[2025] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

Per raccontare le proprie avventure in bici, le uscite, gli allenamenti, le gare amatoriali e le gran fondo
Avatar utente
Beppugrillo
Messaggi: 4837
Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41

Re: [2025] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Fiammingo ha scritto: lunedì 4 agosto 2025, 10:16 Remota ipotesi che rompi la catena, ce ne sono da 100g...torni a casa pedalando. Se sei in punto tra imonti in cui magari non ti prende nemmeno il telefono, un bello sbattimento...Eh si, se non avevi nemmeno i pezzi per smontare la ruota mi sa che non la smonti molto la bici :D La catena la controlli come usura con il calibro (specifico o tradizionale)?
Se rompessi la catena non saprei da dove iniziare, però mi hai dato uno spunto di riflessione...
herbie ha scritto: lunedì 4 agosto 2025, 11:25 ma possibile che non c'era nella zona un ciclista raggiungibile? Io dopo avere sostituito la camera d'aria raggiungo sempre il primo ciclista in zona in primo luogo per ricomprare la camera d'aria e la bomboletta ci CO2 , in secondo luogo per regolare la pressione del copertoncino con una pompa con manometro serio. QUando ero incappato nelle maledette camere d'aria con la valvola smontabile che regolarmente si svitavano dopo averci avvitato sopra la pompa o l'erogatore di CO2 (e non mi era stato detto questo, perciò non avevo con me il piccolo oggetto atto ad avvitarle strettamente). avevo comunque pedalato con attenzione e raggiunto un ciclista distante una decina di chilometri....(chiaro non monto ruote da 3k euro).
Per il sospetto problema al cerchio non può essere altro che serva cambiare il paranipple, è una cosa che devi procurarti, ma poi si cambia in un minuto. Se passi dal ciclista ce l'ha già.
Immagino che intendi un negozio, ci sarà stato sicuramente ad Agordo, ma non aperto di domenica mattina. Comunque dopo la seconda foratura mi ero smontato, anche perché è avvenuta in discesa ed è pure pericoloso. Un signore gentilissimo per strada mi ha pure offerto camera d'aria e gonfiata col compressore, però non capendo quale fosse il problema ho lasciato perdere
herbie
Messaggi: 9990
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: [2025] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

Messaggio da leggere da herbie »

Beppugrillo ha scritto: lunedì 4 agosto 2025, 22:38
Fiammingo ha scritto: lunedì 4 agosto 2025, 10:16 Remota ipotesi che rompi la catena, ce ne sono da 100g...torni a casa pedalando. Se sei in punto tra imonti in cui magari non ti prende nemmeno il telefono, un bello sbattimento...Eh si, se non avevi nemmeno i pezzi per smontare la ruota mi sa che non la smonti molto la bici :D La catena la controlli come usura con il calibro (specifico o tradizionale)?
Se rompessi la catena non saprei da dove iniziare, però mi hai dato uno spunto di riflessione...
herbie ha scritto: lunedì 4 agosto 2025, 11:25 ma possibile che non c'era nella zona un ciclista raggiungibile? Io dopo avere sostituito la camera d'aria raggiungo sempre il primo ciclista in zona in primo luogo per ricomprare la camera d'aria e la bomboletta ci CO2 , in secondo luogo per regolare la pressione del copertoncino con una pompa con manometro serio. QUando ero incappato nelle maledette camere d'aria con la valvola smontabile che regolarmente si svitavano dopo averci avvitato sopra la pompa o l'erogatore di CO2 (e non mi era stato detto questo, perciò non avevo con me il piccolo oggetto atto ad avvitarle strettamente). avevo comunque pedalato con attenzione e raggiunto un ciclista distante una decina di chilometri....(chiaro non monto ruote da 3k euro).
Per il sospetto problema al cerchio non può essere altro che serva cambiare il paranipple, è una cosa che devi procurarti, ma poi si cambia in un minuto. Se passi dal ciclista ce l'ha già.
Immagino che intendi un negozio, ci sarà stato sicuramente ad Agordo, ma non aperto di domenica mattina. Comunque dopo la seconda foratura mi ero smontato, anche perché è avvenuta in discesa ed è pure pericoloso. Un signore gentilissimo per strada mi ha pure offerto camera d'aria e gonfiata col compressore, però non capendo quale fosse il problema ho lasciato perdere
Sulla catena un po' ti do ragione (lo smagliacatena con ovviamente qualche maglia di scorta sarebbe comunque meglio avercelo): in caso malauguratissimo di rottura della catena (a me in venticinque anni è capitato una volta sola e con una catena quasi nuova che evidentemente era difettosa, mai con catene vecchie che faccio durare a volte anche più di 6-7 mila chilometri), anche arrangiandosi con lo smagliacatena e accorciando o sostituendo le maglie, devi comunque fare una cosa che non ti dà grandi sicurezze per la continuazione del giro, e sarebbe una soluzione giusto per tornare a casa o alla macchina. Sai, a quel punto dovendo comunque abortire il giro tanto vale tornare con una soluzione di fortuna tipo autobus, passaggio o treno, insomma non è un gran che il guadagno che si ha riparando la catena, non ti "salva" il giro, rispetto alla giornata che è comunque sostanzialmente persa, non pedaleresti comunque sereno.
Viceversa per la sosta al primo negozio di ciclista dopo la foratura, che per me è prassi per sostituire subito quello che hai appena usato, non consideravo che tu giri spesso di domenica....sì in effetti la domenica e il lunedi li ho quasi sempre evitati per i giri lunghi appunto per il fatto di avere i negozi di ciclista chiusi.
Avatar utente
Beppugrillo
Messaggi: 4837
Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41

Re: [2025] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Anche il sabato pomeriggio non è così scontato trovare i negozi aperti, poi comunque ci sono tanti posti che non hanno un negozio in un raggio di 50 km, quindi tutti gli accorgimenti per tornare a casa in qualche modo sono i benvenuti (trovalo un autobus o un treno in cima al Fauniera)
Fiammingo
Messaggi: 1394
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 16:40

Re: [2025] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

Messaggio da leggere da Fiammingo »

Beppugrillo ha scritto: martedì 5 agosto 2025, 13:19 Anche il sabato pomeriggio non è così scontato trovare i negozi aperti, poi comunque ci sono tanti posti che non hanno un negozio in un raggio di 50 km, quindi tutti gli accorgimenti per tornare a casa in qualche modo sono i benvenuti (trovalo un autobus o un treno in cima al Fauniera)
infatti, anche sol odover fare 10 km a piedi puo non essere simpaticissimo...anche se capita una volta ogni 10 anni delal catena rotta, io mi ricaverei un'ora a settimana per qualche settimana (tagliala al tempo dei giri piuttosto) per fare un minimo di pratica meccanica...smonta e rimonta le ruote, su una catena vecchia (fattela dare dal tuo negoziante, fai due prove di smagliatura (poi se con lo smagliacatena non ti senti sicuto nel richiuderla, perche ci vuole un minimo di sensibilita, puoi smepre usare una falsamaglia, veramente un gioco da bambini)), cambia 2 camere d'aria ecc..raggi sulle ruote degli ultimi anni non ne ho mai piu rotti...sulle ruote vecchie lo intrecciavi introno ad un altro raggio e aprivi la pinza freno, che bello che era il pernetto campagnolo sugli ergopower per aprirli :D
Fiammingo
Messaggi: 1394
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 16:40

Re: [2025] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

Messaggio da leggere da Fiammingo »

herbie ha scritto: martedì 5 agosto 2025, 9:24
Beppugrillo ha scritto: lunedì 4 agosto 2025, 22:38
Fiammingo ha scritto: lunedì 4 agosto 2025, 10:16 Remota ipotesi che rompi la catena, ce ne sono da 100g...torni a casa pedalando. Se sei in punto tra imonti in cui magari non ti prende nemmeno il telefono, un bello sbattimento...Eh si, se non avevi nemmeno i pezzi per smontare la ruota mi sa che non la smonti molto la bici :D La catena la controlli come usura con il calibro (specifico o tradizionale)?
Se rompessi la catena non saprei da dove iniziare, però mi hai dato uno spunto di riflessione...
herbie ha scritto: lunedì 4 agosto 2025, 11:25 ma possibile che non c'era nella zona un ciclista raggiungibile? Io dopo avere sostituito la camera d'aria raggiungo sempre il primo ciclista in zona in primo luogo per ricomprare la camera d'aria e la bomboletta ci CO2 , in secondo luogo per regolare la pressione del copertoncino con una pompa con manometro serio. QUando ero incappato nelle maledette camere d'aria con la valvola smontabile che regolarmente si svitavano dopo averci avvitato sopra la pompa o l'erogatore di CO2 (e non mi era stato detto questo, perciò non avevo con me il piccolo oggetto atto ad avvitarle strettamente). avevo comunque pedalato con attenzione e raggiunto un ciclista distante una decina di chilometri....(chiaro non monto ruote da 3k euro).
Per il sospetto problema al cerchio non può essere altro che serva cambiare il paranipple, è una cosa che devi procurarti, ma poi si cambia in un minuto. Se passi dal ciclista ce l'ha già.
Immagino che intendi un negozio, ci sarà stato sicuramente ad Agordo, ma non aperto di domenica mattina. Comunque dopo la seconda foratura mi ero smontato, anche perché è avvenuta in discesa ed è pure pericoloso. Un signore gentilissimo per strada mi ha pure offerto camera d'aria e gonfiata col compressore, però non capendo quale fosse il problema ho lasciato perdere
Sulla catena un po' ti do ragione (lo smagliacatena con ovviamente qualche maglia di scorta sarebbe comunque meglio avercelo): in caso malauguratissimo di rottura della catena (a me in venticinque anni è capitato una volta sola e con una catena quasi nuova che evidentemente era difettosa, mai con catene vecchie che faccio durare a volte anche più di 6-7 mila chilometri), anche arrangiandosi con lo smagliacatena e accorciando o sostituendo le maglie, devi comunque fare una cosa che non ti dà grandi sicurezze per la continuazione del giro, e sarebbe una soluzione giusto per tornare a casa o alla macchina. Sai, a quel punto dovendo comunque abortire il giro tanto vale tornare con una soluzione di fortuna tipo autobus, passaggio o treno, insomma non è un gran che il guadagno che si ha riparando la catena, non ti "salva" il giro, rispetto alla giornata che è comunque sostanzialmente persa, non pedaleresti comunque sereno.
Viceversa per la sosta al primo negozio di ciclista dopo la foratura, che per me è prassi per sostituire subito quello che hai appena usato, non consideravo che tu giri spesso di domenica....sì in effetti la domenica e il lunedi li ho quasi sempre evitati per i giri lunghi appunto per il fatto di avere i negozi di ciclista chiusi.
Perche le maglie di scorta? alla peggio la accorci di due maglie e a casa ci torni...al limite per chi non si sente sicuro nel richiuderla, una falsmaglia
Avatar utente
Beppugrillo
Messaggi: 4837
Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41

Re: [2025] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Fiammingo ha scritto: martedì 5 agosto 2025, 22:14 (tagliala al tempo dei giri piuttosto)
Sei pazzo?
herbie
Messaggi: 9990
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: [2025] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

Messaggio da leggere da herbie »

Fiammingo ha scritto: martedì 5 agosto 2025, 22:15
herbie ha scritto: martedì 5 agosto 2025, 9:24
Beppugrillo ha scritto: lunedì 4 agosto 2025, 22:38

Se rompessi la catena non saprei da dove iniziare, però mi hai dato uno spunto di riflessione...



Immagino che intendi un negozio, ci sarà stato sicuramente ad Agordo, ma non aperto di domenica mattina. Comunque dopo la seconda foratura mi ero smontato, anche perché è avvenuta in discesa ed è pure pericoloso. Un signore gentilissimo per strada mi ha pure offerto camera d'aria e gonfiata col compressore, però non capendo quale fosse il problema ho lasciato perdere
Sulla catena un po' ti do ragione (lo smagliacatena con ovviamente qualche maglia di scorta sarebbe comunque meglio avercelo): in caso malauguratissimo di rottura della catena (a me in venticinque anni è capitato una volta sola e con una catena quasi nuova che evidentemente era difettosa, mai con catene vecchie che faccio durare a volte anche più di 6-7 mila chilometri), anche arrangiandosi con lo smagliacatena e accorciando o sostituendo le maglie, devi comunque fare una cosa che non ti dà grandi sicurezze per la continuazione del giro, e sarebbe una soluzione giusto per tornare a casa o alla macchina. Sai, a quel punto dovendo comunque abortire il giro tanto vale tornare con una soluzione di fortuna tipo autobus, passaggio o treno, insomma non è un gran che il guadagno che si ha riparando la catena, non ti "salva" il giro, rispetto alla giornata che è comunque sostanzialmente persa, non pedaleresti comunque sereno.
Viceversa per la sosta al primo negozio di ciclista dopo la foratura, che per me è prassi per sostituire subito quello che hai appena usato, non consideravo che tu giri spesso di domenica....sì in effetti la domenica e il lunedi li ho quasi sempre evitati per i giri lunghi appunto per il fatto di avere i negozi di ciclista chiusi.
Perche le maglie di scorta? alla peggio la accorci di due maglie e a casa ci torni...al limite per chi non si sente sicuro nel richiuderla, una falsmaglia
se porti due camere d'aria anche quando ci sono i ciclisti aperti, la stessa logica vale per le maglie di scorta: ci possono essere più guasti, oppure qualcosa che s'infila nella catena e ti fa un danno maggiore rispetto al cedimento di una maglia....
Secondo me la rottura della catena resta un guasto che anche riparato ti costringe sostanzialmente ad abortire il giro e tornare a casa o alla macchina per la via più breve e senza salite, e per uno che fa giri importanti, progettati, come Beppugrillo è comunque un danno.
Non so fino a che punto gli convenga attrezzarsi per tale eventualità, visto che subito il danno non ha poi molto da guadagnare con la riparazione.
Molto diverso ovviamente è il discorso per una che affronta un viaggio in più tappe.
Io piuttosto progettando i giri cercherei di fare una breve ricerca su Maps prima di partire del posizionamento dei negozi di ciclista (o eventualmente grandi catene di negozi sportivi) lungo il percorso da fare o almeno nelle vicinanze, magari semplicemente allungando dieci chilometri di fondovalle il giro....io per lo meno di solito lo facevo. Certo per questi lunghi giri meglio evitare domeniche e lunedì, se sei da solo.
PS: da me i negozi di ciclista il sabato pomeriggio sono SEMPRE aperti...non so dove vivi tu...generalmente in un raggio di venti chilometri uno lo trovi sempre, anche sulle Alpi, non di cinquanta...voglio dire, se tagli una salita per allungare di trenta chilometri il giro, il giro lo salvi. Con una bici vecchia ho fatto una discesa sul cerchio, con grande attenzione, ma andando a quindici-venti all'ora su asfalto più o meno liscio gravi danni non ne fai. Mal che vada compri anche il copertoncino nuovo, sempre ci metti un terzo del tempo rispetto a metterti a camminare. La catena ovviamente ti appieda.
Un paio di volte, in seguito a rottura di raggio, attorcigliamento intorno all'altro raggio, apertura del freno (comunque in certi casi ti tocca lo stesso girando la ruota), raggiunto piano piano il primo negozio nelle vicinanze mi hanno dato una ruota di fortuna e sono ripartito tornando il giorno dopo a riscambiare la ruota lasciata lì, e a pagare la riparazione.
Trovato anche lo stronzo che si è rifiutato di aiutare, una volta, per carità il mondo è vario ed esistono anche gli stronzi.
Fiammingo
Messaggi: 1394
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 16:40

Re: [2025] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

Messaggio da leggere da Fiammingo »

Beppugrillo ha scritto: mercoledì 6 agosto 2025, 7:03
Fiammingo ha scritto: martedì 5 agosto 2025, 22:14 (tagliala al tempo dei giri piuttosto)
Sei pazzo?
Beh ma è funzionale ai giri! E' come evitare dei test a lavoro prima di mettere cose in produzione ragionare cosi! :D Messner si narra prendesse a martellate il fornelletto e lo rimontava prima delle spedizioni :D
Avatar utente
Beppugrillo
Messaggi: 4837
Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41

Re: [2025] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Fiammingo ha scritto: mercoledì 6 agosto 2025, 10:33
Beppugrillo ha scritto: mercoledì 6 agosto 2025, 7:03
Fiammingo ha scritto: martedì 5 agosto 2025, 22:14 (tagliala al tempo dei giri piuttosto)
Sei pazzo?
Beh ma è funzionale ai giri! E' come evitare dei test a lavoro prima di mettere cose in produzione ragionare cosi! :D Messner si narra prendesse a martellate il fornelletto e lo rimontava prima delle spedizioni :D
C'è una lista di altri tempi molto più sacrificabili: il sonno, il lavoro, i rapporti sociali
Fiammingo
Messaggi: 1394
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 16:40

Re: [2025] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

Messaggio da leggere da Fiammingo »

Beppugrillo ha scritto: mercoledì 6 agosto 2025, 12:07
Fiammingo ha scritto: mercoledì 6 agosto 2025, 10:33
Beppugrillo ha scritto: mercoledì 6 agosto 2025, 7:03

Sei pazzo?
Beh ma è funzionale ai giri! E' come evitare dei test a lavoro prima di mettere cose in produzione ragionare cosi! :D Messner si narra prendesse a martellate il fornelletto e lo rimontava prima delle spedizioni :D
C'è una lista di altri tempi molto più sacrificabili: il sonno, il lavoro, i rapporti sociali
sul secondo sono d'accordissimo!
Fiammingo
Messaggi: 1394
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 16:40

Re: [2025] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

Messaggio da leggere da Fiammingo »

herbie ha scritto: mercoledì 6 agosto 2025, 7:23
Fiammingo ha scritto: martedì 5 agosto 2025, 22:15
herbie ha scritto: martedì 5 agosto 2025, 9:24

Sulla catena un po' ti do ragione (lo smagliacatena con ovviamente qualche maglia di scorta sarebbe comunque meglio avercelo): in caso malauguratissimo di rottura della catena (a me in venticinque anni è capitato una volta sola e con una catena quasi nuova che evidentemente era difettosa, mai con catene vecchie che faccio durare a volte anche più di 6-7 mila chilometri), anche arrangiandosi con lo smagliacatena e accorciando o sostituendo le maglie, devi comunque fare una cosa che non ti dà grandi sicurezze per la continuazione del giro, e sarebbe una soluzione giusto per tornare a casa o alla macchina. Sai, a quel punto dovendo comunque abortire il giro tanto vale tornare con una soluzione di fortuna tipo autobus, passaggio o treno, insomma non è un gran che il guadagno che si ha riparando la catena, non ti "salva" il giro, rispetto alla giornata che è comunque sostanzialmente persa, non pedaleresti comunque sereno.
Viceversa per la sosta al primo negozio di ciclista dopo la foratura, che per me è prassi per sostituire subito quello che hai appena usato, non consideravo che tu giri spesso di domenica....sì in effetti la domenica e il lunedi li ho quasi sempre evitati per i giri lunghi appunto per il fatto di avere i negozi di ciclista chiusi.
Perche le maglie di scorta? alla peggio la accorci di due maglie e a casa ci torni...al limite per chi non si sente sicuro nel richiuderla, una falsmaglia
se porti due camere d'aria anche quando ci sono i ciclisti aperti, la stessa logica vale per le maglie di scorta: ci possono essere più guasti, oppure qualcosa che s'infila nella catena e ti fa un danno maggiore rispetto al cedimento di una maglia....
Mah, non riesco a immaginarmi un danno alla catena in cui servano maglie per ripararla per permettermi di tornare alla base..
Non so, ma se io avessi lasciato macchina a Susa una domenica mattina, fossi sull'iseran dopo aver fatto il moncenisio, e mi capita quel caso su 100mila di rottura catena, con 80 grammi di smagliacatena torno tranquillo alla macchina...se devo cercare negozi di bici/bus ecc, auguri! :D
herbie
Messaggi: 9990
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: [2025] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

Messaggio da leggere da herbie »

Fiammingo ha scritto: mercoledì 6 agosto 2025, 21:53
herbie ha scritto: mercoledì 6 agosto 2025, 7:23
Fiammingo ha scritto: martedì 5 agosto 2025, 22:15
Perche le maglie di scorta? alla peggio la accorci di due maglie e a casa ci torni...al limite per chi non si sente sicuro nel richiuderla, una falsmaglia
se porti due camere d'aria anche quando ci sono i ciclisti aperti, la stessa logica vale per le maglie di scorta: ci possono essere più guasti, oppure qualcosa che s'infila nella catena e ti fa un danno maggiore rispetto al cedimento di una maglia....
Mah, non riesco a immaginarmi un danno alla catena in cui servano maglie per ripararla per permettermi di tornare alla base..
Non so, ma se io avessi lasciato macchina a Susa una domenica mattina, fossi sull'iseran dopo aver fatto il moncenisio, e mi capita quel caso su 100mila di rottura catena, con 80 grammi di smagliacatena torno tranquillo alla macchina...se devo cercare negozi di bici/bus ecc, auguri! :D
se leggi quello che ho scritto, ho scritto che il guadagno di portarsi lo smagliacatena e un paio di maglie di scorta (se la catena è molto usurata, si può anche rompere in due punti a poca distanza una volta dall'altra, ti si infila qualcosa in mezzo e storci due o tre maglie, non è che tengo la catena più lunga apposta per questi casi, ne capitano di cose...) è a tal punto relativo che quasi quasi per uno come Beppugrillo che è soddisfatto se fa i suoi 4-5000 metri di dislivello, non se fa mezzo Iseran e torna alla macchina, il gioco non vale la candela.
Cioè, se a metà salita scalo un rapporto più duro e mi si apre la catena, aggiusto il tutto accorciando la catena con lo smagliacatena, poi sono comunque prudenzialmente costretto a tornare a casa o alla macchina per la strada più breve e pianeggiante possibile. Ovvero per uno che non s'accontenta di fare il giretto con una salita e stop, la giornata è comunque buttata via, quindi il vantaggio è molto relativo. Per tornare al tuo esempio , sull'Iseran giri indietro la bici e finchè è discesa la bici va. Per tornare semplicemente in cima al Moncenisio puoi aspettare un bus, o chiedi un passaggio, un modo lo trovi. Nella maggioranza degli altri casi puoi e devi tornare alla base evitando altre salite, cosa che per un cacciatore di giri lunghi è comunque aver sprecato una giornata.
Se hai un minimo di esperienza di viaggi, più o meno ovunque sai che te la puoi cavare a tornare alla base con mezzi di fortuna. La discriminante per me è quanto rapidamente ed efficacemente un attrezzo ti può risolvere un problema consentendoti in breve tempo di riprendere il giro quasi come lo avevi pensato in partenza. Altrimenti, per tornare a casa entro notte in qualche modo ci torni sempre.
Poi sono comunque il primo a consigliare di tenerselo in ogni caso lo smagliacatena nel portaoggetti.
Fiammingo
Messaggi: 1394
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 16:40

Re: [2025] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

Messaggio da leggere da Fiammingo »

mah, la vediamo diversa...io per tornare alla macchina dell'esempio dell'Iseran, preferisco di gran lunga rimontare la catena (2 minuti a star largo) e anche se butto via la giornata (esagerato secono me ragionare cosi...meglio poter ripedalare ancora il moncenisio che non pedalare per niente) piuttosto che aspettare dei mezzi di "fortuna", visto che sono "sfortunato" :D
herbie
Messaggi: 9990
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: [2025] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

Messaggio da leggere da herbie »

Fiammingo ha scritto: giovedì 7 agosto 2025, 15:27 mah, la vediamo diversa...io per tornare alla macchina dell'esempio dell'Iseran, preferisco di gran lunga rimontare la catena (2 minuti a star largo) e anche se butto via la giornata (esagerato secono me ragionare cosi...meglio poter ripedalare ancora il moncenisio che non pedalare per niente) piuttosto che aspettare dei mezzi di "fortuna", visto che sono "sfortunato" :D
si per carita. Hai preso un esempio molto aprticolare l'accoppiata Moncenisio Iseran andata e ritorno.
E comunque rifare il pur non lungo Moncenisio versante Lanslebourg con la catena aperta e richiusa alla buona...mmmm....comunque non pedalo sereno, me la godo poco e niente.
Normalmente aggiusti la catena ma devi abortire il giro e fare discesa e pianura fino a casa o alla macchina, sperando che non si riapra, visto che se si è rotta significa che era oltre ogni limite di usura, oppure difettosa.
Discorso diverso se con Maps individui un ciclista aperto a fine discesa, ma così ci arrivi quasi anche senza catena.
Sperando chiaramente di non trovare lo stronzo che si rifiuta di fare la riparazione lì per lì, come successo a me una volta. In ogni caso è quasi sempre una giornata sostanzialmente persa.
Avatar utente
Beppugrillo
Messaggi: 4837
Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41

Re: [2025] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Oggi ho recuperato il giro abortito la scorsa settimana ed è stato tra i più belli di sempre (oltre che quello col maggior dislivello). Il recap veloce è Agordo-Duran-Cibiana-Rifugio Talamini-Staulanza-Valles-Rolle-Cereda-Aurine-Agordo, più o meno 200 km e 6.100 metri di dislivello. Ho preso le montagne intorno ad Agordo prima con l'alba e poi col tramonto e ci sono degli scorci veramente suggestivi tipo i due scollinamenti di Duran e Cereda. La salita un po "folle" del Giro è questo Rifugio Talamini, che però è davvero troppo estrema per me. Ho dovuto fare un paio di tratti a piedi perché piazza rampe sopra il 20% una dopo l'altra, ingestibile. Come numeri su Strava fa 5,64 km al 12,9% che è già pazzesco di suo, ma il problema sono le punte.
Comunque prima metà gestita dignitosamente, il crollo l'ho avuto in cima al Valles, l'ultimo chilometro l'ho fatto con le allucinazioni, poi fortunatamente il Rolle è facile, ma sul Cereda per scollinare c'è voluta parecchia fantasia (ci mettevo di meno a farlo a piedi probabilmente).
Comunque giro bellissimo, unica sfiga le auto su Staulanza e Valles (solo la prima parte in comune col San Pellegrino)
_w_a_l_d_e_n
Messaggi: 10
Iscritto il: martedì 29 luglio 2025, 10:18

Re: [2025] - Qui i nostri chilometri in bicicletta

Messaggio da leggere da _w_a_l_d_e_n »

Ciao! Per rimanere in tema con le ultime esplorazioni prealpine di beppugrillo, mi sono concesso in settimana una mezza giornata ciclistica con partenza e rientro a Schio (Vicenza), scavalcando nell'ordine quattro colli (Xomo, Pian delle Fugazze, Campogrosso e Xon).
Facile e panoramica la salita allo Xomo, presa da Schio per la contrada di Santa Caterina (8 km al 5,5% medio la prima parte), con qualche difficoltà in più nella seconda. Rapida discesa a Ponte Verde e risalita al passo di Pian delle Fugazze con tre km di autentica sofferenza al 10% medio. Svalicato in Trentino, ho raggiunto l'alpe di Campogrosso per il versante delle Sette fontane, anche qui con poche difficoltà e con panorami in crescendo tra bellezza e luminosità (era tardo pomeriggio). La curiosità (personale) è stato l'aver percorso innumerevole volte questa strada, sia in auto che a piedi e con gli sci ma era la prima volta con le due ruote. Rapida picchiata verso Recoaro per prendere il passo Xon, non dal centro termale ma tagliando per contrade all'altezza di Merendaore (con il senno di poi, sconsigliabile a causa del fondo molto sconnesso). Rientro rapido su Schio per il fondovalle del Leogra. Alla fine vengono fuori nemmeno 2000 metri di dislivello (pensavo peggio) per circa 60 km di percorrenza.

Sempre in settimana, ho percorso il versante sinistro orografico della Val Chiampo, dal paese di Nogarole e Castelvecchio, sempre nella parte occidentale della provincia di Vicenza: consigliata anche questa traccia per via dei panorami e della bellezza (in termini di armonia tra le forme del paesaggio e gli insediamenti rurali che caratterizzano questa zona di media montagna), facilmente utilizzabile anche all'interno di traversate in arrivo dal versante veronese.

;)
AKA aleph
Rispondi