Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
noel
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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lucks83 ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 17:27
Antares ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 17:18 Piuttosto vediamo se Ayuso dopo questa giornata si metterà per una volta a fare seriamente il gregario, ora che le gerarchie sono perfettamente definite. Anche se Almeida, per poter seriamente sperare di battere Vingegaard (e anche questo Ciccone) avrebbe la necessità di provare un numero come quello fatto al Giro di Svizzera a giugno. Secondo me l' unico modo che ha per vincere la Vuelta è farlo stile Aru o stile Contador contro Purito Rodriguez.
Secondo me Ayuso non arriva a metà Vuelta....
Mi sembra stia male a livello di condizione fisica e di certo non credo abbia voglia di spendersi per una squadra che, di fatto, lo ha scaricato...
Concordo.
Anche lui però ci ha messo del suo. Ormai in UAE non ha più niente da dare. Resta solo da trovare una risoluzione consensuale del contratto. Credo che lato UAE ci sarà un indennizzo cospicuo (ma è il minore dei problemi). Lato Ayuso è più difficile perché oltre ai soldi probabilmente vuole garanzie tecniche. Forse solo la Trek gliele può offrire
È solo un branco di comunisti radical-chic che commenta il ciclismo (cit.)
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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Quanto gasa questo Ciccone.
Con questa gamba ha l'obbligo di puntare alla classifica sognando un posto sul podio.
Ribadisco il rimpianto per il Giro.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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cycling_chrnicles ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 17:38 Il Vingegaard della Tirreno 2024 dava i minuti a tutti anche su una salita come Pal.

Ma per ora, nel 2025, il danese pare tornato quello visto tra il Tour 2021 e il Tour 2022. E dire che, comunque, anche post infortunio, l'anno scorso, volava.
Sentenze opinabili, come d'altronde spesso avviene anche nei tribunali.
Il Vingegaard del 2025 è inferiore a quello 2024 secondo te.
Secondo me no.
Al Ventoux non è Pogacar che non aveva voglia di fare le grandi differenze, è Vingegaard che lo ha messo alla prova più del dovuto, in un Tour sfibrante.
Anche il campionissimo della nuova era è arrivato sfinito alla seconda metà del Tour. Senza un Vingegaard che dalla prima tappa gli ha dato il filo da torcere, è probabile che il calo ci sarebbe stato, ma in tono minore.

Che non sia così brillante alla prima salita del secondo grande giro, dopo un Tour che ha reso necessario almeno una settimana di "riposo" in mezzo, non stupisce e di sicuro non lo attribuirei a presunti cali.
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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PassistaScalatore ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 17:56
cycling_chrnicles ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 17:38 Il Vingegaard della Tirreno 2024 dava i minuti a tutti anche su una salita come Pal.

Ma per ora, nel 2025, il danese pare tornato quello visto tra il Tour 2021 e il Tour 2022. E dire che, comunque, anche post infortunio, l'anno scorso, volava.
Sentenze opinabili, come d'altronde spesso avviene anche nei tribunali.
Il Vingegaard del 2025 è inferiore a quello 2024 secondo te.
Secondo me no.
Al Ventoux non è Pogacar che non aveva voglia di fare le grandi differenze, è Vingegaard che lo ha messo alla prova più del dovuto, in un Tour sfibrante.
Anche il campionissimo della nuova era è arrivato sfinito alla seconda metà del Tour. Senza un Vingegaard che dalla prima tappa gli ha dato il filo da torcere, è probabile che il calo ci sarebbe stato, ma in tono minore.

Che non sia così brillante alla prima salita del secondo grande giro, dopo un Tour che ha reso necessario almeno una settimana di "riposo" in mezzo, non stupisce e di sicuro non lo attribuirei a presunti cali.
Si, infatti sul Col de la Loze non ha fatto vedere che lo staccava quando voleva.

Se a te Vingegaard 2025 pare paragonabile a quello che dava minuti a secchiate su salite come il San Giacomo, chi siamo noi per convincerti del contrario.
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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Tanto per cambiare vittoria uae
Vine astuto ad andare fuori classifica
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Salvatore77 ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 17:40 Con Ayuso fuori classifica, Landa pare non interessato, si prospetta la peggiore Vuelta della storia per gli spagnoli, salvo non cambi qualcosa nel corso delle tappe. Altrimenti la vedo dura piazzare uno spagnolo in top ten.
Attualmente primo in classifica è Soler molto lontano.
Dimentichi di Markel Beloki :D
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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PassistaScalatore ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 17:56
Al Ventoux non è Pogacar che non aveva voglia di fare le grandi differenze, è Vingegaard che lo ha messo alla prova più del dovuto, in un Tour sfibrante.
Anche il campionissimo della nuova era è arrivato sfinito alla seconda metà del Tour. Senza un Vingegaard che dalla prima tappa gli ha dato il filo da torcere, è probabile che il calo ci sarebbe stato, ma in tono minore.
Eddai, ancora che vogliamo propinare sta barzelletta? Tadej è andato palesemente col freno a mano tirato ed ha ragione cycling_chronicles a fare anche l'esempio del Col de la Loze, dove Pogacar avrebbe potuto stravincere la tappa come e quando voleva, esattamente come nelle tappe palesemente regalate (al netto dei loro chiari meriti) a Paret-Peintre e Arensman. A Parigi posso essere d'accordo sul fatto che non abbia avuto le gambe per tenere Van Aert, altrimenti se ne sarebbe proprio fregato di fare la tappa. Ma la differenza tra il Tadej iniziale e quello visto da Superbagneres in poi è stata abissale in termini di atteggiamento. Anche uno che non segue abitualmente il ciclismo avrà potuto notare che un corridore che non aveva la miglior gamba non si sarebbe mai e poi mai comportato come ha fatto Tadej da quel momento in poi.
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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Atlantic ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 18:05 Tanto per cambiare vittoria uae
Vine astuto ad andare fuori classifica
Beh dai, se gli hanno dato carta bianca buon per lui. Se in altri giorni dovrà fare il mulo per Almeida, starà tranquillamente agli ordini di squadra. Non mi è parsa una cosa così eclatante quella vista oggi, sono cose che fa un qualunque atleta capace d'impostare la propria carriera come cacciatore di tappe, in primis.

Pure Paret-Peintre al Tour finché c'è stato Remco doveva lavorare per lui, poi quando ha avuto carta bianca ha potuto cominciare a giocarsi le tappe e ha portato a casa il Ventoux (il come l'abbiamo già ricordato ma non è rilevante ai fini di questo discorso).
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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Ma mica era una critica
Era un complimento
Tra l altro corridore che mi piace (nonostante la squadra)
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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Antares ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 18:07
PassistaScalatore ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 17:56
Al Ventoux non è Pogacar che non aveva voglia di fare le grandi differenze, è Vingegaard che lo ha messo alla prova più del dovuto, in un Tour sfibrante.
Anche il campionissimo della nuova era è arrivato sfinito alla seconda metà del Tour. Senza un Vingegaard che dalla prima tappa gli ha dato il filo da torcere, è probabile che il calo ci sarebbe stato, ma in tono minore.
Eddai, ancora che vogliamo propinare sta barzelletta? Tadej è andato palesemente col freno a mano tirato ed ha ragione cycling_chronicles a fare anche l'esempio del Col de la Loze, dove Pogacar avrebbe potuto stravincere la tappa come e quando voleva, esattamente come nelle tappe palesemente regalate (al netto dei loro chiari meriti) a Paret-Peintre e Arensman. A Parigi posso essere d'accordo sul fatto che non abbia avuto le gambe per tenere Van Aert, altrimenti se ne sarebbe proprio fregato di fare la tappa. Ma la differenza tra il Tadej iniziale e quello visto da Superbagneres in poi è stata abissale in termini di atteggiamento. Anche uno che non segue abitualmente il ciclismo avrà potuto notare che un corridore che non aveva la miglior gamba non si sarebbe mai e poi mai comportato come ha fatto Tadej da quel momento in poi.
:clap: :clap:

Amen, non ci voleva sto gran occhio per notarlo. Ha palesemente corso al risparmio e Senza più forzare da un certo momento. Che soffrisse e fosse sfinito non so dove l'hanno visto. Uno strano modo di soffrire, Senza perdere un cm e staccando il rivale in volata. Bah
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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chinaski89 ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 18:24
Antares ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 18:07
PassistaScalatore ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 17:56
Al Ventoux non è Pogacar che non aveva voglia di fare le grandi differenze, è Vingegaard che lo ha messo alla prova più del dovuto, in un Tour sfibrante.
Anche il campionissimo della nuova era è arrivato sfinito alla seconda metà del Tour. Senza un Vingegaard che dalla prima tappa gli ha dato il filo da torcere, è probabile che il calo ci sarebbe stato, ma in tono minore.
Eddai, ancora che vogliamo propinare sta barzelletta? Tadej è andato palesemente col freno a mano tirato ed ha ragione cycling_chronicles a fare anche l'esempio del Col de la Loze, dove Pogacar avrebbe potuto stravincere la tappa come e quando voleva, esattamente come nelle tappe palesemente regalate (al netto dei loro chiari meriti) a Paret-Peintre e Arensman. A Parigi posso essere d'accordo sul fatto che non abbia avuto le gambe per tenere Van Aert, altrimenti se ne sarebbe proprio fregato di fare la tappa. Ma la differenza tra il Tadej iniziale e quello visto da Superbagneres in poi è stata abissale in termini di atteggiamento. Anche uno che non segue abitualmente il ciclismo avrà potuto notare che un corridore che non aveva la miglior gamba non si sarebbe mai e poi mai comportato come ha fatto Tadej da quel momento in poi.
:clap: :clap:

Amen, non ci voleva sto gran occhio per notarlo. Ha palesemente corso al risparmio e Senza più forzare da un certo momento. Che soffrisse e fosse sfinito non so dove l'hanno visto. Uno strano modo di soffrire, Senza perdere un cm e staccando il rivale in volata. Bah
È che purtroppo ancora in tanti si ostinano a credere a tutto quello che gli dicono o preferiscono masturbarsi con i watt/kg e le VAM piuttosto che stare a guardare coi loro occhi quello che realmente succede. Praticamente come se uno invitasse ad ammirare la bellezza di un panorama ma l'altro, imperterrito, continuasse a guardare lo schermo del cellulare perché magari la foto di quello stesso panorama gli sembra più bella.
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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Boh ragazzi a me Vingegaard ha dato un'impressione di controllo TOTALE!
Ha risposto da seduto alle accelerazioni di Ciccone e Almeida, con la pipa in bocca.
Incluso sprint finale, mai alzato sui pedali.

Credo che, quando vorrà sgasare davvero, voleranno i minuti.
Oggi secondo me non era nelle intenzioni di fare chissà che, e anche la salita finale mi è sembrata molto pedalabile.

Vediamo, magari sarò smentito e la sua condizione non è al top!

Grandissimo Ciccone, vederlo là davanti con Vingo mi ha gasato non poco. :champion:
Daje che ci si gioca il podio!!

Bene anche Tiberi oggi, in ripresa.

Ayuso incomprensibile. Io boh!
Ieri sembrava avesse una gran gamba, con frullatona nel finale di crono. Oggi completamente esploso su una salita tutt'altro che difficile.
Non lo capisco questo ragazzo!
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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ultimamente ayuso va più forte a crono che in salita, mi sembra palese...
2015:TreValliV.
2016:Giro(top5),Tour t11-14,ParigiT.
2017:Kuurne,TroBro
2018:Guangxi
2019:Dwars,Tour t18,Vuelta t8,Emilia
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2021:Larciano,Dwars,Turchia,Tour t16,Primus
2022:Lamarse,Vuelta t3-10,Japanc
2023 :FrecciaV,Giro t20,Vuelta(top5)
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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Penso che se avesse potuto avrebbe dato continuità all'azione di Ciccone, invece è stato ripreso da Almeida.

Diciamo che mi sarei aspettato di vedere qualcosa di simile a quanto fatto dal bistrattato Remco sul Pico Jano.

Vediamo domani, ma credo che dovrà aspettare l'Angliru per provare a fare veramente la differenza....sperando che le pendenze da capogiro risultino indigeste a questo Almeida.
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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cycling_chrnicles ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 19:12 Penso che se avesse potuto avrebbe dato continuità all'azione di Ciccone, invece è stato ripreso da Almeida.

Diciamo che mi sarei aspettato di vedere qualcosa di simile a quanto fatto dal bistrattato Remco sul Pico Jano.

Vediamo domani, ma credo che dovrà aspettare l'Angliru per provare a fare veramente la differenza....sperando che le pendenze da capogiro risultino indigeste a questo Almeida.
quando cicco ha rallentato li mi aspettavo un controscatto di vingegaard che invece si è voltato dietro... e non eravamo lontani dal traguardo mi sembra meno di 2km... strano comportamento del danese, se avesse dato impulso all'azione qualcosa su almeida guadagnava sicuro, almeno 30"
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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IlDucadiQuadalto ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 18:58 Boh ragazzi a me Vingegaard ha dato un'impressione di controllo TOTALE!
Ha risposto da seduto alle accelerazioni di Ciccone e Almeida, con la pipa in bocca.
Incluso sprint finale, mai alzato sui pedali.

Credo che, quando vorrà sgasare davvero, voleranno i minuti.
Oggi secondo me non era nelle intenzioni di fare chissà che, e anche la salita finale mi è sembrata molto pedalabile.

Vediamo, magari sarò smentito e la sua condizione non è al top!

Grandissimo Ciccone, vederlo là davanti con Vingo mi ha gasato non poco. :champion:
Daje che ci si gioca il podio!!

Bene anche Tiberi oggi, in ripresa.

Ayuso incomprensibile. Io boh!
Ieri sembrava avesse una gran gamba, con frullatona nel finale di crono. Oggi completamente esploso su una salita tutt'altro che difficile.
Non lo capisco questo ragazzo!
Ma è chiaro che salvo malanni o sfortune Vingegaard è fuori categoria per gli altri.
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Luca90 ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 19:17
cycling_chrnicles ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 19:12 Penso che se avesse potuto avrebbe dato continuità all'azione di Ciccone, invece è stato ripreso da Almeida.

Diciamo che mi sarei aspettato di vedere qualcosa di simile a quanto fatto dal bistrattato Remco sul Pico Jano.

Vediamo domani, ma credo che dovrà aspettare l'Angliru per provare a fare veramente la differenza....sperando che le pendenze da capogiro risultino indigeste a questo Almeida.
quando cicco ha rallentato li mi aspettavo un controscatto di vingegaard che invece si è voltato dietro... e non eravamo lontani dal traguardo mi sembra meno di 2km... strano comportamento del danese, se avesse dato impulso all'azione qualcosa su almeida guadagnava sicuro, almeno 30"
Però una caratteristica tipica di Almedia è proprio quella che sugli scatti perde subito qualcosa e poi lentamente ti mette nel mirino e rientra.
Vingegaard proverà a vincere la Vuelta su salite più lunghe e con pendenze, non dico più severe, ma almeno costanti. Oggi l'ultimo km era facile, senza abbuoni a disposizione. Secondo me ha fatto bene.
Quello che abbiamo visto oggi non dovrebbe destare preoccupazione.
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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noel ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 17:49
lucks83 ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 17:27
Antares ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 17:18 Piuttosto vediamo se Ayuso dopo questa giornata si metterà per una volta a fare seriamente il gregario, ora che le gerarchie sono perfettamente definite. Anche se Almeida, per poter seriamente sperare di battere Vingegaard (e anche questo Ciccone) avrebbe la necessità di provare un numero come quello fatto al Giro di Svizzera a giugno. Secondo me l' unico modo che ha per vincere la Vuelta è farlo stile Aru o stile Contador contro Purito Rodriguez.
Secondo me Ayuso non arriva a metà Vuelta....
Mi sembra stia male a livello di condizione fisica e di certo non credo abbia voglia di spendersi per una squadra che, di fatto, lo ha scaricato...
Concordo.
Anche lui però ci ha messo del suo. Ormai in UAE non ha più niente da dare. Resta solo da trovare una risoluzione consensuale del contratto. Credo che lato UAE ci sarà un indennizzo cospicuo (ma è il minore dei problemi). Lato Ayuso è più difficile perché oltre ai soldi probabilmente vuole garanzie tecniche. Forse solo la Trek gliele può offrire
Si si, sono d'accordo che la zappa sui piedi Ayuso se la sia data da solo, mi viene in mente anche il momento preciso, ovvero il Galibier 2024 al Tour.
Poi obiettivamente è stato anche sfortunato: nel momento in cui stava riguadagnando qualche posizione nel gradimento dei vertici UAE (vedi Tirreno Adriatico e inizio 2025) è esploso Del Toro e lui è caduto facendosi male e compromettendo il suo Giro.
Da lì ha perso di nuovo considerazione in seno al team, purtroppo.
A volte è anche questione di timing.
Concordo sulla trek.
Anche la Ineos secondo me non sarebbe male.
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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Ismaele72 ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 17:05 Bravo Traaen. Maglia meritata
Non ho potuto vedere la tappa (la prima settimana di lavoro dopo le ferie è abominevole), quindi non so se ne hanno parlato. Træen nella primavera del 2022, dopo il Tour of the Alps, ricevette una tefonata terribile da un ispettore dell'antidoping: «Il tuo sangue evidenzia valori elevati di Beta-hCG». Tumore ai testicoli. Operato con successo, tornò alle corse già nel mese di agosto al Baltic Chain Tour. Poi a fine stagione fu addirittura 7° alla CRO Race e 3° al Langkawi.
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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Ayuso.
Problema di gambe o di testa?
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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Antares ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 18:07
PassistaScalatore ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 17:56
Al Ventoux non è Pogacar che non aveva voglia di fare le grandi differenze, è Vingegaard che lo ha messo alla prova più del dovuto, in un Tour sfibrante.
Anche il campionissimo della nuova era è arrivato sfinito alla seconda metà del Tour. Senza un Vingegaard che dalla prima tappa gli ha dato il filo da torcere, è probabile che il calo ci sarebbe stato, ma in tono minore.
Eddai, ancora che vogliamo propinare sta barzelletta? Tadej è andato palesemente col freno a mano tirato ed ha ragione cycling_chronicles a fare anche l'esempio del Col de la Loze, dove Pogacar avrebbe potuto stravincere la tappa come e quando voleva, esattamente come nelle tappe palesemente regalate (al netto dei loro chiari meriti) a Paret-Peintre e Arensman. A Parigi posso essere d'accordo sul fatto che non abbia avuto le gambe per tenere Van Aert, altrimenti se ne sarebbe proprio fregato di fare la tappa. Ma la differenza tra il Tadej iniziale e quello visto da Superbagneres in poi è stata abissale in termini di atteggiamento. Anche uno che non segue abitualmente il ciclismo avrà potuto notare che un corridore che non aveva la miglior gamba non si sarebbe mai e poi mai comportato come ha fatto Tadej da quel momento in poi.
Per me la barzelletta che fa piu' ridere e' quella da te esposta.
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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IlDucadiQuadalto ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 20:57 Ayuso.
Problema di gambe o di testa?
Credo di testa. Se trova l'ambiente giusto può tranquillamente rilanciarsi.
È solo un branco di comunisti radical-chic che commenta il ciclismo (cit.)
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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chinaski89 ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 17:46
cycling_chrnicles ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 17:38 Il Vingegaard della Tirreno 2024 dava i minuti a tutti anche su una salita come Pal.

Ma per ora, nel 2025, il danese pare tornato quello visto tra il Tour 2021 e il Tour 2022. E dire che, comunque, anche post infortunio, l'anno scorso, volava.
Si decisamente quest'anno è tornato sulla Terra. Vedremo il proseguo.
Ma parliamo del Danese che sul Monte Petrano rifilo' ben 26 secondi ad AYuso e Hindley?che appariva un po' in affanno negli ultimi km di quella scalata?
Per me si sta mitizzando un po' troppo quella superiorita'..netta. ma non devastante..
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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noel ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 21:03
IlDucadiQuadalto ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 20:57 Ayuso.
Problema di gambe o di testa?
Credo di testa. Se trova l'ambiente giusto può tranquillamente rilanciarsi.
Anch'io credo di testa. Non credo che possa essere diventato scarso all'improvviso e alla sua età.
Cambiare squadra potrebbe giovare ma per come sta andando quest'anno, come minimo ci rimette un po' di soldini con la nuova squadra.
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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barrylyndon ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 21:03
Antares ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 18:07
PassistaScalatore ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 17:56
Al Ventoux non è Pogacar che non aveva voglia di fare le grandi differenze, è Vingegaard che lo ha messo alla prova più del dovuto, in un Tour sfibrante.
Anche il campionissimo della nuova era è arrivato sfinito alla seconda metà del Tour. Senza un Vingegaard che dalla prima tappa gli ha dato il filo da torcere, è probabile che il calo ci sarebbe stato, ma in tono minore.
Eddai, ancora che vogliamo propinare sta barzelletta? Tadej è andato palesemente col freno a mano tirato ed ha ragione cycling_chronicles a fare anche l'esempio del Col de la Loze, dove Pogacar avrebbe potuto stravincere la tappa come e quando voleva, esattamente come nelle tappe palesemente regalate (al netto dei loro chiari meriti) a Paret-Peintre e Arensman. A Parigi posso essere d'accordo sul fatto che non abbia avuto le gambe per tenere Van Aert, altrimenti se ne sarebbe proprio fregato di fare la tappa. Ma la differenza tra il Tadej iniziale e quello visto da Superbagneres in poi è stata abissale in termini di atteggiamento. Anche uno che non segue abitualmente il ciclismo avrà potuto notare che un corridore che non aveva la miglior gamba non si sarebbe mai e poi mai comportato come ha fatto Tadej da quel momento in poi.
Per me la barzelletta che fa piu' ridere e' quella da te esposta.
Allora evidentemente abbiamo visto tappe diverse con occhi diversi. Libero di credere quello che vuoi. Tanto Pogačar il quarto Tour l'ha vinto lo stesso ed è l' unica cosa che alla fine conta.
Ultima modifica di Antares il giovedì 28 agosto 2025, 21:16, modificato 1 volta in totale.
lucks83
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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Luca90 ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 19:17
cycling_chrnicles ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 19:12 Penso che se avesse potuto avrebbe dato continuità all'azione di Ciccone, invece è stato ripreso da Almeida.

Diciamo che mi sarei aspettato di vedere qualcosa di simile a quanto fatto dal bistrattato Remco sul Pico Jano.

Vediamo domani, ma credo che dovrà aspettare l'Angliru per provare a fare veramente la differenza....sperando che le pendenze da capogiro risultino indigeste a questo Almeida.
quando cicco ha rallentato li mi aspettavo un controscatto di vingegaard che invece si è voltato dietro... e non eravamo lontani dal traguardo mi sembra meno di 2km... strano comportamento del danese, se avesse dato impulso all'azione qualcosa su almeida guadagnava sicuro, almeno 30"
Eh infatti.
È quello che dicevo anche io prima....
Era davanti con Cicco, aveva staccato Almeida di una decina di secondi e mancava poco al traguardo.
Logica avrebbe voluto che, se avesse avuto le gambe, avrebbe dovuto dare rinforzo all'azione di Giulio, rilanciando ancora l'andatura.
Invece è rimasto passivo e si è girato.
Secondo me oggi non era in grande giornata.
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Antares ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 21:16
barrylyndon ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 21:03
Antares ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 18:07

Eddai, ancora che vogliamo propinare sta barzelletta? Tadej è andato palesemente col freno a mano tirato ed ha ragione cycling_chronicles a fare anche l'esempio del Col de la Loze, dove Pogacar avrebbe potuto stravincere la tappa come e quando voleva, esattamente come nelle tappe palesemente regalate (al netto dei loro chiari meriti) a Paret-Peintre e Arensman. A Parigi posso essere d'accordo sul fatto che non abbia avuto le gambe per tenere Van Aert, altrimenti se ne sarebbe proprio fregato di fare la tappa. Ma la differenza tra il Tadej iniziale e quello visto da Superbagneres in poi è stata abissale in termini di atteggiamento. Anche uno che non segue abitualmente il ciclismo avrà potuto notare che un corridore che non aveva la miglior gamba non si sarebbe mai e poi mai comportato come ha fatto Tadej da quel momento in poi.
Per me la barzelletta che fa piu' ridere e' quella da te esposta.
Allora evidentemente abbiamo visto tappe diverse con occhi diversi. Libero di credere quello che vuoi. Tanto Pogačar il quarto Tour l'ha vinto lo stesso ed è l' unica cosa che alla fine conta.
Uno fa tirare la squadra per tutta la tappa per poi andare con il freno tirato sulle salite...tutto puo' essere...ma insomma abbastanza inverosimile..Pogacar era semplicemente stanco..probabilmente piu' di testa che altro..a me sembra evidente..anche dalle sue dichiarazioni..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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barrylyndon ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 21:25
Antares ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 21:16
barrylyndon ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 21:03
Per me la barzelletta che fa piu' ridere e' quella da te esposta.
Allora evidentemente abbiamo visto tappe diverse con occhi diversi. Libero di credere quello che vuoi. Tanto Pogačar il quarto Tour l'ha vinto lo stesso ed è l' unica cosa che alla fine conta.
Uno fa tirare la squadra per tutta la tappa per poi andare con il freno tirato sulle salite...tutto puo' essere...ma insomma abbastanza inverosimile..Pogacar era semplicemente stanco..probabilmente piu' di testa che altro..a me sembra evidente..anche dalle sue dichiarazioni..
Dopo un po' di anni che si segue il ciclismo e che si conoscono anche altre dinamiche che vanno oltre la semplice corsa, si comincia a "saper leggere". Tutto il resto è lasciato al libero arbitrio. Come dissi nei giorni del Tour: c'è gente che ancora crede che Contador sia venuto a correre il Giro d'Italia del 2008 dopo essere stato al mare. Credeteci pure, nessuno lo vieta. Il problema sorge quando il tutto viene spacciato per Vangelo. Con Pogačar è accaduta esattamente la stessa cosa. Da qui l'ilarità, per non dire di peggio.
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Antares ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 0:43
barrylyndon ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 21:25
Antares ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 21:16

Allora evidentemente abbiamo visto tappe diverse con occhi diversi. Libero di credere quello che vuoi. Tanto Pogačar il quarto Tour l'ha vinto lo stesso ed è l' unica cosa che alla fine conta.
Uno fa tirare la squadra per tutta la tappa per poi andare con il freno tirato sulle salite...tutto puo' essere...ma insomma abbastanza inverosimile..Pogacar era semplicemente stanco..probabilmente piu' di testa che altro..a me sembra evidente..anche dalle sue dichiarazioni..
Dopo un po' di anni che si segue il ciclismo e che si conoscono anche altre dinamiche che vanno oltre la semplice corsa, si comincia a "saper leggere". Tutto il resto è lasciato al libero arbitrio. Come dissi nei giorni del Tour: c'è gente che ancora crede che Contador sia venuto a correre il Giro d'Italia del 2008 dopo essere stato al mare. Credeteci pure, nessuno lo vieta. Il problema sorge quando il tutto viene spacciato per Vangelo. Con Pogačar è accaduta esattamente la stessa cosa. Da qui l'ilarità, per non dire di peggio.
Non era al mare sicuramente ma non era partito con l'obiettivo di fare il Giro nel 2008, negare questo mi sembra fin troppo di parte.
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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TheArchitect99 ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 1:37
Antares ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 0:43
barrylyndon ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 21:25

Uno fa tirare la squadra per tutta la tappa per poi andare con il freno tirato sulle salite...tutto puo' essere...ma insomma abbastanza inverosimile..Pogacar era semplicemente stanco..probabilmente piu' di testa che altro..a me sembra evidente..anche dalle sue dichiarazioni..
Dopo un po' di anni che si segue il ciclismo e che si conoscono anche altre dinamiche che vanno oltre la semplice corsa, si comincia a "saper leggere". Tutto il resto è lasciato al libero arbitrio. Come dissi nei giorni del Tour: c'è gente che ancora crede che Contador sia venuto a correre il Giro d'Italia del 2008 dopo essere stato al mare. Credeteci pure, nessuno lo vieta. Il problema sorge quando il tutto viene spacciato per Vangelo. Con Pogačar è accaduta esattamente la stessa cosa. Da qui l'ilarità, per non dire di peggio.
Non era al mare sicuramente ma non era partito con l'obiettivo di fare il Giro nel 2008, negare questo mi sembra fin troppo di parte.
Se rispondi così significa che non hai compreso il senso di ciò che dicevo. Era per sottolineare che la gente, anche quella che si definisce appassionata assidua, spesso si beve qualsiasi cosa, per cui il Pogačar che non aveva la gamba diventa esattamente come il Contador che viene a correre il Giro con una preparazione a base di sdraio e nuotate. Liberi di credere e bervi qualunque cosa, io se permettete ho fondati motivi per pensarla diversamente.
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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Antares ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 2:00
TheArchitect99 ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 1:37
Antares ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 0:43

Dopo un po' di anni che si segue il ciclismo e che si conoscono anche altre dinamiche che vanno oltre la semplice corsa, si comincia a "saper leggere". Tutto il resto è lasciato al libero arbitrio. Come dissi nei giorni del Tour: c'è gente che ancora crede che Contador sia venuto a correre il Giro d'Italia del 2008 dopo essere stato al mare. Credeteci pure, nessuno lo vieta. Il problema sorge quando il tutto viene spacciato per Vangelo. Con Pogačar è accaduta esattamente la stessa cosa. Da qui l'ilarità, per non dire di peggio.
Non era al mare sicuramente ma non era partito con l'obiettivo di fare il Giro nel 2008, negare questo mi sembra fin troppo di parte.
Se rispondi così significa che non hai compreso il senso di ciò che dicevo. Era per sottolineare che la gente, anche quella che si definisce appassionata assidua, spesso si beve qualsiasi cosa, per cui il Pogačar che non aveva la gamba diventa esattamente come il Contador che viene a correre il Giro con una preparazione a base di sdraio e nuotate. Liberi di credere e bervi qualunque cosa, io se permettete ho fondati motivi per pensarla diversamente.
Gli altri non comprenderanno perché i ragionamenti sono così profondi, ma a me pare che sia semplicemente un arrogante che crede di avere la verità in tasca.
Anche la risposta al mio commento è un bel biglietto da visita.
Io mi limito a dire a un altro di non spacciare una sua opinione per una verità assoluta e ribadisco che, secondo me, Vingegaard 2025 è forte come quello 2024.
Mio parere che non voglio inculcare a nessuno. E anche il mio mi sembra supportato da motivi fondati. Dico semplicemente di non parlare a nome di tutti, perché ci sono tanti che non la pensano così.

Un Pogacar in vesione Dottor Jeckill e Mr Hide che fino ad Hautacam sorride e si rotola nei prati fioriti e poi il giorno dopo diventa triste, arrabbiato, non ha più voglia di correre...
storie da Topolino ma lasciamo perdere.
Al massimo si dica che voleva gestire il distacco. Che avendo già la gialla, non voleva più spendersi a fondo.
Che è verissimo. Ma questo non significa che Vingegaard non lo abbia messo alla prova.

Poi, arrivi tra gli altri tu e parli di barzellette, parlando di "andare palesemente col freno tirato". Col freno talmente tirato che hanno fatto il record di scalata del Mont Ventoux. (Pernacchia di Totò inclusa a fine frase). Se non si fosse controllato, se avesse dato tutto se stesso, avrebbe abbassato il record di 3 minuti secondo lorsignori luminari, che voi sì ne capite a differenza degli altri.
Quando attacca sulla Loze, in più di un chilometro gli dà neanche 10 secondi. Talmente freno tirato che quando finalmente ha deciso di lasciare il freno a mano, nella tappa di Parigi...era "palesemente", aggettivo che piace a te, stanco e ha perso.

Ma tieniti tutte le convinzioni che vuoi, basta che non fai l'arrogante.
Non prendertela sul personale, scrivo a te perché vedo l'ultimo messaggio ma lo stesso vale per gli altri che rispondono con questa supponenza e finiscono per farsi le pippe a vicenda. Che soddisfazioni!

Atteggiamenti del genere, oltretutto non giustificati da nessuna verità oggettiva, anzi, sono il motivo per cui spesso i forum diventano fonte di un'atmosfera ridondante e pesante, di presunti esperti che spaccano il cappello in quattro nell'esercizio dialettico di dovere denigrare i giudizi altrui.

Ci si ripigli...
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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Pellizzari oggi indosserà la bianca (da 2003 in mezzo, in generale, a corridori più esperti, eccetto Beloki, che non credo sia un contendente comunque). Per indossarla anche a Madrid ci sono in mezzo un sacco di incognite, compresa la condotta di gara sua e della RedBull. Però già questo risultato parzialissimo certifica un salto di qualità enorme rispetto all'anno scorso. Al Giro 2024 alla quinta tappa aveva già 7 minuti di ritardo, faticava a restare in gruppo, a metà Giro stava quasi per ritirarsi. Adesso è un corridore da grandi giri già più solido di quasi tutti i coetanei.

Sempre lato italiano, spero che oggi Fortunato possa prendere la maglia. Ok che ieri da Traen si è staccato, ma penso che come fondo e recupero possa averne nettamente di più del norvegese. Non so se può difendere 1'30'' da Vingegaard, dipende come va la corsa
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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Beppugrillo ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 7:08 Pellizzari oggi indosserà la bianca (da 2003 in mezzo, in generale, a corridori più esperti, eccetto Beloki, che non credo sia un contendente comunque). Per indossarla anche a Madrid ci sono in mezzo un sacco di incognite, compresa la condotta di gara sua e della RedBull. Però già questo risultato parzialissimo certifica un salto di qualità enorme rispetto all'anno scorso. Al Giro 2024 alla quinta tappa aveva già 7 minuti di ritardo, faticava a restare in gruppo, a metà Giro stava quasi per ritirarsi. Adesso è un corridore da grandi giri già più solido di quasi tutti i coetanei.

Sempre lato italiano, spero che oggi Fortunato possa prendere la maglia. Ok che ieri da Traen si è staccato, ma penso che come fondo e recupero possa averne nettamente di più del norvegese. Non so se può difendere 1'30'' da Vingegaard, dipende come va la corsa
By Gimbatbu

Aldilà di come possa andare la corsa, la salita finale presenta tratti duri alternati ad altri dove chi va bene sul passo come Vingo e Almeida può creare un gran divario. Se stessero bene, Fortunato difficilmente potrebbe contenere il distacco in 90 secondi.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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PassistaScalatore ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 4:27 Gli altri non comprenderanno perché i ragionamenti sono così profondi, ma a me pare che sia semplicemente un arrogante che crede di avere la verità in tasca.
Anche la risposta al mio commento è un bel biglietto da visita.
Io mi limito a dire a un altro di non spacciare una sua opinione per una verità assoluta e ribadisco che, secondo me, Vingegaard 2025 è forte come quello 2024.
Mio parere che non voglio inculcare a nessuno. E anche il mio mi sembra supportato da motivi fondati. Dico semplicemente di non parlare a nome di tutti, perché ci sono tanti che non la pensano così.

Un Pogacar in vesione Dottor Jeckill e Mr Hide che fino ad Hautacam sorride e si rotola nei prati fioriti e poi il giorno dopo diventa triste, arrabbiato, non ha più voglia di correre...
storie da Topolino ma lasciamo perdere.
Al massimo si dica che voleva gestire il distacco. Che avendo già la gialla, non voleva più spendersi a fondo.
Che è verissimo. Ma questo non significa che Vingegaard non lo abbia messo alla prova.

Poi, arrivi tra gli altri tu e parli di barzellette, parlando di "andare palesemente col freno tirato". Col freno talmente tirato che hanno fatto il record di scalata del Mont Ventoux. (Pernacchia di Totò inclusa a fine frase). Se non si fosse controllato, se avesse dato tutto se stesso, avrebbe abbassato il record di 3 minuti secondo lorsignori luminari, che voi sì ne capite a differenza degli altri.
Quando attacca sulla Loze, in più di un chilometro gli dà neanche 10 secondi. Talmente freno tirato che quando finalmente ha deciso di lasciare il freno a mano, nella tappa di Parigi...era "palesemente", aggettivo che piace a te, stanco e ha perso.

Ma tieniti tutte le convinzioni che vuoi, basta che non fai l'arrogante.
Non prendertela sul personale, scrivo a te perché vedo l'ultimo messaggio ma lo stesso vale per gli altri che rispondono con questa supponenza e finiscono per farsi le pippe a vicenda. Che soddisfazioni!

Atteggiamenti del genere, oltretutto non giustificati da nessuna verità oggettiva, anzi, sono il motivo per cui spesso i forum diventano fonte di un'atmosfera ridondante e pesante, di presunti esperti che spaccano il cappello in quattro nell'esercizio dialettico di dovere denigrare i giudizi altrui.

Ci si ripigli...
A me pare che sia tu ad avere un atteggiamento arrogante nel momento in cui non accetti una versione dei fatti diversa dalla tua. Oltre al fatto che io, per quanto mi riguarda, non ti ho contestato la minor consistenza di Vingegaard, giacché di quello puoi eventualmente discutere con gli altri che lo vorranno. Come pure mi pare di aver detto che Pogacar sia stato realmente al gancio soltanto nella tappa di Parigi, in cui si che non ha dato la sua versione migliore di sé, al netto del numero d'alta scuola prodotto da Van Aert.

Quando però io e altri vediamo Tadej andare a riprendere Vingegaard da seduto sul Ventoux o fare carne di porco di Einer Rubio (che, poveraccio, quel giorno voleva almeno prendersi il secondo posto dietro O'Connor), di Jonas e di tutti quelli che stavano con lui fino al triangolo rosso del Col de la Loze, non puoi avere la presunzione di pensare che siamo necessariamente degli stupidi o degli ingenui. Pogacar che dalla sera alla mattina smette di essere il padrone delle galassie, che arriva a tanto così dal fracassare il primato di Riis ad Hautacam, per diventare improvvisamente un buon samaritano degno della miglior scuola d'Indurain è una roba troppo inverosimile per essere creduta da chi ha avuto occhi per vedere. I veri motivi del perché, di punto in bianco, se ne sia bellamente sbattuto le palle di battere tutti i record possibili e immaginabili che erano ampiamente alla sua portata li sa lui e forse pochissimi altri tra quelli che devono sapere. Però la favoletta del Tadej che non attacca perché "è umano anche lui" o perché "non ha la gamba per farlo" è il miglior specchietto delle allodole per chi (problemi suoi) vuole evitare di farsi qualunque domanda. Va benissimo così ma proprio perché questo è un forum di discussione non si può pretendere che qualcuno accetti per forza la versione che più fa comodo accettare perché soltanto così è realmente rispettoso dell'opinione altrui.

Io replico se e quando reputo opportuno farlo, se dal mio post si percepisce arroganza io non posso farci niente. Proprio per il fatto che allora anch'io mi sentirei perfettamente in diritto di giudicare arrogante chi non vuole accettare le mie argomentazioni sulla base di quelli che vengono assunti come dogmi invece che considerazioni assolutamente opinabili.
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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barrylyndon ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 21:25
Antares ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 21:16
barrylyndon ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 21:03
Per me la barzelletta che fa piu' ridere e' quella da te esposta.
Allora evidentemente abbiamo visto tappe diverse con occhi diversi. Libero di credere quello che vuoi. Tanto Pogačar il quarto Tour l'ha vinto lo stesso ed è l' unica cosa che alla fine conta.
Uno fa tirare la squadra per tutta la tappa per poi andare con il freno tirato sulle salite...tutto puo' essere...ma insomma abbastanza inverosimile..Pogacar era semplicemente stanco..probabilmente piu' di testa che altro..a me sembra evidente..anche dalle sue dichiarazioni..
che a la plagne abbia deliberatamente evitato di recuperare quei 10 secondi in più (in 5/6 km) così da essere sicuro di lasciare la vittoria ad Arensman è palese, non vedo come si posso interpretarla diversamente. Letteralmente bastava facesse una tirata in più a km, non gli avrebbe pregiudicato in alcun modo la difesa su Vingegaard.
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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luketaro ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 9:21
barrylyndon ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 21:25
Antares ha scritto: giovedì 28 agosto 2025, 21:16

Allora evidentemente abbiamo visto tappe diverse con occhi diversi. Libero di credere quello che vuoi. Tanto Pogačar il quarto Tour l'ha vinto lo stesso ed è l' unica cosa che alla fine conta.
Uno fa tirare la squadra per tutta la tappa per poi andare con il freno tirato sulle salite...tutto puo' essere...ma insomma abbastanza inverosimile..Pogacar era semplicemente stanco..probabilmente piu' di testa che altro..a me sembra evidente..anche dalle sue dichiarazioni..
che a la plagne abbia deliberatamente evitato di recuperare quei 10 secondi in più (in 5/6 km) così da essere sicuro di lasciare la vittoria ad Arensman è palese, non vedo come si posso interpretarla diversamente. Letteralmente bastava facesse una tirata in più a km, non gli avrebbe pregiudicato in alcun modo la difesa su Vingegaard.
Già.
Ma la cosa più clamorosa è che a La Plagne Arensman è partito ai meno 12 dal traguardo e non è mai arrivato ad avere più di 40 secondi di vantaggio.
Pensare che un Pogacar, seppur mettiamo il caso in versione "stanca" e in modalità difesa, non sia stato in grado di recuperare in 12 km, non in 2, quei 35 secondi a un seppur ottimo corridore con Thymen, mi sembra abbastanza impossibile.
Non ha voluto recuperarli perché gli andava bene così.
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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Antares ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 7:58
PassistaScalatore ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 4:27 Gli altri non comprenderanno perché i ragionamenti sono così profondi, ma a me pare che sia semplicemente un arrogante che crede di avere la verità in tasca.
Anche la risposta al mio commento è un bel biglietto da visita.
Io mi limito a dire a un altro di non spacciare una sua opinione per una verità assoluta e ribadisco che, secondo me, Vingegaard 2025 è forte come quello 2024.
Mio parere che non voglio inculcare a nessuno. E anche il mio mi sembra supportato da motivi fondati. Dico semplicemente di non parlare a nome di tutti, perché ci sono tanti che non la pensano così.

Un Pogacar in vesione Dottor Jeckill e Mr Hide che fino ad Hautacam sorride e si rotola nei prati fioriti e poi il giorno dopo diventa triste, arrabbiato, non ha più voglia di correre...
storie da Topolino ma lasciamo perdere.
Al massimo si dica che voleva gestire il distacco. Che avendo già la gialla, non voleva più spendersi a fondo.
Che è verissimo. Ma questo non significa che Vingegaard non lo abbia messo alla prova.

Poi, arrivi tra gli altri tu e parli di barzellette, parlando di "andare palesemente col freno tirato". Col freno talmente tirato che hanno fatto il record di scalata del Mont Ventoux. (Pernacchia di Totò inclusa a fine frase). Se non si fosse controllato, se avesse dato tutto se stesso, avrebbe abbassato il record di 3 minuti secondo lorsignori luminari, che voi sì ne capite a differenza degli altri.
Quando attacca sulla Loze, in più di un chilometro gli dà neanche 10 secondi. Talmente freno tirato che quando finalmente ha deciso di lasciare il freno a mano, nella tappa di Parigi...era "palesemente", aggettivo che piace a te, stanco e ha perso.

Ma tieniti tutte le convinzioni che vuoi, basta che non fai l'arrogante.
Non prendertela sul personale, scrivo a te perché vedo l'ultimo messaggio ma lo stesso vale per gli altri che rispondono con questa supponenza e finiscono per farsi le pippe a vicenda. Che soddisfazioni!

Atteggiamenti del genere, oltretutto non giustificati da nessuna verità oggettiva, anzi, sono il motivo per cui spesso i forum diventano fonte di un'atmosfera ridondante e pesante, di presunti esperti che spaccano il cappello in quattro nell'esercizio dialettico di dovere denigrare i giudizi altrui.

Ci si ripigli...
A me pare che sia tu ad avere un atteggiamento arrogante nel momento in cui non accetti una versione dei fatti diversa dalla tua. Oltre al fatto che io, per quanto mi riguarda, non ti ho contestato la minor consistenza di Vingegaard, giacché di quello puoi eventualmente discutere con gli altri che lo vorranno. Come pure mi pare di aver detto che Pogacar sia stato realmente al gancio soltanto nella tappa di Parigi, in cui si che non ha dato la sua versione migliore di sé, al netto del numero d'alta scuola prodotto da Van Aert.

Quando però io e altri vediamo Tadej andare a riprendere Vingegaard da seduto sul Ventoux o fare carne di porco di Einer Rubio (che, poveraccio, quel giorno voleva almeno prendersi il secondo posto dietro O'Connor), di Jonas e di tutti quelli che stavano con lui fino al triangolo rosso del Col de la Loze, non puoi avere la presunzione di pensare che siamo necessariamente degli stupidi o degli ingenui. Pogacar che dalla sera alla mattina smette di essere il padrone delle galassie, che arriva a tanto così dal fracassare il primato di Riis ad Hautacam, per diventare improvvisamente un buon samaritano degno della miglior scuola d'Indurain è una roba troppo inverosimile per essere creduta da chi ha avuto occhi per vedere. I veri motivi del perché, di punto in bianco, se ne sia bellamente sbattuto le palle di battere tutti i record possibili e immaginabili che erano ampiamente alla sua portata li sa lui e forse pochissimi altri tra quelli che devono sapere. Però la favoletta del Tadej che non attacca perché "è umano anche lui" o perché "non ha la gamba per farlo" è il miglior specchietto delle allodole per chi (problemi suoi) vuole evitare di farsi qualunque domanda. Va benissimo così ma proprio perché questo è un forum di discussione non si può pretendere che qualcuno accetti per forza la versione che più fa comodo accettare perché soltanto così è realmente rispettoso dell'opinione altrui.

Io replico se e quando reputo opportuno farlo, se dal mio post si percepisce arroganza io non posso farci niente. Proprio per il fatto che allora anch'io mi sentirei perfettamente in diritto di giudicare arrogante chi non vuole accettare le mie argomentazioni sulla base di quelli che vengono assunti come dogmi invece che considerazioni assolutamente opinabili.
Giusto per capire, visto che le telenovelas mi appassionano ma gli enigmi mi annoiano, stai implicando che abbia abbassato il profilo perché avesse qualcosa da nascondere, o che qualcuno molto in alto a conoscenza del qualcosa da nascondere gli abbia "caldamente consigliato" di abbassare il profilo, o che abbia risentito di effetti collaterali del qualcosa da nascondere dopo il giorno di riposo?
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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PassistaScalatore ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 4:27
Ok, quindi questo Vingegaard, per il quale Almeida pare essere un rivale credibile, per te, è uguale al mostro della Tirreno 2024.

E sì, se Pogacar voleva abbassava di tre minuti il record del Ventoux. Come ha fatto l'anno scorso a Plateau de Beille. Plateau de Beille dove Vingegaard fece una prestazione di ben altro spessore rispetto all'Hautacam.
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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Lampiao ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 9:35
Antares ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 7:58
PassistaScalatore ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 4:27 Gli altri non comprenderanno perché i ragionamenti sono così profondi, ma a me pare che sia semplicemente un arrogante che crede di avere la verità in tasca.
Anche la risposta al mio commento è un bel biglietto da visita.
Io mi limito a dire a un altro di non spacciare una sua opinione per una verità assoluta e ribadisco che, secondo me, Vingegaard 2025 è forte come quello 2024.
Mio parere che non voglio inculcare a nessuno. E anche il mio mi sembra supportato da motivi fondati. Dico semplicemente di non parlare a nome di tutti, perché ci sono tanti che non la pensano così.

Un Pogacar in vesione Dottor Jeckill e Mr Hide che fino ad Hautacam sorride e si rotola nei prati fioriti e poi il giorno dopo diventa triste, arrabbiato, non ha più voglia di correre...
storie da Topolino ma lasciamo perdere.
Al massimo si dica che voleva gestire il distacco. Che avendo già la gialla, non voleva più spendersi a fondo.
Che è verissimo. Ma questo non significa che Vingegaard non lo abbia messo alla prova.

Poi, arrivi tra gli altri tu e parli di barzellette, parlando di "andare palesemente col freno tirato". Col freno talmente tirato che hanno fatto il record di scalata del Mont Ventoux. (Pernacchia di Totò inclusa a fine frase). Se non si fosse controllato, se avesse dato tutto se stesso, avrebbe abbassato il record di 3 minuti secondo lorsignori luminari, che voi sì ne capite a differenza degli altri.
Quando attacca sulla Loze, in più di un chilometro gli dà neanche 10 secondi. Talmente freno tirato che quando finalmente ha deciso di lasciare il freno a mano, nella tappa di Parigi...era "palesemente", aggettivo che piace a te, stanco e ha perso.

Ma tieniti tutte le convinzioni che vuoi, basta che non fai l'arrogante.
Non prendertela sul personale, scrivo a te perché vedo l'ultimo messaggio ma lo stesso vale per gli altri che rispondono con questa supponenza e finiscono per farsi le pippe a vicenda. Che soddisfazioni!

Atteggiamenti del genere, oltretutto non giustificati da nessuna verità oggettiva, anzi, sono il motivo per cui spesso i forum diventano fonte di un'atmosfera ridondante e pesante, di presunti esperti che spaccano il cappello in quattro nell'esercizio dialettico di dovere denigrare i giudizi altrui.

Ci si ripigli...
A me pare che sia tu ad avere un atteggiamento arrogante nel momento in cui non accetti una versione dei fatti diversa dalla tua. Oltre al fatto che io, per quanto mi riguarda, non ti ho contestato la minor consistenza di Vingegaard, giacché di quello puoi eventualmente discutere con gli altri che lo vorranno. Come pure mi pare di aver detto che Pogacar sia stato realmente al gancio soltanto nella tappa di Parigi, in cui si che non ha dato la sua versione migliore di sé, al netto del numero d'alta scuola prodotto da Van Aert.

Quando però io e altri vediamo Tadej andare a riprendere Vingegaard da seduto sul Ventoux o fare carne di porco di Einer Rubio (che, poveraccio, quel giorno voleva almeno prendersi il secondo posto dietro O'Connor), di Jonas e di tutti quelli che stavano con lui fino al triangolo rosso del Col de la Loze, non puoi avere la presunzione di pensare che siamo necessariamente degli stupidi o degli ingenui. Pogacar che dalla sera alla mattina smette di essere il padrone delle galassie, che arriva a tanto così dal fracassare il primato di Riis ad Hautacam, per diventare improvvisamente un buon samaritano degno della miglior scuola d'Indurain è una roba troppo inverosimile per essere creduta da chi ha avuto occhi per vedere. I veri motivi del perché, di punto in bianco, se ne sia bellamente sbattuto le palle di battere tutti i record possibili e immaginabili che erano ampiamente alla sua portata li sa lui e forse pochissimi altri tra quelli che devono sapere. Però la favoletta del Tadej che non attacca perché "è umano anche lui" o perché "non ha la gamba per farlo" è il miglior specchietto delle allodole per chi (problemi suoi) vuole evitare di farsi qualunque domanda. Va benissimo così ma proprio perché questo è un forum di discussione non si può pretendere che qualcuno accetti per forza la versione che più fa comodo accettare perché soltanto così è realmente rispettoso dell'opinione altrui.

Io replico se e quando reputo opportuno farlo, se dal mio post si percepisce arroganza io non posso farci niente. Proprio per il fatto che allora anch'io mi sentirei perfettamente in diritto di giudicare arrogante chi non vuole accettare le mie argomentazioni sulla base di quelli che vengono assunti come dogmi invece che considerazioni assolutamente opinabili.
Giusto per capire, visto che le telenovelas mi appassionano ma gli enigmi mi annoiano, stai implicando che abbia abbassato il profilo perché avesse qualcosa da nascondere, o che qualcuno molto in alto a conoscenza del qualcosa da nascondere gli abbia "caldamente consigliato" di abbassare il profilo, o che abbia risentito di effetti collaterali del qualcosa da nascondere dopo il giorno di riposo?
Per me gli hanno detto che un po' a turno dovevano vincere anche gli altri (in particolar modo la maglia verde). Chi gli ha "consigliato" di fare così può avere o non avere informazioni compromettenti su pogacar, la cosa è ininfluente.
brunello
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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luketaro ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 11:15
Lampiao ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 9:35
Antares ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 7:58

A me pare che sia tu ad avere un atteggiamento arrogante nel momento in cui non accetti una versione dei fatti diversa dalla tua. Oltre al fatto che io, per quanto mi riguarda, non ti ho contestato la minor consistenza di Vingegaard, giacché di quello puoi eventualmente discutere con gli altri che lo vorranno. Come pure mi pare di aver detto che Pogacar sia stato realmente al gancio soltanto nella tappa di Parigi, in cui si che non ha dato la sua versione migliore di sé, al netto del numero d'alta scuola prodotto da Van Aert.

Quando però io e altri vediamo Tadej andare a riprendere Vingegaard da seduto sul Ventoux o fare carne di porco di Einer Rubio (che, poveraccio, quel giorno voleva almeno prendersi il secondo posto dietro O'Connor), di Jonas e di tutti quelli che stavano con lui fino al triangolo rosso del Col de la Loze, non puoi avere la presunzione di pensare che siamo necessariamente degli stupidi o degli ingenui. Pogacar che dalla sera alla mattina smette di essere il padrone delle galassie, che arriva a tanto così dal fracassare il primato di Riis ad Hautacam, per diventare improvvisamente un buon samaritano degno della miglior scuola d'Indurain è una roba troppo inverosimile per essere creduta da chi ha avuto occhi per vedere. I veri motivi del perché, di punto in bianco, se ne sia bellamente sbattuto le palle di battere tutti i record possibili e immaginabili che erano ampiamente alla sua portata li sa lui e forse pochissimi altri tra quelli che devono sapere. Però la favoletta del Tadej che non attacca perché "è umano anche lui" o perché "non ha la gamba per farlo" è il miglior specchietto delle allodole per chi (problemi suoi) vuole evitare di farsi qualunque domanda. Va benissimo così ma proprio perché questo è un forum di discussione non si può pretendere che qualcuno accetti per forza la versione che più fa comodo accettare perché soltanto così è realmente rispettoso dell'opinione altrui.

Io replico se e quando reputo opportuno farlo, se dal mio post si percepisce arroganza io non posso farci niente. Proprio per il fatto che allora anch'io mi sentirei perfettamente in diritto di giudicare arrogante chi non vuole accettare le mie argomentazioni sulla base di quelli che vengono assunti come dogmi invece che considerazioni assolutamente opinabili.
Giusto per capire, visto che le telenovelas mi appassionano ma gli enigmi mi annoiano, stai implicando che abbia abbassato il profilo perché avesse qualcosa da nascondere, o che qualcuno molto in alto a conoscenza del qualcosa da nascondere gli abbia "caldamente consigliato" di abbassare il profilo, o che abbia risentito di effetti collaterali del qualcosa da nascondere dopo il giorno di riposo?
Per me gli hanno detto che un po' a turno dovevano vincere anche gli altri (in particolar modo la maglia verde). Chi gli ha "consigliato" di fare così può avere o non avere informazioni compromettenti su pogacar, la cosa è ininfluente.
Sono d'accordo.
Al netto che a Parigi era effettivamente stanco, ma il cambio di atteggiamento tra cronoscalata e Superbagneres è stato troppo repentino per non essere dovuto a qualche fattore esterno.
Luca90
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 9:46
PassistaScalatore ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 4:27
Ok, quindi questo Vingegaard, per il quale Almeida pare essere un rivale credibile, per te, è uguale al mostro della Tirreno 2024.

E sì, se Pogacar voleva abbassava di tre minuti il record del Ventoux. Come ha fatto l'anno scorso a Plateau de Beille. Plateau de Beille dove Vingegaard fece una prestazione di ben altro spessore rispetto all'Hautacam.
sulla prima frase però c'è da dire che almeida quest'anno ha fatto un bello step di crescita...l'almeida del passato ieri una volta rientrato rimaneva a ruota non rilanciava
2015:TreValliV.
2016:Giro(top5),Tour t11-14,ParigiT.
2017:Kuurne,TroBro
2018:Guangxi
2019:Dwars,Tour t18,Vuelta t8,Emilia
2020:CoppiB,BinckBank,Giro t1,Vuelta t1-2
2021:Larciano,Dwars,Turchia,Tour t16,Primus
2022:Lamarse,Vuelta t3-10,Japanc
2023 :FrecciaV,Giro t20,Vuelta(top5)
2024:MuscatClassic,Hageland,ZLM,Volta,Vuelta t8,Gooik
2025:Palma,Doubs,Giro t14,Occitanie, Tour t2,Prueba,La Poly
cycling_chrnicles
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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Luca90 ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 15:02
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 9:46
PassistaScalatore ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 4:27
Ok, quindi questo Vingegaard, per il quale Almeida pare essere un rivale credibile, per te, è uguale al mostro della Tirreno 2024.

E sì, se Pogacar voleva abbassava di tre minuti il record del Ventoux. Come ha fatto l'anno scorso a Plateau de Beille. Plateau de Beille dove Vingegaard fece una prestazione di ben altro spessore rispetto all'Hautacam.
sulla prima frase però c'è da dire che almeida quest'anno ha fatto un bello step di crescita...l'almeida del passato ieri una volta rientrato rimaneva a ruota non rilanciava
Sicuramente Almeida è il miglior Almeida di sempre.

Mi pare una situazione tipo Contador - Purito 2012. Quando Purito era sicuramente al suo apice, ma l'altro non era quello del Tour 2009 o del Giro 2011.
Antares
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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Lampiao ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 9:35 Giusto per capire, visto che le telenovelas mi appassionano ma gli enigmi mi annoiano, stai implicando che abbia abbassato il profilo perché avesse qualcosa da nascondere, o che qualcuno molto in alto a conoscenza del qualcosa da nascondere gli abbia "caldamente consigliato" di abbassare il profilo, o che abbia risentito di effetti collaterali del qualcosa da nascondere dopo il giorno di riposo?
Semplicemente il predominio di Pogačar e della UAE ha creato malumori in gruppo. Vincere e stravincere ogni giorno in maniera eclatante (per quanto sia molto più onesto e apprezzabile di certe pantomime) alla lunga ha stancato alcuni (anche su queste pagine quanti messaggi si erano scritti da parte di utenti annoiati da un esito già scontato?). Anche in seno ai vertici del Tour si saranno fatti i loro conti in seno al rischio di carenza di spettacolo e avranno trovato un modo per fare capire a chi di dovere che si poteva vincere ma senza ulteriormente strabordare. Certo, se poi l'effetto è stato quello di vedere Pogačar che riprende Vingegaard da seduto con la pipa in bocca sul Ventoux e che sulla Loze in un chilometro scarso scava un solco tra sé e gli altri, allora sarebbe stato meglio assistere al solito copione in cui sarebbero volati minuti con la clessidra, con Vingegaard a Parigi staccato di dieci minuti invece di quattro e passa e gli altri dispersi ai quattro angoli.

Io sostengo questo, perché è palese che, tappa di Parigi a parte, Pogačar ne avesse per partire come e quando voleva. Appunto per questo, avendo visto bene le tappe coi miei occhi, vorrei capire perché io dovrei supinamente accettare che Tadej non abbia attaccato perché non ne avesse o perché sarebbe stato stanco perché per altri questa è l' unica spiegazione possibile.
Pantani the best
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Re: Vuelta 2025 - 6° Tappa: Olot-Pal.Andorra

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brunello ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 14:06
luketaro ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 11:15
Lampiao ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 9:35

Giusto per capire, visto che le telenovelas mi appassionano ma gli enigmi mi annoiano, stai implicando che abbia abbassato il profilo perché avesse qualcosa da nascondere, o che qualcuno molto in alto a conoscenza del qualcosa da nascondere gli abbia "caldamente consigliato" di abbassare il profilo, o che abbia risentito di effetti collaterali del qualcosa da nascondere dopo il giorno di riposo?
Per me gli hanno detto che un po' a turno dovevano vincere anche gli altri (in particolar modo la maglia verde). Chi gli ha "consigliato" di fare così può avere o non avere informazioni compromettenti su pogacar, la cosa è ininfluente.
Sono d'accordo.
Al netto che a Parigi era effettivamente stanco, ma il cambio di atteggiamento tra cronoscalata e Superbagneres è stato troppo repentino per non essere dovuto a qualche fattore esterno.
Fronte Tour 2013 e 2015?
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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