Jonas Vingegaard 2025

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PassistaScalatore
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Possiamo iniziare a chiederci:

vista la sensazione di un livello inferiore all'avversario, ha fatto bene la Visma a correre in questa maniera la prima parte di Tour, facendo spendere molto alla squadra e a Vingegaard stesso?
O era il caso di stare tranquilli e aspettare i momenti decisivi?

Il vero Tour inizia adesso, siamo sulla prima di cinque montagne hors categorie che segneranno il finale di una tappa. E c'è il rischio che ci sia arrivato con le pile più scariche rispetto a quanto avrebbe potuto.

Oggi fa storia a sè perché ha provato a seguire un atleta che, in quei tre chilometri di scatto, è stato pari o superiore ai migliori scalatori di sempre nelle loro giornate fortunate. Plausibile che sia andato in calando nella seconda metà dopo avere fatto quel fuorigiri.

Una nota di colore a quelli che parlavano di fantascienza, maghi e dragoni, quando rispondevano a chi paventava il rischio per Vingegaard di arrivare terzo: oggi che anche Lipowitz gli è arrivato vicino, siete così convinti che l'Almeida visto allo Svizzera e all'inizio di questo Tour non gli sarebbe arrivato davanti? Come fatto varie volte dal duo Sky Froome-Porte agli avversari.
Beato chi ha tante certezze.
ciclistapazzo
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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PassistaScalatore ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 18:05 Possiamo iniziare a chiederci:

vista la sensazione di un livello inferiore all'avversario, ha fatto bene la Visma a correre in questa maniera la prima parte di Tour, facendo spendere molto alla squadra e a Vingegaard stesso?
O era il caso di stare tranquilli e aspettare i momenti decisivi?

Il vero Tour inizia adesso, siamo sulla prima di cinque montagne hors categorie che segneranno il finale di una tappa. E c'è il rischio che ci sia arrivato con le pile più scariche rispetto a quanto avrebbe potuto.

Oggi fa storia a sè perché ha provato a seguire un atleta che, in quei tre chilometri di scatto, è stato pari o superiore ai migliori scalatori di sempre nelle loro giornate fortunate. Plausibile che sia andato in calando nella seconda metà dopo avere fatto quel fuorigiri.

Una nota di colore a quelli che parlavano di fantascienza, maghi e dragoni, quando rispondevano a chi paventava il rischio per Vingegaard di arrivare terzo: oggi che anche Lipowitz gli è arrivato vicino, siete così convinti che l'Almeida visto allo Svizzera e all'inizio di questo Tour non gli sarebbe arrivato davanti? Come fatto varie volte dal duo Sky Froome-Porte agli avversari.
Beato chi ha tante certezze.
Per me se da domani si gestisce con cervello e non prova a fare fuorigiri per seguire Pogi, il secondo posto lo tiene senza problemi. Oggi ha semplicemente fatto un fuorigiri troppo lontano dal traguardo in una salita dura. Ma credo che anche Pogi nei prossimi due giorni si limiterà a stare con lui o ad attaccare negli ultimi km. Poi non è al top e qualcosa quest'anno non sta funzionando. Anche prima del Delfinato è stato battuto su salite brevi da Almeida 2 volte su 2. Forse sua moglie ha espresso un disagio che lo stesso Vinge sta avvertendo.
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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ciclistapazzo ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 18:10
PassistaScalatore ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 18:05 Possiamo iniziare a chiederci:

vista la sensazione di un livello inferiore all'avversario, ha fatto bene la Visma a correre in questa maniera la prima parte di Tour, facendo spendere molto alla squadra e a Vingegaard stesso?
O era il caso di stare tranquilli e aspettare i momenti decisivi?

Il vero Tour inizia adesso, siamo sulla prima di cinque montagne hors categorie che segneranno il finale di una tappa. E c'è il rischio che ci sia arrivato con le pile più scariche rispetto a quanto avrebbe potuto.

Oggi fa storia a sè perché ha provato a seguire un atleta che, in quei tre chilometri di scatto, è stato pari o superiore ai migliori scalatori di sempre nelle loro giornate fortunate. Plausibile che sia andato in calando nella seconda metà dopo avere fatto quel fuorigiri.

Una nota di colore a quelli che parlavano di fantascienza, maghi e dragoni, quando rispondevano a chi paventava il rischio per Vingegaard di arrivare terzo: oggi che anche Lipowitz gli è arrivato vicino, siete così convinti che l'Almeida visto allo Svizzera e all'inizio di questo Tour non gli sarebbe arrivato davanti? Come fatto varie volte dal duo Sky Froome-Porte agli avversari.
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Per me se da domani si gestisce con cervello e non prova a fare fuorigiri per seguire Pogi, il secondo posto lo tiene senza problemi. Oggi ha semplicemente fatto un fuorigiri troppo lontano dal traguardo in una salita dura. Ma credo che anche Pogi nei prossimi due giorni si limiterà a stare con lui o ad attaccare negli ultimi km. Poi non è al top e qualcosa quest'anno non sta funzionando. Anche prima del Delfinato è stato battuto su salite brevi da Almeida 2 volte su 2. Forse sua moglie ha espresso un disagio che lo stesso Vinge sta avvertendo.
Quelle prestazioni diverse dagli ultimi anni erano derivate dal fatto che Vingo stesso ha raccontato di essersi allenato facendo soltanto km a bassa intensità.
La preparazione è stata diversa perché oltre al Tour c'è stata l' idea di fare Vuelta e Mondiale.
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ciclistapazzo
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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StipemdioXTutti ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 18:17
ciclistapazzo ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 18:10
PassistaScalatore ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 18:05 Possiamo iniziare a chiederci:

vista la sensazione di un livello inferiore all'avversario, ha fatto bene la Visma a correre in questa maniera la prima parte di Tour, facendo spendere molto alla squadra e a Vingegaard stesso?
O era il caso di stare tranquilli e aspettare i momenti decisivi?

Il vero Tour inizia adesso, siamo sulla prima di cinque montagne hors categorie che segneranno il finale di una tappa. E c'è il rischio che ci sia arrivato con le pile più scariche rispetto a quanto avrebbe potuto.

Oggi fa storia a sè perché ha provato a seguire un atleta che, in quei tre chilometri di scatto, è stato pari o superiore ai migliori scalatori di sempre nelle loro giornate fortunate. Plausibile che sia andato in calando nella seconda metà dopo avere fatto quel fuorigiri.

Una nota di colore a quelli che parlavano di fantascienza, maghi e dragoni, quando rispondevano a chi paventava il rischio per Vingegaard di arrivare terzo: oggi che anche Lipowitz gli è arrivato vicino, siete così convinti che l'Almeida visto allo Svizzera e all'inizio di questo Tour non gli sarebbe arrivato davanti? Come fatto varie volte dal duo Sky Froome-Porte agli avversari.
Beato chi ha tante certezze.
Per me se da domani si gestisce con cervello e non prova a fare fuorigiri per seguire Pogi, il secondo posto lo tiene senza problemi. Oggi ha semplicemente fatto un fuorigiri troppo lontano dal traguardo in una salita dura. Ma credo che anche Pogi nei prossimi due giorni si limiterà a stare con lui o ad attaccare negli ultimi km. Poi non è al top e qualcosa quest'anno non sta funzionando. Anche prima del Delfinato è stato battuto su salite brevi da Almeida 2 volte su 2. Forse sua moglie ha espresso un disagio che lo stesso Vinge sta avvertendo.
Quelle prestazioni diverse dagli ultimi anni erano derivate dal fatto che Vingo stesso ha raccontato di essersi allenato facendo soltanto km a bassa intensità.
La preparazione è stata diversa perché oltre al Tour c'è stata l' idea di fare Vuelta e Mondiale.
Sì hai ragione, e poi pure lo stesso Vinge appena prima del Tour ha detto di non essere mai stato così forte. Quindi magari la debacle di oggi e della crono sono dovute a una cattiva gestione dello sforzo. Se accetta di non dover sempre attaccare o seguire Pogacar probabilmente potrà fare bene e consolidare in tranquillità il secondo posto.
TheArchitect99
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Parliamo comunque della Visma: perchè questa tattica?? Al Delfinato Vingegaard è andato in crisi a Combloux nello stesso modo in cui è andato in crisi oggi, hanno fatto forcing sulla terzultima salita di fatto bruciando tutti i gregari e dovendo poi rallentare per non farli staccare troppo lontano dal traguardo, nel mentre la UAE si è rimessa in sesto e all'ultima salita sono partiti subito Wellens e Narvaez che hanno lanciato Pogacar a velocità folle mentre Vingegaard era già al gancio. La logica avrebbe suggerito di arrivare all'ultima salita con più uomini possibile, azionare il trenino, far staccare gli UAE o comunque renderli impossibilitati a fare la sparata per Pogacar e poi scatto di Vingegaard a 6-7 km dalla conclusione. Probabilmente avrebbe perso lo stesso ma certo non 2', la tattica fatta oggi non aveva senso, tutti i gregari staccati dopo 10 metri dall'attacco di Hautacam è una roba che non si può vedere.
Allabersagliera
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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ciclistapazzo ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 18:10
Ma credo che anche Pogi nei prossimi due giorni si limiterà a stare con lui
Beh, considerando che domani c'è la cronoscalata, per "limitarsi a stare con lui" bisogna che Pogi rifili altri due minuti a Vinge :diavoletto:
Tommeke92
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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TheArchitect99 ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:08 Parliamo comunque della Visma: perchè questa tattica?? Al Delfinato Vingegaard è andato in crisi a Combloux nello stesso modo in cui è andato in crisi oggi, hanno fatto forcing sulla terzultima salita di fatto bruciando tutti i gregari e dovendo poi rallentare per non farli staccare troppo lontano dal traguardo, nel mentre la UAE si è rimessa in sesto e all'ultima salita sono partiti subito Wellens e Narvaez che hanno lanciato Pogacar a velocità folle mentre Vingegaard era già al gancio. La logica avrebbe suggerito di arrivare all'ultima salita con più uomini possibile, azionare il trenino, far staccare gli UAE o comunque renderli impossibilitati a fare la sparata per Pogacar e poi scatto di Vingegaard a 6-7 km dalla conclusione. Probabilmente avrebbe perso lo stesso ma certo non 2', la tattica fatta oggi non aveva senso, tutti i gregari staccati dopo 10 metri dall'attacco di Hautacam è una roba che non si può vedere.
Concordo con te. Forse l'idea era quella di lasciare Tadej senza gregari (o al massimo con Adam) in cima al Soulor.
lucks83
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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ElChava ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 17:59
ElChava ha scritto: mercoledì 16 luglio 2025, 18:28 Diciamo che finora Vingegaard è sembrato più il pokerista che sta tentando il bluff, consapevole del fatto che l'altro potrebbe avere carte migliori.
Come volevasi dimostrare.
Infatti
Poi il problema non è la mazzata presa da Tadej, ma il fatto che Lipowitz gli sia arrivato in scia.
Quest'anno in salita non è mai stato quello del triennio 22-23 e 24.
Forse era meglio se non metteva su massa muscolare
brunello
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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lucks83 ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:31
ElChava ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 17:59
ElChava ha scritto: mercoledì 16 luglio 2025, 18:28 Diciamo che finora Vingegaard è sembrato più il pokerista che sta tentando il bluff, consapevole del fatto che l'altro potrebbe avere carte migliori.
Come volevasi dimostrare.
Infatti
Poi il problema non è la mazzata presa da Tadej, ma il fatto che Lipowitz gli sia arrivato in scia.
Quest'anno in salita non è mai stato quello del triennio 22-23 e 24.
Forse era meglio se non metteva su massa muscolare
Mi esprimerò più avanti su questo, ma oggi abbiamo avuto numeri non stratosferici in generale e sinceramente io credo che Pogacar sarà messo meglio che al delfinato. Boh mi sembra che Pogacar non lo terrebbe in nessuna circostanza.

Forse sarebbe il caso di iniziare a pensare a dove correre nel 2026, perché tanto con quell'altro perde.
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Walter_White
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Re: Jonas Vingegaard 2025

Messaggio da leggere da Walter_White »

Speriamo venga in Italia prossimo anno
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brunello
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Walter_White ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:39 Speriamo venga in Italia prossimo anno
Sarebbe anche l'ora
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Road Runner
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Io ribadisco che hanno cannato clamorosamente preparazione.
Dal tronco in giù è molto più grosso rispetto agli altri anni, e questo aumento di
massa non è stato nemmeno compensato da un aumento di cilindrata, per cui
le prestazioni sono addirittura peggiorate.
lucks83
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Re: Jonas Vingegaard 2025

Messaggio da leggere da lucks83 »

brunello ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:37
lucks83 ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:31
ElChava ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 17:59

Come volevasi dimostrare.
Infatti
Poi il problema non è la mazzata presa da Tadej, ma il fatto che Lipowitz gli sia arrivato in scia.
Quest'anno in salita non è mai stato quello del triennio 22-23 e 24.
Forse era meglio se non metteva su massa muscolare
Mi esprimerò più avanti su questo, ma oggi abbiamo avuto numeri non stratosferici in generale e sinceramente io credo che Pogacar sarà messo meglio che al delfinato. Boh mi sembra che Pogacar non lo terrebbe in nessuna circostanza.

Forse sarebbe il caso di iniziare a pensare a dove correre nel 2026, perché tanto con quell'altro perde.
Esatto.
Forse sarebbe meglio se pensasse a fare Giro e Vuelta negli in cui non ci va Pogacar
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Road Runner ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:51 Io ribadisco che hanno cannato clamorosamente preparazione.
Dal tronco in giù è molto più grosso rispetto agli altri anni, e questo aumento di
massa non è stato nemmeno compensato da un aumento di cilindrata, per cui
le prestazioni sono addirittura peggiorate.
È quello che vado dicendo da marzo.
In salita non ha mai dato legnate a nessuno in questo 2025, già all'algarve era così.
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Secondo me state fortemente sottovalutando il fatto che Vingegaard si sia bruciato andando dietro alla mossa di Narvaez.
Io non so se il rilevamento del GPS sia attendibile, se riteniamo di si in 200 metri tutti quelli dietro avevano preso 20 secondi di distacco.
Non poteva tenere quel ritmo, non è umanamente immaginabile, e infatti è crollato ma se si regola è ampiamente davanti a tutti gli altri come negli scorsi anni.
Non è peggiorato, è solo l'altro che viaggia su traiettorie inesplorabili.
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IlDucadiQuadalto
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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udra ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:31 Secondo me state fortemente sottovalutando il fatto che Vingegaard si sia bruciato andando dietro alla mossa di Narvaez.
Io non so se il rilevamento del GPS sia attendibile, se riteniamo di si in 200 metri tutti quelli dietro avevano preso 20 secondi di distacco.
Non poteva tenere quel ritmo, non è umanamente immaginabile, e infatti è crollato ma se si regola è ampiamente davanti a tutti gli altri come negli scorsi anni.
Non è peggiorato, è solo l'altro che viaggia su traiettorie inesplorabili.

+ 1

Infatti mi sembra che quasi tutti non stiano considerando questo fatto evidente.

Vingegaard oggi ha pagato l'aver provato a seguire la sparata iniziale (radio-attiva) con Narvaez e Pogacar a velocità MotoGP, e aver provato a resistere duro per 1-2 km, dove il distacco dallo sloveno era rimasto sui 15 secondi e lo vedeva la davanti.

Poi è crollato progressivamente

Il gruppetto Lipowitz non ha neanche reagito alla sgasata UAE, quindi sono arrivati su più freschi avendo fatto la scalata costante.

Probabilmente Vingegaard avrebbe preso un minutino in meno (e dato uno in più a Lipowitz) non avesse provato a resistere nei primi km di salita.
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PassistaScalatore
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Visto come è andato, si può affermare, credo, che un Vingegaard che fa la salita stando nei suoi limiti senza provare l'impossibile impresa di stare dietro a uno che sembrava avere un motore nel tratto più duro di Hautacam, avrebbe potuto avvicinarsi ad esprimersi sugli stessi tempi del Vingegaard del 2022 sulla stessa salita.

Ora qualcuno si spingerebbe ad affermare che il Vingegaard del 2022 era ancora una versione da migliorare, cosa su cui non so come si possa avere questa sicumera, perché vedo difficile affermare apoditticamente che il Vingegaard del 2023 fosse superiore. Per me Hautacam e Granon sono stati tra i picchi della carriera del danese.

Quello che è migliorato è Pogacar.

Qui, per parafrasare il movimento sociale italiano del nè rinnegare nè restaurare, c'è da dire: né sminuire l'avversario, né sminuire Vingegaard.

Non è vero, credo, che la prestazione di Pogacar sembra grandissima solo perché sarebbe andato piano Vingegaard. Arrivare a poco più di mezzo minuto da un record fatto nei 2-3 anni dell'apoteosi doping, che resta una se non la prestazione simbolo di quell'epoca, è qualcosa di enorme. Farlo con quei chilometri percorsi subito dopo l'attacco, ancora di più. Si sta ripetendo almeno sui livelli del Tour 2024 e anzi, come in primavera, sembra avere fatto ancora qualche piccolo miglioramento.
Dall'altra, neanche si può dire che Vingegaard sia andato così piano. Si è bruciato ed è andato in sofferenza, ma ciononostante è arrivato secondo di tappa e con un tempo neanche così lontano da una delle sue migliori versioni, sulla stessa salita. Se avesse corso come Evenepoel nello scorso Tour, avrebbe perso meno.

Io mi auguro che invece rischi nelle prossime tappe e che la prevedibile batosta di domani non lo faccia crollare di morale.

Proprio per questo speravo un approccio al Tour diverso. Era chiaro che i valori in campo erano diversi. I dieci giorni incerti ci hanno dato dubbio e pagine di cui parlare, ma come prevedibile non hanno cambiato gli equilibri. Avrei preferito un Vingegaard che spende meno in tappe interlocutorie e si trova pronto a dare fondo alle energie in queste tappe. Ora invece, vedendo come ha corso, e vedendo anche come sta spremendo la squadra, c'è il serio rischio che alla terza settimana ci arrivi con le energie al lumicino.
Pelaman
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Re: Jonas Vingegaard 2025

Messaggio da leggere da Pelaman »

Mah Vingegaard finito come leggo in diversi commenti anche no...
Condivido che oggi abbia gestito male la salita cercando di tenere lì a vista Pogacar dopo l' allungo di Narvaez e pagando poi il fuorigiri per il resto dell' ascesa.
Ci ha provato e gli è andata male ma sono convinto che andando su del suo passo avrebbe perso di meno e soprattutto almeno un minutino a tutti gli altri lo avrebbe rifilato.
Per me è sui suoi soliti livelli più o meno, chi lo sa magari ha fatto una preparazione per avere il picco alla terza settimana, è l' altro che ormai in salita è ingiocabile per chiunque.
A questo punto la domanda per il futuro è: meglio arrivare secondo avendo corso contro uno dei più forti di sempre o arrivare primo facendo le corse dove Pogacar non c'è?
Io mi auguro che almeno una volta faccia giro e welta, seriamente, e magari qualche classica che è nelle sue corde.
Anche da un punto di vista degli stimoli penso sarebbe ottimale variasse un pochino il calendario: anche se qui credo contino molto gli interessi di squadra per cui il corridore più forte deve per forza fare sempre il Tour.
In ogni caso sarebbe un peccato se smettesse già di correre un talento simile.
ciclistapazzo
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Il Ds della Visma dice che Vinge ha perso la testa sull'ultima salita. Inoltre ammette che Pogacar in questo momento è più forte.

Anche se ho trovato su Cycling news una versione in cui non appare il riferimento al fatto che Jonas abbia perso la testa. In ogni caso sembrano parole di rassegnazione
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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ciclistapazzo ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 21:21 Il Ds della Visma dice che Vinge ha perso la testa sull'ultima salita. Inoltre ammette che Pogacar in questo momento è più forte.

Anche se ho trovato su Cycling news una versione in cui non appare il riferimento al fatto che Jonas abbia perso la testa. In ogni caso sembrano parole di rassegnazione
Beh dopo oggi sanno benissimo come finirà e che anche l'1% di chance che avevano è stato spazzato via
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Secondo me tutte le dissertazioni tattiche sulla condotta della Visma sono abbastanza accademiche e - senza offesa - superflue.

Correre in modo aggressivo a mio parere aveva senso perché la UAE non aveva rubato l'occhio nella prima metà di Tour. Anche oggi Adam Yates, che dovrebbe essere l'ultimo uomo di Pogacar, si è staccato senza avere tirato un metro.

L'inconveniente principale per la Visma è stato probabilmente che Jorgenson è andato molto più piano del previsto e quindi qualsiasi possibile gioco di squadra è andato a farsi friggere.

Poi quando la differenza è netta come lo era oggi tra Pogacar e Vingegaard, secondo me puoi correre come ti pare, ma più o meno ti ciucci quel distacco lì.

Se fossero stati a ruota tutto il giorno, probabilmente staremmo a dire che non capiscono niente perché hanno permesso a Pogacar di fare la sua corsa quando sappiamo tutti che bisogna fiaccarlo prima per smussare le sue sparate.
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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lucks83 ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 20:04
brunello ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:37
lucks83 ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:31

Infatti
Poi il problema non è la mazzata presa da Tadej, ma il fatto che Lipowitz gli sia arrivato in scia.
Quest'anno in salita non è mai stato quello del triennio 22-23 e 24.
Forse era meglio se non metteva su massa muscolare
Mi esprimerò più avanti su questo, ma oggi abbiamo avuto numeri non stratosferici in generale e sinceramente io credo che Pogacar sarà messo meglio che al delfinato. Boh mi sembra che Pogacar non lo terrebbe in nessuna circostanza.

Forse sarebbe il caso di iniziare a pensare a dove correre nel 2026, perché tanto con quell'altro perde.
Esatto.
Forse sarebbe meglio se pensasse a fare Giro e Vuelta negli in cui non ci va Pogacar
Comunque oggi Vingegaard 6.29 w/kg su 37 minuti di salita, molto simile al delfinato, in una tappa dove tutti hanno sottoperformato. Vedremo nei prossimi giorni.
TheArchitect99
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Re: Jonas Vingegaard 2025

Messaggio da leggere da TheArchitect99 »

Gigilasegaperenne ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:54 Secondo me tutte le dissertazioni tattiche sulla condotta della Visma sono abbastanza accademiche e - senza offesa - superflue.

Correre in modo aggressivo a mio parere aveva senso perché la UAE non aveva rubato l'occhio nella prima metà di Tour. Anche oggi Adam Yates, che dovrebbe essere l'ultimo uomo di Pogacar, si è staccato senza avere tirato un metro.

L'inconveniente principale per la Visma è stato probabilmente che Jorgenson è andato molto più piano del previsto e quindi qualsiasi possibile gioco di squadra è andato a farsi friggere.

Poi quando la differenza è netta come lo era oggi tra Pogacar e Vingegaard, secondo me puoi correre come ti pare, ma più o meno ti ciucci quel distacco lì.

Se fossero stati a ruota tutto il giorno, probabilmente staremmo a dire che non capiscono niente perché hanno permesso a Pogacar di fare la sua corsa quando sappiamo tutti che bisogna fiaccarlo prima per smussare le sue sparate.
Non sono per niente d'accordo, Jorgenson è andato in difficoltà sul ritmo dei compagni sul Soulor mica sul ritmo UAE, che senso ha fare corsa dura a 50km dal traguardo facendo cuocere tutti i gregari, che sarebbero stati molto più utili su Hautacam? Se la Visma attacca la salita con il trenino Narvaez neanche la fa la sparata.
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Re: Jonas Vingegaard 2025

Messaggio da leggere da Gigilasegaperenne »

TheArchitect99 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 0:02
Gigilasegaperenne ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:54 Secondo me tutte le dissertazioni tattiche sulla condotta della Visma sono abbastanza accademiche e - senza offesa - superflue.

Correre in modo aggressivo a mio parere aveva senso perché la UAE non aveva rubato l'occhio nella prima metà di Tour. Anche oggi Adam Yates, che dovrebbe essere l'ultimo uomo di Pogacar, si è staccato senza avere tirato un metro.

L'inconveniente principale per la Visma è stato probabilmente che Jorgenson è andato molto più piano del previsto e quindi qualsiasi possibile gioco di squadra è andato a farsi friggere.

Poi quando la differenza è netta come lo era oggi tra Pogacar e Vingegaard, secondo me puoi correre come ti pare, ma più o meno ti ciucci quel distacco lì.

Se fossero stati a ruota tutto il giorno, probabilmente staremmo a dire che non capiscono niente perché hanno permesso a Pogacar di fare la sua corsa quando sappiamo tutti che bisogna fiaccarlo prima per smussare le sue sparate.
Non sono per niente d'accordo, Jorgenson è andato in difficoltà sul ritmo dei compagni sul Soulor mica sul ritmo UAE, che senso ha fare corsa dura a 50km dal traguardo facendo cuocere tutti i gregari, che sarebbero stati molto più utili su Hautacam? Se la Visma attacca la salita con il trenino Narvaez neanche la fa la sparata.
Ma secondo me la Visma si aspettava che Jorgenson andasse molto più forte.

Ci sono vari casi di corridori che si sono staccati a sorpresa mentre tirano i compagni di squadra. Ricordo un caso clamoroso in cui Riis (da ds) prese a tutta il Tourmalet e poi dovette abortire il forcing perché tutti gli scalatori si staccarono mentre tirava ancora Voigt.

Di sicuro la Visma non pensava di seccare Jorgenson (e a un certo punto anche Yates) con il ritmo di Kuss. Anche perché possono studiare tattiche più o meno intelligenti, ma auto-eliminare di proposito il secondo uomo di classifica non è pensabile.

Che Narvaez non avrebbe fatto la sparata se ci fosse stato qualche altro uomo della Visma secondo me è tutto da vedere, anche perché non vedo che differenza potesse fare la presenza di uno Jorgenson o di uno Yates in più. Al primo cambio di ritmo i due UAE hanno disseminato sulla montagna gente come Lipowitz e Roglic, non penso che un gregario di Vingegaard a scelta avrebbe spostato qualcosa.

Il che riporta al punto iniziale: a parer mio sviscerare la tattica Visma può essere un esercizio divertente, ma ha poco a che vedere con il risultato della tappa.

La superiorità di Pogacar era schiacciante e, secondo più secondo meno, la mazzata sarebbe stata di queste proporzioni con qualsiasi condotta tattica della Visma. E in qualsiasi caso qualcuno avrebbe puntato il dito contro l’ammiraglia: se tirano fanno male perché si spremono, se non tirano fanno il gioco di Pogacar perché sulla sparata e sullo sforzo breve è più forte e gli permettono di correre come vuole.
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Gigilasegaperenne ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 0:33
TheArchitect99 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 0:02
Gigilasegaperenne ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:54 Secondo me tutte le dissertazioni tattiche sulla condotta della Visma sono abbastanza accademiche e - senza offesa - superflue.

Correre in modo aggressivo a mio parere aveva senso perché la UAE non aveva rubato l'occhio nella prima metà di Tour. Anche oggi Adam Yates, che dovrebbe essere l'ultimo uomo di Pogacar, si è staccato senza avere tirato un metro.

L'inconveniente principale per la Visma è stato probabilmente che Jorgenson è andato molto più piano del previsto e quindi qualsiasi possibile gioco di squadra è andato a farsi friggere.

Poi quando la differenza è netta come lo era oggi tra Pogacar e Vingegaard, secondo me puoi correre come ti pare, ma più o meno ti ciucci quel distacco lì.

Se fossero stati a ruota tutto il giorno, probabilmente staremmo a dire che non capiscono niente perché hanno permesso a Pogacar di fare la sua corsa quando sappiamo tutti che bisogna fiaccarlo prima per smussare le sue sparate.
Non sono per niente d'accordo, Jorgenson è andato in difficoltà sul ritmo dei compagni sul Soulor mica sul ritmo UAE, che senso ha fare corsa dura a 50km dal traguardo facendo cuocere tutti i gregari, che sarebbero stati molto più utili su Hautacam? Se la Visma attacca la salita con il trenino Narvaez neanche la fa la sparata.
Ma secondo me la Visma si aspettava che Jorgenson andasse molto più forte.

Ci sono vari casi di corridori che si sono staccati a sorpresa mentre tirano i compagni di squadra. Ricordo un caso clamoroso in cui Riis (da ds) prese a tutta il Tourmalet e poi dovette abortire il forcing perché tutti gli scalatori si staccarono mentre tirava ancora Voigt.

Di sicuro la Visma non pensava di seccare Jorgenson (e a un certo punto anche Yates) con il ritmo di Kuss. Anche perché possono studiare tattiche più o meno intelligenti, ma auto-eliminare di proposito il secondo uomo di classifica non è pensabile.

Che Narvaez non avrebbe fatto la sparata se ci fosse stato qualche altro uomo della Visma secondo me è tutto da vedere, anche perché non vedo che differenza potesse fare la presenza di uno Jorgenson o di uno Yates in più. Al primo cambio di ritmo i due UAE hanno disseminato sulla montagna gente come Lipowitz e Roglic, non penso che un gregario di Vingegaard a scelta avrebbe spostato qualcosa.

Il che riporta al punto iniziale: a parer mio sviscerare la tattica Visma può essere un esercizio divertente, ma ha poco a che vedere con il risultato della tappa.

La superiorità di Pogacar era schiacciante e, secondo più secondo meno, la mazzata sarebbe stata di queste proporzioni con qualsiasi condotta tattica della Visma. E in qualsiasi caso qualcuno avrebbe puntato il dito contro l’ammiraglia: se tirano fanno male perché si spremono, se non tirano fanno il gioco di Pogacar perché sulla sparata e sullo sforzo breve è più forte e gli permettono di correre come vuole.
Sicuramente Jorgenson ha sottoperformato ok, ma la tattica Visma ripeto non aveva senso a meno che Vingegaard partisse a 50 km dal traguardo cosa impossibile ovviamente. Non ho detto che non dovevano tirare comunque, ho detto che avrebbero dovuto aspettare per provare a sgretolare il gruppo come hanno fatto sul Soulor, poi che Pogacar avrebbe vinto lo stesso siamo d'accordo ma dubito fortemente che Vingegaard avrebbe preso una batosta simile, era in netta difficoltà già all'attacco della salita rispetto all'atteggiamento avuto sul Soulor. La tattica sarebbe dovuta essere controllare sul Soulor con Benoot e Campenaerts, presentarsi su Hautacam con Kuss, Jorgenson, Yates per alzare il ritmo e sgretolare il gruppo (compreso Narvaez) e lanciare l'attacco di Vingegaard a 6-7 km dalla fine, poi se Pogacar ti batte pazienza ma quello che hanno fatto non aveva senso, è la stessa tattica sbagliata fatta nella tappa di Combloux del Delfinato, stesso copione.
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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PassistaScalatore ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 21:02 Visto come è andato, si può affermare, credo, che un Vingegaard che fa la salita stando nei suoi limiti senza provare l'impossibile impresa di stare dietro a uno che sembrava avere un motore nel tratto più duro di Hautacam, avrebbe potuto avvicinarsi ad esprimersi sugli stessi tempi del Vingegaard del 2022 sulla stessa salita.

Ora qualcuno si spingerebbe ad affermare che il Vingegaard del 2022 era ancora una versione da migliorare, cosa su cui non so come si possa avere questa sicumera, perché vedo difficile affermare apoditticamente che il Vingegaard del 2023 fosse superiore. Per me Hautacam e Granon sono stati tra i picchi della carriera del danese.

Quello che è migliorato è Pogacar.

Qui, per parafrasare il movimento sociale italiano del nè rinnegare nè restaurare, c'è da dire: né sminuire l'avversario, né sminuire Vingegaard.

Non è vero, credo, che la prestazione di Pogacar sembra grandissima solo perché sarebbe andato piano Vingegaard. Arrivare a poco più di mezzo minuto da un record fatto nei 2-3 anni dell'apoteosi doping, che resta una se non la prestazione simbolo di quell'epoca, è qualcosa di enorme. Farlo con quei chilometri percorsi subito dopo l'attacco, ancora di più. Si sta ripetendo almeno sui livelli del Tour 2024 e anzi, come in primavera, sembra avere fatto ancora qualche piccolo miglioramento.
Dall'altra, neanche si può dire che Vingegaard sia andato così piano. Si è bruciato ed è andato in sofferenza, ma ciononostante è arrivato secondo di tappa e con un tempo neanche così lontano da una delle sue migliori versioni, sulla stessa salita. Se avesse corso come Evenepoel nello scorso Tour, avrebbe perso meno.

Io mi auguro che invece rischi nelle prossime tappe e che la prevedibile batosta di domani non lo faccia crollare di morale.

Proprio per questo speravo un approccio al Tour diverso. Era chiaro che i valori in campo erano diversi. I dieci giorni incerti ci hanno dato dubbio e pagine di cui parlare, ma come prevedibile non hanno cambiato gli equilibri. Avrei preferito un Vingegaard che spende meno in tappe interlocutorie e si trova pronto a dare fondo alle energie in queste tappe. Ora invece, vedendo come ha corso, e vedendo anche come sta spremendo la squadra, c'è il serio rischio che alla terza settimana ci arrivi con le energie al lumicino.
Analisi condivisibile e conclusione finale che mi trova d'accordo.
In questa prima metà Tour ho apprezzato come ha corso perché è stato divertente, ma non si può dire (soprattutto dopo ieri) che sia stato saggio.
Anzi.
Rischia di aver svuotato il barile prima del dovuto, anche ieri ha sbagliato tattica.
Se sai ( e lo sai visto che lo hai già sperimentato al Delfinato) che la sgasata di Tadej non la puoi tenere, è assurdo insistere perché ti bruci.
Penso si sia tradito da solo, provando a tenerlo lì a 20 secondi come ha fatto a Valmenier al Delfinato: solo che lì si sarebbe dovuto accorgere che, mentre lui saliva a tutta, Tadej scalava in modalità zona 2.
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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ciclistapazzo ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 21:21 Il Ds della Visma dice che Vinge ha perso la testa sull'ultima salita. Inoltre ammette che Pogacar in questo momento è più forte.

Anche se ho trovato su Cycling news una versione in cui non appare il riferimento al fatto che Jonas abbia perso la testa. In ogni caso sembrano parole di rassegnazione
A me sembra che quelli che hanno perso la testa siano proprio i DS della Visma, se è vero che hanno dichiarato questo.
Anche perché ho rivisto la tappa e a questo punto mi chiedo: durante la sgasata iniziale di Pogacar, subito dopo il forcing di Narvaez, ci sono stati 2 km in cui Jonas lo ha tenuto a 15-20 secondi.
E in quel momento è partito in tv un bel team radio in cui qualcuno diceva al danese di insistere perché poteva rientrargli.
Chi lo ha fatto quel team radio? Un DS Visma o Babbo Natale?
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Che futuro vedete per lui?
In pratica fa una corsa all'anno e ormai prende piallate pesanti anche così. Mi sembra chiaro che il suo livello è calato rispetto al 2022 e 2023 (col suo rivale che è invece palesemente migliorato), dove gli umani non lo vedevano nemmeno col binocolo e invece ora - fra cronometro e prima vera tappa di montagna - lo si collocherebbe poco sopra di loro. Inoltre la mia sensazione guardando alle prime tappe del Tour è che avrebbe potenziale anche per fare bene nelle classiche (dietro a Pogacar si intende), tuttavia ha ormai quasi 29 anni senza averle mai corse seriamente e difficilmente, data la sua situazione familiare che lo vede agli arresti domiciliari diversi mesi l'anno e dato il suo apparente declino, inizierà a farle in futuro. Tutta la sua stagione è stata sottotono rispetto a quanto faceva vedere prima dell'infortunio. A questo Tour mi sembra che vada peggio dell'anno scorso, escluderei vittorie di tappa salvo improbabili regali del suo rivale sloveno. In una stagione Tourcentrica che lo vede prendere mazzate anche lì, fatico a pensare che possa continuare a motivarsi con due figli e una moglie che ha addirittura pubblicamente dichiarato di non apprezzare questa situazione. Non ce lo vedo proprio migliorare e raggiungere il livello di Pogi da qui alla fine delle loro carriere. Certo, ha 4 buoni milioni di motivi per correre, ma perché non fare un paio d'annate alla Froome godendosi le ville con piscina gentilmente sponsorizzate dalla Jumbo?
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Galois ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:25 Che futuro vedete per lui?
In pratica fa una corsa all'anno e ormai prende piallate pesanti anche così. Mi sembra chiaro che il suo livello è calato rispetto al 2022 e 2023 (col suo rivale che è invece palesemente migliorato), dove gli umani non lo vedevano nemmeno col binocolo e invece ora - fra cronometro e prima vera tappa di montagna - lo si collocherebbe poco sopra di loro. Inoltre la mia sensazione guardando alle prime tappe del Tour è che avrebbe potenziale anche per fare bene nelle classiche (dietro a Pogacar si intende), tuttavia ha ormai quasi 29 anni senza averle mai corse seriamente e difficilmente, data la sua situazione familiare che lo vede agli arresti domiciliari diversi mesi l'anno e dato il suo apparente declino, inizierà a farle in futuro. Tutta la sua stagione è stata sottotono rispetto a quanto faceva vedere prima dell'infortunio. A questo Tour mi sembra che vada peggio dell'anno scorso, escluderei vittorie di tappa salvo improbabili regali del suo rivale sloveno. In una stagione Tourcentrica che lo vede prendere mazzate anche lì, fatico a pensare che possa continuare a motivarsi con due figli e una moglie che ha addirittura pubblicamente dichiarato di non apprezzare questa situazione. Non ce lo vedo proprio migliorare e raggiungere il livello di Pogi da qui alla fine delle loro carriere. Certo, ha 4 buoni milioni di motivi per correre, ma perché non fare un paio d'annate alla Froome godendosi le ville con piscina gentilmente sponsorizzate dalla Jumbo?
Per me l'anno prossimo viene a farsi il giro
Giro 2017: tappe 3 e 18
Giro 2018: tappa 17
Vuelta 2017: tappa 11
Tour de Yorkshire 2018
Tour2020: tappe 3 e 11
Tour2020: Classifica Generale
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Galois ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:25 Che futuro vedete per lui?
In pratica fa una corsa all'anno e ormai prende piallate pesanti anche così. Mi sembra chiaro che il suo livello è calato rispetto al 2022 e 2023 (col suo rivale che è invece palesemente migliorato), dove gli umani non lo vedevano nemmeno col binocolo e invece ora - fra cronometro e prima vera tappa di montagna - lo si collocherebbe poco sopra di loro. Inoltre la mia sensazione guardando alle prime tappe del Tour è che avrebbe potenziale anche per fare bene nelle classiche (dietro a Pogacar si intende), tuttavia ha ormai quasi 29 anni senza averle mai corse seriamente e difficilmente, data la sua situazione familiare che lo vede agli arresti domiciliari diversi mesi l'anno e dato il suo apparente declino, inizierà a farle in futuro. Tutta la sua stagione è stata sottotono rispetto a quanto faceva vedere prima dell'infortunio. A questo Tour mi sembra che vada peggio dell'anno scorso, escluderei vittorie di tappa salvo improbabili regali del suo rivale sloveno. In una stagione Tourcentrica che lo vede prendere mazzate anche lì, fatico a pensare che possa continuare a motivarsi con due figli e una moglie che ha addirittura pubblicamente dichiarato di non apprezzare questa situazione. Non ce lo vedo proprio migliorare e raggiungere il livello di Pogi da qui alla fine delle loro carriere. Certo, ha 4 buoni milioni di motivi per correre, ma perché non fare un paio d'annate alla Froome godendosi le ville con piscina gentilmente sponsorizzate dalla Jumbo?
Però adesso non esageriamo, è arrivato secondo in corsa ieri ed è secondo in classifica, non è mica un corridore finito.

Poi le annate non sono tutte uguali...
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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albopaxo ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:39
Galois ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:25 Che futuro vedete per lui?
In pratica fa una corsa all'anno e ormai prende piallate pesanti anche così. Mi sembra chiaro che il suo livello è calato rispetto al 2022 e 2023 (col suo rivale che è invece palesemente migliorato), dove gli umani non lo vedevano nemmeno col binocolo e invece ora - fra cronometro e prima vera tappa di montagna - lo si collocherebbe poco sopra di loro. Inoltre la mia sensazione guardando alle prime tappe del Tour è che avrebbe potenziale anche per fare bene nelle classiche (dietro a Pogacar si intende), tuttavia ha ormai quasi 29 anni senza averle mai corse seriamente e difficilmente, data la sua situazione familiare che lo vede agli arresti domiciliari diversi mesi l'anno e dato il suo apparente declino, inizierà a farle in futuro. Tutta la sua stagione è stata sottotono rispetto a quanto faceva vedere prima dell'infortunio. A questo Tour mi sembra che vada peggio dell'anno scorso, escluderei vittorie di tappa salvo improbabili regali del suo rivale sloveno. In una stagione Tourcentrica che lo vede prendere mazzate anche lì, fatico a pensare che possa continuare a motivarsi con due figli e una moglie che ha addirittura pubblicamente dichiarato di non apprezzare questa situazione. Non ce lo vedo proprio migliorare e raggiungere il livello di Pogi da qui alla fine delle loro carriere. Certo, ha 4 buoni milioni di motivi per correre, ma perché non fare un paio d'annate alla Froome godendosi le ville con piscina gentilmente sponsorizzate dalla Jumbo?
Per me l'anno prossimo viene a farsi il giro
Fosse così, ma dubito, e venisse pure Pogacar, il Mortirolo da Mazzo sarebbe doveroso. C'è il record di Gotti da scardinare.
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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A me sembra ci sia una questione incontrovertibile, che probabilmente oggi verrà ancor più fuori: quest'anno Vingegaard va piano sullo sforzo lungo. Non esiste in nessun universo alternativo che il corridore che abbiamo visto finora faccia una crono nella quale esce abbondantemente dai dieci (ripeto, dai dieci) e al primo arrivo in salita non solo becchi due minuti abbondanti da Pogi, ma finisca morto, rischiando di farsi riprendere e staccare da Lipowitz.
Non c'è sbagliata gestione delle forze che tenga: ammesso e non concesso che abbia fatto i primi 3km a cannone non puoi finire in quel modo, se sei il vero Vingegaard (e nemmeno prendi tre metri sul forcing di Narvaez, ma il Narvaez di ieri sembrava veramente lunare e soprassediamo). Una tappa la puoi cannare (relativamente), due già è non dico sintomo, ma addirittura evidenza di qualcosa che non vada. E secondo me oggi arriverà la terza prova.
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Fabioilpazzo ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 13:26 A me sembra ci sia una questione incontrovertibile, che probabilmente oggi verrà ancor più fuori: quest'anno Vingegaard va piano sullo sforzo lungo. Non esiste in nessun universo alternativo che il corridore che abbiamo visto finora faccia una crono nella quale esce abbondantemente dai dieci (ripeto, dai dieci) e al primo arrivo in salita non solo becchi due minuti abbondanti da Pogi, ma finisca morto, rischiando di farsi riprendere e staccare da Lipowitz.
Non c'è sbagliata gestione delle forze che tenga: ammesso e non concesso che abbia fatto i primi 3km a cannone non puoi finire in quel modo, se sei il vero Vingegaard (e nemmeno prendi tre metri sul forcing di Narvaez, ma il Narvaez di ieri sembrava veramente lunare e soprassediamo). Una tappa la puoi cannare (relativamente), due già è non dico sintomo, ma addirittura evidenza di qualcosa che non vada. E secondo me oggi arriverà la terza prova.
A dire il vero la terza prova è già stata ieri. La prima il Delfinato, come ho scritto nel topic della tappa di ieri questa è la tendenza di Vingegaard già vista al Delfinato. La prima volta anche lì si diede la colpa al fuori giri per stare dietro a Narvaez, poi però anche successivamente si staccò subito dalla ruota di Pogacar salendo del suo passo e arrivando sempre morto. Come dici tu più km di salita ci sono più lui soffre e scoppia. Non è nemmeno questione di Narvaez o accellerazione di Pogacar, è proprio lui così, più sforzo prolungato deve fare peggio è per lui.

Poi bisogna capire se è la preparazione sbagliata, che non sia più quello di prima dopo l'incidente o come dice la moglie preferisce fare l'uomo di casa allo sportivo e questa è la naturale conseguenza; secondo me infatti Jonas è vicino alla fine della carriera più che per motivi fisici per motivazioni, preferisce stare in famiglia e l'intervista della moglie ora andrebbe rivista da questo punto di vista.
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Rhaegar ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 13:33
Fabioilpazzo ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 13:26 A me sembra ci sia una questione incontrovertibile, che probabilmente oggi verrà ancor più fuori: quest'anno Vingegaard va piano sullo sforzo lungo. Non esiste in nessun universo alternativo che il corridore che abbiamo visto finora faccia una crono nella quale esce abbondantemente dai dieci (ripeto, dai dieci) e al primo arrivo in salita non solo becchi due minuti abbondanti da Pogi, ma finisca morto, rischiando di farsi riprendere e staccare da Lipowitz.
Non c'è sbagliata gestione delle forze che tenga: ammesso e non concesso che abbia fatto i primi 3km a cannone non puoi finire in quel modo, se sei il vero Vingegaard (e nemmeno prendi tre metri sul forcing di Narvaez, ma il Narvaez di ieri sembrava veramente lunare e soprassediamo). Una tappa la puoi cannare (relativamente), due già è non dico sintomo, ma addirittura evidenza di qualcosa che non vada. E secondo me oggi arriverà la terza prova.
A dire il vero la terza prova è già stata ieri. La prima il Delfinato, come ho scritto nel topic della tappa di ieri questa è la tendenza di Vingegaard già vista al Delfinato. La prima volta anche lì si diede la colpa al fuori giri per stare dietro a Narvaez, poi però anche successivamente si staccò subito dalla ruota di Pogacar salendo del suo passo e arrivando sempre morto. Come dici tu più km di salita ci sono più lui soffre e scoppia. Non è nemmeno questione di Narvaez o accellerazione di Pogacar, è proprio lui così, più sforzo prolungato deve fare peggio è per lui.

Poi bisogna capire se è la preparazione sbagliata, che non sia più quello di prima dopo l'incidente o come dice la moglie preferisce fare l'uomo di casa allo sportivo e questa è la naturale conseguenza; secondo me infatti Jonas è vicino alla fine della carriera più che per motivi fisici per motivazioni, preferisce stare in famiglia e l'intervista della moglie ora andrebbe rivista da questo punto di vista.
Sarebbe pure la quarta prova.
Già alla Parigi Nizza era scattato nella salita finale della quarta tappa, per poi arenarsi e farsi battere da Almeida.
Quello fu un campanello d'allarme sottovalutato da tutti.

Anche perché già a febbraio, all'Algarve, aveva vinto grazie alla crono e non grazie alle prestazioni in salita.

Il Vingegaard 2025 non ha mai fatto i buchi per terra in salita come a inizio 2024 alla Tirreno, mi sembra incredibile che in tanti non se ne siano accorti fino a ieri e, anzi, preferiscano puntare dito e sospetti contro Pogacar, quando è evidente che il danese ha qualche problema.
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 13:48
Rhaegar ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 13:33
Fabioilpazzo ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 13:26 A me sembra ci sia una questione incontrovertibile, che probabilmente oggi verrà ancor più fuori: quest'anno Vingegaard va piano sullo sforzo lungo. Non esiste in nessun universo alternativo che il corridore che abbiamo visto finora faccia una crono nella quale esce abbondantemente dai dieci (ripeto, dai dieci) e al primo arrivo in salita non solo becchi due minuti abbondanti da Pogi, ma finisca morto, rischiando di farsi riprendere e staccare da Lipowitz.
Non c'è sbagliata gestione delle forze che tenga: ammesso e non concesso che abbia fatto i primi 3km a cannone non puoi finire in quel modo, se sei il vero Vingegaard (e nemmeno prendi tre metri sul forcing di Narvaez, ma il Narvaez di ieri sembrava veramente lunare e soprassediamo). Una tappa la puoi cannare (relativamente), due già è non dico sintomo, ma addirittura evidenza di qualcosa che non vada. E secondo me oggi arriverà la terza prova.
A dire il vero la terza prova è già stata ieri. La prima il Delfinato, come ho scritto nel topic della tappa di ieri questa è la tendenza di Vingegaard già vista al Delfinato. La prima volta anche lì si diede la colpa al fuori giri per stare dietro a Narvaez, poi però anche successivamente si staccò subito dalla ruota di Pogacar salendo del suo passo e arrivando sempre morto. Come dici tu più km di salita ci sono più lui soffre e scoppia. Non è nemmeno questione di Narvaez o accellerazione di Pogacar, è proprio lui così, più sforzo prolungato deve fare peggio è per lui.

Poi bisogna capire se è la preparazione sbagliata, che non sia più quello di prima dopo l'incidente o come dice la moglie preferisce fare l'uomo di casa allo sportivo e questa è la naturale conseguenza; secondo me infatti Jonas è vicino alla fine della carriera più che per motivi fisici per motivazioni, preferisce stare in famiglia e l'intervista della moglie ora andrebbe rivista da questo punto di vista.
Sarebbe pure la quarta prova.
Già alla Parigi Nizza era scattato nella salita finale della quarta tappa, per poi arenarsi e farsi battere da Almeida.
Quello fu un campanello d'allarme sottovalutato da tutti.

Anche perché già a febbraio, all'Algarve, aveva vinto grazie alla crono e non grazie alle prestazioni in salita.

Il Vingegaard 2025 non ha mai fatto i buchi per terra in salita come a inizio 2024 alla Tirreno, mi sembra incredibile che in tanti non se ne siano accorti fino a ieri e, anzi, preferiscano puntare dito e sospetti contro Pogacar, quando è evidente che il danese ha qualche problema.
Personalmente non davo molto peso a quelle prime avvisaglie: Vinge teoricamente era indietro e aveva prediletto lavoro a bassa intensità e recupero muscolare a scapito dell'altura. Normale che non facesse la differenza che negli anni precedenti, ma in questo Tour in effetti ha avuto delle controprestazioni, una spiegabile dal fuorigiri iniziale ed una inspiegabile nella crono. Vediamo come continuerà, magari salirà di colpi per il finale (Tour comunque già andato) o addirittura per la Vuelta.
Penso comunque che l'obbiettivo principale debba diventare quella della tripla corona piuttosto che del terzo Tour, in futuro.
E magari qualche pensiero alla maglia iridata visti i percorsi che si prospettano.
lucks83
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Babylon ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 14:24
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 13:48
Rhaegar ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 13:33

A dire il vero la terza prova è già stata ieri. La prima il Delfinato, come ho scritto nel topic della tappa di ieri questa è la tendenza di Vingegaard già vista al Delfinato. La prima volta anche lì si diede la colpa al fuori giri per stare dietro a Narvaez, poi però anche successivamente si staccò subito dalla ruota di Pogacar salendo del suo passo e arrivando sempre morto. Come dici tu più km di salita ci sono più lui soffre e scoppia. Non è nemmeno questione di Narvaez o accellerazione di Pogacar, è proprio lui così, più sforzo prolungato deve fare peggio è per lui.

Poi bisogna capire se è la preparazione sbagliata, che non sia più quello di prima dopo l'incidente o come dice la moglie preferisce fare l'uomo di casa allo sportivo e questa è la naturale conseguenza; secondo me infatti Jonas è vicino alla fine della carriera più che per motivi fisici per motivazioni, preferisce stare in famiglia e l'intervista della moglie ora andrebbe rivista da questo punto di vista.
Sarebbe pure la quarta prova.
Già alla Parigi Nizza era scattato nella salita finale della quarta tappa, per poi arenarsi e farsi battere da Almeida.
Quello fu un campanello d'allarme sottovalutato da tutti.

Anche perché già a febbraio, all'Algarve, aveva vinto grazie alla crono e non grazie alle prestazioni in salita.

Il Vingegaard 2025 non ha mai fatto i buchi per terra in salita come a inizio 2024 alla Tirreno, mi sembra incredibile che in tanti non se ne siano accorti fino a ieri e, anzi, preferiscano puntare dito e sospetti contro Pogacar, quando è evidente che il danese ha qualche problema.
Personalmente non davo molto peso a quelle prime avvisaglie: Vinge teoricamente era indietro e aveva prediletto lavoro a bassa intensità e recupero muscolare a scapito dell'altura. Normale che non facesse la differenza che negli anni precedenti, ma in questo Tour in effetti ha avuto delle controprestazioni, una spiegabile dal fuorigiri iniziale ed una inspiegabile nella crono. Vediamo come continuerà, magari salirà di colpi per il finale (Tour comunque già andato) o addirittura per la Vuelta.
Penso comunque che l'obbiettivo principale debba diventare quella della tripla corona piuttosto che del terzo Tour, in futuro.
E magari qualche pensiero alla maglia iridata visti i percorsi che si prospettano.
:stretta:
Rhaegar
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Babylon ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 14:24 Penso comunque che l'obbiettivo principale debba diventare quella della tripla corona piuttosto che del terzo Tour, in futuro.
E magari qualche pensiero alla maglia iridata visti i percorsi che si prospettano.
Permettimi la battuta... Più facile che si concentri sul fare un altro figlio, per quello lo sforzo dovrebbe essere tutto sommato controllato e gestibile :D :D :D
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Rhaegar ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 13:33
A dire il vero la terza prova è già stata ieri. La prima il Delfinato, come ho scritto nel topic della tappa di ieri questa è la tendenza di Vingegaard già vista al Delfinato. La prima volta anche lì si diede la colpa al fuori giri per stare dietro a Narvaez, poi però anche successivamente si staccò subito dalla ruota di Pogacar salendo del suo passo e arrivando sempre morto. Come dici tu più km di salita ci sono più lui soffre e scoppia. Non è nemmeno questione di Narvaez o accellerazione di Pogacar, è proprio lui così, più sforzo prolungato deve fare peggio è per lui.
Il Delfinato non ci ha detto proprio questo.
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Oggi direi che sono stati fugati dubbi su preparazione, muscoli, e via dicendo.
Ha solo davanti un alieno, tutto qua.
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Oggi Vinge ha fatto il Vinge, stracciando tutti gli esseri umani. Davanti ha un campionissimo da leggenda con cui non può competere, ma lui se non fa fuorigiri è nettamente il secondo più forte, con ampio margine.
lucks83
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Reazione da campionissimo, qual è.
Ieri ha gestito male lo sforzo e si è bruciato, come a Combleaux al Delfinato.
Facendo il suo ritmo è effettivamente più vicino a Pogacar di quanto abbiamo visto ieri.
Credo sia chiaro a tutti ormai.
Tommeke92
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 17:57 Reazione da campionissimo, qual è.
Ieri ha gestito male lo sforzo e si è bruciato, come a Combleaux al Delfinato.
Facendo il suo ritmo è effettivamente più vicino a Pogacar di quanto abbiamo visto ieri.
Credo sia chiaro a tutti ormai.
:clap: :clap: :clap:
Oggi ha dimostrato che ieri poteva perdere molto meno se non avesse provato a seguire e a tenere a vista Tadej nei primi km di salita. Grande reazione di testa comunque.
Tommeke92
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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ciclistapazzo ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 17:40 Oggi Vinge ha fatto il Vinge, stracciando tutti gli esseri umani. Davanti ha un campionissimo da leggenda con cui non può competere, ma lui se non fa fuorigiri è nettamente il secondo più forte, con ampio margine.
E anche col fuori giri arriva secondo in fondo :D
Allabersagliera
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Rhaegar ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 14:41
Babylon ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 14:24 Penso comunque che l'obbiettivo principale debba diventare quella della tripla corona piuttosto che del terzo Tour, in futuro.
E magari qualche pensiero alla maglia iridata visti i percorsi che si prospettano.
Permettimi la battuta... Più facile che si concentri sul fare un altro figlio, per quello lo sforzo dovrebbe essere tutto sommato controllato e gestibile :D :D :D
... e soprattutto non dovrebbe esserci lo spauracchio di Tadej che vuole centrare lo stesso bersaglio
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Pafer1
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Allabersagliera ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 18:35
Rhaegar ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 14:41
Babylon ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 14:24 Penso comunque che l'obbiettivo principale debba diventare quella della tripla corona piuttosto che del terzo Tour, in futuro.
E magari qualche pensiero alla maglia iridata visti i percorsi che si prospettano.
Permettimi la battuta... Più facile che si concentri sul fare un altro figlio, per quello lo sforzo dovrebbe essere tutto sommato controllato e gestibile :D :D :D
... e soprattutto non dovrebbe esserci lo spauracchio di Tadej che vuole centrare lo stesso bersaglio
Piuttosto lo spauracchio in quel caso potrebbe essere il buon Beppe Conti
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Pafer1 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 18:41
Allabersagliera ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 18:35
Rhaegar ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 14:41

Permettimi la battuta... Più facile che si concentri sul fare un altro figlio, per quello lo sforzo dovrebbe essere tutto sommato controllato e gestibile :D :D :D
... e soprattutto non dovrebbe esserci lo spauracchio di Tadej che vuole centrare lo stesso bersaglio
Piuttosto lo spauracchio in quel caso potrebbe essere il buon Beppe Conti
Se Trine decidesse di chiamare Petardo l'eventuale terzo figlio, a quel punto il nostro sarebbe più di un sospetto...
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Pafer1 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 18:41
Allabersagliera ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 18:35
Rhaegar ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 14:41

Permettimi la battuta... Più facile che si concentri sul fare un altro figlio, per quello lo sforzo dovrebbe essere tutto sommato controllato e gestibile :D :D :D
... e soprattutto non dovrebbe esserci lo spauracchio di Tadej che vuole centrare lo stesso bersaglio
Piuttosto lo spauracchio in quel caso potrebbe essere il buon Beppe Conti
:champion:
Tommeke92
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Allabersagliera ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 18:35
Rhaegar ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 14:41
Babylon ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 14:24 Penso comunque che l'obbiettivo principale debba diventare quella della tripla corona piuttosto che del terzo Tour, in futuro.
E magari qualche pensiero alla maglia iridata visti i percorsi che si prospettano.
Permettimi la battuta... Più facile che si concentri sul fare un altro figlio, per quello lo sforzo dovrebbe essere tutto sommato controllato e gestibile :D :D :D
... e soprattutto non dovrebbe esserci lo spauracchio di Tadej che vuole centrare lo stesso bersaglio
E vabbè però così :trofeo:
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Jonas Vingegaard 2025

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Allabersagliera ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 18:49
Pafer1 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 18:41
Allabersagliera ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 18:35

... e soprattutto non dovrebbe esserci lo spauracchio di Tadej che vuole centrare lo stesso bersaglio
Piuttosto lo spauracchio in quel caso potrebbe essere il buon Beppe Conti
Se Trine decidesse di chiamare Petardo l'eventuale terzo figlio, a quel punto il nostro sarebbe più di un sospetto...
Occhio che se Trine dovesse leggere ste cose, rischieresti grosso. Quella donna mi fa paura :diavoletto:

Jonas, si scherza, ti voglio tanto bene :cuore:
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