Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Pantani the best »

Babylon ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 13:23
Pantani the best ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 11:56
Babylon ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 8:21

Concordo, questa Primavera è stata oltremodo impressionante, per quantità di impegni e qualità delle prestazioni offerte e vittorie.
Sul Giro miglior avvicinamento per il Tour: lo scorso anno sicuramente, in generale non saprei. Obbiettivamente il Giro 2024 era piuttosto soft, sia a livello di percorso che di avversari, e Pogacar si è impegnato solo sul Mottolino.

Il 2024 è stato un anno straordinario per sensazione di dominio, difficilmente replicabile a livello di risultati, ma pure annata dove si sono allineati tutti i pianeti: non ha mai affrontato VdP se non alla Sanremo, dove ha attaccato sul Poggio e non sulla Cipressa; alla Liegi mancava Remco, vinta con sgambata (pure quest'anno); non ha fatto le pietre; Giro vinto contro Martinez e Thomas; Vinge al Tour veniva da un infortunio serio; Remco decisamente in calando nella fase finale di stagione (specialmente Emilia-Lombardia) causa impegno olimpico; Van Aert con una grande gamba si infortunia prima del Mondiale, Pogacar non ha mai avuto un problema di salute.
Insomma, annata da "il potere logora chi non ce l'ha", con avversari al meglio avrebbe probabilmente vinto uguale, ma senza lo strapotere mostrato.

Per me quest'anno è più forte, lo scorso più dominante: se molla la Vuelta e fa Mondiale e Lombardia temo ci sarà poco da fare per gli avversari.
In realtà VDP lo scorso anno lo ha affrontato anche al mondiale.
Remco lo scorso anno non c'era alla Liegi quest'anno si ma sostanzialmente non pervenuto.
Al Lombardia 2024 se non ci fosse stato Pogacar parleremmo di una delle più grandi imprese della carriera di Remco.
Al Tour c'era un Vingegaard reduce dalla grave caduta al Paesi Baschi che però nelle prime due settimane oltre a opporre una maggiore resistenza toccò picchi superiori a quelli raggiunti in questa edizione.
In più vi era anche un Remco che in quella versione non era certo inferiore nel complesso a questo Lipowitz, anzi.
In generale il Pogacar del Tour 24 ebbe picchi più alti (io non sono neanche convinto che la versione Pla d'Adet o Isola 2000 fosse inferiore a quella di Hautacam 25) e fu molto più costante.

Sul Giro 24 sono sempre 3 settimane logoranti a maggior ragione per un corridore che ha preso la leadership della corsa praticamente da subito.
E comunque vorrei capire da dove arrivino queste certezze che in quel Giro si è impegnato solo sul Mottolino.
A me sembra che s'impegnò eccome nella prima tappa in Piemonte con l'intento non solo di vincerla ma anche di conquistare subito la maglia rosa.
Stessa cosa nella prima cronometro dove sulla salita finale fece qualcosa d'incredibile per ribaltare lo svantaggio da Ganna.
E anche sul Grappa vicino alla sua Slovenia volle mettere il sigillo a un Giro corso in modo impeccabile impegnandosi eccome.

Poi come già detto, si quest'anno in alcune corse ha avuto maggiore opposizione e infatti alcune di quelle non le ha vinte (Sanremo, Roubaix e Amstel), quindi non capisco come possa essere nel confronto tra le due annate un valore aggiunto.
Che poi maggiore opposizione all'Amstel per modo di dire, il miglior Pogacar quella corsa l'avrebbe vinta anche attuando la stessa condotta Remco o non Remco.
Semplicemente causa Roubaix non vi è arrivato brillante e lo si è capito fin dal suo attacco a circa 40km dal traguardo dove non riuscì mai a prendere un vantaggio significato sul gruppo degli inseguitori ancora molto nutrito con fuga che faticò a decollare ancor prima che Remco si muovesse in prima persona.

Detto questo, col senno di poi è sempre facile parlare trovando diversi alibi a questa sua versione del Tour 2025 che sempre nel complesso non è stata minimamente straripante come quella 2024, eppure mi piacerebbe rileggere alcuni commenti antecedenti al Tour dove mi sembra di ricordare che l'opinione generale fosse totalmente diversa da quella che si fa ora a posteriori, ossia che se al Tour 2024 nonostante un Giro nelle gambe non ci fu storia, figuriamoci in questa edizione 2025 dove ha avuto molto più tempo per ricaricare le pile.
Addirittura si ipotizzava che in quest'ultima settimana fosse entrato in modalità risparmio energetico di proposito in ottica Vuelta, e adesso mi sembra di capire che invece le possibilità di vederlo in Spagna sono molto basse per non dire nulle.
VDP sul tracciato iridato '24 <<< VDP a Fiandre e Roubaix in generale, ma ancor di più in questo 2025.

Su Remco prima della Liegi c'erano aspettative e attesa, sicuramente pure da parte della UAE, poi si è sciolto data una condizione fisica ballerina; comunque differente dalla assenza certa del miglior avversario sulla carta.
Prima del Lombardia '24 Remco stesso ha detto di non essere in grande forma, come palesato pochi giorni prima ad un'Emilia dove addirittura si ritirò.
Al Tour Vingegaard avrà fatto numeri migliori di quest'anno in alcune occasioni, ma veniva comunque da un infortunio pesante, come pure lo stesso Remco: non a caso condotta di Pogacar sempre all'attacco per fiaccarne la resistenza sul lungo periodo.
Al Giro in effetti ha provato a Torino senza riuscire; poi, eccetto sul Mottolino dove ha mostrato segni di fatica, è andato su senza strafare. Magari sul Grappa ha aperto il gas, ma sicuramente senza fare fuorigiri.
D'altro canto staccava tutti pure senza scattare, come visto sul Monte Pana.

Il fatto di aver perso corse contro gli unici avversari in grado di batterlo non vedo come possa andare a detrimento della stagione che ha fatto, specie utilizzandolo come paragone nei confronti di una stagione dove quelle corse non le ha fatte.

"Che poi maggiore opposizione all'Amstel per modo di dire, il miglior Pogacar quella corsa l'avrebbe vinta anche attuando la stessa condotta Remco o non Remco."
Aleatorio a dir poco: il cosiddetto miglior Pogacar di cui parli, che per te è la versione 2024, non ha fatto la campagna delle pietre nè l'Amstel. Magari qualche scoria una corsa come la Roubaix la lascia anche su un campione del genere. Forse eh.
Come pure una Primavera con numerosi fuorigiri, Liegi a parte, o un clima poco clemente come quello delle scorse settimane.

Poi se pensi di aver visto una versione in tono minore amen, ma per me sono numerosi i segnali che contraddicono questa visione.
Che salti la Vuelta per me è un segnale molto positivo: pure lui è umano e sente la fatica, fisica e mentale, di una stagione ad oggi logorante.

Aggiunta doverosa: Pogacar sarà andato più forte al Tour 2024 rispetto al 2025, ma quest'anno è andato più forte a SB, Sanremo e Liegi rispetto alla sua versione 2024. E non di poco.
Il problema in queste analisi è che tutto è abbastanza aleatorio non solo la mia considerazione sull'Amstel.
Se poi tu pensi di avere per tutte queste varie dinamiche la verità in tasca buon per te.

Esempio io non sono assolutamente d'accordo che alla Liegi 2025 sia andato più forte rispetto a quella 2024, figuriamoci quando aggiungi "e non di poco".
Strade Bianche per me decisamente superiore la versione 2024.
Anche qui, il problema è sempre questo, nella classica degli sterrati in questa edizione 2025 causa presenza di un Pidcock ispirato lo sloveno pur attuando la stessa condotta ha avuto più "difficoltà" rispetto al 2024, ma infatti nel 2024 vinse con una fuga solitaria di 81km dando distacchi abissali a tutti nonostante si sia pure gestito nel finale, quindi non capisco dove l'aver vinto molto più facilmente anche nonostante una minore opposizione debba essere un punto a sfavore.

Il discorso che fai sulla presenza alla Liegi di Remco mi sembra francamente paradossale.
Alla fine conta l'opposizione in gara non quella sulla carta, sulla Redoute Remco si è subito sfilato, quindi anche qui non capisco all'atto pratico come la sua condotta non pervenuta sempre nel confronto con l'edizione 2024 debba cambiare qualcosa.

Sul Tour, quest'anno Remco è arrivato ancora peggio tanto che ha dovuto ritirarsi in corso d'opera.
Vingegaard quest'anno fortunatamente non ha avuto nel suo avvicinamento l'episodio della grave caduta dello scorso anno, ma allo stesso tempo nelle corse preparatorie non è mai andato forte in salita come andava ad esempio alla Tirreno 2024 pre caduta, segno che proprio la base di partenza era diversa.
Ecco perché al Tour 2024 nonostante la caduta al Paesi Baschi ha toccato picchi molto più alti esprimendo un livello più convincente nelle prime due settimane.

Comunque la questione è molto semplice, se all'atto pratico non sapremo mai soppesare il dispendio di energie che comporta una programmazione con una primavera delle classiche più soft ma con Giro al seguito rispetto ad una primavera delle classiche con molti più impegni ma senza Giro al seguito, al contrario possiamo fare un confronto tra il Pogacar versione Tour 2024 rispetto a quello del Tour 2025, e per me non si comincia neanche.
Ora vediamo se nel finale di stagione saprà replicare il livello monstre 2024 ma ne dubito fortemente.

E la mia puntualizzazione su VDP presente anche al mondiale 24 non era volta a dimostrare che fosse credibile in quanto oppositore come lo è sulle pietre, ma che nel 2024 lo avesse appunto sfidato anche al Mondiale e non solo alla Sanremo come avevi detto inizialmente (in realtà ci sarebbe anche la Liegi ma qui fa ancora meno testo il suo status di oppositore).

PS
La questione eventuale forfait alla Vuelta che lo rende più umano non c'entra nulla con quanto detto nel commento precedente.
Nell'ultima settimana di questo Tour abbiamo visto un Pogacar molto più sottotono rispetto al Pogacar sempre devastante dell'ultima settimana del Tour 2024, e in una recente discussione nel confronto tra i 2 Tour lo si è provato a giustificare alludendo che quest'anno con la Vuelta in programma giocoforza doveva adottare una strategia più conservativa una volta messo in ghiaccio il Tour, salvo poi scoprire che in realtà a oggi sembra molto più probabile che non vada in Spagna piuttosto che il contrario.
Quindi anche qui avevo ragione a dire (esattamente come per il forfait olimpico dello scorso anno) che prima di creargli certi alibi sarebbe meglio aspettare l'ufficialità su eventuali partecipazioni.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 14:24
Babylon ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 13:23
Pantani the best ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 11:56

In realtà VDP lo scorso anno lo ha affrontato anche al mondiale.
Remco lo scorso anno non c'era alla Liegi quest'anno si ma sostanzialmente non pervenuto.
Al Lombardia 2024 se non ci fosse stato Pogacar parleremmo di una delle più grandi imprese della carriera di Remco.
Al Tour c'era un Vingegaard reduce dalla grave caduta al Paesi Baschi che però nelle prime due settimane oltre a opporre una maggiore resistenza toccò picchi superiori a quelli raggiunti in questa edizione.
In più vi era anche un Remco che in quella versione non era certo inferiore nel complesso a questo Lipowitz, anzi.
In generale il Pogacar del Tour 24 ebbe picchi più alti (io non sono neanche convinto che la versione Pla d'Adet o Isola 2000 fosse inferiore a quella di Hautacam 25) e fu molto più costante.

Sul Giro 24 sono sempre 3 settimane logoranti a maggior ragione per un corridore che ha preso la leadership della corsa praticamente da subito.
E comunque vorrei capire da dove arrivino queste certezze che in quel Giro si è impegnato solo sul Mottolino.
A me sembra che s'impegnò eccome nella prima tappa in Piemonte con l'intento non solo di vincerla ma anche di conquistare subito la maglia rosa.
Stessa cosa nella prima cronometro dove sulla salita finale fece qualcosa d'incredibile per ribaltare lo svantaggio da Ganna.
E anche sul Grappa vicino alla sua Slovenia volle mettere il sigillo a un Giro corso in modo impeccabile impegnandosi eccome.

Poi come già detto, si quest'anno in alcune corse ha avuto maggiore opposizione e infatti alcune di quelle non le ha vinte (Sanremo, Roubaix e Amstel), quindi non capisco come possa essere nel confronto tra le due annate un valore aggiunto.
Che poi maggiore opposizione all'Amstel per modo di dire, il miglior Pogacar quella corsa l'avrebbe vinta anche attuando la stessa condotta Remco o non Remco.
Semplicemente causa Roubaix non vi è arrivato brillante e lo si è capito fin dal suo attacco a circa 40km dal traguardo dove non riuscì mai a prendere un vantaggio significato sul gruppo degli inseguitori ancora molto nutrito con fuga che faticò a decollare ancor prima che Remco si muovesse in prima persona.

Detto questo, col senno di poi è sempre facile parlare trovando diversi alibi a questa sua versione del Tour 2025 che sempre nel complesso non è stata minimamente straripante come quella 2024, eppure mi piacerebbe rileggere alcuni commenti antecedenti al Tour dove mi sembra di ricordare che l'opinione generale fosse totalmente diversa da quella che si fa ora a posteriori, ossia che se al Tour 2024 nonostante un Giro nelle gambe non ci fu storia, figuriamoci in questa edizione 2025 dove ha avuto molto più tempo per ricaricare le pile.
Addirittura si ipotizzava che in quest'ultima settimana fosse entrato in modalità risparmio energetico di proposito in ottica Vuelta, e adesso mi sembra di capire che invece le possibilità di vederlo in Spagna sono molto basse per non dire nulle.
VDP sul tracciato iridato '24 <<< VDP a Fiandre e Roubaix in generale, ma ancor di più in questo 2025.

Su Remco prima della Liegi c'erano aspettative e attesa, sicuramente pure da parte della UAE, poi si è sciolto data una condizione fisica ballerina; comunque differente dalla assenza certa del miglior avversario sulla carta.
Prima del Lombardia '24 Remco stesso ha detto di non essere in grande forma, come palesato pochi giorni prima ad un'Emilia dove addirittura si ritirò.
Al Tour Vingegaard avrà fatto numeri migliori di quest'anno in alcune occasioni, ma veniva comunque da un infortunio pesante, come pure lo stesso Remco: non a caso condotta di Pogacar sempre all'attacco per fiaccarne la resistenza sul lungo periodo.
Al Giro in effetti ha provato a Torino senza riuscire; poi, eccetto sul Mottolino dove ha mostrato segni di fatica, è andato su senza strafare. Magari sul Grappa ha aperto il gas, ma sicuramente senza fare fuorigiri.
D'altro canto staccava tutti pure senza scattare, come visto sul Monte Pana.

Il fatto di aver perso corse contro gli unici avversari in grado di batterlo non vedo come possa andare a detrimento della stagione che ha fatto, specie utilizzandolo come paragone nei confronti di una stagione dove quelle corse non le ha fatte.

"Che poi maggiore opposizione all'Amstel per modo di dire, il miglior Pogacar quella corsa l'avrebbe vinta anche attuando la stessa condotta Remco o non Remco."
Aleatorio a dir poco: il cosiddetto miglior Pogacar di cui parli, che per te è la versione 2024, non ha fatto la campagna delle pietre nè l'Amstel. Magari qualche scoria una corsa come la Roubaix la lascia anche su un campione del genere. Forse eh.
Come pure una Primavera con numerosi fuorigiri, Liegi a parte, o un clima poco clemente come quello delle scorse settimane.

Poi se pensi di aver visto una versione in tono minore amen, ma per me sono numerosi i segnali che contraddicono questa visione.
Che salti la Vuelta per me è un segnale molto positivo: pure lui è umano e sente la fatica, fisica e mentale, di una stagione ad oggi logorante.

Aggiunta doverosa: Pogacar sarà andato più forte al Tour 2024 rispetto al 2025, ma quest'anno è andato più forte a SB, Sanremo e Liegi rispetto alla sua versione 2024. E non di poco.
Il problema in queste analisi è che tutto è abbastanza aleatorio non solo la mia considerazione sull'Amstel.
Se poi tu pensi di avere per tutte queste varie dinamiche la verità in tasca buon per te.

Esempio io non sono assolutamente d'accordo che alla Liegi 2025 sia andato più forte rispetto a quella 2024, figuriamoci quando aggiungi "e non di poco".
Strade Bianche per me decisamente superiore la versione 2024.
Anche qui, il problema è sempre questo, nella classica degli sterrati in questa edizione 2025 causa presenza di un Pidcock ispirato lo sloveno pur attuando la stessa condotta ha avuto più "difficoltà" rispetto al 2024, ma infatti nel 2024 vinse con una fuga solitaria di 81km dando distacchi abissali a tutti nonostante si sia pure gestito nel finale, quindi non capisco dove l'aver vinto molto più facilmente anche nonostante una minore opposizione debba essere un punto a sfavore.

Il discorso che fai sulla presenza alla Liegi di Remco mi sembra francamente paradossale.
Alla fine conta l'opposizione in gara non quella sulla carta, sulla Redoute Remco si è subito sfilato, quindi anche qui non capisco all'atto pratico come la sua condotta non pervenuta sempre nel confronto con l'edizione 2024 debba cambiare qualcosa.

Sul Tour, quest'anno Remco è arrivato ancora peggio tanto che ha dovuto ritirarsi in corso d'opera.
Vingegaard quest'anno fortunatamente non ha avuto nel suo avvicinamento l'episodio della grave caduta dello scorso anno, ma allo stesso tempo nelle corse preparatorie non è mai andato forte in salita come andava ad esempio alla Tirreno 2024 pre caduta, segno che proprio la base di partenza era diversa.
Ecco perché al Tour 2024 nonostante la caduta al Paesi Baschi ha toccato picchi molto più alti esprimendo un livello più convincente nelle prime due settimane.

Comunque la questione è molto semplice, se all'atto pratico non sapremo mai soppesare il dispendio di energie che comporta una programmazione con una primavera delle classiche più soft ma con Giro al seguito rispetto ad una primavera delle classiche con molti più impegni ma senza Giro al seguito, al contrario possiamo fare un confronto tra il Pogacar versione Tour 2024 rispetto a quello del Tour 2025, e per me non si comincia neanche.
Ora vediamo se nel finale di stagione saprà replicare il livello monstre 2024 ma ne dubito fortemente.

E la mia puntualizzazione su VDP presente anche al mondiale 24 non era volta a dimostrare che fosse credibile in quanto oppositore come lo è sulle pietre, ma che nel 2024 lo avesse appunto sfidato anche al Mondiale e non solo alla Sanremo come avevi detto inizialmente (in realtà ci sarebbe anche la Liegi ma qui fa ancora meno testo il suo status di oppositore).

PS
La questione eventuale forfait alla Vuelta che lo rende più umano non c'entra nulla con quanto detto nel commento precedente.
Nell'ultima settimana di questo Tour abbiamo visto un Pogacar molto più sottotono rispetto al Pogacar sempre devastante dell'ultima settimana del Tour 2024, e in una recente discussione nel confronto tra i 2 Tour lo si è provato a giustificare alludendo che quest'anno con la Vuelta in programma giocoforza doveva adottare una strategia più conservativa una volta messo in ghiaccio il Tour, salvo poi scoprire che in realtà a oggi sembra molto più probabile che non vada in Spagna piuttosto che il contrario.
Quindi anche qui avevo ragione a dire (esattamente come per il forfait olimpico dello scorso anno) che prima di creargli certi alibi sarebbe meglio aspettare l'ufficialità su eventuali partecipazioni.
SB: record assoluto Colle Pinzuto; record personale Tolfe e Santa Caterina. Ultimi 81 km percorsi più forte del 2024, caduta compresa.
Sanremo: record assoluto Cipressa.
Liegi (a fine campagna massacrante): record assoluto Redoute e falsopiano successivo.

Del Tour già detto ma va bene così, tanto ognuno mantiene le proprie idee nonostante tutto, e a quanto pare entrambi pensiamo che l'altro le spacci come verità assolute.
In fondo il tema del "non potremo mai saperlo per certo quindi non puoi confutare la mia tesi" è un'ottima difesa, lo accetto.
brunello
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Poi ragazzi è anche tutto contestuale al momento, per dire Pogacar al tour è andato indubbiamente più forte nel 2024, però ci era pure arrivato praticamente senza sforzi prima, il giro per quanto lo ha gestito in tutto e per tutto, anche sul grappa nel finale non è che ha spinto 78 watt chilo, ha spinto un po’ e poi ha controllato, anche a livigno stesso, una volta saltato via Quintana ha controllato.

Per cui è arrivato al tour dopo aver corso a tutta giusto qualche Km alla Sanremo e poco altro (in Catalogna pure li ha controllato spesso e volentieri).

Quest’anno tra Sanremo ed Amstel ha fatto dei numeri da circo, anche per il rivale che aveva davanti.


A questo aggiungiamo che evidentemente nell’ultima settimana anche l’atteggiamento stesso di Pogacar non è stato lo stesso di sempre e ne esce uno spaccato di livello “inferiore”, anche se probabilmente è contestuale solo al Tour.
fabiotrb
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Re: Tadej Pogacar 2025

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A corollario di questa infinita e dividente discussione sul Pogaciar 24 vs 25, su Instagram ha messo le foto di ieri , con un commento " vuelta is calling"... Vediamo se entro questa settimana risponde :carta:
brunello
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Re: Tadej Pogacar 2025

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brunello ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:08 Poi ragazzi è anche tutto contestuale al momento, per dire Pogacar al tour è andato indubbiamente più forte nel 2024, però ci era pure arrivato praticamente senza sforzi prima, il giro per quanto lo ha gestito in tutto e per tutto, anche sul grappa nel finale non è che ha spinto 78 watt chilo, ha spinto un po’ e poi ha controllato, anche a livigno stesso, una volta saltato via Quintana ha controllato.

Per cui è arrivato al tour dopo aver corso a tutta giusto qualche Km alla Sanremo e poco altro (in Catalogna pure li ha controllato spesso e volentieri).

Quest’anno tra Sanremo ed Amstel ha fatto dei numeri da circo, anche per il rivale che aveva davanti.


A questo aggiungiamo che evidentemente nell’ultima settimana anche l’atteggiamento stesso di Pogacar non è stato lo stesso di sempre e ne esce uno spaccato di livello “inferiore”, anche se probabilmente è contestuale solo al Tour.
Ah, comunque Pogacar nella cronoscalata ha tenuto un livello stratosferico, raggiunti giusto da Plateau de beille e forse Isola 2000
Pavé
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 13:21 No, il Pogacar versione Tour 2024 era talmente disumano che dubito che in futuro rivedremo nuovamente un simile livello da parte sua, questo indipendentemente dal tipo di avvicinamento.
Sempre più il sospetto che il Pogacar visto tra Tour 2024 e Lombardia 2024 resterà il peak della sua carriera.
Babylon ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 13:23 Aggiunta doverosa: Pogacar sarà andato più forte al Tour 2024 rispetto al 2025, ma quest'anno è andato più forte a SB, Sanremo e Liegi rispetto alla sua versione 2024. E non di poco.
Credo che nel 2025 abbia fatto una preparazione diversa, focalizzata su: attacco da lontano alla Sanremo, Fiandre, Paris-Roubaix (dove ha strabiliato tutti).

Nel 2024 forse ha avuto il peak sulle salite, ma nel 2025 è stato più "completo".
brunello
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Re: Tadej Pogacar 2025

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fabiotrb ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:12 A corollario di questa infinita e dividente discussione sul Pogaciar 24 vs 25, su Instagram ha messo le foto di ieri , con un commento " vuelta is calling"... Vediamo se entro questa settimana risponde :carta:
Sembra dirlo per Almeida però
Babylon
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Babylon »

brunello ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:08 Poi ragazzi è anche tutto contestuale al momento, per dire Pogacar al tour è andato indubbiamente più forte nel 2024, però ci era pure arrivato praticamente senza sforzi prima, il giro per quanto lo ha gestito in tutto e per tutto, anche sul grappa nel finale non è che ha spinto 78 watt chilo, ha spinto un po’ e poi ha controllato, anche a livigno stesso, una volta saltato via Quintana ha controllato.

Per cui è arrivato al tour dopo aver corso a tutta giusto qualche Km alla Sanremo e poco altro (in Catalogna pure li ha controllato spesso e volentieri).

Quest’anno tra Sanremo ed Amstel ha fatto dei numeri da circo, anche per il rivale che aveva davanti.


A questo aggiungiamo che evidentemente nell’ultima settimana anche l’atteggiamento stesso di Pogacar non è stato lo stesso di sempre e ne esce uno spaccato di livello “inferiore”, anche se probabilmente è contestuale solo al Tour.
Infatti, senza contare meteo avverso, medie tenute e minori tappe di rilassamento.
Poi ad Hautacam ha fatto un numero assurdo contando che si è fatto 12 km da solo con fuorigiri iniziale, Peyragudes i valori sono forse i migliori in carriera e sul Ventoux hanno fatto una scalata da record per durata di sforzo.
brunello
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da brunello »

Babylon ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:16
brunello ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:08 Poi ragazzi è anche tutto contestuale al momento, per dire Pogacar al tour è andato indubbiamente più forte nel 2024, però ci era pure arrivato praticamente senza sforzi prima, il giro per quanto lo ha gestito in tutto e per tutto, anche sul grappa nel finale non è che ha spinto 78 watt chilo, ha spinto un po’ e poi ha controllato, anche a livigno stesso, una volta saltato via Quintana ha controllato.

Per cui è arrivato al tour dopo aver corso a tutta giusto qualche Km alla Sanremo e poco altro (in Catalogna pure li ha controllato spesso e volentieri).

Quest’anno tra Sanremo ed Amstel ha fatto dei numeri da circo, anche per il rivale che aveva davanti.


A questo aggiungiamo che evidentemente nell’ultima settimana anche l’atteggiamento stesso di Pogacar non è stato lo stesso di sempre e ne esce uno spaccato di livello “inferiore”, anche se probabilmente è contestuale solo al Tour.
Infatti, senza contare meteo avverso, medie tenute e minori tappe di rilassamento.
Poi ad Hautacam ha fatto un numero assurdo contando che si è fatto 12 km da solo con fuorigiri iniziale, Peyragudes i valori sono forse i migliori in carriera e sul Ventoux hanno fatto una scalata da record per durata di sforzo.
Plateau de Beille sta ancora sopra, Isola 2000 no, però in quella cronoscalata il livello è stato quello li, anche se chiaramente su uno sforzo minore.

Ha ragione Pantani quando dice che nell'ultima settimana Pogacar è calato ed in generale nel 2024 è andato più forte.
Però va detto che l'anno scorso i picchi realmente programmati fossero a Luglio e Settembre/Ottobre, quest'anno ci ha messo dentro le classiche.

Per me quel Pogacar la nei grandi giri potremmo rivederlo nel momento in cui abbandonerà (se lo farà) le classiche.
Ad esempio le ardenne per me non le correrà tutte e 3 quando le vincerà tutte e 3.
Pantani the best
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Pantani the best »

Babylon ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:16
brunello ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:08 Poi ragazzi è anche tutto contestuale al momento, per dire Pogacar al tour è andato indubbiamente più forte nel 2024, però ci era pure arrivato praticamente senza sforzi prima, il giro per quanto lo ha gestito in tutto e per tutto, anche sul grappa nel finale non è che ha spinto 78 watt chilo, ha spinto un po’ e poi ha controllato, anche a livigno stesso, una volta saltato via Quintana ha controllato.

Per cui è arrivato al tour dopo aver corso a tutta giusto qualche Km alla Sanremo e poco altro (in Catalogna pure li ha controllato spesso e volentieri).

Quest’anno tra Sanremo ed Amstel ha fatto dei numeri da circo, anche per il rivale che aveva davanti.


A questo aggiungiamo che evidentemente nell’ultima settimana anche l’atteggiamento stesso di Pogacar non è stato lo stesso di sempre e ne esce uno spaccato di livello “inferiore”, anche se probabilmente è contestuale solo al Tour.
Infatti, senza contare meteo avverso, medie tenute e minori tappe di rilassamento.
Poi ad Hautacam ha fatto un numero assurdo contando che si è fatto 12 km da solo con fuorigiri iniziale, Peyragudes i valori sono forse i migliori in carriera e sul Ventoux hanno fatto una scalata da record per durata di sforzo.
Anche gli 81km delle Strade Bianche se li è fatti da solo.

Al Tour 2024 prima delle vere montagne si è sparato 3 fuorigiri (San Luca, Galibier e tappa sul Massiccio Centrale) che in questa edizione sempre prima delle vere montagne ha mostrato solo nella prima tappa vinta durante quello strappo nel finale all'interno di una sua gestione pre Hautacam molto più conservativa.
Allo scorso Tour nonostante una condotta più aggressiva (e sempre con un Giro d'Italia nelle gambe) nell'ultima tappa a cronometro verso Nizza aveva ancora la freschezza per suonarle a tutti Remco compreso, mentre in questo finale di Tour ieri contro Van Aert è rimbalzato.

Comunque ripeto, quest'anno probabilmente non farà la Vuelta e di conseguenza come lo scorso anno avrà tempo e modo per rigenerarsi in vista del finale di stagione, e quindi vedremo se saprà ripetere il livello dello scorso finale di stagione.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
albopaxo
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:29
Babylon ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:16
brunello ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:08 Poi ragazzi è anche tutto contestuale al momento, per dire Pogacar al tour è andato indubbiamente più forte nel 2024, però ci era pure arrivato praticamente senza sforzi prima, il giro per quanto lo ha gestito in tutto e per tutto, anche sul grappa nel finale non è che ha spinto 78 watt chilo, ha spinto un po’ e poi ha controllato, anche a livigno stesso, una volta saltato via Quintana ha controllato.

Per cui è arrivato al tour dopo aver corso a tutta giusto qualche Km alla Sanremo e poco altro (in Catalogna pure li ha controllato spesso e volentieri).

Quest’anno tra Sanremo ed Amstel ha fatto dei numeri da circo, anche per il rivale che aveva davanti.


A questo aggiungiamo che evidentemente nell’ultima settimana anche l’atteggiamento stesso di Pogacar non è stato lo stesso di sempre e ne esce uno spaccato di livello “inferiore”, anche se probabilmente è contestuale solo al Tour.
Infatti, senza contare meteo avverso, medie tenute e minori tappe di rilassamento.
Poi ad Hautacam ha fatto un numero assurdo contando che si è fatto 12 km da solo con fuorigiri iniziale, Peyragudes i valori sono forse i migliori in carriera e sul Ventoux hanno fatto una scalata da record per durata di sforzo.
Anche gli 81km delle Strade Bianche se li è fatti da solo.

Al Tour 2024 prima delle vere montagne si è sparato 3 fuorigiri (San Luca, Galibier e tappa sul Massiccio Centrale) che in questa edizione sempre prima delle vere montagne ha mostrato solo nella prima tappa vinta durante quello strappo nel finale all'interno di una sua gestione pre Hautacam molto più conservativa.
Allo scorso Tour nonostante una condotta più aggressiva (e sempre con un Giro d'Italia nelle gambe) nell'ultima tappa a cronometro verso Nizza aveva ancora la freschezza per suonarle a tutti Remco compreso, mentre in questo finale di Tour ieri contro Van Aert è rimbalzato.

Comunque ripeto, quest'anno probabilmente non farà la Vuelta e di conseguenza come lo scorso anno avrà tempo e modo per rigenerarsi in vista del finale di stagione, e quindi vedremo se saprà ripetere il livello dello scorso finale di stagione.
La differenza sta nella preparazione differente tra giro e classiche del nord...
Giro 2017: tappe 3 e 18
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Re: Tadej Pogacar 2025

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brunello ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 9:12Ha fatto percorsi diversi e le uniche corse che ha ripetuto sono Strade Bianche, Liegi e Tour.
Sono avvicinamenti diversi, per numeri al tour il Pogacar 2024 è superiore a quello 2025, però questa versione di Pogacar era più esplosiva e comunque il fatto di aver preparato le classiche gli ha tolto qualcosa in ottica grande giro.
Pare evidente che aver corso il Giro con meno classiche (3 in tutto) sia stato, almeno per Pogacar, meglio di quest'anno, niente Giro ma molte classiche (7 in tutto). In questo Pogacar è molto simile a Merckx, che è andato male al Tour nel 1971 e nel 1975, quando ha corso almeno 10 classiche importanti ma non il Giro, e molto forte nelle altre occasioni, con Giro corso (peraltro senza strafare) e alcune classiche in meno (in media 7-8 invece che 10). Per quantità di gare corse Pogacar ricorda da vicino Hinault, ma nel caso del bretone non c'è grande differenza fra Tour corsi avendo/non avendo fatto anche il Giro. Indurain ha sempre fatto un avvicinamento come Pogacar 2024, poche classiche (peraltro con scarsi risultati) + Giro, ed è sempre andato forte. Nel 1991 Vuelta al posto del Giro (ma si correva prima), idem. Nel 1995 ha cambiato, niente Giro e niente classiche, ma molte corse a tappe minori, anche molto minori, con ottimi risultati. Nel 1996 lo stesso, con qualche classica in più, e sappiamo che non è andata bene.

Personalmente credo che la preparazione migliore sia quella del 2024: poche classiche importanti + 1/2 corse a tappe minori + Giro + Tour. Sicuramente quest'anno c'è stato troppo dispendio in primavera, anche perché ha faticato moltissimo in ognuna della gare che ha corso, e col senno di poi avrebbe dovuto risparmiarsi il Delfinato (a molti era sembrato "troppo" in forma al Delfinato, probabilmente perché la pausa post-Liegi è stata troppo lunga e lui ha avuto il picco più a Giugno che a Luglio).
"lo spettro di un Giro d'Italia nelle gambe" :D
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Babylon »

Fantasio ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:59
brunello ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 9:12Ha fatto percorsi diversi e le uniche corse che ha ripetuto sono Strade Bianche, Liegi e Tour.
Sono avvicinamenti diversi, per numeri al tour il Pogacar 2024 è superiore a quello 2025, però questa versione di Pogacar era più esplosiva e comunque il fatto di aver preparato le classiche gli ha tolto qualcosa in ottica grande giro.
Pare evidente che aver corso il Giro con meno classiche (3 in tutto) sia stato, almeno per Pogacar, meglio di quest'anno, niente Giro ma molte classiche (7 in tutto). In questo Pogacar è molto simile a Merckx, che è andato male al Tour nel 1971 e nel 1975, quando ha corso almeno 10 classiche importanti ma non il Giro, e molto forte nelle altre occasioni, con Giro corso (peraltro senza strafare) e alcune classiche in meno (in media 7-8 invece che 10). Per quantità di gare corse Pogacar ricorda da vicino Hinault, ma nel caso del bretone non c'è grande differenza fra Tour corsi avendo/non avendo fatto anche il Giro. Indurain ha sempre fatto un avvicinamento come Pogacar 2024, poche classiche (peraltro con scarsi risultati) + Giro, ed è sempre andato forte. Nel 1991 Vuelta al posto del Giro (ma si correva prima), idem. Nel 1995 ha cambiato, niente Giro e niente classiche, ma molte corse a tappe minori, anche molto minori, con ottimi risultati. Nel 1996 lo stesso, con qualche classica in più, e sappiamo che non è andata bene.

Personalmente credo che la preparazione migliore sia quella del 2024: poche classiche importanti + 1/2 corse a tappe minori + Giro + Tour. Sicuramente quest'anno c'è stato troppo dispendio in primavera, anche perché ha faticato moltissimo in ognuna della gare che ha corso, e col senno di poi avrebbe dovuto risparmiarsi il Delfinato (a molti era sembrato "troppo" in forma al Delfinato, probabilmente perché la pausa post-Liegi è stata troppo lunga e lui ha avuto il picco più a Giugno che a Luglio).
Completamente d'accordo, anche sul discorso Delfinato
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da brunello »

Fantasio ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:59
brunello ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 9:12Ha fatto percorsi diversi e le uniche corse che ha ripetuto sono Strade Bianche, Liegi e Tour.
Sono avvicinamenti diversi, per numeri al tour il Pogacar 2024 è superiore a quello 2025, però questa versione di Pogacar era più esplosiva e comunque il fatto di aver preparato le classiche gli ha tolto qualcosa in ottica grande giro.
Pare evidente che aver corso il Giro con meno classiche (3 in tutto) sia stato, almeno per Pogacar, meglio di quest'anno, niente Giro ma molte classiche (7 in tutto). In questo Pogacar è molto simile a Merckx, che è andato male al Tour nel 1971 e nel 1975, quando ha corso almeno 10 classiche importanti ma non il Giro, e molto forte nelle altre occasioni, con Giro corso (peraltro senza strafare) e alcune classiche in meno (in media 7-8 invece che 10). Per quantità di gare corse Pogacar ricorda da vicino Hinault, ma nel caso del bretone non c'è grande differenza fra Tour corsi avendo/non avendo fatto anche il Giro. Indurain ha sempre fatto un avvicinamento come Pogacar 2024, poche classiche (peraltro con scarsi risultati) + Giro, ed è sempre andato forte. Nel 1991 Vuelta al posto del Giro (ma si correva prima), idem. Nel 1995 ha cambiato, niente Giro e niente classiche, ma molte corse a tappe minori, anche molto minori, con ottimi risultati. Nel 1996 lo stesso, con qualche classica in più, e sappiamo che non è andata bene.

Personalmente credo che la preparazione migliore sia quella del 2024: poche classiche importanti + 1/2 corse a tappe minori + Giro + Tour. Sicuramente quest'anno c'è stato troppo dispendio in primavera, anche perché ha faticato moltissimo in ognuna della gare che ha corso, e col senno di poi avrebbe dovuto risparmiarsi il Delfinato (a molti era sembrato "troppo" in forma al Delfinato, probabilmente perché la pausa post-Liegi è stata troppo lunga e lui ha avuto il picco più a Giugno che a Luglio).
Al tour sicuramente, ma ora io dico una cosa forte, ma per come sta mostrando margine non sarebbe manco così peregrino non arrivare al tour al suo picco.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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brunello ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:29 Per me quel Pogacar la nei grandi giri potremmo rivederlo nel momento in cui abbandonerà (se lo farà) le classiche.
Ad esempio le ardenne per me non le correrà tutte e 3 quando le vincerà tutte e 3.
La questione è semplicissima: Tadej vorrebbe semplicemente poter correre dove gli pare e piace ma ha evidenti obblighi di squadra (pagati profumatamente, occorre ricordarlo) che lo costringono a fare delle scelte ad un certo punto. Se devi fare necessariamente il Tour a luglio devi impostare la preparazione in modo da non arrivarci eccessivamente provato. Può esserci un anno in cui le cose vanno tutte lisce da primavera ad autunno ma in un' altra forse devi sacrificare qualcosa (e difatti quest' anno il Giro non l' ha corso). Inoltre si tende a dimenticare che lo scorso anno, al netto del suo stratosferico rendimento, lui ha sacrificato le Olimpiadi, quindi pure quando in teoria puoi vincere tutto qualcosa devi lasciare fuori.

Poi si è fatta tanta narrazione fantastica quando chi ha avuto occhi per vedere e un po' di anni di seguito di ciclismo alle spalle, certe cose le ha capite benissimo. Ognuno si è fatta l' opinione che reputa più opportuna, non resta che attendere il finale di stagione in cui andrà all' assalto della riconferma mondiale.
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

Antares ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 18:05
brunello ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:29 Per me quel Pogacar la nei grandi giri potremmo rivederlo nel momento in cui abbandonerà (se lo farà) le classiche.
Ad esempio le ardenne per me non le correrà tutte e 3 quando le vincerà tutte e 3.
La questione è semplicissima: Tadej vorrebbe semplicemente poter correre dove gli pare e piace ma ha evidenti obblighi di squadra (pagati profumatamente, occorre ricordarlo) che lo costringono a fare delle scelte ad un certo punto. Se devi fare necessariamente il Tour a luglio devi impostare la preparazione in modo da non arrivarci eccessivamente provato. Può esserci un anno in cui le cose vanno tutte lisce da primavera ad autunno ma in un' altra forse devi sacrificare qualcosa (e difatti quest' anno il Giro non l' ha corso). Inoltre si tende a dimenticare che lo scorso anno, al netto del suo stratosferico rendimento, lui ha sacrificato le Olimpiadi, quindi pure quando in teoria puoi vincere tutto qualcosa devi lasciare fuori.

Poi si è fatta tanta narrazione fantastica quando chi ha avuto occhi per vedere e un po' di anni di seguito di ciclismo alle spalle, certe cose le ha capite benissimo. Ognuno si è fatta l' opinione che reputa più opportuna, non resta che attendere il finale di stagione in cui andrà all' assalto della riconferma mondiale.
Mi ricordi El Chava che mi ricordava Fragonard :fischio:
Antares
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Re: Tadej Pogacar 2025

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cycling_chrnicles ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 18:14 Mi ricordi El Chava che mi ricordava Fragonard :fischio:
A me invece ricordi Luciano Pagliarini senza che tu abbia mai fatto il velocista :D
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:29
Babylon ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:16
brunello ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:08 Poi ragazzi è anche tutto contestuale al momento, per dire Pogacar al tour è andato indubbiamente più forte nel 2024, però ci era pure arrivato praticamente senza sforzi prima, il giro per quanto lo ha gestito in tutto e per tutto, anche sul grappa nel finale non è che ha spinto 78 watt chilo, ha spinto un po’ e poi ha controllato, anche a livigno stesso, una volta saltato via Quintana ha controllato.

Per cui è arrivato al tour dopo aver corso a tutta giusto qualche Km alla Sanremo e poco altro (in Catalogna pure li ha controllato spesso e volentieri).

Quest’anno tra Sanremo ed Amstel ha fatto dei numeri da circo, anche per il rivale che aveva davanti.


A questo aggiungiamo che evidentemente nell’ultima settimana anche l’atteggiamento stesso di Pogacar non è stato lo stesso di sempre e ne esce uno spaccato di livello “inferiore”, anche se probabilmente è contestuale solo al Tour.
Infatti, senza contare meteo avverso, medie tenute e minori tappe di rilassamento.
Poi ad Hautacam ha fatto un numero assurdo contando che si è fatto 12 km da solo con fuorigiri iniziale, Peyragudes i valori sono forse i migliori in carriera e sul Ventoux hanno fatto una scalata da record per durata di sforzo.
Anche gli 81km delle Strade Bianche se li è fatti da solo.

Al Tour 2024 prima delle vere montagne si è sparato 3 fuorigiri (San Luca, Galibier e tappa sul Massiccio Centrale) che in questa edizione sempre prima delle vere montagne ha mostrato solo nella prima tappa vinta durante quello strappo nel finale all'interno di una sua gestione pre Hautacam molto più conservativa.
Allo scorso Tour nonostante una condotta più aggressiva (e sempre con un Giro d'Italia nelle gambe) nell'ultima tappa a cronometro verso Nizza aveva ancora la freschezza per suonarle a tutti Remco compreso, mentre in questo finale di Tour ieri contro Van Aert è rimbalzato.

Comunque ripeto, quest'anno probabilmente non farà la Vuelta e di conseguenza come lo scorso anno avrà tempo e modo per rigenerarsi in vista del finale di stagione, e quindi vedremo se saprà ripetere il livello dello scorso finale di stagione.
Sì ma il giro l'anno scorso l'ha fatto davvero in Z1.
Geraint Thomas e Daniel Martinez erano i rivali più pericolosi, parliamone! :lol:

Praticamente si è fatto 20 giorni di allenamento, senza fuorigiri, arrivando al Tour fresco come una rosa.

Non è una cosa facilmente replicabile, perchè devi davvero avere la fortuna di beccare una startlist del Giro di livello bassissimo come quella dell'anno scorso per fare un avvicinamento al tour simil 24.

E l'anno prossimo si vociferà che Vingegaard sarà al giro, quindi sarebbe dura replicare l'avvicinamento al tour 24.
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Qualsiasi start list senza Vingegaard e' una startlist per Pogacar di basso livello..ormai penso sia assodato..
e comunque O'Connor ha fatto un ottimo finale di stagione, confermando che il suo quarto posto al tour e' nelle sue corde..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Giacomino
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Se Pogacar dice con grande anticipo faccio il Giro la startlist è povera, tutti lo evitano. Al tour invece sono costretti ad andarci comunque e la startlist è sempre ricca
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Giacomino ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 20:53 Se Pogacar dice con grande anticipo faccio il Giro la startlist è povera, tutti lo evitano. Al tour invece sono costretti ad andarci comunque e la startlist è sempre ricca
E' ricca perche' c'e' Vingegaard..non son convinto che Jorgensson, faccio un nome, potesse arrivare tanto prima di O'Connor l'anno scorso..faccio per dire.
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Vingegaard fa bene a concentrarsi sulla Vuelta e fare il prossimo Giro . Credo non voglia fare come Poulidor,Zoetemelk e Ullrich ( comunque la Vuelta l'hanno vinta , ed è stato uno dei loro trofei piu importanti) ,ma vincere qualche GT senza vedere sempre il numero di Pogacar davanti .
Un Vingegaard che vince un paio di Giri e una Vuelta fa più notizia dei secondi al Tour.
Non sottovalutiamo gli altri GT , che fanno storia soprattutto se due Tour li hai vinti , ed è tanta roba.
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da barrylyndon »

giorgio ricci ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 21:08 Vingegaard fa bene a concentrarsi sulla Vuelta e fare il prossimo Giro . Credo non voglia fare come Poulidor,Zoetemelk e Ullrich ( comunque la Vuelta l'hanno vinta , ed è stato uno dei loro trofei piu importanti) ,ma vincere qualche GT senza vedere sempre il numero di Pogacar davanti .
Un Vingegaard che vince un paio di Giri e una Vuelta fa più notizia dei secondi al Tour.
Non sottovalutiamo gli altri GT , che fanno storia soprattutto se due Tour li hai vinti , ed è tanta roba.
Non sottovalutiamo nemmeno il fatto che non e' affatto detto che Pogacar il prossimo anno non faccia il Giro
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Bugno Bugno Bugno »

Cassani - sul suo profilo Fb - svela che la sera prima del Col de la Loz Pogacar, sofferente a un ginocchio, abbia fatto un tac in gran segreto e abbia accusato il problema per alcuni giorni…
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da WVA »

La butto lí: secondo me Pogacar è un po' stufo della lunghezza e routine delle corse a tappe e si diverte di più nella classiche sulle pietre, quelle sulle Ardenne più mondiali e Lombardia.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Bugno Bugno Bugno ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 22:42 Cassani - sul suo profilo Fb - svela che la sera prima del Col de la Loz Pogacar, sofferente a un ginocchio, abbia fatto un tac in gran segreto e abbia accusato il problema per alcuni giorni…
ragazzi fosse vero che era sofferente vuol dire che neanche mezzo zoppo lo staccano...
2015:TreValliV.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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IlDucadiQuadalto ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 20:25
Pantani the best ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:29
Babylon ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:16

Infatti, senza contare meteo avverso, medie tenute e minori tappe di rilassamento.
Poi ad Hautacam ha fatto un numero assurdo contando che si è fatto 12 km da solo con fuorigiri iniziale, Peyragudes i valori sono forse i migliori in carriera e sul Ventoux hanno fatto una scalata da record per durata di sforzo.
Anche gli 81km delle Strade Bianche se li è fatti da solo.

Al Tour 2024 prima delle vere montagne si è sparato 3 fuorigiri (San Luca, Galibier e tappa sul Massiccio Centrale) che in questa edizione sempre prima delle vere montagne ha mostrato solo nella prima tappa vinta durante quello strappo nel finale all'interno di una sua gestione pre Hautacam molto più conservativa.
Allo scorso Tour nonostante una condotta più aggressiva (e sempre con un Giro d'Italia nelle gambe) nell'ultima tappa a cronometro verso Nizza aveva ancora la freschezza per suonarle a tutti Remco compreso, mentre in questo finale di Tour ieri contro Van Aert è rimbalzato.

Comunque ripeto, quest'anno probabilmente non farà la Vuelta e di conseguenza come lo scorso anno avrà tempo e modo per rigenerarsi in vista del finale di stagione, e quindi vedremo se saprà ripetere il livello dello scorso finale di stagione.
Sì ma il giro l'anno scorso l'ha fatto davvero in Z1.
Geraint Thomas e Daniel Martinez erano i rivali più pericolosi, parliamone! :lol:

Praticamente si è fatto 20 giorni di allenamento, senza fuorigiri, arrivando al Tour fresco come una rosa.

Non è una cosa facilmente replicabile, perchè devi davvero avere la fortuna di beccare una startlist del Giro di livello bassissimo come quella dell'anno scorso per fare un avvicinamento al tour simil 24.

E l'anno prossimo si vociferà che Vingegaard sarà al giro, quindi sarebbe dura replicare l'avvicinamento al tour 24.
La lista di partenti del giro di questo anno era scarsina in egual misura. Hanno fatto primo e secondo due gregari (yates e del toro)
Pantani the best
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Re: Tadej Pogacar 2025

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IlDucadiQuadalto ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 20:25
Pantani the best ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:29
Babylon ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:16

Infatti, senza contare meteo avverso, medie tenute e minori tappe di rilassamento.
Poi ad Hautacam ha fatto un numero assurdo contando che si è fatto 12 km da solo con fuorigiri iniziale, Peyragudes i valori sono forse i migliori in carriera e sul Ventoux hanno fatto una scalata da record per durata di sforzo.
Anche gli 81km delle Strade Bianche se li è fatti da solo.

Al Tour 2024 prima delle vere montagne si è sparato 3 fuorigiri (San Luca, Galibier e tappa sul Massiccio Centrale) che in questa edizione sempre prima delle vere montagne ha mostrato solo nella prima tappa vinta durante quello strappo nel finale all'interno di una sua gestione pre Hautacam molto più conservativa.
Allo scorso Tour nonostante una condotta più aggressiva (e sempre con un Giro d'Italia nelle gambe) nell'ultima tappa a cronometro verso Nizza aveva ancora la freschezza per suonarle a tutti Remco compreso, mentre in questo finale di Tour ieri contro Van Aert è rimbalzato.

Comunque ripeto, quest'anno probabilmente non farà la Vuelta e di conseguenza come lo scorso anno avrà tempo e modo per rigenerarsi in vista del finale di stagione, e quindi vedremo se saprà ripetere il livello dello scorso finale di stagione.
Sì ma il giro l'anno scorso l'ha fatto davvero in Z1.
Geraint Thomas e Daniel Martinez erano i rivali più pericolosi, parliamone! :lol:

Praticamente si è fatto 20 giorni di allenamento, senza fuorigiri, arrivando al Tour fresco come una rosa.

Non è una cosa facilmente replicabile, perchè devi davvero avere la fortuna di beccare una startlist del Giro di livello bassissimo come quella dell'anno scorso per fare un avvicinamento al tour simil 24.

E l'anno prossimo si vociferà che Vingegaard sarà al giro, quindi sarebbe dura replicare l'avvicinamento al tour 24.
Fresco come una rosa dopo 3 settimane di corsa mi sembra proprio una valutazione fantasiosa.
Che la parte primaverile delle classiche in questo 2025 sia stata molto più logorante è indiscutibile, ma ha avuto tutto maggio per rigenerarsi.

Io ripeto, l'opinione generale pre Tour era quella che se lo scorso anno riuscì a dominare il Tour in quella maniera dopo aver corso il Giro, figuriamoci cosa avrebbe potuto fare in questa edizione dopo aver staccato tutto quel tempo, salvo poi a posteriori, quindi dopo averlo visto meno devastante, definire la programmazione della prima parte di stagione controproducente in ottica Tour rispetto a quella dello scorso anno.

Così come quando si dice che sempre lo scorso anno a fine stagione lo si vide in quella versione monstre perché ebbe la possibilità di staccare per diverse settimane dopo il Tour, salvo poi scoprire che invece quest'anno l'aver staccato per tutto il mese di maggio è stato praticamente ininfluente, come se sobbarcarsi la doppietta Giro-Tour fosse una passeggiata di salute rispetto a questa sua primavera delle classiche con stacco successivo.
La cosa esilarante è che qualora in questo finale di stagione dovesse risultare meno performante rispetto allo scorso anno sono convinto che si avanzerà ancora la tesi della primavera dispendiosa nonostante molto probabilmente Pogacar riprenderà a gareggiare a settembre dopo aver corso solo Delfinato e Tour nei 4 mesi precedenti.
Insomma con sforzo di fantasia alibi se ne possono trovare sempre a volontà.

E dire che quando lo scorso anno dopo il Giro mi permisi di dire che a mio avviso a parità grossomodo di programmazione un Pogacar era potenzialmente nettamente superiore a Vingegaard nel contesto Tour proprio basandomi sul rapporto valori di forza nel Tour 2023/diverso avvicinamento avuto dai due sempre nel 2023, la cosa scatenò una serie di reazioni a dir poco indignate.
Eppure adesso leggo che dare la precedenza alle classiche è molto più logorante rispetto a correre un Giro d'Italia, figuriamoci allora comparare una programmazione che prevedeva Sanremo, Fiandre, Amstel, Freccia e Liegi (dove cadde e si fratturò il polso) con una farcita di sole brevi corse a tappe (Gran Camino, Baschi e Delfinato).
Voglio dire, tolte Strade Bianche e Roubaix la programmazione 2023 di Pogacar non si discosta tanto da quella di quest'anno, il tutto mentre un Vingegaard preparava il Tour in allenanti e comode corse a tappe di una settimana, se a questo ci aggiungiamo la caduta alla Liegi, direi che era facile da capire che l'andamento del Tour 2023, dove lo sloveno tenne testa al danese per due settimane abbondanti staccandolo anche in alcune circostanze in salita, era effettivamente il presagio delle differenti potenzialità dei due anche limitato al solo contesto dei GT.

Quest'anno ancora peggio, perché se un Vingegaard, teoricamente lui si arrivato a questo Tour fresco come una rosa dopo avvicinamento soft, ha fatto il sollecito a un Pogacar logorato dalla massacrante primavera, allora rinnovo la questione chiedendomi cosa succederebbe qualora i due arrivassero al Tour dopo un tipo di avvicinamento abbastanza similare, tipo un Pogacar che a sua volta prepara il Tour limitandosi a correre solo brevi corse a tappe?
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2025

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L'accoppiata Fiandre-Tour nello stesso anno mi risulta l'abbiano centrata solo Bobet e Merckx.

Per quanto riguarda la Roubaix? Credo l'ultimo sia stato Hinault.
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 1:11
IlDucadiQuadalto ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 20:25
Pantani the best ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 15:29

Anche gli 81km delle Strade Bianche se li è fatti da solo.

Al Tour 2024 prima delle vere montagne si è sparato 3 fuorigiri (San Luca, Galibier e tappa sul Massiccio Centrale) che in questa edizione sempre prima delle vere montagne ha mostrato solo nella prima tappa vinta durante quello strappo nel finale all'interno di una sua gestione pre Hautacam molto più conservativa.
Allo scorso Tour nonostante una condotta più aggressiva (e sempre con un Giro d'Italia nelle gambe) nell'ultima tappa a cronometro verso Nizza aveva ancora la freschezza per suonarle a tutti Remco compreso, mentre in questo finale di Tour ieri contro Van Aert è rimbalzato.

Comunque ripeto, quest'anno probabilmente non farà la Vuelta e di conseguenza come lo scorso anno avrà tempo e modo per rigenerarsi in vista del finale di stagione, e quindi vedremo se saprà ripetere il livello dello scorso finale di stagione.
Sì ma il giro l'anno scorso l'ha fatto davvero in Z1.
Geraint Thomas e Daniel Martinez erano i rivali più pericolosi, parliamone! :lol:

Praticamente si è fatto 20 giorni di allenamento, senza fuorigiri, arrivando al Tour fresco come una rosa.

Non è una cosa facilmente replicabile, perchè devi davvero avere la fortuna di beccare una startlist del Giro di livello bassissimo come quella dell'anno scorso per fare un avvicinamento al tour simil 24.

E l'anno prossimo si vociferà che Vingegaard sarà al giro, quindi sarebbe dura replicare l'avvicinamento al tour 24.
Fresco come una rosa dopo 3 settimane di corsa mi sembra proprio una valutazione fantasiosa.
Che la parte primaverile delle classiche in questo 2025 sia stata molto più logorante è indiscutibile, ma ha avuto tutto maggio per rigenerarsi.

Io ripeto, l'opinione generale pre Tour era quella che se lo scorso anno riuscì a dominare il Tour in quella maniera dopo aver corso il Giro, figuriamoci cosa avrebbe potuto fare in questa edizione dopo aver staccato tutto quel tempo, salvo poi a posteriori, quindi dopo averlo visto meno devastante, definire la programmazione della prima parte di stagione controproducente in ottica Tour rispetto a quella dello scorso anno.

Così come quando si dice che sempre lo scorso anno a fine stagione lo si vide in quella versione monstre perché ebbe la possibilità di staccare per diverse settimane dopo il Tour, salvo poi scoprire che invece quest'anno l'aver staccato per tutto il mese di maggio è stato praticamente ininfluente, come se sobbarcarsi la doppietta Giro-Tour fosse una passeggiata di salute rispetto a questa sua primavera delle classiche con stacco successivo.
La cosa esilarante è che qualora in questo finale di stagione dovesse risultare meno performante rispetto allo scorso anno sono convinto che si avanzerà ancora la tesi della primavera dispendiosa nonostante molto probabilmente Pogacar riprenderà a gareggiare a settembre dopo aver corso solo Delfinato e Tour nei 4 mesi precedenti.
Insomma con sforzo di fantasia alibi se ne possono trovare sempre a volontà.

E dire che quando lo scorso anno dopo il Giro mi permisi di dire che a mio avviso a parità grossomodo di programmazione un Pogacar era potenzialmente nettamente superiore a Vingegaard nel contesto Tour proprio basandomi sul rapporto valori di forza nel Tour 2023/diverso avvicinamento avuto dai due sempre nel 2023, la cosa scatenò una serie di reazioni a dir poco indignate.
Eppure adesso leggo che dare la precedenza alle classiche è molto più logorante rispetto a correre un Giro d'Italia, figuriamoci allora comparare una programmazione che prevedeva Sanremo, Fiandre, Amstel, Freccia e Liegi (dove cadde e si fratturò il polso) con una farcita di sole brevi corse a tappe (Gran Camino, Baschi e Delfinato).
Voglio dire, tolte Strade Bianche e Roubaix la programmazione 2023 di Pogacar non si discosta tanto da quella di quest'anno, il tutto mentre un Vingegaard preparava il Tour in allenanti e comode corse a tappe di una settimana, se a questo ci aggiungiamo la caduta alla Liegi, direi che era facile da capire che l'andamento del Tour 2023, dove lo sloveno tenne testa al danese per due settimane abbondanti staccandolo anche in alcune circostanze in salita, era effettivamente il presagio delle differenti potenzialità dei due anche limitato al solo contesto dei GT.

Quest'anno ancora peggio, perché se un Vingegaard, teoricamente lui si arrivato a questo Tour fresco come una rosa dopo avvicinamento soft, ha fatto il sollecito a un Pogacar logorato dalla massacrante primavera, allora rinnovo la questione chiedendomi cosa succederebbe qualora i due arrivassero al Tour dopo un tipo di avvicinamento abbastanza similare, tipo un Pogacar che a sua volta prepara il Tour limitandosi a correre solo brevi corse a tappe?
SB e Roubaix, dici nulla :D
Poi corse poco tirate quest'anno, dalla Sanremo all'Amstel :bici:

Io non penso il Giro sia il migliore avvicinamento al Tour in assoluto, ma che quel Giro lo fosse: percorso soft e avversari di livello particolarmente basso. Inoltre vincere aiuta a vincere, e secondo me aver aggiunto un GT che mancava da due stagioni al palmares ha tolto un bel po' di pressione allo sloveno prima del Tour, quindi ottimo avvicinamento pure a livello mentale.
Poi che Pogacar nel 2024 abbia fatto uno step a dir poco sorprendente è un dato di fatto, ed attualmente è anche il migliore corridore da GT al mondo, da un anno a questa parte.

Per i programmi futuri, vedremo. Lo scorso anno gli è girato tutto alla perfezione, adesso sembra piuttosto provato fisicamente e mentalmente. Non credo avrà però problemi a stravincere Mondiale e Lombardia in caso di forfait alla Vuelta, anche se io preferirei un finale di stagione stile 2023, ovvero umano.

Per me comunque questa sua versione è già superiore a quella della scorsa annata vista la Primavera epocale, le prestazioni al Delfinato e le condizioni di corsa trovate al Tour.

A parità di programmazione tra lui e Vinge, premettendo che al netto di tutto chissenefrega e per fortuna seguono percorsi diversi, chissà: magari Pogacar va in astinenza di classiche ed inconsciamente va più piano e perde il Tour :ouch: togliamogli tutto, ma non la Primavera, anche per piacere nostro.
ciclistapazzo
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Comunque se dovesse vincere ancora due Tour di fila battendo il record di 5 Tour farebbe bene a dire addio al Tour e concentrarsi sulle corse che gli piacciono
herbie
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da herbie »

mah, andava già fortissimo quattro o cinque anni fa ed è cresciuto ancora. Non vedo "step". Gli "step" secondo me vanno guardati eventualmente ancora più a monte, negli anni della gioventù.
Nel 2023 era al Tour dopo aver perso parte della preparazione per l'infortunio e andava un po' più piano, ritrovandosi un Vingegaard che andava invece ancora più forte, specie a cronometro. Da qui la leggenda dello "step"...
Pantani the best
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Pantani the best »

Babylon ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 10:29
Pantani the best ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 1:11
IlDucadiQuadalto ha scritto: lunedì 28 luglio 2025, 20:25

Sì ma il giro l'anno scorso l'ha fatto davvero in Z1.
Geraint Thomas e Daniel Martinez erano i rivali più pericolosi, parliamone! :lol:

Praticamente si è fatto 20 giorni di allenamento, senza fuorigiri, arrivando al Tour fresco come una rosa.

Non è una cosa facilmente replicabile, perchè devi davvero avere la fortuna di beccare una startlist del Giro di livello bassissimo come quella dell'anno scorso per fare un avvicinamento al tour simil 24.

E l'anno prossimo si vociferà che Vingegaard sarà al giro, quindi sarebbe dura replicare l'avvicinamento al tour 24.
Fresco come una rosa dopo 3 settimane di corsa mi sembra proprio una valutazione fantasiosa.
Che la parte primaverile delle classiche in questo 2025 sia stata molto più logorante è indiscutibile, ma ha avuto tutto maggio per rigenerarsi.

Io ripeto, l'opinione generale pre Tour era quella che se lo scorso anno riuscì a dominare il Tour in quella maniera dopo aver corso il Giro, figuriamoci cosa avrebbe potuto fare in questa edizione dopo aver staccato tutto quel tempo, salvo poi a posteriori, quindi dopo averlo visto meno devastante, definire la programmazione della prima parte di stagione controproducente in ottica Tour rispetto a quella dello scorso anno.

Così come quando si dice che sempre lo scorso anno a fine stagione lo si vide in quella versione monstre perché ebbe la possibilità di staccare per diverse settimane dopo il Tour, salvo poi scoprire che invece quest'anno l'aver staccato per tutto il mese di maggio è stato praticamente ininfluente, come se sobbarcarsi la doppietta Giro-Tour fosse una passeggiata di salute rispetto a questa sua primavera delle classiche con stacco successivo.
La cosa esilarante è che qualora in questo finale di stagione dovesse risultare meno performante rispetto allo scorso anno sono convinto che si avanzerà ancora la tesi della primavera dispendiosa nonostante molto probabilmente Pogacar riprenderà a gareggiare a settembre dopo aver corso solo Delfinato e Tour nei 4 mesi precedenti.
Insomma con sforzo di fantasia alibi se ne possono trovare sempre a volontà.

E dire che quando lo scorso anno dopo il Giro mi permisi di dire che a mio avviso a parità grossomodo di programmazione un Pogacar era potenzialmente nettamente superiore a Vingegaard nel contesto Tour proprio basandomi sul rapporto valori di forza nel Tour 2023/diverso avvicinamento avuto dai due sempre nel 2023, la cosa scatenò una serie di reazioni a dir poco indignate.
Eppure adesso leggo che dare la precedenza alle classiche è molto più logorante rispetto a correre un Giro d'Italia, figuriamoci allora comparare una programmazione che prevedeva Sanremo, Fiandre, Amstel, Freccia e Liegi (dove cadde e si fratturò il polso) con una farcita di sole brevi corse a tappe (Gran Camino, Baschi e Delfinato).
Voglio dire, tolte Strade Bianche e Roubaix la programmazione 2023 di Pogacar non si discosta tanto da quella di quest'anno, il tutto mentre un Vingegaard preparava il Tour in allenanti e comode corse a tappe di una settimana, se a questo ci aggiungiamo la caduta alla Liegi, direi che era facile da capire che l'andamento del Tour 2023, dove lo sloveno tenne testa al danese per due settimane abbondanti staccandolo anche in alcune circostanze in salita, era effettivamente il presagio delle differenti potenzialità dei due anche limitato al solo contesto dei GT.

Quest'anno ancora peggio, perché se un Vingegaard, teoricamente lui si arrivato a questo Tour fresco come una rosa dopo avvicinamento soft, ha fatto il sollecito a un Pogacar logorato dalla massacrante primavera, allora rinnovo la questione chiedendomi cosa succederebbe qualora i due arrivassero al Tour dopo un tipo di avvicinamento abbastanza similare, tipo un Pogacar che a sua volta prepara il Tour limitandosi a correre solo brevi corse a tappe?
SB e Roubaix, dici nulla :D
Poi corse poco tirate quest'anno, dalla Sanremo all'Amstel :bici:

Io non penso il Giro sia il migliore avvicinamento al Tour in assoluto, ma che quel Giro lo fosse: percorso soft e avversari di livello particolarmente basso. Inoltre vincere aiuta a vincere, e secondo me aver aggiunto un GT che mancava da due stagioni al palmares ha tolto un bel po' di pressione allo sloveno prima del Tour, quindi ottimo avvicinamento pure a livello mentale.
Poi che Pogacar nel 2024 abbia fatto uno step a dir poco sorprendente è un dato di fatto, ed attualmente è anche il migliore corridore da GT al mondo, da un anno a questa parte.

Per i programmi futuri, vedremo. Lo scorso anno gli è girato tutto alla perfezione, adesso sembra piuttosto provato fisicamente e mentalmente. Non credo avrà però problemi a stravincere Mondiale e Lombardia in caso di forfait alla Vuelta, anche se io preferirei un finale di stagione stile 2023, ovvero umano.

Per me comunque questa sua versione è già superiore a quella della scorsa annata vista la Primavera epocale, le prestazioni al Delfinato e le condizioni di corsa trovate al Tour.

A parità di programmazione tra lui e Vinge, premettendo che al netto di tutto chissenefrega e per fortuna seguono percorsi diversi, chissà: magari Pogacar va in astinenza di classiche ed inconsciamente va più piano e perde il Tour :ouch: togliamogli tutto, ma non la Primavera, anche per piacere nostro.
Per me a livello potenziale dal 2021 a oggi non c'è stato un singolo momento in cui Vingegaard potesse essere considerato un corridore da GT sul livello di Pogacar, e tutti questi discorsi sullo soppesare i vari avvicinamenti diversi che si fanno tra il Pogacar 2024 (che rispetto a qualsiasi versione di Vingegaard è come se prima del Tour per programmazione scalò ripetutamente l'Everest in bicicletta) con questo 2025 avvalora tutto ciò.
Non è che certi ragionamenti si possono fare solo a seconda della convenienza di una presa di posizione assunta.
La differenza di dispendio nell'avvicinamento tra i due nelle due occasioni in cui Vingegaard lo ha battuto al Tour fu abissale.
Poi chiaro che dallo scorso anno Pogacar ha fatto anche l'ulteriore salto di qualità, tanto da permettersi di batterlo con facilità anche quando il dispendio nell'avvicinamento di cui sopra resta sempre agli estremi come quest'anno, nel 2022 dove arrivò abbastanza cotto al Tour questo non era ancora possibile.

Che Pogacar fosse potenzialmente più forte di Vingegaard in ogni ambito ciclistico, salita compresa, era piuttosto evidente.
Semplicemente mentre uno in primavera sperperava energie in ogni dove andando a sfidare gli specialisti del nord anche sulle pietre, l'altro continuava imperterrito la sua programmazione finalizzata esclusivamente sul Tour.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Pantani the best »

Visto che si parla di un Pogacar che in questa fase della carriera fatica a trovare nuovi stimoli, chiedo quanto possa essere realistico uno scenario che lo vede preparando a dovere l'evento tentare di battere il record dell'ora che a detta dello stesso Ganna è un record in cui ci sono margini per migliorarlo (principalmente per lui).

Ovviamente appare una forzatura dal momento in cui Pogacar non è neanche il miglior cronoman attuale come lo sono stati i vari Coppi, Anquetil, Merckx o Indurain nella loro epoca.
Però da uno che ha dimostrato quando al top di non essere neanche così tanto distante da un Remco, nonché capace di correre una Roubaix da grande protagonista, io non metterei mai limiti alla provvidenza, anche se Ganna e Remco (ma anche un Terling) obiettivamente in quell'ottica avranno sempre qualcosa in più da mettere sul piatto.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 13:01 Visto che si parla di un Pogacar che in questa fase della carriera fatica a trovare nuovi stimoli, chiedo quanto possa essere realistico uno scenario che lo vede preparando a dovere l'evento tentare di battere il record dell'ora che a detta dello stesso Ganna è un record in cui ci sono margini per migliorarlo (principalmente per lui).

Ovviamente appare una forzatura dal momento in cui Pogacar non è neanche il miglior cronoman attuale come lo sono stati i vari Coppi, Anquetil, Merckx o Indurain nella loro epoca.
Però da uno che ha dimostrato quando al top di non essere neanche così tanto distante da un Remco, nonché capace di correre una Roubaix da grande protagonista, io non metterei mai limiti alla provvidenza, anche se Ganna e Remco (ma anche un Terling) obiettivamente in quell'ottica avranno sempre qualcosa in più da mettere sul piatto.
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Il discorso è lapalissiano: se Pogacar fa il calendario di Vingegaard il Tour lo vince alla Binda corredato di 7/8 tappe. Se ugualmente decide di tentare l' ora a scapito di altri impegni, specialista o non specialista lo batte e neanche di poco.
Fanno festa i musulmani il venerdì
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 13:01chiedo quanto possa essere realistico uno scenario che lo vede preparando a dovere l'evento tentare di battere il record dell'ora che a detta dello stesso Ganna è un record in cui ci sono margini per migliorarlo (principalmente per lui).
Che lo possa battere, sono d'accordo. Ma non essendo il miglior cronoman della sua epoca (ha davanti Evenepoel, Ganna, attuale primatista, e forse anche Tarling) dovrebbe prepararlo molto, ma molto bene, e questo significherebbe sacrificare non poco le corse su strada, cosa che dubito voglia fare, e forse mettere a rischio il suo rendimento in salita (dovrebbe irrobustirsi). Aspettare di averle vinte tutte, lo può fare, ma allora tenterebbe il record già in fase calante e, per quanto ci sia riuscito Moser, non mi sembra la scelta migliore, sempre per i motivi di cui sopra.
"lo spettro di un Giro d'Italia nelle gambe" :D
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Pantani the best ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 12:28
Babylon ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 10:29
Pantani the best ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 1:11

Fresco come una rosa dopo 3 settimane di corsa mi sembra proprio una valutazione fantasiosa.
Che la parte primaverile delle classiche in questo 2025 sia stata molto più logorante è indiscutibile, ma ha avuto tutto maggio per rigenerarsi.

Io ripeto, l'opinione generale pre Tour era quella che se lo scorso anno riuscì a dominare il Tour in quella maniera dopo aver corso il Giro, figuriamoci cosa avrebbe potuto fare in questa edizione dopo aver staccato tutto quel tempo, salvo poi a posteriori, quindi dopo averlo visto meno devastante, definire la programmazione della prima parte di stagione controproducente in ottica Tour rispetto a quella dello scorso anno.

Così come quando si dice che sempre lo scorso anno a fine stagione lo si vide in quella versione monstre perché ebbe la possibilità di staccare per diverse settimane dopo il Tour, salvo poi scoprire che invece quest'anno l'aver staccato per tutto il mese di maggio è stato praticamente ininfluente, come se sobbarcarsi la doppietta Giro-Tour fosse una passeggiata di salute rispetto a questa sua primavera delle classiche con stacco successivo.
La cosa esilarante è che qualora in questo finale di stagione dovesse risultare meno performante rispetto allo scorso anno sono convinto che si avanzerà ancora la tesi della primavera dispendiosa nonostante molto probabilmente Pogacar riprenderà a gareggiare a settembre dopo aver corso solo Delfinato e Tour nei 4 mesi precedenti.
Insomma con sforzo di fantasia alibi se ne possono trovare sempre a volontà.

E dire che quando lo scorso anno dopo il Giro mi permisi di dire che a mio avviso a parità grossomodo di programmazione un Pogacar era potenzialmente nettamente superiore a Vingegaard nel contesto Tour proprio basandomi sul rapporto valori di forza nel Tour 2023/diverso avvicinamento avuto dai due sempre nel 2023, la cosa scatenò una serie di reazioni a dir poco indignate.
Eppure adesso leggo che dare la precedenza alle classiche è molto più logorante rispetto a correre un Giro d'Italia, figuriamoci allora comparare una programmazione che prevedeva Sanremo, Fiandre, Amstel, Freccia e Liegi (dove cadde e si fratturò il polso) con una farcita di sole brevi corse a tappe (Gran Camino, Baschi e Delfinato).
Voglio dire, tolte Strade Bianche e Roubaix la programmazione 2023 di Pogacar non si discosta tanto da quella di quest'anno, il tutto mentre un Vingegaard preparava il Tour in allenanti e comode corse a tappe di una settimana, se a questo ci aggiungiamo la caduta alla Liegi, direi che era facile da capire che l'andamento del Tour 2023, dove lo sloveno tenne testa al danese per due settimane abbondanti staccandolo anche in alcune circostanze in salita, era effettivamente il presagio delle differenti potenzialità dei due anche limitato al solo contesto dei GT.

Quest'anno ancora peggio, perché se un Vingegaard, teoricamente lui si arrivato a questo Tour fresco come una rosa dopo avvicinamento soft, ha fatto il sollecito a un Pogacar logorato dalla massacrante primavera, allora rinnovo la questione chiedendomi cosa succederebbe qualora i due arrivassero al Tour dopo un tipo di avvicinamento abbastanza similare, tipo un Pogacar che a sua volta prepara il Tour limitandosi a correre solo brevi corse a tappe?
SB e Roubaix, dici nulla :D
Poi corse poco tirate quest'anno, dalla Sanremo all'Amstel :bici:

Io non penso il Giro sia il migliore avvicinamento al Tour in assoluto, ma che quel Giro lo fosse: percorso soft e avversari di livello particolarmente basso. Inoltre vincere aiuta a vincere, e secondo me aver aggiunto un GT che mancava da due stagioni al palmares ha tolto un bel po' di pressione allo sloveno prima del Tour, quindi ottimo avvicinamento pure a livello mentale.
Poi che Pogacar nel 2024 abbia fatto uno step a dir poco sorprendente è un dato di fatto, ed attualmente è anche il migliore corridore da GT al mondo, da un anno a questa parte.

Per i programmi futuri, vedremo. Lo scorso anno gli è girato tutto alla perfezione, adesso sembra piuttosto provato fisicamente e mentalmente. Non credo avrà però problemi a stravincere Mondiale e Lombardia in caso di forfait alla Vuelta, anche se io preferirei un finale di stagione stile 2023, ovvero umano.

Per me comunque questa sua versione è già superiore a quella della scorsa annata vista la Primavera epocale, le prestazioni al Delfinato e le condizioni di corsa trovate al Tour.

A parità di programmazione tra lui e Vinge, premettendo che al netto di tutto chissenefrega e per fortuna seguono percorsi diversi, chissà: magari Pogacar va in astinenza di classiche ed inconsciamente va più piano e perde il Tour :ouch: togliamogli tutto, ma non la Primavera, anche per piacere nostro.
Per me a livello potenziale dal 2021 a oggi non c'è stato un singolo momento in cui Vingegaard potesse essere considerato un corridore da GT sul livello di Pogacar, e tutti questi discorsi sullo soppesare i vari avvicinamenti diversi che si fanno tra il Pogacar 2024 (che rispetto a qualsiasi versione di Vingegaard è come se prima del Tour per programmazione scalò ripetutamente l'Everest in bicicletta) con questo 2025 avvalora tutto ciò.
Non è che certi ragionamenti si possono fare solo a seconda della convenienza di una presa di posizione assunta.
La differenza di dispendio nell'avvicinamento tra i due nelle due occasioni in cui Vingegaard lo ha battuto al Tour fu abissale.
Poi chiaro che dallo scorso anno Pogacar ha fatto anche l'ulteriore salto di qualità, tanto da permettersi di batterlo con facilità anche quando il dispendio nell'avvicinamento di cui sopra resta sempre agli estremi come quest'anno, nel 2022 dove arrivò abbastanza cotto al Tour questo non era ancora possibile.

Che Pogacar fosse potenzialmente più forte di Vingegaard in ogni ambito ciclistico, salita compresa, era piuttosto evidente.
Semplicemente mentre uno in primavera sperperava energie in ogni dove andando a sfidare gli specialisti del nord anche sulle pietre, l'altro continuava imperterrito la sua programmazione finalizzata esclusivamente sul Tour.
La frase in grassetto vale per te come per me :diavoletto:

Comunque sono sempre opinioni, ma nel biennio 22-23 Vingegaard si è dimostrato più forte di Pogacar nei GT: nel '22 lo battè sonoramente (fonti per cui Pogacar arrivò cotto al Tour? Fece Fiandre a strappare, ma no Roubaix, Amstel, Liegi...oltre ad una condotta di gara nelle classiche che nulla ha a vedere con quest'anno), nel 2023 c'è il tema del polso ma il danese comunque vinse il Tour e di base regalò una Vuelta :uhm:

Vedi, il mio problema con te è che dici agli altri che pensano di avere verità in tasca, poi te ne esci con frasi così:
"Che Pogacar fosse potenzialmente più forte di Vingegaard in ogni ambito ciclistico, salita compresa, era piuttosto evidente."
Tra il 2022 e il 2023 i migliori dati di scalata fatti registrare appartenevano a Vingegaard, quindi pure lì che fosse "piuttosto evidente" la superiorità di Pogacar è quantomeno discutibile. Erano vicinissimi, poi dal Luglio 2024 lo sloveno è entrato in orbita lunare.
Inoltre prima del Tour '24 non si sapeva nemmeno se lo sloveno fosse superiore a cronometro, visto che in Francia erano più le volte in cui era arrivato dietro di quelle in cui era arrivato davanti, considerando il Tour vinto e i due persi :fischio:

Ma va bene così, è una discussione abbastanza inutile ed in parte già la affrontammo, ci si rivede per la prossima gara di Tadej!
brunello
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Comunque Pogacar sta a 200 settimane da numero uno del ranking UCI, non so quanto interessi, tant'è :D
White Mamba
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Re: Tadej Pogacar 2025

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ufficiale non fa la Vuelta
brunello
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Re: Tadej Pogacar 2025

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White Mamba ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 15:46 ufficiale non fa la Vuelta
Mi hai anticipato, un po' mi dispiace, ma il calendario con le classiche evidentemente gli prende troppo per correre la Vuelta.

Dovrebbe rifare il finale di stagione 2024, Gp Quebec (che gli manca), Gp Montreal, Mondiale, Lombardia.
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Walter_White
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Re: Tadej Pogacar 2025

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brunello ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 15:49
White Mamba ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 15:46 ufficiale non fa la Vuelta
Mi hai anticipato, un po' mi dispiace, ma il calendario con le classiche evidentemente gli prende troppo per correre la Vuelta.

Dovrebbe rifare il finale di stagione 2024, Gp Quebec (che gli manca), Gp Montreal, Mondiale, Lombardia.
Secondo me torna in gara direttamente in Ruanda, per preparare la crono può prendersi più tempo
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Walter_White ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 15:58
brunello ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 15:49
White Mamba ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 15:46 ufficiale non fa la Vuelta
Mi hai anticipato, un po' mi dispiace, ma il calendario con le classiche evidentemente gli prende troppo per correre la Vuelta.

Dovrebbe rifare il finale di stagione 2024, Gp Quebec (che gli manca), Gp Montreal, Mondiale, Lombardia.
Secondo me torna in gara direttamente in Ruanda, per preparare la crono può prendersi più tempo
In teoria è segnato per le due classiche canadesi.
Del mondiale a crono non ne hanno parlato, certo che sarebbe una chance.
Antares
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Re: Tadej Pogacar 2025

Messaggio da leggere da Antares »

White Mamba ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 15:46 ufficiale non fa la Vuelta
Prevedibile, visto l' andazzo di fine Tour (anche se la storia del problema al ginocchio prima del Col della Loze mi fa sorridere).

A questo punto in UAE dovrebbero cercare di "prendere in mezzo" Vingegaard se vogliono trionfare anche in Spagna. Anche se ormai sono noti i fastidi di Ayuso nel momento in cui non parte come capitano unico. Ad oggi però darebbe molte più garanzie l' Almeida dello Svizzera (e in generale dell' ultima primavera) che lui.
brunello
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Antares ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 16:07
White Mamba ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 15:46 ufficiale non fa la Vuelta
Prevedibile, visto l' andazzo di fine Tour (anche se la storia del problema al ginocchio prima del Col della Loze mi fa sorridere).

A questo punto in UAE dovrebbero cercare di "prendere in mezzo" Vingegaard se vogliono trionfare anche in Spagna. Anche se ormai sono noti i fastidi di Ayuso nel momento in cui non parte come capitano unico. Ad oggi però darebbe molte più garanzie l' Almeida dello Svizzera (e in generale dell' ultima primavera) che lui.
Ayuso alla tirreno è andato molto forte, però si, Almeida da altre garanzie.

Pogacar avrebbe corso magari solo se non ci fosse stato Vingegaard.
Antares
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Re: Tadej Pogacar 2025

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brunello ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 16:15 Pogacar avrebbe corso magari solo se non ci fosse stato Vingegaard.
Non lo credo minimamente. Sono due anni che lo spezza come e quando vuole, semplicemente aveva bisogno di staccare un po' perché il Tour è "costretto" a correrlo. Fosse per lui baratterebbe volentieri con la doppietta Giro-Vuelta almeno per una stagione.
brunello
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Antares ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 16:23
brunello ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 16:15 Pogacar avrebbe corso magari solo se non ci fosse stato Vingegaard.
Non lo credo minimamente. Sono due anni che lo spezza come e quando vuole, semplicemente aveva bisogno di staccare un po' perché il Tour è "costretto" a correrlo. Fosse per lui baratterebbe volentieri con la doppietta Giro-Vuelta almeno per una stagione.
Magari in futuro la farà, non lo escludo.
Salvatore77
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Alla Vuelta probabilmente sapremo se Almeida, come alcuni auspicavano, è arrivato al livello di Vingegaard.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
brunello
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Re: Tadej Pogacar 2025

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Salvatore77 ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 16:26 Alla Vuelta probabilmente sapremo se Almeida, come alcuni auspicavano, è arrivato al livello di Vingegaard.
Ma chi lo ha detto?
Antares
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Re: Tadej Pogacar 2025

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brunello ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 16:25
Antares ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 16:23
brunello ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 16:15 Pogacar avrebbe corso magari solo se non ci fosse stato Vingegaard.
Non lo credo minimamente. Sono due anni che lo spezza come e quando vuole, semplicemente aveva bisogno di staccare un po' perché il Tour è "costretto" a correrlo. Fosse per lui baratterebbe volentieri con la doppietta Giro-Vuelta almeno per una stagione.
Magari in futuro la farà, non lo escludo.
Secondo me preferirebbe così, in Francia ci va fondamentalmente per accontentare gli emiri, a me è parso sempre più evidente questo. Diciamo che dovremo capire se deciderà di saltare il Tour dopo aver eguagliato tutti gli altri a quota cinque o dopo aver vinto il sesto. Ma che gli sia diventato pesante, per non dire odioso, correre il Tour mi sembra lampante.
Antares
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Re: Tadej Pogacar 2025

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brunello ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 16:31
Salvatore77 ha scritto: martedì 29 luglio 2025, 16:26 Alla Vuelta probabilmente sapremo se Almeida, come alcuni auspicavano, è arrivato al livello di Vingegaard.
Ma chi lo ha detto?
Qualcuno che diceva che Almeida sarebbe finito davanti a Vingegaard al Tour c'era. Non ricordo chi ma i messaggi ricordo di averli letti.
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