Atlantic ha scritto: ↑martedì 23 settembre 2025, 20:06
Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑lunedì 22 settembre 2025, 23:49
Atlantic ha scritto: ↑lunedì 22 settembre 2025, 19:41
Purtroppo hai ragione
1 squadra wt e 7 professional
Nel disinteresse totale
Non so fin quando dureranno ste corse purtroppo
Situazione che abbiamo già affrontato un sacco di volte in questi ultimi 10-15 anni (se non di più). Il WT ha penalizzato in una maniera esagerata le tante belle classiche e semiclassiche italiane che fino a 20 anni fa riempivano il calendario post-Tour. E' stata una carneficina ed è già tanto che una corsa storica come il Giro della Romagna si sia tornata a disputare dopo un interruzione durata ben 12 anni (*)
C'è da dire che, oltre alle enormi colpe dell'UCI, da noi si è fatto molta fatica 20 anni fa a capire quello che sarebbe successo di lì a poco. Se gli organizzatori l'avessero capito prima, si sarebbe potuto organizzare il calendario in una maniera più efficace, quando ancora c'era un numero di squadre italiane, anche nel WT, molto più alto. Oggi con 3 professional, che messe insieme non ne fanno una di livello, e senza una WT il tutto è maledettamente più complicato e il risultato è che ci ritroviamo con una corsa che ha 88 edizioni e 115 anni alle spalle ridotta a dover invitare 10 continental per arrivare a 18 formazioni totali al via.
Sai qual è il problema..
E che io e te (e gli altri) viviamo nel passato
Se uno segue il ciclismo da poco..
Ste gare non gli dicono nulla
Han cent anni? Fan parte del passato
Vuoi mettere con l internazionalizzazione del ciclismo
Sommi uae e ineos.. e hai un budget più alto di tutte le squadre del ciclismo di 20 anni fa
Le squadre e le corse italiane (ma succederà anche in Francia e in Belgio) sono state sacrificate per avere un vero circuito internazionale..
Vuoi mettere amica chips , serramenti diquigiovanni con gli emiri?
E alla fine gli under 30 ti diranno che grazie all uci il ciclismo è più vivo che mai..
Ma è veramente vivo?
Il fatto è che 40 anni fa (quando ho iniziato a seguire io il ciclismo) la maggioranza degli sponsor era italiana o al max fiamminga.
Si trattava spesso di piccole realtà locali che erano ben felici di supportare una gara nelle vicinanze dei loro uffici.
Oggi gli sponsor sono diventati colossi come Ineos, Visma o direttamente stati UAE, Alula, Bahrein etc...i quali vogliono, anche giustamente, le corse nei loro domini. E di partecipare al GP Carnaghese interessa poco o nulla.
Poi se ti inventi qualcosa di nuovo e di figo che funzioni puoi anche creare una Classica ex novo, come fatto con le Strade Bianche
Ma se vuoi vivacchiare, proseguendo allo stesso modo come se gli ultimi 40 anni non fossero mai passati, allora sei senza speranze.
Il ciclismo nonostante tutto resta vivo. Che poi (almeno per noi) sia peggiorato è altro discorso