Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Per adesso ho letto una trentina di pagine, mi sta piacendo. Naturalmente quando finiro' (non penso a brevissmo) saro' felice di condividere qui e altrove le mie impressioni
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
"Il Finestre toglie e il Finestre dà" (Merlozero)
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Ho finito Ohio, bellissimo. Fra qualche ora o giorno vi lascio un breve commento un po più articolato
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?

"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Markley, Ohio
« Il cielo di dove sei nato non lo riconosci solo dal modo in cui si annuvola o in cui brillano le stelle di notte. Il cielo di casa tua si comporta come quando, da paracadutista, tiri la corda e l’aria ti riafferra. Puoi aver girato il mondo e visto tramonti migliori, albe migliori, temporali migliori, ma appena scorgi all’orizzonte i campi, i boschi, le alture e i fiumi che ricordi, ti prende la commozione»
Un bellissimo romanzo corale che racconta gli Stati Uniti dei giorni nostri
La storia è ambientata a New Canaan, una immaginaria cittadina dell’Ohio in una zona deindustrializzata, devastata dalla chiusura delle acciaierie che davano lavoro ai suoi abitanti, che quindi potrebbe, per noi italiani, essere assimilata a Piombino o Taranto, a Sesto San Giovanni o a Bagnoli. La drammaticità della storia risulta incrementata ovviamente dal sistema economico e sociale diverso dal nostro e meno protettivo (mi ha colpito per esempio l’impoverimento di una famiglia causato da una caduta accidentale di un uomo nel parcheggio della ditta dove lavorava, e la conseguente invalidità, e il paragone con il tipo di infortunio, identico a quello che ho subito io una quindicina di anni fa e dal quale mi sono ripreso, operato e riabilitato in strutture pubbliche e del tutto coperto dall’assicurazione del lavoro, senza impoverirmi e riprendendo le funzionalità della vita di tutti i giorni)
Il libro si apre con un prologo, la cerimonia dedicata a un militare di New Canaan morto in una delle guerre americane del ventunesimo secolo, con l’ingenuo e idealista obiettivo di vendicare i morti delle torri gemelle, un prologo raccontato in un modo poetico ed evocativo che mi ha ricordato Spoon River. Nel seguito, quattro suoi coetanei cresciuti con lui a New Canaan e allontanatisi, vi ritornano, dapprima indipendentemente l’uno dall’altro e poi incontrandosi, e rivivono in flashback diversi episodi della loro vita, prima e dopo di aver lasciato New Canaan, approfondendo diversi temi (la politica, le dipendenze, la violenza, le dinamiche adolescenziali, l’identità sessuale, l’ambiente e così via) in modo coinvolgente e con una scrittura potente ed evocativa. Fino all’epilogo finale, che fa entrare in scena una quinta persona che aveva vissuto con loro a New Canaan, più volte evocata nel corso della narrazione e della quale finalmente apprendiamo che fine abbia fatto.
Una caratteristica di questo romanzo è che nonostante la mole e il gran numero di personaggi, la scrittura è talmente coinvolgente e la trama talmente realistica che non ho fatto fatica a ricordare e a collegare i vari personaggi ed episodi di questo romanzo
La qualità altissima della scrittura, unitamente alla profondità e al realismo dei contenuti, me lo fanno considerare uno dei capolavori del ventunesimo secolo. Diluvio, secondo romanzo di Markley, che per varie ragioni ho letto prima di questo, pur essendo anch’esso molto bello (e condividendo gli stessi pregi di questo romanzo) secondo me non arriva alla bellezza e alla profondità di Ohio.
Insomma, chi di voi ama la narrativa americana contemporanea, e in particolare opere come Una vita come tante o Dio di illusioni, deve assolutamente leggere questo libro.
« Il cielo di dove sei nato non lo riconosci solo dal modo in cui si annuvola o in cui brillano le stelle di notte. Il cielo di casa tua si comporta come quando, da paracadutista, tiri la corda e l’aria ti riafferra. Puoi aver girato il mondo e visto tramonti migliori, albe migliori, temporali migliori, ma appena scorgi all’orizzonte i campi, i boschi, le alture e i fiumi che ricordi, ti prende la commozione»
Un bellissimo romanzo corale che racconta gli Stati Uniti dei giorni nostri
La storia è ambientata a New Canaan, una immaginaria cittadina dell’Ohio in una zona deindustrializzata, devastata dalla chiusura delle acciaierie che davano lavoro ai suoi abitanti, che quindi potrebbe, per noi italiani, essere assimilata a Piombino o Taranto, a Sesto San Giovanni o a Bagnoli. La drammaticità della storia risulta incrementata ovviamente dal sistema economico e sociale diverso dal nostro e meno protettivo (mi ha colpito per esempio l’impoverimento di una famiglia causato da una caduta accidentale di un uomo nel parcheggio della ditta dove lavorava, e la conseguente invalidità, e il paragone con il tipo di infortunio, identico a quello che ho subito io una quindicina di anni fa e dal quale mi sono ripreso, operato e riabilitato in strutture pubbliche e del tutto coperto dall’assicurazione del lavoro, senza impoverirmi e riprendendo le funzionalità della vita di tutti i giorni)
Il libro si apre con un prologo, la cerimonia dedicata a un militare di New Canaan morto in una delle guerre americane del ventunesimo secolo, con l’ingenuo e idealista obiettivo di vendicare i morti delle torri gemelle, un prologo raccontato in un modo poetico ed evocativo che mi ha ricordato Spoon River. Nel seguito, quattro suoi coetanei cresciuti con lui a New Canaan e allontanatisi, vi ritornano, dapprima indipendentemente l’uno dall’altro e poi incontrandosi, e rivivono in flashback diversi episodi della loro vita, prima e dopo di aver lasciato New Canaan, approfondendo diversi temi (la politica, le dipendenze, la violenza, le dinamiche adolescenziali, l’identità sessuale, l’ambiente e così via) in modo coinvolgente e con una scrittura potente ed evocativa. Fino all’epilogo finale, che fa entrare in scena una quinta persona che aveva vissuto con loro a New Canaan, più volte evocata nel corso della narrazione e della quale finalmente apprendiamo che fine abbia fatto.
Una caratteristica di questo romanzo è che nonostante la mole e il gran numero di personaggi, la scrittura è talmente coinvolgente e la trama talmente realistica che non ho fatto fatica a ricordare e a collegare i vari personaggi ed episodi di questo romanzo
La qualità altissima della scrittura, unitamente alla profondità e al realismo dei contenuti, me lo fanno considerare uno dei capolavori del ventunesimo secolo. Diluvio, secondo romanzo di Markley, che per varie ragioni ho letto prima di questo, pur essendo anch’esso molto bello (e condividendo gli stessi pregi di questo romanzo) secondo me non arriva alla bellezza e alla profondità di Ohio.
Insomma, chi di voi ama la narrativa americana contemporanea, e in particolare opere come Una vita come tante o Dio di illusioni, deve assolutamente leggere questo libro.
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Colin Dexter, L’ultima corsa per Woodstock
Non conoscevo ancora Colin Dexter e avendone sentito parlare molto bene ho deciso di rimediare partendo dal primo romanzo, in modo tale da poter seguire (se mi fosse piaciuto) il personaggio di Morse fin dall’inizio.
Morse è ispettore di polizia a Oxford e sobborghi, e le sue storie uniscono (prendendo il meglio da ognuno dei sottogeneri) il police procedural, il giallo classico a enigma e il giallo psicologico. La sua ambientazione, il 1975 per questa prima storia, si trova anche cronologicamente a metà fra il giallo contemporaneo e la golden age.
La narrazione si apre in una sera di settembre a una fermata di autobus nei sobborghi di Oxford, con tre persone, due ragazze e una donna matura, che attendono l’autobus. Le due ragazze sono dirette a Woodstock (nome molto evocativo, sebbene esista davvero una cittadina presso Oxford con quel nome) e una volta resesi conto di aver perso l’ultimo autobus (l’ultima corsa del titolo) si affidano all’autostop. Una delle due arriverà a Woodstock effettivamente, dove verrà trovata morta nel parcheggio di un pub.
Il grosso della storia riguarda proprio la ricerca della seconda ragazza, per scoprire cosa è successo all’altra, in un piccolo mondo provcinciale anni 70 molto simile alla nostra, di provincia, fatto di dattilografe e assicuratori, infermiere e medici, casalinghe più o meno disperate e ovviamente professori universitari essendo a Oxford. In questa prima storia iniziamo a conoscere il burbero, solitario, incostante ma brillante e tenace ispettore Morse, con un pizzico di humor inglese ma anche tanto mistero, con una trama degna dei classici per i continui colpi di scena gestiti nel modo giusto, un pizzico di coincidenze che complicano l’indagine ma accompagnato da una soluzione finale che per quanto fantasiosa è almeno solida e credibile sia dal lato psicologico sia da quello pratico, cosa che obiettivamente non sempre si può dire nemmeno per i classici.
Insomma, un po’ Maigret, un po’ Ellery Queen e un po’ Cormoran Strike, con uno stile brillante e piacevole e una lunghezza appropriata che ne consente la lettura in pochi giorni, credo che Colin Dexter sia un’esperienza che ogni appassionato di gialli debba provare prima o poi nella sua vita.
Non conoscevo ancora Colin Dexter e avendone sentito parlare molto bene ho deciso di rimediare partendo dal primo romanzo, in modo tale da poter seguire (se mi fosse piaciuto) il personaggio di Morse fin dall’inizio.
Morse è ispettore di polizia a Oxford e sobborghi, e le sue storie uniscono (prendendo il meglio da ognuno dei sottogeneri) il police procedural, il giallo classico a enigma e il giallo psicologico. La sua ambientazione, il 1975 per questa prima storia, si trova anche cronologicamente a metà fra il giallo contemporaneo e la golden age.
La narrazione si apre in una sera di settembre a una fermata di autobus nei sobborghi di Oxford, con tre persone, due ragazze e una donna matura, che attendono l’autobus. Le due ragazze sono dirette a Woodstock (nome molto evocativo, sebbene esista davvero una cittadina presso Oxford con quel nome) e una volta resesi conto di aver perso l’ultimo autobus (l’ultima corsa del titolo) si affidano all’autostop. Una delle due arriverà a Woodstock effettivamente, dove verrà trovata morta nel parcheggio di un pub.
Il grosso della storia riguarda proprio la ricerca della seconda ragazza, per scoprire cosa è successo all’altra, in un piccolo mondo provcinciale anni 70 molto simile alla nostra, di provincia, fatto di dattilografe e assicuratori, infermiere e medici, casalinghe più o meno disperate e ovviamente professori universitari essendo a Oxford. In questa prima storia iniziamo a conoscere il burbero, solitario, incostante ma brillante e tenace ispettore Morse, con un pizzico di humor inglese ma anche tanto mistero, con una trama degna dei classici per i continui colpi di scena gestiti nel modo giusto, un pizzico di coincidenze che complicano l’indagine ma accompagnato da una soluzione finale che per quanto fantasiosa è almeno solida e credibile sia dal lato psicologico sia da quello pratico, cosa che obiettivamente non sempre si può dire nemmeno per i classici.
Insomma, un po’ Maigret, un po’ Ellery Queen e un po’ Cormoran Strike, con uno stile brillante e piacevole e una lunghezza appropriata che ne consente la lettura in pochi giorni, credo che Colin Dexter sia un’esperienza che ogni appassionato di gialli debba provare prima o poi nella sua vita.
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Trullo ha scritto: ↑martedì 29 luglio 2025, 2:25 Colin Dexter, L’ultima corsa per Woodstock
Non conoscevo ancora Colin Dexter e avendone sentito parlare molto bene ho deciso di rimediare partendo dal primo romanzo, in modo tale da poter seguire (se mi fosse piaciuto) il personaggio di Morse fin dall’inizio.
Morse è ispettore di polizia a Oxford e sobborghi, e le sue storie uniscono (prendendo il meglio da ognuno dei sottogeneri) il police procedural, il giallo classico a enigma e il giallo psicologico. La sua ambientazione, il 1975 per questa prima storia, si trova anche cronologicamente a metà fra il giallo contemporaneo e la golden age.
La narrazione si apre in una sera di settembre a una fermata di autobus nei sobborghi di Oxford, con tre persone, due ragazze e una donna matura, che attendono l’autobus. Le due ragazze sono dirette a Woodstock (nome molto evocativo, sebbene esista davvero una cittadina presso Oxford con quel nome) e una volta resesi conto di aver perso l’ultimo autobus (l’ultima corsa del titolo) si affidano all’autostop. Una delle due arriverà a Woodstock effettivamente, dove verrà trovata morta nel parcheggio di un pub.
Il grosso della storia riguarda proprio la ricerca della seconda ragazza, per scoprire cosa è successo all’altra, in un piccolo mondo provcinciale anni 70 molto simile alla nostra, di provincia, fatto di dattilografe e assicuratori, infermiere e medici, casalinghe più o meno disperate e ovviamente professori universitari essendo a Oxford. In questa prima storia iniziamo a conoscere il burbero, solitario, incostante ma brillante e tenace ispettore Morse, con un pizzico di humor inglese ma anche tanto mistero, con una trama degna dei classici per i continui colpi di scena gestiti nel modo giusto, un pizzico di coincidenze che complicano l’indagine ma accompagnato da una soluzione finale che per quanto fantasiosa è almeno solida e credibile sia dal lato psicologico sia da quello pratico, cosa che obiettivamente non sempre si può dire nemmeno per i classici.
Insomma, un po’ Maigret, un po’ Ellery Queen e un po’ Cormoran Strike, con uno stile brillante e piacevole e una lunghezza appropriata che ne consente la lettura in pochi giorni, credo che Colin Dexter sia un’esperienza che ogni appassionato di gialli debba provare prima o poi nella sua vita.

Ho i canonici due libri sul comodino, Appena finiti leggo questo.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."

- Otto Kruger
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Dai libri di Colin Dexter hanno anche tratto la serie televisiva l'Ispettore Morse e lo spinoff Lewis.
Qualcuno ha letto il thriller giapponese "Strani disegni"?
LIBERTÀ PER JERRY DRAKE
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Si, l'ho letto
Ecco il mio commento
Un giallo giapponese appena uscito, costruito in modo originale, con dei disegni inseriti nel testo che contengono gli indizi per capire la storia. Si presenta diviso in quattro capitoli, ambientati in epoche diverse che spaziano dagli anni 90 ai nostri giorni, che raccontano storie apparentemente indipendenti ma dalle quali a poco a poco emergono dei particolari che le legano fra loro.
Ci sono aspetti molto interessanti che ne consigliano la lettura, in particolare la qualita' della scrittura, l'idea di usare i disegni in quel modo, latensione che si percepisce leggendo i primi due capitoli. Ho trovato pero' anche dei punti deboli, specie la tensione narrativa che (al contrario di quello che mi aspettavo) va scemando nel terzo e ancor piu nel quarto capitolo, tradendo le altissime aspettative che mi ero creato iniziando la lettura, inoltre non ho apprezzato alcune citazioni troppo dirette ed esplicite di capolavori della narrativa gialla, e un ricorso a situazioni troppo irreali per essere credibili
Ecco il mio commento
Un giallo giapponese appena uscito, costruito in modo originale, con dei disegni inseriti nel testo che contengono gli indizi per capire la storia. Si presenta diviso in quattro capitoli, ambientati in epoche diverse che spaziano dagli anni 90 ai nostri giorni, che raccontano storie apparentemente indipendenti ma dalle quali a poco a poco emergono dei particolari che le legano fra loro.
Ci sono aspetti molto interessanti che ne consigliano la lettura, in particolare la qualita' della scrittura, l'idea di usare i disegni in quel modo, latensione che si percepisce leggendo i primi due capitoli. Ho trovato pero' anche dei punti deboli, specie la tensione narrativa che (al contrario di quello che mi aspettavo) va scemando nel terzo e ancor piu nel quarto capitolo, tradendo le altissime aspettative che mi ero creato iniziando la lettura, inoltre non ho apprezzato alcune citazioni troppo dirette ed esplicite di capolavori della narrativa gialla, e un ricorso a situazioni troppo irreali per essere credibili
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Una ragazza (e credo che il titolo sia riferito anche al nostro rapporto ...
mi ha regalato qualche settimana fa "Amori Ridicoli" di Kundera.
Splendida raccolta di racconti, che descrivono le innumerevoli sfaccettature dell'animo umano e le conseguenze e i paradossi dell’amore, con l'ironia pungente dell'autore che accompagna l'esplorazione profonda e acuta delle assurdità del cuore.
Scritti magnificamente - del resto, è Kundera - assolutamente da leggere, io poi ho anche apprezzato l'ambientazione nella Cecoslovacchia degli anni '60. Mi è piaciuto davvero molto (a parte un racconto che continuo a non capire).

Splendida raccolta di racconti, che descrivono le innumerevoli sfaccettature dell'animo umano e le conseguenze e i paradossi dell’amore, con l'ironia pungente dell'autore che accompagna l'esplorazione profonda e acuta delle assurdità del cuore.
Scritti magnificamente - del resto, è Kundera - assolutamente da leggere, io poi ho anche apprezzato l'ambientazione nella Cecoslovacchia degli anni '60. Mi è piaciuto davvero molto (a parte un racconto che continuo a non capire).
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- Otto Kruger
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Intanto grazie per la recensione, completamente lo consigli o no?Trullo ha scritto: ↑martedì 29 luglio 2025, 12:22 Si, l'ho letto
Ecco il mio commento
Un giallo giapponese appena uscito, costruito in modo originale, con dei disegni inseriti nel testo che contengono gli indizi per capire la storia. Si presenta diviso in quattro capitoli, ambientati in epoche diverse che spaziano dagli anni 90 ai nostri giorni, che raccontano storie apparentemente indipendenti ma dalle quali a poco a poco emergono dei particolari che le legano fra loro.
Ci sono aspetti molto interessanti che ne consigliano la lettura, in particolare la qualita' della scrittura, l'idea di usare i disegni in quel modo, latensione che si percepisce leggendo i primi due capitoli. Ho trovato pero' anche dei punti deboli, specie la tensione narrativa che (al contrario di quello che mi aspettavo) va scemando nel terzo e ancor piu nel quarto capitolo, tradendo le altissime aspettative che mi ero creato iniziando la lettura, inoltre non ho apprezzato alcune citazioni troppo dirette ed esplicite di capolavori della narrativa gialla, e un ricorso a situazioni troppo irreali per essere credibili
LIBERTÀ PER JERRY DRAKE
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Eh dipende cosa ti piace. A me non ha fatto impazzire, una mia amica l'ha adorato. Diciamo che se non sei un amante della narrativa e cultura giapponesi non è il massimo
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Incuriosito dal fatto che se ne parlava in Ohio mi sono procurato Gaia. Qualcuno di voi lo ha letto?
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Io lo sto ascoltando su Audibile. Il primo capitolo in effetti mi ha preso, ma il secondo non riesco a seguirlo. L'ho ricominciato ma ancora niente. Oggi faccio un terzo tentativo, dopo di che proseguo anche senza averlo capito.Trullo ha scritto: ↑martedì 29 luglio 2025, 12:22 Si, l'ho letto
Ecco il mio commento
Un giallo giapponese appena uscito, costruito in modo originale, con dei disegni inseriti nel testo che contengono gli indizi per capire la storia. Si presenta diviso in quattro capitoli, ambientati in epoche diverse che spaziano dagli anni 90 ai nostri giorni, che raccontano storie apparentemente indipendenti ma dalle quali a poco a poco emergono dei particolari che le legano fra loro.
Ci sono aspetti molto interessanti che ne consigliano la lettura, in particolare la qualita' della scrittura, l'idea di usare i disegni in quel modo, latensione che si percepisce leggendo i primi due capitoli.
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Gran penna Kundera.simociclo ha scritto: ↑martedì 29 luglio 2025, 14:13 Una ragazza (e credo che il titolo sia riferito anche al nostro rapporto ...mi ha regalato qualche settimana fa "Amori Ridicoli" di Kundera.
Splendida raccolta di racconti, che descrivono le innumerevoli sfaccettature dell'animo umano e le conseguenze e i paradossi dell’amore, con l'ironia pungente dell'autore che accompagna l'esplorazione profonda e acuta delle assurdità del cuore.
Scritti magnificamente - del resto, è Kundera - assolutamente da leggere, io poi ho anche apprezzato l'ambientazione nella Cecoslovacchia degli anni '60. Mi è piaciuto davvero molto (a parte un racconto che continuo a non capire).
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Essendo basato sui disegni perde molto ascoltarlo su Audiblebicycleran ha scritto: ↑mercoledì 30 luglio 2025, 10:48Io lo sto ascoltando su Audibile. Il primo capitolo in effetti mi ha preso, ma il secondo non riesco a seguirlo. L'ho ricominciato ma ancora niente. Oggi faccio un terzo tentativo, dopo di che proseguo anche senza averlo capito.Trullo ha scritto: ↑martedì 29 luglio 2025, 12:22 Si, l'ho letto
Ecco il mio commento
Un giallo giapponese appena uscito, costruito in modo originale, con dei disegni inseriti nel testo che contengono gli indizi per capire la storia. Si presenta diviso in quattro capitoli, ambientati in epoche diverse che spaziano dagli anni 90 ai nostri giorni, che raccontano storie apparentemente indipendenti ma dalle quali a poco a poco emergono dei particolari che le legano fra loro.
Ci sono aspetti molto interessanti che ne consigliano la lettura, in particolare la qualita' della scrittura, l'idea di usare i disegni in quel modo, latensione che si percepisce leggendo i primi due capitoli.
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
La cosa più fastidiosa è il lettore che pronuncia "dissegno". Ed è la parola che compare più volteTrullo ha scritto: ↑mercoledì 30 luglio 2025, 10:52Essendo basato sui disegni perde molto ascoltarlo su Audiblebicycleran ha scritto: ↑mercoledì 30 luglio 2025, 10:48Io lo sto ascoltando su Audibile. Il primo capitolo in effetti mi ha preso, ma il secondo non riesco a seguirlo. L'ho ricominciato ma ancora niente. Oggi faccio un terzo tentativo, dopo di che proseguo anche senza averlo capito.Trullo ha scritto: ↑martedì 29 luglio 2025, 12:22 Si, l'ho letto
Ecco il mio commento
Un giallo giapponese appena uscito, costruito in modo originale, con dei disegni inseriti nel testo che contengono gli indizi per capire la storia. Si presenta diviso in quattro capitoli, ambientati in epoche diverse che spaziano dagli anni 90 ai nostri giorni, che raccontano storie apparentemente indipendenti ma dalle quali a poco a poco emergono dei particolari che le legano fra loro.
Ci sono aspetti molto interessanti che ne consigliano la lettura, in particolare la qualita' della scrittura, l'idea di usare i disegni in quel modo, latensione che si percepisce leggendo i primi due capitoli.
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Al di là di quello, mi domando come "racconta" i disegni
Intanto, nuova lettura in corso: Tempo di seconda mano
Intanto, nuova lettura in corso: Tempo di seconda mano
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
"Il Finestre toglie e il Finestre dà" (Merlozero)
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Meraviglioso. Uno dei libri più belli letti negli ultimi anni.
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
attendo il parere anche di Trullo e lo metto in lista
- bicycleran
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Uno dei milgiori libri di questo secolo senza dubbio alcuno.
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Uno stetoscopio sul cuore dell'Unione Sovietica terminale.bicycleran ha scritto: ↑giovedì 31 luglio 2025, 12:41 Uno dei milgiori libri di questo secolo senza dubbio alcuno.
Non so se sia un capolavoro, ma è un libro utile, che è ancora meglio.
Utile come una posata; chi ha letto Dovlatov o Nori sa cosa intendo.
Ultima modifica di nemecsek. il venerdì 1 agosto 2025, 21:42, modificato 1 volta in totale.

Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Spero che non venga pronunciata la parola bottija.bicycleran ha scritto: ↑mercoledì 30 luglio 2025, 14:06La cosa più fastidiosa è il lettore che pronuncia "dissegno". Ed è la parola che compare più volteTrullo ha scritto: ↑mercoledì 30 luglio 2025, 10:52Essendo basato sui disegni perde molto ascoltarlo su Audiblebicycleran ha scritto: ↑mercoledì 30 luglio 2025, 10:48
Io lo sto ascoltando su Audibile. Il primo capitolo in effetti mi ha preso, ma il secondo non riesco a seguirlo. L'ho ricominciato ma ancora niente. Oggi faccio un terzo tentativo, dopo di che proseguo anche senza averlo capito.

Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
https://www.lastampa.it/torino/2025/08/ ... -15255204/
alamubuahhahah
che quadro ruberebbe al louvre?
quello più vicino all'uscita
alamubuahhahah
che quadro ruberebbe al louvre?
quello più vicino all'uscita

Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Ho messo in pausa Tempo di seconda mano (non che non mi piaccia, tutt'altro, ma seicento pagine di saggistica senza narrativa in mezzo non ce la faccio fisicamente) e sto leggendo La donna in gabbia, giallo contemporaneo del danese Adler-Olsen
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
"Il Finestre toglie e il Finestre dà" (Merlozero)
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
ecco... che ricordo mi hai sbloccato... dieci dodici anni fa, il mio amico Milton, grande appassionato di Kundera e di Fenoglio, oltre che compagno di stadio, aveva ancora la libreria.
Nel cortiletto esterno organizzava spesso letture, e de ragazze e signore malmaritate, appassionate di letteratura, ne giravano tante, che Milton fra le sue passioni ciaveva pure quella.. ce semo capiti....
fatto sta che si leggeva quel racconto dell'autostop, e vi era un intermezzo musicale, una ragazza che si chiamava Luna, con la chitarra e i sandaletti, capelli lunghi, na visione...se mette a cantà walk on the wild side, e mi finisce il cuore nelle scarpe...
la accompagno a casa, lei spinge la bici, io le porto la chitarra, camminiamo e parliamo, e stiamo in silenzio..sento ancora il fruscio del cambio... che ve lo dico affà...
credo sia un regalo significativo comunque...


Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Grazie per la condivisionenemecsek. ha scritto: ↑martedì 5 agosto 2025, 12:21ecco... che ricordo mi hai sbloccato... dieci dodici anni fa, il mio amico Milton, grande appassionato di Kundera e di Fenoglio, oltre che compagno di stadio, aveva ancora la libreria.
Nel cortiletto esterno organizzava spesso letture, e de ragazze e signore malmaritate, appassionate di letteratura, ne giravano tante, che Milton fra le sue passioni ciaveva pure quella.. ce semo capiti....
fatto sta che si leggeva quel racconto dell'autostop, e vi era un intermezzo musicale, una ragazza che si chiamava Luna, con la chitarra e i sandaletti, capelli lunghi, na visione...se mette a cantà walk on the wild side, e mi finisce il cuore nelle scarpe...
la accompagno a casa, lei spinge la bici, io le porto la chitarra, camminiamo e parliamo, e stiamo in silenzio..sento ancora il fruscio del cambio... che ve lo dico affà...
credo sia un regalo significativo comunque...![]()

Si, il regalo è significativo del nostro rapporto, che non definirei "amore" ma è sicuramente bello ed importante ed è la conferma che certe relazione non si possono incasellare in categorie ben definite

"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Mi iscrivo anch'io al club degli estimatori di Ohio.
Non mi sono mai cimentato nella critica letteraria, perciò non mi azzardo a scrivere una vera recensione e non so come riuscirò a esprimermi, ma faccio qualche considerazione sparsa.
Ho sempre avuto un debole per film e romanzi con strutture di questo tipo - storie di tanti personaggi che si intrecciano e convergono - e per film e romanzi che trattano i temi di Ohio - perdita dell'innocenza, fine della gioventù, peso del tempo che passa, disillusione -. Perciò avevo pregiudizi favorevoli e non sarei sicuramente incluso in un campione affidabile, ma vedo che piace anche a tanti altri.
Uno dei massimi risultati che Markley ottiene, come diceva Trullo sopra, è che salta avanti e indietro nel tempo ogni mezza parola, ma senza mai darti un senso di confusione o disorientamento.
L'unica piccola pecca, a mio parere, è qualche passaggio 'lirico' non ispiratissimo o un po' dispersivo (qui però entra in gioco un pregiudizio sfavorevole, perché questi passaggi li sopporto quasi sempre con fatica).
Piccola considerazione sul finale, metto sotto spoiler per sicurezza:
Non mi sono mai cimentato nella critica letteraria, perciò non mi azzardo a scrivere una vera recensione e non so come riuscirò a esprimermi, ma faccio qualche considerazione sparsa.
Ho sempre avuto un debole per film e romanzi con strutture di questo tipo - storie di tanti personaggi che si intrecciano e convergono - e per film e romanzi che trattano i temi di Ohio - perdita dell'innocenza, fine della gioventù, peso del tempo che passa, disillusione -. Perciò avevo pregiudizi favorevoli e non sarei sicuramente incluso in un campione affidabile, ma vedo che piace anche a tanti altri.
Uno dei massimi risultati che Markley ottiene, come diceva Trullo sopra, è che salta avanti e indietro nel tempo ogni mezza parola, ma senza mai darti un senso di confusione o disorientamento.
L'unica piccola pecca, a mio parere, è qualche passaggio 'lirico' non ispiratissimo o un po' dispersivo (qui però entra in gioco un pregiudizio sfavorevole, perché questi passaggi li sopporto quasi sempre con fatica).
Piccola considerazione sul finale, metto sotto spoiler per sicurezza:
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Concordo su tutto
A differenza tua, amo le digressioni liriche anche staccate dalla trama
A differenza tua, amo le digressioni liriche anche staccate dalla trama
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Jussi Adler-Olsen, La donna in gabbia
Questo è il primo romanzo della serie basata sulla Sezione Q della polizia di Copenaghen. A questo romanzo è ispirata la prima stagione di una serie TV, Sezione Q (ambientata però nel Regno unito anziché in Danimarca)
Nella trama affrontiamo due storie parallele: una donna imprigionata e torturata da un non meglio specificato gruppo di persone, e la nascita di questa Sezione Q con l’obiettivo di risolvere cold case rimasti aperti (e quello, sottinteso, di trovare una sistemazione a un poliziotto in gamba ma con un brutto carattere) il cui primo caso riguarda la scomparsa di una leader politica avvenuta pochi anni prima su un traghetto fra Danimarca e Germania
Per chi ama la parte enigma, questa risulta abbastanza prevedibile, proprio perché avendo una solida consistenza psicologica non è difficile per il lettore capire chi ha un movente. Invece ben riuscita la parte procedural, con due bei personaggi quali Carl, il poliziotto scomodo a cui accennavo prima, il cui brutto carattere è accentuato dal senso di colpa per essersi miracolosamente salvato in una sparatoria in cui un collega ha perso la vita e l’altro è rimasto tetraplegico. E Assad, un civile, profugo siriano del quale ci viene accennato un passato difficile, che inizialmente assunto come segretario/fattorino prende attivamente parte alle indagini, sia con interessanti intuizioni sia con indagini sul campo, rivelandosi intelligente e abile e lasciando ipotizzare che nei prossimi volumi della serie apprenderemo qualcosa di più sul suo passato.
Molto ben riuscita anche la parte thriller, dove l’angoscia della prigioniera viene resa molto bene senza ricorrere a elementi splatter, anche se la parte finale perde un po’ di tensione.
Insomma, se non cercate solo l’enigma abbiamo un poliziesco ben costruito e piacevolmente scritto, anche se, pur avendolo apprezzato, non lo considero irrinunciabile o memorabile.
Questo è il primo romanzo della serie basata sulla Sezione Q della polizia di Copenaghen. A questo romanzo è ispirata la prima stagione di una serie TV, Sezione Q (ambientata però nel Regno unito anziché in Danimarca)
Nella trama affrontiamo due storie parallele: una donna imprigionata e torturata da un non meglio specificato gruppo di persone, e la nascita di questa Sezione Q con l’obiettivo di risolvere cold case rimasti aperti (e quello, sottinteso, di trovare una sistemazione a un poliziotto in gamba ma con un brutto carattere) il cui primo caso riguarda la scomparsa di una leader politica avvenuta pochi anni prima su un traghetto fra Danimarca e Germania
Per chi ama la parte enigma, questa risulta abbastanza prevedibile, proprio perché avendo una solida consistenza psicologica non è difficile per il lettore capire chi ha un movente. Invece ben riuscita la parte procedural, con due bei personaggi quali Carl, il poliziotto scomodo a cui accennavo prima, il cui brutto carattere è accentuato dal senso di colpa per essersi miracolosamente salvato in una sparatoria in cui un collega ha perso la vita e l’altro è rimasto tetraplegico. E Assad, un civile, profugo siriano del quale ci viene accennato un passato difficile, che inizialmente assunto come segretario/fattorino prende attivamente parte alle indagini, sia con interessanti intuizioni sia con indagini sul campo, rivelandosi intelligente e abile e lasciando ipotizzare che nei prossimi volumi della serie apprenderemo qualcosa di più sul suo passato.
Molto ben riuscita anche la parte thriller, dove l’angoscia della prigioniera viene resa molto bene senza ricorrere a elementi splatter, anche se la parte finale perde un po’ di tensione.
Insomma, se non cercate solo l’enigma abbiamo un poliziesco ben costruito e piacevolmente scritto, anche se, pur avendolo apprezzato, non lo considero irrinunciabile o memorabile.
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Per adesso sono scettico. Ho letto un centinaio di pagine e non dice nulla che una persona di media cultura e che abbia parlato almeno una volta con un russo dopo il 1990 non sappia già
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
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- bicycleran
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Migliori romanzi britannici e irlandesi del secolo secondo il Times
1. Mantel - *Anna Bolena. Una questione di famiglia*
2. Hollinghurst - *La linea della bellezza*
3. Keegan - *Piccole cose da nulla*
4. McEwan - *Espiazione*
5. Ishiguro - *Non lasciarmi*
6. Smith - *Denti bianchi*
7. Pullman - *Il cannocchiale d'ambra*
8. Kneale - *English Passengers*
9. Boyd - *Ogni cuore umano*
10. Haddon - *Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte*
11. Zoe Heller - *Notes on a Scandal*
12. Peace - *1983*
13. St.Aubyn - *La famiglia Melrose*
14. Tóibín - *Brooklyn*
15. Eimear McBride - *A Girl is a Half-Formed Thing*
16. Cusk - *Resoconto*
17. Enright - *La strada verde*
18. Barry - *Giorni senza fine*
19. Spufford - *Golden Hill*
20. Rooney - *Parlarne tra amici*
21. Barker - *Il silenzio delle ragazze*
22. Miller - *Ora saremo liberi*
23. Burns - *Milkman*
24. Stuart - *Storia di Shuggie Bain*
25. Murray - *Il giorno dell'ape*
Ne ho letti solo due.
1. Mantel - *Anna Bolena. Una questione di famiglia*
2. Hollinghurst - *La linea della bellezza*
3. Keegan - *Piccole cose da nulla*
4. McEwan - *Espiazione*
5. Ishiguro - *Non lasciarmi*
6. Smith - *Denti bianchi*
7. Pullman - *Il cannocchiale d'ambra*
8. Kneale - *English Passengers*
9. Boyd - *Ogni cuore umano*
10. Haddon - *Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte*
11. Zoe Heller - *Notes on a Scandal*
12. Peace - *1983*
13. St.Aubyn - *La famiglia Melrose*
14. Tóibín - *Brooklyn*
15. Eimear McBride - *A Girl is a Half-Formed Thing*
16. Cusk - *Resoconto*
17. Enright - *La strada verde*
18. Barry - *Giorni senza fine*
19. Spufford - *Golden Hill*
20. Rooney - *Parlarne tra amici*
21. Barker - *Il silenzio delle ragazze*
22. Miller - *Ora saremo liberi*
23. Burns - *Milkman*
24. Stuart - *Storia di Shuggie Bain*
25. Murray - *Il giorno dell'ape*
Ne ho letti solo due.
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Quale secolo? Dopo gli anni '50, altrimenti come si fa a non considerare Joyce e Virginia Woolf?
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."

Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Oppure si parla di questo secolo? Mancano ancora 75 anni...
Fanno festa i musulmani il venerdì
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
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- bicycleran
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
21esimo secolo
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Letto solo Non lasciarmi.
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Assenze inaspettate: Martin Amis, John Banville, Ali Smith
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Non ne ho letto quasi nessuno.
Certo David Peace è fra i miei autori contemporanei preferiti, sarà che ha anche scritto molto di calcio, ma il red riding quartet (in italiano è pubblicato in un volumine unico) vale sicuramente l'impegno di leggerlo.
Per il resto mi sembra una lista un pò elitaria, roddy doyle, irvine welsh, nick hornby, per citare autori sulla carta meno letterari ma hanno ognuno un paio di romanzi che potrebbero stare in una classifica del genere. Poi il già citato Banville, Amis e aggiungerei pure Alan Sillitoe.
Certo David Peace è fra i miei autori contemporanei preferiti, sarà che ha anche scritto molto di calcio, ma il red riding quartet (in italiano è pubblicato in un volumine unico) vale sicuramente l'impegno di leggerlo.
Per il resto mi sembra una lista un pò elitaria, roddy doyle, irvine welsh, nick hornby, per citare autori sulla carta meno letterari ma hanno ognuno un paio di romanzi che potrebbero stare in una classifica del genere. Poi il già citato Banville, Amis e aggiungerei pure Alan Sillitoe.
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Pure io ho letto solo Non lasciarmi.
Ho in lista da tempo immemorabile Espiazione, ma per qualche motivo non mi persuado mai a cominciare con McEwan.
Brooklyn ha un gran bell'adattamento cinematografico con un'interpretazione fantastica di Saoirse Ronan (come Espiazione, del resto).
Ho in lista da tempo immemorabile Espiazione, ma per qualche motivo non mi persuado mai a cominciare con McEwan.
Brooklyn ha un gran bell'adattamento cinematografico con un'interpretazione fantastica di Saoirse Ronan (come Espiazione, del resto).
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Di McEwan ho letto, una vita fa, Giardino di cemento e non mi ha convinto , da allora non l'ho più letto. Do che è uno dei maggiori narratori contemporanei, ma per adesso mi basta quel fugace approccio
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Lettura in corso: Divina invasione, di Philip K. Dick (secondo libro della Trilogia di Valis)
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Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Io ho letto L'inventore dei sogni millenni fa, sarò stato forse alle medie. Mi piacque, però non ho idea di come lo giudicherei oggi e mi ricordo praticamente zero.
Fino adesso credo che di fronte ai suoi libri mi sia sempre scattato un meccanismo del tipo 'ok, potrebbe andare, ma se devo leggere qualcosa del genere, allora prima leggo quest'altro'.
- Maìno della Spinetta
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- Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 15:53
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Dopo alcuni mesi di aridità o cose non piaciute mi sono letto Da questo luoghi bui, di Fatigati, e mi è piaciuto molto
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Re: Letteratura: cosa leggete? vi piace?
Stanislaw Lem, Febbre da fieno
Un libro stupendo, che parte come un noir, poi diventa una spy story alla James Bond, a metà sembra un giallo classico a enigma, e poi stupisce con un finale metafisico che ricorda alcuni capolavori di Sciascia e Durrenmatt. Non voglio svelarvi di più, leggetelo
Un libro stupendo, che parte come un noir, poi diventa una spy story alla James Bond, a metà sembra un giallo classico a enigma, e poi stupisce con un finale metafisico che ricorda alcuni capolavori di Sciascia e Durrenmatt. Non voglio svelarvi di più, leggetelo
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
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