Fabio, l'IDF ammazza chiunque, non ti è chiaro?Atlantic ha scritto: ↑mercoledì 27 agosto 2025, 21:33Sull affiliazione o meno dei giornalisti ad hamas..in particolare quelli di al jazeera io ho qualche dubbio
Tu che sembri esperto, chi è il proprietario di al jazeera? Uno dei due maggiori finanziatori di hamas..
Non ti fa strano?
Ma questi giornalisti scrivono mai articoli contro hamas?
Non adesso ma prima dell inizio della guerra
Noi e Israele: un caso di coscienza
Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
Esattamente come hamas
Non ricordo guerre con morti selezionati (solo soldati)
Mai esistite
Non ricordo guerre con morti selezionati (solo soldati)
Mai esistite
Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
Certamente.
E su Hamas lo dicevamo anche prima, c'è chi invece non riesce a dirlo di Israele neppure ora.
Dicono che si difendono.
È uno schifo il leccaculismo dei nostri media verso lo sterminio, la deportazione e la pulizia etnica.
Come quello verso i turchi che fanno lo stesso contro curdi ed yazidi.
Von Rock ? Nein, danke.
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- bicycleran
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
"Almeno quattro giornalisti palestinesi sono stati uccisi oggi in un attacco israeliano contro un ospedale nel sud di Gaza.
A quasi due anni dall’inizio del conflitto, le organizzazioni che monitorano la libertà di stampa nel mondo concordano: nessun altro campo di battaglia ha mai causato così tante vittime tra i reporter.
Secondo i dati raccolti dal progetto Costs of War della Watson School of International Public Affairs della Brown University, dal 7 ottobre 2023 la guerra a Gaza ha già provocato la morte di circa 270 giornalisti e operatori dei media: più che nella Guerra civile americana, nelle due Guerre mondiali, in Corea, in Vietnam, nei conflitti nell’ex Jugoslavia e in Afghanistan dopo l’11 settembre, messi insieme.
Le stime variano tra 145 e 270 morti. Le più alte provengono dai monitoraggi regionali, che ad agosto 2025 hanno registrato quasi 270 vittime; altre organizzazioni, come il Committee to Protect Journalists (CPJ) e Reporters Without Borders, riportano numeri inferiori ma comunque senza precedenti.
La quasi totalità delle vittime erano giornalisti palestinesi, costretti a documentare il conflitto dall’interno, mentre ai reporter stranieri è stato vietato l’accesso alla Striscia.
Il CPJ ha denunciato la creazione di un vero e proprio vuoto informativo, aggravato da uccisioni, arresti e restrizioni sugli accessi, che mettono in discussione gli impegni internazionali sulla protezione dei giornalisti.
All’inizio di agosto, la missione palestinese all’ONU ha accusato Israele di “assassinio deliberato” di alcuni giornalisti di Al Jazeera, sostenendo che stavano documentando sistematicamente il genocidio e la carestia imposti a Gaza. Allora, il portavoce del segretario generale, Antonio Guterres, ha chiesto un’indagine indipendente e ribadito che i giornalisti devono poter svolgere il proprio lavoro senza il timore di essere presi di mira."
Fonte: pagina Facebook di ISPI
A quasi due anni dall’inizio del conflitto, le organizzazioni che monitorano la libertà di stampa nel mondo concordano: nessun altro campo di battaglia ha mai causato così tante vittime tra i reporter.
Secondo i dati raccolti dal progetto Costs of War della Watson School of International Public Affairs della Brown University, dal 7 ottobre 2023 la guerra a Gaza ha già provocato la morte di circa 270 giornalisti e operatori dei media: più che nella Guerra civile americana, nelle due Guerre mondiali, in Corea, in Vietnam, nei conflitti nell’ex Jugoslavia e in Afghanistan dopo l’11 settembre, messi insieme.
Le stime variano tra 145 e 270 morti. Le più alte provengono dai monitoraggi regionali, che ad agosto 2025 hanno registrato quasi 270 vittime; altre organizzazioni, come il Committee to Protect Journalists (CPJ) e Reporters Without Borders, riportano numeri inferiori ma comunque senza precedenti.
La quasi totalità delle vittime erano giornalisti palestinesi, costretti a documentare il conflitto dall’interno, mentre ai reporter stranieri è stato vietato l’accesso alla Striscia.
Il CPJ ha denunciato la creazione di un vero e proprio vuoto informativo, aggravato da uccisioni, arresti e restrizioni sugli accessi, che mettono in discussione gli impegni internazionali sulla protezione dei giornalisti.
All’inizio di agosto, la missione palestinese all’ONU ha accusato Israele di “assassinio deliberato” di alcuni giornalisti di Al Jazeera, sostenendo che stavano documentando sistematicamente il genocidio e la carestia imposti a Gaza. Allora, il portavoce del segretario generale, Antonio Guterres, ha chiesto un’indagine indipendente e ribadito che i giornalisti devono poter svolgere il proprio lavoro senza il timore di essere presi di mira."
Fonte: pagina Facebook di ISPI
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
Intanto va de moda il "Juden raus!"
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/0 ... a/7674899/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/0 ... o/8105567/
...anche agli ebrei buoni... ALAMUBUAHAHAHA......
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
che schifo.
Il modo in cui vengono continuamente confusi israeliani ed ebrei (soprattutto gli ebrei che vivono in Italia o nel mondo) è tipico italiano: di chi non capisce un cazzo ma pretende di sapere tutto
Il modo in cui vengono continuamente confusi israeliani ed ebrei (soprattutto gli ebrei che vivono in Italia o nel mondo) è tipico italiano: di chi non capisce un cazzo ma pretende di sapere tutto

- bicycleran
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
Ma non eri tu che facevi battute sui forni? Ora ti preoccupi dell'antisemitismo?nemecsek. ha scritto: ↑giovedì 28 agosto 2025, 20:25 Intanto va de moda il "Juden raus!"
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/0 ... a/7674899/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/0 ... o/8105567/
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Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
No fidati, non e' tipico italiano, e' tipico delle persone ignoranti, su cui purtroppo il razzismo (ok essere ebreo non e' una razza, ma ci siamo capiti) fa grossa presa, e lo ha sempre fatto storicamente
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
"Il Finestre toglie e il Finestre dà" (Merlozero)
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
L'accusa di essere "affiliato ad hamas" arriva da un esercito genocida che ha già mentito milione di volte e deriva dal fatto che quel giornalista ha filmato mesi fa (quello che fanno i giornalisti) il rilascio di alcuni ostaggi, proprio come fatto da Trey Yingst, giornalista della ultra sionista Fox News e che si è anche fatto foto vicino a membri armati di hamas. Quindi Trey Yingst è affiliato ad hamas? Perché Israele non lo riduce in pezzettini come fa con gli altri?
Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
La Riviera di Gaza stando al TG1 di stasera è veramente la soluzione di Trump per la Palestina.
E Israele è il braccio armato per portarla a compimento.
Solo un idiota pazzo come Trump poteva uscirsene con questa follia.
Vedo boicottaggi e odio (più che meritati) verso Israele ma il nulla assoluto contro Trump e gli USA,che sono i mandanti di questo schifo atroce.
E Israele è il braccio armato per portarla a compimento.
Solo un idiota pazzo come Trump poteva uscirsene con questa follia.
Vedo boicottaggi e odio (più che meritati) verso Israele ma il nulla assoluto contro Trump e gli USA,che sono i mandanti di questo schifo atroce.
Il Pirata vive sempre nel cuore di chi lo ha amato.
Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
By GimbatbuUltimo km ha scritto: ↑domenica 31 agosto 2025, 20:34 La Riviera di Gaza stando al TG1 di stasera è veramente la soluzione di Trump per la Palestina.
E Israele è il braccio armato per portarla a compimento.
Solo un idiota pazzo come Trump poteva uscirsene con questa follia.
Vedo boicottaggi e odio (più che meritati) verso Israele ma il nulla assoluto contro Trump e gli USA,che sono i mandanti di questo schifo atroce.
Sono ormai fuori controllo, in piena sindrome hitleriana. Ho molta paura per la flotta di piccole imbarcazioni che si stanno dirigendo verso Gaza cariche di aiuti. Non mi stupirei che il cinismo che stanno mostrando a iosa producesse qualche vittima dimostrativa tra i partecipanti.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
Per quelli che "a Gaza non è genocidio" (e che non sono mai in grado di dire perché) ora si aggiunge anche Schabas, uno dei massimi se non il massimo esperto internazionale di diritto in relazione al genocidio, nonchè discendente di sopravvissuti all'Olocausto.
https://www.populismstudies.org/profess ... e-in-gaza/
https://www.populismstudies.org/profess ... e-in-gaza/
Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
parte della logistica de sta gitarella de civili in teritori di guera è de MFP
conosco bene perchè all'elicoidale ce sstava e credo ce sia ancora la sede del vespa club genova ospite appunto di MFP
invitovvi a leggere sulla pagina facebook la spedizione del 2013 in quelle lande, vado a caso col link ma leggete dall'inizio
leggete il diario de viaggio per farve n'idea de "civilità" de quei posti
conosco bene perchè all'elicoidale ce sstava e credo ce sia ancora la sede del vespa club genova ospite appunto di MFP
invitovvi a leggere sulla pagina facebook la spedizione del 2013 in quelle lande, vado a caso col link ma leggete dall'inizio
leggete il diario de viaggio per farve n'idea de "civilità" de quei posti

Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
conviene prendere almeno un posto auto co l'appartamento
se no se svaluta
come ad alassio


Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
Fossi il Vespa Club di Genova, in qualità di fiancheggiatore di Hamas, sarei preoccupato della ritorsione del "civile" Mossad.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
...dice si stanno verificando numerosi anomali grippaggi negli ultimi giorni...

en passant... massimo rispetto per Rebora, è una persona corretta ed onesta, e molto, moltissimo fa per il sociale a Genova e pure per gli "amici fritz" del vicino oriente... amichi sua....


Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
È comunque più credibile della formazione di uno stato palestinese. O perlomeno, dello stato palestinese come lo vorrebbero i free pal, cioè ai confini del 67. Quei confini sono andati, come la Crimea per gli ucraini.Ultimo km ha scritto: ↑domenica 31 agosto 2025, 20:34 La Riviera di Gaza stando al TG1 di stasera è veramente la soluzione di Trump per la Palestina.
E Israele è il braccio armato per portarla a compimento.
Solo un idiota pazzo come Trump poteva uscirsene con questa follia.
Vedo boicottaggi e odio (più che meritati) verso Israele ma il nulla assoluto contro Trump e gli USA,che sono i mandanti di questo schifo atroce.
Buona fortuna.
Per quanto riguarda la crociera, finirà al porto di Ashdod. Le navi sequestrate. Loro rimpatriati. I beni distribuiti tramite Israele o ONU come tutti gli altri. E fine di questa ennesima inutile manfrina propal
Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
Bene, e quindi ora che succede? Di concreto intendoTemujin ha scritto: ↑lunedì 1 settembre 2025, 13:18 Per quelli che "a Gaza non è genocidio" (e che non sono mai in grado di dire perché) ora si aggiunge anche Schabas, uno dei massimi se non il massimo esperto internazionale di diritto in relazione al genocidio, nonchè discendente di sopravvissuti all'Olocausto.
https://www.populismstudies.org/profess ... e-in-gaza/
Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
Se la non-manfrina è non fare un cazzo e godere dello sterminio ( cosa di cui stanno godendo tutti i filo israeliani) allora viva le manfrineEddie88 ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 19:41È comunque più credibile della formazione di uno stato palestinese. O perlomeno, dello stato palestinese come lo vorrebbero i free pal, cioè ai confini del 67. Quei confini sono andati, come la Crimea per gli ucraini.Ultimo km ha scritto: ↑domenica 31 agosto 2025, 20:34 La Riviera di Gaza stando al TG1 di stasera è veramente la soluzione di Trump per la Palestina.
E Israele è il braccio armato per portarla a compimento.
Solo un idiota pazzo come Trump poteva uscirsene con questa follia.
Vedo boicottaggi e odio (più che meritati) verso Israele ma il nulla assoluto contro Trump e gli USA,che sono i mandanti di questo schifo atroce.
Buona fortuna.
Per quanto riguarda la crociera, finirà al porto di Ashdod. Le navi sequestrate. Loro rimpatriati. I beni distribuiti tramite Israele o ONU come tutti gli altri. E fine di questa ennesima inutile manfrina propal
Von Rock ? Nein, danke.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
Succede che i paesi occidentali che straparlano di "democrazia" (che non esiste, esistono oligarchie elettorali, ma questa è un'altra storia), che parlano di "diritti umani" e "diritto internazionale" continueranno a finanziare e armare il genocidio. Poi tra 10 anni vedremo gli stessi soggetti scrivere messaggi di commemorazione sul genocidio a Gaza. Questo succederà.Eddie88 ha scritto: ↑martedì 2 settembre 2025, 19:43Bene, e quindi ora che succede? Di concreto intendoTemujin ha scritto: ↑lunedì 1 settembre 2025, 13:18 Per quelli che "a Gaza non è genocidio" (e che non sono mai in grado di dire perché) ora si aggiunge anche Schabas, uno dei massimi se non il massimo esperto internazionale di diritto in relazione al genocidio, nonchè discendente di sopravvissuti all'Olocausto.
https://www.populismstudies.org/profess ... e-in-gaza/
Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
Con la piccolissima differenza che la Crimea è sempre stata russa e anche dopo la dissoluzione dell URSS
è sempre stata abitata per la stragrande maggioranza da russi.
Praticamente pirateria dato che sono acque internazionali
e basta con sta cantilena su Hamas che gli aiuti umanitari con centrano un cazzo con hamas
Ecco come vengono distribuiti ...
sparando sulla folla , con armi automatiche, proiettili M855 green tip che bucano i muri , i sacchi di sabbia,
tutti i giubbotti antiproiettile morbidi , li fermi solo con le piastre balistiche ma anche con quelle in ceramica
rischi se arrivano due colpi vicini.
Armi date a 300 contractors americani , senza alcuna regola d'ingaggio, entrati con visto turistico, nemmeno azzerate o provate.
Poi tante belle informazioni dall' acqua che non viene fornita al fatto che l organizzazione no profit,
che poi casualmente in loco passa tutto a una leggermente più moneymaking nemmeno prevede i pasti
per i palestinesi che li aiutano per rapportarsi con i locali, surreale il racconto del veicolo blindato
con 3 mercenari armati che torna in Israele a prendere da Domino's 32 pizze per sfamarli.
Aguilar che con 25 anni di servizio , comandante di un battaglione operativo . 12 missioni di combattimento
credo non sia esattamente pro Hamas, afferma che nei mesi in cui era a Gaza
non ha mai visto 1 solo palestinese armato, mai
E chiarisce anche le scemenze sugli spari d' avvertimento che non esistono
come sa chiunque abbia una minima cognizione militare
Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.
Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
μολὼν λαβέ Spartans Are Here
.·. Sic Semper Tyrannis .·.
Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)
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- Tour de Berghem
- Messaggi: 2679
- Iscritto il: giovedì 12 maggio 2011, 9:46
Re: Noi e Israele: un caso di coscienza
Come volevasi dimostrare mettersi in mezzo alla strada al passaggio dei corridori non è proprio il top per la sicurezza degli stessi.
SImone Petilli è caduto a causa dei manifestanti sulla strada. Nulla di grave, ma solo perchè è andata bene.
Ripeto, d'accordo con le proteste, ma se queste mettono a rischio la vita di chi fa il proprio lavoro non va bene
https://www.cyclingnews.com/news/we-jus ... ana-crash/
https://x.com/ideiazabaldub/status/1962876387666120825
SImone Petilli è caduto a causa dei manifestanti sulla strada. Nulla di grave, ma solo perchè è andata bene.
Ripeto, d'accordo con le proteste, ma se queste mettono a rischio la vita di chi fa il proprio lavoro non va bene
https://www.cyclingnews.com/news/we-jus ... ana-crash/
https://x.com/ideiazabaldub/status/1962876387666120825
#stand for Ukraine ! https://standforukraine.com/
#with NATO, with Ukraine. Fuck Putin
#Gaza is not hamas! Stand for Gaza!
#Jin, jiyan, azadi
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#Jin, jiyan, azadi