Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Pelaman
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Walter_White ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:55
Road Runner ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:54 Per i tifosi di Vingegaard e per quelli che si annoiano quando Pogy vince per distacco
la classica e doverosa benedizione:
La Messa è finita, andate in pace.
Ma tu ti diverti veramente così?
Io, che non sono particolarmente tifoso di nessuno, mi divertivo di più quando Tadej è Jonas se le davano di Santa Ragione in tutte le tappe di montagna...
Duelli al cardiopalma proprio.
Però oh di Tadej ne nasce uno ogni cinquant' anni.
Non ci fosse stato lui a sto punto Vingegaard avrebbe già vinto per distacco quanti tour, 4?
E staremmo a lamentarci del fatto che vince sempre lui...
Tendo a vedere il bicchiere mezzo pieno: ci siamo goduti i duelli negli anni in cui Tadej era ancora acerbo e adesso delle imprese da fuoriclasse assoluto.
cycling_chrnicles
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 21:10
cycling_chrnicles ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:58
Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:49

Si e nel frattempo Armstrong col suo sistema ultravanzato sperimentava di ogni.
Nel 97 c'era già il limite dell'ematocrito, eppure si fecero performance monstre in salita.
Così come il migliore Pantani lo abbiamo visto post limite.
Pantani l'hai visto troppo poco per giudicare quale fosse la versione migliore.

Ma quello post limite aveva il vantaggio di avere molti meno avversari perché molti erano scappati con la coda tra le gambe.
Quello post limite nel 97 avvicinò il suo record sull'Alpe d'Huez del 95 nonostante fosse appena tornato dopo il grave incidente della Milano-Torino.
Comunque il miglior Pantani è indiscutibilmente quello del Giro 99, che su di un percorso cucito su misura per esaltare le sue caratteristiche da scalatore post doppietta Giro-Tour nel 98, scherzò su quel percorso i migliori scalatori del momento.
Se il trio Gotti-Heras-Simoni sul Mortirolo non andò tanto distante dal suo tempo fatto nel 94, non oso immaginare di quanto lo avrebbe abbassato quel Pantani che a Pampeago in neanche 4km di pendenze da Mortirolo inflisse 1'07 a Simoni e quasi 1'30 al duo Heras-Gotti.
Per me il miglior Pantani è quello di Guzet Neige.

Pantani con ematocrito 60% senza tutte le sfighe, nel '96, non oso immaginare cosa avrebbe combinato.
StipemdioXTutti
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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castelli ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 21:39
udra ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 21:18
castelli ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:43

Io sono curioso per vedere che propongono domani perche' se non paga un tubo in termini di prestazione mi sorprenderei.
Non penso che in 24 h possa ribaltarsi la scala di valori in un festival di watt come quello che si prospetta.
Sono arrivati tutti rasi, chi più come Vingegaard chi meno.
A meta' salita hanno dato borraccia e gel a vin che essendo completamemte fuorisoglia non ha manco bevuto.

In linea teorica domani non arriva nei 10. Pogi chiude leggermemte strozzato e quindi nemmeno lui sulla carta dovrebbe nel suo caso...vincerla.
Sì, ma allora chi la vince? Evenepoel?
Ecuadoriani - Nizzolo - Alaphilippe - Pidcock - Barale - Ciabocco - Landa - Milan - Muzic - Dainese
pietro
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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PassistaScalatore ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 17:57
pietro ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 17:55
PassistaScalatore ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 17:52

Il Vingegaard di Hautacam 2022, uno dei migliori in salita, avrebbe preso quasi un minuto e mezzo.
Non darei per scontato.
Ha cercato lo scontro e si è spento lungo la salita come una candela, poteva andare meglio, ma non è che sia "andato piano", ha cercato uno scontro che non poteva reggere e lo ha pagato.
Andato pianissimo Vinge oggi, altroché. Da capire come mai due controprestazioni del genere nelle uniche due tappe rilevanti fatte finora. Purtroppo prende sempre piu piede l'ipotesi che non abbia mai recuperato dalla caduta ai Baschi l'anno scorso
Vabbè...adesso andare un minuto più piano di una delle sue migliori prestazioni di sempre diventa andare pianissimo.
E' chiaro che avrebbe potuto fare meglio oggi stesso se si fosse gestito invece di cercare lo scontro, ha tenuto a tiro Pogacar che è andato ad una velocità che avrebbe surclassato il record in quei tre chilometri, poi dopo un fuorigiri del genere ha ceduto 30 secondi di schianto e non si è ripreso.
Ma non è andare piano.
Ripeto, è rimasto a 10-15 secondi da Pogacar in un momento in cui lo sloveno ha fatto un'azione in salita che forse non aveva mai fatto prima.

Non relativizziamo la grandissima prestazione di Pogacar attribuendola a debolezze dell'avversario.
1 minuto dal se stesso di tre anni prima nel ciclismo odierno è un'era geologica. Dopodiché, oltre a questo dato, che può essere influenzato da componenti esogene alla prestazione atletica di Vinge, basta guardare al confronto con i rivali. Chiaramente non è normale che il distacco tra lui e Lipowitz sia inferiore ai 15" su una salita del genere. Ma anche 1 minuto sul tedesco sarebbe stato indicativo di una prestazione negativa, figuriamoci così
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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udra ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 21:13
frcre ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:42
udra ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:21 Nella mia modesta opinione, sarebbe bastato per battere quel tempo un Almeida a fare una tirata al posto dell'ologramma di Adam Yates che ha fatto partire Narvaez anzitempo.
Non penso che avessero in mente di fargli fare 10 km da solo, ma non tutte le ciambelle escono con il buco.
Oddio, non era mica facile tirare giù 30 secondi.
Gli sono mancati gli ultimi 4-5 km in cui è salito al ritmo di lipowitz.
Forse poteva gestirsi un pelo meglio.
Con Almeida presente secondo me non avremmo visto quella mossa di Narvaez ma un introduzione "graduale", perché l'ecuadoregno è uno da accelerazione violenta ma non da passo elevato e sostenuto (almeno per quanto suggerisce la carriera).
Lo hanno sfruttato per la sua migliore caratteristica, anche se vedere un'azione del genere su un Hc del tour è di difficile immaginazione.
Poi magari erano già pronti a una mossa simile a tavolino, chi lo sa.
Con questa mossa però hanno ucciso vingegaard, che con un ritmo più graduale magari perdeva meno.
L'accelerazione di narvaez è stata devastante.
WVA
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Prestazione che, dati alla mano, eleva Pogi nel club dei telekom e festina negli anni 90. Leggasi la top 10 di tempi scalata di Hautacam.
frcre
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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pietro ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:00
PassistaScalatore ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 17:57
pietro ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 17:55

Andato pianissimo Vinge oggi, altroché. Da capire come mai due controprestazioni del genere nelle uniche due tappe rilevanti fatte finora. Purtroppo prende sempre piu piede l'ipotesi che non abbia mai recuperato dalla caduta ai Baschi l'anno scorso
Vabbè...adesso andare un minuto più piano di una delle sue migliori prestazioni di sempre diventa andare pianissimo.
E' chiaro che avrebbe potuto fare meglio oggi stesso se si fosse gestito invece di cercare lo scontro, ha tenuto a tiro Pogacar che è andato ad una velocità che avrebbe surclassato il record in quei tre chilometri, poi dopo un fuorigiri del genere ha ceduto 30 secondi di schianto e non si è ripreso.
Ma non è andare piano.
Ripeto, è rimasto a 10-15 secondi da Pogacar in un momento in cui lo sloveno ha fatto un'azione in salita che forse non aveva mai fatto prima.

Non relativizziamo la grandissima prestazione di Pogacar attribuendola a debolezze dell'avversario.
1 minuto dal se stesso di tre anni prima nel ciclismo odierno è un'era geologica. Dopodiché, oltre a questo dato, che può essere influenzato da componenti esogene alla prestazione atletica di Vinge, basta guardare al confronto con i rivali. Chiaramente non è normale che il distacco tra lui e Lipowitz sia inferiore ai 15" su una salita del genere. Ma anche 1 minuto sul tedesco sarebbe stato indicativo di una prestazione negativa, figuriamoci così
Lipowitz però ha dato un minuto e 10 a remco e 1 e 40 a roglic.
Magari è andato forte pure lui.
È salito a un minutino dai tempi di Armstrong eh.
Forse lipowitz, onley, con del toro e magari il nostro Pellizzari sono la speranza per avere una classe media un po' superiore a quella attuale nei prossimi anni.
frcre
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Pelaman ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 21:40
Walter_White ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:55
Road Runner ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:54 Per i tifosi di Vingegaard e per quelli che si annoiano quando Pogy vince per distacco
la classica e doverosa benedizione:
La Messa è finita, andate in pace.
Ma tu ti diverti veramente così?
Io, che non sono particolarmente tifoso di nessuno, mi divertivo di più quando Tadej è Jonas se le davano di Santa Ragione in tutte le tappe di montagna...
Duelli al cardiopalma proprio.
Però oh di Tadej ne nasce uno ogni cinquant' anni.
Non ci fosse stato lui a sto punto Vingegaard avrebbe già vinto per distacco quanti tour, 4?
E staremmo a lamentarci del fatto che vince sempre lui...
Tendo a vedere il bicchiere mezzo pieno: ci siamo goduti i duelli negli anni in cui Tadej era ancora acerbo e adesso delle imprese da fuoriclasse assoluto.
5, con questo 6
Babylon
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Fuente ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 21:03
castelli ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:43
Walter_White ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:25

Vero. A PDB fu Vingegaard a fare da ultimo uomo, qui con altri 3 km di treno cadeva il record
Con piu' gente a tirare per un due tre km iniziali sarebbe sceso e di tanto. Secondo me si stava pure per impiccare da solo perche' ovviamente nel finale si vedeva che stava pagando la spaziale sgasata iniziale. Poi e' matematico che accada. Doveva ammazzarli nella culla.
A me non interessa manco tanto entrare nel merito del "poteva/non poteva batterlo"; "ridimensionato o no"; ecc. ecc.
Però resto un po' sorpreso degli utenti che commentino la questione dimenticando come sia stata approcciata la salita:

con una sgasata di Narvaez esagerata che altro che 'HammerTime di Hamilton ai bei tempi della MB'.
Secondo vuoi se uno voglia fare il record su una salita (o il proprio PB qualunque altra competizione), potrà mai iniziarla così?
Ovvio che no (a meno che non si parli dei 50m stile libero :D ).
Inoltre Riis e altri non rimasero soli da subito.

Immagine

Se dai 1:11 dopo solamente 2km alla prestazione di Riis, è chiaro che pagherai nel finale e che tale distribuzione dello sforzo non sia stata nemmeno lontanamente quella ottimale.

Si presume però che, per quanto battere il record di Riis possa essere - opinabilmente - una "figata", la priorità resti togliersi di ruota Vingegaard e così facendo poterlo distaccare.
E di conseguenza...

Se quindi un Pogi avesse un Almeida e non facesse uno strappo clamoroso per togliersi di torno un Vingo, gli scenari si presume proprio sarebbero diversi.
Direi perfetto.
Con andamento "classico" il record sarebbe caduto, ed a mio avviso nemmeno di poco, ma forse Vingegaard sarebbe paradossalmente arrivato più vicino allo sloveno.
Pare subire molto le strappate di Narvaez, penso che in futuro lascerà la ruota di Pogacar ben prima per gestirsi meglio. Ad ogni modo Tour ucciso con una prestazione dominante come poche.
paolo117
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Per me questa modo di paragonare i tempi di scalata come se fossero cronometro e non esistessero altri fattori è veramente senza senso . Incidono il percorso ( salite affrontate prima ) a che punto arriva del tour e come sono state corse le giornate precedenti a livello di dispendio energetico , il clima (oggi era molto caldo ).. al netto che qualcuno nn mi voglia fare credere che de las cuevas o olano del 96 fossero scalatori migliore di vingegaard del 2022
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

pietro ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:00 1 minuto dal se stesso di tre anni prima nel ciclismo odierno è un'era geologica. Dopodiché, oltre a questo dato, che può essere influenzato da componenti esogene alla prestazione atletica di Vinge, basta guardare al confronto con i rivali. Chiaramente non è normale che il distacco tra lui e Lipowitz sia inferiore ai 15" su una salita del genere. Ma anche 1 minuto sul tedesco sarebbe stato indicativo di una prestazione negativa, figuriamoci così
Calippo Witz c'ha 25 anni. Prima di quell'età Vingegaard era un tizio che ne pigliava un sacco e una sporta da Remco al Polonia e che non riusciva a fare una mezza tirata dignitosa per Roglic alla Vuelta. Mentre il tedesco ha già una top-10 alla Vuelta.

Se non era strano Vingegaard che batte Carapaz nel 2021, non vedo perché sia strano Calippo oggi. Semplicemente avrà assunto un mental coach e un nutrizionista ed è migliorato molto.

L'unico confronto attendibile è quello con Remco facendo il paio con la tappa di Plateau de Beille l'anno scorso. Vingegaard, gestendosi meglio prima di oggi, forse poteva fare 20/30" meglio. Non di più.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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pietro ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 16:07 Oggi volano le ore
Post invecchiato malissimo in poche ore,
giornata difficile di Remco ma grande carattere
domani a podio nella crono
Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Fuente ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 21:03
castelli ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:43
Walter_White ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:25

Vero. A PDB fu Vingegaard a fare da ultimo uomo, qui con altri 3 km di treno cadeva il record
Con piu' gente a tirare per un due tre km iniziali sarebbe sceso e di tanto. Secondo me si stava pure per impiccare da solo perche' ovviamente nel finale si vedeva che stava pagando la spaziale sgasata iniziale. Poi e' matematico che accada. Doveva ammazzarli nella culla.
A me non interessa manco tanto entrare nel merito del "poteva/non poteva batterlo"; "ridimensionato o no"; ecc. ecc.
Però resto un po' sorpreso degli utenti che commentino la questione dimenticando come sia stata approcciata la salita:

con una sgasata di Narvaez esagerata che altro che 'HammerTime di Hamilton ai bei tempi della MB'.
Secondo vuoi se uno voglia fare il record su una salita (o il proprio PB qualunque altra competizione), potrà mai iniziarla così?
Ovvio che no (a meno che non si parli dei 50m stile libero :D ).
Inoltre Riis e altri non rimasero soli da subito.

Immagine

Se dai 1:11 dopo solamente 2km alla prestazione di Riis, è chiaro che pagherai nel finale e che tale distribuzione dello sforzo non sia stata nemmeno lontanamente quella ottimale.

Si presume però che, per quanto battere il record di Riis possa essere - opinabilmente - una "figata", la priorità resti togliersi di ruota Vingegaard e così facendo poterlo distaccare.
E di conseguenza...

Se quindi un Pogi avesse un Almeida e non facesse uno strappo clamoroso per togliersi di torno un Vingo, gli scenari si presume proprio sarebbero diversi.
1'11 dopo due chilometri mi sembra inverosimile, ma se così fosse vuol dire che casomai era Riis che poteva addirittura fare un tempo migliore se nei primi due chilometri non fossero andati a passeggio.

Comunque come facilmente prevedibile adesso si è passati alla teoria dei se e i ma.
Armstrong nel 2001 sull'Alpe fece fare a Rubiera una sparata ancora più impressionante rispetto a quella di Narvaez oggi, questo cosa dovrebbe dimostrare, che senza quell'approccio folle avrebbe battuto il record di Pantani?
Che poi io posso pure capire quando si parla di una forbice potenziale di qualche decina di secondi, ma qui c'è addirittura gente che ipotizza una forbice di minuti qualora l'avessero approcciata in un modo più soft.
Se Pogacar aveva le gambe per disintegrare il record di Riis lo avrebbe fatto a prescindere.

Le teorie se le porta via il vento, quello che conta è che il record appartiene ancora a Riis e con margine.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Liars75
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Pelaman ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 21:40
Walter_White ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:55
Road Runner ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:54 Per i tifosi di Vingegaard e per quelli che si annoiano quando Pogy vince per distacco
la classica e doverosa benedizione:
La Messa è finita, andate in pace.
Ma tu ti diverti veramente così?
Io, che non sono particolarmente tifoso di nessuno, mi divertivo di più quando Tadej è Jonas se le davano di Santa Ragione in tutte le tappe di montagna...
Duelli al cardiopalma proprio.
Però oh di Tadej ne nasce uno ogni cinquant' anni.
Non ci fosse stato lui a sto punto Vingegaard avrebbe già vinto per distacco quanti tour, 4?
E staremmo a lamentarci del fatto che vince sempre lui...
Tendo a vedere il bicchiere mezzo pieno: ci siamo goduti i duelli negli anni in cui Tadej era ancora acerbo e adesso delle imprese da fuoriclasse assoluto.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da max »

Tour indirizzato salvo incidenti.
Pogacar devastante come al solito, il record di Riis non è caduto a mio avviso per due motivi : la caduta di ieri di Pogacar che qualcosa gli ha tolto(difficile da quantificare però le botte in qualche modo si fanno sentire); il clima particolarmente caldo, oggi c'erano più di 30° quindi delle temperature probanti, è la prima volta che ho visto Pogacar doversi buttare addosso tre bottigliette d'acqua dopo l'arrivo, anche gli altri corridori erano stravolti dopo aver perso tanti liquidi.
Secondo me senza caduta e con qualche grado in meno, il record di Riis sarebbe saltato.
Liars75
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da Liars75 »

Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:28
Fuente ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 21:03
castelli ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:43

Con piu' gente a tirare per un due tre km iniziali sarebbe sceso e di tanto. Secondo me si stava pure per impiccare da solo perche' ovviamente nel finale si vedeva che stava pagando la spaziale sgasata iniziale. Poi e' matematico che accada. Doveva ammazzarli nella culla.
A me non interessa manco tanto entrare nel merito del "poteva/non poteva batterlo"; "ridimensionato o no"; ecc. ecc.
Però resto un po' sorpreso degli utenti che commentino la questione dimenticando come sia stata approcciata la salita:

con una sgasata di Narvaez esagerata che altro che 'HammerTime di Hamilton ai bei tempi della MB'.
Secondo vuoi se uno voglia fare il record su una salita (o il proprio PB qualunque altra competizione), potrà mai iniziarla così?
Ovvio che no (a meno che non si parli dei 50m stile libero :D ).
Inoltre Riis e altri non rimasero soli da subito.

Immagine

Se dai 1:11 dopo solamente 2km alla prestazione di Riis, è chiaro che pagherai nel finale e che tale distribuzione dello sforzo non sia stata nemmeno lontanamente quella ottimale.

Si presume però che, per quanto battere il record di Riis possa essere - opinabilmente - una "figata", la priorità resti togliersi di ruota Vingegaard e così facendo poterlo distaccare.
E di conseguenza...

Se quindi un Pogi avesse un Almeida e non facesse uno strappo clamoroso per togliersi di torno un Vingo, gli scenari si presume proprio sarebbero diversi.
1'11 dopo due chilometri mi sembra inverosimile, ma se così fosse vuol dire che casomai era Riis che poteva addirittura fare un tempo migliore se nei primi due chilometri non fossero andati a passeggio.

Comunque come facilmente prevedibile adesso si è passati alla teoria dei se e i ma.
Armstrong nel 2001 sull'Alpe fece fare a Rubiera una sparata ancora più impressionante rispetto a quella di Narvaez oggi, questo cosa dovrebbe dimostrare, che senza quell'approccio folle avrebbe battuto il record di Pantani?
Che poi io posso pure capire quando si parla di una forbice potenziale di qualche decina di secondi, ma qui c'è addirittura gente che ipotizza una forbice di minuti qualora l'avessero approcciata in un modo più soft.
Se Pogacar aveva le gambe per disintegrare il record di Riis lo avrebbe fatto a prescindere.

Le teorie se le porta via il vento, quello che conta è che il record appartiene ancora a Riis e con margine.
Qui Tadej a ammiraglia come sto salendo?
Ted rallenta che sverniciamo anche Riis!
Ok ok ricevuto quanto ho di vantaggio sullo stoccafisso danese?
Cazz Tad! 2 cazz fi minuti adesso basta e ricordati di fare le faccine gli ultimi 3 km voglio vedere i denti ma non per sorridere!
Ok ok che palle ma poi a crono?
1 minuto e mezzo ne abbiamo già parlato!!!
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da Walter_White »

Road Runner ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 21:28
Walter_White ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:55
Road Runner ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:54 Per i tifosi di Vingegaard e per quelli che si annoiano quando Pogy vince per distacco
la classica e doverosa benedizione:
La Messa è finita, andate in pace.
Ma tu ti diverti veramente così?
Ma mi diverto da morire, dopo aver letto per una settimana di fila che la cronometro non faceva testo,
che le distanze tra i due non erano quelle, ecc... ecc..., mentre io avevo scritto fin da allora che in salita
sarebbe andata anche peggio per Vingegaard.
Ridicolo è il non voler vedere e ammettere che il proprio beniamino ha cannato clamorosamente preparazione.
Vai a vedere chi ha aperto il primo thread di Tadej, quello originale ;)

Io mi son divertito con Sanremo, Fiandre, Roubaix
Questi assoli senza competizione non offrono nulla di spettacolare
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Liars75 ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:37
Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:28
Fuente ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 21:03
A me non interessa manco tanto entrare nel merito del "poteva/non poteva batterlo"; "ridimensionato o no"; ecc. ecc.
Però resto un po' sorpreso degli utenti che commentino la questione dimenticando come sia stata approcciata la salita:

con una sgasata di Narvaez esagerata che altro che 'HammerTime di Hamilton ai bei tempi della MB'.
Secondo vuoi se uno voglia fare il record su una salita (o il proprio PB qualunque altra competizione), potrà mai iniziarla così?
Ovvio che no (a meno che non si parli dei 50m stile libero :D ).
Inoltre Riis e altri non rimasero soli da subito.

Immagine

Se dai 1:11 dopo solamente 2km alla prestazione di Riis, è chiaro che pagherai nel finale e che tale distribuzione dello sforzo non sia stata nemmeno lontanamente quella ottimale.

Si presume però che, per quanto battere il record di Riis possa essere - opinabilmente - una "figata", la priorità resti togliersi di ruota Vingegaard e così facendo poterlo distaccare.
E di conseguenza...

Se quindi un Pogi avesse un Almeida e non facesse uno strappo clamoroso per togliersi di torno un Vingo, gli scenari si presume proprio sarebbero diversi.
1'11 dopo due chilometri mi sembra inverosimile, ma se così fosse vuol dire che casomai era Riis che poteva addirittura fare un tempo migliore se nei primi due chilometri non fossero andati a passeggio.

Comunque come facilmente prevedibile adesso si è passati alla teoria dei se e i ma.
Armstrong nel 2001 sull'Alpe fece fare a Rubiera una sparata ancora più impressionante rispetto a quella di Narvaez oggi, questo cosa dovrebbe dimostrare, che senza quell'approccio folle avrebbe battuto il record di Pantani?
Che poi io posso pure capire quando si parla di una forbice potenziale di qualche decina di secondi, ma qui c'è addirittura gente che ipotizza una forbice di minuti qualora l'avessero approcciata in un modo più soft.
Se Pogacar aveva le gambe per disintegrare il record di Riis lo avrebbe fatto a prescindere.

Le teorie se le porta via il vento, quello che conta è che il record appartiene ancora a Riis e con margine.
Qui Tadej a ammiraglia come sto salendo?
Ted rallenta che sverniciamo anche Riis!
Ok ok ricevuto quanto ho di vantaggio sullo stoccafisso danese?
Cazz Tad! 2 cazz fi minuti adesso basta e ricordati di fare le faccine gli ultimi 3 km voglio vedere i denti ma non per sorridere!
Ok ok che palle ma poi a crono?
1 minuto e mezzo ne abbiamo già parlato!!!
e'sicuramente andata come dici tu..sicuramente
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Pantani the best
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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paolo117 ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:12 Per me questa modo di paragonare i tempi di scalata come se fossero cronometro e non esistessero altri fattori è veramente senza senso . Incidono il percorso ( salite affrontate prima ) a che punto arriva del tour e come sono state corse le giornate precedenti a livello di dispendio energetico , il clima (oggi era molto caldo ).. al netto che qualcuno nn mi voglia fare credere che de las cuevas o olano del 96 fossero scalatori migliore di vingegaard del 2022
La stessa cosa si può dire per Plateau de Beille quando sempre restando ai tempi di scalata si poteva arrivare alla conclusione che Remco in salita valesse grossomodo il Pantani del 98.

Io ripeto per l'ennesima volta che questo rimarcare le differenze tra i vari tempi non è per dimostrare che il Riis 96 fosse più forte del Pogacar attuale, ma quello di dimostrare che era pretestuoso affermare che Pogacar avrebbe disintegrato quel record.

Che poi tornando alla questione della distribuzione, a pensarci bene non capisco il nesso tra l'interesse a staccare Vingegaard con il negarsi la possibilità di compilare il record di scalata.
Uno più forte va su una determinata salita e più distacco mette nei confronti dei propri avversari.
Se gli UAE hanno esagerato sulle prime rampe questo non è da addebitare all'interesse di staccare Vingegaard ma ad un errore di valutazione.
Se Pogacar aveva il potenziale per battere il record di Riis allora semplicemente hanno sbagliato tattica ad approcciare la salita in quel modo se poi nell'economia del tempo finale lo sloveno ha fatto un tempo più lento del preventivato.

Ma ovviamente non può essere cosi, anche perché la tattica degli UAE è sempre stata quella di anticipare lo scatto del loro capitano con una menata dell'ultimo gregario rimasto.
Fu così anche nella prima tappa vinta dallo sloveno all'ultimo Delfinato.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da Joannes Muller »

ciclistapazzo ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 17:48
Bravissimo, come la storia che vince con la pipa in bocca. Oggi è arrivato stanco e dando tutto pure lui. È un fenomeno straordinario, una leggenda assoluta del ciclismo e dello sport, ma è un essere umano.
:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
Babylon
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da Babylon »

Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:46
paolo117 ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:12 Per me questa modo di paragonare i tempi di scalata come se fossero cronometro e non esistessero altri fattori è veramente senza senso . Incidono il percorso ( salite affrontate prima ) a che punto arriva del tour e come sono state corse le giornate precedenti a livello di dispendio energetico , il clima (oggi era molto caldo ).. al netto che qualcuno nn mi voglia fare credere che de las cuevas o olano del 96 fossero scalatori migliore di vingegaard del 2022
La stessa cosa si può dire per Plateau de Beille quando sempre restando ai tempi di scalata si poteva arrivare alla conclusione che Remco in salita valesse grossomodo il Pantani del 98.

Io ripeto per l'ennesima volta che questo rimarcare le differenze tra i vari tempi non è per dimostrare che il Riis 96 fosse più forte del Pogacar attuale, ma quello di dimostrare che era pretestuoso affermare che Pogacar avrebbe disintegrato quel record.

Che poi tornando alla questione della distribuzione, a pensarci bene non capisco il nesso tra l'interesse a staccare Vingegaard con il negarsi la possibilità di compilare il record di scalata.
Uno più forte va su una determinata salita e più distacco mette nei confronti dei propri avversari.
Se gli UAE hanno esagerato sulle prime rampe questo non è da addebitare all'interesse di staccare Vingegaard ma ad un errore di valutazione.
Se Pogacar aveva il potenziale per battere il record di Riis allora semplicemente hanno sbagliato tattica ad approcciare la salita in quel modo se poi nell'economia del tempo finale lo sloveno ha fatto un tempo più lento del preventivato.

Ma ovviamente non può essere cosi, anche perché la tattica degli UAE è sempre stata quella di anticipare lo scatto del loro capitano con una menata dell'ultimo gregario rimasto.
Fu così anche nella prima tappa vinta dallo sloveno all'ultimo Delfinato.
Il Delfinato ha dimostrato come Vingegaard subisca di più le accelerazioni fuorisoglia di Narvaez rispetto alle tirate di Yates, Wellens, Sivakov o chi altri.
Molto probabilmente avrebbero fatto un tempo migliore con Almeida a tirare a ritmo elevato ma costante piuttosto che fare un fuorigiri del genere ad inizio salita, ma in tale circostanza è possibile che il danese si sarebbe riuscito a difendere meglio (sempre come avvenuto al Delfinato).
cycling_chrnicles
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

Il punto sui record di scalata è molto semplice.

Per 25 anni quei tempi non li ha più toccati nessuno. Nel 2019, in media, salivano 3/4 minuti più piano rispetto agli anni '90.

Oggi qualche corridore va forte come si andava negli anni '90.
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Maìno della Spinetta
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Parte dopo 10 minuti di scalata



Salvo un paio di momenti in cui erano appallati, il ritmo è stato buono.

Due scalate diversissime comunque.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
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Bomby
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da Bomby »

cycling_chrnicles ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:55 Il punto sui record di scalata è molto semplice.

Per 25 anni quei tempi non li ha più toccati nessuno. Nel 2019, in media, salivano 3/4 minuti più piano rispetto agli anni '90.

Oggi qualche corridore va forte come si andava negli anni '90.
Basta leggere il blog di Woods di oggi per capire almeno uno dei perché: nel 2017 (non 150 anni fa), con l'ossessione della magrezza, arrivavano a fine tappa sfiniti perché assumevano meno carburante di quanto ne consumassero: il corridore forte era quello che sapeva gestire meglio questo stato. Dal 2017 ad oggi i metodi sono cambiati, e sostanzialmente mantengono alto il livello di rifornimento per tutta la corsa: di conseguenza non serve più tutta l'esperienza nel gestirsi e si può sgasare con molta più abbondanza.
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PedalatorePigro
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Grandi delusioni Jorgensson e C. Rodriguez. Lo spagnolo in particolare pare proprio del tutto fuori forma.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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lucks83 ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:15
brunello ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:31 Finita di vedere ora senza spoiler.

Allora ho visto i tempi di scalata finali e secondo me il caldo ha recitato un ruolo davvero rilevante, perché nessuno ha fondamentalmente fatto grandi performances (ci mancherebbe Pogacar benissimo, ma al delfinato paradossalmente aveva fatto di meglio).

Certo che più di due minuti al secondo, io una roba del genere su una singola scalata non so se l'ho mai vista.

Vingegaard chiaramente paga una stesa importante, e si trova vicino un Lipowitz davvero in forma, a sto punto io credo che la Visma correrà più sulle ruote che all'attacco, certo che 3 minuti e mezzo dopo la prima vera tappa di montagna è un distacco senza senso.

Un'altra cosa, la forza della visma è completamente sparita, Narvaez alla fine ne aveva più di tutti i Visma, impressionante.

Ho seguito il distacco su tutta la salita e fondamentalmente ha perso 10" a chilometro, in alcuni km ha tenuto un po' meglio, in altri peggio ma siamo abbastanza lineari. Certo che boh, cosa vuoi dire dopo una prova così?

Resto del mondo: Lipowitz impressionante perché è arrivato vicino a Jonas davvero, benissimo anche Johannesen ed Onley che a sto punto si giocano la top 5.
Con loro anche Vauquelin che sembrava in difficoltà e poi invece ha tenuto benissimo.

Remco le chances di podio alla fine le ha tenute, certo che se Lipowitz è questo è dura anche per confermarsi. Sarà un inverno di riflessioni per tutti.

Roglic invece è proprio in un anno difficile.

A margine, Jorgenson oggi male e si è beccato 10 minuti, Mas scomparso e forse a lui un giro in italia l'anno prossimo male non farebbe.

12 Tappe affrontate, il terzo a quasi 5 minuti, il decimo già a 12 minuti, il ventesimo già sopra la mezz'ora, folle.
Al netto di Zulle in fuga da lontano, Indurain a La Plagne 1995.
Infatti son del 97 io :D Mi sono ripreso un botto di gare del passato, ma vederle in diretta ha un altro sapore e senso.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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PassistaScalatore ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 21:22Anche io vorrei vedere un'Alpe d'Huez fatta a tutta per vedere quanto Pogacar si avvicini al tempo. Oggi però abbiamo già avuto una conferma
Strano che l'anno scorso, dopo PdB, tutti ricordavano che con le attuali bici si va il 10%, il 20%, il 50% più veloci rispetto alla ferraglia di Pantani. Addirittura ho letto, su questo stesso forum, di gente che con la bici "di oggi" e pur essendo completamente fuori forma, ha tolto non so quanti minuti ai propri record di salita in alta montagna stabiliti quando era giovane e fortissimo.
Come mai oggi nessuno si ricorda delle bici spaziali di oggi? Sono tornate le ferraglie di Pantani? Perché dal 1996 ad oggi almeno un minuto, solo con le bici di oggi, Pogacar avrebbe dovuto guadagnarlo. Ma anche di più.
Pogacar oggi è andato piano rispetto alle sue possibilità, almeno di un minuto. La tabella di Fuente lo mostra chiaramente. Ed anche Vingegaard, entrambi per aver spinto troppo nei primi chilometri. Ma penso che quando si rimarca che il Pantani di PdB non era la sua migliore versione, probabilmente è vero.
"lo spettro di un Giro d'Italia nelle gambe" :D
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:32
brunello ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:31 Finita di vedere ora senza spoiler.

Allora ho visto i tempi di scalata finali e secondo me il caldo ha recitato un ruolo davvero rilevante, perché nessuno ha fondamentalmente fatto grandi performances (ci mancherebbe Pogacar benissimo, ma al delfinato paradossalmente aveva fatto di meglio).

Certo che più di due minuti al secondo, io una roba del genere su una singola scalata non so se l'ho mai vista.

Vingegaard chiaramente paga una stesa importante, e si trova vicino un Lipowitz davvero in forma, a sto punto io credo che la Visma correrà più sulle ruote che all'attacco, certo che 3 minuti e mezzo dopo la prima vera tappa di montagna è un distacco senza senso.

Un'altra cosa, la forza della visma è completamente sparita, Narvaez alla fine ne aveva più di tutti i Visma, impressionante.

Ho seguito il distacco su tutta la salita e fondamentalmente ha perso 10" a chilometro, in alcuni km ha tenuto un po' meglio, in altri peggio ma siamo abbastanza lineari. Certo che boh, cosa vuoi dire dopo una prova così?

Resto del mondo: Lipowitz impressionante perché è arrivato vicino a Jonas davvero, benissimo anche Johannesen ed Onley che a sto punto si giocano la top 5.
Con loro anche Vauquelin che sembrava in difficoltà e poi invece ha tenuto benissimo.

Remco le chances di podio alla fine le ha tenute, certo che se Lipowitz è questo è dura anche per confermarsi. Sarà un inverno di riflessioni per tutti.

Roglic invece è proprio in un anno difficile.

A margine, Jorgenson oggi male e si è beccato 10 minuti, Mas scomparso e forse a lui un giro in italia l'anno prossimo male non farebbe.

12 Tappe affrontate, il terzo a quasi 5 minuti, il decimo già a 12 minuti, il ventesimo già sopra la mezz'ora, folle.
Il caldo c'era pure durante la tappa del 96.
Io non penso che per ogni prestazione sotto le aspettative, in questo caso degli altri fuori un discorso Pogacar, bisogna ricercare chissà quale giustificazione, a maggior ragione all'interno della prima vera tappa di montagna che come tale non si avevano neanche dei riferimenti per poter dire che oggi sono andati più piano o più veloci.

Evidentemente il livello globale attuale in questo Tour è quello che abbiamo visto oggi.
Non lo so, non mi convince la cosa comunque. Pogacar va più piano che a Combloux, Vingegaard va leggermente meno che al delfinato, Lipowitz stesso va come al delfinato, fa strano che tutti abbiano reso grossomodo secondo proporzione, ma tutti meno del previsto. Sarebbe interessante conoscere le condizioni della salita, perché io ho parlato del caldo, ma magari era solo vento contro, non saprei.
brunello
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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PedalatorePigro ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 23:10 Grandi delusioni Jorgensson e C. Rodriguez. Lo spagnolo in particolare pare proprio del tutto fuori forma.
Vero, lo spagnolo tolto in parte il romandia è andato piano sempre quest'anno, forse l'anno prossimo un cambio di programma male non gli farebbe.
Pelaman
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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brunello ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 23:19
Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:32
brunello ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:31 Finita di vedere ora senza spoiler.

Allora ho visto i tempi di scalata finali e secondo me il caldo ha recitato un ruolo davvero rilevante, perché nessuno ha fondamentalmente fatto grandi performances (ci mancherebbe Pogacar benissimo, ma al delfinato paradossalmente aveva fatto di meglio).

Certo che più di due minuti al secondo, io una roba del genere su una singola scalata non so se l'ho mai vista.

Vingegaard chiaramente paga una stesa importante, e si trova vicino un Lipowitz davvero in forma, a sto punto io credo che la Visma correrà più sulle ruote che all'attacco, certo che 3 minuti e mezzo dopo la prima vera tappa di montagna è un distacco senza senso.

Un'altra cosa, la forza della visma è completamente sparita, Narvaez alla fine ne aveva più di tutti i Visma, impressionante.

Ho seguito il distacco su tutta la salita e fondamentalmente ha perso 10" a chilometro, in alcuni km ha tenuto un po' meglio, in altri peggio ma siamo abbastanza lineari. Certo che boh, cosa vuoi dire dopo una prova così?

Resto del mondo: Lipowitz impressionante perché è arrivato vicino a Jonas davvero, benissimo anche Johannesen ed Onley che a sto punto si giocano la top 5.
Con loro anche Vauquelin che sembrava in difficoltà e poi invece ha tenuto benissimo.

Remco le chances di podio alla fine le ha tenute, certo che se Lipowitz è questo è dura anche per confermarsi. Sarà un inverno di riflessioni per tutti.

Roglic invece è proprio in un anno difficile.

A margine, Jorgenson oggi male e si è beccato 10 minuti, Mas scomparso e forse a lui un giro in italia l'anno prossimo male non farebbe.

12 Tappe affrontate, il terzo a quasi 5 minuti, il decimo già a 12 minuti, il ventesimo già sopra la mezz'ora, folle.
Il caldo c'era pure durante la tappa del 96.
Io non penso che per ogni prestazione sotto le aspettative, in questo caso degli altri fuori un discorso Pogacar, bisogna ricercare chissà quale giustificazione, a maggior ragione all'interno della prima vera tappa di montagna che come tale non si avevano neanche dei riferimenti per poter dire che oggi sono andati più piano o più veloci.

Evidentemente il livello globale attuale in questo Tour è quello che abbiamo visto oggi.
Non lo so, non mi convince la cosa comunque. Pogacar va più piano che a Combloux, Vingegaard va leggermente meno che al delfinato, Lipowitz stesso va come al delfinato, fa strano che tutti abbiano reso grossomodo secondo proporzione, ma tutti meno del previsto. Sarebbe interessante conoscere le condizioni della salita, perché io ho parlato del caldo, ma magari era solo vento contro, non saprei.
Bah, i paragonare i tempi fatti sulla stessa salita in annate diverse da un punto di vista scientifico non ha il minimo senso, a parte il percorso cambia praticamente tutto...
Già in piccolo questa cosa si può vedere in una crono dove i tempi possono essere falsati se cambiano di un minimo le condizioni meteo fra i primi e gli ultimi partenti.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Pelaman ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 23:29 Bah, i paragonare i tempi fatti sulla stessa salita in annate diverse da un punto di vista scientifico non ha il minimo senso, a parte il percorso cambia praticamente tutto...
Già in piccolo questa cosa si può vedere in una crono dove i tempi possono essere falsati se cambiano di un minimo le condizioni meteo fra i primi e gli ultimi partenti.
Io infatti ho detto semplicemente che in generale i primi 3 di oggi sono andati mediamente più piano che al delfinato e questo mi da abbastanza da pensare e non lo declinerei con "il livello è questo qui"
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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brunello ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 23:19
Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:32
brunello ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:31 Finita di vedere ora senza spoiler.

Allora ho visto i tempi di scalata finali e secondo me il caldo ha recitato un ruolo davvero rilevante, perché nessuno ha fondamentalmente fatto grandi performances (ci mancherebbe Pogacar benissimo, ma al delfinato paradossalmente aveva fatto di meglio).

Certo che più di due minuti al secondo, io una roba del genere su una singola scalata non so se l'ho mai vista.

Vingegaard chiaramente paga una stesa importante, e si trova vicino un Lipowitz davvero in forma, a sto punto io credo che la Visma correrà più sulle ruote che all'attacco, certo che 3 minuti e mezzo dopo la prima vera tappa di montagna è un distacco senza senso.

Un'altra cosa, la forza della visma è completamente sparita, Narvaez alla fine ne aveva più di tutti i Visma, impressionante.

Ho seguito il distacco su tutta la salita e fondamentalmente ha perso 10" a chilometro, in alcuni km ha tenuto un po' meglio, in altri peggio ma siamo abbastanza lineari. Certo che boh, cosa vuoi dire dopo una prova così?

Resto del mondo: Lipowitz impressionante perché è arrivato vicino a Jonas davvero, benissimo anche Johannesen ed Onley che a sto punto si giocano la top 5.
Con loro anche Vauquelin che sembrava in difficoltà e poi invece ha tenuto benissimo.

Remco le chances di podio alla fine le ha tenute, certo che se Lipowitz è questo è dura anche per confermarsi. Sarà un inverno di riflessioni per tutti.

Roglic invece è proprio in un anno difficile.

A margine, Jorgenson oggi male e si è beccato 10 minuti, Mas scomparso e forse a lui un giro in italia l'anno prossimo male non farebbe.

12 Tappe affrontate, il terzo a quasi 5 minuti, il decimo già a 12 minuti, il ventesimo già sopra la mezz'ora, folle.
Il caldo c'era pure durante la tappa del 96.
Io non penso che per ogni prestazione sotto le aspettative, in questo caso degli altri fuori un discorso Pogacar, bisogna ricercare chissà quale giustificazione, a maggior ragione all'interno della prima vera tappa di montagna che come tale non si avevano neanche dei riferimenti per poter dire che oggi sono andati più piano o più veloci.

Evidentemente il livello globale attuale in questo Tour è quello che abbiamo visto oggi.
Non lo so, non mi convince la cosa comunque. Pogacar va più piano che a Combloux, Vingegaard va leggermente meno che al delfinato, Lipowitz stesso va come al delfinato, fa strano che tutti abbiano reso grossomodo secondo proporzione, ma tutti meno del previsto. Sarebbe interessante conoscere le condizioni della salita, perché io ho parlato del caldo, ma magari era solo vento contro, non saprei.
Al Tour 2004 sembrava la volta buona per interrompere il dominio di Armstrong dopo quanto visto al Delfinato dominato da Mayo con Armstrong in difficoltà.
Mayo, Ullrich, gli ex compagni Hamilton (secondo al Delfinato) ed Heras, tutti minacciosi.
Risultato?
Prima tappa in montagna salendo verso La Mongie che fu una carneficina, con tutti i principali rivali della vigilia che andarono in crisi mentre davanti Armstrong "scherzava" in tandem con Basso.

Capisco che il Tour è la corsa dove ogni corridore che vi punta programma il proprio picco, ma non è automatico raggiungerlo.
Può essere che un corridore vada più forte al Delfinato piuttosto che al Tour, così come può essere che alcuni corridori stanno già calando di condizione.
Ad ogni modo nei prossimi giorni vedremo se come dici per molti protagonisti oggi è stata una giornata no, oppure se il livello globale è effettivamente grossomodo quanto visto oggi.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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brunello ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 23:19
Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:32
brunello ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:31 Finita di vedere ora senza spoiler.

Allora ho visto i tempi di scalata finali e secondo me il caldo ha recitato un ruolo davvero rilevante, perché nessuno ha fondamentalmente fatto grandi performances (ci mancherebbe Pogacar benissimo, ma al delfinato paradossalmente aveva fatto di meglio).

Certo che più di due minuti al secondo, io una roba del genere su una singola scalata non so se l'ho mai vista.

Vingegaard chiaramente paga una stesa importante, e si trova vicino un Lipowitz davvero in forma, a sto punto io credo che la Visma correrà più sulle ruote che all'attacco, certo che 3 minuti e mezzo dopo la prima vera tappa di montagna è un distacco senza senso.

Un'altra cosa, la forza della visma è completamente sparita, Narvaez alla fine ne aveva più di tutti i Visma, impressionante.

Ho seguito il distacco su tutta la salita e fondamentalmente ha perso 10" a chilometro, in alcuni km ha tenuto un po' meglio, in altri peggio ma siamo abbastanza lineari. Certo che boh, cosa vuoi dire dopo una prova così?

Resto del mondo: Lipowitz impressionante perché è arrivato vicino a Jonas davvero, benissimo anche Johannesen ed Onley che a sto punto si giocano la top 5.
Con loro anche Vauquelin che sembrava in difficoltà e poi invece ha tenuto benissimo.

Remco le chances di podio alla fine le ha tenute, certo che se Lipowitz è questo è dura anche per confermarsi. Sarà un inverno di riflessioni per tutti.

Roglic invece è proprio in un anno difficile.

A margine, Jorgenson oggi male e si è beccato 10 minuti, Mas scomparso e forse a lui un giro in italia l'anno prossimo male non farebbe.

12 Tappe affrontate, il terzo a quasi 5 minuti, il decimo già a 12 minuti, il ventesimo già sopra la mezz'ora, folle.
Il caldo c'era pure durante la tappa del 96.
Io non penso che per ogni prestazione sotto le aspettative, in questo caso degli altri fuori un discorso Pogacar, bisogna ricercare chissà quale giustificazione, a maggior ragione all'interno della prima vera tappa di montagna che come tale non si avevano neanche dei riferimenti per poter dire che oggi sono andati più piano o più veloci.

Evidentemente il livello globale attuale in questo Tour è quello che abbiamo visto oggi.
Non lo so, non mi convince la cosa comunque. Pogacar va più piano che a Combloux, Vingegaard va leggermente meno che al delfinato, Lipowitz stesso va come al delfinato, fa strano che tutti abbiano reso grossomodo secondo proporzione, ma tutti meno del previsto. Sarebbe interessante conoscere le condizioni della salita, perché io ho parlato del caldo, ma magari era solo vento contro, non saprei.
Al Tour 2004 sembrava la volta buona per interrompere il dominio di Armstrong dopo quanto visto al Delfinato dominato da Mayo con Armstrong in difficoltà.
Mayo, Ullrich, gli ex compagni Hamilton (secondo al Delfinato) ed Heras, tutti minacciosi.
Risultato?
Prima tappa in montagna salendo verso La Mongie che fu una carneficina, con tutti i principali rivali della vigilia che andarono in crisi mentre davanti Armstrong "scherzava" in tandem con Basso.

Capisco che il Tour è la corsa dove ogni corridore che vi punta programma il proprio picco, ma non è automatico raggiungerlo.
Può essere che un corridore vada più forte al Delfinato piuttosto che al Tour, così come può essere che alcuni corridori stanno già calando di condizione.
Ad ogni modo nei prossimi giorni vedremo se come dici per molti protagonisti oggi è stata una giornata no, oppure se il livello globale è effettivamente grossomodo quanto visto oggi.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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brunello ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 23:19
Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:32
brunello ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:31 Finita di vedere ora senza spoiler.

Allora ho visto i tempi di scalata finali e secondo me il caldo ha recitato un ruolo davvero rilevante, perché nessuno ha fondamentalmente fatto grandi performances (ci mancherebbe Pogacar benissimo, ma al delfinato paradossalmente aveva fatto di meglio).

Certo che più di due minuti al secondo, io una roba del genere su una singola scalata non so se l'ho mai vista.

Vingegaard chiaramente paga una stesa importante, e si trova vicino un Lipowitz davvero in forma, a sto punto io credo che la Visma correrà più sulle ruote che all'attacco, certo che 3 minuti e mezzo dopo la prima vera tappa di montagna è un distacco senza senso.

Un'altra cosa, la forza della visma è completamente sparita, Narvaez alla fine ne aveva più di tutti i Visma, impressionante.

Ho seguito il distacco su tutta la salita e fondamentalmente ha perso 10" a chilometro, in alcuni km ha tenuto un po' meglio, in altri peggio ma siamo abbastanza lineari. Certo che boh, cosa vuoi dire dopo una prova così?

Resto del mondo: Lipowitz impressionante perché è arrivato vicino a Jonas davvero, benissimo anche Johannesen ed Onley che a sto punto si giocano la top 5.
Con loro anche Vauquelin che sembrava in difficoltà e poi invece ha tenuto benissimo.

Remco le chances di podio alla fine le ha tenute, certo che se Lipowitz è questo è dura anche per confermarsi. Sarà un inverno di riflessioni per tutti.

Roglic invece è proprio in un anno difficile.

A margine, Jorgenson oggi male e si è beccato 10 minuti, Mas scomparso e forse a lui un giro in italia l'anno prossimo male non farebbe.

12 Tappe affrontate, il terzo a quasi 5 minuti, il decimo già a 12 minuti, il ventesimo già sopra la mezz'ora, folle.
Il caldo c'era pure durante la tappa del 96.
Io non penso che per ogni prestazione sotto le aspettative, in questo caso degli altri fuori un discorso Pogacar, bisogna ricercare chissà quale giustificazione, a maggior ragione all'interno della prima vera tappa di montagna che come tale non si avevano neanche dei riferimenti per poter dire che oggi sono andati più piano o più veloci.

Evidentemente il livello globale attuale in questo Tour è quello che abbiamo visto oggi.
Non lo so, non mi convince la cosa comunque. Pogacar va più piano che a Combloux, Vingegaard va leggermente meno che al delfinato, Lipowitz stesso va come al delfinato, fa strano che tutti abbiano reso grossomodo secondo proporzione, ma tutti meno del previsto. Sarebbe interessante conoscere le condizioni della salita, perché io ho parlato del caldo, ma magari era solo vento contro, non saprei.
Al Tour 2004 sembrava la volta buona per interrompere il dominio di Armstrong dopo quanto visto al Delfinato dominato da Mayo con Armstrong in difficoltà.
Mayo, Ullrich, gli ex compagni Hamilton (secondo al Delfinato) ed Heras, tutti minacciosi.
Risultato?
Prima tappa in montagna salendo verso La Mongie che fu una carneficina, con tutti i principali rivali della vigilia che andarono in crisi mentre davanti Armstrong "scherzava" in tandem con Basso.

Capisco che il Tour è la corsa dove ogni corridore che vi punta programma il proprio picco, ma non è automatico raggiungerlo.
Può essere che un corridore vada più forte al Delfinato piuttosto che al Tour, così come può essere che alcuni corridori stanno già calando di condizione.
Ad ogni modo nei prossimi giorni vedremo se come dici per molti protagonisti oggi è stata una giornata no, oppure se il livello globale è effettivamente grossomodo quanto visto oggi.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 23:44
brunello ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 23:19
Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:32

Il caldo c'era pure durante la tappa del 96.
Io non penso che per ogni prestazione sotto le aspettative, in questo caso degli altri fuori un discorso Pogacar, bisogna ricercare chissà quale giustificazione, a maggior ragione all'interno della prima vera tappa di montagna che come tale non si avevano neanche dei riferimenti per poter dire che oggi sono andati più piano o più veloci.

Evidentemente il livello globale attuale in questo Tour è quello che abbiamo visto oggi.
Non lo so, non mi convince la cosa comunque. Pogacar va più piano che a Combloux, Vingegaard va leggermente meno che al delfinato, Lipowitz stesso va come al delfinato, fa strano che tutti abbiano reso grossomodo secondo proporzione, ma tutti meno del previsto. Sarebbe interessante conoscere le condizioni della salita, perché io ho parlato del caldo, ma magari era solo vento contro, non saprei.
Al Tour 2004 sembrava la volta buona per interrompere il dominio di Armstrong dopo quanto visto al Delfinato dominato da Mayo con Armstrong in difficoltà.
Mayo, Ullrich, gli ex compagni Hamilton (secondo al Delfinato) ed Heras, tutti minacciosi.
Risultato?
Prima tappa in montagna salendo verso La Mongie che fu una carneficina, con tutti i principali rivali della vigilia che andarono in crisi mentre davanti Armstrong "scherzava" in tandem con Basso.

Capisco che il Tour è la corsa dove ogni corridore che vi punta programma il proprio picco, ma non è automatico raggiungerlo.
Può essere che un corridore vada più forte al Delfinato piuttosto che al Tour, così come può essere che alcuni corridori stanno già calando di condizione.
Ad ogni modo nei prossimi giorni vedremo se come dici per molti protagonisti oggi è stata una giornata no, oppure se il livello globale è effettivamente grossomodo quanto visto oggi.
No, è chiaro, e io non penso che sia stata una giornata no, ma quanto più che qualche fattore abbia influito in generale sulle prestazioni abbassandone il livello.

Anche perché non credo che Vingegaard non sia salito dal delfinato, e anche Pogacar stesso.

Lo capiremo nei prossimi giorni.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 23:44
brunello ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 23:19
Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:32

Il caldo c'era pure durante la tappa del 96.
Io non penso che per ogni prestazione sotto le aspettative, in questo caso degli altri fuori un discorso Pogacar, bisogna ricercare chissà quale giustificazione, a maggior ragione all'interno della prima vera tappa di montagna che come tale non si avevano neanche dei riferimenti per poter dire che oggi sono andati più piano o più veloci.

Evidentemente il livello globale attuale in questo Tour è quello che abbiamo visto oggi.
Non lo so, non mi convince la cosa comunque. Pogacar va più piano che a Combloux, Vingegaard va leggermente meno che al delfinato, Lipowitz stesso va come al delfinato, fa strano che tutti abbiano reso grossomodo secondo proporzione, ma tutti meno del previsto. Sarebbe interessante conoscere le condizioni della salita, perché io ho parlato del caldo, ma magari era solo vento contro, non saprei.
Al Tour 2004 sembrava la volta buona per interrompere il dominio di Armstrong dopo quanto visto al Delfinato dominato da Mayo con Armstrong in difficoltà.
Mayo, Ullrich, gli ex compagni Hamilton (secondo al Delfinato) ed Heras, tutti minacciosi.
Risultato?
Prima tappa in montagna salendo verso La Mongie che fu una carneficina, con tutti i principali rivali della vigilia che andarono in crisi mentre davanti Armstrong "scherzava" in tandem con Basso.

Capisco che il Tour è la corsa dove ogni corridore che vi punta programma il proprio picco, ma non è automatico raggiungerlo.
Può essere che un corridore vada più forte al Delfinato piuttosto che al Tour, così come può essere che alcuni corridori stanno già calando di condizione.
Ad ogni modo nei prossimi giorni vedremo se come dici per molti protagonisti oggi è stata una giornata no, oppure se il livello globale è effettivamente grossomodo quanto visto oggi.
No, è chiaro, e io non penso che sia stata una giornata no, ma quanto più che qualche fattore abbia influito in generale sulle prestazioni abbassandone il livello.

Anche perché non credo che Vingegaard non sia salito dal delfinato, e anche Pogacar stesso.

Tra l'altro Vingegaard che dichiara di essere arrivato al tour con la migliore condizione di sempre, non so, mi suona strano.
Lo capiremo nei prossimi giorni.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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brunello ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 23:52
Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 23:44
brunello ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 23:19

Non lo so, non mi convince la cosa comunque. Pogacar va più piano che a Combloux, Vingegaard va leggermente meno che al delfinato, Lipowitz stesso va come al delfinato, fa strano che tutti abbiano reso grossomodo secondo proporzione, ma tutti meno del previsto. Sarebbe interessante conoscere le condizioni della salita, perché io ho parlato del caldo, ma magari era solo vento contro, non saprei.
Al Tour 2004 sembrava la volta buona per interrompere il dominio di Armstrong dopo quanto visto al Delfinato dominato da Mayo con Armstrong in difficoltà.
Mayo, Ullrich, gli ex compagni Hamilton (secondo al Delfinato) ed Heras, tutti minacciosi.
Risultato?
Prima tappa in montagna salendo verso La Mongie che fu una carneficina, con tutti i principali rivali della vigilia che andarono in crisi mentre davanti Armstrong "scherzava" in tandem con Basso.

Capisco che il Tour è la corsa dove ogni corridore che vi punta programma il proprio picco, ma non è automatico raggiungerlo.
Può essere che un corridore vada più forte al Delfinato piuttosto che al Tour, così come può essere che alcuni corridori stanno già calando di condizione.
Ad ogni modo nei prossimi giorni vedremo se come dici per molti protagonisti oggi è stata una giornata no, oppure se il livello globale è effettivamente grossomodo quanto visto oggi.
No, è chiaro, e io non penso che sia stata una giornata no, ma quanto più che qualche fattore abbia influito in generale sulle prestazioni abbassandone il livello.

Anche perché non credo che Vingegaard non sia salito dal delfinato, e anche Pogacar stesso.

Lo capiremo nei prossimi giorni.
Ma abbassare il livello fino a che punto?
Se ci fosse stato un vento condizionante ce ne saremmo accorti o qualcuno lo avrebbe fatto notare, mentre il caldo nelle giornate soleggiate di luglio sui Pirenei è quasi la prassi.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 23:58
brunello ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 23:52
Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 23:44

Al Tour 2004 sembrava la volta buona per interrompere il dominio di Armstrong dopo quanto visto al Delfinato dominato da Mayo con Armstrong in difficoltà.
Mayo, Ullrich, gli ex compagni Hamilton (secondo al Delfinato) ed Heras, tutti minacciosi.
Risultato?
Prima tappa in montagna salendo verso La Mongie che fu una carneficina, con tutti i principali rivali della vigilia che andarono in crisi mentre davanti Armstrong "scherzava" in tandem con Basso.

Capisco che il Tour è la corsa dove ogni corridore che vi punta programma il proprio picco, ma non è automatico raggiungerlo.
Può essere che un corridore vada più forte al Delfinato piuttosto che al Tour, così come può essere che alcuni corridori stanno già calando di condizione.
Ad ogni modo nei prossimi giorni vedremo se come dici per molti protagonisti oggi è stata una giornata no, oppure se il livello globale è effettivamente grossomodo quanto visto oggi.
No, è chiaro, e io non penso che sia stata una giornata no, ma quanto più che qualche fattore abbia influito in generale sulle prestazioni abbassandone il livello.

Anche perché non credo che Vingegaard non sia salito dal delfinato, e anche Pogacar stesso.

Lo capiremo nei prossimi giorni.
Ma abbassare il livello fino a che punto?
Se ci fosse stato un vento condizionante ce ne saremmo accorti o qualcuno lo avrebbe fatto notare, mentre il caldo nelle giornate soleggiate di luglio sui Pirenei è quasi la prassi.
0.1 w/kg Pogacar e Vingegaard
0.05 w/kg Lipowitz e Remco

Questo per quelli presenti al delfinato ed al tour.

Giusto Johannesen è salito di un 0.15 più o meno.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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aitutaki1 ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:22
pietro ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 16:07 Oggi volano le ore
Post invecchiato malissimo in poche ore,
giornata difficile di Remco ma grande carattere
domani a podio nella crono
Be insomma ha dato 4 minuti al decimo, mi pare che le aspettative siano state soddisfatte da quel punto di vista
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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aitutaki1 ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:22
pietro ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 16:07 Oggi volano le ore
Post invecchiato malissimo in poche ore,
giornata difficile di Remco ma grande carattere
domani a podio nella crono
Be insomma ha dato 4 minuti al decimo, mi pare che le aspettative siano state soddisfatte da quel punto di vista
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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aitutaki1 ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:22
pietro ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 16:07 Oggi volano le ore
Post invecchiato malissimo in poche ore,
giornata difficile di Remco ma grande carattere
domani a podio nella crono
Be insomma ha dato 4 minuti al decimo, mi pare che le aspettative siano state soddisfatte da quel punto di vista
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:58 Riallanciandomi agli storici tempi di scalata, il fatto che il miglior Armstrong in salita, che è stato indiscutibilmente quello di Hautacam 2000 e Alpe d'Huez 2001, in entrambe quelle sue scalate non sia nemmeno riuscito ad avvicinare i record di quelle ascese certifica come abbia imperversato in un periodo storico debole rapportato alla seconda metà degli anni 90.
Ma la considerazione che voglio fare è quella secondo la quale per anni avevo sempre contestato idealmente la tesi secondo cui Ullrich fosse potenzialmente superiore al texano, quando in realtà proprio prendendo come riferimento i vari tempi di scalata il tedesco era effettivamente un corridore potenzialmente più forte.
L'Armstrong dell'Alpe d'Huez 2001 fece peggio dell'Ullrich del Tour 97, solo che in quella occasione affrontò una versione del tedesco che impiegò quasi 3 minuti in più rispetto alla sua versione 97.
Se consideriamo che quell'Ullrich dominatore del Tour 97 aveva solo 23 anni, si può considerarlo con assoluta nonchalance il più grande talento inespresso della storia del ciclismo.
Uno con quel potenziale avrebbe dovuto dominare a cavallo tra la fine degli anni 90 e l'inizio degli anni 2000 il contesto dei GT, invece che limitarsi a fare da sparring al regno di Armstrong.
Purtroppo Ullrich non aveva la testa di Armstrong e di Pantani, tanto meno la loro etica del lavoro.
In inverno metteva su 15 kg.

Follia.
Altrimenti col talento che aveva avrebbe vinto ben più di 4 o 5 Tour.
Se chiedi a qualunque corridore del gruppo di allora chi era il corridore col talento naturale migliore che avessero visto, il 99% ti risponde sempre Ullrich.
Che peccato...
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:15
udra ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:22
IlDucadiQuadalto ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:17 Immagine
Hai voglia a parlare di prestazione lontana dagli anni 90.
1) I tempi di scalata storici ad Hautacam sono stati presi tutti ai -13.5, proprio dove io e altri abbiamo fatto partire il cronometro che alla fine recitava 35' 20.
Quindi ci ha impiegato 42 secondi in più e non 28, anche se cambia ovviamente relativamente il nocciolo della questione.

2) Non cerchiamo di girare la frittata, in fase di preview nel forum c'erano tanti utenti convinti che Pogacar non solo avrebbe fatto meglio di Riis ma che addirittura avrebbe frantumato quel record, sottovalutando quella performance monstre del danese oppure sopravvalutando all'inverosimile le attuali capacità dello sloveno in rapporto a certe scalate ottenute in quel decennio.

Chiaramente essere arrivato abbondantemente sotto al minuto da quel Riis, dopo che nel lungo intermezzo di quasi 30 anni nessuno era riuscito nemmeno ad avvicinare quel tempo, è l'ennesima dimostrazione della clamorosa forza di Pogacar.
Questo suo tempo non ridimensiona assolutamente nulla della forza dello sloveno, casomai ridimensiona certe convinzioni di alcuni tra i valori di questo Pogacar con i valori espressi da alcuni corridori negli anni 90.
Ho sentito io con le mie orecchie che Pogacar sarebbe in grado di frantumare con la pipa in bocca il record di Pantani sull'Alpe d'Huez.
Quindi mi auguro che dopo oggi certe sparate a stampo sensazionalisto vengano messe definitivamente a tacere, ma non ci giurerei.
Frantumare quel folle record di Riis non è umanamente possibile, ci vorrebbe un motorino.
Devo darti atto che lo avevi detto in tempi non sospetti, come me.
Eravamo forse gli unici 2 dubbiosi sul fatto che avrebbe battuto quel tempo di scalata, figuriamoci disintegrarlo come in tanti avevano sentenziato.
Quel Riis semplicemente era un qualcosa di inumano (come lo stesso interessato ha confermato pochi giorni fa).
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 2:14
Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:15
udra ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:22

Hai voglia a parlare di prestazione lontana dagli anni 90.
1) I tempi di scalata storici ad Hautacam sono stati presi tutti ai -13.5, proprio dove io e altri abbiamo fatto partire il cronometro che alla fine recitava 35' 20.
Quindi ci ha impiegato 42 secondi in più e non 28, anche se cambia ovviamente relativamente il nocciolo della questione.

2) Non cerchiamo di girare la frittata, in fase di preview nel forum c'erano tanti utenti convinti che Pogacar non solo avrebbe fatto meglio di Riis ma che addirittura avrebbe frantumato quel record, sottovalutando quella performance monstre del danese oppure sopravvalutando all'inverosimile le attuali capacità dello sloveno in rapporto a certe scalate ottenute in quel decennio.

Chiaramente essere arrivato abbondantemente sotto al minuto da quel Riis, dopo che nel lungo intermezzo di quasi 30 anni nessuno era riuscito nemmeno ad avvicinare quel tempo, è l'ennesima dimostrazione della clamorosa forza di Pogacar.
Questo suo tempo non ridimensiona assolutamente nulla della forza dello sloveno, casomai ridimensiona certe convinzioni di alcuni tra i valori di questo Pogacar con i valori espressi da alcuni corridori negli anni 90.
Ho sentito io con le mie orecchie che Pogacar sarebbe in grado di frantumare con la pipa in bocca il record di Pantani sull'Alpe d'Huez.
Quindi mi auguro che dopo oggi certe sparate a stampo sensazionalisto vengano messe definitivamente a tacere, ma non ci giurerei.
Frantumare quel folle record di Riis non è umanamente possibile, ci vorrebbe un motorino.
Devo darti atto che lo avevi detto in tempi non sospetti, come me.
Eravamo forse gli unici 2 dubbiosi sul fatto che avrebbe battuto quel tempo di scalata, figuriamoci disintegrarlo come in tanti avevano sentenziato.
Quel Riis semplicemente era un qualcosa di inumano (come lo stesso interessato ha confermato pochi giorni fa).
Tutto giusto quello che avete scritto, però occhio che quello di oggi era un Pogacar in versione "normale", limitato dalla caduta
di ieri.
Come ho scritto nell'altra sezione, da domani (oggi ormai), avendo ormai assorbito la botta e capito che
non ne ha subito grosse conseguenze, vedremo il vero Pogacar.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Walter_White ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:41
Road Runner ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 21:28
Walter_White ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:55

Ma tu ti diverti veramente così?
Ma mi diverto da morire, dopo aver letto per una settimana di fila che la cronometro non faceva testo,
che le distanze tra i due non erano quelle, ecc... ecc..., mentre io avevo scritto fin da allora che in salita
sarebbe andata anche peggio per Vingegaard.
Ridicolo è il non voler vedere e ammettere che il proprio beniamino ha cannato clamorosamente preparazione.
Vai a vedere chi ha aperto il primo thread di Tadej, quello originale ;)

Io mi son divertito con Sanremo, Fiandre, Roubaix
Questi assoli senza competizione non offrono nulla di spettacolare
Bè, ma scusa, lo spettacolo è vedere la forza di Tadej !!
Come lo era stato vedere le fughe di Coppi, Merckx, Hinault, Pantani !!
Tra novant'anni potremo dire anche noi di aver visto correre Pogacar !!
lucks83
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da lucks83 »

cycling_chrnicles ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:55 Il punto sui record di scalata è molto semplice.

Per 25 anni quei tempi non li ha più toccati nessuno. Nel 2019, in media, salivano 3/4 minuti più piano rispetto agli anni '90.

Oggi qualche corridore va forte come si andava negli anni '90.
I record degli anni 90 cadono già da qualche anno comunque: nel 2023 hanno battuto quello di Rominger sul Tourmalet, nel 2021 hanno fatto il record a Luz Ardiden.
E il protagonista è sempre Tadej.
Mi sembra strano che vi stupiate oggi...
castelli
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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StipemdioXTutti ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 21:56
castelli ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 21:39
udra ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 21:18

Non penso che in 24 h possa ribaltarsi la scala di valori in un festival di watt come quello che si prospetta.
Sono arrivati tutti rasi, chi più come Vingegaard chi meno.
A meta' salita hanno dato borraccia e gel a vin che essendo completamemte fuorisoglia non ha manco bevuto.

In linea teorica domani non arriva nei 10. Pogi chiude leggermemte strozzato e quindi nemmeno lui sulla carta dovrebbe nel suo caso...vincerla.
Sì, ma allora chi la vince? Evenepoel?
Se e' salito con il limitatore di giri, ossia senza andare oltre la soglia lui e' il mio favorito per oggi.

Poi lo sa solo lui se era a canna o un po' sotto per non scoppiare. Credo la seconda. Vedremo.

Pogi ha chiuso pagando la sparata, se oggi vince vin bisogna da fuoco a tutti i libri di fisiologia dello sport.

Ci puo' stare il rimbalzo di prestazione da giornata no, ma vin mi sembrava proprio finito perche' a tutta. Da li' non si rimbalza.
Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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