Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 18 luglio 2025, 13:47
udra ha scritto: ↑venerdì 18 luglio 2025, 13:10
Tommeke92 ha scritto: ↑venerdì 18 luglio 2025, 11:52
Vingegaard è andato più piano di tre anni fa.
Se invece lo stupore è per Tadej che sia migliorato rispetto al 2022, o che vada più forte di come è andato nell'ultima salita di un Tour in cui ha fatto il diavolo a quattro per una settimana, poi è andato in crisi, e poi ha attaccato in ogni singola tappa, in modo scriteriato spesso, e in quella tappa aveva attaccato violentemente sulla salita precedente, e poi in discesa, e poi è pure caduto... Be' allora alzo le mani.
Io sarei stato profondamente stupito del contrario. Ma poi non eravate tutti sicuri che disintegrasse, asfaltasse ecc... A me pare di aver letto un sacco di queste scempiaggini fin dal Delfinato. Non ricordo se anche tu eri su quella linea sinceramente, se mi sbaglio perdonami.
Io mi sono stupito invece, in positivo ovviamente, che Remco non abbia preso un quarto d'ora dopo che si era staccato così presto.
Assolutamente vero, è andato più piano di quella che fu una prestazione clamorosa di per sè.
Secondo me lo ha fatto perché, come al Delfinato (dove fece dei numeri migliori, in una tappa più facile), ha fatto un fuorigiri incredibile quando andando di passo avrebbe tenuto una distanza notevole anche con quelli dietro.
E' vero che nel 2022 era l'ultima tappa di montagna di un Tour frenetico, come lo è stato questo: per ora siamo 3 km/h sopra la media record dello scorso anno, chiaramente gioca tanto il percorso soft però 45 orari per 11 giorni è una cosa da pazzi.
Io ero assolutamente convinto avrebbe battuto il record di Riis, ma era opinione condivisa da tanti, questo al netto di esagerazioni di 2 o 3 minuti in meno: e non c'è andato lontano, nonostante fosse caduto il giorno prima e non abbia espresso numeri come quelli del Delfinato.
Non ha ragionato in termini di tempo, aggiungiamoci la squadra monca di Almeida, ma chiaramente voleva radere al suolo le convinzioni di Vingegaard e della Visma e ci è riuscito.
Io non nego di fare fatica a credere a quello a cui assisto da alcuni anni a questa parte tra Combloux e Plateau de Beille vari (specie quando si corre a luglio in Francia, e indipendentemente da Pogacar), però mi rendo conto che sono solo illazioni e che non poggiano su niente di solido che sia il vedere il faccione di Gianetti inseguito dai microfoni come se fosse il santone contemporaneo.
Forse farei meglio a prendermi una pausa dal commentare qua dentro per queste due settimane nei giorni di alta montagna, capisco che ci siano sensibilità diverse e dia fastidio ad alcuni.
Dovessero vedersi prestazioni umane mi cospargerò il capo di cenere nel caso.
Trovo molto condivisibile il ragionamento, un po' meno le conclusioni. Quale sarebbe una prestazione umana per te? Se Tadej avesse fatto il tempo di Nibali, cioè quello di Vingegaard, non ti saresti stupito in negativo? O saresti stato soddisfatto?
Ma al di là di questo, su una cosa devo essere chiaro. Posto che poi devi fare quello che preferisci, secondo me non faresti meglio a prendere una pausa, sì ci sono sensibilità diverse, ma non sono certo i tuoi post che possono dare fastidio o mancare di rispetto ad altri.
Anzi, visto che già alcuni di quelli che leggevo con più piacere scrivono molto meno, se smettessi di scrivere anche tu qua rimarrebbero solo i fan sfegatati (quelli che sperano che asfalti tutto e tutti ecc...) e gli odiatori, più o meno fastidiosi.
Io sono un altro che legge sempre molto volentieri i tuoi post trovandoli molto interessanti, poi vedi te se sospendere o meno, ritorno su concetti che ho già espresso molte volte ma repetita iuvant, Pogi da neopro' vince tre tappe con podio alla Vuelta e non mi sembra un evento tanto usuale,, l'anno dopo vince il Tour e sta in fuga solitaria per 40 km al mondiale di Imola, se si ipotizza una curva ascendente senza interruzioni già ai tempi si poteva pensare che potesse atterrare su pianeti sconosciuti a prescindere dai preparatori , è vero che Vingo esce un po' dal nulla ma un secondo posto senza fughe bidone al Tour non ci si inventa per cui da quel momento l'ho inquadrato come corridore top da GT, Remco andava testato già da giovanissimo sulla grandi salite ma uno che ha avuto un incidente quasi mortale, una caduta micidiale l'anno scorso ed uno scontro con un furgoncino che, a detta sua, lo stava portando quasi al ritiro, io direi che diventa difficile capire dove sarebbe potuto arrivare senza queste sfortune, ieri comunque ha fatto un numero assurdo, pensavo prendesse mezz'ora.
Tutto questo per dire che, visto da fuori, non vedo particolari incongruenze sui percorsi di crescita di questi 3 grandissimi, come penso anche che il Vingo 2023 potrebbe forse essere stato il miglior Vingo di sempre, e comunque le analisi esatte si potranno fare a fine carriera, vedere equilibrio piacerebbe a tutti ma se è capitato nell'atletica leggera che un centometrista vincesse guardando la concorrenza girando il collo prima di superare il traguardo non vedo perché non potrebbe succedere la stessa cosa nel ciclismo.