Swatt Club

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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chinaski89
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Re: Swatt Club

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Primo86 ha scritto: domenica 29 giugno 2025, 18:09 Quanto rido.
Ottima sintesi :trofeo:

Sto 3d dovrebbe essere conosciuto ovunque e certi interventi derisi per i prossimi decenni
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
Salvatore77
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Re: Swatt Club

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ElChava ha scritto: lunedì 30 giugno 2025, 18:41 Molto interessante quest'ultimo video di GCN Italia in cui Giorgio Brambilla, che com'è noto è uno dei due conduttori del canale, racconta e chiarisce alcuni aspetti dello Swatt Club, dal momento che ieri era proprio lui in ammiraglia a guidarli.

Interessante la spiegazione relativa al perché un corridore come Conca sia finito fuori dal giro ed anche il come Gaffuri abbia gestito il finale di gara per favorire il compagno.
Conca nel 2022, all'età di 24 anni era alla Lotto, poi e sceso di 2 categorie (forse 3 dipende dai punti di vista).
La giustificazione di Brambilla che solo le 3-4 squadre WT migliori hanno bisogno di corridori come Conca, corridore non veloce in grado di tirare per tati km (lo ha detto Brambilla) mi sembra un po' deboluccia.
Sempre che in questo post ti riferissi a questo.
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bartoli
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Sentendo il podcast con Gaffuri e le interviste a Brambilla penso che molto sia dipeso anche dal suo carattere (o lo ami o lo odi come ha detto Brambo)
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peek
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Re: Swatt Club

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Ma oltre a qualche corridore della svwatt che potrebbe entrare in una squadra professionistica/continental, è possibile che anche Brambilla abbia delle offerte per entrare in qualche staff importante?
noel
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Re: Swatt Club

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Salvatore77 ha scritto: mercoledì 2 luglio 2025, 9:24
ElChava ha scritto: lunedì 30 giugno 2025, 18:41 Molto interessante quest'ultimo video di GCN Italia in cui Giorgio Brambilla, che com'è noto è uno dei due conduttori del canale, racconta e chiarisce alcuni aspetti dello Swatt Club, dal momento che ieri era proprio lui in ammiraglia a guidarli.

Interessante la spiegazione relativa al perché un corridore come Conca sia finito fuori dal giro ed anche il come Gaffuri abbia gestito il finale di gara per favorire il compagno.
Conca nel 2022, all'età di 24 anni era alla Lotto, poi e sceso di 2 categorie (forse 3 dipende dai punti di vista).
La giustificazione di Brambilla che solo le 3-4 squadre WT migliori hanno bisogno di corridori come Conca, corridore non veloce in grado di tirare per tati km (lo ha detto Brambilla) mi sembra un po' deboluccia.
Sempre che in questo post ti riferissi a questo.
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Maìno della Spinetta
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Re: Swatt Club

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comunque la situazione è particolare: diversi corridori forti rimangono senza contratto o non va bene loro quello che viene proposto loro. Per rimanere attivi si uniscono a un club di invasati. Mettono il circolo rosso sulla corsa più importante del loro calendario, gli assoluti. Fosse un parvenue ad avere stampato la vittoria... capirei il casino, ma l'ha fatta un bel corridore, supportato per di più nel finale da un altro bel corridore.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: Swatt Club

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Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 2 luglio 2025, 13:08 comunque la situazione è particolare: diversi corridori forti rimangono senza contratto o non va bene loro quello che viene proposto loro. Per rimanere attivi si uniscono a un club di invasati. Mettono il circolo rosso sulla corsa più importante del loro calendario, gli assoluti. Fosse un parvenue ad avere stampato la vittoria... capirei il casino, ma l'ha fatta un bel corridore, supportato per di più nel finale da un altro bel corridore.
Oppure uno di 26 anni in una "developement"
Credo nell'apparenza....
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Jussi Veikkanen
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peek ha scritto: mercoledì 2 luglio 2025, 12:06 Ma oltre a qualche corridore della svwatt che potrebbe entrare in una squadra professionistica/continental, è possibile che anche Brambilla abbia delle offerte per entrare in qualche staff importante?
Se non ricordo male fece già DS per la Cofidis e il team Tirol, non credo che avrebbe problemi a trovare un team. Ma visto il ruolo per GCN, bisogna vedere se ne ha l'interesse

Comunque non ho mai capito le critiche al team, ben venga qualcosa di nuovo e innovativo. Il loro modo di comunicare* e soprattutto la loro presenza social dovrebbe essere d'esempio, nel 2025 la comunicazione è tutto. Non seguo molto, ma pure la squadra di Titema ha qualche analogia con loro. Certe squadre più di livello è già tanto se sono presenti sui social.

* Inteso nello specifico la modalità con la quale raccontano la stagione e il modo in cui fanno fidelizzare gli appassionati. Poi che tra i fan ci sia qualcuno particolarmente esaltato o sopra le righe pazienza, in ogni settore c'è certa gente
nurseryman
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Re: Swatt Club

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c'è anche da dire che sempre più spesso oggi, nei team wr, gli atleti corrono solo per i soldi e non per un amore genuino per lo sport.
così succede che corridori, (che potrebbero avere possibili carriere ricche di vittorie, finalizzando preparazione e tattiche di gara verso un obiettivo, ed essere così esempio e stimolo per i giovani) si adagino su uno stipendio sicuro ed un posto fisso, sacrificando per il gregariato gli anni migliori della loro carriera.
l'obiettivo non è più vincere quella corsa o piazzarsi nell'altra facendo una grande azione ma arrivare in visma, ineos oppure in UAE
ecco anche da parte dei corridori è necessaria la riscoperta di un pò di piacere nel praticare questo sport e un pò più di ambizione personale
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Primo86
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Re: Swatt Club

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Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 2 luglio 2025, 13:08 comunque la situazione è particolare: diversi corridori forti rimangono senza contratto o non va bene loro quello che viene proposto loro. Per rimanere attivi si uniscono a un club di invasati. Mettono il circolo rosso sulla corsa più importante del loro calendario, gli assoluti. Fosse un parvenue ad avere stampato la vittoria... capirei il casino, ma l'ha fatta un bel corridore, supportato per di più nel finale da un altro bel corridore.
Io comunque lo sapevo che in tre/quattro giorni tutta sta storia avrebbe preso contorni surreali.
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noel ha scritto: mercoledì 2 luglio 2025, 12:40
Salvatore77 ha scritto: mercoledì 2 luglio 2025, 9:24
ElChava ha scritto: lunedì 30 giugno 2025, 18:41 Molto interessante quest'ultimo video di GCN Italia in cui Giorgio Brambilla, che com'è noto è uno dei due conduttori del canale, racconta e chiarisce alcuni aspetti dello Swatt Club, dal momento che ieri era proprio lui in ammiraglia a guidarli.

Interessante la spiegazione relativa al perché un corridore come Conca sia finito fuori dal giro ed anche il come Gaffuri abbia gestito il finale di gara per favorire il compagno.
Conca nel 2022, all'età di 24 anni era alla Lotto, poi e sceso di 2 categorie (forse 3 dipende dai punti di vista).
La giustificazione di Brambilla che solo le 3-4 squadre WT migliori hanno bisogno di corridori come Conca, corridore non veloce in grado di tirare per tati km (lo ha detto Brambilla) mi sembra un po' deboluccia.
Sempre che in questo post ti riferissi a questo.
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Per me uno forte che meritava di passare è Pettiti
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noel
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bartoli ha scritto: mercoledì 2 luglio 2025, 15:59
noel ha scritto: mercoledì 2 luglio 2025, 12:40
Salvatore77 ha scritto: mercoledì 2 luglio 2025, 9:24

Conca nel 2022, all'età di 24 anni era alla Lotto, poi e sceso di 2 categorie (forse 3 dipende dai punti di vista).
La giustificazione di Brambilla che solo le 3-4 squadre WT migliori hanno bisogno di corridori come Conca, corridore non veloce in grado di tirare per tati km (lo ha detto Brambilla) mi sembra un po' deboluccia.
Sempre che in questo post ti riferissi a questo.
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Per me uno forte che meritava di passare è Pettiti
No no, per me forte non è Conca. E'forte e condivisibile la motivazione con cui Brambilla giustifica il fatto che nel WT difficilmente c'è spazio per uno con le caratteritische di Conca.
Detto questo ci sono squadre tipo la picnic dove probabilmente un terzo del rooster è più scarso di Conca a prescindere dalle caratteristiche
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Salvatore77 ha scritto: mercoledì 2 luglio 2025, 9:24
ElChava ha scritto: lunedì 30 giugno 2025, 18:41 Molto interessante quest'ultimo video di GCN Italia in cui Giorgio Brambilla, che com'è noto è uno dei due conduttori del canale, racconta e chiarisce alcuni aspetti dello Swatt Club, dal momento che ieri era proprio lui in ammiraglia a guidarli.

Interessante la spiegazione relativa al perché un corridore come Conca sia finito fuori dal giro ed anche il come Gaffuri abbia gestito il finale di gara per favorire il compagno.
Conca nel 2022, all'età di 24 anni era alla Lotto, poi e sceso di 2 categorie (forse 3 dipende dai punti di vista).
La giustificazione di Brambilla che solo le 3-4 squadre WT migliori hanno bisogno di corridori come Conca, corridore non veloce in grado di tirare per tati km (lo ha detto Brambilla) mi sembra un po' deboluccia.
Sempre che in questo post ti riferissi a questo.
Può essere che dipenda molto anche dal carattere (mi pare di ricordare che quando andò alla Lotto dopo che sembrava dovesse finire all'Androni ci furono delle polemiche, forse un intervento piccato dello stesso Savio), però è pur vero che Brambilla, oltre ad essere stato un ex professionista e lavorare ancora pienamente nell'ambiente, probabilmente conosce dinamiche del mercato che a noi sfuggono e che quindi possono pure superare il solito discorso del "quel corridore non lo rinnovo o non lo prendo perché non fa abbastanza punti". Ce ne sono stati di ragazzi che potevano essere eccellenti gregari e che dopo pochi anni hanno dovuto smettere perché non facevano abbastanza punti perché dovevano preoccuparsi principalmente di aiutare la squadra. Mi viene da pensare pure a corridori come Riccardo Lucca (ora finito in una piccola Continental ungherese) che aveva fatto una fatica enorme a passare professionista e che nei due anni in Bardiani ha combinato pochissimo e che forse passando prima e in un contesto diverso poteva far vedere qualcosa.
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Jussi Veikkanen ha scritto: mercoledì 2 luglio 2025, 13:38
peek ha scritto: mercoledì 2 luglio 2025, 12:06 Ma oltre a qualche corridore della svwatt che potrebbe entrare in una squadra professionistica/continental, è possibile che anche Brambilla abbia delle offerte per entrare in qualche staff importante?
Se non ricordo male fece già DS per la Cofidis e il team Tirol, non credo che avrebbe problemi a trovare un team. Ma visto il ruolo per GCN, bisogna vedere se ne ha l'interesse
Se non sbaglio lui mi pare che abbia anche la qualifica di biomeccanico (non ricordo se pure quella di preparatore), per cui credo che si occupi molto anche dello sviluppo dei materiali, di fare test agli atleti sulla postura in bicicletta e così via. Anche perché lui stesso ha chiarito nell'ultima puntata dell'Osteria di Cicloweb che si può vedere su Youtube che l'esperienza con lo Swatt è legata a pura passione, portata avanti nei ritagli di tempo che le sue reali occupazioni gli permettono.
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Beppugrillo
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Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 2 luglio 2025, 13:08 comunque la situazione è particolare: diversi corridori forti rimangono senza contratto o non va bene loro quello che viene proposto loro. Per rimanere attivi si uniscono a un club di invasati. Mettono il circolo rosso sulla corsa più importante del loro calendario, gli assoluti. Fosse un parvenue ad avere stampato la vittoria... capirei il casino, ma l'ha fatta un bel corridore, supportato per di più nel finale da un altro bel corridore.
Ma perché devono essere "invasati"? Che non siano dei millantatori direi che questa corsa l'ha ampiamente dimostrato (poi Conca sarà un corridore World Tour sceso di tre categorie, non che nel WT vincesse, ma Gaffuri non lo è di certo). Anche sul lato comunicazione pare che siano dei talebani, io quando scorro Instagram, dove seguo anche alcuni di loro, non vedo né spam né cose particolarmente esuberanti. Al contrario di tante reazioni "contro" da parte del ciclismo professionistico (già dai tempi di Tommaso Elettrico, ancora ricordo un post di Colbrelli su di lui, per quanto era miserabile).
E comunque non ridimensionerei troppo il risultato, per me è clamoroso come pochi altri che ricordo. Un corridore che dal World Tour scende di categoria 9 volte su 10 affonda, c'è una base statistica infinita. L'idea che scendere di categoria ti dà più occasioni non funziona, ti darà più occasioni ma ti toglie tantissimi mezzi. Qua invece un corridore è sceso non di una ma di tre categorie ed è andato a prendere una vittoria di grandissima importanza. Sarà un risultato isolato, vedremo, però già solo per questo motivo qua per me è clamoroso. E poi appunto lui 3-4 anni fa era nel World Tour, ma Gaffuri era un amatore, ha fatto quinto ed è stato decisivo nel finale, forse questo è ancora più clamoroso
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Non so se qualcuno aveva già postato, ma è invecchiata male, ed è abbastanza sintomatica dei perché e dei per come.
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Re: Swatt Club

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Beppugrillo ha scritto: mercoledì 2 luglio 2025, 23:06
Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 2 luglio 2025, 13:08 comunque la situazione è particolare: diversi corridori forti rimangono senza contratto o non va bene loro quello che viene proposto loro. Per rimanere attivi si uniscono a un club di invasati. Mettono il circolo rosso sulla corsa più importante del loro calendario, gli assoluti. Fosse un parvenue ad avere stampato la vittoria... capirei il casino, ma l'ha fatta un bel corridore, supportato per di più nel finale da un altro bel corridore.
Ma perché devono essere "invasati"? Che non siano dei millantatori direi che questa corsa l'ha ampiamente dimostrato (poi Conca sarà un corridore World Tour sceso di tre categorie, non che nel WT vincesse, ma Gaffuri non lo è di certo). Anche sul lato comunicazione pare che siano dei talebani, io quando scorro Instagram, dove seguo anche alcuni di loro, non vedo né spam né cose particolarmente esuberanti. Al contrario di tante reazioni "contro" da parte del ciclismo professionistico (già dai tempi di Tommaso Elettrico, ancora ricordo un post di Colbrelli su di lui, per quanto era miserabile).
E comunque non ridimensionerei troppo il risultato, per me è clamoroso come pochi altri che ricordo. Un corridore che dal World Tour scende di categoria 9 volte su 10 affonda, c'è una base statistica infinita. L'idea che scendere di categoria ti dà più occasioni non funziona, ti darà più occasioni ma ti toglie tantissimi mezzi. Qua invece un corridore è sceso non di una ma di tre categorie ed è andato a prendere una vittoria di grandissima importanza. Sarà un risultato isolato, vedremo, però già solo per questo motivo qua per me è clamoroso. E poi appunto lui 3-4 anni fa era nel World Tour, ma Gaffuri era un amatore, ha fatto quinto ed è stato decisivo nel finale, forse questo è ancora più clamoroso
Ma qualcuno sa perché conca dal WT non ha trovato nessuna Continental?

Invasati lo sono, dai... Dal blog:
"Non vi spiegherò in questo articolo che Solowattaggio è uno stile di vita, un movimento culturale, un modo di vivere tutto ciò che si fa nel quotidiano, dal lavoro, allo sport. Non ho le capacità per definire bene Swatt, servirebbe un giornalista alla Gianni Mura, posso però dirvi che quegli atleti che si alzano al mattino con la voglia di dimostrare a se stessi ancora qualcosa sebbene abbiano vinto tutto, questi sì incarnano appieno il verbo Swatt. Parlo di gente alla Vinokourov, che corre il Mondiale Amatori come fosse una classica da vincere, di Alejandro Valverde che fa chiudere il traffico a Murcia per sfidare i suoi amici amatori, di Therese Johaug che smette di fare sci di fondo per provare a centrare una qualifica alle Olimpiadi nel mezzofondo. Roglic che dal salto si dà al ciclismo, Innerhofer che non salta un giorno d’allenamento, Remco che smette di giocare a calcio perché vuole aprire. Valentino Rossi che a quarant’anni si cimenta ancora nelle prove GT3? Rappresentano Swatt allo stato puro: pedalare, sciare, correre, fare sport, fare agonismo come stile di vita. Sport inteso come momento in cui devastare il proprio fisico con la bava alla bocca, la sfida contro il cronometro e l’avversario. Sport come corrente culturale e forma di comunicazione. Siamo nati per esaltare ed emulare questi personaggi, coloro che vanno oltre alle possibilità umane, non siamo un centro di social ride dove gli ambassador pedalano con il sorriso in faccia scambiando lo sport per momento di welness. Non concepiamo proprio quei Campioni che mettono la parola fine all’agonismo come fosse una scatoletta di tonno scaduta, il ridurre lo sport agonistico ad un arco temporale in cui massimizzare risultati e profitti. No, questa concezione la capiamo, ma non ci esalta, lo sport è fatto di emozioni, di passione, ed il nostro compito è raccontarvi tutto ciò. Mettere il numero addosso ogni domenica è vita."
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Re: Swatt Club

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Ma questo è un modo di scrivere, se dai un foglio bianco a una persona e gli dici di promuovere la sua attività 9 volte su 10 verrà fuori un'ammucchiata di pomposità retoriche di questo genere. All'evento aziendale di Natale dello studio in cui lavoro (meno di 30 persone, ospitato al piano di sotto dell'ufficio) sento robe dieci volte più gonfiate, video motivazionali di montagne, applausi, proiezioni. La retorica è un approdo sicuro quando devi scrivere o rappresentare qualcosa, non è che siamo tutti Italo Calvino.
Poi nei fatti vedo del professionismo e un'umiltà molto superiore a quello che si vuole far credere. E comunque lo sport professionistico un po' di invasamento lo richiede, almeno una piena adesione a quello che si fa, penso che serva alimentare continuamente la propria motivazione altrimenti è difficile uscire ad allenarsi tutti i giorni. Ma non è certo una caratteristica esclusiva di questo club (magari traspare di più perché il rapporto col pubblico è diretto e non filtrato da un addetto stampa o dai giornalisti)
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Beppugrillo ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 6:59 Ma questo è un modo di scrivere, se dai un foglio bianco a una persona e gli dici di promuovere la sua attività 9 volte su 10 verrà fuori un'ammucchiata di pomposità retoriche di questo genere. All'evento aziendale di Natale dello studio in cui lavoro (meno di 30 persone, ospitato al piano di sotto dell'ufficio) sento robe dieci volte più gonfiate, video motivazionali di montagne, applausi, proiezioni. La retorica è un approdo sicuro quando devi scrivere o rappresentare qualcosa, non è che siamo tutti Italo Calvino.
Poi nei fatti vedo del professionismo e un'umiltà molto superiore a quello che si vuole far credere. E comunque lo sport professionistico un po' di invasamento lo richiede, almeno una piena adesione a quello che si fa, penso che serva alimentare continuamente la propria motivazione altrimenti è difficile uscire ad allenarsi tutti i giorni. Ma non è certo una caratteristica esclusiva di questo club (magari traspare di più perché il rapporto col pubblico è diretto e non filtrato da un addetto stampa o dai giornalisti)
Loro sono un club - un dopo lavoro. Che poi se sei appassionato il massimo lo dai volentieri, ma la costanza e la dedizione evocata stridono un po' già coi professionisti. Comunque, non entro nel solito discorso qualunquista della qualità della vita.

PS ma me li difendi tu, che metti il piede a terra in salita e mangi fettuccine invece di barrette!?!? :diavoletto:
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Re: Swatt Club

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Ma non sono un dopo-lavoro dai, non stiamo sulle formalità delle affiliazioni o delle definizioni da enciclopedia, è ovvio che sono professionisti. Magari è una zona al margine del professionismo, un confine, un'ultima spiaggia (o anche prima spiaggia magari eh), ma sono professionisti.
Io li "difendo" (metto tra virgolette perché non c'è nulla da difendere) perché sono consapevole che c'è gente che fa le cose diversamente da me (io sono un invasato per il 100% delle persone che conosco perché sto 10 ore in bici, per me è un invasato chi va sul Lago di Garda la domenica in estate, credo che la reazione a catena sia infinita se la mettiamo così, quindi personalmente cerco sempre di interromperla subito)
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Re: Swatt Club

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Più che altro, la squadra che corre le gare è fatta sostanzialmente da semiprofessionisti (o ex corridori professionisti, che a breve spero torneranno tali), poi c'è tutta la parte marketing e comunicazione che è quella che permette al team anche poi di andare in giro per l'europa/canada a fare delle corse .2 e anche a ben figurare in queste corse.

Uno dei tanti problemi italiani, a mio modo di vedere è la diffidenza verso progetti diversi. Non dico che questo dello Swatt sia un modello da replicare ovunque, ma se Filippo Conca, dopo qualche anno nel professionismo, si trova a fare la miglior gara della carriera in un team di club.. forse qualcuno, qualche domanda potrebbe farsela.
nime
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Re: Swatt Club

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Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 4:55

Ma qualcuno sa perché conca dal WT non ha trovato nessuna Continental?

Invasati lo sono, dai... Dal blog:
"Non vi spiegherò in questo articolo che Solowattaggio è uno stile di vita, un movimento culturale, un modo di vivere tutto ciò che si fa nel quotidiano, dal lavoro, allo sport. Non ho le capacità per definire bene Swatt, servirebbe un giornalista alla Gianni Mura, posso però dirvi che quegli atleti che si alzano al mattino con la voglia di dimostrare a se stessi ancora qualcosa sebbene abbiano vinto tutto, questi sì incarnano appieno il verbo Swatt. Parlo di gente alla Vinokourov, che corre il Mondiale Amatori come fosse una classica da vincere, di Alejandro Valverde che fa chiudere il traffico a Murcia per sfidare i suoi amici amatori, di Therese Johaug che smette di fare sci di fondo per provare a centrare una qualifica alle Olimpiadi nel mezzofondo. Roglic che dal salto si dà al ciclismo, Innerhofer che non salta un giorno d’allenamento, Remco che smette di giocare a calcio perché vuole aprire. Valentino Rossi che a quarant’anni si cimenta ancora nelle prove GT3? Rappresentano Swatt allo stato puro: pedalare, sciare, correre, fare sport, fare agonismo come stile di vita. Sport inteso come momento in cui devastare il proprio fisico con la bava alla bocca, la sfida contro il cronometro e l’avversario. Sport come corrente culturale e forma di comunicazione. Siamo nati per esaltare ed emulare questi personaggi, coloro che vanno oltre alle possibilità umane, non siamo un centro di social ride dove gli ambassador pedalano con il sorriso in faccia scambiando lo sport per momento di welness. Non concepiamo proprio quei Campioni che mettono la parola fine all’agonismo come fosse una scatoletta di tonno scaduta, il ridurre lo sport agonistico ad un arco temporale in cui massimizzare risultati e profitti. No, questa concezione la capiamo, ma non ci esalta, lo sport è fatto di emozioni, di passione, ed il nostro compito è raccontarvi tutto ciò. Mettere il numero addosso ogni domenica è vita."
è un manifesto, loro sono così ed è moto bello quello che hanno scritto,

solo una cosa, quel "invasati" è proprio brutto, è usato come dispregiativo, sei uno competente, lascialo agli anziani alla Magrini, quelli contro ogni novità, quelli del viva il nonnismo e la trafila del vecchi tempi

è passione e amore per lo sport, averne di persone così

hanno dato una scossa al ciclismo, probabilmente non cambierà nulla, ma sono qualcosa in più rispetto a quello che c'era prima,

c'è solo da dirgli grazie, intanto Conca verrà recuperato altrimenti era a gestire l'air b&B, di Gaffuri finalmente non potranno più dire che era un amatore e che non avrebbe mai combinato nulla in una gara pro

davvero era meglio il contrario? vederli fallire perchè sarebbe stato un bene per il ciclismo?

ne conosco un po' che avrebbero goduto, e francamente immaginarli li negli ultimi 5 km a tifare contro mi fa veramente tanta tristezza per loro
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Beppugrillo
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Re: Swatt Club

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Email ricevuta 30 secondi fa che mi ha subito fatto pensare a questa discussione: "confermiamo la nostra piena disponibilità a collaborare con la massima sinergia e proattività per la definizione dei dettagli costruttivi". C'è chi scrive così. L'enfasi e gli hashtag dello Swatt Club direi che si possono perdonare
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Re: Swatt Club

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Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 7:19
Beppugrillo ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 6:59 Ma questo è un modo di scrivere, se dai un foglio bianco a una persona e gli dici di promuovere la sua attività 9 volte su 10 verrà fuori un'ammucchiata di pomposità retoriche di questo genere. All'evento aziendale di Natale dello studio in cui lavoro (meno di 30 persone, ospitato al piano di sotto dell'ufficio) sento robe dieci volte più gonfiate, video motivazionali di montagne, applausi, proiezioni. La retorica è un approdo sicuro quando devi scrivere o rappresentare qualcosa, non è che siamo tutti Italo Calvino.
Poi nei fatti vedo del professionismo e un'umiltà molto superiore a quello che si vuole far credere. E comunque lo sport professionistico un po' di invasamento lo richiede, almeno una piena adesione a quello che si fa, penso che serva alimentare continuamente la propria motivazione altrimenti è difficile uscire ad allenarsi tutti i giorni. Ma non è certo una caratteristica esclusiva di questo club (magari traspare di più perché il rapporto col pubblico è diretto e non filtrato da un addetto stampa o dai giornalisti)
Loro sono un club - un dopo lavoro. Che poi se sei appassionato il massimo lo dai volentieri, ma la costanza e la dedizione evocata stridono un po' già coi professionisti. Comunque, non entro nel solito discorso qualunquista della qualità della vita.

PS ma me li difendi tu, che metti il piede a terra in salita e mangi fettuccine invece di barrette!?!? :diavoletto:
eh...come darti torto... :D cioè se devo trovare uno che incarna il mio ideali di sport , che è pace col mondo fuori e con il proprio corpo dentro, è proprio beppugrillo, esattamente e ideologicamente il contrario di quanto affermato nel testo citato.
herbie
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Re: Swatt Club

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nime ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 8:39
Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 4:55

Ma qualcuno sa perché conca dal WT non ha trovato nessuna Continental?

Invasati lo sono, dai... Dal blog:
"Non vi spiegherò in questo articolo che Solowattaggio è uno stile di vita, un movimento culturale, un modo di vivere tutto ciò che si fa nel quotidiano, dal lavoro, allo sport. Non ho le capacità per definire bene Swatt, servirebbe un giornalista alla Gianni Mura, posso però dirvi che quegli atleti che si alzano al mattino con la voglia di dimostrare a se stessi ancora qualcosa sebbene abbiano vinto tutto, questi sì incarnano appieno il verbo Swatt. Parlo di gente alla Vinokourov, che corre il Mondiale Amatori come fosse una classica da vincere, di Alejandro Valverde che fa chiudere il traffico a Murcia per sfidare i suoi amici amatori, di Therese Johaug che smette di fare sci di fondo per provare a centrare una qualifica alle Olimpiadi nel mezzofondo. Roglic che dal salto si dà al ciclismo, Innerhofer che non salta un giorno d’allenamento, Remco che smette di giocare a calcio perché vuole aprire. Valentino Rossi che a quarant’anni si cimenta ancora nelle prove GT3? Rappresentano Swatt allo stato puro: pedalare, sciare, correre, fare sport, fare agonismo come stile di vita. Sport inteso come momento in cui devastare il proprio fisico con la bava alla bocca, la sfida contro il cronometro e l’avversario. Sport come corrente culturale e forma di comunicazione. Siamo nati per esaltare ed emulare questi personaggi, coloro che vanno oltre alle possibilità umane, non siamo un centro di social ride dove gli ambassador pedalano con il sorriso in faccia scambiando lo sport per momento di welness. Non concepiamo proprio quei Campioni che mettono la parola fine all’agonismo come fosse una scatoletta di tonno scaduta, il ridurre lo sport agonistico ad un arco temporale in cui massimizzare risultati e profitti. No, questa concezione la capiamo, ma non ci esalta, lo sport è fatto di emozioni, di passione, ed il nostro compito è raccontarvi tutto ciò. Mettere il numero addosso ogni domenica è vita."
è un manifesto, loro sono così ed è moto bello quello che hanno scritto,

solo una cosa, quel "invasati" è proprio brutto, è usato come dispregiativo, sei uno competente, lascialo agli anziani alla Magrini, quelli contro ogni novità, quelli del viva il nonnismo e la trafila del vecchi tempi

è passione e amore per lo sport, averne di persone così

hanno dato una scossa al ciclismo, probabilmente non cambierà nulla, ma sono qualcosa in più rispetto a quello che c'era prima,

c'è solo da dirgli grazie, intanto Conca verrà recuperato altrimenti era a gestire l'air b&B, di Gaffuri finalmente non potranno più dire che era un amatore e che non avrebbe mai combinato nulla in una gara pro

davvero era meglio il contrario? vederli fallire perchè sarebbe stato un bene per il ciclismo?

ne conosco un po' che avrebbero goduto, e francamente immaginarli li negli ultimi 5 km a tifare contro mi fa veramente tanta tristezza per loro
allora: stiamo parlando di alcuni atleti per me di buon livello rispetto alla media dei corridori italiani, quando al 100% competitivi ovunque, con dei dati atletici e anche alcuni risultati recenti che fanno pensare come sia stato possibile che non abbiano trovato spazio nelle squadre "ufficialmente" professionistiche.
Tuttavia, io questa "novità" non la vedo...se non nella determinazione che ci mettono. Ma perchè, nelle altre squadre non c'è determinazione, serietà, professionalità?
Io vedo questo gruppo di buoni/ottimi atleti che fanno in tutto e per tutto la vita del corridore professionista, e penso percependo i bassi stipendi del corridore professionista non WT.
Un cicloamatore ha una altra attività principale nella vita, che gli assorbe la maggior parte del tempo, il ciclismo è la seconda. Un cicloamatore non ha risorse economiche da 30k annui da investire nel ciclismo tra materiale, ma soprattutto preparatori, medici, dietologi, posturologi. Un cicloamaotre non ha tempo, soprattutto da perdere in riparazioni e continue manutenzioni della bicicletta, appena ha una delle rare giornate libere vuole prendere la bici e andare, con buona pace delle "metodologie" più svariate. Loro non sono cicloamatori, infatti.

Loro sono atleti professionisti che hanno individuato un obiettivo strategicamente raggiungibile, e hanno finalizzato la preparazione, la stagione a quello. Invece di puntare obiettivi più difficili per la presenza di squadre WT al completo, hanno sagacemente puntato l'italiano, che è un obiettivo di grande prestigio, e l'hanno realizzato, è una corsa dove le WT spesso partecipano con uno o due corridori e obiettivamente le piccole squadre italiane non hanno atleti con cui loro non possono competere.
Quale sarebbe la "novità" rispetto a quello che dovrebbe essere l'approccio di ogni squadra professionistica, nell'individuare gli obiettivi concretamente alla portata e provare a centrarli? Il regolamento del ciclismo attuale prevede che a corse di livello professionistico possano partecipare anche squadre ufficialmente "amatoriali", ormai da molti anni a questa parte, nessuna novità, e loro giustamente lo fanno.
Ultima modifica di herbie il giovedì 3 luglio 2025, 9:58, modificato 2 volte in totale.
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Re: Swatt Club

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Dico la mia, se mai interasse a qualcuno.
Conca ha vinto meritatamente, gli Swatt sono andati forti, il numero più eclatante non solo dell' Italiano ma degli ultimi anni di ciclismo, l' ho visto fare da Gaffuri, che si stacca, prende 20 secondi e rientra a doppia velocità,andando più forte di Milan che dietro tirava a 60 all' ora. Non ho nessunissima ragione di pensare a trucchi o magheggi alcuno, i ragazzi non hanno commesso assolutamente degli illeciti.
Poi però c'è da fare un' ulteriore step nel ragionamento, ad iniziare che con questa storia dello Swatt non si inizi il tifo da ultras, almeno da questo il ciclismo venga salvato.
Conca ha corso 4 anni da professionista, che per un corridore del suo livello sono già 3/4 di carriera agonistica. Se la 36.5, che non mi pare un team di fenomeni, non l' ha confermato, vuol dire che non ha ritenuto fosse su livelli consoni. Lo stesso la Lotto. 4 anni sono sufficienti per capire se vali o meno, soprattutto nel ciclismo attuale dove si è molto più precoci rispetto al solo al pre covid. Domenica hanno corso benissimo, vinto meritamente, ma si sta montando un caso sul nulla. Sono tante le concause che hanno portato alla vittoria di Conca, ribadisco tutte assolutamente lecite. Però può succedere che degli outsider battano gente più titolata, in ogni sport, ma in ottica globale i valori quelli rimangono. Per questo aspetto le prossime gare per vedere davvero se Gaffuri, Conca e gli altri sono davvero dei buoni corridoi, oppure è stato un episodio particolare e sostanzialmente irripetibile
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Re: Swatt Club

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herbie ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 9:39
Maìno della Spinetta ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 7:19
Beppugrillo ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 6:59 Ma questo è un modo di scrivere, se dai un foglio bianco a una persona e gli dici di promuovere la sua attività 9 volte su 10 verrà fuori un'ammucchiata di pomposità retoriche di questo genere. All'evento aziendale di Natale dello studio in cui lavoro (meno di 30 persone, ospitato al piano di sotto dell'ufficio) sento robe dieci volte più gonfiate, video motivazionali di montagne, applausi, proiezioni. La retorica è un approdo sicuro quando devi scrivere o rappresentare qualcosa, non è che siamo tutti Italo Calvino.
Poi nei fatti vedo del professionismo e un'umiltà molto superiore a quello che si vuole far credere. E comunque lo sport professionistico un po' di invasamento lo richiede, almeno una piena adesione a quello che si fa, penso che serva alimentare continuamente la propria motivazione altrimenti è difficile uscire ad allenarsi tutti i giorni. Ma non è certo una caratteristica esclusiva di questo club (magari traspare di più perché il rapporto col pubblico è diretto e non filtrato da un addetto stampa o dai giornalisti)
Loro sono un club - un dopo lavoro. Che poi se sei appassionato il massimo lo dai volentieri, ma la costanza e la dedizione evocata stridono un po' già coi professionisti. Comunque, non entro nel solito discorso qualunquista della qualità della vita.

PS ma me li difendi tu, che metti il piede a terra in salita e mangi fettuccine invece di barrette!?!? :diavoletto:
eh...come darti torto... :D cioè se devo trovare uno che incarna il mio ideali di sport , che è pace col mondo fuori e con il proprio corpo dentro, è proprio beppugrillo, esattamente e ideologicamente il contrario di quanto affermato nel testo citato.
Comunque quest'anno raramente metto il piede a terra in salita :x
E la settimana scorsa ho comprato le MALTODESTRINE!
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Re: Swatt Club

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sceriffo ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 9:54 Dico la mia, se mai interasse a qualcuno.
Conca ha vinto meritatamente, gli Swatt sono andati forti, il numero più eclatante non solo dell' Italiano ma degli ultimi anni di ciclismo, l' ho visto fare da Gaffuri, che si stacca, prende 20 secondi e rientra a doppia velocità,andando più forte di Milan che dietro tirava a 60 all' ora. Non ho nessunissima ragione di pensare a trucchi o magheggi alcuno, i ragazzi non hanno commesso assolutamente degli illeciti.
Poi però c'è da fare un' ulteriore step nel ragionamento, ad iniziare che con questa storia dello Swatt non si inizi il tifo da ultras, almeno da questo il ciclismo venga salvato.
Conca ha corso 4 anni da professionista, che per un corridore del suo livello sono già 3/4 di carriera agonistica. Se la 36.5, che non mi pare un team di fenomeni, non l' ha confermato, vuol dire che non ha ritenuto fosse su livelli consoni. Lo stesso la Lotto. 4 anni sono sufficienti per capire se vali o meno, soprattutto nel ciclismo attuale dove si è molto più precoci rispetto al solo al pre covid. Domenica hanno corso benissimo, vinto meritamente, ma si sta montando un caso sul nulla. Sono tante le concause che hanno portato alla vittoria di Conca, ribadisco tutte assolutamente lecite. Però può succedere che degli outsider battano gente più titolata, in ogni sport, ma in ottica globale i valori quelli rimangono. Per questo aspetto le prossime gare per vedere davvero se Gaffuri, Conca e gli altri sono davvero dei buoni corridoi, oppure è stato un episodio particolare e sostanzialmente irripetibile
Cioè la carriera agonistica si è ridotta a meno di 6 anni?
Inoltre, Conca ha dichiarato che ha avuto una sequenza di problemi fisici che lo hanno frenato (cose che guardando solo gli ordini d'arrivo non si notano).
E quanti corridori poi maturano tardi a 25, 26 anni? Me ne vengono in mente diversi, anche gente che ha avuto una carriera più che dignitosa. Quanti altri baby fenomeni in poche stagioni non hanno confermato le attese? Un'infinità.
Non siamo tutti uguali, c'è chi il meglio (atleticamente parlando) lo dà a 20, chi a 30 anni. Oggi vanno di moda i ventenni, ma secondo me si scarta una fascia di potenziali buoni od ottimi atleti che maturano più tardi.
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Re: Swatt Club

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herbie ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 9:47
Tuttavia, io questa "novità" non la vedo...se non nella determinazione che ci mettono. Ma perchè, nelle altre squadre non c'è determinazione, serietà, professionalità?
la novità è nello Swatt, non stavo parlando degli atleti, cioè di chi prende e da una seconda possibilità e gente che non vuole nessuno e li rimette nel circuito con criteri nuovi e che si aggiungono al ciclismo esistente, puntando soprattutto su gente che è considerata "anziana"

cmq no, non percepiscono stipendi, Lo Swatt ha 90k di budget, gli viene data una bici e pagate le trasferte, corrono gratis, nessuno ha stipendio li, da Brambo ai meccanici e corridori, tutti hanno un doppio lavoro o si stanno lauerando all'università

Gaffuri per esempio segue 100 clienti e si mantiene con quello e non è che non sia un lavoro
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sceriffo ha scritto: domenica 15 giugno 2025, 13:50 Ma non vi siete mai chiesti perché per esempio una Colpack, ha puntato su un ex come Felline e non ha pensato a Gaffuri già in chiave professional 2026?
perchè in Colpak hanno sbagliato
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Re: Swatt Club

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nime ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 10:41
herbie ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 9:47
Tuttavia, io questa "novità" non la vedo...se non nella determinazione che ci mettono. Ma perchè, nelle altre squadre non c'è determinazione, serietà, professionalità?
la novità è nello Swatt, non stavo parlando degli atleti, cioè di chi prende e da una seconda possibilità e gente che non vuole nessuno e li rimette nel circuito con criteri nuovi e che si aggiungono al ciclismo esistente, puntando soprattutto su gente che è considerata "anziana"

cmq no, non percepiscono stipendi, Lo Swatt ha 90k di budget, gli viene data una bici e pagate le trasferte, corrono gratis, nessuno ha stipendio li, da Brambo ai meccanici e corridori, tutti hanno un doppio lavoro o si stanno lauerando all'università

Gaffuri per esempio segue 100 clienti e si mantiene con quello e non è che non sia un lavoro
Permettimi di avere qualche dubbio...sai di "cicloamatori" che hanno ufficialmente un "lavoro" che possono svolgere privilegiando l'attività sportiva sono secoli che ci sono... tuttavia ul lavoro o lo studio non sono esattamente come quelli di chi lavora normalmente.
Comunque oh, magari sbaglio io e allora significa che se fanno questi risultati lavorando seriamente e facendo due lunghi nel fine settimana, significa che sono degli autentici fenomeni, tertium non datur.
Per dire, il dott. Anderlini negli anni 90 da puro cicloamatore faceva 4 o 5 minuti meno il record dello Stelvio rispetto al passaggio del Giro d Italia.. ufficialmente era un dentista, ok ...non ci vedo molto di nuovo sotto il sole
Ultima modifica di herbie il giovedì 3 luglio 2025, 15:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: Swatt Club

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Bomby ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 10:28
sceriffo ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 9:54 Dico la mia, se mai interasse a qualcuno.
Conca ha vinto meritatamente, gli Swatt sono andati forti, il numero più eclatante non solo dell' Italiano ma degli ultimi anni di ciclismo, l' ho visto fare da Gaffuri, che si stacca, prende 20 secondi e rientra a doppia velocità,andando più forte di Milan che dietro tirava a 60 all' ora. Non ho nessunissima ragione di pensare a trucchi o magheggi alcuno, i ragazzi non hanno commesso assolutamente degli illeciti.
Poi però c'è da fare un' ulteriore step nel ragionamento, ad iniziare che con questa storia dello Swatt non si inizi il tifo da ultras, almeno da questo il ciclismo venga salvato.
Conca ha corso 4 anni da professionista, che per un corridore del suo livello sono già 3/4 di carriera agonistica. Se la 36.5, che non mi pare un team di fenomeni, non l' ha confermato, vuol dire che non ha ritenuto fosse su livelli consoni. Lo stesso la Lotto. 4 anni sono sufficienti per capire se vali o meno, soprattutto nel ciclismo attuale dove si è molto più precoci rispetto al solo al pre covid. Domenica hanno corso benissimo, vinto meritamente, ma si sta montando un caso sul nulla. Sono tante le concause che hanno portato alla vittoria di Conca, ribadisco tutte assolutamente lecite. Però può succedere che degli outsider battano gente più titolata, in ogni sport, ma in ottica globale i valori quelli rimangono. Per questo aspetto le prossime gare per vedere davvero se Gaffuri, Conca e gli altri sono davvero dei buoni corridoi, oppure è stato un episodio particolare e sostanzialmente irripetibile
Cioè la carriera agonistica si è ridotta a meno di 6 anni?
Inoltre, Conca ha dichiarato che ha avuto una sequenza di problemi fisici che lo hanno frenato (cose che guardando solo gli ordini d'arrivo non si notano).
E quanti corridori poi maturano tardi a 25, 26 anni? Me ne vengono in mente diversi, anche gente che ha avuto una carriera più che dignitosa. Quanti altri baby fenomeni in poche stagioni non hanno confermato le attese? Un'infinità.
Non siamo tutti uguali, c'è chi il meglio (atleticamente parlando) lo dà a 20, chi a 30 anni. Oggi vanno di moda i ventenni, ma secondo me si scarta una fascia di potenziali buoni od ottimi atleti che maturano più tardi.
Sono assolutamente d'accordo con te. Magari avessimo trovato un corridore in più competitivo a lungo almeno a livello di corse in linea .. ci spero, ma un po' irrazionalmente
ElChava
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Re: Swatt Club

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Bomby ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 10:28 Cioè la carriera agonistica si è ridotta a meno di 6 anni?
Inoltre, Conca ha dichiarato che ha avuto una sequenza di problemi fisici che lo hanno frenato (cose che guardando solo gli ordini d'arrivo non si notano).
E quanti corridori poi maturano tardi a 25, 26 anni? Me ne vengono in mente diversi, anche gente che ha avuto una carriera più che dignitosa. Quanti altri baby fenomeni in poche stagioni non hanno confermato le attese? Un'infinità.
Non siamo tutti uguali, c'è chi il meglio (atleticamente parlando) lo dà a 20, chi a 30 anni. Oggi vanno di moda i ventenni, ma secondo me si scarta una fascia di potenziali buoni od ottimi atleti che maturano più tardi.
Non solo: Conca ha anche detto che sostanzialmente di margini di manovra in gara ne aveva pochi, in quanto doveva spesso lavorare per i compagni (e ci sta anche, a patto di avere le proprie possibilità in alcune occasioni. Perfino negli squadroni, dove c'è gente ancora più forte, arriva il momento in cui a qualcuno viene data la possibilità di fare la propria corsa: recentissimo esempio Baroncini che corre e vince il Giro del Belgio dopo un Giro d'Italia speso praticamente in toto a fare il gregario). Non a caso quando ha avuto la possibilità di andare in fuga, è riuscito ad ottenere il miglior risultato prima di domenica scorsa (il quinto posto alla tappa della Vuelta 2022). Uno che fa quinto al Giro Next Gen e settimo al Valle d'Aosta è impossibile che non sappia più andare neanche a spinta a momenti. Tra l'altro nel 2022 si fece pure più di 260 chilometri di fuga alla Sanremo.

Inoltre un'altra delle cose che ha affermato Filippo, relativa alla sua militanza alla Q36.5, sta nel pochissimo preavviso nel partire per le gare. Sostanzialmente non si è trovato quasi mai ad avere programmi definiti, a suo dire in qualche caso gli dicevano di prendere l'aereo per andare a gareggiare il giorno prima, senza che magari avesse una preparazione ottimale. Poi è chiaro, possono essere benissimo i discorsi piccati di un corridore rimasto molto insoddisfatto da quel tipo d'esperienza, anche se poi ricordo che qualche perplessità sulla Q36 lo scorso anno era sorta (mi pare che si dicesse che stava rischiando la chiusura ad un certo punto).
ElChava
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Re: Swatt Club

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nurseryman ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 10:50
sceriffo ha scritto: domenica 15 giugno 2025, 13:50 Ma non vi siete mai chiesti perché per esempio una Colpack, ha puntato su un ex come Felline e non ha pensato a Gaffuri già in chiave professional 2026?
perchè in Colpak hanno sbagliato
Quello però era stato un esempio fatto lì pour parler, riferendosi ad una squadra in procinto di fare il salto da Continental a Professional. Col senno di poi adesso è facilissimo parlare e l'ingaggio di Felline per loro ha una precisa logica, che va a legarsi anche all'ulteriore promozione di giovani interessanti su cui loro credono fermamente. Non è che la Colpack ha sbagliato, semplicemente porta avanti un progetto ed idee diverse.
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Re: Swatt Club

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ElChava ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 18:13
nurseryman ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 10:50
sceriffo ha scritto: domenica 15 giugno 2025, 13:50 Ma non vi siete mai chiesti perché per esempio una Colpack, ha puntato su un ex come Felline e non ha pensato a Gaffuri già in chiave professional 2026?
perchè in Colpak hanno sbagliato
Quello però era stato un esempio fatto lì pour parler, riferendosi ad una squadra in procinto di fare il salto da Continental a Professional. Col senno di poi adesso è facilissimo parlare e l'ingaggio di Felline per loro ha una precisa logica, che va a legarsi anche all'ulteriore promozione di giovani interessanti su cui loro credono fermamente. Non è che la Colpack ha sbagliato, semplicemente porta avanti un progetto ed idee diverse.
va beh io parlo col senno di poi con il quale tutti sono bravi
poi ogni squadra porta avanti la propria strategia di mercato e fa bene a costruire un proprio progetto sui giovani
però visto a posteriori l'errore di valutazione resta
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Re: Swatt Club

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nurseryman ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 19:10
ElChava ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 18:13
nurseryman ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 10:50

perchè in Colpak hanno sbagliato
Quello però era stato un esempio fatto lì pour parler, riferendosi ad una squadra in procinto di fare il salto da Continental a Professional. Col senno di poi adesso è facilissimo parlare e l'ingaggio di Felline per loro ha una precisa logica, che va a legarsi anche all'ulteriore promozione di giovani interessanti su cui loro credono fermamente. Non è che la Colpack ha sbagliato, semplicemente porta avanti un progetto ed idee diverse.
va beh io parlo col senno di poi con il quale tutti sono bravi
poi ogni squadra porta avanti la propria strategia di mercato e fa bene a costruire un proprio progetto sui giovani
però visto a posteriori l'errore di valutazione resta
Avresti ragione se parlassimo di una trattativa vera, sfumata perché la squadra ha preso un'altra direzione. Il messaggio che hai quotato però era stata una semplice battuta di sceriffo che poteva citare anche una semplice General Store piuttosto che una VF Group o una Polti. Poi magari domani leggiamo che il prossimo anno Gaffuri lo prende proprio la Colpack, chissà.

Io ti ho dato una spiegazione concreta sulla base di cose reali (l'ingaggio, anzi il ritorno di Fabio Felline in Colpack è cosa reale), tutto il resto è divertimento da forum.
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Re: Swatt Club

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herbie ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 15:00
nime ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 10:41
herbie ha scritto: giovedì 3 luglio 2025, 9:47
Tuttavia, io questa "novità" non la vedo...se non nella determinazione che ci mettono. Ma perchè, nelle altre squadre non c'è determinazione, serietà, professionalità?
la novità è nello Swatt, non stavo parlando degli atleti, cioè di chi prende e da una seconda possibilità e gente che non vuole nessuno e li rimette nel circuito con criteri nuovi e che si aggiungono al ciclismo esistente, puntando soprattutto su gente che è considerata "anziana"

cmq no, non percepiscono stipendi, Lo Swatt ha 90k di budget, gli viene data una bici e pagate le trasferte, corrono gratis, nessuno ha stipendio li, da Brambo ai meccanici e corridori, tutti hanno un doppio lavoro o si stanno lauerando all'università

Gaffuri per esempio segue 100 clienti e si mantiene con quello e non è che non sia un lavoro
Permettimi di avere qualche dubbio...sai di "cicloamatori" che hanno ufficialmente un "lavoro" che possono svolgere privilegiando l'attività sportiva sono secoli che ci sono... tuttavia ul lavoro o lo studio non sono esattamente come quelli di chi lavora normalmente.
Comunque oh, magari sbaglio io e allora significa che se fanno questi risultati lavorando seriamente e facendo due lunghi nel fine settimana, significa che sono degli autentici fenomeni, tertium non datur.
Per dire, il dott. Anderlini negli anni 90 da puro cicloamatore faceva 4 o 5 minuti meno il record dello Stelvio rispetto al passaggio del Giro d Italia.. ufficialmente era un dentista, ok ...non ci vedo molto di nuovo sotto il sole
definizione di "lavoro normale"? Se uno segue 100 cienti come preparatore, non è un lavoro normale? Il parametro che consideri sono le 40 ore settimanali 9-18?
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