attuali valori di forza in salita tra lo sloveno e il danese.
La cronistoria tra i due fa intendere che la superiorità che si vede a cronometro poi riflette anche certi valori in salita.
Qui siamo in una corsa si preparazione e non possiamo sapere quali siano i valori attuali dei protagonisti.
Può darsi tutto, anche che sia Remco sia Vingegaard non siano ancora al top essi stessi, ma la cosa più probabile è che lo sloveno sia ancora un pó indietro rispetto agli altri due.
Non parlerei di campanello d'allarme, in quanto lo stesso Pogacar aveva dichiarato di essere qui in preparazione.
In generale è presto per lanciare allarmismi ma non è neanche un qualcosa che va sottostimato.
Tutti loro sono qui al Delfinato esclusivamente in funzione del Tour, nessuno che ambisce a fare un grande Tour arriva qua al Delfinato già con la migliore condizione.
Poi chiaramente lui è Pogacar, tra l'altro reduce dalla primavera che ha fatto, quindi tutto viene giustamente ridimensionato.
Perché sono convinto che se si fosse invertito il distacco tra lui e Vingegaard oggi in tanti manifesterebbero allarmismo per il danese in ottica Tour.
È appunto una corsa di preparazione e non tutti ci arrivano già tirati al 100%.
Semplicemente, se guardo il distacco non tanto da Vingegaard, quanto da Remco, se tanto mi dà tanto mi sembra abbastanza chiaro come segnale che Pogacar non sia ancora al suo livello.
Su 17 km non si è mai visto Tadej prendere quel distacco fa Remco, a meno che il belga non sia diventato la versione migliorata all'ennesima potenza di Indurain.
Già il distacco tra Remco e Vingegaard è più allineato ai soliti parametri che abbiamo visto anche nella prima crono del Tour 2024.
Poi ovviamente se la cosa si ripeterà tra un mese, nella prima crono del Tour, allora il discorso cambia.
Va detto che Tadej è anche capibile se non è ancora in forma smagliante, ha fatto una primavera giusto un attimo impegnativa, mentre Vingegaard per esempio è da Aprile che prepara questo tipo di corse.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Vingegaard e Remco non sono sicuramente troppo avanti. Non esiste nel ciclismo di oggi essere troppo avanti. Può essere invece, e mi pare evidente, che Pogacar sia un po' indietro, ma comunque niente di grave
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Lo ha dichiarato lui stesso prima della prima tappa di domenica scorsa.brunello ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:27Però va detto che Tadej difficilmente corre per preparare, vediamo come va il weekend intanto.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:20Non sarebbe un distacco normale in una crono corta come questa, se fossimo già al Tour.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:10 È presto ma un piccolo campanello d'allarme per Pogacar questo distacco che ha subito da Remco e soprattutto Vingegaard deve scattare.
Non è un distacco normale per lui all'interno di una cronometro così corta con anche un duro strappo nel mezzo.
Invece per lo spettacolo limitato all'economia di questo Delfinato non si poteva sperare in qualcosa di meglio in ottica tappe dei prossimi giorni.
A questo punto sono molto curioso di vedere quanto il verdetto della cronometro di oggi possa rispecchiare gli attuali valori di forza in salita tra lo sloveno e il danese.
La cronistoria tra i due fa intendere che la superiorità che si vede a cronometro poi riflette anche certi valori in salita.
Qui siamo in una corsa si preparazione e non possiamo sapere quali siano i valori attuali dei protagonisti.
Può darsi tutto, anche che sia Remco sia Vingegaard non siano ancora al top essi stessi, ma la cosa più probabile è che lo sloveno sia ancora un pó indietro rispetto agli altri due.
Non parlerei di campanello d'allarme, in quanto lo stesso Pogacar aveva dichiarato di essere qui in preparazione.
Oggi prestazione incolore ad ogni modo.
Poi ovvio che corra sempre alla garibaldina, ma dopo la primavera che ha fatto ci sta essere un pó indietro rispetto agli altri: lui tempo di preparare crono e lunghe salite ne ha avuto meno e potrebbe essere imballato.
Anche Remco lo scorso Delfinato prendeva le miciole, poi al Tour è andato alla grande.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Io penso che tutti i suoi riscontri passati in corse interlocutorie da te citate lascino il tempo che trovano.frcre ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 18:03Questo è pure vero però lo stesso Jorgenson è un corridore in crescita che a crono va.brunello ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:52Però Jorgenson non ha mai battuto Pogacar a crono.frcre ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:43
Quel rischio penso non ci sia.
Un tadej poco brillante/in preparazione ha comunque rifilato 50 secondi in 17km ai vari Lenny Martinez, buitrago, Carlos Rodriguez, 1 minuto e 10 a mas.
Qua dite che Pogacar non corre mai in preparazione, ma qua il problema è che gli altri 2 hanno fatto una prova fuori dal mondo dando dal minuto e mezzo ai 2 minuti agli altri che dovrebbero fare classifica al tour in 17km.
Pogacar non è nuovo a prove del genere in brevi corse a tappe.
Vedendo l'ultima le ha prese da tarling e bisseger e ha dato distacchi in linea di oggi.
Senza gli altri 2 sarebbe una prova standard da corsa di preparazione, arrivava secondo a 10 secondi da Jorenson e nettamente davanti agli altri uomini da classifica.
Però quegli altri 2 sono già in forma da tour.
E il tour parte tra 3 settimane, le montagne sono tra 5/6 settimane
Non che ci sia un grande campione di prove a crono di Pogacar in corse interlocutorie
Dal 2022 ad oggi solo una alla tirreno in cui fece terzo.
E due all'uae tour in cui ha fatto 4 e 3.
Sempre battuto da specialisti ma con tempi in linea o poco meglio rispetto a vine, almeida, arensman.
Un Pogacar a questo livello ci sta che le prende da un Jorgenson che fa una gran crono (ha dato distacchi pesanti a ottimi specialisti e abissali agli altri uomini da classifica).
Ci sta che Pogacar sia ad un livello simil uae tour?
Dall'uae alla strade bianche ci passano 3 settimane, Dall'uae al fiandre 6 settimane.
Ci potrebbe stare
Il Delfinato proprio perché arriva a ridosso del Tour nella sua non attendibilità in ottica valori che vedremo al prossimo Tour, è comunque più attendibile di una corsa come lo UAE Tour o la stessa Tirreno.
Quelle corse arrivano agli albori della stagione.
Nel 2022 ricordo che Pogacar alla Tirreno bastonò tutti compreso Vingegaard, e poi qualche mese dopo sappiamo come vennero ribaltati quei valori di forza.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Beh, se sei indietro di condizione perdi pure in salita, soprattutto da Vingegaard .Cervinia4478 ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 18:00 Se in montagna i distacchi saranno contenuti, direi che la prova di oggi sarà conferma del fatto che Pogacar è indietro di condizione rispetto agli altri.
Se perderà anche solo da Vinge in salita qui, sarebbe un segnale comunque non bello in prospettiva TdF.
Anche Pantani in salita doveva essere in forma per non perdere terreno, eh
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Non essere al suo livello come dici, a volte può essere proprio questo a far scattare un piccolo allarme.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 18:06Ma no. Secondo me anche in caso contrario non ci sarebbe stato allarmismo.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:39Infatti ho parlato di un piccolo campanello d'allarme, ribadendo nel commento successivo che non è un qualcosa di grave proprio perché si è al Delfinato, se si fosse già al Tour accusare quel distacco da Vingegaard non lo dovrebbe far dormire sereno in ottica tappe di montagna.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:20
Non sarebbe un distacco normale in una crono corta come questa, se fossimo già al Tour.
Qui siamo in una corsa si preparazione e non possiamo sapere quali siano i valori attuali dei protagonisti.
Può darsi tutto, anche che sia Remco sia Vingegaard non siano ancora al top essi stessi, ma la cosa più probabile è che lo sloveno sia ancora un pó indietro rispetto agli altri due.
Non parlerei di campanello d'allarme, in quanto lo stesso Pogacar aveva dichiarato di essere qui in preparazione.
In generale è presto per lanciare allarmismi ma non è neanche un qualcosa che va sottostimato.
Tutti loro sono qui al Delfinato esclusivamente in funzione del Tour, nessuno che ambisce a fare un grande Tour arriva qua al Delfinato già con la migliore condizione.
Poi chiaramente lui è Pogacar, tra l'altro reduce dalla primavera che ha fatto, quindi tutto viene giustamente ridimensionato.
Perché sono convinto che se si fosse invertito il distacco tra lui e Vingegaard oggi in tanti manifesterebbero allarmismo per il danese in ottica Tour.
È appunto una corsa di preparazione e non tutti ci arrivano già tirati al 100%.
Semplicemente, se guardo il distacco non tanto da Vingegaard, quanto da Remco, se tanto mi dà tanto mi sembra abbastanza chiaro come segnale che Pogacar non sia ancora al suo livello.
Su 17 km non si è mai visto Tadej prendere quel distacco fa Remco, a meno che il belga non sia diventato la versione migliorata all'ennesima potenza di Indurain.
Già il distacco tra Remco e Vingegaard è più allineato ai soliti parametri che abbiamo visto anche nella prima crono del Tour 2024.
Poi ovviamente se la cosa si ripeterà tra un mese, nella prima crono del Tour, allora il discorso cambia.
Va detto che Tadej è anche capibile se non è ancora in forma smagliante, ha fatto una primavera giusto un attimo impegnativa, mentre Vingegaard per esempio è da Aprile che prepara questo tipo di corse.
Dipende sempre dalle aspettative che lui si era posto per questa corsa in termini di livello da raggiungere.
Raggiungere il proprio livello auspicato anche se sei Pogacar non è che si raggiunga a comando.
Quindi non essere al top e usare giustamente questa corsa in funzione del Tour è assolutamente normale, semplicemente si tratta di capire se il livello attuale a livello di tempistiche è quello che si era prestabilito.
Ripeto, solo lui (e il suo team) può saperlo.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
L'uae di quest'anno arrivava a 3 settimane dalla Liegi e a 5/6 dal fiandre.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 18:12Io penso che tutti i suoi riscontri passati in corse interlocutorie da te citate lascino il tempo che trovano.frcre ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 18:03Questo è pure vero però lo stesso Jorgenson è un corridore in crescita che a crono va.
Non che ci sia un grande campione di prove a crono di Pogacar in corse interlocutorie
Dal 2022 ad oggi solo una alla tirreno in cui fece terzo.
E due all'uae tour in cui ha fatto 4 e 3.
Sempre battuto da specialisti ma con tempi in linea o poco meglio rispetto a vine, almeida, arensman.
Un Pogacar a questo livello ci sta che le prende da un Jorgenson che fa una gran crono (ha dato distacchi pesanti a ottimi specialisti e abissali agli altri uomini da classifica).
Ci sta che Pogacar sia ad un livello simil uae tour?
Dall'uae alla strade bianche ci passano 3 settimane, Dall'uae al fiandre 6 settimane.
Ci potrebbe stare
Il Delfinato proprio perché arriva a ridosso del Tour nella sua non attendibilità in ottica valori che vedremo al prossimo Tour, è comunque più attendibile di una corsa come lo UAE Tour o la stessa Tirreno.
Quelle corse arrivano agli albori della stagione.
Nel 2022 ricordo che Pogacar alla Tirreno bastonò tutti compreso Vingegaard, e poi qualche mese dopo sappiamo come vennero ribaltati quei valori di forza.
Distanze paragonabili a quelle tra delfinato e tour
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Si però si parlava di riscontri passati a cronometro in corse interlocutorie.frcre ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 18:25L'uae di quest'anno arrivava a 3 settimane dalla Liegi e a 5/6 dal fiandre.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 18:12Io penso che tutti i suoi riscontri passati in corse interlocutorie da te citate lascino il tempo che trovano.frcre ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 18:03
Questo è pure vero però lo stesso Jorgenson è un corridore in crescita che a crono va.
Non che ci sia un grande campione di prove a crono di Pogacar in corse interlocutorie
Dal 2022 ad oggi solo una alla tirreno in cui fece terzo.
E due all'uae tour in cui ha fatto 4 e 3.
Sempre battuto da specialisti ma con tempi in linea o poco meglio rispetto a vine, almeida, arensman.
Un Pogacar a questo livello ci sta che le prende da un Jorgenson che fa una gran crono (ha dato distacchi pesanti a ottimi specialisti e abissali agli altri uomini da classifica).
Ci sta che Pogacar sia ad un livello simil uae tour?
Dall'uae alla strade bianche ci passano 3 settimane, Dall'uae al fiandre 6 settimane.
Ci potrebbe stare
Il Delfinato proprio perché arriva a ridosso del Tour nella sua non attendibilità in ottica valori che vedremo al prossimo Tour, è comunque più attendibile di una corsa come lo UAE Tour o la stessa Tirreno.
Quelle corse arrivano agli albori della stagione.
Nel 2022 ricordo che Pogacar alla Tirreno bastonò tutti compreso Vingegaard, e poi qualche mese dopo sappiamo come vennero ribaltati quei valori di forza.
Distanze paragonabili a quelle tra delfinato e tour
Non è la stessa cosa ottenere performance x a marzo rispetto ad ottenerle a giugno in ottica Tour.
Se Pogacar una cronometro del genere l'avesse fatta a marzo penso che nessuno avrebbe avuto nulla da ridire, farla a 3 settimane dal Tour, ripeto, un minimo campanello d'allarme è giusto che scatti.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Sì un minimo.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 18:34Si però si parlava di riscontri passati a cronometro in corse interlocutorie.frcre ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 18:25L'uae di quest'anno arrivava a 3 settimane dalla Liegi e a 5/6 dal fiandre.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 18:12
Io penso che tutti i suoi riscontri passati in corse interlocutorie da te citate lascino il tempo che trovano.
Il Delfinato proprio perché arriva a ridosso del Tour nella sua non attendibilità in ottica valori che vedremo al prossimo Tour, è comunque più attendibile di una corsa come lo UAE Tour o la stessa Tirreno.
Quelle corse arrivano agli albori della stagione.
Nel 2022 ricordo che Pogacar alla Tirreno bastonò tutti compreso Vingegaard, e poi qualche mese dopo sappiamo come vennero ribaltati quei valori di forza.
Distanze paragonabili a quelle tra delfinato e tour
Non è la stessa cosa ottenere performance x a marzo rispetto ad ottenerle a giugno in ottica Tour.
Se Pogacar una cronometro del genere l'avesse fatta a marzo penso che nessuno avrebbe avuto nulla da ridire, farla a 3 settimane dal Tour, ripeto, un minimo campanello d'allarme è giusto che scatti.
Poi vedremo magari lui ha calibrato alla perfezione e gli altri 2 sono in anticipo
Magari oggi ha avuto un piccolo malanno o non ha dormito bene e tra due giorni massacra tutti.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
che strano, vorrebbe dire che ha perso quasi trenta secondi nella seconda parte, ovvero poco più di 500 metri...barrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:42Se non erro, ma non ne sono assolutamente certo, a meta' salita Pogacar aveva 6 secondi di vantaggio su Vingegaard..un riferimento su un cartello stradale...dopo anche visivamente si vedeva a occhio nudo che andasse relativamente piano..specie a paragone di quello che fece nella crono di Perugia al Giro 2024 nel tratto in ascesa..
Avrà provato qualcosa di diverso partendo molto forte, e guadagnando all'inizio, sottovalutando la lunghezza relativa della prova?
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Remco ha fatto una crono strepitosa e Pogacar non è stato al suo solito livello.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 18:34
Si però si parlava di riscontri passati a cronometro in corse interlocutorie.
Non è la stessa cosa ottenere performance x a marzo rispetto ad ottenerle a giugno in ottica Tour.
Se Pogacar una cronometro del genere l'avesse fatta a marzo penso che nessuno avrebbe avuto nulla da ridire, farla a 3 settimane dal Tour, ripeto, un minimo campanello d'allarme è giusto che scatti.
Penso per il momento si possa dire che Remco e Vingegaard sono in ottima condizione e che Pogacar è stato al disotto del suo livello-
Una giornata no può capitare a tutti: la montagna ci darà informazioni piu' precise. Mi stupirei Pogacar non fosse al livello di Vingegaard. Remco per me incognita: certo si è potuto preparare meglio rispetto al 2024 e me lo aspetto più forte in salita.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Non ho visto la tappa, però direi che quest'anno rivedremo il vero Vingegaard. 50 di media su questo percorso è mostruoso cominque, grande Remco 

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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Assolutamente, anzi, ai tempi di Pantani questa cosa veniva risaltata maggiormente causa suppongo diverso approccio.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 18:15Beh, se sei indietro di condizione perdi pure in salita, soprattutto da Vingegaard .Cervinia4478 ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 18:00 Se in montagna i distacchi saranno contenuti, direi che la prova di oggi sarà conferma del fatto che Pogacar è indietro di condizione rispetto agli altri.
Se perderà anche solo da Vinge in salita qui, sarebbe un segnale comunque non bello in prospettiva TdF.
Anche Pantani in salita doveva essere in forma per non perdere terreno, eh
Negli ultimi anni, diciamo dal 2021 a oggi, quante volte è accaduto che un Pogacar in salita non fosse protagonista se escludiamo qualche giornata di crisi nei Tour 2022 e 2023?
A mia memoria poche, pochissime.
Ai tempi di Pantani questo accadeva con molta più frequenza, proprio perché il tipo di approccio nelle brevi corse a tappe a cui partecipava era davvero incentrato come una sorta di allenamento agonistico.
Esempio ricordo la stagione 1999, quella che a conti fatti per tutta una serie di motivi fu dove vedemmo il Pantani al suo apice dopo uno dei rari inverni passati serenamente, ebbene anche in quella prima parte di 1999 prima del Giro non è che si vide un Pantani straripante in salita, tutt'altro.
Vinse subito la Vuelta Murcia anche perché aveva programmato di fare una grande Sanremo (in chiave mondiale di Verona dove si auto-candidò come co-capitano), ma diciamo che la concorrenza che trovò in quella breve corsa a tappe spagnola non fu di quelle indimenticabili (eufemismo).
Poi dopo la Sanremo prese parte al Paesi Baschi dove fece vedere anche una buona condizione, ma in salita (seppur non vi furono salite dal lungo chilometraggio) perdeva le ruote da Jalabert e non solo da lui.
Quindi ultima corsa prima del Giro d'Italia fu il Giro del Trentino che aveva nella tappa regina quella che arrivava al Passo della Mendola, ottimo test essendo una salita lunga e abbastanza dura, eppure anche lì pur provandoci diverse volte non riuscì mai a fare il vuoto, tanto che alla fine si limitò a fare un gioco di squadra lanciando Forconi che poi andò a vincere la tappa.
Non parliamo poi del Giro di Svizzera 1997, dove ok era reduce dalla caduta nella tappa di Cava de Tirreni al Giro, però in salita ricordo di aver visto quella corsa su Eurosport e Pantani non andava neanche a spingerlo, poi qualche settimana dopo sappiamo cosa fu in grado di fare al Tour soprattutto nelle tappe alpine.
A distanza di oltre 25 anni parecchie dinamiche sono cambiate nella programmazione dei corridori durante la stagione.
Se prima era abbastanza atipico vedere i grandi protagonisti dei GT andare forte anche nelle brevi corse a tappe, adesso è diventato praticamente la prassi.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Calcio d'agosto. Alla fine non stiamo parlando di 30 corridori davanti
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Con tutto il rispetto per Remco (corridore che ho sempre ammesso di adorare), se Pogacar deve nutrire un minimo di preoccupazione dovuto all'esito di oggi, quella è rivolta esclusivamente al suo distacco da Vingegaard.Joannes Muller ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 18:45Remco ha fatto una crono strepitosa e Pogacar non è stato al suo solito livello.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 18:34
Si però si parlava di riscontri passati a cronometro in corse interlocutorie.
Non è la stessa cosa ottenere performance x a marzo rispetto ad ottenerle a giugno in ottica Tour.
Se Pogacar una cronometro del genere l'avesse fatta a marzo penso che nessuno avrebbe avuto nulla da ridire, farla a 3 settimane dal Tour, ripeto, un minimo campanello d'allarme è giusto che scatti.
Penso per il momento si possa dire che Remco e Vingegaard sono in ottima condizione e che Pogacar è stato al disotto del suo livello-
Una giornata no può capitare a tutti: la montagna ci darà informazioni piu' precise. Mi stupirei Pogacar non fosse al livello di Vingegaard. Remco per me incognita: certo si è potuto preparare meglio rispetto al 2024 e me lo aspetto più forte in salita.
Da Remco ha preso un distacco abissale rapportato al chilometraggio, ma sarei l'ultimo a stupirsi se tra i due in salita i rapporti di forza venissero completamente stravolti, semplicemente perché in salita Pogacar e Vingegaard fanno altro sport anche rispetto a Remco.
Ecco perché se deve nutrire un minimo di preoccupazione quella dev'essere rivolta solo al distacco accusato da Vingegaard.
Se a cronometro perdi tutti quei secondi dal danese anche in ottica salita è molto complicato pensare che magicamente i valori di forza tra i due vengano stravolti, a meno che, come ipotizzato da altri, oggi lo sloveno abbia accusato una giornata no.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
La prestazione di Remco non è indicativa di nulla. Lui è un cronoman e fa prestazioni ottime anche se non è al top, soprattutto su queste distanze. Nella sua carriera ha vinto cronometro e poi il giorno dopo si è ritirato.
Un secondino a km su Vingegaard era auspicabile, nonostante la salita.
Il dato emerso oggi è quello di Pogacar.
Otto secondi a Lipowitz tutto il giorno in fuga ieri, mi sembrano un po' pochini.
Vediamo in salita come andranno le cose.
Un secondino a km su Vingegaard era auspicabile, nonostante la salita.
Il dato emerso oggi è quello di Pogacar.
Otto secondi a Lipowitz tutto il giorno in fuga ieri, mi sembrano un po' pochini.
Vediamo in salita come andranno le cose.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Comunque su x insistono sul fatto che Pogacar non stesse bene, ed in effetti ci sono state situazioni un pelo insolite per 22 minuti di crono.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Esatto.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 18:20Non essere al suo livello come dici, a volte può essere proprio questo a far scattare un piccolo allarme.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 18:06Ma no. Secondo me anche in caso contrario non ci sarebbe stato allarmismo.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:39
Infatti ho parlato di un piccolo campanello d'allarme, ribadendo nel commento successivo che non è un qualcosa di grave proprio perché si è al Delfinato, se si fosse già al Tour accusare quel distacco da Vingegaard non lo dovrebbe far dormire sereno in ottica tappe di montagna.
In generale è presto per lanciare allarmismi ma non è neanche un qualcosa che va sottostimato.
Tutti loro sono qui al Delfinato esclusivamente in funzione del Tour, nessuno che ambisce a fare un grande Tour arriva qua al Delfinato già con la migliore condizione.
Poi chiaramente lui è Pogacar, tra l'altro reduce dalla primavera che ha fatto, quindi tutto viene giustamente ridimensionato.
Perché sono convinto che se si fosse invertito il distacco tra lui e Vingegaard oggi in tanti manifesterebbero allarmismo per il danese in ottica Tour.
È appunto una corsa di preparazione e non tutti ci arrivano già tirati al 100%.
Semplicemente, se guardo il distacco non tanto da Vingegaard, quanto da Remco, se tanto mi dà tanto mi sembra abbastanza chiaro come segnale che Pogacar non sia ancora al suo livello.
Su 17 km non si è mai visto Tadej prendere quel distacco fa Remco, a meno che il belga non sia diventato la versione migliorata all'ennesima potenza di Indurain.
Già il distacco tra Remco e Vingegaard è più allineato ai soliti parametri che abbiamo visto anche nella prima crono del Tour 2024.
Poi ovviamente se la cosa si ripeterà tra un mese, nella prima crono del Tour, allora il discorso cambia.
Va detto che Tadej è anche capibile se non è ancora in forma smagliante, ha fatto una primavera giusto un attimo impegnativa, mentre Vingegaard per esempio è da Aprile che prepara questo tipo di corse.
Dipende sempre dalle aspettative che lui si era posto per questa corsa in termini di livello da raggiungere.
Raggiungere il proprio livello auspicato anche se sei Pogacar non è che si raggiunga a comando.
Quindi non essere al top e usare giustamente questa corsa in funzione del Tour è assolutamente normale, semplicemente si tratta di capire se il livello attuale a livello di tempistiche è quello che si era prestabilito.
Ripeto, solo lui (e il suo team) può saperlo.

Poi non è detto che il livello 2024 nei GT lo possa raggiungere ancora, perché era semplicemente mostruoso.
Come dici, solo lui e il suo preparatore possono sapere se c'è da essere preoccupati o meno, dopo la crono di oggi.
Io da fuori propendo per un piccolo ritardo di condizione, il che può anche essere studiato ad hoc, visto l'inizio soft del prossimo Tour, rispetto al passato.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
by Gimbatbu
Poi venerdì stacca tutti e tutti diranno che Remco e Vingegaard hanno esagerato nel potenziamento a scapito dell' agilità. Sic transit...
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
nikybo85 ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:56 Il campanello d'allarme è forse più per Remco (rischio di arrivare corto) che per Pogacar.
Ma per uno che ancora parte due gradini indietro ben venga anche potersi giocare il Delfinato, partire avanti al Tour favorito dalla crono nella prima settimana...e poi vedere fino a che punto si può resistere. Fare terzo di nuovo o saltare per provare a vincere non cambia tanto (per chi tifa, per chi lo paga sì)

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Boh, secondo me è stato Pogacar 2024 che è stato ingiocabile per tutti.TheArchitect99 ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 18:55 Non ho visto la tappa, però direi che quest'anno rivedremo il vero Vingegaard. 50 di media su questo percorso è mostruoso cominque, grande Remco![]()
Vingegaard allo scorso Tour ha prodotto valori che nel 2023 (detto da lui e dal suo team) non aveva mai prodotto.
La questione per me è più dipendente dal lato Pogacar: riuscirà Tadej ad essere lo stesso "animale" che ha annichilito tutti da luglio al Lombardia?
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Può essere.
Io personalmente ho trovato strano vederlo bere 2 volte nel giro di 5 minuti, di cui una in salita piena.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Ci sono diverse possibilità
1-è indietro di condizione (ci sta ancora c'è tempo per crescere)
2-oggi ha avuto una giornata no/piccolo malanno/ha sofferto il caldo (le chiazze bianche, bere in salita, Iperventilazione in partenza)
3-ha trascurato un po' le crono ultimamente, magari puntando su una preparazione più incentrata sulle salite (in primavera aveva altro da fare e al tour c'è una crono piatta di una 30 ina di km e una cronoscalata che si farà in bici da strada. Anche se dovesse perdere 30/40/50 sedondi il tour si vince in salita)
4-remco e vingegaard hanno fatto una prova esagerata (i distacchi che hanno dato agli altri sono altissimi).
Magari è un mix tra alcuni o tutti questi fattori
Se in salita straccia tutti prendono quota le opzioni 2 e 3
1-è indietro di condizione (ci sta ancora c'è tempo per crescere)
2-oggi ha avuto una giornata no/piccolo malanno/ha sofferto il caldo (le chiazze bianche, bere in salita, Iperventilazione in partenza)
3-ha trascurato un po' le crono ultimamente, magari puntando su una preparazione più incentrata sulle salite (in primavera aveva altro da fare e al tour c'è una crono piatta di una 30 ina di km e una cronoscalata che si farà in bici da strada. Anche se dovesse perdere 30/40/50 sedondi il tour si vince in salita)
4-remco e vingegaard hanno fatto una prova esagerata (i distacchi che hanno dato agli altri sono altissimi).
Magari è un mix tra alcuni o tutti questi fattori
Se in salita straccia tutti prendono quota le opzioni 2 e 3
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Non scherziamo.
Nessuno sta sostenendo che Pogacar sia finito, sarebbe da pazzi a prescindere, figuriamoci dopo che è reduce da una primavera monstre.
Qui si tratta semplicemente di commentare quanto visto oggi.
Pogacar al prossimo Tour può andare molto forte, e nessuno lo mette in discussione, è uscire lo stesso perdente dal duello con Vingegaard, cosa tra l'altro già accaduta nel 2023, perché quello era sempre un Pogacar extralusso seppur non ai livelli di quello visto nell'edizione 2024.
Ed è da questa prospettiva che la cronometro di oggi andrebbe analizzata.
Nell'ottica del solito duello annunciato col danese al prossimo Tour quanto visto oggi può far scattare un piccolo campanello d'allarme?
Per me si.
Poi magari sabato Pogacar stacca tutti riuscendo a ribaltare anche la classifica generale di questo Delfinito, e questo piccolo allarmismo passa automaticamente in archivio.
Nessuno ha la sfera di cristallo.
Del resto lo scorso Tour dopo la tappa sul Massiccio Centrale si cominciò a ipotizzare che da quel momento l'uomo da battere sarebbe diventato Vingegaard, e anche qui poi sappiamo sui Pirenei qualche giorno dopo come andò a finire quel loro duello.
Se non si possono neanche fare delle supposizioni su quanto visto oggi, allora tanto vale limitarsi a vedere le corse senza commentarle.
A scanso di equivoci e fino a prova contraria, io ritengo sempre lo sloveno il grande favorito del prossimo Tour, solo che dopo oggi sulla questione ho un po' meno certezze e qualche dubbio in più, come normale che sia, considerando che oggi non mi sarei mai aspettato un simile gap tra i due.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Sarà pure venuto al Delfinato solo come preparazione,e forse non era in giornata,resta il fatto che Vingegaard ,pur battuto da Remco,e con quella salita di 2 km in doppia cifra non era così scotatoscontato,ha parlato ai giornalisti dopo la gara e ha fatto i complimenti al belga,mentre Pogacar non ha voluto lasciare dichiarazioni.
Mi pare chiaro che non l'abbia presa bene,almeno non secondo le sue aspettative, anche se è venuto per prepararsi al tour.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Il fatto che non abbia voluto parlare con i giornalisti, ma le sue dichiarazioni siano arrivate tramite addetto stampa uae, depongo a favore della tesi che non stesse bene.
Un 10% lo lasciamo all tesi che l’abbia presa male e sia arrabbiato perché qualcosa nella preparazione non sta andando come previsto ed è preoccupato in ottica tour.
Un 10% lo lasciamo all tesi che l’abbia presa male e sia arrabbiato perché qualcosa nella preparazione non sta andando come previsto ed è preoccupato in ottica tour.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Certo che se ha qualche malanno e ha preso solo 48" dal miglior cronoman sulla piazza c'è poco da stare allegri per gli altri
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Mah, io sono tra quelli che capiscono meno di ciclismo qui dentro, ma vederlo attaccarsi alla borraccia in una crono di venti minuti mi è sembrato subito molto strano. Voto per un momento in cui c'era qualcosa che non andava, non per un ritardo di condizione.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Se mas si dimostra il più forte in corsa dove sarebbe il problema?albopaxo ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:35dipende cosa intendi verso il basso...luketaro ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:33Non è molto meglio il livellamento verso il basso, così magari anche gli altri sono della partita?Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:30
Condivido, vista la tendenza generata dallo scorso anno molto più importante rivedere un Vingegaard così pimpante piuttosto che il solito Pogacar versione marziano.
Fatta questa premessa, io da sempre auspico un duello epocale come si vide per due settimane abbondanti al Tour 2023, ma possibilmente livellato verso l'alto e non verso il basso, ergo, vorrei vedere un Vingegaard che rispetto allo scorso anno colma il gap con Pogacar piuttosto che un Pogacar scendere di livello per permettere a Vingegaard di colmarlo.
E se consideriamo l'avvicinamento avuto dal danese allo scorso Tour l'auspicio non è neanche così utopico, anche se penso che l'asticella posta da Pogacar al Tour 2024 è troppo alta per chiunque da sperare che qualora riconformi quel livello possa esserci equilibrio tra i due.
perchè se è a livello di evenepoel va ancora bene... più sotto invece meglio che vinca il tour un pereiro sio di turno che un mas...
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
e lo credo bene che non l'abbia digeritaGaul ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 20:50 Sarà pure venuto al Delfinato solo come preparazione,e forse non era in giornata,resta il fatto che Vingegaard ,pur battuto da Remco,e con quella salita di 2 km in doppia cifra non era così scotatoscontato,ha parlato ai giornalisti dopo la gara e ha fatto i complimenti al belga,mentre Pogacar non ha voluto lasciare dichiarazioni.
Mi pare chiaro che non l'abbia presa bene,almeno non secondo le sue aspettative, anche se è venuto per prepararsi al tour.
ha preso una sonata very strong
probabilmente pensava di essere più competitivo ma sulla potenza aerobica è indietro rispetto a remco e soprattutto a vinge
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
C'era negli anni '60 una serie di telefilm dal titolo "Ai confini della realtà"luketaro ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 22:01Se mas si dimostra il più forte in corsa dove sarebbe il problema?
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Se a te piace...sono gusti...Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:44Per me no.luketaro ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:33Non è molto meglio il livellamento verso il basso, così magari anche gli altri sono della partita?Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:30
Condivido, vista la tendenza generata dallo scorso anno molto più importante rivedere un Vingegaard così pimpante piuttosto che il solito Pogacar versione marziano.
Fatta questa premessa, io da sempre auspico un duello epocale come si vide per due settimane abbondanti al Tour 2023, ma possibilmente livellato verso l'alto e non verso il basso, ergo, vorrei vedere un Vingegaard che rispetto allo scorso anno colma il gap con Pogacar piuttosto che un Pogacar scendere di livello per permettere a Vingegaard di colmarlo.
E se consideriamo l'avvicinamento avuto dal danese allo scorso Tour l'auspicio non è neanche così utopico, anche se penso che l'asticella posta da Pogacar al Tour 2024 è troppo alta per chiunque da sperare che qualora riconformi quel livello possa esserci equilibrio tra i due.
A me piacciano i duelli tra titani.
Quello che da appassionato mi sono perso con Pantani vs Armstrong, con Contador vs Froome, insomma, per una serie di motivi mai avuto l'opportunità di vederli duellare al loro apice contemporaneamente.
Con Pogacar e Vingegaard anche se abbiamo già visto duelli sensazionali, c'è ancora margine per fare ancora meglio, ovvero che un Vingegaard rispetto allo scorso anno alzi il livello mentre Pogacar lo mantiene pressappoco uguale.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
No lei non capisce proprio niente, pensi che l'ha fatto proprio a metà della salita da tre o quattro minuti, quindi quando avrebbe dovuto spingere senza tregua. Significa che stava benissimo, non aveva nemmeno il fiatone per riuscire a bere! O per lo meno così han detto su Eurosport, oh insomma!Allabersagliera ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 21:32 Mah, io sono tra quelli che capiscono meno di ciclismo qui dentro, ma vederlo attaccarsi alla borraccia in una crono di venti minuti mi è sembrato subito molto strano. Voto per un momento in cui c'era qualcosa che non andava, non per un ritardo di condizione.
Posso concordare con lei che sia alquanto strano, tuttavia la frequentazione di questo forum dovrebbe averle fornito gli strumenti di ermeneutica ciclistica sufficienti a comprendere certe situazioni.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Mi ero perso questo fatto.Gaul ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 20:50 Sarà pure venuto al Delfinato solo come preparazione,e forse non era in giornata,resta il fatto che Vingegaard ,pur battuto da Remco,e con quella salita di 2 km in doppia cifra non era così scotaoscontato,ha parlato ai giornalisti dopo la gara e ha fatto i complimenti al belga,mentre Pogacar non ha voluto lasciare dichiarazioni.
Mi pare chiaro che non l'abbia presa bene,almeno non secondo le sue aspettative, anche se è venuto per prepararsi al tour.
Che dire, ho visto Pogacar prendere molto male alcune sconfitte, le più eclatanti quelle al Fiandre 2022, al Tour 22 e 23 e quest'anno alla Sanremo : però mai mi è capitato di vederlo evitare le interviste, solitamente è sempre disponibile anche nelle poche occasioni in cui viene battuto.
A questo punto può prendere corpo la tesi che non sia stato/non stia bene e abbia qualche piccolo malanno, come dice Cervinia, e lo abbiano messo subito sotto una campana di vetro.
Tra l'altro il bere 2 volte in una crono così corta (20 minuti) mi dà da pensare: alcuni atleti partono con si la borraccia, ma vuota, e la tengono sulla bici solo per una questione aerodinamica.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Anche a Le Lioran non mi pare l'avesse presa troppo bene... in generale Pogi mi sembra uno che non eccelle in eleganza le poche volte che gli capita di non vincerelucks83 ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 22:18Mi ero perso questo fatto.Gaul ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 20:50 Sarà pure venuto al Delfinato solo come preparazione,e forse non era in giornata,resta il fatto che Vingegaard ,pur battuto da Remco,e con quella salita di 2 km in doppia cifra non era così scotaoscontato,ha parlato ai giornalisti dopo la gara e ha fatto i complimenti al belga,mentre Pogacar non ha voluto lasciare dichiarazioni.
Mi pare chiaro che non l'abbia presa bene,almeno non secondo le sue aspettative, anche se è venuto per prepararsi al tour.
Che dire, ho visto Pogacar prendere molto male alcune sconfitte, le più eclatanti quelle al Fiandre 2022, al Tour 22 e 23 e quest'anno alla Sanremo : però mai mi è capitato di vederlo evitare le interviste, solitamente è sempre disponibile anche nelle poche occasioni in cui viene battuto.
AKA Patate
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Si si, anche a Le Lioran non la prese bene.Pomodori ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 23:04Anche a Le Lioran non mi pare l'avesse presa troppo bene... in generale Pogi mi sembra uno che non eccelle in eleganza le poche volte che gli capita di non vincerelucks83 ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 22:18Mi ero perso questo fatto.Gaul ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 20:50 Sarà pure venuto al Delfinato solo come preparazione,e forse non era in giornata,resta il fatto che Vingegaard ,pur battuto da Remco,e con quella salita di 2 km in doppia cifra non era così scotaoscontato,ha parlato ai giornalisti dopo la gara e ha fatto i complimenti al belga,mentre Pogacar non ha voluto lasciare dichiarazioni.
Mi pare chiaro che non l'abbia presa bene,almeno non secondo le sue aspettative, anche se è venuto per prepararsi al tour.
Che dire, ho visto Pogacar prendere molto male alcune sconfitte, le più eclatanti quelle al Fiandre 2022, al Tour 22 e 23 e quest'anno alla Sanremo : però mai mi è capitato di vederlo evitare le interviste, solitamente è sempre disponibile anche nelle poche occasioni in cui viene battuto.
Le interviste però le fece.